Sabato 16 marzo il Comune di Parma celebra il Maestro Bernardo Bertolucci, nel giorno del suo compleanno, organizzando una serata aperta a tutta la cittadinanza all’Auditorium Niccolò Paganini. Il titolo scelto “IO E TE” non è solo un riferimento al suo ultimo lavoro da regista, ma vuole anche riportare l’attenzione sul profondo rapporto che ha legato Bertolucci alla sua città natale, sia direttamente sia attraverso i suoi personaggi.
“Il titolo “IO E TE” - ha detto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – riguarda cosa Bertolucci ha rappresentato per Parma, ma anche cosa Parma ha rappresentato per Bertolucci, che per lui è sempre rimasta un'entità poetica e sospesa, mai cambiata nel tempo. “IO E TE” sta anche ad indicare il rapporto di Bernardo con tanti suoi amici che interverranno durante la serata per ricordarlo, in un momento che abbiamo scelto di incentrare esclusivamente sulla sua memoria, proprio nel giorno del suo compleanno”.
Rappresentanti delle istituzioni, personalità del mondo cinematografico, amici e familiari del grande regista interverranno con un personale contributo per rendere omaggio ad uno tra gli artisti più illustri ed apprezzati a cui Parma abbia dato i natali.
Ad aprire la serata alle ore 21 saranno il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra e il Magnifico Rettore dell’Università di Parma, Paolo Andrei.
A rendere omaggio al grande Maestro saranno anche le testimonianze e i contributi personali di chi lo ha conosciuto da vicino: dalla moglie Clare Peploe, regista e sceneggiatrice, al regista Marco Tullio Giordana, dal direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli al presidente di Solares Fondazione delle arti Andrea Gambetta, dal regista Francesco Barilli al critico cinematografico Filiberto Molossi e al docente universitario Roberto Campari, da Fabien Gerard, collaboratore ventennale del regista e uno dei massimi esperti dell’opera bertolucciana, a Marta Simonazzi e Simone Cagozzi del Comitato Pro Casarola.
La serata sarà arricchita da proiezioni di contributi video e da interventi musicali affidati all’orchestra del Liceo “Attilio Bertolucci”, diretta dal Maestro Roger Catino, che eseguirà un medley delle più celebri colonne sonore dei film di Bertolucci e alla chitarra solista Deniz Mastropietro.
L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di Parma con la collaborazione del Liceo Attilio Bertolucci, di Solares Fondazione delle Arti, della Fondazione Cineteca di Bologna, dell’Università di Parma e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
L’ingresso, consentito a partire dalle ore 20, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info: 0521.031170 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.t
Ieri pomeriggio il sindaco Federico Pizzarotti si è recato in visita al Fornobottega Alvè, in via Costituente 45/b, una attività innovativa che due giovani imprenditori panettieri, Eliana e Alessio, hanno recentemente aperto in Oltretorrente a Parma: un laboratorio di panificazione a vista con bottega, che si avvale della tecnologia moderna per offrire prodotti freschi durante l’arco dell’intera giornata, pur lavorando soltanto di giorno, nel rispetto dei ritmi naturali delle materie prime e delle persone che ci lavorano.
Il Sindaco, sotto invito dei proprietari, ha volentieri visitato il locale che rappresenta una positiva scommessa imprenditoriale per la città: una impresa giovane e innovativa nel cuore dell'Oltretorrente.
Fonte: Comune di Parma
Parma piace: cresce del 10% il numero dei pernottamenti. Aumentano gli stranieri che si fermano in città per più di due giorni.
I dati diffusi dalla Regione Emilia Romagna scattano una fotografia positiva: primavera ed autunno si confermano le stagioni più apprezzate, l'agosto record dello scorso anno sfata il tabù di una città chiusa per ferie.
Parma, 25 Febbraio 2019 . Parma dà i numeri e sono quelli di un turismo in costante crescita. Il trend è positivo e alimenta la voglia di impegnarsi ed investire in un futuro di eventi che valorizzino le eccellenze del territorio, ma anche luoghi più inediti e lontani dai tradizionali circuiti di viaggio. Lo dicono i dati con il rapporto che la Regione Emilia Romagna periodicamente labora, passando in rassegna il territorio. Da via Aldo Moro a Bologna, i numeri del 2018, appena diffusi dall'assessorato al Turismo e Commercio, permettono di scattare una fotografia precisa dell'appeal di Parma e di come i flussi di presenze e turismo si distribuiscano su città e provincia, dal capoluogo ai borghi d'arte, dalla collina alla Bassa.
PARMA VERSO IL FUTURO
La petite capitale si fa grande anche nelle cifre: nel 2018 a scegliere di trascorrere almeno un paio di giorni in città è stato il 5% in più dei visitatori rispetto all'anno precedente, mentre i pernottamenti sono aumentati del 10%. E allora, Benvenuti a Parma! Ora c'è la responsabilità dei due riconoscimenti internazionali, ottenuti da Parma in meno di tre anni: il ruolo di Unesco Creative City of Gastronomy e il titolo di Capitale della Cultura Italiana per il 2020 sono, infatti, il motore che ha fatto scattare la voglia di fare squadra fra le realtà culturali e produttive cittadine e, al contempo, il desiderio di aprirsi al confronto con altri territori.
"Siamo consapevoli che si stia compiendo un percorso che ha il chiaro obiettivo di fare ciò che fino a qualche anno fa non era mai stato fatto: valorizzare in maniera professionale le eccellenze del territorio con una chiara strategia di sviluppo – spiega Cristiano Casa, assessore a Turismo, Attività Produttive e Commercio del Comune di Parma –. Parma 2020 sarà una grande occasione per creare nuove sinergie ed un vero modello di collaborazione fra la nostra realtà e quelle vicine. Il dialogo è ormai costante sia con i comuni della provincia, sia con Reggio Emilia e Piacenza, con cui stiamo condividendo, nell'ottica di Parma 2020, l'esperienza di una promozione turistica e culturale congiunta, attraverso il progetto 'Emilia'. Pensiamo di essere sulla strada giusta, che sarà lunga, ma anche bellissima da percorrere tutti insieme".
CRESCONO STRANIERI E PERNOTTAMENTI
Oneri, onori e tanta, tanta pianificazione. Intanto, le cifre diffuse dalla Regione dicono molto e confermano una tendenza già consolidata: Parma, con la sua provincia, piace molto e a visitarla sono stati, ancora nel 2018, più italiani (468.103) che stranieri (254.807) per un totale di 722.910 presenze totali, che valgono un netto +6,5% rispetto al 2017.
Ma non è tutto: rispetto all'anno precedente, a crescere del 3,5% sono anche i pernottamenti in provincia che salgono a 1.671.143. Di questi 489.575 sono stranieri, che da soli fanno segnare un +10,6%. I turisti, quindi, soprattutto dall'estero, non scelgono più la città ducale e i suoi dintorni solo per un rapido 'mordi e fuggi', magari da abbinare a qualche altra meta 'da catalogo' o a un tuffo al mare, ma decidono di fermarsi per più giorni sul territorio.
"La nostra strategia è sempre stata quella di valorizzare l'immagine di Parma nella sua interezza, senza fermarci ai confini del nostro territorio. Questa terra ha un potenziale straordinario e, spesso, ancora inespresso. I vari operatori turistici contribuiscono costantemente alla sua scoperta con l'obiettivo di fornire spunti e suggestioni che permettano ai visitatori di allungare i giorni di permanenza", prosegue, interpretando i dati, Cristiano Casa.
Scendendo ancora più nel dettaglio ed analizzando le cifre della sola città di Parma, a crescere sono gli arrivi (225.000 gli italiani e 150.000 gli stranieri) con un totale di 375.000 turisti che significano un 5,2% in più. Positivo anche il dato dei pernottamenti: gli italiani sono stati 434.548 (+8,2%), mentre gli stranieri sono stati 295.355. Quest'ultimo dato equivale ad un gratificante +12,9 %. La somma, fra numeri italiani ed esteri, porta ad un totale di 729.903 pernottamenti in città e fa segnare quel 10% in più da cui ripartire, progettando il futuro.
PRIMAVERA ED AUTUNNO SUPER STAR, ESTATE IN CRESCITA
Analizzando, invece, i flussi turistici secondo la stagionalità, per Parma capoluogo, sono due i dati da rilevare. Il primo è una conferma: come da tradizione, primavera ed autunno sono le stagioni più appetibili per un tour. Per visitare la città sono i mesi di ottobre, maggio, aprile, marzo e novembre a centrare le prime cinque posizioni della 'classifica'.
Sono, però, i dati dell'estate a sorprendere e a far ben sperare per sfatare il vecchio adagio di una città "chiusa per ferie": agosto, infatti, nel 2018 ha registrato due chiari segni positivi con il 10,8% in più di turisti e il 16,5% in più di pernottamenti.
Un'altra conferma riguarda i Paesi da cui storicamente arriva il maggior numero di visitatori. Se gli Stati Uniti totalizzano un 28% di pernottamenti in più, Francia, Germania, Svizzera, Austria – da sempre i maggiori estimatori di Parma e della sua provincia - nel 2018, hanno fatto segnare un incremento degli arrivi del 21%.
"Per vicinanza culturale e geografica questi Paesi rappresentano da tempo l'obiettivo della nostra strategia di promozione – conclude l'assessore Cristiano Casa –. Continueremo a lavorare per far crescere l'immagine di Parma proprio in questi mercati strategici e abbiamo, fra l'altro, previsto ad inizio marzo un'azione specifica sulla Svizzera Tedesca."