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Alla Cooperativa Muratori S. Felice sabato 19 settembre il tradizionale pranzo con porchetta per soci e autorità. -
Modena, 17 settembre 2015
È in programma dopodomani – sabato 19 settembre – il tradizionale pranzo con la porchetta organizzato dalla cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro, aderente a Confcooperative Modena. Alla festa, che comincia alle 12.30 presso i capannoni della cooperativa in via Perossaro 1388 (di fronte al campo di volo), sono invitati i soci con i familiari, amministratori pubblici e rappresentanti delle associazioni imprenditoriali.
Per la Muratori di S. Felice quest'anno il tradizionale pranzo con la porchetta è l'occasione per festeggiare la nuova sede, inaugurata lo scorso 27 giugno. Ricostruita sulla stessa area sulla quale sorgevano gli uffici demoliti a causa del terremoto del maggio 2012, la nuova sede della cooperativa è completamente antisismica. Si estende su due piani per complessivi 1.200 mq, con uffici open space altamente tecnologici; gli impianti di riscaldamento e condizionamento sono all'avanguardia e l'intero edificio è stato realizzato con criteri che permettono nel tempo di ridurre i costi di manutenzione.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperativa MO)
Domani - sabato 12 settembre - Unicapi riconsegna gli alloggi. Intervengono il senatore Stefano Vaccari (Pd), l'assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Palma Costi, il sindaco di Novi Luisa Turci, il presidente di Unicapi Loris Bertacchini, il progettista Marco Toni e l'ad di Sistem Costruzioni Emanuele Orsini. -
Modena, 11 settembre 2015 -
È stata ricostruita in un anno la palazzina di Rovereto sulla Secchia (Novi di Modena) che la cooperativa Unicapi di Modena aveva demolito, nonostante i danni causati dal terremoto del maggio 2012 non fossero così gravi. La cooperativa ha deciso comunque di abbatterla e ricostruirla per dare al territorio una nuova casa qualitativamente migliore. La cerimonia di riconsegna degli alloggi ai soci è in programma domani – sabato 12 settembre – alle 11 a Rovereto in via Petrarca 43; intervengono il senatore Stefano Vaccari (Pd), l'assessore regionale alla Ricostruzione post sisma Palma Costi, il sindaco di Novi Luisa Turci, il presidente di Unicapi Loris Bertacchini, il progettista Marco Toni e l'ad di Sistem Costruzioni Emanuele Orsini.
«Questa nuova palazzina simboleggia la rinascita di Rovereto dopo i danni, economici ma soprattutto psicologici, provocati dal terremoto – afferma il presidente di Unicapi Loris Bertacchini - L'edificio viene riconsegnato ai nove soci a tempo di record grazie all'impegno organizzativo di Sistem Costruzioni, al contributo economico della Regione e allo sforzo finanziario sostenuto dalla nostra cooperativa». L'intervento è costato 1,7 milioni di euro; il contributo regionale copre circa il 66 per cento, il resto è finanziato da risorse di Unicapi. La nuova palazzina, che sorge su due piani più un pianoterra, è caratterizzata da una struttura prefabbricata in legno Xlam. La leggerezza della materia prima, unita con connessioni metalliche di acciaio, attribuisce alla costruzione ottime doti antisismiche. L'alloggio del piano terra è destinato a un nucleo familiare con due persone disabili, che sono state coinvolte nella progettazione per meglio rispondere alle loro esigenze. Il primo e secondo piano hanno quattro alloggi ciascuno, di dimensione diversa (65, 80 e 95 mq circa); tutti i nove alloggi sono in classe energetica A. La produzione del riscaldamento invernale e dell'acqua calda, nonché il raffrescamento estivo, avviene attraverso pompa di calore; all'interno degli alloggi vi sono dei terminali a ventilradiatori con pannello radiante e termoarredo nei servizi igienici. L'impiantistica prevede l'uso di fonti alternative (fotovoltaico per l'energia elettrica e solare termico per l'acqua calda). Con la riconsegna degli alloggi di Rovereto, Unicapi ha completato la ricostruzione post sisma, per la quale ha speso complessivamente oltre 5,7 milioni di euro. Ricordiamo che Unicapi, che aderisce sia a Confcooperative che Legacoop Modena, è la principale cooperativa modenese di abitazione a proprietà indivisa. Ha più di 3 mila soci tra assegnatari e non e gestisce 931 alloggi in quindici Comuni della nostra provincia.
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)
Nuove cooperative per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità. Confcooperative Modena mette a disposizione dei giovani interessati a creare nuove cooperative in settori innovativi un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. -
Modena, 9 settembre 2015 -
Dopo il successo della prima edizione, riparte Imprendocoop, il progetto per favorire l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe. Confcooperative Modena mette a disposizione dei giovani interessati a creare nuove cooperative in settori innovativi un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Come la prima, anche la seconda edizione di Imprendocoop è stata sviluppata in collaborazione con la Fondazione Democenter-Sipe di Modena, l'ente che si occupa di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione a favore delle imprese. Il progetto è patrocinato dal Comune di Modena e sostenuto da Emil Banca. A questi soggetti si uniscono quest'anno l'Università di Modena e Reggio Emilia e Coop Up, la rete di Confcooperative nazionale per le idee, l'innovazione e lo sviluppo di imprese.
«Dalla prima edizione di Imprendocoop sono nate quattro cooperative, che si sono costituite tra maggio e giugno. Questo conferma – dichiara il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco – che la cooperativa è lo strumento più adatto per dare forma e sostanza alle idee e progetti innovativi d'impresa sviluppati dai giovani». Il progetto, rivolto a giovani, spinoff e spinout, persone con la voglia di fare impresa, si sviluppa l'autunno 2015 e la primavera 2016. È prevista la selezione finale di tre progetti che saranno premiati con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. I progetti vincenti potranno avere, inoltre, uno spazio co-working per sei mesi, servizi amministrativi, fiscali ed elaborazione servizi del personale gratuiti per tutto il 2016, accesso ai servizi di Confcooperative Modena, agevolazioni per i finanziamenti di Emilbanca. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa e all'adesione a Confcooperative Modena. La raccolta delle candidature avviene on line su www.imprendocoop.it e termina il 31 ottobre.
A novembre gli aspiranti imprenditori selezionati cominceranno il percorso formativo (nove tra incontri, laboratori e seminari tecnici) per apprendere le competenze necessarie a concretizzare un'idea e creare un'impresa. Durante questo periodo, che finirà a metà febbraio, i partecipanti a Imprendocoop saranno sempre affiancati da mentor, tutor, esperti e dirigenti di cooperative che li aiuteranno nella fase di start up. Entro marzo 2016 i progetti d'impresa saranno valutati da un comitato tecnico scientifico. Dopo l'evento pubblico di premiazione dei progetti vincenti, in programma a fine marzo 2016, manager e imprenditori cooperativi trasferiranno agli aspiranti cooperatori parte del loro know how e, grazie alle loro reti di relazioni, accelereranno l'ingresso delle neo cooperative nel mercato. In questa fase i tutor di Democenter e Confcooperative garantiranno supporto nella ricerca di fondi, accesso al credito e partecipazione a bandi per finanziamenti pubblici. Info www.imprendocoop.it; www.democentersipe.it.
Imprendocoop, le dichiarazioni degli altri soggetti che sostengono il progetto
«La nostra Fondazione in questi ultimi anni ha lavorato in modo particolarmente intenso per le start up, ad esempio con il progetto Intraprendere, gli incubatori di Spilamberto e Mirandola e le alleanze internazionali che abbiamo siglato, dalla Silicon Valley al tecnopolo di Mosca – afferma il presidente della Fondazione Democenter-Sipe Erio Luigi Munari – Oggi mettiamo questa esperienza a disposizione del mondo cooperativo nella convinzione che questa sia una buona opportunità anche per le start up. La forma cooperativa è, infatti, un'occasione importante per dare vita a imprese che per loro stessa natura guardano al futuro più che al profitto immediato, mettendo al centro la persona e le sue competenze». «La nostra è una cooperativa di credito attiva a Modena, Bologna e Ferrara, con oltre 23 mila soci: lo sviluppo della cooperazione è una delle attività che caratterizzano da sempre il nostro modo differente di fare banca – aggiunge il vicedirettore di Emil Banca Matteo Passini – Ai futuri cooperatori possiamo offrire, a costi molto contenuti, i finanziamenti che servono per sviluppare le idee e i progetti che la rete di consulenza di Imprendocoop aiuterà a rendere solide e sostenibili». Il Comune di Modena ha confermato il patrocinio e sostegno all'iniziativa «perché affronta il fenomeno della disoccupazione, in particolare quella giovanile, in un modo propositivo e con l'obiettivo di aiutare i giovani a concretizzare le loro idee e attivarne le energie». È il commento dell'assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella che, pur non potendo partecipare alla conferenza stampa di presentazione, ha voluto comunque sottolineare che «Imprendocoop ci piace perché prevede non solo incentivi alle start up, ma anche servizi, trasmissione di conoscenza e tutoraggio da parte delle imprese più strutturate a quelle che nascono, informazioni su opportunità e una 'bussola' che aiuti a trovare e mantenere la rotta in un contesto burocratico che siamo impegnati a snellire e semplificare ulteriormente».
(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)