Provincia di Piacenza
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Gli uffici da Borgo Faxhall si trasferiranno nei locali riqualificati dalla Provincia tra il Palazzo della Provincia e il Palazzo del Governo -
Piacenza, 15 settembre 2014 -
Proseguono secondo i tempi previsti i lavori di adeguamento e riqualificazione dei locali ubicati tra il Palazzo della Provincia e Palazzo Scotti da Vigoleno, sede della Prefettura, che nel giro di poche settimane ospiteranno gli uffici dell'Ufficio Scolastico Provinciale attualmente dislocati nel complesso di Borgo Faxhall.
Il completamento del trasloco nella nuova sede, messa a disposizione grazie all'accordo tra la Provincia, proprietaria dell'intero complesso immobiliare, e la Prefettura, è previsto per il mese di ottobre: un passaggio che consentirà all'ente di via Garibaldi di risparmiare circa 200mila euro annui tra affitto e spese condominiali.
Per verificare lo stato di avanzamento dei lavori il presidente della Provincia Massimo Trespidi, accompagnato dal dirigente del settore Edilizia della Provincia Stefano Pozzoli, ha effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo all'interno del palazzo: l'intervento di riqualificazione, che interessa alcuni dei locali posti al piano terra e al primo piano del complesso ed è stato interamente finanziato dalla Provincia di Piacenza con 120mila euro, prevede la modifica di pareti interne, la sostituzione di serramenti e infissi per garantire una miglior sicurezza ed un maggior risparmio energetico, insieme all'adeguamento dell'impianto elettrico e al rifacimento di pavimenti e servizi igienici.
"L'intervento – sottolinea il presidente Trespidi -, che consente non solo di trovare una nuova sede per l'ufficio scolastico provinciale ma nel contempo di garantire e preservare lo stato di un importante immobile di proprietà della Provincia, rientra nella politica di lotta agli sprechi che questa amministrazione ha portato avanti in questi cinque anni in particolare per l'abbattimento degli affitti passivi. Penso al trasferimento degli uffici della Provincia da Borgo Faxhall in via Mazzini fino al più recente passaggio dei locali in affitto al Palazzo dell'Agricoltura a quelli della sede di via Garibaldi: un piano che complessivamente ha consentito un risparmio annuo per l'amministrazione di quasi un milione e 200mila euro".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Finanziati dalla Provincia, i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale di Bardi, tra Castellarquato e Fiorenzuola -
Piacenza, 8 settembre 2014 -
Si sono conclusi alla fine di agosto i lavori di asfaltatura e ripristino del manto stradale di diversi tratti lungo la strada Provinciale n. 4 di Bardi tra il centro abitato di Castellarquato e quello di Fiorenzuola d'Arda.
L'intervento di riqualificazione della sovrastruttura stradale è stato finanziato dalla Provincia di Piacenza con 145mila e 379euro, dopo che la Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'utilizzo integrale delle somme derivanti dalle economie del progetto originario (finanziato con risorse derivanti dal trasferimento delle strade ex Anas), che prevedeva la realizzazione di una variante locale su nuova sede alla Strada Provinciale di Bardi presso la ditta Biffi, per un nuovo e specifico progetto.
Per verificare la conclusione dei lavori, il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto venerdì mattina un sopralluogo lungo il tratto interessato dal cantiere. L'intervento, nel suo complesso, ha comportato l'asfaltatura di tratti di pavimentazione stradale ammalorata, con la realizzazione di opere complementari di ricarico delle banchine stradali e il rifacimento della segnaletica orizzontale.
"Come Provincia - sottolinea il presidente Trespidi - abbiamo utilizzato economie per un significativo intervento di riqualificazione di questa strada provinciale che riveste un particolare interesse anche dal punto di vista turistico: un intervento che dimostra come questa amministrazione abbia sempre messo in campo tutte le risorse che possono essere utilizzate per garantire il buon governo del territorio".
I lavori, consegnati il 28 luglio 2014, sono stati seguiti dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza Stefano Pozzoli insieme ai progettisti e tecnici Francesca Putzolu e Paolo Biasini e al capocantoniere Carlo Guselli. La ditta aggiudicataria dell'intervento è la Asfalti Piacenza S.r.l. di Cremona.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Dove la solidarietà supplisce alla carenza di fondi.
Prosegue il viaggio in Senegal dei cinque piacentini che, nell'ambito del progetto Kamlalaf, con l'associazione Diaspora Yoff stanno visitando il Paese africano. Segue il resoconto di Daniela Patelli, Noemi D'Agostino, Lorenzo Magnani, Margherita Rettagliata e Letizia Bonvini, accompagnati nel viaggio da Diagne Tagoulé e Logane Samba.
Piacenza, 17 agosto 2014 - "Il forte senso di coesione sociale che abbiamo avvertito durante i primi giorni del soggiorno a Yoff si dimostra anche più concreto di come immaginavamo.
La visita all'ospedale è stata illuminante in tal senso: all'interno della piccola struttura parte dei medici e del personale sanitario lavora volontariamente e, poiché i mezzi dello stato sono limitati, sono il Comune e il Consiglio dei saggi a contribuire alle spese. Su 152 persone che lavorano nell'ospedale, 70 ricevono un contributo dall'Amministrazione comunale. Due anni fa è stato aperto il reparto di Chirurgia e molti sforzi ed energie vengono spesi per rendere sempre più efficiente il padiglione della Maternità. Una media di 350 donne, proveniente anche da altre regioni e da Dakar, viene assistita ogni mese durante il parto, con una quota di circa 120 cesarei.
L'ospedale di Yoff riceve mensilmente materiale sanitario, parte del quale viene distribuito ad una rete di quattro ospedali più piccoli. Grazie ad una raccolta fondi il gruppo di Diaspora Yoff è riuscito a dare un contributo che, per quanto sia modesto, viene accolto con grande riconoscenza: laddove lo Stato non ha mezzi per fronteggiare tutte le necessità, l'impegno della comunità e l'aiuto del singolo diventano fondamentali. Spesso chi non ha i mezzi per curarsi viene aiutato dalla famiglia e dagli amici.
Dunque si agisce, e lo si fa con grande energia, perché i problemi sono tanti e la popolazione è in crescita costante. Noi parliamo con queste persone e pensiamo alla nostra realtà, dove i mezzi sono forse più consistenti rispetto a quelli in Paesi in via di sviluppo, eppure assistiamo alla chiusura delle guardie mediche nei piccoli centri e a tagli sulle spese più concrete. Ci chiediamo quindi se una gestione locale, più diretta, possa in determinati casi essere grande efficienza e perché no, un modello esemplare".
(Fonte Provincia di Piacenza)