Teatro Regio di Parma più sicuro grazie agli interventi di adeguamento antincendio il cui ultimo stralcio ha preso avvio nella seconda metà di giugno e si concluderà entro fine anno. Il lavori sono stati programmati dall'assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi, in sinergia con l'assessorato alla cultura, guidato da Michele Guerra, e con la Fondazione Teatro Regio di Parma, con un investimento complessivo di 523 mila euro di cui circa 123 mila di finanziamenti regionali. Il Comune ha, infatti, partecipato al bando regionale inerente ai finanziamenti per interventi nel settore dello spettacolo, il progetto risulta il primo nella graduatoria tra i 35 progetti finanziati. Ne hanno parlato questa mattina durante un sopralluogo al cantiere l'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; accompagnato da tecnici comunali, tra cui l'architetto Sabrina Collmann, da Aldo Ghidini, Responsabile sicurezza e prevenzione del Teatro Regio, e dai rappresentanti della impresa esecutrice dei lavori, Pasini srl, e dello studio tecnico Rainieri di Fidenza che si è occupato della progettazione impiantistica.
“Quello in corso è l'ultimo stralcio di una serie di interventi che sono durati alcuni anni e che permetteranno di ottenere la certificazione di prevenzione incendi per il Teatro Regio – ha sottolineato l'Assessore Michele Alinovi –. Sono stati eseguiti senza ripercussioni sull'attività del teatro, quindi garantendone sempre l'apertura. Il costo complessivo dei lavori è di circa 523mila euro di cui 123mila finanziati dalla Regione nell'ambito dei progetti per la riqualificazione e messa in sicurezza dei teatri. Il tema della cultura, in questo caso, si coniuga con quello della sicurezza”.
L'intervento ha previsto un'attenta analisi preventiva da parte dei tecnici incaricati in merito alla valutazione della vulnerabilità sismica e della resistenza al fuoco della struttura. Il Teatro Regio di Parma costituisce una struttura complessa che si sviluppa su 8 differenti livelli, dal piano interrato fino al settimo piano dove si trovano gli uffici, ed è sottoposta a tutela da parte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza.
L’intervento comporta la modifica dell’impianto di illuminazione di emergenza, il rifacimento parziale ed ampliamento dell’impianto di rilevazione ed allarme incendio, la realizzazione dell’impianto di diffusione sonora finalizzato all’allarme vocale per scopi di emergenza, la modifica dell’impianto idrico antincendio del 7° piano ed il completamento della sostituzione e adeguamento di porte tagliafuoco, la realizzazione di compartimentazioni antincendio, la sostituzione di elementi portanti in legno della copertura, ammalorati in seguito ad infiltrazioni d’acqua.
Particolare attenzione riveste, nella tipologia di interventi, quello legato all'ammodernamento dell'impianto di illuminazione di emergenza e sicurezza che sarà al passo con i tempi, attraverso la sostituzione delle parti ormai superate da un punto di vista tecnologico, per garantire maggiore efficacia ed efficienza del sistema stesso. L'impianto di rilevazione allarme incendio prevede la posa di una nuova centrale di rilevazione allarme, con comunicatore telefonico GSM in grado di inviare messaggi di testo (Sms) o telefonate per la segnalazione di guasti o allarmi. Saranno incrementati i sensori per coprire le zone oggi sprovviste. Nuova anche la centrale di diffusione sonora connessa alle postazioni microfoniche per la diffusione di messaggi di servizio o emergenza e contestuale installazione di altoparlanti nella zone adibite al pubblico ed in quelle di servizio. E' contemplata la revisione ed il miglioramento dell'impianto idrico antincendio composto da vari dispositivi come estintori, idranti e spinkler per renderli più funzionali alle necessità. Novità anche per le porte tagliafuoco che saranno tutte a norma ed in grado di garantire la necessaria resistenza al fuoco in base a quanto previsto dalla normativa vigente.
Si tratta di interventi delicati ed onerosi ma indispensabili per garantire la sicurezza dei fruitori ed anche in vista dei prossimi appuntamenti che attendo Parma Capitale della Cultura Italiana per il 2020.
Nell'ambito degli interventi legati al progetto esecutivo denominato “Il Pedone al Centro” – Riqualificazione di via Mazzini – II stralcio, si segnalano le seguenti modifiche alla viabilità.
Parma -
Dal 29/07/2019 al 31/08/2019, dalle 00:00 alle 24:00, in Strada Mazzini, tratto compreso tra strada Garibaldi e Via Carducci, escluse intersezioni, è prevista la destituzione stalli di sosta e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati 0-24h, restringimento di carreggiata, restringimento di carreggiata pari alla corsia preferenziale BUS.Potenziato ulteriormente il sistema di videosorveglianza nel quartiere Oltretorrente di Parma, con l’avvio di tre nuove telecamere installate nell’intersezione di Viale Vittoria e collegate alla centrale delle Forze dell’Ordine.
Ad oggi sono più di 350 le telecamere installate in città, un investimento che il Comune di Parma porta avanti in stretta sinergia con il Comitato Provinciale Sicurezza Pubblica. Videosorveglianza come strumento di controllo del territorio, di prevenzione, come deterrente contro chi compie reati e come importante supporto delle Forze dell’Ordine.
In particolare le tre nuove telecamere ambientali ad alta definizione posizionate lungo viale Vittoria, andranno a “sorvegliare” una zona sensibile della città in cui vengono segnalate la presenza di pusher e clienti a tutte le ore del girono e della notte.
A breve saranno integrate da un modulo in grado di leggere le targhe e sarà aggiunta una quarta telecamera che avrà il compito di tenere controllata la pista ciclabile di viale Vittoria.
In piazzale Santa Croce sono state reinstallate tre telecamere ambientali che controllano le strade convergenti viale dei Mille, innesto via Kennedy/via Pasini e viale Vittoria.
I sistemi sono stati progettati e installati per creare una sorta di “chiusura” dell’Oltretorrente a mezzo dei sistemi ambientali che di lettura targhe. Il quartiere Oltretorrente è un “sorvegliato speciale”: senza considerare le cinque telecamere installate nel Parco Ducale, quella posizionata sul Ponte di Mezzo e le due in viale Milazzo, è la zona con una densità di sistemi di videosorveglianza seconda solo al quartiere San Leonardo. Infatti in zona sono presenti 17 telecamere che diventeranno 25 con i moduli lettura targhe e le telecamere prossime all’installazione.
Questo percorso di installazione proseguirà in altre zone della città, i prossimi interventi interesseranno via Garibaldi, piazzale Lubiana e via Emilio Lepido.
Fonte: Comune di Parma