Regione Emilia Romagna
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Regione, la Giunta comunica i nuovi Direttori generali. Le direzioni passano da 10 a 5. A Kyriakoula Petropulacos, che prosegue nell'incarico conferito lo scorso anno, si aggiungono Francesco Raphael Frieri e i confermati Paolo Ferrecchi, Valtiero Mazzotti e Morena Diazzi. Bonaccini: "Un altro importante tassello nella nostra riorganizzazione: auguro loro buon lavoro e ringrazio i direttori uscenti".
Bologna – Saranno nominati la prossima settimana dalla Giunta regionale quattro Direttori generali che, assieme al nuovo Capo di Gabinetto Andrea Orlando, già al lavoro dai primi di gennaio, saranno a capo delle Direzioni generali della Regione Emilia-Romagna, passate da 10 a 5 per effetto della riorganizzazione interna già approvata lo scorso mese di dicembre.
Le proposte che saranno sottoposte al vaglio della Giunta sono state illustrate stamani dall'assessore alle Risorse umane Emma Petitti, nell'ambito della Commissione consiliare Bilancio, Affari generale e istituzionali riunitasi nella sede della Regione, a Bologna.
Secondo la proposta, a capo della Direzione Gestione, sviluppo e istituzioni sarà Francesco Raphael Frieri, Paolo Ferrecchi guiderà la Direzione Cura del territorio e dell'ambiente, Morena Diazzi sarà a capo della Direzione Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa, Valtiero Mazzotti guiderà la Direzione Agricoltura.
Per quanto riguarda la Direzione generale Salute e welfare, il contenuto coincide pienamente con quello dell'attuale Direzione generale Sanità e politiche sociali e integrazione, alla cui direzione è Kyriakoula Petropulacos, che sarà confermata nell'incarico assegnatole dalla Giunta regionale nel febbraio del 2015.
"Con la nomina dei Direttori generali – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – mettiamo un altro importante tassello nel complesso mosaico del processo di riorganizzazione della struttura organizzativa della Regione, improntata sulla razionalizzazione delle risorse coerentemente con gli obiettivi che ci siamo prefissi. Voglio ringraziare chi, fino ad oggi, ha saputo dare qualità e concretezza alle Direzioni di cui è stato a capo: sto parlando di professionisti di alto profilo, il cui apporto è stato imprescindibile per garantire a questa Regione di essere ai primi posti per qualità in un contesto europeo, la cui professionalità sarà valorizzata nel processo di riorganizzazione, ancora in corso".
"Ai nuovi responsabili delle Direzioni – ha proseguito il presidente – auguro buon lavoro e sono certo sapranno interpretare al meglio il mandato che abbiamo loro affidato garantendo allo stesso tempo innovazione e continuità: fare sempre più dell'Emilia-Romagna una delle locomotive per lo sviluppo del Paese, coniugando efficienza amministrativa e controllo dei costi, massima trasparenza e semplificazione delle procedure".
I direttori, esterni e assunti a tempo determinato (con scadenza il 30 giugno 2020) per chiamata diretta nel rispetto dei requisiti culturali e professionali stabiliti dalla legge, sono stati selezionati in base a una comprovata esperienza professionale nella pubblica amministrazione, in enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, nelle libere professioni o in altre attività professionali di particolare qualificazione. L'esperienza specialistica e le competenze sono maturate in ambiti e settori strettamente correlati con le materie di competenza delle Direzioni di riferimento.
Secondo il modello organizzativo già approvato dalla Giunta, l'attività delle Direzioni troverà un punto di sintesi nel Comitato di direzione, organismo che sarà coordinato dal Capo di gabinetto Andrea Orlando e che avrà il compito di rendere sinergiche tutte le attività messe in campo dalla Regione.
I nuovi Direttori, rispetto ai predecessori, avranno una retribuzione più bassa: dai 154 mila euro che percepivano (compresa l'indennità di risultato) si passa a 130 mila euro, che potranno aumentare fino ad un massimo del 5% come indennità di risultato.
I NUOVI DIRETTORI
Francesco Raphael Frieri, nato a Urbino nel 1973, laureato in Scienze politiche è Direttore generale dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ravenna), una delle più grandi d'Italia con 103.000 abitanti. E' consulente e formatore di FonSer per conto della Regione autonoma del Friuli-Vanezia-Giulia e attualmente project manager della costituzione dell'Unione del Friuli Centrale (comprendente il Comune di Udine). E' stato assessore al Bilancio nel Comune di Modena. E' autore di numerose pubblicazioni in riviste scientifiche, libri e interventi in convegni, in Italia e all'estero, quotidiani, visibili su www.frieri.nfo.
Paolo Ferrecchi, 51 anni, laureato in ingegneria, è a capo della Direzione generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna dal 2007. Precedentemente, è stato Direttore del settore mobilità urbana del Comune di Bologna dal 2002 al 2007. E' tra l'altro stato componente del Cda dell'Aeroporto di Forlì e dell'aeroporto di Bologna. E' autore di studi e pubblicazioni.
Valtiero Mazzotti, 53 anni, laureato in Scienze agrarie, è dal 2007 Direttore generale agricoltura, economia ittica, attività faunistico venatorie della Regione Emilia-Romagna. E' stato fino al 2006 direttore responsabile del Centro servizi ortofrutticoli di Ferrara, ha tra l'altro collaborato con l'Ersa (Ente regionale di sviluppo agricolo) e con il Cnr.
Morena Diazzi, nata a Modena nel 1961, è Direttore generale alle Attività produttive Commercio e Turismo della Regione dal 2006. Ha il Coordinamento dell'Area "Industria, Artigianato, Servizi, Commercio e Turismo" per la gestione delle attività legate agli eventi sismici del maggio 2012 ed è componente effettivo del Comitato del Punto di Contatto nazionale per l'attuazione delle Linee Guida Ocse su nomina della Conferenza delle Regioni. E' componente del Consiglio di Consultazione Industriale e Scientifico di Aster su nomina della Regione Emilia Romagna. E' stata Presidente dell'Osservatorio per il Sistema Fieristico Italiano della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Nel 1999/2005 è stata assessore agli Interventi economici, Rapporti con l'Università e la Ricerca, Infrastrutture telematiche e Pari opportunità della Provincia di Modena. E' laureata in Economia e Commercio e ha seguito corsi presso la London School of Economics.
L'accordo con i Comuni e la gara per l'acquisto dei veicoli elettrici. Le risorse dal Por Fesr 2007 - 2013. La consegna ufficiale dei mezzi ai 15 Comuni aderenti all'Accordo di Qualità dell'Aria 2012-2015 con il ministro Galletti, il presidente Bonaccini, gli assessori Costi e Donini. Agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici e con alimentazione ibrida. -
Parma, 20 gennaio 2015 -
Una Regione a zero emissioni di CO2, che incentiva la diffusione dei veicoli elettrici sul proprio territorio, a partire dalla pubblica amministrazione. Con uno stanziamento complessivo di 2,4 milioni di euro circa (risorse Por Fesr 2007-2013) la Regione Emilia-Romagna ha finanziato al 100% l'acquisto di 103 veicoli tra auto, autocarri van, autocarri combi e quadricicli da parte dei 15 Comuni aderenti all'Accordo di Qualità dell'Aria 2012 - 2015 (Bertinoro, Bologna, Carpi, Cesena, Faenza, Ferrara, Forlì, Forlimpopoli, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini). Un'operazione che punta alla massima sostenibilità ambientale e a forme di mobilità alternative. La consegna ufficiale dei veicoli è avvenuta ieri in Regione, alla presenza del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, del presidente Stefano Bonaccini, degli assessori Palma Costi (Attività produttive) e Raffaele Donini (Infrastrutture e Trasporti).
"La Regione Emilia-Romagna dimostra ancora una volta di essere all'avanguardia – ha commentato il ministro Galletti – , anche sui temi della mobilità sostenibile. Abbiamo bisogno di puntare sempre più su mezzi che non inquinano: quest'iniziativa è senza dubbio un bel segnale".
Gli oltre 100 veicoli elettrici "si sommano ad altri provvedimenti di questa Regione per la mobilità sostenibile, come la costruzione di nuove ciclabili, i contributi per l'acquisto di autobus ecologici, l'impegno a favore dell'uso di auto elettriche o ibride, come le agevolazioni fiscali previste dalla legge di bilancio per gli autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica e benzina-idrogeno" ha sottolineato Bonaccini, che ha annunciato l'inaugurazione, prevista a fine gennaio con il ministro Delrio, di 15 nuovi treni per i pendolari. Treni "che si andranno a sommare ai 7 già presentati recentemente, diventando così 22 in pochi mesi, per superare poi quota 100 in pochi anni. Garantiremo così – ha ricordato Bonaccini – , come previsto dalla 'gara del ferro', un servizio di altissima qualità a chi si sposta quotidianamente per lavoro e studio: treni completamente nuovi per i pendolari dell'Emilia-Romagna".
"L'acquisto di queste auto elettriche è un provvedimento che si inserisce perfettamente nelle nostre politiche in tema di sostenibilità ambientale – ha commentato l'assessore Costi – . I fondi europei sono stati programmati proprio per rispondere concretamente ad alcune criticità che riguardano anche il nostro territorio. Anche il nuovo Programma della Regione per quanto riguarda i fondi europei prevede altri 27 milioni di euro per la mobilità sostenibile. L'obiettivo è avere un'economia sempre più pulita, quindi ad emissioni sempre più tendenti allo zero".
"Oggi la mobilità sostenibile, in particolare quella elettrica, fa un passo decisivo in Emilia-Romagna – ha sottolineato l'assessore Donini – . Consegniamo ai Comuni 103 veicoli elettrici; al tempo stesso possiamo contare su una rete regionale di colonnine interoperabili per la ricarica, grazie a convenzioni con Enel, Hera, Iren. Abbiamo siglato accordi con i Comuni per il libero accesso delle auto elettriche alle Ztl e la possibilità di parcheggiare gratuitamente. Con la legge di stabilità 2016 abbiamo stanziato 500mila euro per l'esenzione dal pagamento del bollo per 3 anni per coloro che acquistano un'auto ibrida. Senza dimenticare – ha concluso Donini – che tutto il tema della mobilità sostenibile passa per la legge sulla ciclopedonalità, che faremo nel 2016, e l'anticipazione dell'acquisto del nuovo materiale rotabile".
L'accordo con i Comuni e la gara per l'acquisto dei veicoli elettrici
Dopo l'approvazione del Protocollo d'intesa tra la Regione e i 15 Comuni per l'acquisto dei veicoli elettrici all'interno del progetto pilota "Mi muovo elettrico - Free carbon city", a maggio 2015 è stata aggiudicata la gara svolta da Intercenter per la fornitura, in quattro lotti, dei mezzi. Renault Italia Spa si è aggiudicata tre lotti (e precisamente quello per le auto elettriche a quattro posti, per autocarri van a due posti, per autocarri combi a cinque posti), mentre l'azienda I'moving si è aggiudicata il quarto lotto (quadricicli pesanti a due posti). Con il contributo della Regione, oltre all'acquisto dei veicoli, i Comuni hanno pagato l'allestimento su strada.
L'Emilia-Romagna punta sull'elettrico
Il progetto "Free carbon city" è un tassello all'interno del più ampio piano della Regione per lo sviluppo della mobilità elettrica, con un obiettivo preciso: ridurre l'impatto esercitato dal settore dei trasporti sull'inquinamento atmosferico e sull'aumento delle emissioni di gas serra. Con il progetto "Mi Muovo elettrico", basato sul principio dell'interoperabilità su scala regionale e dell'integrazione di tutti i servizi di mobilità offerti al cittadino, in collaborazione con Enel, Hera e Iren sono state installate oltre 100 colonnine per la ricarica di energia elettrica. Sono stati stipulati inoltre accordi con i Comuni per l'"armonizzazione delle regole di accesso al centro storico": in questo modo i veicoli elettrici oggi possono circolare nelle Zone a traffico limitato (h 24) e parcheggiare gratuitamente.
Agevolazioni fiscali per i veicoli elettrici e con alimentazione ibrida
Già oggi i veicoli elettrici, in base alla normativa nazionale, non pagano il bollo auto per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione. Per l'anno 2016, in Emilia-Romagna i proprietari di autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica, inclusiva di alimentazione termica, o con alimentazione benzina-idrogeno, immatricolati per la prima volta, vengono esentati dal pagamento dal bollo per tre anni. E' quanto prevede la legge regionale 23 del 2015 (disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018).
In allegato: la tabella riepilogativa del progetto
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
L'assessore regionale alle Attività produttive a Gaggio Montano: "Fronte comune per salvaguardare l'occupazione".
Bologna - "E' il momento di restare uniti. Dobbiamo fare fronte comune per trovarci preparati ad affrontare una situazione difficile. Si deve avviare una soluzione già a partire dall'incontro del prossimo 19 gennaio. Per questo è indispensabile che ci sia la disponibilità di tutte le parti, a iniziare dalla proprietà, per attivare un serio confronto". Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, ieri a Gaggio Montano sull'Appennino bolognese, incontrando i lavoratori e i rappresentanti sindacali della Philips Saeco in presidio davanti allo stabilimento.
L'assessore ha illustrato le prossime iniziative che saranno avviate dalla Regione insieme al Governo, confermando l'obiettivo di salvaguardare la produzione di Gaggio Montano e l'occupazione dei attuali lavoratori. "Non sono qui a portare solidarietà – ha aggiunto l'assessore -, quella è scontata. Come rappresentante dell'istituzione voglio condividere con i lavoratori le soluzioni che possano dare sicurezze a una realtà produttiva importante per la vallata ma anche per l'intera realtà produttiva emiliano-romagnola".
A margine dell'incontro con i lavoratori della Saeco l'assessore Costi ha incontrato l'ingegnere meccanico Mohamed Abdalla, impiegato tecnico licenziato nei giorni scorsi dall'azienda Metalcastello di Castel di Casio (Bo).