Adeguamento idraulico e strutturale dei collettori e scolmatori di piena via Sidoli – via Casa Bianca, volto a diminuire il rischio di allagamento del comparto compreso tra via Emilia Est, via Parigi e via Mantova e strada Quarta.
Parma, 29 agosto 2018 –
Sono partiti i lavori deliberati dalla Giunta comunale, su proposta dell'assessorato ai Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi, relativi al progetto di adeguamento idraulico e strutturale dei collettori e scolmatori di piena via Sidoli – via Casa Bianca. Maggiore sicurezza idraulica della zona, quindi, grazie alla realizzazione di una nuova tubazione di diametro di oltre un metro, lungo via Sidoli, nel tratto compreso tra via Copernico fino all'incrocio con via XXIV Maggio.
"L'intervento – precisa l'assessore Michele Alinovi – risulta prioritario nell'ambito del Piano di Gestione del Rischio Idraulico di cui il Comune di Parma si è dotato". La nuova tubatura consente di razionalizzare le reti di drenaggio urbano e permette e di "scolmare" e, quindi, di ridurre la quantità di acqua che il canale Quarta porta nel canale Acqualena in caso di forti precipitazioni. In questo modo diminuisce il rischio di allagamento del comparto compreso tra via Emilia Est, via Parigi e via Mantova e strada Quarta. L'intervento, dal costo di 560 mila euro, è realizzato da Ireti e tiene conto degli indirizzi dell'Amministrazione Comunale di Parma volti a ridurre il sovraccarico idraulico nel tratto terminale del canale Quarta, in modo da risolvere criticità idrauliche che si sono manifestate in occasione di precipitazioni intense e di carattere improvviso, come le cosiddette "bombe d'acqua".
Il costo dell'intervento trova copertura finanziaria nel Piano D'Ambito 2015 – 2019, approvato dal Consiglio Locale di Parma di ATERSIR – Agenzia Territoriale dell'Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti.
Comune di Parma
Il Questore Pier Riccardo Piovesana va in pensione e questa mattina è stato ricevuto dal sindaco, Federico Pizzarotti, che gli ha consegnato il Sigillo della Città di Parma in segno di riconoscenza.
Il primo cittadino ha ringraziato il Questore uscente per l'impegno profuso a favore della città ed ha ricordato la proficua collaborazione messa in atto in questi anni tra Comune e Questura di Parma con importanti sinergie di azione, soprattutto in tema di sicurezza e ordine pubblico.
Fonte: Comune di Parma
Ampio intervento che interesserà il Complesso di San Paolo, nel cuore di Parma. Un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.
Parma, 24 Agosto 2018.
La Giunta Comunale ha approvato il progetto di restauro e valorizzazione socio culturale dei "I Chiostri del Correggio - Distretto della cultura d'eccellenza agroalimentare del complesso monumentale di San Paolo".
Un polo culturale d'eccellenza, in attuazione del progetto PorFESR asse 6 Città Attrattive e Partecipate, sarà l'esito di un ampio intervento che interesserà il Complesso del San Paolo, nel cuore di Parma. L'importo complessivo dei lavori è stimato in € 3.270.000,00 e verranno attuati da Parma Infrastrutture Spa., per la quale sarà responsabile del procedimento Marco Ferrari, mentre per il Comune di Parma è stata individuata l'Ing. Silvia Ferrari.
Dopo il restauro della torre Campanaria dell'ex convento, all'angolo tra via Melloni e Borgo Parmigianino, proseguono quindi gli stralci di un progetto ambizioso che va nella direzione di recuperare l'intero complesso dove è inserita la celebre Camera della Badessa con gli affreschi cinquecenteschi del Correggio, per creare un centro culturale polivalente a vocazione agroalimentare.
Il piano esecutivo ora approvato toccherà il restauro del Chiostro della Fontana e i locali afferenti ai suoi percorsi perimetrali sia a piano terra che al piano primo, nonché il recupero dei vani del primo piano sovrastanti la Biblioteca Guanda.
L'antica cappella del primo piano sarà trasformata in caffè letterario acquisendo anche un affaccio sul giardino di San Paolo. I locali del primo piano saranno suddivisi tra Open Labs e Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy recuperando così la maggior degli spazi, attualmente inagibili.
Il restyling sarà effettuato anche sui perimetri esterni ristabilendo un intonaco omogeneo, sistemando le crepe e comprenderà le colonne in arenaria del piano terra, gli elementi lapidei, le cornici delle finestre e la sostituzione dei vetri delle stesse inserendo vetri in camera.
Con l'eliminazione di partizioni murarie, il caffè letterario, per la sua posizione baricentrica, tra biblioteca Guanda e futuri Open Labs, tra uffici Fondazione Parma Unesco Creative City of Gastronomy e il parco, diventerà un elemento vitale per le funzioni del Chiostro e un punto di sorveglianza e di garanzia di sicurezza per il parco.
La rifunzionalizzazione dei locali prevede anche l'installazione di un ascensore accessibile anche alle persone con disabilità. Il progetto, approvato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici sarà curato per quanto riguarda il restauro architettonico dallo studio Bordi Rossi Zarotti e per la parte strutturale dallo studio Ar.Tec ingegneria e architettura Srl, entrambi di Parma.
Fonte: Comune di Parma