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Più competenze e formazione continua, per studenti e aziende. L’Università di Parma avrà un nuovo laboratorio di meccatronica grazie a CNA, CEIRE, RECO E SIEMENS
Parma -
Un nuovo laboratorio dedicato all’automazione industriale e programmazione PLC, al servizio degli studenti di ingegneria per aumentarne le competenze, aprirà a breve al dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma grazie alla collaborazione, avviata circa tre anni fa, tra CNA Reggio Emilia e l’ateneo d’oltre Enza, e al sostegno di aziende come RECO, CEIRE e Siemens.
Il laboratorio didattico di meccatronica sarà dedicato allo sviluppo di applicazioni nell’ambito della programmazione di PLC, della progettazione Human-Machine Interface, dei sensori intelligenti e delle funzioni motion di vario livello, tutte attività molto interessanti per il comparto industriale della meccatronica a cui gli studenti dei corsi di laurea erogati dal Dipartimento di Ingegneria e architettura potranno partecipare gratuitamente da settembre 2019, con l’apertura del nuovo anno accademico.
Il progetto è stato presentato pubblicamente in conferenza stampa in una cornice d’eccezione: la fiera SPS Italia 2019 al centro fieristico di Parma. Ideatori e sostenitori del laboratorio hanno illustrato obiettivi e modi di utilizzo del laboratorio dedicato a studenti, ma anche alle imprese per progetti di trasferimento tecnologico 4.0. Alla presentazione hanno preso parte anche imprese e dirigenti degli istituti scolastici interessati dalla nuova infrastruttura didattica che arricchirà le possibilità di specializzazione in competenze tecniche richieste dal mondo delle imprese del comparto.
“La nascita del laboratorio è un primo risultato concreto ed importante della positiva sinergia sviluppata con l’università di Parma – ha sottolineato il direttore generale di CNA Reggio Emilia, Azio Sezzi – la nostra Associazione sta investendo per avvicinare i mondi dell’alta formazione e del fare impresa, snodo fondamentale per lo sviluppo dei sistemi produttivi locali, nella consapevolezza che il futuro lo si costruisce aiutando la crescita delle competenze che poi entrano in azienda. Per i giovani studenti significa aumentare le possibilità di un positivo inserimento nel mondo del lavoro, per le aziende accogliere risorse preparate significa incrementare la propria capacità di competere sui mercati. Oltre all’Università di Parma per la collaborazione prestata alla nostra area Education, è doveroso ringraziare le aziende che ci hanno affiancato nello sviluppo concreto dell’idea”.
La finalità del laboratorio, infatti, sarà duplice: implementare le attività didattiche e di laboratorio contribuendo ad arricchire la dotazione dell’Università, ma anche dare alle imprese un luogo attrezzato in cui condurre attività di formazione e di trasferimento tecnologico in linea con le tematiche 4.0, magari in collaborazione con istituti scolatici per lavorare sulla formazione continua e post diploma e sulle attività di orientamento al mercato del lavoro.
“La formazione accademica degli ingegneri, in particolare nel campo dell’ingegneria dell’informazione, necessita più che in passato di un rapporto stretto e vitale con l’industria ed il mondo produttivo – ha dichiarato Roberto Menozzi, ordinario di Elettronica presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma - il modello classico di formazione, peraltro non povero di meriti e capace di produrre ingegneri di qualità riconosciuta a livello internazionale, fatica oggi a seguire il passo delle necessità di innovazione della nostra industria manifatturiera e a fornire laureati di primo e secondo livello in numero sufficiente e con competenze direttamente spendibili nell’ambiente di lavoro. I corsi di studio dell’Università di Parma nell’ambito dell’ingegneria dell’informazione e dell’ingegneria industriale hanno quindi intrapreso un cammino di riforma e di nuove iniziative volte a rispondere a questa emergenza formativa; in questo cammino si inquadra con forte evidenza il Laboratorio Meccatronico come caso particolarmente felice e virtuoso di collaborazione tra accademia ed industria”.
Il mondo dell’Industria, infatti, ha risposto positivamente alla necessità di questa nuova infrastruttura didattica. Lo hanno fatto RECO srl e il consorzio CEIRE (composto da circa 60 aziende), che assieme a CNA si sono assunti l’onere del sostegno economico, come hanno spiegato il titolare di Reco Srl e presidente di CNA Industria Giuseppe Conti e il presidente del consorzio CEIRE Romano Cocchi: “Pensiamo che questa importante collaborazione tra didattica dell’Università e tecnologie possa contribuire a formare tecnici con competenze specifiche, molto richiesti dal mercato del lavoro e aprire a nuovi progetti formativi pensati per la formazione continua di imprenditori e addetti del settore”.
Nell’ambito di CNA Industria su un panel di 1.300 imprese circa il 40% è rappresentato dal settore meccanico e meccatronico ed un ulteriore 20% opera nel comparto elettrico, elettronico, dell’installazione e dei servizi 4.0.
Anche Siemens oltre a fornire i materiali tecnologici del laboratorio, collaborerà nelle attività di formazione specialistica per studenti e imprese – come ha specificato Raffaella Menconi, responsabile di Siemens SCE (Siemens Automation Cooperates with Education) di Siemens Italia: “tra le sfide lanciate dall’Industria 4.0 c’è la richiesta di professionisti formati e qualificati sulle tecnologie di automazione e pronti a connetterle e ad analizzarle con le potenzialità offerte dal software e dall‘IT. Il Laboratorio Meccatronico dell’Università degli Studi di Parma ha l’obiettivo di sviluppare le competenze di studenti e imprese in linea con le tematiche Industria 4.0. Siemens Italia, forte delle numerose iniziative che mette a disposizione del Mondo Education per preparare i tecnici e gli imprenditori del futuro, ha deciso di supportare questo nuovo Laboratorio Meccatronico, quale partner tecnologico ma anche formativo”.
Open day CNA Reggio Emilia sulla fattura elettronica: sessione seminariale, demo e desk informativi per affrontare la rivoluzione digitale. Dopo il roadshow sul territorio, lunedì 26 novembre tocca all’area cittadina ospitare l’evento più atteso dalle imprese. Iscrizioni aperte per l’appuntamento al Centro Malaguzzi.
Reggio Emilia -
Oltre mille imprese coinvolte nei cinque appuntamenti del roadshow CNA sulla fattura elettronica sul territorio provinciale (Castelnovo Né Monti, Cavriago, Novellara, Roteglia, Scandiano) e più di 150 iscritti a pochi giorni dall’apertura della lista di partecipazione all’Open Day, promosso da CNA in collaborazione con Schiatti Class, in programma lunedì 26 novembre dalle 15 presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi.
Un tema caldo in vista dell’estensione dell’obbligo a tutte le partite iva dal 1 gennaio 2019, che si colloca in un contesto più ampio di rivoluzione digitale, in cui CNA si pone come partner per aiutare le imprese a cogliere le tante opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica.
Il programma della giornata prevede, dopo l’apertura dei lavori da parte di Annarella Ferretti, presidente CNA Area Centro, una sessione seminariale con una breve introduzione di Alex Morlini, coordinatore di CNA Digitale, sull’impatto dei cambiamenti tecnologici e digitali nella vita quotidiana, e le soluzioni CNA per affrontarli nella gestione aziendale presentate dal direttore di CNA Servizi Massimo Medici.
Nel corso del coffee break, sarà possibile ricevere informazioni e demo ai desk attivi nell'arco della giornata, con consulenti ed esperti CNA su diversi temi: gestionale BUSINESS CUBE, rilevatore presenze ND24, privacy e GDPR, Bandi e finanziamenti disponibili in questo periodo.
A seguire, i lavori riprenderanno con la dott.ssa Chiara Maletti, Consulenza Area Fiscale Sixtema Spa Interpreta, che illustrerà il quadro normativo e i nuovi adempimenti introdotti dalla fatturazione elettronica, e con la Dott.ssa Tania Lusetti, Responsabile Procedure Fiscali CNA Reggio Emilia, che procederà con una dimostrazione pratica della nuova modalità di fatturazione.
Al termine degli interventi, sarà lasciato ampio spazio per le domande dal pubblico.
Partecipazione gratuita previa iscrizione online obbligatoria sul sito www.cnare.it. Per maggiori info: tel. 0522 356310/356306 oppure email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: CNA RE
La presentazione del progetto, nel corso dell'incontro CNA "Pmi nell'epoca 4.0". Presenti un centinaio di persone: imprenditori coinvolti sui temi innovazione, digitalizzazione di impresa e trasformazione dei processi aziendali.
Reggio Emilia, 31 gennaio 2018
"Stiamo lavorando insieme all'Università di Parma, la prima degli Atenei con cui abbiamo formalizzato nel 2016 una collaborazione, per potenziare i laboratori della Laurea Triennale di ingegneria elettronica, insieme a Siemens consapevoli della richiesta da parte delle nostre imprese di Ingegneri elettronici, ma anche informatici, meccanici, meccattronici ed Ingegneri gestionali. E' fondamentale ripartire dai giovani puntando sull'integrazione tra mondo del lavoro, Università e sistema di alternanza scuola-lavoro, incentivando l'orientamento e facendo in modo che più giovani si iscrivano alle lauree tecnico-scientifiche, al momento troppo pochi rispetto alle necessità occupazionali delle nostre imprese". Giuseppe Conti, presidente CNA Industria, ha annunciato nel corso del seminario "Pmi nell'epoca 4.0", un nuovo rapporto di collaborazione tra CNA, l'Ateneo di Parma e Siemens, azienda leader nell'automazione e digitalizzazione di impresa.
L'incontro, che ha coinvolto un centinaio di persone negli spazi della Polveriera, era incentrato sui temi innovazione, digitalizzazione di impresa e trasformazione dei processi aziendali, come leve importanti per lo sviluppo delle imprese e del sistema imprenditoriale.
Roberto Zuffada, Business Development Manager di Siemens, ha rimarcato l'importanza dell'innovazione tecnologica legata al processo e la necessità di risorse umane, "figure ibride" flessibili, che sappiano interpretare e leggere dati per elaborare previsioni economiche ed indagini, poiché i nuovi software saranno utili per gestire le complessità, a patto che i dati possano essere interpretati per programmare il lavoro ed implementare il controllo di gestione e la produzione.
"CNA Reggio Emilia è da tempo parte attiva del processo di digitalizzazione delle imprese – ha ricordato nel suo intervento Giorgio Lugli, presidente della CNA reggiana - ed opera quindi per fornire tutti gli strumenti necessari, incentivando la cultura 4.0 e approfondendo il grado di conoscenza degli imprenditori su queste tematiche, oltre a garantire loro tutti gli strumenti, i servizi, le informazioni su queste tecnologie ed i relativi benefici fiscali, gli incentivi e le loro applicazioni pratiche, in qualità di Digital Innovation Hub e parte integrante del piano Nazionale promosso dal Ministro Calenda su Industria 4.0 prorogato per le annualità 2017-2020".
Ne è un esempio il Gruppo CNA Digitale, imprese associate a CNA che si occupano di servizi specialistici, la cui finalità è quella di promuovere azioni di sensibilizzazione e colmare il Digital Divide delle imprese meno digitalizzate, con un programma di seminari informativi che nel corso del 2018 si terranno su tutto il territorio provinciale, nell'area montagna, bassa reggiana e area cittadina.
Fonte: CNA Reggio Emilia