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Il Consiglio dell'ente di via Verdi ha confermato la sua fiducia al presidente uscente che inizia così il suo quarto mandato consecutivo -
Parma, 18 novembre 2014 -
Andrea Zanlari è stato eletto per la quarta volta consecutiva presidente della Camera di Commercio di Parma. La riconferma arriva a Zanlari dopo quindici anni alla guida dell'ente di via Verdi, a testimoniare la fiducia che il mondo delle associazioni di categoria ripone in lui e come riconoscimento per gli importanti risultati ottenuti nei mandati precedenti. A suo favore si sono espressi 25 consiglieri su 26 presenti.
Laureato in giurisprudenza, consulente d'impresa, ha ricoperto numerosi incarichi nel mondo dell'associazionismo economico parmense. Insegna Storia e Cultura dell'alimentazione presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Parma. Dal 2003 al 2013 è stato presidente di Unioncamere Emilia-Romagna. E' presidente di Indis (Istituto nazionale della distribuzione e servizi) e vicepresidente di Borsa Merci Telematica Italiana S.p.a.. E' consigliere di Infocamere s.c.p,a., presidente di Parma alimentare S.r.l. e consigliere di Alma S.r.l - Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Dal 2010 è alla guida della Stazione sperimentale per l'industria delle conserve alimentari.
Sotto la sua presidenza, la Camera di Commercio ha dato un contributo decisivo nel valorizzare il "sistema Parma" con progetti ambiziosi come la creazione di Alma, la Scuola internazionale di cucina Italiana che insegna ai futuri cuochi, provenienti da ogni parte del mondo, cosa significa davvero mangiare italiano usando prodotti autentici. Ma anche con l'ammodernamento e la valorizzazione della Borsa merci di Parma, divenuta sede delle Commissioni uniche nazionali per le previsioni dei prezzi per le carni suine e oggi sede anche di una Commissione di area vasta per la rilevazione dei prezzi del Parmigiano Reggiano. La Camera di commercio è diventata anche socio di riferimento della Borsa Merci Telematica Italiana, il mercato telematico italiano dei prodotti agroalimentari. L'Italia è stata il primo Paese al mondo a realizzare una piattaforma telematica di questo livello, per di più legittimandola attraverso un percorso legislativo guidato dal Ministero dell'Agricoltura e Parma oggi è sede di due Comitati di filiera (gli organismi deputati a elaborare la piattaforma regolamentare delle contrattazioni dei prodotti): Formaggio Parmigiano-Reggiano e Prosciutto di Parma DOP.
Altro ruolo decisivo la Camera di commercio lo ha giocato nel facilitare l'accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio. Negli ultimi 5 anni è stato fatto uno sforzo senza precedenti: ben 20milioni e 400 mila euro sono stati immessi direttamente nel circuito operativo dei Confidi e utilizzati per sostenere le garanzie o abbattere i tassi di interesse. In più, oltre 2 milioni sono stati resi disponibili per controgarantire i Confidi in operazioni di finanziamento straordinarie quelle per esempio volte a far fronte alle crisi di liquidità aziendale del 2010 e 2011, quella per supportare la ricostruzione delle aziende colpite dalle frane del 2013.
In questi quindici anni è stato potenziato l'impiego della telematica per la gestione dei servizi amministrativi per le imprese del territorio, che hanno potuto contare anche su un'efficace attività di regolazione del mercato.
Sul fronte dell'internazionalizzazione delle imprese lo sforzo si è concentrato soprattutto nell'aprire nuovi mercati alle aziende di piccole e medie dimensioni, alle quali sono state dati opportunità d'affari in Australia, India, Vietnam, Paesi del Maghreb, Russia.
"La sfida che questo nuova fase impone alla Camera di commercio – ha dichiarato Zanlari – è di essere propositiva e lungimirante. Ancora una volta dobbiamo condurre e non subire il processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, guidati da un chiaro obiettivo strategico: rafforzare il ruolo della Camera come presidio permanente sul territorio a sostegno delle PMI, per far tornare competitivo il Sistema Parma".
(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)
Prima seduta per l'elezione del presidente in programma lunedì 17 alle 18 nella Sala Aurea della storica sede di via Verdi a Parma -
Parma, 17 novembre 2014 -
Il governatore della Regione Emilia-Romagna, con suo decreto del 3 novembre, ha nominato i 28 componenti il Consiglio della Camera di commercio di Parma che saranno in carica nel quinquennio 2014-2019. Il Consiglio determina l'indirizzo generale della Camera, predispone e approva lo Statuto e i regolamenti, elegge il Presidente e la Giunta camerali e nomina i membri del Collegio dei revisori dei conti. Su proposta della Giunta, delibera il preventivo economico e approva il bilancio di esercizio.
I consiglieri sono stati proposti al presidente Errani dalle associazioni di categoria del territorio in rappresentanza dei settori dell'agricoltura, artigianato, commercio, industria e cooperazione, cui si aggiungono i rappresentanti del credito e delle assicurazioni, dei sindacati e delle associazioni di tutela dei consumatori. Per la prima volta, inoltre, vi è un rappresentante dei liberi professionisti, proposto dalla Consulta provinciale delle professioni istituita a gennaio dalla Camera di Commercio.
Sono ben 23 i consiglieri di prima nomina, segnale di un nuovo ruolo che il territorio richiede all'ente camerale di Parma: a differenza delle ultime composizioni, in pochi sono funzionari attivi all'interno delle associazioni di categoria. Si tratta piuttosto di imprenditori e personalità direttamente impegnate nel contesto economico parmense, che consentiranno un collegamento diretto e immediato tra le esigenze delle imprese e l'istituzione camerale.
Dei 28 consiglieri, il più giovane è Francesca Chittolini, classe 1981, designata da Confesercenti e una delle 7 donne presenti nell'elenco. Per merito suo e di diversi altri consiglieri nati negli anni '70 e a fine anni '60, si assiste complessivamente a un abbassamento dell'età media del Consiglio. Il più anziano è Giancarlo Menta, classe 1940, designato dall'Unione Parmense degli Industriali, figura storica e di riferimento nell'economia del territorio.
La prima seduta del nuovo Consiglio si terrà oggi, lunedì 17 novembre alle 18 presso la Sala Aurea della Camera di Commercio di Parma (via Verdi 2) e avrà come unico punto all'ordine del giorno l'elezione del presidente dell'ente camerale per il quinquennio 2014-2019. La seduta sarà aperta al pubblico.
Di seguito l'elenco delle nomine presenti nel decreto 204 del 3 novembre.
Per il settore Agricoltura (Comunicazione di Federazione Provinciale Coldiretti e Unione Provinciale degli Agricoltori, apparentate, per la designazione congiunta di n. 2 consiglieri):
Alessandro Corsini e Andrea Rossi
Per il settore Artigianato:
- APLA: Enrico Bricca e Leonardo Cassinelli
- CNA: Eleonora Bersellini e Gian Paolo Gatti
Per il settore Industria:
- Unione Parmense degli Industriali: Patrizia Capitani, Giacomo Magri, Irene Rizzoli, Aldo Rodolfi e Paolo Tanara
- GIA (Gruppo delle Imprese Artigiane): Gian Paolo Lombardo
Per il settore Commercio:
- ASCOM: Rosetta Barusi, Marina Lazzini, Andrea Zanlari e Marco Zilioli
- CONFESERCENTI: Francesca Chittolini
Per il settore Cooperazione:
- Lega Provinciale Delle Cooperative E Mutue: Loretta Losi
Per il settore Turismo:
- ASCOM: Emio Incerti
Per il settore Trasporti e spedizioni:
- Unione Parmense degli Industriali: Mario Adorni
Per il settore Credito e Assicurazioni (ABI e ANIA, apparentate per la desginazione congiunta di n. 1 consigliere): Erico Verderi
Per il settore Servizi alle Imprese:
- ASCOM: Andrea Bonati e Aldo Sartini
- Unione Parmense degli Industriali: Giancarlo Menta
- CNA: Gualtiero Ghirardi
Per le Organizzazioni Sindacali Dei Lavoratori (CGIL e CISL, apparentate per la desginazione congiunta di n. 1 consigliere): Federico Ghillani
Per Le Associazioni Di Tutela Dei Consumatori:
- Federconsumatori Parma: Fabrizio Ghidini
Per i Liberi Professionisti:
- Consulta Provinciale Delle Professioni: Angelo Anedda
(Fonte: Ufficio stampa Camera di Commercio)
Per la prima volta l'evento più importante dell'area del Mediterraneo dedicato al business e alla ricerca nelle tecnologie per la trasformazione dei prodotti vegetali ha accolto anche operatori del Far East. Nella cornice di Cibus Tec si sono svolti centinaia di incontri d'affari che hanno aperto nuove relazioni commerciali. Grande soddisfazione tra le imprese di Parma e tra gli organizzatori: la Camera di Commercio di Parma, Unioncamere Emilia-Romagna, la Camera di Commercio italiana per la Francia a Marsiglia e il polo francese Terralia.
Parma, 14 novembre 2014 -
La Camera di commercio di Parma traccia, con il suo presidente Andrea Zanlari, un bilancio della quinta edizione di "Tech Agrifood - European mediterranean Business Meetings", manifestazione di business-matching svoltasi dal 29 al 30 ottobre alle Fiere di Parma nella cornice di Cibus Tec. "Siamo soddisfatti, - dice il presidente - i riscontri avuti dalle nostre imprese sono molto positivi. Tutte, ed erano 23 quelle di Parma, hanno incontrato tantissimi operatori esteri e tutte hanno sottolineato l'efficacia degli incontri e la funzionalità dell'organizzazione. Il nostro obiettivo, come Camera di commercio, è stato quello di favorire la conoscenza della tecnologia parmense per l'agroalimentare in molti Paesi contemporaneamente, favorendo relazioni e business, e posso dire che abbiamo centrato questo risultato".
Tra le 126 organizzazioni partecipanti, in prevalenza aziende (105), spiccava la significativa presenza del mondo dell'università e della ricerca (10), come per esempio l'INRA francese e la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve alimentari (azienda speciale della Camera di commercio). Nove gli istituti pubblici presenti.
Undici i paesi rappresentati, provenienti da tre continenti; per la gran parte dell'area del Mediterraneo, c'erano tuttavia alcune interessanti eccezioni: oltre Algeria (15 partecipanti), Egitto (6), Marocco (3), Tunisia (9), Turchia (7), Libano (3), Francia (5), Italia (55), Spagna (4), erano presenti infatti 12 operatori dalla Russia e 8 dal Vietnam. Circa 500 gli incontri b2b realizzati, tutti nella filiera della trasformazione di frutta, verdura e cereali e in quella vitivinicola e olearia. In particolare, i paesi dell'area Maghreb e la Turchia hanno dimostrato un forte interesse verso le tecnologie di lavorazione e confezionamento di ortaggi, frutta e olio. Ma il Paese che ha forse suscitato il maggiore interesse è stato il Vietnam, perché ancora poco esplorato e con caratteristiche molto interessanti per le aziende italiane.
Da Parma, hanno preso parte a Tech Agrifood, Asepsystems Srl, Bg Srl, Ceti Group Srl, Cobe Ingegneria Srl, Fipal Srl, Ghizzoni D. Spa, Ing. A. Rossi Impianti Industriali Srl, Labs Srl, Lanzi Tiziano, Levati Food Tech Srl, L.W.P. Engineering Srl, MGF Srl, Navatta Grop Food Processing Srl, Nuova Sara Srl, Parma Tech Magreb, PSA Italy Srl, Refri Group Srl, Rg Strumenti Srl, Stv di Salati G. & C. Snc, Tropical Food Machinery Srl, Zacmi Spa e Zilli & Bellini Srl oltre alla già menzionata Ssica.
"Questa manifestazione, che organizziamo con la Camera di commercio italiana di Marsiglia e con Terralia, Polo di competitività del sud est della Francia, è nata 5 anni fa per favorire lo sviluppo di partenariati commerciali, tecnologici e scientifici su alcuni temi focali tra cui i processi di conservazione e trasformazione, l'imballaggio e il confezionamento, lo stoccaggio e la distribuzione" aggiunge Zanlari. "Parma – spiega ancora il presidente della Camera di commercio - è leader in tutti questi settori ed è per questo che, per la seconda volta, abbiamo deciso di portare la manifestazione, nata in Francia, qui da noi. Siamo centrali in Europa ed è giusto che riva nord e riva sud del Mediterraneo si incontrino qui. Quest'anno inoltre abbiamo deciso di allargare la partecipazione anche a due mercati difficili ma decisamente interessanti come Vietnam e Russia. L'interesse per la nostra tecnologia è stato alto. Mi fa veramente piacere che molte aziende ci abbiamo detto che grazie a questa manifestazione hanno incontrato Paesi e operatori che altrimenti non avrebbero mai avuto l'occasione di conoscere".
(Fonte: Ufficio Stampa Camera di commercio di Parma)