Installati pannelli fotovoltaici per un risparmio energetico ed economico sulla scuola primaria Buon Pastore. L'assessore Guerzoni: "Riduciamo i consumi e incentiviamo l'energia pulita" -
Modena, 23 febbraio 2015 -
Un risparmio energetico ed economico e un maggior comfort per gli alunni e gli operatori sono gli obiettivi dell'installazione di un impianto fotovoltaico nella scuola primaria Buon Pastore e dei lavori di coibentazione delle coperture degli edifici scolastici delle primarie San Giovanni Bosco e Ciro Menotti.
"Gli istituti scolastici assorbono circa il 40 per cento della spesa per il riscaldamento del Comune di Modena – spiega l'assessore comunale all'Ambiente Giulio Guerzoni – da qui la scelta di intervenire proprio sulle scuole con interventi di efficientamento energetico che, oltre a consentire un risparmio economico complessivo che si aggirerà sui 25 mila euro all'anno grazie alla riduzione dei consumi, hanno reso le strutture più confortevoli ed ecosostenibili, continuando l'impegno, già preso dall'amministrazione precedente, di incrementare l'utilizzo di energia pulita".
Sulla scuola primaria Buon Pastore è stato installato un impianto fotovoltaico da 63 kwh. I pannelli ricoprono interamente la superficie del tetto della palestra e parte delle falde di tutti gli altri ambienti. La produttività dell'impianto, il cui iter di collaudo è terminato di recente, è stimata in circa 66 mila kwh annui a cui corrisponde, mediante il meccanismo dello scambio sul posto, un vantaggio economico di almeno 11 mila euro all'anno.
Per quanto riguarda invece le scuole San Giovanni Bosco e Ciro Menotti, l'intervento è consistito nella realizzazione di una nuova coibentazione delle coperture, sovrapponendo alla copertura già esistente pannelli "sandwich" di lamiera coibentata. La copertura così realizzata è già predisposta per l'eventuale installazione di impianti di generazione fotovoltaica.
Il lavori sono stati aggiudicati a seguito di una gara basata sull'offerta economicamente più vantaggiosa, per un importo di circa 500 mila euro. Ma grazie al soddisfacimento dei requisiti previsti per l'accesso al Conto termico è stato riconosciuto dal Gse un contributo complessivo di 158.500 euro, la spesa effettiva a carico del Comune è quindi stata pari a 343.815 euro.
(Fonte: Comune di Modena)
Al posto dei binari un percorso ciclopedonale e per mezzi pubblici inserito in un parco lineare. Avviato lo studio di fattibilità e il confronto con la città -
Modena, 17 febbraio 2015 -
Al posto delle rotaie un percorso riservato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici con soluzioni tecniche che consentano di realizzare un vero e proprio parco lineare e che siano nello stesso tempo "efficaci per la mobilità cittadina, ambientalmente sostenibili e concretamente realizzabili", lasciando alle automobili solo lo spazio per alcuni puntuali attraversamenti. Sono le caratteristiche dello studio di fattibilità in corso di definizione, delineate dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, per l'utilizzo dei dieci chilometri dell'asta dismessa della linea ferroviaria storica dall'area di viale Montecuccoli, nei pressi della stazione ferroviaria, fino all'area Fiera di Cittanova passando per la via Emilia alla Madonnina, l'area del Villaggio artigiano e il polo scolastico di via Leonardo da Vinci.
"Si tratta di una diagonale in cui tre di questi dieci chilometri sono nel cuore della città e ci offrono l'opportunità di realizzare un intervento di riqualificazione urbana partendo dalle esigenze della mobilità e comprendendo anche alcune aree adiacenti al tracciato per garantire un equilibrio tra la mobilità e gli insediamenti", aggiunge il sindaco sottolineando che la priorità "è la salvaguardia del percorso protetto, senza escludere alcuni limitati interventi di 'ricucitura' sulle connessioni stradali tra le diverse aree urbane, ma prima di fare partire le ruspe mettiamo in moto i cervelli e confrontiamoci con la città".
Il percorso è stato avviato con un primo incontro pubblico promosso insieme ai Quartieri 1 e 4 e con la partecipazione anche dell'assessore Gabriele Giacobazzi (Mobilità) e delle assessore Anna Maria Vandelli (Urbanistica) e Ingrid Caporioni (Quartieri).
Lo studio di fattibilità verrà sviluppato in relazione al contesto più complessivo della città con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative dell'abitare e per riqualificare parti urbane assai diverse tra loro e cariche di infrastrutture e servizi. Gli approfondimenti tecnici, infatti, hanno come scenario la prospettiva del nuovo Piano strutturale comunale (Psc) e una tempistica che deve tener conto dei lavori di dismissione della linea a cura di Rete Ferroviaria Italiana che dovrebbero concludersi in estate.
"Il progetto relativo alla diagonale – aggiunge il sindaco – dovrà tener conto anche delle opportunità di connessione con la rete ciclabile già esistente e i mezzi pubblici che utilizzeranno il percorso protetto dovranno avere la possibilità di entrare e uscire da quel tracciato senza vincoli di rotaie o cavi, in modo da sfruttare a pieno tutte le potenzialità del nuovo asse urbano e assicurare la massima permeabilità".
A inizio percorso, nell'area di viale Montecuccoli, in coincidenza con lo sdoppiamento tra vecchio e nuovo tratto ferroviario, verrà realizzata una rotatoria stradale, già in fase di progettazione (tra le vie Cesari, Paolucci e Breda), che consentirà di raggiungere direttamente la zona del cimitero di San Cataldo e, da qui, l'ingresso in tangenziale. Verso l'area del cimitero sarà realizzato anche un collegamento ciclopedonale che consentirà di riutilizzare l'accesso storico del cimitero.
In corrispondenza della Madonnina si approfondiranno le questioni legate alla regolazione dei flussi veicolari prevedendo, comunque, il mantenimento del traffico stradale sul cavalcavia esistente e ipotizzando una "ricucitura" solo ciclopedonale con il tracciato storico della via Emilia.
Grazie al nuovo percorso ciclopedonale della diagonale, è possibile realizzare con minimi interventi di collegamento almeno tre percorsi ciclopedonali ad anello, tutti collegati tra di loro, per complessivamente una vetrina di chilometri.
Nello studio di fattibilità in corso di definizione non si terrà conto solo dei 12 metri di larghezza della diagonale, ma saranno valutate anche le destinazioni di alcune aree di proprietà comunale adiacenti all'asse interessato, così come alcune aree oggetto di progetti di trasformazione oppure destinate ad attrezzature pubbliche. Nella realizzazione del parco lineare, inoltre, verrà posta particolare attenzione all'interconnessione con l'area del cimitero di San Cataldo e con quella del polo scolastico di via Leonardo da Vinci.
(Fonte: Comune di Modena)
Domani si svolge la commemorazione regionale di Nikolajewka: attesi a Modena centinaia di Alpini provenienti da tutta la regione, tra loro ci saranno anche dei Reduci di Russia -
Modena, 31 gennaio 2015 -
Settantadue anni dopo, domani, domenica 1° febbraio, si celebra a Modena la commemorazione regionale di Nikolajewka. La battaglia, combattuta il 26 gennaio 1943, fu uno degli scontri più duri e importanti avvenuti durante il ripiegamento del Corpo di spedizione Alpino dal fronte orientale durante la seconda guerra mondiale. Dopo 9 giorni di marcia e 25 battaglie di sfondamento e retroguardia, gli Alpini giunsero allo sbarramento russo di Nikolajewka ormai accerchiati, ma con grande coraggio la Brigata Tridentina e il resto degli altri reparti alpini in grado di combattere, comandati dal generale Reverberi riuscirono a rompere il fronte nemico e si aprirono la strada per la ritirata. Il prezzo pagato in vite umane fu enorme: migliaia di soldati italiani restano sul campo di battaglia, ma il loro sacrificio permise a molte altre migliaia di ritornare a casa.
Per ricordare quell'evento molto significativo per il Corpo, domani sono attesi a Modena centinaia di Alpini provenienti da tutta la regione, tra loro ci saranno anche dei Reduci di Russia e almeno uno proprio di Nikolajewka.
Il programma della giornata prevede il raduno degli Alpini in piazza Grande dove si svolgerà la Resa degli Onori al Vessillo della Sezione e al Gonfalone del Comune di Modena, a seguire la cerimonia dell'Alza bandiera con la Guardia d'Onore dell'Accademia militare.
Dopo gli interventi del presidente della Sezione di Modena Franco Muzzarelli, del comandante dell'Accademia militare Generale Salvatore Camporeale, del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e del Presidente Nazionale dell'Associazione Alpini Sebastiano Favero, gli Alpini sfileranno lungo via Emilia centro fino all'Accademia militare, dove, alle 11 nel cortile d'Onore, sarà celebrata la Messa dal cappellano militare.
La sfilata sarà accompagnata dalla Banda municipale "A. Ferri" che intonerà l'Inno degli Alpini, il famoso "33". Corone di fiori saranno deposte al Monumento dei caduti della Torre Ghirlandina e al Sacrario nell'atrio dell'Accademia militare. Dopo la visita alla mostra "D'Annunzio soldato" e al Museo storico dell'Accademia, una delegazione di Alpini e Allievi dell'Accademia, deporrà una corona anche al Monumento ai Caduti di tutte le guerre in viale delle Rimembranze. Infine, è previsto per le 12.45 l'Ammainabandiera in piazza Grande accompagnato dalle note dell'Inno di Mameli.
(Fonte: Comune di Modena)
Oggi, in mostra in biblioteca un'opera dalla collezione della Galleria Civica legata alle persecuzioni e discriminazioni naziste, in adesione al progetto "La Shoah dell'arte" -
Modena, 27 gennaio 2015 -
La fotografia del 1926 "Pittore (Anton Räderscheidt)", dell'artista tedesco August Sander, opera che appartiene alle collezioni della Galleria Civica di Modena, è esposta oggi, Giorno della Memoria, sino alle 20, nella Biblioteca Delfini a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103.
Con questa iniziativa i due istituti culturali modenesi aderiscono, insieme a numerosi altri musei italiani, al progetto "La Shoah dell'arte" dell'associazione Ecad (Ebraismo culture arti drammatiche), che prevede che nel corso di tale giorno venga esposta e valorizzata un'opera presente nelle collezioni del museo, legata alle drammatiche persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano.
August Sander (Herdorf, 1876 - Colonia, 1964) è stato uno dei più importanti fotografi del Novecento, la cui influenza sulle generazioni successive perdura ancora oggi. Nel corso degli anni Venti concepì e diede avvio a un progetto monumentale dal titolo "Menschen des 20. Jahrhunderts" (Uomini del XX Secolo): un affresco della società tedesca dell'epoca attraverso migliaia di ritratti, suddivisi per classi sociali e da realizzare secondo i criteri dell'oggettività documentaria. A causa delle implicazioni politiche e filosofiche connesse al suo lavoro, Sander entrò in conflitto con il regime nazista, che nel 1936 sequestrò tutte le copie del suo libro "Il volto del tempo" e distrusse numerose lastre di negativi. Altre migliaia di negativi andarono persi nel 1944 durante il bombardamento alleato di Colonia, in cui fu colpito anche il suo studio. La persecuzione nazista si abbatté anche sul figlio Erich: membro del Partito Socialista dei Lavoratori, nel 1934 fu arrestato e condannato al carcere, dove morì 10 anni dopo.
La fotografia esposta alla Delfini, una delle opere più celebri di August Sander, è il ritratto del pittore Anton Räderscheidt, eseguito nel 1926. Nato a Colonia nel 1892, Räderscheidt frequentò i gruppi di artisti più sovversivi del proprio tempo e a metà degli anni Venti aderì al movimento della "Nuova Oggettività". All'avvento del nazismo fu costretto a rifugiarsi a Parigi, e le sue opere furono sequestrate e in gran parte distrutte dal regime come "arte degenerata". Dopo l'occupazione della Francia, fuggì in Svizzera e poté ritornare in Germania solo nel 1950.
La fotografia di August Sander che lo ritrae sarà esposta nella sala Chiesa della biblioteca negli orari d'apertura, dalle 9 alle 20 a orario continuato.
(fonte: Comune di Modena)
Completamente rinnovato il parco motociclette del Comando di via Galileo. La consegna oggi, alla presenza del sindaco Muzzarelli -
Modena, 23 gennaio 2015 -
È avvenuta questa mattina, venerdì 23 gennaio in piazza Grande la consegna ufficiale del nuovo parco motociclette del Corpo della Polizia Municipale di Modena. Presenti il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il comandante della Municipale Franco Chiari.
In occasione della cerimonia, un reparto motorizzato di formazione ha condotto le motociclette appena prese in carico ed eseguito uno schieramento passato in rassegna dal sindaco accompagnato dal comandante.
I nuovi 22 motoveicoli Honda di tipo enduro sostituiscono integralmente la precedente dotazione dopo sei anni di utilizzo. La nuova fornitura avviene tramite contratto di noleggio a lungo termine il cui appalto è stato vinto dall'azienda Carserver, specializzata in flotte aziendali.
Venti motociclette, equipaggiate con i dispositivi supplementari di allarme e la livrea di specialità (la colorazione istituzionale costituita dal rigo blu su bianco con la scritta Polizia Municipale) e immatricolati con la targa di servizio per la Polizia Locale, andranno in uso ai reparti motorizzati di Pronto Intervento e di Quartiere. Altre due motociclette sono invece "civetta", quindi non immediatamente identificabili come in uso alla municipale, e saranno quindi utilizzati nel contrasto della criminalità diffusa. Complessivamente il parco motoveicoli in dotazione al Comando di via Galilei conta 26 mezzi, comprendendo, oltre ai 22 enduro, anche due scooteroni in dotazione al Nucleo Problematiche del Territorio.
(Fonte: Comune di Modena)
Oltre 86 mila contatti col Comando e più di 42 mila interventi disposti dalla Sala operativa. L'attività del 2014 illustrata in occasione della festa di San Sebastiano -
Modena, 20 gennaio 2015 -
Sono state 24.276 le richieste di intervento giunte alla Sala operativa del Comando della Polizia municipale di Modena nel 2014, quasi 2.000 più dell'anno precedente. E hanno invece superato quota 42.700 (erano 38.800 nel 2013) gli interventi disposti direttamente dalla Sala operativa, già programmati o sulla base di segnalazioni giunte. I dati diffusi in occasione della festa di San Sebastiano, patrono della Polizia municipale, confermano una sempre maggiore attenzione al territorio attraverso l'attività di presidio e controllo, anche con funzioni di prevenzione.
"La sicurezza di tutti i modenesi – commenta il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli – é fondamentale: ha diritto ad essere sicuro, e a sentirsi sicuro, chi studia, chi lavora, chi frequenta Modena per ogni ragione e in ogni suo angolo. A fronte di un aumento di alcune tipologie di reato, come furti in appartamento, scippi e rapine nei negozi - continua il sindaco - abbiamo risposto e rispondiamo impiegando maggiori forze nel contrasto alla microcriminalità e ai fenomeni di degrado urbano. Il coordinamento con le altre Forze dell'ordine, che si sta positivamente rafforzando, e le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo di una maggiore sicurezza. Alla luce della priorità data al contrasto a criminalità e degrado, abbiamo investito e continueremo ad investire, nonostante la nota contrazione di risorse, sulla sicurezza, sul numero di agenti e sulla dotazione di strumenti tecnologici e informatici così come su tutti gli interventi, anche urbanistici, che contribuiscono a migliorare la bellezza e vivibilità della città".
Nel 2014 più di 55 mila persone hanno chiamato il centralino del Comando di via Galilei attivo 24 ore al giorno, a cui vanno aggiunti gli oltre 31 mila che si sono recati di persona al Contact Center; complessivamente sono stati 86 mila i contatti. "La Polizia municipale – aggiunge il comandante Franco Chiari – si conferma un punto di riferimento per i cittadini. Un riconoscimento a cui il Corpo ha risposto con un nuovo impulso all'attività di prossimità attraverso il sistema dei Vigili di Quartiere e definendo strategie adeguate alle nuove esigenze, oltre che prevedendo l'assunzione di 8 nuovi agenti (per quattro dei quali sono già state avviate le procedure) che aumenteranno a breve il numero di quelli dedicati al presidio del territorio, come previsto dal nuovo Piano Azioni per la Sicurezza".
(Fonte: Comune di Modena)
Dal 17 gennaio la volontà a donare organi e tessuti dopo la morte si può esprimere all'Anagrafe di via Santi in occasione del rilascio della Carta d'identità -
Modena, 9 gennaio 2015 -
Da sabato 17 gennaio i cittadini modenesi potranno esprimere il proprio assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità. Attraverso il progetto "Una scelta in Comune" Modena entra, infatti, nella lista dei Comuni italiani dove è possibile registrare la propria espressione di volontà sulla donazione di organi e tessuti; i consensi registrati all'Anagrafe del Comune confluiranno direttamente nel Sistema Informativo Trapianti.
Negli ultimi mesi il Comune di Modena, il Coordinamento Regionale Trapianti e la Rete Città Sane Oms hanno lavorato insieme per rendere attivo il servizio della registrazione della dichiarazione di volontà nel più breve tempo possibile. Terminato l'adeguamento del software informatico, che consente di inviare i dati al Sit, il Coordinamento regionale ha curato la formazione degli operatori dell'anagrafe e collaborato con l'Amministrazione per mettere a punto una campagna informativa dedicata.
"Attraverso questa nuova modalità, che consentirà di raggiungere in modo progressivo tutti i cittadini per invitarli a esprimersi in modo consapevole - afferma l'assessora comunale a Welfare, Sanità e Coesione sociale Giuliana Urbelli - il Comune è coinvolto appieno nell'attuazione della manifestazione di volontà dei donatori. In questa prima fase l'iniziativa coinvolge la sede anagrafica di via Santi e i cittadini che richiedono la carta d'identità elettronica. Il progetto – continua Urbelli - avvicinando le persone al mondo della sanità in un'ottica di solidarietà e partecipazione, rappresenta inoltre il coronamento di un percorso in cui il Comune è da tempo impegnato, ad esempio con il premio donazione e solidarietà che da tredici anni induce i ragazzi delle scuole a riflettere sulla donazione".
"Sono particolarmente fiera di questo risultato conseguito dal Comune di Modena che detiene la presidenza della Rete Città Sane - aggiunge Simona Arletti presidente della Rete affiliata all'Organizzazione Mondiale della Sanità - Da quando, in aprile 2014, la Rete ha firmato un protocollo di intenti con il Centro nazionale trapianti, stiamo portando il progetto in giro per tutt'Italia, come segno di impegno civico: l'adesione di Modena è centrale per incentivare tutte le città che fanno parte della Rete ad attivarsi; si tratta davvero di una diffusione di buone pratiche".
Sul sito del Centro nazionale trapianti trapianti.sanita.it/statistiche/PEdich.asp è possibile trovare i dati aggiornati sulle dichiarazioni registrate nel Sistema Informativo Trapianti e quindi rendersi conto degli risultati ottenuti con questa nuova modalità di registrazione della dichiarazione di volontà.
"Dall'attivazione dei primi Comuni di Perugia e Terni nel marzo 2012 - spiega il direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa - abbiamo raccolto oltre 25.000 dichiarazioni di volontà nei 33 Comuni che hanno avviato il servizio, con una percentuale di consensi alla donazione che supera il 90 per cento. Un segnale - conclude Nanni Costa - che ci invita a proseguire in questa direzione e a continuare a lavorare con i Comuni, i Coordinamenti Regionali per i Trapianti e le Regioni per arrivare al più presto alla completa diffusione dell'iniziativa sull'intero territorio nazionale".
Attualmente, nella provincia di Modena, sono complessivamente 919 le dichiarazioni di volontà per la donazione d'organi espresse dai cittadini compilando l'apposito modulo presso gli Uffici relazioni con il pubblico dell'Azienda Usl.
L'ospedale S. Agostino Estense di Modena è la struttura in regione in cui si è registrato il maggior numero di donazioni. Nel 2014 l'Azienda Usl di Modena ha segnalato 42 potenziali donatori e sono state 21 le donazioni effettive, negli ospedali di Baggiovara e Carpi sono state inoltre prelevate 66 cornee.
Infine, per quanto riguarda i trapianti di organi, al Centro Trapianto Multiviscerale e del Fegato dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena attivo dal 1998, lo scorso anno sono stati eseguiti 41 trapianti di fegato e 27 trapianti di rene di cui 5 da donatore vivente e uno combinato rene e fegato. Complessivamente dall'apertura del Centro, sono stati effettuati 518 trapianti di rene di cui 52 da donatore vivente (dal 2003) e 29 combinati (dal 2004).
(Fonte: Comune di Modena)
Nessuna sanzione elevata per il blocco del giovedì; accertate 15 violazioni per infrazioni diverse al Codice della strada; nove le pattuglie impegnate nei controlli -
Modena, 9 gennaio 2014 -
Sono stati 72 i mezzi controllati ieri da nove pattuglie in servizio della Polizia municipale, nell'ambito della manovra antismog prevista dall'Accordo regionale sulla qualità dell'aria che al giovedì prevede il blocco del traffico per tutti i veicoli pre Euro 4.
Gli agenti non hanno accertato alcuna violazione al blocco del traffico, ma hanno elevato 15 sanzioni per infrazioni diverse del Codice della Strada.
La manovra, in vigore fino al 31 marzo 2015, prevede che dal lunedì al venerdì non possano circolare i veicoli pre euro e i veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2, mentre ogni giovedì e nella prima domenica del mese (in gennaio l'11, perché fino all'Epifania la manovra era sospesa) il blocco è esteso a tutti i veicoli pre Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
Per maggiori informazioni sulla manovra: si può telefonare all'Urp del Comune di Modena, piazza Grande 17, tel. 059 20312 (da lunedì a venerdì 9-13; sabato 9.30-12.30; lunedì, martedì, giovedì e venerdì 15-18.30) o consultare il sito internet www.comune.modena.it/liberiamolaria.
(Fonte: Comune di Modena)
L'intervento di ripulitura, a seguito di comunicazione dell'Urp del Comune di Modena. Guerzoni: "Segnalazioni efficaci se dirette a Urp ed Hera" -
Modena, 8 gennaio 2015 -
A seguito di una segnalazione di rifiuti abbandonati proveniente dall'Urp del Comune di Modena, che a sua volta l'aveva ricevuta da un cittadino, Hera è intervenuta nella mattinata di mercoledì 7 gennaio per ripulire da una notevole quantità di rifiuti ingombranti abbandonati il canale che costeggia Stradello basso Ganaceto e che ora è completamente libero. Nella stessa giornata, Hera ha ripulito anche la vasca del Parco della Resistenza nella quale erano state abbandonate taniche di benzina.
"Un ottimo esempio – commenta Giulio Guerzoni, assessore comunale all'Ambiente – dell'importanza della collaborazione dei cittadini soprattutto quando vengono utilizzati i canali dedicati, come appunto l'Urp del Comune, il numero verde di Hera, l'app il Rifiutologo, che ci consentono di intervenire direttamente e rapidamente".
L'intervento di pulizia straordinaria in Stradello basso Ganaceto ha richiesto circa tre ore di lavoro. La prima fase è stata svolta con l'utilizzo di un mezzo pesante dotato di presa a ragno con la quale sono stati rimossi i rifiuti ingombranti. Successivamente si è intervenuti con un'operazione di pulizia manuale per rimuovere i rifiuti di dimensioni più piccole.
Per garantire una maggiore tempestività d'intervento, le segnalazioni di rifiuti abbandonati possono essere inoltrate direttamente a Hera, al numero 800.999.500 gratuito da rete fissa (da cellulare 199.199.500, chiamata non gratuita) e attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18, oppure attraverso il 'Rifiutologo la app scaricabile gratuitamente all'indirizzo www.ilrifiutologo.it. Con il Rifiutologo i cittadini possono fare una foto con il proprio smartphone e inoltrarla direttamente ai tecnici del servizio ambientale di Hera. Le segnalazioni possono essere inoltrate anche all'Urp del Comune, in piazza Grande (tel. 059 20312).
(Fonte: Comune di Modena)
Birger Riis Jørgensen ricevuto da Gian Carlo Muzzarelli in Municipio. Il diplomatico, con una delegazione, aveva già visitato a settembre il nido e la scuola d'infanzia Villaggio Giardino -
Modena, 8 gennaio 2015 -
L'ambasciatore di Danimarca a Roma Birger Riis Jørgensen è stato ricevuto ieri pomeriggio, 7 gennaio, dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nel suo studio a Palazzo Comunale in piazza Grande.
L'ambasciatore ha incontrato Muzzarelli per approfondire la conoscenza reciproca e quella della città, dove era già stato nel settembre scorso. In quell'occasione Birger Riis Jørgensen, aveva accompagnato una delegazione parlamentare danese guidata dal ministro della Pubblica istruzione in una visita al nido e alla scuola d'infanzia comunali "Villaggio Giardino" di via Pasteur, nell'ambito di uno scambio di esperienze fra Italia e Danimarca in campo didattico-pedagogico. Particolare interesse, ha detto Jørgensen, ha suscitato la modalità di inclusione dei bambini con problemi di inserimento e disabilità.
Tra i motivi della visita dell'ambasciatore in città, anche collaborazioni fra Modena e diverse realtà danesi in ambito medico e farmaceutico, potenzialmente allargabili ad altri settori. Il sindaco ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione nel sostegno a impresa e lavoro, e ha fatto riferimento all'asse sapere - ricerca - innovazione anche per l'utilizzo dei Fondi strutturali europei, gestiti dalla Regione Emilia – Romagna.
(Fonte: Comune di Modena)