E' stato grande lo spettacolo all’Istituto Penitenziario di Parma. Tra il pubblico cittadini che hanno fatto un'apposita richiesta, su palco bravissimi interpreti che hanno proposto una nuova lettura di "Amleto" - pesante il fardello della vita.
Un'impresa non da poco che è riuscita magnificamente. Gli interpreti hanno assorbito, fatto loro intimamente il testo, globalmente e per le parti che hanno interpretano (anche più d’una, e alcuni ruoli per più attori, diverse le sfumature).
Lunghissimi gli applausi per questo debutto che è una produzione Progetti&Teatro, maestri guida Carlo Ferrari e Franca Tragni, che ne hanno curato anche l’adattamento drammaturgico e la regia.
Laura Rossi, assessore al Welfare del Comune di Parma e Domenico Gorla, Comandante della polizia giudiziaria, hanno consegnato a tutti gli eccellenti interpreti, Antonio, Daniele, Domenico, Emanuele, Franco, Giovanni, Giuseppe, Nicola, Saverio, Tonino, singoli attestati di merito. Con motivato orgoglio, così come si era percepito nelle parole della Vicedirettrice dell’Istituto, Lucia Monastero "questa esperienza mostra i frutti di un lavoro teatrale di alta qualità, quindici anni d’impegno comune" ha ricordato la Monastero "un tempo forse più appartato, meno visibile, ora fortunatamente in più aperto dialogo con la città."
Una domanda accompagna il titolo: Quale fardello dobbiamo sopportare e per quanto tempo? Via via gli interpreti, vestiti di nero, si sono seduti nella prima fila della sala: è di tutti - e si sale in scena per divenire Claudio o Ofelia. Così come per la vita?: una delle più amate metafore shakespeariane! E anche in questo spettacolo, non mancano intelligenti tocchi metateatrali, come per Amleto che, con noncuranza, passa il ruolo a un compagno. Tutto scorre veloce verso la tragedia finale. Amleto e Laerte sono di fronte, in posizione elevata, come statue in attesa con quel dilemma eterno: Essere o non essere.
Martedì 6 agosto torna, al Parco della Musica – ex Eridania, la tradizionale cerimonia giapponese delle lanterne sull’acqua, nell'anniversario delle esplosioni atomiche di Hiroshima e Nagasaki
Parma, 1 agosto 2019
La Biblioteca Internazionale “Ilaria Alpi” del Comune di Parma organizza, in collaborazione con la Comunità Giapponese di Parma, per l’undicesimo anno consecutivo, il Toro Nagashi: la cerimonia delle lanterne sull’acqua con la quale si commemorano le vittime delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, divenuta negli anni un appuntamento fisso dell’estate cittadina.
Martedì 6 agosto cittadini e turisti sono invitati, a partire dalle ore 21, a prendere parte alla commemorazione che si svolgerà presso la Tettoia liberty e le vasche del Parco della Musica – ex Eridania. La serata si aprirà con l’esibizione dei tamburi giapponesi TAIKO Fuden Daiko del Tempio di Fudenji.
A seguire avrà luogo la vera e propria cerimonia di Toro Nagashi in cui verranno distribuite al pubblico le lanterne: chi vorrà, prima di affidarle all’acqua delle vasche del parco, potrà personalizzarle con disegni o parole esprimendo il proprio messaggio di pace con un gesto simbolico che, unito a quello degli altri, testimonierà l’impegno di una comunità per un mondo fondato sull’incontro e sulla condivisione reciproca.
Il Toro Nagashi è una cerimonia che viene celebrata ogni anno in Giappone e con la quale, rifacendosi ad una tradizione antichissima, si commemorano anche le esplosioni atomiche di Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945). Di origine buddhista, il Toro Nagashi conclude la festività dedicata agli antenati, lo Obon, durante la quale particolari lanterne di carta vengono affidate alla corrente dei fiumi o alle maree dell'oceano per guidare gli spiriti dei defunti verso il mondo altro.
Il Comune di Parma, nei giorni scorsi, ha dato avvio alla campagna pubblicitaria “A Parma Pedaliamo di gusto”, allo scopo di sensibilizzare i cittadini, con toni chiaramente ironici, sui vantaggi che la comunità può trarre da un maggior utilizzo della bici per gli spostamenti in città. Allo stesso tempo si vorrebbe aprire gli occhi agli automobilisti più incalliti, che proprio non vogliono rinunciare all'auto privata anche per brevi tragitti, e indurli a provare l’ebbrezza di inforcare la bicicletta e arrivare a scuola o in ufficio in orario e senza stress.
“Parma è la città delle biciclette, la Copenaghen italiana - spiega l’Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma,Tiziana Benassi –con questa campagna di sensibilizzazione intendiamo incentivare e favorire l’utilizzo della bicicletta, mezzo sostenibile che fa parte dell’identità e della tradizione cittadina, in particolare per gli spostamenti quotidiani, casa – lavoro, casa-scuola. Nel contempo vorremmo portare a conoscenza dei cittadini le nuove infrastrutture e le varie iniziative per la mobilità ciclabile che sono in fase di realizzazione, grazie anche a un cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.”
Gli interventi infrastrutturali hanno portato alla riqualificazione dell’asse ciclabile nord-sud che tocca i principali snodi della mobilità locale, allo scopo di rafforzare le relazioni con l’area a nord del centro cittadino, sede di numerose aziende, il polo intermodale della stazione, il centro, il polo scolastico di viale Maria Luigia, i quartieri residenziali a sud ovest e infine il Campus universitario.
Tra gli altri interventi in fase di realizzazione parcheggi sicuri per le biciclette in corrispondenza dei principali poli scolastici cittadini realizzati a breve da Bicincittà, mentre sono già terminati i 50 parcheggi coperti per biciclette, realizzati per i dipendenti di AUSL Parma e Azienda Ospedaliera Universitaria.Nel progetto viene dato forte impulso ai servizi di mobilità condivisa, con nuove postazioni del Parma Bike Sharing e del Car Sharing oltre ad agevolazioni tariffarie per alcune categorie di utenti: 450 buoni mobilità erogati da Infomobility a favore di studenti e dipendenti dell’Università degli Studi di Parma.
Sono state realizzate inoltre numerose attività di sensibilizzazione e percorsi didattici sulla mobilità sostenibile a favore di circa 4000 studenti di numerosi istituti scolastici, grazie al contributo di Arpae Parma, Fiab-Bicinsieme e Cooperativa Sociale Cigno Verde. La formazione è stata rivolta grazie a Euromobility anche ai mobility manager di 15 aziende del territorio che avranno anche a disposizione un portale realizzato da Movesion per lo scambio di buone pratiche per incentivare gli spostamenti casa-lavoro con mezzi sostenibili. Gruppo Gesin Proges, AUSL e Ospedale hanno organizzato corsi di guida sicura ed ecoguida per i dipendenti che utilizzano le auto aziendali. Per tutte le informazioni sui progetti www.pedaliamodigusto.it