L’incontro ha avuto come obiettivo quello di creare un ambiente di dialogo e cooperazione, rafforzando i movimenti e i gruppi a favore della famiglia sia in Italia che in Iran, e proponendo soluzioni in ambito giuridico e di sostegno alle famiglie.
Il primo ciclo di dialogo ha visto la partecipazione di un parterre di esperti di alto livello. Per l’Italia sono intervenuti la professoressa G. Bovassi, specialista in Bioetica e associate researcher alla Cattedra UNESCO in Bioetica e Diritti Umani a Roma, il prof. A. Zock dell'Universitá degli Studi di Milano, la dottoressa E. Frezza, esperta di diritto processuale civile e responsabile scuola dell’associazione ContiamoCi, il professor A. Morganti, co-fondatore del Corso di Alta Formazione in dialogo interreligioso e relazioni internazionali e il professor D. Trabucco, docente di Diritto Costituzionale e Diritto Pubblico Comparato presso la SSML/Istituto di grado universitario “San Domenico” di Roma e vice-referente del Polo territoriale "Unidolomiti" di Belluno.
Per l’Iran, hanno partecipato il professor H. Tarkian, docente di studi islamici, la dottoressa M. Ardebili, attivista per l’empowerment delle donne. Inoltre, sono intervenuti S. M. Emami, direttore dell’Istituto culturale iraniano, A. Emami Meybodi, esperto in giurisprudenza politica e relazioni internazionali, e F. Farahmandpour, presidente del Consiglio per la donna e la famiglia e parte del Consiglio supremo per la rivoluzione culturale della Repubblica Islamica dell’Iran. L’incontro ha rappresentato un’occasione di scambio fruttuoso, gettando le basi per una futura collaborazione in ambito accademico e culturale, con la prospettiva di ulteriori incontri anche in Iran. Il dibattito si è concentrato sull’importanza della famiglia come cellula fondamentale della società, e sulla necessità di sviluppare politiche efficaci per il sostegno alle famiglie in entrambi i paesi