UniCredit S.p.A.
Sede Sociale: Via Alessandro Specchi 16 - 00186 Roma
Codice Fiscale e P. IVA n° 00348170101
UniCredit
UniCredit è una delle maggiori istituzioni finanziarie in Europa, con un network internazionale distribuito in 50 Paesi, 17 dei quali con una banca commerciale radicata sul territorio. Il Gruppo opera attraverso oltre 8.600 sportelli e circa 149.000 dipendenti, servendo oltre 40 milioni di clienti, con attivi per oltre 850 miliardi di Euro; è una delle banche più solide d’Europa, con un CETier1 di 10,4% (Fully loaded secondo Basilea 3).
Nell’Europa Centro Orientale, UniCredit è l’indiscusso leader di mercato, con quasi 3.500 filiali e attivi pari a circa 146 miliardi di Euro.
UniCredit è attivo nei seguenti Paesi: Austria, Azerbaijan, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ucraina e Ungheria.
Per maggiori informazioni www.unicreditgroup.eu/it - 30 settembre 2014
Al rush finale la V edizione del Premio Vivere a Spreco Zero per le migliori buone pratiche italiane nella prevenzione degli sprechi, in programma a Bologna martedì 28 novembre.
Annunciate oggi le terne finaliste, che sono:
- nella categoria Enti Pubblici il Comune di Cremona, il Comune di Modena e il Comune di Milano.
- Per la categoria Imprese la terna finalista include Dalma Mangimi, Giò Style e il consorzio Bestack.
- Tre scuole in finale: sono la Fondazione Casa del Giovane di Castiglione delle Stiviere (MN), il CTF Francesco d'Assisi di Cadoneghe (PD) e il Centro Servizi Formativi "Stimmatini" di Verona.
Il geniale cartoonist Francesco Tullio Altan è il Testimonial 2017 del Premio. Dal 2010 illustra la campagna Spreco Zero e sarà motore di nuove buone pratiche che annuncerà a Bologna nel corso del Premio.
BOLOGNA, 28 NOVEMBRE 2017
PROCLAMAZIONE E PREMIAZIONE
DEI VINCITORI 2017: A PALAZZO MAGNANI sede UniCredit
ORE 12 CONFERENZA STAMPA, DALLE 15 LE PREMIAZIONI.
BOLOGNA – Saranno proclamati martedì 28 novembre, a Bologna, i vincitori della V edizione del Premio Vivere a Spreco Zero, i piccoli 'Oscar' della sostenibilità che dal 2013 assegna la campagna Spreco Zero di Last Minute Market, in sinergia con il progetto Reduce del Ministero dell'Ambiente e Università di Bologna - Distal.
Enti pubblici, imprese e scuole italiane concorrono all'edizione 2017 del Premio, che annuncia oggi le sue terne finaliste.
I vincitori saranno comunicati martedì 28/11 alle 12, nel corso dell'incontro stampa in programma a Palazzo Magnani, sede UniCredit, presente il Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Barbara Degani con il fondatore di Last Minute Market Andrea Segrè e con Livio Stellati responsabile Centro-Nord Relazioni Istituzionali UniCredit, Luca Falasconi curatore del progetto Reduce e Matteo Guidi, AD Last Minute Market.
Nel corso dell'incontro saranno anche illustrati i nuovi dati sullo spreco alimentare dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg: le rilevazioni sono legate ai comportamenti dei consumatori in vista del Natale, con dati sia a livello nazionale che per la regione Emilia Romagna.
Sarà inoltre presentato il progetto Waste Notes, un Diario per Amico, quaderno di Buone pratiche realizzato dalla campagna Spreco Zero con Reduce – Ministero dell'Ambiente e Università di Bologna – Distal.
Ed ecco i finalisti del Premio Vivere a Spreco Zero 2017: per la sezione riservata alle amministrazioni pubbliche sono in gara tre Comuni: Cremona, per l'impegno multidirezionato dalle cucine alle scuole alla differenziata; Milano, per l'approccio e la portata dei progetti che porta avanti rappresentando il Paese a livello internazionale; e Modena, per aver attivato reti multiattori sul territorio, sostenendo e promuovendo un nuovo paradigma della lotta alla povertà alimentare. Nella categoria Imprese si contendono il titolo Dalma Mangimi, per l'innovazione di processo che ha portato alla riduzione dello spreco convertendo in materia prima i prodotti che sarebbero diventati rifiuto; Giò Style, per aver sviluppato una tecnologia finalizzata a conservare ma anche, nell'ordine, a conservare, cuocere e conservare di nuovo quando avanzato; e il Consorzio Bestack, per l'innovazione tecnologica introdotta e per la capacità di legare tra loro mondo dell'impresa e Università. Tre i progetti in finale per gli Istituti superiori del Centro Scuole Formazione: sono la Fondazione Casa del Giovane di Castiglione delle Stiviere (MN), il CTF Francesco d'Assisi di Cadoneghe (PD) e il Centro Servizi Formativi "Stimmatini" di Verona.
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Al geniale cartoonist Francesco Tullio Altan va il Premio Vivere a Spreco Zero 2017 nella categoria testimonial, "per aver illustrato con fulminea incisività il paradosso del nostro tempo bulimico e sprecone, dando voce e matita, nell'ultimo decennio, ai temi dello speco alimentare, idrico ed energetico. E per aver così contribuito a sensibilizzare adulti e giovani, amichevolmente ma con straordinaria efficacia, intorno ad una questione tema centrale e ineludibile del nostro tempo". Dal 2010 Altan illustra la campagna Spreco Zero e sarà motore di nuove buone pratiche che annuncerà a Bologna nel corso del Premio.
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Della giuria 2017 fanno parte, con i curatori scientifici del Premio Andrea Segrè e Luca Falasconi, il Sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Barbara Degani, i giornalisti Antonio Cianciullo e Marco Fratoddi, il conduttore di Caterpillar Radio2 Rai Massimo Cirri e inoltre Eliana Farotto responsabile Ricerca & Sviluppo Comieco, Diego Pagani, presidente Conapi e Giuseppe Zuliani, Direttore Customer Marketing e Relazioni Esterne Conad.
Handimatica torna a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre. La mostra-convegno dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità giunge all'XI edizione
4,1 milioni di persone, pari al 6,7% della popolazione, con una spesa pubblica pro-capite annua di circa 437 euro, nettamente inferiore alla media europea (535 euro): sono i numeri della disabilità in Italia, secondo il Censis*. Numeri destinati a crescere (secondo le stime del centro di ricerca infatti i disabili saranno 4,8 milioni nel 2020) di cui però l'opinione pubblica stenta a percepire la portata: un italiano su 4 afferma che non gli è mai capitato di avere a che fare con persone disabili, e la disabilità è percepita da 2 italiani su 3 essenzialmente come limitazione dei movimenti, mentre in realtà la disabilità intellettiva è più diffusa in età evolutiva e rappresenta l'aspetto più misconosciuto, al limite della rimozione.
Ecco perché HANDImatica, la mostra-convegno di Fondazione ASPHI dedicata alle tecnologie digitali al servizio della disabilità, in programma a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi, si configura come un importante riflettore acceso su un mondo che, se nell'infanzia e in età scolastica riesce ad ottenere attenzione e "cura", in età adulta pare dissolversi, con percentuali bassissime di impiego e scarsa capacità di inserimento sociale.
L'evento, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, la supervisione scientifica dell'Università di Bologna, il partner tecnologico IBM, il patrocinio – tra gli altri - di FISH Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, e FAND Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità, ed il sostegno di UniCredit, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Centergross, IMA P.M.I Digidoc e Sanofi Genzyme, si svolgerà negli spazi dell'Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani (via Bassanelli,9). Una scelta non casuale, quella di organizzare la manifestazione in un istituto scolastico, che risponde al desiderio di avvicinarsi concretamente ad un pubblico giovane: all'interno dell'istituto saranno ospitate le numerose aziende, i produttori e distributori specializzati che presenteranno le ultime novità tecnologiche, così come il ricco programma di eventi, tra convegni, seminari e laboratori.
Con circa 80 espositori, 20 tra convegni e seminari e 35 laboratori, HANDImatica rappresenta un punto di riferimento fondamentale sia per le persone con disabilità e loro famiglie, sia per il personale scolastico (dirigenti ed intero corpo docente), gli operatori sociali e sanitari, i responsabili di strutture per anziani, per il mondo del lavoro e della ricerca universitaria, istituzioni, ma anche per tutti quanti siano interessati a conoscere come le tecnologie possano incidere positivamente sulla qualità di vita, indipendenza e inclusione.
Fondazione ASPHI, nata nel 1980 allo scopo di promuovere l'integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro e nella società attraverso l'utilizzo delle tecnologie digitali, persegue da sempre l'obiettivo di costruire una società inclusiva, attraverso la capacità delle tecnologie di diventare facilitatori e di porsi al servizio di una società in cui ciascuno possa muoversi secondo le proprie personali abilità e specificità.
Tre le macro-aree tematiche in cui si raggruppano gli appuntamenti di HANDImatica, dai convegni ai seminari ai laboratori pratici: "Inclusione Scolastica", con l'ampio focus sulla didattica e l'insegnamento; "Inclusione Lavorativa" che include gli appuntamenti dedicati al disability management, e "Inclusione Sociale", per tutto ciò che concerne il mondo degli anziani e delle persone non autosufficienti.
Il convegno di apertura (giovedì 30 novembre, ore 10) affronta, in maniera trasversale ai tre ambiti di riferimento della manifestazione, il tema dell'Inclusione nell'era della robotica: un appuntamento che vedrà, tra gli altri, l'intervento di Roberto Cingolani, Direttore dell'Istituto Italiano di Tecnologia, che parlerà dell'utilizzo dell'ormai famoso robot R1 nella assistenza agli anziani e alle persone con disabilità.
Quello della robotica è un argomento di centrale interesse per Fondazione Asphi, che all'inizio dell'anno scolastico 2017-18 ha iniziato una collaborazione con le Aldini Valeriani-Sirani e con la IBM introducendo il TjBot, ideato dagli ingegneri IBM, il primo robot progettato per interagire in classe con insegnanti e studenti, per affiancarli e stimolarli nell'apprendimento: un esperimento didattico unico nel suo genere, anche perché saranno gli stessi studenti della scuola bolognese a costruire e programmare nei prossimi mesi i "fratelli" del robot-compagno di classe, con l'aiuto degli insegnanti e delle stampanti 3D in dotazione nei laboratori dell'istituto.
Il tema della robotica è al centro di diversi incontri: tra essi si segnala giovedì 30 novembre (ore 11) il laboratorio "Robotica ed autismo", durante il quale la Scuola di Robotica di Genova presenterà la propria quinquennale esperienza sull'utilizzo della robotica per migliorare le capacità di relazione e di linguaggio degli studenti con disabilità cognitive, con particolare attenzione all'autismo. E ancora sabato 2 dicembre alle 10 il convegno "Robotica, lavoro e disabilità: lo stato dell'arte per guardare al futuro", che rifletterà sul rapporto tra lavoro e robotica dal punto di vista del lavoratore con disabilità e del suo empowerment.
Proprio per porre l'accento sulla crescente importanza dei robots, la cui rapida e pervasiva diffusione sul mercato ha reso l'uso delle loro applicazioni una parte non trascurabile delle nostre azioni quotidiane, HANDImatica ha lanciato una Call for Robots, allo scopo di raccogliere soluzioni progettate per la disabilità: un'apposita commissione selezionerà le proposte ricevute, che saranno presentate durante la manifestazione in un'area dedicata. Hanno aderito tra gli altri l'Università di Pisa, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino.
Il 1 dicembre HANDImatica ospiterà il convegno "Una scuola digitale inclusiva si può fare?", che vedrà alternarsi sul palco dei relatori sia i rappresentanti delle istituzioni (Loredana Leoni, Damien Lanfrey), sia gli esperti (Stefan VonPronzinski), sia le proposte e il punto di vista di chi quotidianamente vive la scuola, dirigenti, docenti e ragazzi. Si parlerà di Nuovi riferimenti normativi, del nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale, di didattiche laboratoriali che mirano all'apprendimento per competenze, e di un modello di scuola inclusiva, capace di avvalersi del digitale per diventare più accogliente e attenta alle esigenze formative di tutti gli alunni, anche di quelli con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali, come gli stranieri. Sette i tavoli di lavoro che elaboreranno proposte su diversi temi, per portarle poi all'attenzione di esperti (Dario Ianes) e dei referenti del MIUR nella persona del capo dipartimento Rosa De Pasquale e del Presidente di INDIRE, Giovanni Biondi. Un'occasione per fare il punto sulla situazione attuale e per ipotizzare linee di sviluppo su strategie, azioni concrete e percorsi per una scuola sempre
E ancora si segnalano i momenti laboratoriali e formativi per docenti, che guardano ad una scuola in grado di cogliere differenze e bisogni speciali e valorizzare le specifiche competenze, e che guardano ad esperienze come quella della flipped classroom in cui l'interazione tra studenti e insegnanti attraverso l'uso della tecnologia vuole superare la consueta interazione passiva per stimolare un apprendimento attivo e coinvolgente.
Al tema del lavoro e della disabilità è dedicata una giornata di aggiornamento e formazione sul disability management: venerdì 1 dicembre dalle 10.30 nel convegno "Persone con disabilità e lavoro: una parte del futuro" verranno presentate le più significative esperienze di politiche imprenditoriali rivolte non solo a lavoratori con disabilità riconosciute, ma anche verso coloro che per età o attività usurante, si trovano non più in grado di svolgere compiutamente il ruolo a loro richiesto. Un tema di fondamentale importanza in un momento in cui le condizioni culturali paiono favorevoli: la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, una più attenta sensibilità all'ambiente ed in generale al contesto, lo straordinario sviluppo delle tecnologie lasciano intravedere modalità più efficaci che in passato nella gestione delle persone con disabilità in Azienda.
Infine, non per importanza, ad HANDImatica si affronterà il tema della disabilità in età adulta e nella terza età. Da segnalare giovedì 30 novembre alle 10.30 il seminario "Adulti con disabilità in una società sempre più digitale", che intende esplorare le possibilità del digitale per sviluppare nei disabili adulti nuove competenze ed autonomie, oltre che maggiori possibilità di comunicazione e auto-determinazione. Non mancheranno gli strumenti sviluppati da alcuni Centri Riabilitativi della Regione Emilia Romagna per incentivare l'autonomia, dai computer touch ai sensori di movimento alle tastiere facilitate.
Venerdì 1 dicembre alle 10.30 "Anziani fragilità e tecnologie: "parliamo di esperienze, servizi e ricerche", in cui si confronteranno esperienze concrete di sistemi di cura e mantenimento della qualità della vita attraverso l'uso del digitale all'interno di centri diurni e residenze per anziani, al fine di garantire una longevità attiva, la gestione della fragilità e della non autosufficienza.
Il mondo dell'Università e della Ricerca è rappresentato dal CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI) che nel Convegno "Tecnologie Assistive per l'accessibilità alla Formazione: dalla scuola all'Università" presenterà le ricerche in atto per accedere al materiale didattico (libri di testo, articoli scientifici, grafici, etc.), con particolare riferimento agli studenti con disabilità sensoriali. Venerdì 1 dicembre ore 11.30.
Tra gli eventi va segnalato il seminario "Accessibilità dei servizi bancari e finanziari", giovedì 30 novembre ore 14.30, in cui daranno testimonianza di buone pratiche la Banca d'Italia, l'ABI, e gli Istituti bancari , Intesa San Paolo e Banco BPM.
*3° numero del «Diario della transizione» del Censis, 2014
Alla conferenza stampa erano presenti Giuseppe De Biasi, Capo di Gabinetto Città metropolitana di Bologna, Franco Bernardi, Presidente Fondazione ASPHI Onlus, Andrea Magalotti, Segretario Generale Fondazione ASPHI Onlus, Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Manager Centro Nord UniCredit e Filippo Cipriani, Responsabile progetto Make to Care di Sanofi Genzyme.
HANDImatica 2017
Tecnologie digitali per una società inclusiva
30 novembre – 2 dicembre 2017
ITI Aldini Valeriani Sirani, via Sario Bassanelli, 9, Bologna
Un evento ideato e promosso da Fondazione ASPHI
Supervisione scientifica: Università degli Studi di Bologna
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna
Main partner: UniCredit, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Centergross, IMA P.M.I Digidoc, Sanofi Genzyme
Sostenitori: Aica, Almaviva, Cisco, IBM, Inail, Intesa San Paolo, Gruppo Unipol, Coopfond, Fondazione Giovanni Agnelli
Aderenti: Barilla, Brunello Cucinelli, Buzzi Unicem SPA, Chiesi Farmaceutici, Coop Alleanza 3.0, Dallara Automobili SpA, Gruppo HERA, Lavoropiù, Poste Italiane
Con il patrocinio non oneroso di: FISH Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, FAND Federazione tra le Associazioni delle Persone con Disabilità, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Uici Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Lavoropiù, Associazione GLIC, Istituto per la Ricerca Sociale, AIDP Associazione Italiana per la Direzione del Personale, Eramiat, FLI Federazione Logopedisti Italiani, Gender Community Network, Legacoopsociali Emilia Romagna, AIF Associazione Italiana Formatori, ASTER. Rai Responsabilità Sociale, AITO Associazione Terapisti Occupzionali, CINI Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica, SIDiMa Società Italiana Disability Management, Cisl, FAV Scuola di Industrial Management Confindustria Emilia Area Centro, Jointly, Rotary – Distretto 2072: Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino, CGIL, AICA Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico
Il 27 novembre secondo appuntamento con UniCredit Talk: un incontro con le imprese per parlare di nuove sfide dell'export. 75 sedi in tutta Italia collegate in streaming, 9 in Emilia Romagna, per un confronto con esperti su nuovi scenari dell'export e impatti sui modelli organizzativi e di business. Per l'export emiliano romagnolo previsto un rafforzamento della crescita delle esportazioni: +0,3% nel raffronto 2016/2017. Atteso un +1,5% nel 2018.
Nuovo appuntamento con gli UniCredit Talk, iniziativa che prevede conversazioni tra esperti e imprenditori con l'obiettivo di formare e informare le imprese sulle sfide strategiche e le tendenze che stanno rivoluzionando i loro business.
Per la prima volta in collegamento streaming dal nuovo Business Center UniCredit di Milano, saranno 75 le sedi in tutta Italia presso le quali, lunedì 27 novembre, a partire dalle 16, oltre 2.000 rappresentanti di Piccole e Medie Imprese dislocate sul territorio potranno seguire questo secondo Talk organizzato nel corso del 2017.
È ancora possibile iscriversi per gli ultimi posti disponibili, andando sul sito https://education.unicredit.it/it.html
In Emilia Romagna saranno collegate 9 sedi (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì).
"L'export Italiano vale circa 395 miliardi di euro con un tasso di variazione tendenziale per l'anno in corso del 4,5% (dati Prometeia) - ha ricordato Roberto Cassanelli, Responsabile Corporate Sales Italy UniCredit - Tale risultato è conseguito grazie al contributo di moltissime aziende grandi e piccole che si sono negli anni attrezzate per affrontare la sfida dei mercati, localizzate in prevalenza nel Nord e Centro Italia". "L'export è un'attività centrale, sia per la Banca, sia per la valorizzazione del Made in Italy nei mercati esteri – sottolinea Massimo Macchitella, Responsabile Small Business & Financing Products Italy UniCredit – per la quale è stato studiato un nuovo approccio dedicato alle piccole e medie imprese: gestori specializzati a livello nazionale, attività di formazione e consulenza a 360° per essere sempre più un partner vicino alle loro esigenze".
Su scala nazionale, il primo semestre dell'anno ha fatto registrare un incremento nelle vendite dei principali settori di esportazione del made in Italy, come la meccanica, l'alimentare, i mezzi di trasporto e la metallurgia, e in misura minore anche il tessile/abbigliamento. L'area euro (per 87,2 miliardi di euro), gli Stati Uniti (per 19,9 miliardi di euro) e il Regno Unito (per 11,4 miliardi di euro) guidano la classifica dei principali mercati di destinazione per i prodotti made in Italy.
In questo scenario, l'export dell'Emilia Romagna si distingue in positivo. Nel corso del 2016 la regione ha esportato per 54 miliardi di euro, con una previsione di consolidamento per il 2017 (+0,3%) e di crescita per il 2018 (+1,5%).
L'analisi del Retail Value Management & Research UniCredit sull'Emilia Romagna stima infatti per il 2017 un andamento ancora positivo, ma a due velocità per il commercio estero della regione. A fronte di una lieve attenuazione per l'import, si potrebbe assistere ad un modesto rafforzamento della crescita delle esportazioni: che sale dal +2,6% del 2016 al +2,9% per l'anno in corso. Per il 2018 è previsto un incremento superiore: +4,4%.
Nei primi sei mesi dell'anno in corso si è registrato il segno più per i principali settori di esportazione dell'Emilia Romagna (macchinari e apparecchi, +7,3% per 8,7 miliardi di euro; mezzi di trasporto +5,4% per 3,6 miliardi di euro; articoli in gomma e materie plastiche, +4,5% per 3,1 miliardi di euro; prodotti tessili +2,4% per 3,1 miliardi di euro; prodotti alimentari, +8,2% per 2,6 miliardi di euro). In merito ai mercati di destinazione, l'Area Euro (con in testa Germania e Francia) costituisce il principale sbocco per le produzioni emiliano-romagnole e registra un +6,7% per un giro d'affari di 11,6 miliardi di euro. Cresce in maniera significativa anche l'export verso gli USA +5,1% per 2,9 miliardi di euro; Polonia +22,2 per 1 miliardo; Cina +18,5 per 900 milioni e Russia +21,3 per 700 milioni.
Il tema "export", con i punti di forza e le aree di miglioramento delle imprese, sarà quindi al centro del nuovo UniCredit Talk, moderato dal conduttore televisivo Patrizio Roversi che introdurrà i diversi speakers e faciliterà il confronto interattivo con gli imprenditori anche attraverso l'utilizzo di una piattaforma di instant feedback.
Dopo l'introduzione di Roberto Cassanelli e Massimo Macchitella, ad alternarsi sul palco saranno Giuliano Noci, Prorettore del Politecnico di Milano, che parlerà dei nuovi paradigmi dell'export e del loro impatto sui modelli organizzativi e di business; Miriam Bertoli, docente e consulente di Digital Marketing, accompagnerà i partecipanti nella sperimentazione di strumenti digitali utili a conoscere i mercati potenziali su cui puntare per il posizionamento dei loro prodotti, utilizzando l'analisi dell'audience per targetizzare le campagne social e la più ampia strategia di web marketing; Gualtiero Carraro, titolare della CarraroLab, spiegherà come le Nuove Tecnologie (IOT, Intelligenza artificiale, Virtual e Augmented Reality) possano realmente supportare il business nelle attività di web e social media marketing come leve nei processi di vendita.
Attraverso la piattaforma di instant feedback le imprese potranno inoltre confrontarsi con Alfredo Bresciani, Co-Responsabile Global Transaction Banking Italy UniCredit, per dialogare dei nuovi scenari geografici che risultano essere oggi a maggior potenziale di crescita per il Made in Italy.
Al termine della diretta streaming, le imprese potranno continuare il dibattito con i manager della banca presenti nelle sedi collegate, approfondendo insieme i servizi che UniCredit mette a disposizione per accompagnare le imprese in tutto il ciclo di vita dei loro progetti di business all'estero: grazie alla tecnologia del Digital B2B e alla Partnership E-Marco Polo con Alibaba, UniCredit è costantemente impegnata nel mettere in atto strategie per 'avvicinare' i mercati esteri alle aziende italiane, riducendo la complessità organizzativa e i costi di accesso ai mercati esteri per tutte le imprese, anche di piccole e medie dimensioni. Per le aziende che vogliano creare una propria presenza commerciale, distributiva o produttiva all'estero, UniCredit International Center è in grado di fornire un supporto concreto dalla fase di progettazione strategica all'assistenza, finanziaria e non, nei mercati esteri in cui UniCredit è presente, aiutando l'azienda a semplificare i processi e facilitando il dialogo con gli interlocutori locali.