Provincia di Piacenza

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Il presidente Trespidi dà appuntamento al 2015: "L'incontro nella sede della Provincia"

Piacenza, 11 agosto 2014 --

Grande festa a Borgonovo che domenica pomeriggio ha ospitato il tradizionale incontro provinciale con le comunità piacentine del mondo. L'iniziativa, promossa dalla Provincia di Piacenza e dall'associazione Piacenza nel Mondo, aveva quest'anno un significato decisamente particolare festeggiando il 20esimo anno: per celebrare l'importante traguardo in Valtidone si sono riunite le autorità civili e militari, con i sindaci della provincia di Piacenza e i rappresentanti delle associazioni piacentine.

Nella cornice dell'Auditorium della Rocca, due emigrati piacentini come da tradizione hanno ricevuto il titolo di "Piacentino Benemerito nel Mondo": quest'anno il riconoscimento è stato conferito a Ido Picchioni, premiato anche dall'associazione Maestri del Lavoro, e Oreste Foppiani.

Picchioni, 62 anni, è originario di Spaneto di Nibbiano, e da 35 anni vive e lavora a Teheran, in Iran, dove è responsabile di una filiale di Ansaldo Energia. E' vice presidente della Camera di Commercio Irano-Italiana. Foppiani, 45 anni, è nato a Piacenza e da 13 anni vive in Svizzera, a Ginevra. E' direttore, e docente associato di storia e politica internazionale, del Dipartimento di Relazioni internazionali della Webster University. E' inoltre presidente dell'associazione degli emiliano-romagnoli sempre a Ginevra.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Borgonovo Roberto Barbieri, premiato con una targa dal presidente dell'associazione "Piacentini di Valtrebbia e Valnure di New York" Hector Morisi, che ha ricordato i tanti borgonovesi che nel corso degli anni hanno lasciato l'Italia per cercare lavoro, in particolare in Svizzera, Francia, Belgio e Inghilterra: "Oggi - ha detto - premiamo due piacentini illustri, punti di riferimento per i nostri giovani".

"Questa manifestazione - ha voluto sottolineare il presidente della Provincia Massimo Trespidi - è una delle più importanti che l'amministrazione provinciale ha organizzato e sostenuto perché ci consente di ricordare le nostre radici e valorizzare quell'identità piacentina che ha fatto la storia di alcuni dei paesi in cui i nostri concittadini si sono recati".

"Nelle ultime due edizioni con la fine delle Province incombente - ha voluto ricordare Trespidi - aleggiava un clima di pessimismo sulla prosecuzione di questa iniziativa. Lo scorso anno ad Ottone avevo promesso che ci saremmo rivisti per continuare a fare festa con i nostri emigrati sparsi per il mondo e così è accaduto".

E il presidente Trespidi ha dato appuntamento a tutti per il 2015: "Abbiamo già pensato - ha annunciato - alla 21esima edizione che si terra a Piacenza nella sede della Provincia, dove già è collocato il monumento all'emigrato; in quell'occasione vogliamo invitare tutti coloro che in questi 20 anni sono stati premiati".

Il presidente della Provincia ha avuto parole di stima per i due premiati di questa edizione, Ido Picchioni e Oreste Foppiani: "Appartengono alla nuova generazione di emigrati che grazie alle proprie competenze arriva a ricoprire ruoli di responsabilità". "I piacentini - ha aggiunto - hanno sviluppato con grande orgoglio e consapevolezza quella cultura dell'incontro ripresa anche da Papa Francesco, a sua volta figlio di emigrati. Sono persone che mettono a disposizione il proprio patrimonio in un dialogo tra culture diverse, sempre nel rispetto delle regole e costruendo con gli altri uomini pezzi importanti di libertà e democrazia. È un onore premiare questi nostri concittadini, un esempio per tutti noi ad amare il nostro paese e a sentirlo sempre più nostro".

Quest'anno tagliamo un traguardo importante e significativo - hanno detto Sandro Molinari e Antonio Parmigiani dell'associazione "Piacenza nel Mondo" portando anche il saluto del vescovo di Piacenza- Bobbio Gianni Ambrosio -, significa che questo premio è importante e viene riconosciuto come tale". "Scopo della nostra associazione – hanno ricordato - è quello di rinsaldare il legame con le comunità piacentine all'estero, mantenendo allo stesso tempo viva la memoria dell'emigrazione: in questi ultimi anni l'Italia, insieme alla manodopera, ha esportato anche tanti giovani talenti, segnale questo di un malessere della società".

"Non saremmo oggi quello che siamo se non avessimo avuto il sacrificio, fondamentale all'epoca per risollevare le sorti economiche della nostra regione, delle comunità dei nostri emigrati - ha sottolineato Silvia Bartolini, presidente la consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, ringraziando il presidente Trespidi per la "coerenza e la tenacia con cui ha portato avanti iniziative e attività di grande attenzione verso le comunità piacentine nel mondo" -. Poter contare sulla rete degli italiani nel mondo è oggi più che mai fondamentale".

A chiudere l'incontro, allietato dall'esibizione del gruppo musicale piacentino degli Enerbia, sono state le testimonianze di due giovani borgonovesi, Gioele Merli, che per alcuni mesi ha lavorato come cuoco in Australia, e Giovanni Corradini, che lavora per Apple in Repubblica Ceca. Entrambi hanno raccontato la propria esperienza all'estero; insieme a loro sono tanti i ragazzi e le ragazze di Borgonovo impegnati fuori dall'Italia per studio o lavoro: i loro nomi sono stati ricordati dall'assessore Matteo Lunni.

La manifestazione è stata promossa in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il quotidiano Libertà.

(Provincia di Piacenza)

Divieto di transito, - a partire dal 14 luglio 2014 fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga) - sul ponte sul Po a Castelvetro, lungo la strada provinciale 10 R "Padana Inferiore", per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Trespidi: "Dalla Provincia 600mila euro per un importante intervento alla struttura in programma nel 2015" -

Piacenza, 27 giugno 2014 -

"E' stata firmata questa mattina l'ordinanza della Provincia di Piacenza relativa al divieto di transito, - a partire dal 14 luglio 2014 fino al 13 settembre 2015 (ma con possibilità di proroga) - sul ponte sul Po a Castelvetro (lungo la strada provinciale 10 R "Padana Inferiore") per gli autoveicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate. Potranno quindi transitare sull'infrastruttura solo le autovetture e i bus di linea. Rispetto al precedente provvedimento, entrato in vigore nel 2012, sarà quindi interdetta la circolazione anche ai mezzi vuoti con massa a pieno carico superiore a venti tonnellate". Ad annunciarlo è stato questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che ha spiegato come il provvedimento si sia reso necessario a causa delle condizioni del ponte. "Costruita nel 1890 – ha spiegato – la struttura fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, tanto che sei campate su dodici (sul lato cremonese) furono completamente distrutte e poi ricostruite nell'anno 1946. Il ponte viene oggi percorso giornalmente da un notevole volume di traffico veicolare con un traffico giornaliero medio di oltre 22mila veicoli con punte sino a 24mila".

Nel corso degli anni, come ha spiegato ancora il presidente Trespidi, il ponte ha subito, a cura dell'Anas, allora ente proprietario della arteria, a causa del progressivo aumento del traffico veicolare abbinato alla vetustà del manufatto, una serie di interventi di adeguamento e di ripristini, anche a seguito di gravi incidenti stradali. In particolare si ricorda quello del 1995 dove la quarta campata (lato Piacenza) è stata interessata da un violento incendio causato da un'autocisterna. Gli ultimi consistenti interventi sono stati effettuati, a cura della Provincia di Piacenza, nuovo ente proprietario, nel 2004 e 2005 dopo che era stata effettuata una accurata analisi dello stato di deterioramento del ponte nel 2002.
"Per quanto riguarda la velocità – ha continuato Trespidi affiancato dal dirigente del servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza Emanuele Tuzzi - con un traffico giornaliero medio transitante sul ponte di oltre 22.700 mezzi, si è potuto riscontrare che ben il 50% dei mezzi eccedeva il limite di velocità ed in particolare per il 65% entro i 10 chilometri orari, per il 33% tra i 10 ed i 40 chilometri orari e per il restante 2% oltre i 40 chilometri orari". "Occorre inoltre precisare - ha sottolineato Trespidi - che non è stato possibile collocare un sistema fisso di rilevamento della velocità con fine sanzionatorio, e che pertanto il rispetto del limite risulta condizionato dalla presenza di una pattuglia di polizia stradale che non è possibile garantire con continuità. La velocità eccessiva abbinata al carico comporta sul ponte delle intollerabili deformazioni dei traversi della via di corsa in corrispondenza degli appoggi: tale situazione ha reso necessaria la posa in opera di baggioli (piccole pile metalliche appoggiate al pulvino) con funzione di puntelli al fine di contenerne la deformabilità. Tutto questo ha portato quindi alla decisione di vietare il transito ai mezzi pesanti".
"A seguito di un sopralluogo da me effettuato in maggio nell'area del ponte – ha concluso Trespidi – e a seguito di un confronto con i tecnici della Provincia, l'Amministrazione provinciale ha deciso di mettere inoltre a disposizione 600mila euro per il rifacimento parziale della sovrastruttura viabile e il ripristino di elementi metallici; l'intervento prevede, in particolare, il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione nel tratto piacentino. Verrà avviata nei prossimi giorni la fase di progettazione mentre i lavori inizieranno nel 2015, in un periodo che verrà individuato al fine di creare il minor numero di disagi possibile".

"Il provvedimento di divieto di circolazione che entrerà in vigore il 14 luglio – ha sottolineato il sindaco di Castelvetro Luca Quintavalla – rappresenta una soluzione condivisibile che ho fortemente caldeggiato. Emergeranno certamente disagi per gli autotrasportatori ma la sicurezza viene al primo posto. Chiederemo tra l'altro nei prossimi giorni alla Prefettura un approfondimento sulla possibilità di installare un sistema di controllo della velocità. Ringrazio l'Amministrazione provinciale per l'attenzione dimostrata sulla questione". "La decisione presa – ha ricordato l'ex sindaco di Castelvetro ed ex consigliere provinciale della Provincia di Piacenza Francesco Marcotti – va nella direzione della salvaguardia e del futuro del ponte. E' stato quindi raggiunto un ottimo risultato". "Il provvedimento – ha aggiunto l'assessore provinciale ed ex sindaco di Castelvetro Patrizia Barbieri – è indispensabile per continuare a garantire il collegamento viabile tra due regioni, l'Emilia Romagna e la Lombardia, e i rapporti economici e sociali tra le comunità di Castelvetro e di Cremona. La situazione del traffico si è fatta insostenibile".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

Dall'ente di via Garibaldi 130mila euro ad Arpa per l'acquisto di strumenti per il controllo dell'inquinamento e di monitor per la diffusione dei dati ai cittadini -

Piacenza, 27 giugno 2014 -

Integrare il sistema di monitoraggio ambientale della qualità dell'aria con strumentazione di carattere innovativo; sostenere le attività di controllo e vigilanza sulle emissioni maggiormente significative e, infine, favorire la diffusione delle informazioni in materia di qualità dell'aria. Sono questi gli obiettivi della convenzione siglata nei giorni scorsi tra la Provincia di Piacenza ed Arpa Piacenza.
"È ormai assodato – ha illustrato ieri mattina l'assessore provinciale alle Politiche ambientali Patrizia Barbieri affiancata dal dirigente del Settore Sviluppo Economico, pianificazione e programmazione territoriale, ambiente e urbanistica della Provincia di Piacenza Vittorio Silva - che l'inquinamento atmosferico rappresenta una delle criticità ambientali più significative presenti nel territorio provinciale e dunque il potenziamento del monitoraggio e del controllo della qualità dell'aria e delle fonti emissive risulta particolarmente rilevante e prioritario. La Provincia di Piacenza, con la sottoscrizione della convenzione, si impegna a versare ad Arpa un importo complessivo di 130mila euro dimostrando particolare attenzione e sensibilità nei confronti delle problematiche ambientali presenti sul territorio". "Tale contributo – ha spiegato il direttore di Arpa Giuseppe Biasini - è finalizzato in primo luogo all'acquisizione di un'unità mobile per il controllo dell'inquinamento atmosferico attrezzata con uno strumento contaparticelle, in grado cioè di quantificare le polveri fini per classi di distribuzione granulometrica e di un analizzatore di black carbon, ovvero le particelle carboniose che si formano in seguito alla combustione incompleta di combustibili fossili e biomasse; tale strumentazione, che verrà utilizzata sull'intero territorio provinciale, andrà ad integrare la dotazione strumentale della rete di monitoraggio già in essere per la misura degli inquinanti tradizionali. E' poi in programma l'acquisizione da un lato della strumentazione per il controllo ai camini delle emissioni in atmosfera di composti organici volatili, polveri e diossine e dall'altro dei sistemi hardware e software, inclusi due monitor, dedicati alla diffusione al pubblico dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell'aria. I due monitor saranno posizionati in due punti della città (probabilmente nel centro storico e in stazione) opportunamente scelti dalla Provincia". "Un ringraziamento particolare – ha concluso Biasini – va alla Provincia e all'assessore Barbieri per l'attenzione dedicata alla tematica ambientale e al costante rapporto di collaborazione mantenuto con Arpa".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

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