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“Premiato l’impegno delle Associazioni. Rimane aperta la partita della fiscalità di vantaggio” -
Modena, 14 maggio 2014 -
“Una notizia positiva quella arrivata ieri da Roma e inerente alla pubblicazione del Decreto che stanzia 210 milioni per chi ha subito danni in conseguenza dell’alluvione del 19 gennaio. Attendiamo di conoscere tempestivamente dalla Regione in che modo sarà normata la procedura di riconoscimento danni, augurandoci che vengano superate quelle pastoie burocratiche che stanno condizionando gli indennizzi post terremoto”. È questo il commento di Rete Imprese Italia Modena all’indomani della pubblicazione del decreto che definisce le risorse e gli indirizzi per gli indennizzi relativi all’alluvione del Secchia e al tornado del 2013. Un risultato che premia l’impegno profuso dalle Associazioni – Confesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Lapam-Confartigianato - in questo senso.
“Certo dispiace – continuano le Associazioni di Rete – che non sia stata presa in considerazione l’ipotesi dell’autocertificazione e auspichiamo che per asseverazione non si intenda necessariamente la perizia, che ha causato diversi problemi nel caso del sisma. Auspichiamo, inoltre, che la Regione possa considerare l’ipotesi di stabilire linee di pagamento rapide, alla stregua di quanto fatto dalla Camera di Commercio di Modena, perché soprattutto le imprese più piccole soffrono in modo particolare la mancanza di liquidità”.
Secondo Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna occorre immediatamente porre in essere anche le azioni necessarie per la manutenzione del territorio. “La tromba d’aria del 30 aprile ha dimostrato quanto siamo esposti a eventi climatici improvvisi ed acuti. Occorre, quindi, non lasciare nulla al caso e intervenire per limitare preventivamente i danni, oltre che per stabilire piani di monitoraggio e eventuale evacuazione come sta emergendo nei dibattitti elettorali che si sono tenuti nei comuni a maggior rischio idrogeologico”.
Secondo Rete Imprese Italia rimane poi da sciogliere il tema relativo alla fiscalità di vantaggio, a sostegno di un territorio soggetto a tanti eventi calamitosi in pochi mesi, una questione vitale per la sopravvivenza dei centri urbani.
(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)
Giovedì 15 Maggio (ore 17.15) presso CNA Provinciale Modena individuare un modello condiviso tra studenti, scuola e imprese così da creare uno strumento davvero utile per rispondere a esigenze formative degli studenti -
Modena, 14 Maggio 2014 -
L’alternanza scuola-lavoro non sempre riesce a rispettare le aspettative degli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età e che consentirebbe loro di realizzare gli studi del secondo ciclo anche alternando periodi di lavoro a quelli di studio. Talvolta, poi, diventa anche un problema per le imprese inserire questi studenti nel proprio processo produttivo nel modo più utile ad entrambi.
Del resto, non è casuale che – come ha rilevato una recente indagine svolta dal Censis, sei ragazzi su dieci che hanno conseguito il loro diploma in un istituto tecnico, abbiano poi trovato lavoro nella stessa in presa dove hanno svolto lo stage.
Una questione che CNA ha deciso di affrontare organizzando il secondo meeting scuola-lavoro (il primo si è tenuto nel 2012) in programma domani, giovedì 15 maggio alle ore 17.15 presso la sede Provinciale di CNA a Modena, in via Malavolti, 27.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di individuare un modello condiviso tra studenti, scuola e imprese così da creare uno strumento davvero utile per rispondere a esigenze formative degli studenti.
Numerosi i relatori: infatti, è prevista la partecipazione, tra gli altri, di Cristina Ceretti (Assessore Formazione professionale e Mercato del lavoro, Provincia di Modena), Silvia Menabue (Dirigente Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Provincia di Modena) Claudio Medici (Vice-presidente, CNA Modena), Claudia Zagni (Responsabile Divisione Politiche Settoriali e del Lavoro, Cna Modena) oltre a dirigenti e operatori della scuola.
L’iniziativa è aperta al pubblico.
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)
Lunedì 12 Maggio (dalle ore 18.00) presso la Camera di Commercio di Modena. Dal primo giugno un obbligo per tutti i possessori di impianti di riscaldamento o raffrescamento -
Modena, 9 Maggio 2014 -
Cambia il libretto per gli impianti di climatizzazione, modifiche che avranno importanti implicazioni. Proprio per questo CNA Modena ha organizzato un seminario di aggiornamento in programma lunedì 12 maggio dalle ore 18 presso la Camera di Commercio di Modena, in via Ganaceto, 134.
La novità principale sta nell’adozione del nuovo modello di libretto, una vera propria carta d’identità dell’impianto, che viene compilato per la prima volta dall'installatore all'atto della messa in funzione e successivamente aggiornato dal responsabile dell'impianto o dal manutentore. Dal 1° giugno, il responsabile (che nei piccoli impianti è l'utente stesso, mentre in condominio può essere l'amministratore o il cosiddetto terzo responsabile) dovrà dotarsi del nuovo modello di libretto e trascrivere sulla prima pagina i dati identificativi dell'impianto, così da consegnarlo, all'atto del controllo, al manutentore per l'aggiornamento.
Si tratta di un provvedimento che coinvolge direttamente anche tutti i privati che nella propria abitazione abbiano un impianto di riscaldamento o di raffrescamento.
Il nuovo libretto non prevede più due modelli (uno riferito alle centrali e l'altro alla singola caldaia, come in passato), ma un modello unico, costituito da tante schede, usate e assemblate in funzione degli apparecchi e delle componenti dell'impianto. Sono inoltre previste quattro tipologie di rapporto di efficienza energetica, studiate per descrivere dettagliatamente le prestazioni non solo delle tradizionali caldaie, ma anche dei sistemi di condizionamento, di teleriscaldamento e di cogenerazione.
Il libretto di impianto deve essere presente per tutti gli apparecchi, mentre il rapporto è obbligatorio solo per i sistemi soggetti a verifiche periodiche di riscaldamento con potenza maggiore di 10 kW e di condizionamento con potenza maggiore di 12 kW.
È possibile registrarsi gratuitamente all’evento direttamente del sito www.mo.cna.it.
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA Mo)