Controllo costante del territorio e conseguente attività d'espulsione. Durante il controllo del territorio da parte della Squadra Volante del 24.01, a seguito della quale è stata fermata un'autovettura con a bordo due soggetti trovati in possesso con oggetti atti allo scasso (notizia già divulgata - trattasi del controllo in via cagliari), un Ucraino del 1981 è stato Espulso con trattenimento al CPR di Potenza.
Un noto spacciatore della zona di S.Leonardo, dopo diverse denunce per spaccio di sostanze stupefacenti, classe 1996, nigeriano, è stato espulso il 25.01 con Trattenimento al CPR di Bari.
Il 29.01 un nigeriano del 1968, pregiudicato per reati contro la persona (Stupro in danno di minori, nello specifico la figliastra) da tempo "ricercato" dagli agenti dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Parma, è stato trovato grazie ad una segnalazione dei cc che lo trovavano presso la Comunità S. Francesco di Colorno.
Convocato in procura in data 29.01.19 per essere sentito circa una denunzia da lui presentata, veniva fermato da personale dell'Ufficio Immigrazione, che provvedeva ad effettuare un'espulsione con trattenimento presso i locali della questura in attesa dell'Udienza di convalida, che si celebrava in data 29.01.19, e, successivamente veniva accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa, e quindi fisicamente allontanato dal territorio italiano.
Il 29.01, si è provveduto ad espellere un cittadino senegalese, classe 1969, con Misura Alternativa al trattenimento al CPR, ovvero con la consegna del passaporto e l' obbligo di firma presso l'ufficio immigrazione. Il soggetto è pregiudicato per stupefacenti e reati contro la persona.
Sempre durante la giornata di ieri, 29.01 dopo che i cc del nucleo radio mobile hanno fermato un tunisino classe 87, pluripregiudicato, con 4 condanne per reati contro il patrimonio, già gravato da Espulsione, il soggetto è stato espulso con Accompagnamento al CPR di Trapani, accompagnamento effettuato dai cc in data odierna.
Alla luce di quanto sopra emerge chiaramente lo sforzo straordinario della Questura nel mettere in campo tutti gli strumenti per garantire la massima sicurezza per i cittadini di Parma ed allontanare tutti quei soggetti in grado di compiere attività delittuose, per altro particolarmente odiose, sul nostro territorio.
Sono 40 i provvedimenti espulsivi eseguiti sino a oggi dalla III Sezione "Allontanamenti ed Espulsioni" della Questura di Parma. Un incremento sensibile (+25%), rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, dei quali ben 12 sono stati eseguiti con accompagnamento coatto in frontiera.
A comunicarlo è l'ufficio preposto della Questura di Parma nell'aggiornamento settimanale dell'attività svolta. Nello specifico, la scorsa settimana, il personale della III Sezione dell'Ufficio Immigrazione abbia eseguito ben 3 espulsioni con accompagnamento immediato alla frontiera, nei riguardi di cittadini extracomunitari il cui profilo criminale è risultato essere di particolare spessore.
In particolare, il 05.06.2018 si è provveduto all'espulsione di K.M, un cittadino Guineiano accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa, il quale risultava gravato da numerose condanne per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, nonché da numerosi precedenti di polizia per reati della stessa indole.
Il 07.06.2018 si procedeva negli stessi termini, ma eseguendo un'espulsione emessa dall'Autorità Giudiziaria, nei riguardi di H.D., un giovane cittadino albanese anch'egli gravato da numerosi pendenti di polizia e da una condanna emessa per furto in abitazione.
Stessa sorte, da ultimo, è toccata al cittadino moldavo D.A, avente a proprio carico numerosi pregiudizi di polizia e diverse condanne per reati contro il patrimonio.
In tutti i casi sin qui riportati, il personale dell'Ufficio Immigrazione si è impegnato e si è notevolmente distinto per il fatto di aver provveduto a dare esecuzione ai provvedimenti di espulsione rintracciando sul territorio i menzionati cittadini extracomunitari irregolari, ed anche, nelle ultime due operazioni riferite, prelevandoli presso il proprio domicilio.
Il 2 marzo 2018, presso il front-office dell'Ufficio Immigrazione, al termine delle operazioni di sportello, rimaneva nel salone di attesa un solo cittadino straniero, il quale riferiva al personale di polizia di dover ritirare il proprio passaporto, a suo dire trattenuto dagli agenti dell'Ufficio.
Dagli accertamenti si appurava che il passaporto di cui egli era titolare era depositato presso l'Ufficio Immigrazione per effetto di ordinanza del Questore di Parma, pertanto non poteva essere restituito se non per effetto di un'ordinanza della stessa Autorità Amministrativa.
Gli operatori di polizia invitavano pertanto il Sig. D.E.H.D a liberare l'Ufficio per permettere la chiusura del front-office, incontrando la resistenza dello stesso e, nel tentativo di accompagnarlo verso la porta di uscita, gli Operatori lo tenevano per entrambe le braccia. Improvvisamente, dopo essersi divincolato dalla presa, il soggetto colpiva al volto un operatore di polizia.
Vista la sua reazione violenta, il cittadino senegalese veniva immobilizzato dagli agenti, grazie anche all'ausilio di una pattuglia della volante giunta sul posto, e quindi veniva tratto in arresto e tradotto presso le camere di sicurezza della Questura di Parma, in attesa delle determinazioni dell'A.G. la quale disponeva che, in attesa della decisione sulla misura precautelare applicata, l'arrestato fosse condotto presso l'abitazione della madre in Salsomaggiore Terme (PR).
Per i fatti di cui sopra l'agente di polizia colpito al volto ricorreva alle cure mediche presso il pronto soccorso del locale ospedale Maggiore, ove veniva dimesso con prognosi di gg. 7.
Nel corso della serata, durante le operazioni di identificazione e la redazione dei verbali, anche il sig. D.E.H.D chiedeva di ricorrere alle cure mediche in quanto avvertiva segni di malessere e, nell'immediato, veniva fatta intervenire un'ambulanza della Pubblica Assistenza, i cui operatori provvedevano a condurlo al pronto soccorso del locale nosocomio.
Dopo le dimissioni dall'ospedale, il sig. D.E.H.D veniva condotto presso l'Ufficio Immigrazione e durante il trasporto con i piedi e la testa tentava di sfondare il finestrino posteriore della Volante che lo accompagnava.
Il cittadino straniero autore dei sopradescritti fatti, veniva sottoposto ai rilievi dattiloscopici e segnaletici, dai quali emergevano altri precedenti di polizia per reati della stessa indole.
Si riscontrava, altresì, che lo stesso veniva rintracciato in Svizzera in condizione di irregolarità secondo la normativa di quello Stato, ed era stato, pertanto, riammesso in Italia.
Quale conseguenza della irregolarità in materia di soggiorno per cittadini stranieri, il sig. D.E.H.D veniva colpito dal decreto di espulsione dallo Stato nel 2017 emesso il dal Prefetto di Parma con concessione, prevista legislativamente, di allontanarsi volontariamente nel termine di 15 giorni. Il Questore di Parma, dispose talune delle misure indicate dal Testo Unico Immigrazione, successivamente convalidate dal G.d.P. di Parma, ovvero la consegna del passaporto e l'obbligo di presentazione presso un Ufficio di Polizia, in attesa del volontario allontanamento dallo Stato.
Dagli accertamenti eseguiti, è emerso che il cittadino straniero D.E.H.D non aveva mai ottemperato all'obbligo di presentazione alla forza pubblica, disposto nei suoi confronti dal Questore; egli non aveva neppure ottemperato all'ordine di espulsione dallo Stato, disposto dal Prefetto di Parma.
Ieri, il sig. D.E.H.D è stato quindi condotto presso questi Uffici per partecipare all'udienza di convalida del provvedimento questorile di accompagnamento alla frontiera per mezzo della forza pubblica, e, in seguito all'intervenuta convalida, è stato accompagnato presso la Frontiera aerea di Bologna per essere imbarcato in un volo diretto a Dakar.
Ladro seriale arrestato dalla Polizia di Stato in esecuzione di un ordine di carcerazione
Nella giornata di martedi, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino ucraino di anni 38, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.
Lo straniero deve espiare la pena residua di mesi 11 e giorni 28 di reclusione per i reati di furto aggravato e falsa attestazione sulla propria identità a Pubblico Ufficiale.
Il malvivente, sotto diversi alias, annovera numerosissimi precedenti di Polizia per i medesimi reati, consumati nella zona della stazione Termini di Roma e nel comune di Napoli.
Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato nel pomeriggio di ieri presso una comunità di recupero per tossicodipendenti. Al termine delle formalità di rito, l'ucraino è stato associato alla locale Casa Circondariale.
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Importante attività della Polizia di Stato in materia di espulsioni
Nei primi due mesi del 2018, l'Ufficio Immigrazione ha svolto una intensa attività finalizzata all'allontanamento dal territorio nazionale di cittadini stranieri irregolari.
In questo periodo sono stati complessivamente 50 gli stranieri raggiunti da un provvedimento di espulsione, di cui 25 colpiti da Decreto del Prefetto di Modena, 19 da ordine di allontanamento emesso dal Questore e 6 eseguiti con accompagnamento coatto alla frontiera a cura del personale della 3^ sezione dell'Ufficio Immigrazione.
I soggetti espulsi sono prevalentemente di nazionalità marocchina (21), tunisina (11) e nigeriana (6).
Per quanto riguarda i detenuti in carcere, l'Ufficio Immigrazione sta procedendo alla compiuta identificazione di 300 cittadini stranieri al fine di permettere l'avvio delle pratiche per la loro espulsione dall'Italia.