Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, tra la sera del 15.03.2019 e la notte del 16.03.2019 la Divisione P.A.S.I. della Questura di Parma, ha effettuato diversi controlli ai quali hanno partecipato anche personale della Polizia Municipale, del S.I.A.N. dell'AUSL e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato pubblici esercizi cittadini ed in particolare alcuni ubicati in via M. D'Azeglio, oggetto di esposti da parte dei cittadini residenti a causa del disturbo provocato dagli avventori.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, mancanza strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, e mancato rispetto dell'orario di chiusura che nella suddetta via è previsto per le ore 01,00). Il personale dell'AUSL ha sanzionato un esercizio per la carenza di igiene, mentre l'Ispettorato del Lavoro ha accertato la presenza di lavoratori non regolari e conseguente sospensione differita dell'attività oltre alla sanzione amministrativa.
Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 32 persone, controllati 4 pubblici esercizi, accertate 17 violazioni con sanzioni per complessivi 10.000 €.
(controlli Via Emilia Est - foto di repertorio)
Controlli Straordinari del territorio da parte della Polizia di Stato nelle zone calde di Parma
Nel corso della settimana sono state condotte diverse attività di controllo straordinario del territorio volte alla prevenzione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono state messe in campo diverse pattuglie, 3 della Squadra volante della Questura, 9 del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, un'unità cinofila di Bologna con cane IRVIN, 2 pattuglie della Polizia Municipale.
I pattugliamenti sono stati effettuati a seguito di un'attenta attività di analisi e sfruttando anche il sistema predittivo Xlaw.
Ecco i risultati delle attività:
- 123 persone controllate
- 68 veicoli controllati
- 1 denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, italiano del 70;
- 1 denunciato per guida in stato di ebbrezza, indiano calle 69' alla guida di uno scooter viene fermato mentre andava a zig zag. Ciclomotore posto sotto sequestro.
- 2 fogli via adottati nei confronti di due cittadini nigeriani pericolosi, con precedenti rispettivamente per spaccio di sostanze stupefacenti e per porto di oggetti atti ad offendere.
I soggetti, grazie a quest'operazione, non saranno più in grado di delinquere sul nostro territorio, infatti, sono stati obbligati a fare rientro nel luogo di loro residenza, ovvero Bari, con divieto di ritorno a Parma per 3 anni.
Durante l'operazione di polizia sono stati sequestrati i seguenti quantitativi di sostanza stupefacente:
- 137.8 gr. di Marijuana
- 152.9 gr. semi di Marijuana
L'unità cinofila ha rastrellato il Parco ducale, il Parco Falcone e Borsellino, nonché la zona dell'Oltretorrente, con particolare attemnzione ai viali Vittoria e dei Mille.
I servizi proseguiranno nel corso dei prossimi giorni
La Questura di Parma ha avviato da alcuni mesi una massiccia sensibilizzazione sul tema della violenza di genere, quale attuazione a livello provinciale della campagna nazionale "Questo non è amore", nel cui ambito ha organizzato la predisposizione di appositi gazebo, nei diversi quartieri cittadini, ove personale della Polizia di Stato, con specifiche competenze, ha fornito contributi informativi e consigli anche sulla scorta dell'ascolto di situazioni di disagio, arricchendo il momento di incontro con la collettività mediante la distribuzione contestuale del materiale divulgativo.
Nell'ambito di tale campagna, che si intende proseguire fino al prossimo 10 aprile, data di celebrazione del 167° anniversario della festa della Polizia, è stato organizzato anche un convegno, che ha avuto luogo al palazzo del governatore il 27 Novembre dello scorso anno.
Pertanto, si intende comunicare l'organizzazione di ulteriori due iniziative di estremo interesse e rilevanza, che saranno svolte il prossimo 5 marzo 2019, in occasione della "festa della donna", in un contesto di assoluto prestigio a livello nazionale, quale è il Complesso Monumentale della "Pilotta", al cui interno è altresì ubicato il noto Teatro Farnese, esempio unico nel suo genere di architettura rinascimentale.
La prima iniziativa riguarda un convegno che intende illustrare la figura della donna in servizio nelle vane dimensioni che compongono l'universo della Polizia di Stato, evidenziando, attraverso l'analisi della difficile conciliazione tra le incombenze della gestione familiare e la totalizzante attività di poliziotta, le professionalità, le attitudini, il contributo di specificità che offrono quotidianamente, e quindi uno sguardo sulle esperienze maturate e sulle molteplici opportunità che l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza propone per la loro crescita professionale e per la valorizzazione della donna in Polizia più in generale.
II convegno, sarà moderato da una giornalista della "Gazzetta di Parma" con vasta esperienza nel settore, vedrà quindi la partecipazione, anche in veste di relatore, di alcune operatrici in servizio nelle realtà della Questura e delle Specialità presenti nella provincia di Parma ed in altre province del territorio nazionale.
Nella medesima giornata, a conclusione del convegno, nei locali della pinacoteca del suddetto Complesso, verrà allestita una mostra dal titolo "Voci dal Silenzio — L'Indifferenza Uccide", il cui autore Diego TESTOLIN, Sovrintendente in servizio a Padova presso il Gabinetto di Polizia Scientifica per il Triveneto, racconta nei suoi dipinti il dramma del femminicidio, ponendo in risalto la bellezza persa delle donne uccise, riconquistata attraverso l'arte.
Le opere del Sov. Testolin hanno l'indubbio merito di tenere accesa, in modo forte e coinvolgente, l'attenzione su un dramma sempre di estrema attualità, quale è la violenza sulle donne. Tragedie nelle quali, troppo spesso si imbatte suo malgrado l'operatore di polizia.
Controlli Straordinari Della Polizia Di Stato. Identificate 87 persone, controllati 38 veicoli e sequestrati 328,7 grammi di sostanza stupefacente.
Nell'ambito dei servizi Straordinari di Controllo del Territorio della Polizia di Stato, nel corso della settimana sono stati svolti controlli specifici nelle strade del centro di Parma finalizzati a prevenire e contrastare i reati predatori e lo spaccio di sostanze stupefacenti nei centri urbani e nei luoghi di aggregazione giovanile.
I servizi sono stati effettuati sotto il coordinamento del Dirigente dell'UPGSP della Questura di Parma con l'impiego, oltre che delle Volanti della Polizia di Stato in servizio sul territorio, anche delle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e dalla Polizia Municipale di Parma.
I controlli, grazie anche al prezioso apporto informativo ricevuto dai residenti, si sono concentrati nelle fasce orarie e nelle zone maggiormente interessate da fenomeni delittuosi, quali Viale Vittoria, Via dei Mille, le aree verdi dei Parchi nonché, nelle strade del centro cittadino, quali via Cavour, Piazza Garibaldi e via Mazzini
Nel corso dei servizi straordinari sono state identificate 87 persone, controllati 38 veicoli e, grazie all'infallibile fiuto dei Poliziotti a quattro zampe del Reparto cinofili della Polizia di Stato di Bologna, sono stati sequestrati 328,7 grammi di cannabinoidi.
Tale attività, frutto di un dialogo costante con la cittadinanza, si inserisce in una più ampia strategia tesa a contrastare con maggiore incisività i reati di strada per dare un'efficacia risposta alla richiesta di tutela da parte della collettività.
In esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Parma, Ufficiali ed agenti di PG della Questura di Parma – Squadra Mobile hanno tratto in arresto Salerno Andrea, classe 1983, originario di Eboli (SA), fortemente indiziato della commissione di due rapine ai danni di altrettante prostitute operanti in Parma.
Le indagini, eseguite dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma hanno preso l'avvio da una segnalazione effettuata da una delle vittime il 30.1.19. In tale data, infatti, un equipaggio dell'U.P.G.S.P. si recava in via Emilio Lepido per segnalazione di avvenuta rapina ai danni di una donna.
La vittima, una giovane donna di origini straniere, riferiva al personale della Polizia che circa mezz'ora prima, mentre era in attesa di clienti, si era fermata la vettura di quello che credeva essere un cliente ed il conducente, pattuito il prezzo della prestazione, la faceva salire in auto.
Raggiunto un luogo appartato, alla richiesta della donna del pagamento anticipato, l'uomo le avrebbe intimato di dargli tutti i soldi incassati, accompagnando la richiesta dalla esibizione di un coltello e di una forchetta, che poi puntava contro la pancia della donna; grazie a tale condotta, l'uomo si impadroniva di due telefoni cellulari e della somma di 300 euro, per poi aprire la portiera dell'auto e spingere la donna fuori dalla stessa.
Al fine di identificare l'autore del fatto, sul presupposto che potesse trattarsi di un rapinatore seriale che avrebbe potuto usare le prostitute (in genere irregolari nel territorio dello Stato e dunque poco inclini a denunciare i reati subiti), la Polizia di Stato intraprendeva attività di pattugliamento delle zone interessate dal fenomeno della prostituzione in strada, avendo cognizione del tipo di auto (vecchio modello di monovolume grigia) e delle fattezze fisiche del rapinatore (giovane e di origini meridionali).
Dopo alcuni giorni, altra giovane straniera subiva una rapina con modalità analoghe; nella circostanza il rapinatore l'aveva minacciata con un coltello e l'aveva percossa alla schiena con un tubo di ferro mentre la vittima cercava di scappare dall'auto.
Dalle indicazioni fornite dalla seconda vittima, emergeva l'alta probabilità che si trattasse del medesimo soggetto autore della prima rapina.
I meticolosi accertamenti esperiti al P.R.A. hanno permesso di limitare l'attenzione attorno ad alcune centinaia di veicoli, sino ad arrivare alla individuazione della targa completa dell'auto, presumibilmente in uso all'autore delle rapine, risultata però intestata ad uno straniero che, da accertamenti successivi, risultava essere completamente estraneo ai fatti.
In ulteriore prosieguo, la sera del 10 febbraio scorso, una pattuglia dell'antirapina impegnata nel servizio finalizzato all'identificazione del rapinatore in argomento notava transitare una vettura avente caratteristiche similari all'auto descritta dalle vittime; il personale operante seguiva l'auto a distanza fino a rilevare la targa della stessa, che corrispondeva a quella ritenuta di interesse investigativo. Detta auto veniva seguita a distanza fino a Langhirano ove veniva notata entrare nell'area cortilizia di un complesso condominiale.
Dagli accertamenti presso l'Anagrafe del Comune di Langhirano, emergeva che, dei 44 residenti, solo due nuclei familiari erano di origini italiane e solo uno di origini meridionali.
Acquisita la fotografia del capofamiglia, subito si poteva constatare che il soggetto aveva caratteristiche fisiche e somatiche perfettamente collimanti con quelle del rapinatore come descritto dalle vittime.
Le ulteriori indagini, anche attraverso individuazioni fotografiche, consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell'odierno indagato, nei cui confronti, come anticipato in premessa, questo Ufficio chiedeva ed otteneva ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Nel corso della perquisizione effettuata nella sua abitazione, veniva rinvenuto e sequestrato uno dei due telefoni rapinati alla prima vittima.
L'operazione in questione –con accertamenti eseguiti in maniera esemplare dalla P.G. delegata per le indagini- costituisce elemento a riprova dello sforzo che, sinergicamente, Autorità giudiziaria e Polizia giudiziaria stanno svolgendo al fine di garantire livelli sempre più alti di sicurezza nel territorio del circondario di Parma.
Ponte Europa e zone limitrofe per presenza di bivacchi e di soggetti ritenuti pericolosi per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Nella mattinata di ieri, 1 equipaggio di UPGSP e n. 3 pattuglie della locale Polizia Municipale hanno effettuato un accurato controllo della zona del Ponte Europa e aree limitrofe
Nell'occasione veniva rintracciato uno straniero ivoriano, positivo SDI per furto e resistenza a Pubblico Ufficiale. in regola sul territorio nazionale, senza fissa dimora, nei pressi di alcune baracche presenti sul luogo dell'ispezione. Gli agenti hanno potuto osservare una grave situazione di degrado con abbandono di vari mobili, suppellettili ed altro ragione per la quale la Polizia Municipale si faceva carico di attivare il non facile ed oneroso iter per il recupero di tutti ivi rifiuti presenti.
Controllo proseguito a piedi anche nei campi posti alle spalle dello stabilimento Bormioli Luigi che permetteva di accertare la presenza di un container vecchio ed abbandonato, con all'interno chiari segni di bivacco.
Successivamente, controllo esteso anche sotto il ponte della Ferrovia ove sono in corso dei lavori senza rintracciare persone sospette e/ o pericolose.
È costante il controllo e le verifiche delle zone segnalate dai cittadini da parte degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Parma, anche in cooperazione con le altre forze di polizia come in questa occasione.
Indagine lampo – la Polizia di Stato individua un rapinatore, borseggiatore seriale e lo espelle con accompagnamento al cpr di Potenza. Sequestrato un telefonino, huawei, modello p8 lite, colore nero, in attesa del legittimo proprietario (Foto in calce).
Nella giornata di Venerdì 22.02 u.s. un cittadino straniero si è reso responsabile di una rapina, commessa all'interno della locale stazione ferroviaria, a danno di una viaggiatrice. La condotta è consistita in una spinta nei confronti della donna, violenza finalizzata poi ad asportare dall'interno dello zainetto il suo telefono cellulare.
Immediate indagini svolte da parte di personale della Polfer di Parma, hanno permesso di individuare il criminale, il quale in quella circostanza, prima di darsi alla fuga, si era, in modo sospetto, recato prima all'interno del Bar Europa.
Il soggetto, grazie all'acume investigativo degli operatori è stato identificato sin dall'inizio con nome e cognome e con tanto di volto. Infatti, il reo, è un soggetto noto a questi uffici come borseggiatore seriale e come autore di diversi furti aggravati.
Nella giornata di domenica, durante lo svolgimento del servizio di o.p. in occasione di Parma- Napoli, personale Polfer ha individuato il soggetto in stazione, lo ha immediatamente bloccato e compiutamente identificato.
Non solo, l'attività degli agenti, grazie all'ausilio dei sistemi di video sorveglianza, è proseguito, notando che il reo, quella stessa domenica, prima di entrare in stazione, proprio come lo scorso venerdì, era entrato all'interno del bar Europa. Questo elemento ha portato gli operanti a richiedere la visione delle immagini di videosorveglianza del Bar Europa, dalle quali è emerso che il senegalese, il precedente venerdì, si era recato all'interno del bar con in mano il cellulare sottratto alla donna poco prima e lo aveva ceduto ad un barista in cambio di alcune banconote.
Il barista, presente sul posto veniva invitato a riconsegnare il cellulare, cosa che veniva fatta e conseguentemente lo smartphone veniva restituito alla legittima proprietaria.
Nell'occasione, il barista è stato denunciato a piede libero per il reato di ricettazione, mentre il senegalese, classe 72 è stato denunciato per il reato di rapina e, poiché quella Domenica il senegalese è stato trovato in possesso di un altro cellulare, di cui non era in grado di giustificare il possesso, è stato denunciato altresì per il reato di ricettazione.
Inoltre, grazie alla grande collaborazione e scambio di informazioni tra la Questura e le specialità della Polizia di Stato, il soggetto, poiché irregolare sul territorio nazionale è stato fatto oggetto, il giorno successivo, di un provvedimento di espulsione per pericolosità sociale.
Detta espulsione è stata eseguita mediante accompagnamento, da parte di personale della Questura, al c.p.r. di Potenza, ove a seguito di ulteriori accertamenti verrà rimpatriato in Senegal.
Il telefono sequestrato per ricettazione è un huawei, modello p8 lite, colore nero, di cui si allega fotografia di modo che il legittimo proprietario lo possa reclamare.
Il Questore Di Parma Sospende per 15 Giorni Il Best Kebap House Di Fidenza (Pr)
Nella giornata odierna, a seguito di una violenta lite da parte di un gruppo di avventori, in stato di ubriachezza, avvenuta nella giornata del 3 febbraio scorso, davanti al Best Kebap House di Fidenza (PR) sita in quella via Cavour - che solo per il tempestivo intervento del personale dell'Arma dei Carabinieri territorialmente competente non è sfociata in fatti più gravi -, il Questore di Parma ha emesso il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per la durata di quindici giorni l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande al titolare del pubblico esercizio.
Il provvedimento, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine anche dalla presenza accertata, a seguito degli interventi operati da personale dell'Arma di soggetti pregiudicati, alcuni dei quali con gravi precedenti polizia in materia di armi, contro la persona ed il patrimonio nonché destinatari della misura di prevenzione dell'avviso orale.
Nel corso della violenta lite, uno dei partecipanti che si era dapprima allontanato dal locale è ritornato subito dopo munito di una spranga di ferro con il chiaro intento di compiere atti di più grave violenza.
Il locale è stato, nel tempo, teatro di un altro episodio di turbativa della sicurezza pubblica ed in particolare, nel mese di ottobre 2017, allorquando a seguito di una rissa aggravata i militari dell'Arma avevano tratto in arresto tre avventori del Kebap tutti pregiudicati per reati vari; in quell'occasione, a seguito anche della accertata situazione di degrado e delle intemperanze poste in essere dai frequentatori del locale in stato di ubriachezza molesta per la somministrazione di bevande alcoliche nelle ore notturne, il Sindaco aveva emesso una ordinanza di limitazione oraria relativa sia alla chiusura del locale che alla somministrazione di bevande alcoliche per la durata di un mese.
Di qui la necessità della misura cautelare adottata dal Questore di Parma la cui finalità non è sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per avere consentito la presenza nel proprio locale di persone potenzialmente pericolose per l'ordine pubblico, ma soprattutto quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, ragion per cui si ha riguardo esclusivamente all'obiettiva esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, anche a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente.
Il provvedimento del Questore è stato eseguito dal personale della Stazione Carabinieri di Fidenza mediante l'apposizione del relativo cartello.
Oltretorrente – contrasto allo spaccio: nigeriano irregolare arrestato nella sua abitazione con 9 gr. Di cocaina e 23 gr. Marijuana gia' pronti per la cessione
Continua l'attività di contrasto allo "spaccio di strada" da parte della Polizia di Stato. Un altro spacciatore nigeriano è stato tratto in arresto a seguito del rinvenimento nella propria abitazione di sostanza stupefacente già confezionata e pronta per la cessione, denaro contante provento della sua attività illecita e materiale per il confezionamento stesso.
Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere "Oltretorrente" che riferivano degli "strani" movimenti da parte di un cittadino nigeriano nei pressi di via dei Mille.
I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile hanno consentito di individuare ed identificare l'uomo in ASUELIMEN Ehis Anthony classe '85 irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per spaccio e resistenza a PU, nonché di accertare che questi aveva come proprio luogo di riferimento un'abitazione nel seminterrato di un immobile di via Spalato.
Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di giovedì 31 gennaio u.s., gli uomini della Sezione Antidroga, unitamente all'unità cinofila antidroga della Questura di Bologna, hanno proceduto alla perquisizione presso la predetta abitazione dove, al momento dell'accesso, era presente solo la dichiarata compagna dell'uomo; grazie al "fiuto" dell'infallibile "Jago" sono stati rintracciati, in un secchio in plastica di colore arancione poggiato in terra nell'ingresso, tre involucri in cellophane di colore nero contenenti marijuana per un peso complessivo di gr. 23 ed un bilancino, mentre nel cassetto di un mobile della camera da letto dell'uomo, un sacchetto in plastica contenente 22 involucri in cellophane termosaldati contenenti sostanza cocaina per un peso complessivo di grammi gr. 9 e 185 €.
Giunto in casa dopo pochi minuti, l'ASUELIMEN, alla vista degli agenti dell'antidroga ha prima cercato di darsi alla fuga e poi, vistosi chiuse tutte le vie di fuga, ha cercato di aggredirli, gettandosi contro e sputandoli.
Solo grazie alla professionalità degli agenti operanti, è stato possibile vincere la sua azione violenta senza alcuna conseguenza per nessuno e condurlo in ufficio.
ASUELIMEN veniva tratto in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e per resistenza a P.U. e su disposizione del PM di Turno dr. Fabrizio Pensa, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo che si è celebrato nella mattinata successiva e la cui trattazione nel merito è stata rinviata alla giornata di oggi.
Nel corso della perquisizione veniva rintracciato, altresì, il passaporto nigeriano dell'uomo con le sue reali generalità per cui in attesa degli esiti del procedimento penale a suo carico sono già in corso le attività di accertamento da parte dell'Ufficio immigrazione per la sua immediata espulsione dal territorio nazionale.
Campagna permanente per la prevenzione delle violenze di genere - In data 04 febbraio 2019, la Questura, nell'ambito del progetto "QUESTO NON E' AMORE", ha organizzato un altro gazebo in località Langhirano, per offrire, anche in provincia, un servizio di informazione e sensibilizzazione relativamente al fenomeno della violenza contro le donne (c.d. violenza di genere).
Essendo, questo, infatti, un fenomeno trasversale a tutte le fasce sociali, per combatterlo è necessario anche un deciso cambiamento culturale che possa aiutare le donne a vincere la paura, rompendo l'isolamento e la vergogna, nella consapevolezza di avere degli strumenti di contrasto, di sostegno e di tutela. Per questo fine precipuo, quindi, vengono organizzati i gazebo, ossia per far conoscere alle donne vittime di violenza fisica, psicologica, economica e sociale, che esiste una fitta rete di istituzioni, enti locali, CAV ed associazioni di volontariato che ogni giorno si impegnano per affermare una parità di genere contro stereotipi e pregiudizi e che il poliziotto rappresenta uno snodo fondamentale di questa rete.
Del resto, che la prevenzione rappresenti uno strumento primario nella difesa contro questo tipo di fenomeno emerge anche dal confronto dei dati statistici relativi ai reati commessi nell'anno 2017 e nell'anno 2018.
Quanto ai reati di violenza sessuale, nell'anno 2017 si sono registrati nr. 30 reati a Parma città e nr. 48 in provincia; nell'anno 2018, invece, sono stati commessi nr.13 reati a Parma città e nr.18 reati in provincia.
Anche il reato di percosse, evidenzia una diminuzione: nell'anno 2017, nr.38 casi a Parma città e nr. 64 in provincia; nell'anno 2018, nr.32 a Parma città e nr.51 in provincia.
Il reato di stalking, a Parma città, registra nr.85 casi nell'anno 2017 e nr. 52 nell'anno 2018.
Così come si nota una drastica riduzione per il reato di maltrattamenti in famiglia: sempre a Parma città, nr. 71 nell'anno 2017; nr.50 nell'anno 2018.