Verrà presentato venerdì 4 luglio il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza. Interverranno l'assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Carlo Lusenti, il direttore generale Ausl Andrea Bianchi, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il vescovo di Piacenza Bobbio Gianni Ambrosio -
Piacenza, 2 luglio 2014 -
Si sono conclusi i lavori per il nuovo Pronto soccorso dell'ospedale di Piacenza. La presentazione è in calendario per venerdì 4 luglio alle ore 16. Per l'occasione saranno presenti l'assessore regionale alle Politiche sociosanitarie Carlo Lusenti, il direttore generale Ausl Andrea Bianchi, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il vescovo di Piacenza Bobbio Gianni Ambrosio.
Ai cittadini viene consegnato un servizio migliorato sia a livello strutturale sia nelle sue dotazioni tecnologiche, moderno e accogliente, capace di gestire in modo ancora più efficace la domanda proveniente dal territorio.
Fulcro della nuova organizzazione è il triage, vera cabina di regia che indirizza i pazienti verso l'area più appropriata alle loro esigenze, nel rispetto della priorità legata al codice di gravità. Pazienti e familiari vengono costantemente aggiornati grazie alla presenza di monitor: gli schermi permettono di visualizzare la propria situazione e il numero complessivo di utenti in carico al servizio.
All'interno del Pronto soccorso si trova il reparto di Osservazione breve intensiva (OBI) e una sala urgenze per pazienti critici. È stato realizzato anche uno spazio dedicato alle urgenze traumatologiche con annessa sala gessi.
Dal Pronto soccorso si accede alla nuova Radiologia d'urgenza, che può contare su tre postazioni diagnostiche, una nuova Tac e una sala ecografica.
Adiacente al Pronto soccorso è stata realizzata un'area ambulatoriale ortopedica e traumatologica, alla quale si accede dall'atrio del Polichirurgico; ai piani superiori sono stati ricavati open space dedicati al lavoro dei medici.
La riqualificazione interna degli spazi è affiancata al ridisegno della viabilità di accesso. L'ingresso al Pronto soccorso è diventato unico e funzionale sia per i pedoni sia per chi arriva trasportato da mezzi di emergenza.
(Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl di Piacenza)
Il servizio di distribuzione diretta dei farmaci dell'Azienda USL si trasferisce dal 3 luglio dal padiglione 18 al padiglione 10 dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria. Invariati gli orari di apertura e il numero di telefono -
Parma, 1 luglio 2014 -
Da giovedì 3 luglio, il servizio di distribuzione diretta dei farmaci è operativo al padiglione 10 dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, vicino al Centro Servizi, a fianco dell'ingresso di via Abbeveratoia.
Invariati il numero di telefono, 0521.702700 e gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, il sabato mattina, dalle 9 alle 12.
Il servizio non subirà alcuna interruzione, è infatti assicurato fino al 2 luglio compreso sempre al Maggiore, al padiglione 18 (primo piano).
(Fonte: ufficio stampa Ausl Parma)
L'Azienda Usl di Reggio Emilia informa i cittadini che, durante i mesi estivi di luglio e agosto, gli sportelli CUP dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia resteranno chiusi al pomeriggio.
Reggio Emilia, 30 Giugno 2014
Da martedì 1 luglio a sabato 30 agosto 2014 l'orario estivo sarà il seguente:
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 12.45
sabato dalle 7.30 alle 12.30
Gli sportelli CUP dell'Azienda Ospedaliera riprenderanno il normale orario di apertura dal 1 settembre.
Gli sportelli Cup di via Monte S. Michele manterranno l'orario consueto di apertura da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 12.45 e dalle 14.00 alle 17.30, sabato dalle 07.30 alle 12.30.
Si ricorda ai cittadini che è possibile prenotare visite ed esami anche:
presso le Farmacie
telefonicamente tramite CUPTEL al numero verde gratuito 800 425 036 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00
con Smartphone mediante l'applicazione MYCUP
online tramite CUPWEB per tutti gli utenti che hanno attivato il Fascicolo Sanitario Elettronico.
Per ulteriori informazioni sulle modalità di prenotazione è possibile consultare il sito internet www.ausl.re.it
(Fonte: Ufficio Comunicazione Azienda Usl di Reggio Emilia)
I codici rossi sono stati 4.282 (2% del totale). A tutela dei pazienti e per il miglioramento continuo dell'assistenza in atto azioni di formazione continua e lo sviluppo di percorsi integrati. A Modena un primato nazionale: arrivano i primi sette medici che hanno portato a termine il percorso di formazione presso la Scuola di Specializzazione in Emergenza – Urgenza dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Modena, 25 giugno 2014 -
Nel 2013, in media, sono state 713 le persone quotidianamente accolte dalla rete dell'emergenza-urgenza della provincia di Modena. Un numero che da solo aiuta a comprendere l'imponente e delicato lavoro che ogni giorno il Dipartimento Interaziendale di Emergenza-Urgenza è chiamato a svolgere attraverso la propria articolata organizzazione composta da sette Pronto Soccorso – Policlinico di Modena, Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense a Baggiovara, Carpi, Pavullo, Vignola, Mirandola, Sassuolo - e tre Punti di Primo Intervento, a Finale Emilia, Fanano e Castelfranco Emilia. Una macchina complessa il cui funzionamento – 365 l'anno, 24 ore al giorno - è assicurato da quasi seicento persone tra medici, infermieri, tecnici e amministrativi, e che richiede affiatamento, sinergia, costante aggiornamento professionale, risorse tecniche e umane adeguate, progetti di miglioramento continuo.
Una macchina che nell'anno passato ha gestito 260.239 accessi che nel 13% dei casi ha portato ad un ricovero. ll numero più elevato di richieste si è avuto al Policlinico di Modena, (62.965, con 923 codici rossi), mentre il Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense ha accolto 44.095 persone (17% del totale) con una importante presenza di casi complessi, tanto che sul totale dei codici rossi, il 46% è stato gestito dalla struttura di Baggiovara. Con riferimento ai numeri assoluti, seguono poi il Ramazzini di Carpi, 45.054 (18% del totale), e Sassuolo, 37.793 (15% del totale).
Osservando i codici assegnati, risulta che i rossi, vale a dire i casi più gravi nei quali almeno uno dei parametri vitali del paziente è risultato compromesso, sono stati 4.268, pari al 2% degli accessi totali. Determinante nello loro gestione ottimale è stata la centralizzazione, in base a percorsi condivisi e predefiniti, presso i due ospedali cittadini che svolgono la funzione di hub provinciale. In particolare la centralizzazione riguarda gli infarti che sono indirizzati sia al Policlinico che a Baggiovara, il politrauma della gestante e del bambino seguiti al Policlinico, il traumatizzato grave e le persone colpite da ictus a Baggiovara. il Nuovo Ospedale Civile Sant'Agostino Estense di Baggiovara in particolare ne ha accolti 1.945 (46% del totale), il Policlinico 923 (22% del totale).
A pochi giorni dalla Settimana Nazionale del Pronto Soccorso organizzata da Simeu, Società italiana di medicina di emergenza-urgenza, durante la quale in tutta Italia sono stati promossi momenti d'incontro con la cittadinanza per ampliare le occasioni di dialogo tra chi cura e chi è curato, gli uomini dell'emergenza tornano quindi in campo
per raccontare il proprio lavoro - numeri, organizzazione e progetti - scegliendo un momento davvero speciale che coincide con la discussione della tesi da parte dei primi sette specializzati presso la Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza Urgenza istituita presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emila nel 2008 e diretta dal Professor Maurizio Ponz de Leon. Un traguardo importante, raggiunto grazie al coinvolgimento delle strutture modenesi presso le quali hanno svolto una parte rilavante della formazione, che di fatto rappresenta anche un primato nazionale frutto di un lavoro di équipe: sin dalla nascita, la Scuola si è caratterizzata per una forte apertura alla creazione di una rete di collaborazioni, attive sia all'interno della provincia, sia all'esterno.
La rete didattica, infatti, coinvolge la Medicina Interna ed Area Critica del Policlinico (MIAC) sede della scuola, il Pronto Soccorso del Policlinico, il Pronto Soccorso e la Medicina d'Urgenza di Baggiovara, i Pronto Soccorso di Vignola, Carpi, Pavullo e Imola, il Pronto Soccorso e la Medicina d'Urgenza di Reggio Emilia (Anna Maria Ferrari, primario del Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Maria Nuova è anche presidente della Società Italiana di medicina d'urgenza e sarà presente alle tesi).
A questi si aggiungono convenzioni col Sant'Orsola di Bologna, con l'Ospedale di Rimini, con diversi ospedali del Regno Unito, col Trauma Center di Baltimora (il più importante al Mondo) e con Emergency per portare gli specializzandi nelle zone di guerra (Sudan) o comunque problematiche (Perù). Infine, una collaborazione con l'esercito Italiano per la medicina legata ad eventi catastrofici.
Una situazione quindi in costante evoluzione che offre percorsi di specializzazione di elevato livello e che mette in campo anche una serie di progetti di miglioramento continuo e percorsi di integrazione della rete con l'obiettivo comune di assicurare alla comunità la migliore risposta possibile, all'interno di una rete. In questo ambito spicca il "Progetto equità di accesso" che proietta i Pronto Soccorso in una dimensione, almeno in parte, nuova, che va oltre il lavoro di triage svolto da un infermiere con formazione specifica, che valuta e inquadra il paziente al momento dell'accesso alla struttura secondo l'urgenza, stilando una lista di priorità trasparente. Il Pronto Soccorso diventa un luogo capace di intercettare bisogni complessi, non solo di tipo strettamente sanitario: anziani, senza fissa dimora, migranti, dipendenti da alcol o droghe, donne vittime di violenza passano infatti dai Pronto Soccorso.
Altrettanto rilevanti sono i Percorsi Diagnostico – Terapeutici Assistenziali (PDTA), di fatto un'applicazione del principio di equità secondo il quale un paziente deve ottenere la miglior assistenza possibile a prescindere da quale sia il punto di accesso alla rete al quale si rivolge. In quest'ottica, i percorsi, determinano la procedura di stabilizzazione del paziente e invio al centro più attrezzato secondo lo schema hub&spoke. Il Dipartimento ha anche avviato un programma di formazione dipartimentale (attraverso il Piano Formativo di Dipartimento) che coinvolge sia i medici, sia gli infermieri impiegati nelle diverse strutture che partecipano a vari corsi su tematiche legate all'emergenza. A ciò si aggiunge che tutti i Pronto Soccorso provinciali sono inseriti nella rete formativa per gli specializzandi di Emergenza – Urgenza; in questo modo possono arricchire la propria esperienza operando all'interno di tipologie di Pronto Soccorso tra loro anche molto differenti, dal più attrezzato al più piccolo.
All'incontro svoltosi questa mattina erano presenti, tra gli altri, la dottoressa Kyriakoula Petropulacos, Direttore Generale del Policlinico di Modena, la dottoressa Mariella Martini, Direttore Generale dell'Azienda USL di Modena, il prof. Paolo Frigio Nichelli, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, il prof. Maurizio Ponz de Leon, Direttore della Scuola di Specializzazione in Emergenza–Urgenza, la dottoressa Anna Maria Ferrari, rappresentante della SIMEU (Società italiana medicina di emergenza urgenza) nonché direttore del Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza dell'Azienda Usl di Reggio Emilia (struttura che fa parte della rete formativa), il dottor Anselmo Campagna, direttore sanitario del Policlinico di Modena, il dottor Carlo Tassi, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza, il dottor Lucio Brugioni, Direttore della Medicina Interna e Area Critica del Policlinico, il dottor Giovanni Pinelli, Direttore Medicina d'urgenza e Pronto soccorso del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense e il dottor Antonio Luciani, Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico.
(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)
Possibili disagi nella giornata di giovedì 19 giugno anche per la Sanità pubblica, a causa dello sciopero indetto dall'USB PI – Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego -
Parma, 13 giugno 2014 -
Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che, in occasione dello sciopero indetto dall'USB PI – Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego - nella giornata del 19 giugno si potrebbero verificare disagi nella consueta attività.
Saranno, comunque, garantiti tutti i servizi sanitari urgenti.
(Fonte: Gli Uffici stampa Azienda USL di Parma Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma)
L'assessore Lusenti in Commissione: "Tutto il sistema dei controlli è stato applicato. Attendiamo con fiducia l'esito del lavoro della magistratura. Come Regione stiamo già intervenendo con alcune innovazioni, a partire dai contratti dei direttori generali di nuova nomina" -
Parma, 9 giugno 2014 –
"Tutto il sistema dei controlli, previsto a livello nazionale, regionale e aziendale, è stato applicato. Attendiamo con fiducia l'esito del lavoro della magistratura. Come Regione stiamo già intervenendo con alcune innovazioni, a partire dai contratti dei direttori generali di nuova nomina". Queste le parole dell'assessore regionale alle Politiche per la Salute Carlo Lusenti, che è intervenuto oggi in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali con un'informativa sulla vicenda del Policlinico di Modena.
Lusenti ha ricostruito nel dettaglio il quadro dei controlli sulle e nelle Aziende sanitarie che, aldilà delle competenze di verifica economica e d'ispezione straordinaria spettanti ai ministeri dell'Economia e della Salute, sono esercitati dalla Regione (per gli atti di programmazione finanziaria, i bilanci consuntivi, gli atti aziendali che disciplinano l'organizzazione fondamentale dell'Azienda, le verifiche sul raggiungimento degli obiettivi) e dalle Aziende stesse. L'assessore ha spiegato come ai controlli della Regione, e a quelli interni alle Aziende, si aggiunga la funzione di vigilanza – "e ciò avviene solo in Emilia-Romagna" – delle Conferenze territoriali Sociali e Sanitarie competenti. Lusenti ha illustrato successivamente le modalità con cui viene scelto e nominato il direttore generale, ricordando come, per quanto riguarda Cencetti, "il percorso è avvenuto rispettando tutte le norme regionali e nazionali vigenti sulle procedure di valutazione, nomina, rinnovo".
L'indagine sul Policlinico di Modena "non nasce da una denuncia, ma dallo sviluppo autonomo del lavoro della magistratura – ha ribadito Lusenti – . Né la Regione, né l'Azienda hanno informazioni dirette su ciò. Siamo di fronte a ipotesi di reato di una gravità assoluta. Per ragioni di rispetto nei confronti della magistratura, attendiamo fiduciosi, pronti alla massima collaborazione".
Esistono recentissime norme nazionali su trasparenza e anticorruzione; la consapevolezza "di aver applicato tutto ciò che si poteva applicare, e del totale rispetto delle procedure e dei controlli – ha proseguito l'assessore – non ci esime certo da una riflessione necessaria su alcune possibili innovazioni che consentano di introdurre nuovi strumenti e nuovi metodi di verifica e vigilanza". Pertanto, "abbiamo già iniziato a introdurre ulteriori criteri di incompatibilità nei contratti dei direttori generali di nuova nomina, migliorando l'efficacia dei sistemi di controllo nella selezione e nel monitoraggio". E questa "è una scelta regionale – ha spiegato l'assessore – propria dell'Emilia-Romagna, che rafforza la recentissima norma nazionale". Un altro aspetto su cui lavorare è il riordino organico del sistema dei controlli della Regione sulle Aziende, in particolare su determinate attività giudicate sensibili, come nel caso degli appalti, "in cui una gestione sempre più centralizzata garantisce maggiori verifiche. In Emilia-Romagna abbiamo già raggiunto importanti risultati: basta pensare che siamo i primi in Italia con il 58% delle gare gestite a livello regionale. L'obiettivo è raggiungere l'85%". Occorrerà, infine, "rafforzare il ruolo dei Collegi sindacali, anche attraverso la definizione di priorità nello svolgimento delle loro attività".
In queste settimane "la discussione pubblica sull'inchiesta di Modena – ha concluso l'assessore – non si è soffermata sull'unico tema veramente importante: i risultati ottenuti dai direttori generali del Servizio sanitario regionale. Se non fossero stati raggiunti gli attuali risultati di qualità ed efficienza dei servizi garantiti dalle Aziende sanitarie, l'Emilia-Romagna non sarebbe ininterrottamente dal 2009 la regione italiana sempre prima nell'elenco del ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza assicurati ai cittadini".
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Le malattie dell'apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte in Italia. Sabato spirometrie e saturimetrie gratuite con il personale della Pneumologia -
Piacenza, 28 maggio 2014 -
Anche quest'anno l'Azienda Usl di Piacenza aderisce alla giornata del respiro, manifestazione di mobilitazione della Pneumologia italiana che intende sensibilizzare la popolazione sui problemi della salute respiratoria, con particolare riguardo alla conoscenza delle patologie polmonari croniche e ai fattori di rischio a essere correlati, quali fumo di tabacco e inquinamento ambientale.
L'unità operativa di Pneumologia dell'ospedale Guglielmo da Saliceto scende in piazza a favore della prevenzione: sabato 31 maggio medici e infermieri del reparto saranno in piazza Cavalli dalle ore 8.30 alle 13.
Insieme a loro ci saranno i volontari dell'Associazione piacentina per l'assistenza respiratoria (Apar, aderente a Federallergie).
L'obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): sarà quindi in distribuzione materiale informativo ed educazionale. Nell'occasione sarà offerta ai cittadini l'opportunità di eseguire spirometrie e saturimetrie gratuite. I medici del reparto saranno inoltre a disposizione per colloqui e delucidazioni sulle malattie respiratorie e sui principali fattori di rischio.
La manifestazione è coordinata e organizzata dalla Federazione italiana contro le malattie polmonari sociali e la tubercolosi, con il diretto coinvolgimento delle società scientifiche pneumologiche Aipo e Simer.
BPCO e asma sono malattie in costante aumento, frequenti e purtroppo sottostimate.
"La bronco pneumopatia cronica ostruttiva – evidenzia Cosimo Franco, primario di Pneumologia all'ospedale di Piacenza – è una malattia progressiva e invalidante che causa un deterioramento delle funzionalità respiratorie attraverso una ostruzione irreversibile delle vie aeree e una distruzione delle aree polmonari. Le malattie dell'apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte in Italia dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. "BPCO e asma sono poco conosciute ma il loro impatto sociale ed economico è elevatissimo: basti pensare che, tra ricoveri in ospedale e assenze dal lavoro, pesano in modo notevole sui bilanci statali (nel 2013, 9 milioni di euro la prima, 5 la seconda, pari allo 0,95 punti del Pil).A Piacenza si stimano circa 10000 pazienti con la BPCO e 5000 pz asmatici,ma molti non hanno ancora,purtroppo una diagnosi e,quindi,una terapia medica adeguata".
Insomma, una vera e propria emergenza sociale. Per tutti questi motivi – aggiunge il dottor Franco – l'Ausl di Piacenza ha deciso di potenziare la degenza ospedaliera, aumentando progressivamente i posti letto di Pneumologia. Dai 6 precedenti, si arriverà a regime a disporne di 12, nella nuova collocazione (polichirurgico, terzo piano, blocco A).
"Il nostro reparto fa parte ora del dipartimento di Emergenza Urgenza e si occupa della presa in carico dei malati che hanno necessitano di ventilazione meccanica non invasiva per il trattamento di insufficienza respiratoria acuta e cronica riacutizzata".
"Il nostro impegno per ridurre l'impatto sociale ed economico di queste patologie – conclude il primario – è quello di arrivare il più possibile a diagnosi precoci e a combattere l'abitudine al fumo, che è una delle cause più importanti dei problemi respiratori".
(Fonte: ufficio stampa Ausl Piacenza)
Primo classificato "Per Wamba" della Farmacia Masini di Piumazzo, premio speciale a "Salotti Rosa Belle Insieme" delle Farmacie Associate Colli di Carpi. Il progetto "Per Wamba", classificatosi al primo posto, nasce dall'incontro del Dottor Giuseppe Masini con il collega di Busto Arsizio Dottor Ettore Mazzucchelli, che da vent'anni si reca a Wamba, in Kenya, a prestare la propria opera.
Modena, 28 mggio 2014 -
"Due progetti che danno ulteriore spessore professionale e sociale al ruolo del farmacista e che, grazie alla disponibilità di alcuni nostri colleghi che si sono cimentati in aree non consuete per un farmacista, trasformano in azioni concrete e al tempo stesso originali l'attenzione verso gli altri e in particolare coloro che si trovano in una situazione di maggiore fragilità. Per questo voglio ringraziare i nostri due colleghi, dottor Giuseppe Masini e dottoressa Marina Colli, che durante l'ultima edizione di Cosmofarma, nell'ambito del Contest Farmacia Etica "Marco Belli", hanno di recente ricevuto un significativo riconoscimento" sottolinea il presidente di Federfarma Modena Silvana Casale.
Il progetto "Per Wamba", classificatosi al primo posto, nasce dall'incontro del Dottor Giuseppe Masini con il collega di Busto Arsizio Dottor Ettore Mazzucchelli, che da vent'anni si reca a Wamba, in Kenya, a prestare la propria opera. Si pone l'obiettivo di rifornire e organizzare al meglio la Farmacia dell'ospedale della Missione Cattolica, compito arduo visto che si tratta di una realtà a più di 5.000 km di distanza dall'Italia. Oltre all'organizzazione il progetto prevede raccolta fondi per la Farmacia dell'Ospedale, invio di farmacisti volontari nella Missione, promozione del progetto attraverso il libro «Hello Wamba», conferenze e mostre fotografiche. "È' un onore aver partecipato ad un contest in memoria di Marco Belli. Sono orgoglioso soprattutto – ha dichiarato Giuseppe Masini - del parallelismo ideale che si è venuto a creare tra l'opera di aiuto portato in Africa e l'azione delle farmacie sul territorio delle zone terremotate dell'Emilia".
Un premio speciale è stato inoltre assegnato a "Salotti Rosa Belle Insieme", progetto nato dall'idea e dall'impegno comune delle Farmacie Associate Colli di Carpi e del Reparto di psico-oncologia dell'Ospedale Ramazzini con l'obiettivo di aiutare le pazienti oncologiche a sentirsi ancora femminili e desiderate nonostante la patologia, utilizzando prodotti di trattamento e di trucco correttivo. "Lo scopo dell'iniziativa è sostenere le pazienti non solo come degenti, ma anche come donne. È appagante ricevere ringraziamenti sinceri per averle fatte sentire bene e aver ridato loro gioia con un gesto semplice, in un momento in cui anche la normalità della vita quotidiana diventa una conquista" ha spiegato Marina Colli che ormai da quattro anni realizza il progetto.
Il contest "Marco Belli"
Nasce dalla volontà di mettere in risalto i progetti di solidarietà, beneficienza ed eco-sostenibilità messi in atto dai farmacisti italiani, incentivandoli a impegnarsi ancora di più nel sociale. Queste finalità filantropiche, unite alla intrinseca vicinanza e attenzione al mondo della farmacia, si sposano con il percorso di progetti etici e sociali intrapreso da La Roche-Posay con la sua Fondazione, che ha così deciso di sostenere il contest "Farmacia Etica" come partner unico. Il premio è intitolato al farmacista Marco Belli, vittima di un incidente d'auto durante il terremoto in Emilia del 2012. Il padre, Renzo Belli, è stato il vincitore del primo Premio Cosmofarma al Farmacista dell'anno nel 2013, esempio di un professionista che concepisce il suo lavoro come una missione, dalla quale non ci si può sottrarre neanche nei momenti più tragici.
(Fonte: ufficio stampa Federfarma Modena)
Al primo appuntamento, tenutosi nei giorni scorsi, hanno partecipato medici e infermieri di Sassuolo e Carpi. Successo e apprezzamento per la qualità degli ambienti e la tecnologia messa a disposizione. Il 27 maggio in programma il primo "Incontro della salute" aperto alla cittadinanza su alimentazione e corretti stili di vita -
Modena, 24 maggio 2014 -
A poco più di un mese dalla cerimonia di inaugurazione, il Centro sperimentale "Salute&Formazione" che vede Florim e Ospedale di Sassuolo uniti per la promozione di ricerca, formazione e simulazione medica diviene pienamente operativo grazie a due iniziative che in modo esemplare riassumono le finalità dell'innovativo progetto. Da un lato infatti nei giorni scorsi si è tenuto il primo corso di formazione rivolto a medici e infermieri di anestesia, pediatria e cardiologia delle aziende sanitarie modenesi. Dall'altro martedì prossimo 27 maggio, alle ore 18.30, si terrà il primo degli appuntamenti denominati "Incontri della Salute" aperti in questo caso a tutti, dai collaboratori di Florim a quanti sono interessati ad ascoltare, in un contesto molto accogliente, consigli su sani stili di vita presentati da esperti dell'Ospedale di Sassuolo.
"Questi primi due incontri ci aiutano a far comprendere ancora meglio il valore e le potenzialità del Centro realizzato con Florim. Qualità e flessibilità degli ambienti e tecnologia di assoluta avanguardia di cui il Centro dispone consentono di promuovere, in contesti assolutamente inconsueti, iniziative di altissima specializzazione così come di organizzare incontri divulgativi davvero accessibili a chiunque. Ecco perché senza alcun dubbio si può parlare di uno strumento al servizio dell'intera comunità" ha sottolineato il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo, Bruno Zanaroli che ancora una volta ha anche voluto ringraziare pubblicamente il presidente di Florim, Claudio Lucchese.
Il corso, 16 ore di lezione, tenutosi nei gironi scorsi, era dedicato alla simulazione della rianimazione pediatrica e neonatale, un tema che è stato possibile affrontare in modo innovativo grazie alle tecnologie in dotazione al Centro. Con il supporto della ditta Accurate, per la prima volta, sono state utilizzate le attrezzature e i manichini per la 'simulazione avanzata' di alcune situazioni di emergenza che possono verificarsi in ospedale. Al corso hanno partecipano, oltre ai medici e infermieri dell'Ospedale di Sassuolo, anche due pediatri dell'Ospedale 'Ramazzini' di Carpi.
Come ricordato, nei prossimi giorni, martedì 27 maggio, alle ore 18.30, si terrà invece il primo degli "Incontri della Salute" che sarà dedicato all'alimentazione e corretti stili di vita; un evento gratuito, aperto a tutta la cittadinanza.
IL CENTRO
Situato nella sede principale di Florim, a Fiorano Modenese, il centro Salute&Formazione si sviluppa su una superficie di 550 metri quadrati. Tra le peculiarità della nuova struttura, unica in Italia nel suo genere, ci sono anche: una sala conferenze modulare che può accogliere 100 persone, 8 spazi in grado di ospitare seminari e lezioni, uffici dedicati e un'area ristoro. Ma la parte più preziosa del centro, che lo rende davvero unico, è la tecnologia messa a disposizione degli utilizzatori. Il cuore "intelligente", un vero concentrato di tecnologia, costituito da una sofisticata regia che permette di gestire, controllandone i parametri, dei manichini che – in tutto e per tutto – consentono di riprodurre le funzioni del corpo umano. Un'opportunità per mantenere aggiornate le competenze degli operatori sanitari che si occupano di assistenza sanitaria nel settore dell'emergenza, mediante lo strumento della "simulazione avanzata", con particolare attenzione per la rianimazione pediatrica e quella neonatale.
(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)
E' stato approvato il riparto 2014 del Fondo regionale per la non autosufficienza tra i tre distretti socio-sanitari locali.
Piacenza, 22 maggio 2014 -
Per l'anno in corso sulle risorse destinate al finanziamento di interventi a favore di anziani e disabili non autosufficienti (assegni di cura, inserimento in strutture e sostegno alla domiciliarità) il territorio provinciale avrà a disposizione 30.681,714 euro così suddivisi: al distretto di Ponente saranno destinati 8.072.842 euro, al Distretto di levante 11.224.556 euro e, infine, al distretto della città di Piacenza 11.384.316 euro. A tale cifra complessiva si aggiunge una quota di 1.350.000 euro che viene gestita a livello sovradistrettuale e che è rivolta a persone con gravissima disabilità e ai malati di Sla. Il budget totale a disposizione del territorio piacentino ammonta quindi a circa 32 milioni di euro (quello del 2013 ammontava invece a circa 33.300.000 euro).
La ripartizione, generalmente rimessa al voto della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, è stata portata in sede di Ufficio di presidenza della medesima Conferenza in considerazione dell'imminente rinnovo del mandato amministrativo di numerosi sindaci della provincia. Si è ritenuto dunque di operare il riparto all'interno dell'Ufficio di presidenza della conferenza territoriale sociale e sanitaria, presieduta dal presidente della Provincia Massimo Trespidi e composta dai rappresentanti di tutti i Distretti locali, a seguito di un fitto lavoro di confronto a livello distrettuale. Il riparto è stato votato unanimemente dai componenti dell'Ufficio di presidenza.
"Dopo l'insediamento dei tre distretti locali nel 2007 – ha sottolineato il presidente Trespidi – si è riusciti nel corso degli ultimi cinque anni a consolidare la realtà distrettuale creando relazioni costruttive tra i tre presidi territoriali: tale collaborazione ha consentito di raggiungere un'equa distribuzione dei servizi partendo da una situazione diversificata rispetto all'offerta. Ricordo che la Conferenza socio-sanitaria ha speso massimo impegno nel corso dell'ultimo anno sulla vicenda dell'ospedale di Fiorenzuola testimoniando una forte capacità di governo del sistema istituzionale piacentino. Di fronte ad una contrazione progressiva dei fondi a disposizione dei Distretti, il sistema istituzionale locale si è mostrato forte e sano, offrendo prova di grande capacità di crescita e di raggiungimento di soluzioni condivise. Un segnale, quest'ultimo, di grande rilevanza per le risorse economiche trasferite ai territori che consentono la qualità dei nostri servizi".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)