Azienda USL e associazioni di volontariato organizzano, dal 19 al 25 settembre, una serie di iniziative per ricordare l'impegno quotidiano dedicato alla cura e all'assistenza delle persone con malattia di Alzheimer e altre forme di demenza, alle loro famiglie e agli operatori dei servizi socio-sanitari -
Modena, 17 settembre 2014 -
Le demenze costituiscono un problema di salute pubblica sempre più rilevante, sono infatti tra le principali cause di disabilità della popolazione generale e, in particolare, degli anziani. Un tema di grande rilievo anche per il nostro territorio visto che in provincia di Modena sono circa 15mila i pazienti con demenza seguiti dai centri dell'Azienda USL, il 60 per cento dei quali è affetto da malattia di Alzheimer, la più comune tra le patologie neurodegenerative.
Per sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica su quanto si sta facendo e si dovrà ancora fare per rispondere ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, l'azienda sanitaria, insieme alle principali associazioni di volontariato che operano nel settore, organizza una serie di iniziative in occasione della giornata mondiale dell'Alzheimer. Dal 19 al 25 settembre, in tutta la provincia, sono in programma numerosi appuntamenti - convegni e corsi scientifici, spettacoli teatrali, proiezione di film e pedalate - che saranno accomunati dallo slogan "Prendersi cura della persona con demenza ogni giorno" per ricordare l'impegno quotidiano dedicato alla cura e all'assistenza dei pazienti e al sostegno garantito alle loro famiglie grazie al lavoro degli operatori dei servizi socio-sanitari.
Le iniziative sono state presentate oggi, 17 settembre, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore sanitario Azienda USL di Modena Cristina Marchesi, il responsabile Programma demenze Azienda USL Modena Andrea Fabbo, il direttore Dipartimento Integrato di Neuroscienze Paolo Nichelli, il presidente AlzheimER (associazione Alzheimer Emilia Romagna) Ivano Baldini, il presidente Ass.S.De (associazione sostegno demenze) Sassuolo Tonino Rovatti.
"Nella nostra provincia è in aumento la fascia di popolazione più anziana, quella degli ultra80enni in cui l'incidenza e la prevalenza delle demenze raddoppiano rispetto alle fasce di popolazione di età inferiore" spiega la dottoressa Cristina Marchesi. "L'Azienda USL di Modena, in una logica di lavoro integrato che da sempre contraddistingue il nostro territorio, è sempre stata in prima linea nella gestione dei pazienti e nel sostegno ai loro familiari. Insieme alla rete socio-assistenziale provinciale e alle associazioni di volontariato, il problema demenza viene quotidianamente gestito attraverso i centri per i disturbi cognitivi, i nuclei di cure primarie e il progetto disturbi cognitivi dei medici di medicina generale, le strutture semiresidenziali e residenziali, la rete dei servizi socio-sanitari per anziani non autosufficienti, il nucleo ospedaliero demenze".
"Il maggior fattore di rischio associato all'insorgenza delle demenze è l'età e, in una società che invecchia, l'impatto del fenomeno si prefigura di notevoli dimensioni, ed è facile prevedere che queste patologie diventeranno, in tempi brevi, uno dei problemi più rilevanti in termini di sanità pubblica" ha detto il dottor Andrea Fabbo. "Il Programma Demenze ha avviato un percorso sinergico tra i servizi sociali e sanitari e le associazioni dei familiari al fine di condividere strategie ed obiettivi comuni per la gestione del problema demenza. Questo lavoro congiunto ha anche l'intento di valorizzare e far diventare 'patrimonio comune' quanto è stato già realizzato nei vari ambiti distrettuali, sia per gli sviluppi futuri dei servizi sanitari e socio-sanitari che per la loro sostenibilità nel tempo. Le iniziative - volutamente eterogenee e che coinvolgono il mondo scientifico, dello spettacolo, della cultura e dello sport - sono un'ottima occasione per far conoscere meglio questo tema all'opinione pubblica".
Demenza e alzheimer: dati e attività in provincia di Modena
Nel 2013 circa 15.000 pazienti con demenza sono stati seguiti dai 10 Centri Disturbi Cognitivi della provincia di Modena (3 ospedalieri e 7 distrettuali); circa il 60% di essi, in linea con i dati di epidemiologia più recenti, è affetto da malattia di Alzheimer.
Le prime visite sono state 4.530 e le visite di monitoraggio (follow-up) 11.733. Per quanto riguarda i nuovi pazienti,nel 54,33% è stata effettuata diagnosi di demenza, nel 22,85% si è trattato di persone a rischio di evoluzione in demenza e che quindi necessitano si essere monitorati nel tempo, nel 9,25% dei casi sono pazienti ancora in studio e solo nel 13,56% dei casi la patologia è stata esclusa.
L'incidenza annuale di nuovi casi di demenza è pari all'1,80% della popolazione ultra65enne, risultato simile a quello riscontrato in molti studi europei. Sono stati quindi intercettati la maggior parte dei nuovi casi attesi per il 2013 che, nell'ambito della popolazione ultrasessantacinquenne provinciale pari a 154.066 persone, è di 2.778 persone.
Fondamentale è il contributo dei medici di medicina generale che hanno aderito al progetto di presa in carico e gestione del paziente con disturbi cognitivi e della sua famiglia; alla fine del 2013 risultavano attivi 5.195 progetti assistenziali verso persone con demenza sottoscritti dai medici di famiglia; la maggior parte di questi progetti riguardano persone appartenenti alla fascia di età più elevata (85-94 anni) confermando il dato della maggiore prevalenza ed incidenza della demenza negli ultra85enni.
Un altro dato che fa comprendere le dimensioni di questa malattia è quello sull'assistenza a casa dei pazienti: nel 2013 la demenza è diventata la seconda patologia più importante, dopo le cardiopatie e prima dei tumori, per la quale è richiesta l'assistenza a domicilio. I pazienti con demenza seguiti in assistenza domiciliare (2.210 progetti attivi) rappresentano inoltre il 42% dei progetti attivati dai medici di medicina generale nell'ambito del progetto aziendale "Disturbi cognitivi", evidenziando come il ricorso alla domiciliarità stia diventando un modello assistenziale a cui si fa più ricorso soprattutto nelle fasi più avanzate di malattia.
Un ruolo importante è svolto dal Servizio di Psicologia Clinica dell'Azienda USL per le attività di sostegno nei confronti dei familiari, i cosiddetti "caregivers": nel 2013 sono stati seguiti e monitorati 489 familiari di persone con demenza per un totale di 1.624 prestazioni complessive. Anche le associazioni di volontariato, in integrazione con i servizi della rete socio-sanitaria, riescono a gestire una serie di attività importanti per i pazienti e le famiglie nell'ambito degli interventi non farmacologici o "psicosociali" come i Caffè Alzheimer, i gruppi di mutuo auto-aiuto, gli interventi di stimolazione cognitiva, musicoterapia e terapia occupazionale.
Le iniziative
Il programma delle iniziative inizia venerdì 19 settembre alle 18.00, con un una tavola rotonda, ad ingresso gratuito e aperta alla cittadinanza, presso l'auditorium "Guido Monzani" (Modena, via Aristotele 33). La manifestazione aprirà col saluto del Presidente Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Palma Costi, del Direttore Generale Azienda USL di Modena Mariella Martini e dell'Assessore Coesione sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza del Comune di Modena Giuliana Urbelli. Conduce la giornalista modenese Ivana D'Imporzano e ci sarà la testimonianza della nota cantante Silvia Mezzanotte.
Gli appuntamenti proseguiranno da sabato 20 fino a giovendi 25 settembre in molti comuni della nostra provincia. Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito internet dell'Azienda USL di Modena www.ausl.mo.it/demenza
Le iniziative sono realizzate dall'Azienda Usl di Modena, in collaborazione con le associazioni dei familiari della provincia di Modena: GAFA Carpi, ASDAM Mirandola, GP Vecchi Modena, Ass.S.De Sassuolo, Per Non Sentirsi Soli Vignola-Castelfranco-Pavullo e con il patrocinio del Comune di Modena – Assessorato Coesione Sociale, Sanità, Welfare, Integrazione e Cittadinanza Comune di Modena e di AlzheimER - Associazione Alzheimer Emilia Romagna.
(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)
Nessuna conseguenza sull'assistenza attualmente erogata. Da lunedì prossimo saranno messe in atto le azioni per eliminare in tempi rapidi le criticità emerse in materia di sicurezza antincendio. Per la struttura era già previsto un investimento di riqualificazione di 7milioni di euro.
Modena 23 agosto 2014 --
L'Azienda Usl di Modena informa che a seguito di un controllo ordinario svolto dai Vigili del Fuoco di Modena presso la struttura ospedaliera di Castelfranco Emilia il cui esito è stato consegnato oggi, 22 agosto, sono state riscontrate alcune criticità in materia di sicurezza antincendio; queste ultime sono riconducibili alla necessità di ridurre la mole di documenti, in particolare cartelle cliniche e pellicole radiografiche, presenti in alcuni degli archivi, e di aggiornare parte della documentazione riguardante la normativa tecnica sugli impianti e il piano di emergenza.
L'Azienda Usl al fine di garantire la massima trasparenza, sia interna che rispetto all'opinione pubblica, comunica che si è già attivata per eliminare, nel rispetto dei tempi indicati le criticità indicate nel verbale d'accertamento.
È importante prima di tutto sottolineare che gli adeguamenti richiesti non andranno ad incidere sull'assistenza sanitaria attualmente erogata, mentre sarà necessario uno slittamento dei tempi per la ripresa a pieno regime, precedentemente prevista a settembre, per eseguire i lavori richiesti.
A ciò va aggiunto che, nell'ambito dei progetti di riqualificazione e miglioramento della struttura, l'Azienda Usl di Modena aveva già previsto una serie di lavori, per un importo complessivo di circa € 4.000.000 di euro, destinati agli interventi per adeguare nel suo complesso la struttura alla normativa in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli incendi. Alcuni dei lavori erano già stati avviati nel corso del 2012 ma, a causa del fallimento dell'impresa che si era aggiudicata l'appalto, l'attività ha registrato una dilatazione dei tempi di esecuzione. Nei mesi scorsi, a seguito anche del confronto con gli Enti Locali, l'AUSL ha presentato in regione il "Piano Direttore" per l'Ospedale di Castelfranco Emilia che prevede nei prossimi anni ulteriori investimenti per circa 3.000.000 di euro, per cui la somma complessiva destinata ai lavori di riqualificazione della struttura di Castelfranco Emilia ammonta a circa 7.000.000 di euro.
(Ausl Modena)
L'Azienda sanitaria ricorda le principali variazioni di orario legate al periodo estivo
L'Azienda Usl di Modena, con riferimento alla revisione degli orari introdotta per il periodo estivo ricorda le principali variazioni di orario legate all'erogazione di una serie di servizi.
Distretto di Modena
Il Cup del Poliambulatorio (Via del Pozzo) fino al 31 agosto sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il lunedì e il giovedì anche dalle 15.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 12.00. Sarà chiuso solo sabato 16 agosto. Il Cup dell'Ospedale a Baggiovara sino al 31 agosto sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00. Sarà chiuso solo sabato 16 agosto. Bisogna rammentare che per prenotare visite ed esami è possibile utilizzare il call center "Tel&prenota" dell'Azienda USL di Modena (848 800 640 da telefono fisso e 059 202 5050 da cellulare). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00, il sabato dalle 8.00 alle 13.00. A Modena, presso la sede dell'Azienda USL in via San Giovanni del Cantone 23, è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.00, una postazione multimediale di "Video&prenota", grazie alla quale i cittadini possono effettuare prenotazioni collegandosi con il Call center dell'Azienda USL. E' possibile, inoltre, effettuare prenotazioni recandosi in farmacia.
Il Poliambulatorio e l'Ambulatorio infermieristico di via del Pozzo resteranno chiusi solo il 16 agosto così come quello presso l'ex Ospedale Estense. Alla SAUB di Modena, fino al 31 agosto, gli uffici amministrativi saranno attivi dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00 e il sabato dalle 8.00 alle 12.00. Gli Uffici sono chiusi solo sabato 16 agosto. Si coglie anche l'occasione per ricordare che gli uffici SAUB di Modena si sono trasferiti presso il Poliambulatorio di Via del Pozzo 71/b, 1° piano (di fianco al CUP). L'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Distretto di Modena fino al 31 agosto sarà aperto solo al mattino dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00. L'Ufficio informazioni del Poliambulatorio al 1° piano sino al 31 agosto sarà aperto dalle 8.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 8.00 alle 12.00.
Il Punto terapia iniettoria di via del Pozzo sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.00. I punti prelievi presso il centro commerciale "La Rotonda" e l'Ex Ospedale Estense saranno chiusi il 16 agosto. Il centro prelievi di Baggiovara resterà regolarmente aperto, mentre quello di via Newton sarà chiuso il 18 agosto, quello di Modena Est in via dello Sport chiuso dall'11 al 23 agosto. Il punto prelievi CAM sarà chiuso dall'11 al 23 agosto e tutti i sabati di agosto. Il centro prelievi Test sarà chiuso dall'11 al 16 agosto, mentre il centro prelievi Micron resterà chiuso dal 14 al 16 agosto.
L'Ufficio Recupero Ticket del poliambulatorio al 2° piano sino al 31 agosto sarà aperto dalle 8.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì. Il Servizio di Diabetologia del poliambulatorio di Via del Pozzo 71 sarà chiuso il 16 agosto. Il Poliambulatorio pediatrico "Torrenova" di Via Nonantolana 685/s resterà regolarmente aperto. Solo l'ambulatorio per gli stranieri sarà chiuso dal 14 al 28 agosto. Il Centro Screening mammografico di Modena sospenderà l'attività il 16 agosto. Durante la chiusura, sarà attivato un risponditore telefonico (Tel. 059/438001) per informare il pubblico. Il Poliambulatorio di Via del Pozzo 71 resterà aperto il 14 agosto fino alle ore 13.00 e sarà chiuso il 16 agosto. Il Consultorio familiare di via Don Minzoni sarà chiuso sabato 16 agosto. Durante la chiusura sarà aperto il Consultorio in viale Molza 3 con orario dalle 8.00 alle 13.00. Entrambi i consultori il giorno 14 agosto saranno aperti fino alle ore 13.00. Il Centro per la salute delle donne straniere presso il Consultorio in via Don Minzoni sarà chiuso dall'11 al 23 agosto e riaprirà il giorno 27 agosto dalle 15.30 alle 18. Infine, lo Spazio Giovani presso il Consultorio Familiare di Viale Molza 3, rimarrà chiuso dal 4 al 30 agosto. Riaprirà regolarmente il 2 settembre dalle 14.30 alle 18.00.
Distretto di Carpi
A Carpi il 16 agosto saranno chiusi gli sportelli CUP/Saub, il Centro Prelievi e l'Ufficio Assistenza protesica, il 9 agosto il Servizio tossicodipendenze. Lo sportello Quisanità sarà aperto tutte le mattine e il martedì e giovedì pomeriggio. A Novi e Rovereto lo sportello CUP/Saub sarà chiuso dal 7 al 16 agosto. Dall'11 al 16 agosto saranno chiusi Centro prelievi, ambulatorio medicazioni e terapia iniettoria di Novi, dal 18 al 23 agosto quelli di Rovereto. A Soliera sarà chiuso lo sportello CUP/Saub il 16 agosto, mentre dall'11 al 16 agosto non saranno attivi Centro prelievi, ambulatorio medicazioni e terapia iniettoria. A Campogalliano lo sportello CUP/Saub resterà chiuso dal 4 al 6 agosto e il 16 agosto. Il Centro prelievi, ambulatorio medicazioni e terapia iniettoria non sarà attivo dal 16 al 22 agosto.
Distretto di Sassuolo
A Sassuolo lo spazio giovani resterà chiuso per tutto il mese di agosto, mentre il 16 agosto saranno chiusi gli sportelli Cup/Saub, mentre funzionerà regolarmente il Centro Prelievi. Il 16 agosto saranno chiusi gli sportelli Cup/Saub e Centro Prelievi a Formigine, Cup/Saub a Montefiorino.
Distretto di Castelfranco
Gli sportelli CUP/SAUB a Castelfranco Emilia (piazzale Grazia Deledda) saranno aperti, sino al al 30 agosto dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 13.15 (chiuso giovedì pomeriggio e sabato mattina). Dal 1° al 25 settembre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.15, il sabato dalle 8.30 alle 12.00 (chiuso giovedì pomeriggio). Rimangono invariati gli orari CUP/SAUB di Bomporto (P.zza Matteotti, 34/b) e Nonantola (Viale Rimembranze, 10). Il Consultorio familiare a Bomporto sarà chiuso dall'11 al 30 agosto, mentre a Nonantola chiuso dall' 11 al 23 agosto, a S. Cesario chiuso dal 4 al 23 agosto. Rimangono invariati gli orari del Consultorio di Castelfranco Emilia. Il Servizio Vaccinazioni Pediatriche a Castelfranco, Bomporto e Nonantola resterà chiuso dall'11 al 14 agosto.
Gabriele Sorrentino
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