Comune di Modena
Sito Ufficiale: http://www.comune.modena.it/
Domenica 29 settembre, seconda giornata di sperimentazione per la pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, a Palazzo dei Musei si potranno visitare gratuitamente i Musei civici, la Gipsoteca "Graziosi" e le mostre in corso dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Dalla piazza senza auto parcheggiate si potrà accedere al complesso che ospita i Musei, le Gallerie Estensi e altri istituti culturali, quindi, salendo al terzo piano, si potrà accedere a “Storie d’Egitto. La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico”, che racconta tante piccole storie, emerse dal progetto di ricerca che ha portato alla mostra in corso: storie collezionistiche di Duchi, illustri modenesi e oscuri antiquari; storie di furti e restituzioni; storie di viaggi in Egitto e di sbendamenti di mummie reali trasformati in eventi pubblici; storie emerse dalla diagnostica che ha determinato sesso, età e, dove possibile, informazioni sulle patologie e le cause di morte dei resti mummificati. In mostra anche l’installazione “Faccia a faccia con la mummia”, realizzata in occasione del Festivalfilosofia sul tema “persona”. Da indagini Tac e Rx, analisi antropologiche e paleopatologiche dei maggiori esperti del settore, unitamente alle tecnologie digitali del designer 3D Cicero Moraes, è stata creata un’ipotesi di ricostruzione del volto della mummia di bambino esposta nella mostra, restituendole così una piccola parte di identità.
Sempre ai Musei civici al terzo piano è invece in corso la mostra “Oscar Sorgato. Tenera è la luce. Un protagonista del chiarismo”, che fino al 10 novembre racconta la vicenda artistica e umana del pittore di origini modenesi Oscar Sorgato, la cui breve carriera si svolse quasi interamente a Milano negli anni trenta. L’artista è testimone del passaggio che porta al superamento dei canoni plastici del Novecento italiano a favore di un rinnovato approccio pittorico, caratterizzato da una pennellata tenue e sciolta di matrice neoimpressionista che si organizzò nel movimento del chiarismo. In mostra i racconti sonori scritti per l'occasione da Roberto Barbolini e Andrea Vitali ispirati a due opere dell'artista.
Lungo il percorso che porta alle due mostre se ne incontra una terza, che valorizza l’importante collezione che la ospita. Si intitola "Fiori vintage. Abiti e accessori 1920-1980" e declina il tema dei fiori attraverso la moda del Novecento. Abiti da cocktail, da sera e giorno, rendono testimonianza dell'intramontabile successo del motivo floreale che ha attraversato i secoli senza perdere attualità. Gli abiti sono esposti nella grande sala della prestigiosa collezione tessile Gandini, tra le più importanti d'Italia, che annovera esemplari di antichi tessuti dal Medioevo all'Ottocento, fino alle creazioni delle sartorie di Modena e Bologna e alle prestigiose firme della moda italiana.
Sarà inoltre aperta a ingresso gratuito, a piano terra con accesso dal Lapidario Romano, la Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” che consente di ripercorrere le fasi salienti della carriera del poliedrico artista modenese (Savignano sul Panaro, 25 gennaio 1879 - Firenze, 2 luglio 1942) riconosciuto a livello nazionale.
I Musei civici di Modena hanno sede al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).
Domenica 29 settembre, seconda giornata di sperimentazione per la pedonalizzazione di largo Sant’Agostino, a Palazzo dei Musei si potranno visitare gratuitamente i Musei civici, la Gipsoteca "Graziosi" e le mostre in corso dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Dalla piazza senza auto parcheggiate si potrà accedere al complesso che ospita i Musei, le Gallerie Estensi e altri istituti culturali, quindi, salendo al terzo piano, si potrà accedere a “Storie d’Egitto. La riscoperta della raccolta egiziana del Museo Civico”, che racconta tante piccole storie, emerse dal progetto di ricerca che ha portato alla mostra in corso: storie collezionistiche di Duchi, illustri modenesi e oscuri antiquari; storie di furti e restituzioni; storie di viaggi in Egitto e di sbendamenti di mummie reali trasformati in eventi pubblici; storie emerse dalla diagnostica che ha determinato sesso, età e, dove possibile, informazioni sulle patologie e le cause di morte dei resti mummificati. In mostra anche l’installazione “Faccia a faccia con la mummia”, realizzata in occasione del Festivalfilosofia sul tema “persona”. Da indagini Tac e Rx, analisi antropologiche e paleopatologiche dei maggiori esperti del settore, unitamente alle tecnologie digitali del designer 3D Cicero Moraes, è stata creata un’ipotesi di ricostruzione del volto della mummia di bambino esposta nella mostra, restituendole così una piccola parte di identità.
Sempre ai Musei civici al terzo piano è invece in corso la mostra “Oscar Sorgato. Tenera è la luce. Un protagonista del chiarismo”, che fino al 10 novembre racconta la vicenda artistica e umana del pittore di origini modenesi Oscar Sorgato, la cui breve carriera si svolse quasi interamente a Milano negli anni trenta. L’artista è testimone del passaggio che porta al superamento dei canoni plastici del Novecento italiano a favore di un rinnovato approccio pittorico, caratterizzato da una pennellata tenue e sciolta di matrice neoimpressionista che si organizzò nel movimento del chiarismo. In mostra i racconti sonori scritti per l'occasione da Roberto Barbolini e Andrea Vitali ispirati a due opere dell'artista.
Lungo il percorso che porta alle due mostre se ne incontra una terza, che valorizza l’importante collezione che la ospita. Si intitola "Fiori vintage. Abiti e accessori 1920-1980" e declina il tema dei fiori attraverso la moda del Novecento. Abiti da cocktail, da sera e giorno, rendono testimonianza dell'intramontabile successo del motivo floreale che ha attraversato i secoli senza perdere attualità. Gli abiti sono esposti nella grande sala della prestigiosa collezione tessile Gandini, tra le più importanti d'Italia, che annovera esemplari di antichi tessuti dal Medioevo all'Ottocento, fino alle creazioni delle sartorie di Modena e Bologna e alle prestigiose firme della moda italiana.
Sarà inoltre aperta a ingresso gratuito, a piano terra con accesso dal Lapidario Romano, la Gipsoteca “Giuseppe Graziosi” che consente di ripercorrere le fasi salienti della carriera del poliedrico artista modenese (Savignano sul Panaro, 25 gennaio 1879 - Firenze, 2 luglio 1942) riconosciuto a livello nazionale.
I Musei civici di Modena hanno sede al terzo piano di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Informazioni on line (www.museicivici.modena.it).
Sono state 423 le donne che lo scorso anno si sono rivolte al Centro antiviolenza di Modena, ben 124 più del 2017 quando furono 299. Quasi raddoppiate quelle ospitate nelle Case rifugio con i loro bambini per sottrarle alle violenze di mariti o compagni: nel 2017 furono sei e vi trovarono accoglienza insieme ai loro nove bambini; nel 2018 sono state ospitate 11 donne con i loro 14 bambini.
L’attività di accoglienza svolta a favore delle vittime di violenza è frutto della collaborazione tra l’associazione Casa delle Donne contro la violenza e il settore Politiche sociali del Comune di Modena e rientra tra i progetti atti a garantire misure di prevenzione e di contrasto alla violenza sulle donne regolati da una convenzione che la Giunta ha recentemente deciso di rinnovare per ulteriori 18 mesi, fino a febbraio 2021. La spesa impegnata a rimborso delle spese che saranno effettivamente sostenute e rendicontate dall’associazione, come da delibera approvata, è complessivamente di 270 mila euro.
“L’incremento di richieste e di accessi che si continua a registrare al Centro antiviolenza – afferma l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli - contestualmente alle verifiche periodicamente svolte insieme ai Servizi sociali, confermano il valore del progetto e il suo positivo andamento, anche per quanto riguarda l’attività di prima accoglienza nei confronti delle donne che chiedono informazioni, hanno bisogno di ascolto e consiglio per fare chiarezza in se stesse e capire se ciò che subiscono, magari da anni, è una forma di violenza. Il mantenimento e il consolidamento dei servizi a supporto delle vittime di violenza, così come il rafforzamento della rete antiviolenza che comprende il Centro antiviolenza oltre a Servizi sociali, presidi ospedalieri e Forze dell’ordine, è tra le azioni previste nel Piano di Zona approvato dal Consiglio comunale lo scorso anno.
Inoltre al fenomeno della violenza di genere e del femminicidio – continua l’assessora - viene dedicata particolare attenzione negli indirizzi di governo del sindaco che pongono quali obiettivi di mandato il potenziamento del sistema di protezione e tutela delle donne maltrattate e dei figli minori e il potenziamento del centro antiviolenza”.