Riceviamo e pubblichiamo la nota della Gilda degli Insegnati: "Nel Parmense un esempio di fallimento della cosiddetta "Buona Scuola". L'Istituto Comprensivo di Medesano chiuso per mancanza di docenti."
Parma, 26 settembre 2016
E' di questi giorni la notizia che l'Istituto Comprensivo di Medesano ha dovuto ridurre il numero di giorni di lezione a causa della mancanza di insegnanti, un fatto mai visto dal dopoguerra in una scuola parmense e forse un caso unico in Italia.
Il tutto è dovuto ai farraginosi ed opachi meccanismi di reclutamento ed assegnazione dei docenti imposto dalla cosiddetta legge "Buona Scuola", un disposto dal nome assai truffaldino che in realtà ha gettato nel caos la scuola italiana ed ovviamente quella parmense. Ancor oggi molte scuole sono costrette ad avere un orario provvisorio e sono molti gli insegnanti che non hanno una sede definita e molti i contenziosi generati da norme assai controverse, che stanno creando incertezze e smarrimento tra docenti e studenti.
La maggioranza di governo, ovvero il Pd, ha voluto che tutto fosse governato da un misterioso algoritmo e difronte alle tante stranezze la Gilda degli Insegnanti ha effettuato un accesso agli atti presso il Ministero dell'Istruzione. "Tutto ci hanno dato tranne che il codice sorgente che ci serviva per controllare la regolarità e la trasparenza delle operazioni, una faccenda di cui adesso si occuperà la magistratura." - afferma la Gilda.
Nel Parmense, evidentemente per opportunità politica, sono stati tanti coloro che hanno lodato le nuove regole come fossero innovazione, invece si stanno dimostrando un disastro, purtroppo annunciato.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dopo il fattaccio di Medesano: "E' incredibile che di fronte a fatti simili, il primo giorno di scuola qualche dirigente scolastico parmense, mediaticamente molto presente, si preoccupava di rassicurare famiglie e studenti che tutto procedesse per il meglio" - continua Pizzo - "certi collaborazionisti, ossequiosi della politica, vogliono sostenere ad ogni costo che tutto va bene sono peggiori della stessa politica verso la quale forse vogliono farsi belli" - e conclude il dirigente della più importante associazione professionale dei docenti italiani - "per noi è facile dire l'avevamo detto, ma è un'amara soddisfazione".
(fonte: ufficio stampa Gilda degli Insegnanti Parma)
Efficientamento energetico e soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, con il rifacimento del tetto della scuola. I bambini hanno mostrato la loro gratitudine regalando ai tre amministratori presenti un piccolo book personalizzato con il ritratto di Pizzarotti, Paci e Alinovi.
Parma, 20 settembre 2016
La prima campanella è suonata anche alla scuola d'infanzia del quartiere Montanara, che con l'inizio del nuovo anno scolastico si mostra completamente rinnovata. La Locomotiva, si inserisce all'interno delle opere di miglioramento ed efficientamento del patrimonio di edilizia scolastica cittadino, messe in atto dall'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Parma. I lavori realizzati durante la pausa estiva, per non incidere sui programmi scolastici, hanno riguardato l'efficientamento energetico e soprattutto il miglioramento della sicurezza sismica, con il rifacimento del tetto della scuola. Unitamente agli interventi strutturali, sono stati effettuati ulteriori lavori, quali la sostituzione dei serramenti esterni, che hanno permesso di incrementare l'isolamento termico dell'edificio, con significativi miglioramenti delle prestazioni energetiche ed ambientali del fabbricato.
"Sono stati lavori impegnativi – ha commentato il sindaco Federico Pizzarotti al momento del taglio del nastro, un'altra scuola è stata messa in sicurezza, una garanzia in più per le famiglie, perché non bisogna aspettare che succeda qualcosa per intervenire, molto meglio agire prima".
"Gli interventi sulla scuola – ha ricordato l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi - sono stati coordinati da Parma Infrastrutture, che ha in carico il patrimonio del Comune, e hanno comportato lo stanziamento 600 mila euro, finalizzati a rendere la struttura più sicura e accogliente, in grado di favorire anche il benessere dei ragazzi che le frequentano. Presto – ha aggiunto Alinovi – affideremo anche i lavori di sistemazione del giardino con un nuovo impianto di irrigazione automatica, per regalare ai bambini un prato verde e soffice per 365 giorni all'anno".
Soddisfatta anche la vicesindaco Nicoletta Paci, che ha rivolto un indirizzo di saluto a bambini, genitori e insegnanti, "che da oggi hanno a disposizione una scuola più bella e funzionale".
I bambini hanno mostrato la loro gratitudine regalando ai tre amministratori presenti un piccolo book personalizzato con il ritratto di Pizzarotti, Paci e Alinovi e con i loro commenti: "La scuola l'hanno fatta più bella e più robusta", ha scritto un bambino.
I lavori rientrano nel "Piano straordinario sull'edilizia scolastica" del Comune di Parma che, per il 2016, prevede investimenti complessivi pari a quasi a 7 milioni di euro.
Prosegue quindi l'impegno dell'Amministrazione per migliorare il patrimonio scolastico esistente: dopo che Parma è stata una delle prime città in Emilia Romagna a togliere l'amianto dai tetti di tutte le scuole, dopo l'inaugurazione, il 15 settembre scorso, della nuova scuola Racagni, dopo i lavori effettuati alla scuola dell'infanzia Alice, che saranno presentati a breve, oggi è stata inaugurata la scuola dell'infanzia Locomotiva rimessa a nuovo.
Presto si avvierà la realizzazione del nuovo asilo di Fognano, mentre gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza all'Anna Frank in via Pini sono già in corso e alla Corazza il cantiere è in apertura.
Tutte le foto proseguono nella gallleria in fondo alla pagina, ph. Francesca Bocchia
Il progetto nazionale "Musica è Scuola" partirà il 26 settembre. L'obiettivo è formare e coinvolgere nella materia musicale i bambini delle scuole elementari di Parma.
Parma, 16 settembre 2016
E' stato presentato questa mattina il progetto nazionale "Musica è Scuola", che prenderà avvio il 26 settembre, alla Casa della Musica, con un incontro dedicato, alla presenza delle autorità e di Luigi Berlinguer, presidente Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti – MIUR.
"Parma ha una così profonda tradizione musicale - ha introdotto la Vicesindaco Nicoletta Paci - che la rendono il punto di partenza ideale per l'avvio di questo progetto di respiro nazionale. L'obiettivo principale è introdurre la musica come materia nelle scuole elementari, che rappresentano un momento estremamente fertile nella crescita personale e scolastica dei ragazzi".
"La sfida che abbiamo raccolto - ha detto Pier Paolo Eramo, dirigente scolastico dell'Istituto Sanvitale - da Luigi Berlinguer (promotore di questo progetto) è di far diventare la musica una vera e propria materia, come le altre fondamentali, preparando gli insegnanti e coinvolgendo gli istituti e le realtà musicali del territorio. Tutto ciò nella convinzione che la musica sia una disciplina preziosa per lo sviluppo, anche cognitivo, di una persona".
"Il fine che persegue questo progetto - ha aggiunto il coordinatore del Liceo Musicale Attilio Bertolucci Alberto Spinelli - è formare e coinvolgere nella materia musicale i bambini delle scuole elementari perché poi possano proseguire il loro percorso nel modo più adatto all'inclinazione e predisposizione di ciascuno di loro".
A spiegare nel dettaglio il progetto è intervenuta la docente Alessandra Mauro dell'IC Sanvitale Fra Salimbene di Parma.
Si tratta di un grande progetto nazionale: la musica a scuola per tutti gli studenti
Il progetto "Musica è Scuola" nasce dall'incontro fra Istituzioni scolastiche e il MIUR - Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e intende esaltare la valenza trasversale e complementare della musica a scuola, che interagisce con la parola, la dimensione corporea, la sensorialità, la creatività, l'arte, la tecnologia e l'innovazione. Il percorso ha l'obiettivo di attivare un processo di medio-lungo periodo che inneschi cambiamenti di carattere culturale, con l'ambizione di diventare modello esemplare in Italia. Vi sono coinvolte quattro scuole di quattro diverse regioni - Emilia Romagna, Calabria, Lazio e Veneto - con diversi protagonisti: dirigenti scolastici, insegnanti, istituzioni pubbliche, associazioni, ricercatori, pedagogisti, didatti, musicisti e soprattutto i giovani studenti.
Le scuole, vincitrici del Bando pubblico MIUR - D.D. 1137 del 30 ottobre 2015 "Promozione della cultura musicale a scuola", hanno deciso di unire le loro forze per progettare insieme percorsi e attività didattiche, di ricerca e di formazione, riguardanti l'apprendimento della Musica e soprattutto l'implementazione della pratica musicale per tutti gli studenti.
Il progetto intende puntare sulla qualità e sulla centralità dell'apprendimento, nella piena convinzione che:
Il progetto prevede la realizzazione di quattro convegni nazionali con l'obiettivo di diffondere la cultura e l'insegnamento musicale nella scuola a partire dalla valorizzazione delle esperienze in atto, in dialogo con i migliori progetti nazionali e internazionali. Sono previste relazioni teoriche, presentazioni di esperienze e laboratori pratici con esperti.
I convegni approfondiranno in particolare gli aspetti legati all'impatto dell'insegnamento della musica sullo sviluppo psicofisico degli alunni, con attenzione particolare alle recenti ricerche neuroscientifiche. In particolare:
28-29 ottobre 2016, Parma - Musica è apprendimento.
6/7 dicembre 2016, Reggio Calabria - Musica è educare con i "valori nel tempo" ai valori della vita. La musica e il curricolo verticale per competenze: verso la maturazione di una cittadinanza europea
17-18 febbraio 2017, Abano Terme – Musica è ben essere e armonia. La musica come strategia d'insieme e volano per l'inclusione.
7-8 aprile 2017, Roma - Musica è emozione. Interazioni musicali e sviluppo dell'intelligenza emotiva
Tra i relatori sono previsti esperti del MIUR - Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti; docenti universitari ed esperti di didattica musicale; rappresentanti di istituzioni musicali regionali, nazionali e internazionali; rappresentanti di associazioni musicali.
Laboratori formativi territoriali
Verranno realizzati laboratori di formazione per docenti e ragazzi nelle 4 regioni coinvolte con l'obiettivo di formare gli insegnanti di musica e scambiare buone pratiche di insegnamento (le date saranno disponibili sul sito del progetto). Sono previsti laboratori sulle seguenti tematiche:
Calabria - Parole in musica: il linguaggio musicale visto nella sua interazione con la gestualità, la vocalità, la presenza scenico-teatrale, la drammatizzazione, la coreografia, la scenografia; Il linguaggio dei suoni: la musica d'insieme come promozione di atteggiamenti inclusivi ed affermativi dei concetti di autostima, fiducia di base, relazionalità e per l'acquisizione di competenze di cittadinanza e legalità. Electric dreams: Attività laboratoriali di produzione sonora attraverso la musica digitale.
Emilia Romagna - Sviluppo delle competenze in campo musicale, Corporeità nell'esperienza ritmica ed espressiva (body percussion, espressione corporea libera e strutturata, ecc.); Creatività e gioco musicale per attivare il potenziale musicale che il bambino porta in sé; Vocalità e canto (esecuzione di canti, sviluppo dell'orecchio musicale e della comunicazione interindividuale attraverso il canto); Verbalità e linguaggio; Utilizzo dello strumentario Orff; L'Opera lirica nella scuola.
26/27 novembre, presso l'Istituto Comprensivo Statale "Alighieri" Rimini
17/18 dicembre, presso l'Istituto Comprensivo di Ozzano dell'Emilia (BO)
Lazio – laboratori su: La corporeità; Verbalità e linguaggio; Vocalità e canto; Pratica dello strumento musicale e musica d'insieme; Tecnologie e musica. Tutte le attività proposte saranno finalizzate alla realizzazione di prodotti artistici (concerti, performance con il coinvolgimento di varie attività espressive) vocali e strumentali. Le tecnologie offriranno spunti per i nativi digitali e per l'inclusione dei ragazzi con bisogni educativi speciali.
Veneto - Organizzazione e ruolo del direttore d'ensemble, gestione partiture per orchestre scolastiche e studentesche; Tematiche pedagogiche relative al benessere e alla gestione del gruppo: musicoterapia, la musica per l'apprendimento dell'Italiano come L2, musica e nuove tecnologie.
Quattro ricerche scientifiche
Verranno avviate quattro ricerche scientifiche in collaborazione con Università italiane ed europee sul rapporto tra musica e sviluppo psicofisico degli alunni. In particolare:
in collaborazione con il Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, l'Università e Istituti di Alta Formazione a ricerca-azione su tematiche afferenti le metodologie nell'apprendimento pratico della musica e le innovazioni tecnologiche,
in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma, "La pratica musicale e i suoi effetti sulle competenze degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura e apprendimento musicale"
in collaborazione con l'Università degli Studi Roma 3 e con il MIUR - Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica, "Suonare insieme, vivere insieme. Creazione di strumenti di valutazione delle competenze sviluppate attraverso la musica"
Attività specifiche dei vari Istituti
L'Istituto Comprensivo "Falcomatà - Archi" di Reggio Calabria condurrà attività di ricerca di documenti, scritti, brani musicali degli autori/compositori calabresi presso biblioteche pubbliche e private, enti culturali, privati e realizzerà una biblioteca/mediateca per la raccolta e catalogazione della documentazione e la messa in rete del patrimonio musicale locale "ritrovato". E' infine prevista la realizzazione della mostra "ArteinMusiCalabria", relativa alle attività di ricerca, documentazione, raccolta e archiviazione dei materiali, arricchita anche da opere grafico-iconiche ed espressive in senso lato, volte ad illustrare in maniera creativamente libera la documentazione ritrovata.
L'Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" di Rieti organizzerà nel Lazio concerti denominati "artisti a scuola" con la collaborazione di artisti e musicisti di chiara fama e un concorso nazionale per cori e orchestre delle scuole secondarie di I grado e dei licei musicali.
L'Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana avvierà una selezione nazionale di 80 studenti provenienti da tutti gli ordini scolastici con lo scopo di formare un'orchestra studentesca nazionale. Commissioni composte da musicisti e docenti presso gli UUSSR o i Conservatori italiani selezioneranno i ragazzi meritevoli attraverso un'audizione con brani programmati; verranno realizzati laboratori di formazione orchestrale che educheranno i ragazzi selezionati all'esperienza orchestrale da camera, con la collaborazione di docenti e musicisti professionisti e sotto la guida di un direttore d'orchestra di fama internazionale; verranno organizzati concerti conclusivi in ambito nazionale.
Il sito internet www.musicaescuola.it conterrà il calendario di tutti gli eventi, la documentazione e i materiali didattici, la presentazione dei progetti delle scuole accreditate, oltre a strumenti social per lo scambio informale tra docenti ed esperti. L'intero percorso verrà documentato con l'intento di condividere a livello nazionale le buone pratiche di didattica musicali, che saranno rese disponibili al confronto e alla consultazione, e per testimoniare che la scuola può e deve essere centro di ricerca, di promozione e di produzione culturale per il nostro Paese.
Promotori e partner
Musica è scuola è promosso da:
Istituto Comprensivo "Falcomatà – Archi" Reggio Calabria
Istituto Comprensivo "Jacopo Sanvitale Fra Salimbene" Parma
Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" Rieti
Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana (PD)
Con la collaborazione del MIUR - Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti
Con il finanziamento del MIUR - D.D. 1137 del 30 ottobre 2015 "Promozione della cultura musicale a scuola"
In collaborazione con:
Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria; Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia Romagna; Ufficio Scolastico di Padova e Rovigo - Servizi Educativi
Coordinatore Dirigenti Tecnici MIUR presso USR Calabria
Regione Calabria
Comune di Reggio Calabria; Comune di Parma, Assessorati alla Cultura e Servizi Educativi; Comune di Rieti, Assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura; Comune di Montagnana, Assessorato alla Cultura
Teatro Regio Parma
Conservatorio Francesco Cilea Reggio Calabria; Conservatorio di Vibo Valentia; Conservatorio Arrigo Boito Parma; Conservatorio C. Pollini Padova
Liceo Musicale Attilio Bertolucci Parma; Istituto Comprensivo Montebello - Parma; Istituto Comprensivo Statale Alighieri Rimini
Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Parma e Università degli Studi Roma 3
Associazione musicale A.M.A. Calabria di Lamezia Terme; CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica; Associazione ARTeM - Accademia Reatina Teatro e Musica Rieti; Associazione Musicale Civitese 'Art?Jazz Street Band' Rieti; Academia Musica Nova Montagnana
Fondazione Flavio Vespasiano Rieti; Fondazione Varrone Rieti
I.I.A. Istituto Italiano Anticorruzione Roma
Segreteria e contatti
Parma
Istituto Comprensivo "Sanvitale Fra Salimbene" - piazzale Santafiora, 9 43121 Parma - Tel. (+39)0521234685, int. 1 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dirigente: Pier Paolo Eramo
Referente: Alessandra Mauro, docente D.M. 8 scuola primaria - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 3450389047
Reggio Calabria
Istituto Comprensivo "Falcomatà - Archi" Reggio Calabria
via Montello, 7 89100 Reggio Calabria - Tel. 0965.48679 – email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dirigente: Serafina Corrado Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rieti
Istituto Comprensivo "A.M. Ricci" Rieti
Via XXIII Settembre 16 – 02100 Rieti tel. 0746 203129 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dirigente Scolastico: Paola Testa
Referenti: Ornella Bucchignani, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Giusy Pica email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Montagnana (PD)
Educandato Statale "San Benedetto" Montagnana
Via San Benedetto, 14-16
35044 Montagnana PD
tel. 0429804033 email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dirigente: Emanuela Veronese Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Referente: Valeria Giorio, docente Musica scuola sec. 1^grado Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3200742634
Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti
Presidente: Luigi Berlinguer
Referente: Annalisa Spadolini email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 06.58495438-3478
(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)
Il video dedicato alla scuola Racagni: inaugurazione nel primo giorno di scuola, intervento del sindaco e una "visita guidata" con vicesindaco Nicoletta Paci e assessore Michele Alinovi, che illustrano gli aspetti tecnici e pedagogici di quella che è molto di più di una scuola di nuova generazione, un luogo destinato a diventare cuore pulsante sociale del quartiere Pablo.
Ieri festa grande per alunni, genitori, insegnanti e personale della scuola elementare "Paolo Racagni".
Parma, 16 settembre 2016
La campanella della Scuola Elementare Racagni è tornata a suonare questa mattina per i suoi bambini: una scuola tutta nuova, costruita con criteri d'avanguadia e punto di riferimento per il quartiere.
Parma, 15 settembre 2016
Festa grande per alunni, genitori, insegnanti e personale della scuola elementare "Paolo Racagni", che, dopo 4 anni "fuori sede" hanno potuto sentire di nuovo il suono della campanella nel loro quartiere, in una scuola nuova di zecca, costruita con criteri di avanguardia, sicura, al riparo dai rischi di eventi sismici, "risparmiosa" dal punto di vista energetico, attrezzata di tutto punto, e con una vera e propria piazza circolare coperta, una sorta di luminosa Agorà che sembra fatta apposta per incontrarsi e socializzare, attorno alla quale ruota il complesso scolastico con aule, laboratori, mensa, cucina, palestra, auditorio e molto altro ancora. La struttura non sarà solo un edificio scolastico, ma un luogo al servizio di un quartiere popolare che tiene molto alla sua identità e che nella scuola si riconosce da sempre. Concetto, questo, sottolineato anche da don Rocco Di Bello, che, benedicendo "una scuola buona" nell'ultimo giorno del suo ministero sacerdotale in Santa Maria della Pace, l'ha definita "un momento di crescita del quartiere, di di aggregazione e accoglienza per tutti".
Dopo il taglio del nastro, le autorità si sono affacciate all'interno del grande atrio circolare, dove sono state accolte da un interminabile applauso dei bambini entusiasti di festeggiare la loro nuova scuola, che hanno intonato un canto di benvenuto.
"Oggi - ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti - non solo inauguriamo un nuovo edificio scolastico, ma si ricuce finalmente uno strappo subito dal quartiere quando venne chiusa la vecchia scuola quattro anni fa. La nuova Racagni - ha detto ancora Pizzarotti - è una scuola sicura, costruita con sistemi antisismici, quasi passiva dal punto di vista del consumo energetico. E vuole essere anche un punto d'arrivo importante in una legislatura in cui abbiamo investito molto sulle scuole, indicate come priorità assoluta, come dimostrano l'eliminazione dell'amianto e tutti gli interventi realizzati e in atto per mettere i ragazzi in sicurezza. Oggi - ha concluso rivolgendosi ai bambini - vi trovate in un contesto più bello e più sicuro, con persone che hanno a cuore il vostro futuro".
"E' un risultato bellissimo - ha commentato Nicoletta Paci, vicesindaco con delega ai servizi educativi - il risultato del lavoro di una comunità unita, ottenuto anche grazie all'impegno dei nostri servizi educativi e che verrà arricchito dal sostegno ai progetti in materia di ristorazione, di lingue e culture nel mondo e degli altri progetti proposti dalla scuola, che potrete realizzare in un ambiente caldo e accogliente nel vostro quartiere".
E' apparso commosso l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi: "Questa scuola - ha detto - è stata fortemente voluta. E' bella, grande, una piazza virtuale aperta ad un quartiere multietnico. L'edificio - ha sottolineato - è tecnicamente ineccepibile, tanto che ha meritato una prestigiosa certificazione europea. Per noi la Racagni è un fiore all'occhiello. Siamo riusciti a superare tutte le difficoltà incontrate lungo il percorso anche grazie alla pazienza e alla perseveranza di genitori e organismi scolastici, e ai bambini che ci regalano oggi gioia con il loro sorriso. Sindaco e assessori passano, ma i bambini restano e costruiranno in questo luogo il loro futuro. Ora - ha concluso Alinovi - dobbiamo darci da fare per costruire la Biblioteca di Alice, mantenendo la promessa fatta".
Il progettista Gianluca Perottoni ha definito "quasi miracolosi" i tempi in cui si è arrivati a concludere l'opera, che è "molto più di una scuola, è un civic center, costruito con criteri innovativi, prevalentemente in legno con un robusto "cappotto", con 5.000 metri quadrati di superficie, la metà di un campo da calcio".
Grande la soddisfazione delle autorità scolastiche. Il dirigente dell'Ufficio Scolastico Territoriale Maurizio Bocedi ha definito la scuola "straordinaria" ed ha invitato i ragazzi a "rispettare spazi e ambiente come primo loro contributo di cittadinanza attiva".
La dirigente scolastica Lucia Ruvidi, emozionatissima, ha sottolineato quanto sia stato importante "tenere unita la scuola Racagni in tutte le sue componenti in questi 4 anni di esilio purtroppo necessario". Vedere attorno a me un quartiere che ha un'anima e una comunità felice - ha concluso - è fonte di enorme soddisfazione".
La cerimonia si è conclusa con l'annuncio degli Alpini che nel maggio prossimo doneranno alla scuola la bandiera che porta il nome di Paolo Racagni nel centenario della morte, "unico alpino di Parma decorato con medaglia d'Oro al valor militare e giustamente celebrato con la dedica di questa scuola".
(fonte: ufficio stampa Comune di Parma)
Il dettaglio dei lavori – che oltre all'adeguamento antisismico del Chierici e al raddoppio del Gobetti prevedono anche il nuovo Polo del Territorio – sono stati illustrati da presidente Manghi e vice Malavasi. Garantiti anche i progetti Tutor per l'inclusione degli utenti deboli.
Reggio Emilia, 15 settembre 2016
Si va dai 2,5 milioni per la ristrutturazione antisismica del liceo artistico Chierici di Reggio Emilia agli oltre 2,2 milioni – 1,6 dei quali per il solo raddoppio della nuova ala del Gobetti di Scandiano, ai circa 200.000 spesi questa estate per lavori di ristrutturazione o ampliamenti di aule richiesti dalle stesse scuole superiori fino ai 5,4 milioni (2,4 dei quali stanziati dalla Provincia che finalmente consentiranno – presumibilmente a partire dal 2017 – di iniziare la costruzione del nuovo Polo scolastico del Territorio chiamato a ospitare in via Fratelli Rosselli il Secchi, dando sfogo al contempo al Polo di via Makallé.
Ammontano dunque complessivamente a 10 milioni il valore dei lavori – i più piccoli già ultimati – che la Provincia di Reggio Emilia sta gestendo a favore dell'edilizia scolastica e che il presidente Giammaria Manghi ha illustrato questa mattina alla stampa e agli 870 studenti del Chierici, "scuola simbolo dei lavori e soprattutto del nostro impegno a favore della sicurezza dei nostri ragazzi, che abbiamo anteposto al rispetto del vincolo amministrativo del Patto di stabilità che da anni ci impediva di avviare il cantiere nonostante fosse finanziato: il ché non significa credere di essere stati bravi, ma semplicemente di aver fatto il nostro dovere...".
In più, la "ciliegina sulla torta rappresentata dai 650.000 euro assegnati dalla Regione Emilia-Romagna alla Provincia di Reggio Emilia per i Progetti Tutor annunciati dalla vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi, che nell'occasione ha anche fornito alcuni dati sulla popolazione scolastica 2016-17, salita a 21.715 studenti nelle scuole superiori di tutta la provincia, di cui 5.541 nelle prime classi (244 in più) "il che significa inevitabilmente trovare i necessari spazi".
"I 650.000 euro assegnatici dalla Regione rappresentano la somma più alta affidata a una Provincia, e questo conferma la serietà del lavoro avviato da tempo da Palazzo Allende sul tema dell'inclusione e che abbiamo cercato di portare avanti nonostante la carenza di risorse, convinti come siamo che la scuola si faccia con le strutture, ma soprattutto con le risorse umane ha concluso il presidente Manghi, che ha fatto riferimento anche ai due container allestiti provvisoriamente al Gobetti per consentire i lavori di ampliamento: "Sono stati richiesti dalla stessa dirigenza, che l'ha valutata una soluzione: a chi ci chiede perché non abbiamo iniziato prima i lavori, basta rispondere che non dipende da noi quando rendere utilizzabili i mutui Bei sono utilizzabili...Piuttosto che aspettare un altro anno, ripeto d'intesa con la dirigenza scolastica, abbiamo dunque adottato questa soluzione più che dignitosa...".
Alla conferenza-stampa di questa mattina hanno partecipato anche i dirigenti Valerio Bussei – che ha illustrato in dettaglio i lavori al Chierici - e Anna Maria Campeol.
(Fonte: ufficio stampa Provincia RE)
Scuola. Inaugurate a Modena le nuove medie "Piersanti Mattarella", Bonaccini: "Evento speciale, vogliamo scuole sempre più belle e sicure. 130 milioni per l'edilizia scolastica regionale". Investimento complessivo di 9,2 milioni di euro, di cui 2 milioni e 240 mila euro stanziati nell'ambito dei Piano triennale di edilizia scolastica della Regione: 225 cantieri entro il 2017.
Bologna, 15 settembre 2016
Prima campanella, oggi, anche per una nuova scuola media a Modena, intitolata a "Piersanti Mattarella", ex presidente della Regione Sicilia ucciso dalla mafia, e inaugurata questa mattina dal sindaco Giancarlo Muzzarelli e dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Un taglio del nastro coinciso con l'apertura agli studenti.
Per la realizzazione dell'edificio scolastico – effettuata in tre stralci, tra il 2009 e il 2016 – sono stati investiti complessivamente 9,2 milioni di euro: 2 milioni e 240 mila euro erogati attraverso il Piano triennale di edilizia scolastica della Regione che prevede l'apertura di 225 cantieri entro il 2017, per un investimento complessivo di 80 milioni tra fondi Bei e cofinanziamento degli enti locali e dei privati per la realizzazione di interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico delle scuole, nonché per costruire nuovi edifici e palestre scolastiche.
Nella nuova struttura sono ospitati laboratori, aule, palestra e una ampia sala polifunzionale a disposizione degli studenti e del quartiere, mentre all'esterno è stato realizzato anche un campetto sportivo. Quella inaugurata è la prima scuola a Modena dove gli studenti entrano strisciando il badge sul totem a led interattivo collocato all'ingresso, e anche la didattica sarà innovativa.
"L'inaugurazione di una scuola è sempre un evento speciale- afferma Bonaccini- perché è allo stesso tempo un servizio di grande qualità per i ragazzi e le famiglie, un investimento sul presente e il futuro dei ragazzi e un elemento di coesione per l'intera comunità. Con una attenzione particolare alla cura degli spazi per la didattica e la sicurezza della struttura, essendo la sicurezza degli edifici una delle nostre priorità assolute, tradotta nel piano triennale di edilizia scolastica che abbiamo messo a punto come Giunta regionale insieme ai territori. Centinaia di interventi per un programma da 80 milioni di euro di fondi Bei cui aggiungere 20,1 milioni attribuiti dal ministero dell'Istruzione all'Emilia-Romagna nell'ambito del Programma 'Scuole Innovative-La Buona Scuola', 20 milioni di fondi regionali che abbiamo messo nel bilancio 2016 per la messa in sicurezza e l'adeguamento normativo degli istituti, che sempre sul fronte regionale si sommano a oltre 6 milioni destinati al miglioramento sismico degli edifici scolastici e a 5 milioni del fondo per il recupero energetico degli edifici pubblici (Fesr). In totale- chiude il presidente della Regione- ammontano dunque a oltre 130 milioni le risorse disponibili per l'edilizia scolastica regionale, risorse per dare ai nostri studenti scuole sempre più belle e sicure".
Le caratteristiche
La struttura si sviluppa su due piani per un totale di 4.360 metri quadrati (2.672 metri quadrati al piano terra e 1.688 al primo piano). Gli ambienti didattici principali sono orientati verso sud e sud-est per garantire la migliore illuminazione naturale delle aule. La struttura presenta elevati standard di isolamento termico di murature e vetrate. Ha copertura a verde, sistemi radianti a pavimento e a parete, sistemi innovativi di rinnovo dell'aria negli ambienti e impianti per la produzione di acqua calda ed elettricità attraverso fonti rinnovabili. Inoltre, è stata progettata ponendo attenzione alla massima accessibilità da parte di tutti.
Con il terzo stralcio il progetto originale è stato adeguato alle nuove esigenze del sistema scolastico cittadino per accogliere la scuola secondaria di primo grado attorno a cui ruota l'Istituto Comprensivo 3. Le modifiche introdotte hanno contribuito a realizzare una scuola aperta alle istanze della nuova didattica, al territorio e a possibili nuovi scenari futuri. Il complesso di arredi e attrezzature è stato definito insieme a insegnanti e dirigenza scolastica, con il concorso dei rappresentanti dei genitori.
(Fonte: ufficio stampa Regione ER)
I 29 volontari di Auser che, grazie alla convenzione con il Comune, da giovedì 15 settembre, muniti di pettorina arancione, paletta e fischietto presidieranno 16 scuole cittadine.
Parma, 9 settembre 2016
Tutto è pronto per il nuovo anno scolastico e ad assistere i bambini all'ingresso delle scuole per garantire la sicurezza non potevano mancare i nonni vigili.Sono 29 i volontari di Auser che, grazie alla convenzione con il Comune, da giovedì 15 settembre, muniti di pettorina arancione, paletta e fischietto presidieranno 16 scuole cittadine, con modalità analoghe a quelle dello scorso anno scolastico.
Gli ultimi dettagli sono stati messi a punto oggi in Municipio, in un incontro con la Polizia Municpale, che coordina l'attività, alla presenza dell'assessore alla sicurezza Cristiano Casa.
Insieme al comandante Gaetano Noè e al presidente di AUSER Arnaldo Ziveri, sono intervenuti il commissario Emma Monguidi e l'ispettore capo Massimo Marchinetti.
"Il vostro contributo è importante - ha affermato l'assessore Cristiano Casa nell'augurare buon lavoro ai volontari della vigilanza - perchè si tratta di un'attività volontaria preziosa spesa al servizio della città, e perchè ci consente di utilizzare in altri compiti gli agenti di polizia municipale. Dobbiamo essere grati a persone come voi che si spendono per la comunità".
Viene quindi garantita la continuità del servizio, ma c'è anche la prospettiva di un ampliamento, legato al reperimento di nuovi volontari: l'Auser li sta attivamente cercando per ampliare i servizi svolti in accordo con il Comune per svariate attività, a cominciare, appunto, dalla vigilanza all'ingresso e all'uscita dei ragazzi in altre scuole cittadine.
Gli interessati possono rivolgersi presso la sede AUSER in via La Spezia 156, tel. 0521 295006.
L'estate sta finendo e la scuola ricomincerà. Dall'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna qualche consiglio sul rientro a scuola.
Le vacanze estive stanno finendo: giovedì 15 settembre, infatti, ricominceranno le lezioni per tutti gli studenti e insegnanti dell'Emilia-Romagna, dalla scuola elementare alla scuola secondaria di primo e secondo grado. È importante avere vacanze lunghe per la costruzione di un tempo e di un vivere altro rispetto agli impegni scolastici. Nel corso dell'estate bambini e ragazzi costruiscono nuove routine e fanno nuove utili esperienze, di sé e degli altri, e può risultare doloroso tornare alla quotidianità del resto dell'anno.
Per diversi aspetti, il rientro a scuola è per i giovani l'equivalente del ritorno al lavoro per gli adulti. Nel caso della scuola ci sono, però, una serie di fattori specifici che rendono la ripresa ancora più difficile, con un vero e proprio stress da rientro. Periodicamente, infatti, al cambio di grado, vi sono una serie di relazioni interpersonali nuove da stringere e dunque timidezze da vincere, ma anche la definizione del rapporto con i nuovi docenti è una questione da non sottovalutare. E anche quando le relazioni siano sostanzialmente confermate da un anno all'altro, entrano in gioco complessi meccanismi emozionali.
L'ansia da rientro, il dovere di rispettare orari precisi, ritornare a essere sottoposti a esami e verifiche continue, l'emozione di rivedere i propri compagni: tutto questo richiede un lavoro psicologico notevole.
Per affrontare nel migliore dei modi questi momenti, i genitori possono adottare diversi atteggiamenti in grado di aiutare i figli. Soprattutto per i bambini, è utile cominciare dal recupero graduale di ritmi veglia-sonno propri della scuola ancor prima che la scuola cominci, dal dialogo con i figli sull'esperienza scolastica e sulla sua ripresa. Può anche essere utile avere delle accortezze come il preparare i materiali per la scuola per tempo e lo zaino del giorno dopo in anticipo, per evitare ansie dell'ultimo secondo. Per gli adolescenti, oltre che un impegno, la scuola può essere riconosciuta e promossa anche come un'occasione di libertà ed emancipazione rispetto all'autorità parentale, un momento per conoscere nuove persone e per confrontarsi con i pari.
Il dialogo quotidiano rimane comunque il modo migliore per tranquillizzare e capire. Non solo il dialogo con i propri figli, ma anche quello dei genitori con gli insegnanti. Comunque in generale, come per gli adulti, anche ai ragazzi può servire mantenere qualcosa del periodo di vacanza anche dopo che questa è finita, magari dando spazio a passioni nate durante l'interruzione scolastica.
La scuola d'altro canto, per il ruolo centrale che riveste nella crescita e nello sviluppo di bambini e adolescenti, potrebbe avere una funzione chiave nel riconoscimento e nella prevenzione del disagio psicologico. È quindi importante che essa si manifesti fin dall'inizio accogliente e capace di stimolare negli allievi i processi positivi, utili al miglioramento della loro qualità di vita: sviluppare il senso di fiducia nelle proprie capacità, incentivare l'iniziativa e la creatività, promuovere la reciprocità e la solidarietà tra pari nelle relazioni all'interno e al di fuori dal gruppo.
Infine, affinché avvenga la piena accettazione della scuola da parte dei bambini/ragazzi, è indispensabile che le figure genitoriali, consapevoli del ruolo che essa riveste - cioè quello di contribuire alla formazione della persona sotto ogni aspetto - comunichino ai figli la propria volontà di collaborazione al fine di favorirne una esperienza positiva.
Al rientro dalle vacanze, però, può anche capitare che compaiano eventuali sintomi piuttosto significativi; in questi casi i sintomi non sono legati al semplice rientro, ma possono essere il campanello d'allarme di situazioni più gravi, per le quali potrebbe essere necessario consultare uno specialista. Se, per esempio, il ragazzo o il bambino dovesse dimostrare una forte perdita di appetito, insonnia, angoscia o altri segni di grave malessere, questi segni potrebbero essere sintomi di qualche fatto grave nella vita nel ragazzo, problemi non confidati che riaffiorano nella sua vita con il ritorno a scuola. Bullismo e violenze, ad esempio, vengono spesso "denunciati" attraverso questi segnali di sofferenza ancor prima che con le parole ed è quindi importante - pur senza allarmismi - non sottovalutarli.
Inoltre, in particolare in età adolescenziale, eventuali comportamenti di opposizione alla ripresa della scuola possono fare da cassa di risonanza ad una problematica più profonda. Lo stato ansioso può essere determinato dalla preoccupazione di non aver scelto la scuola giusta o di non esserne all'altezza, di essere stato investito di troppe responsabilità; oppure, se l'ansia è particolarmente intensa o è accompagnata da sintomatologia psicofisica, potrebbe segnalare un movimento depressivo da non sottovalutare. Questo stato di malessere psicologico infatti, se non approfondito e trattato, potrebbe dar luogo a un disturbo dell'umore con conseguente disinvestimento scolastico e a progressive difficoltà di integrazione sociale.
In tutti questi casi è ancora più importante la collaborazione scuola-famiglia per una migliore comprensione del malessere del ragazzo e la ricerca di possibili soluzioni.
L'indirizzo musicale nell'Istituto Comprensivo di Busseto sarà mantenuto anche per il prossimo anno scolastico, ciò utilizzando le risorse del cosiddetto organico di fatto che viene appositamente assegnato in aggiunta all'organico di diritto.
Parma, 4 agosto 2016
La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza oggi, al tavolo sindacale con il Dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Parma, ha ricevuto conferma formale che l'indirizzo musicale nell'Istituto Comprensivo di Busseto sarà mantenuto anche per il prossimo anno scolastico, ciò utilizzando le risorse del cosiddetto organico di fatto che viene appositamente assegnato in aggiunta all'organico di diritto. La Gilda esprime soddisfazione anche perché al tavolo sindacale è stato confermato che allo stesso modo verranno salvati altri indirizzi musicali esistenti nel Parmense e che erano stati messi a rischio, quelli di Fidenza, Medesano e Noceto. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito dice: "Se non ci fosse stata un'adeguata reazione, il governo del Pd avrebbe abolito l'indirizzo musicale dove nacque il grande Giuseppe Verdi, non ci sono riusciti".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)