Uno scambio di esperienze per l' inserimento lavorativo di persone svantaggiate -

 

Modena, 13 maggio 2014 -

Le cooperative sociali modenesi scambiano esperienze con operatori brasiliani su come inserire sul lavoro persone svantaggiate attraverso la raccolta differenziata e il riuso dei rifiuti, la manutenzione e progettazione del verde urbano, la paesaggistica. A questo scopo si ferma a Modena fino a domani – mercoledì 14 maggio – la delegazione di San Paolo del Brasile che in questi giorni incontra il Consorzio di Solidarietà Sociale, lo strumento tecnico unitario delle cooperative sociali modenesi.

«Nei mesi scorsi abbiamo formato un gruppo di lavoro sul tema dell’internazionalizzazione dell’impresa sociale – spiega Arturo Nora, presidente del Consorzio di Solidarietà Sociale - In questo ambito è stato avviato uno scambio con Ativa, incubatore d’impresa solidaria di San Paolo del Brasile che sviluppa attività e iniziative di inclusione lavorativa per persone a basso reddito. Scopo della visita della delegazione brasiliana è elaborare assieme a noi alcune proposte di attività concrete da svolgere in collaborazione con imprese solidali di San Paolo».

I settori che potrebbero essere sviluppati sull'asse Modena-San Paolo per l'inserimento lavorativo riguardano la raccolta differenziata e il riuso dei rifiuti, la manutenzione e progettazione del verde urbano, la paesaggistica. Inoltre il Consorzio di Solidarietà Sociale e Ativa valutano forme di collaborazione nella tutela e servizi per donne, minori, adolescenti e giovani, nella prevenzione delle dipendenze (droga, alcol ecc.), nell'housing sociale (portierati) e mediazione culturale. Queste opportunità saranno approfondite in una visita che una delegazione del Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena effettuerà prossimamente a San Paolo. 

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

L’appuntamento è in programma a partire dalle ore 14,30 presso la sede dell’Ordine: tra i relatori il Procuratore Vito Zincani ed il Colonnello Carlo Tomassini, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria.

  

Modena, 12 mggio 2014 

L’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena organizza per domani, martedì 13 maggio, a partire dalle ore 14,30 presso la sede di via Emilia Est 25 un incontro di approfondimento sulla normativa antiriciclaggio e sugli adempimenti che competono ai professionisti. All’incontro parteciperanno in qualità di relatori il dott. Vito Zincani, Procuratore Capo della Repubblica in Modena ed il Tenente Colonnello Carlo Tomassini, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Modena. Un terzo intervento tecnico sarà condotto da parte della dott.ssa Annalisa De Vivo, commercialista in Salerno e ricercatrice nell’area giuridica della Fondazione “Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili”. Il coordinamento dei lavori è affidato al giornalista Lorenzo Frigerio, coordinatore nazionale di Libera Informazione.

L’evento formativo è organizzato dalla commissione  di studio Antiriciclaggio istituita dall’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di  Modena, ed è finalizzato ad inquadrare la normativa di riferimento con particolare attenzione alle questioni più ricorrenti che si presentano per una corretta esecuzione degli adempimenti, nonché all’attività di controllo svolta dagli organi deputati. L’appuntamento rientra nell’ambito delle iniziative formative che l’Ordine realizza al fine di garantire l’aggiornamento professionale degli oltre 1200 iscritti, ed è stato organizzato in collaborazione con l’associazione Libera di don Luigi Ciotti, con cui l’Ordine collabora già da diversi anni.

In particolare, il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha individuato come tema centrale del proprio mandato quadriennale proprio quello dell’etica e della trasparenza, nella consapevolezza che solo rispettando le regole e la legalità si può adempiere compiutamente ai doveri professionali ed esercitare quella responsabilità civile che fa dei professionisti un argine contro l’illegalità.

 

(Fonte: ufficio stampa Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena)

 

 

Riduzioni fino al 2,5%. Parte dell’assegnazione anche per le garanzie sussidiarie. 

 

Reggio Emilia, 12 maggio 2014 -

 

Nuovo e rilevante intervento della Camera di Commercio per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese reggiane.

 

L’Ente camerale, infatti, mette in campo 1,2 milioni di euro da destinare ai Consorzi Fidi con due obiettivi precisi: rafforzare il quadro delle garanzie sussidiarie di cui le imprese hanno necessità nei rapporti con il sistema di credito e, prima ancora, abbattere i tassi d’interesse a carico delle stesse imprese, con interventi che consentono riduzioni del costo del denaro che vanno da 1 a 2,5 punti.

 “La cifra stanziata – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi è particolarmente rilevante anche per il 2014, perché altrettanto importanti sono le emergenze delle imprese sul fronte della liquidità e le esigenze riguardanti i nuovi investimenti”.

Proprio per questo – prosegue Landi – il nostro intervento si muove in equilibrio fra criticità presenti e prospettive di sviluppo, con risorse destinate sia ad abbattere i costi del credito a breve termine, sia a facilitare l’accesso e a contenere il costo del denaro per investimenti riguardanti, ad esempio, l’innovazione tecnologica, l’internazionalizzazione, le ristrutturazioni e l’acquisto di beni strumentali”.

Nell’ambito del regolamento camerale – che consentirà di ridurre di 1 punto il costo del denaro per tutte le imprese, con un ulteriore calo dello 0,5% per quelle femminili non di nuova costituzione -  una particolare attenzione viene riservata alle nuove imprese (l’abbattimento dei tassi giunge a 1,5 punti), con un ulteriore e specifico impegno a favore di quelle giovanili, femminili e delle imprese sociali, per le quali la riduzione del costo del denaro si spinge sino a 2,5 punti.

Analoga attenzione è riservata alle aziende in difficoltà operanti in montagna (anche in questo caso si parla di 2,5 punti in meno sul costo del denaro) e a quelle danneggiate dal terremoto del 2012, per le quali è prevista la riduzione di 2 punti dei tassi di interesse su finanziamenti compresi entro i 200.000 euro.

Il 15% delle risorse è poi destinato in modo specifico al comparto agricolo, con l’abbattimento di 2 punti del costo del denaro.

L’intervento – osserva Landi - interessa tutti i comparti e tutte le tipologie d’impresa e comprende non solo un’ampia gamma di azioni finalizzate agli investimenti e al superamento delle esigenze di liquidità, ma anche quelle orientate al consolidamento delle aziende sul versante della capitalizzazione”.

Per l’accesso ai contributi camerali, le domande vanno presentate dalle imprese direttamente ai Confidi, ai quali sono stati comunicati modi e tempi dell’intervento.

 

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.re.camcom.gov.it

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

"Insieme per contrastare gli abusivi e l'evasione fiscale", protocollo di intesa tra le Associazioni modenesi degli agenti immobiliari, dei consumatori e la Guardia di Finanza per arginare l'abusivismo e l'illegalità nell'intermediazione immobiliare.

 

 

Modena, 12 maggio 2014 -

È stato siglato negli scorsi giorni un protocollo di intesa tra le Associazioni modenesi degli agenti immobiliari, dei consumatori e la Guardia di Finanza per arginare l’abusivismo e l’illegalità nell’intermediazione immobiliare. La convenzione, che vede le firme di ANAMA Confesercenti, FIAIP, FIMAA Confcommercio, ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e del Comando provinciale della Guardia di Finanza, tenta di contrastare, attraverso controlli e segnalazioni mirate, fenomeni come l’abusivismo e le attività irregolari nel settore dell’intermediazione immobiliare, da cui derivano gravi danni agli agenti regolari, ai consumatori e per l’erario.

 

Attraverso l’accordo le parti si impegnano a intraprendere un percorso di collaborazione all’insegna di trasparenza, informazione e prevenzione nei confronti dei cittadini-consumatori in ogni fase della compravendita immobiliare. Ciò, con l’obiettivo di affermare i principi della legalità e della correttezza, per arginare l’attività dei mediatori abusivi che, privi di titoli abilitativi, agiscono nell’illegalità pretendendo provvigioni senza averne alcun diritto. 

 

L’accordo prevede infine l’istituzione di una commissione interassociativa, che avrà il compito di raccogliere le segnalazioni provenienti dai consumatori in tema di abusivismo e svolgimento illegale dell’intermediazione. Tali segnalazioni, redatte su un’apposita modulistica anche se non necessariamente documentate e circostanziate, saranno valutate sotto il profilo della non conformità alla normativa che disciplina il settore e quindi inoltrate al Comando provinciale della Guardia di Finanza.

 

Secondo Archimede Pingiori, Raffaele Vosino e Carla Del Vecchio presidenti provinciali rispettivamente di ANAMA Confesercenti, FIMAA Confcommercio e FIAIP, “Gli intermediari abusivi danneggiano il mercato, oltreché le finanze pubbliche e soprattutto non offrono garanzie alla clientela: né in termini di assistenza e tutela, né in termini di professionalità. Con la firma del protocollo d’intesa si è aperta una fase nuova contro la lotta all’illegalità nell’intermediazione immobiliare e si sono finalmente create le condizioni per mettere un freno a questo grave fenomeno”.

 

Esprimono soddisfazione Adele Chiara Cangini di Adiconsum e Renza Barani di Federconsumatori, per le quali il protocollo rappresenta un ulteriore strumento di tutela dei consumatori. “Da parte nostra ci sarà piena collaborazione e ci adopereremo per diffondere ancora di più tra i consumatori i principi di legalità e correttezza professionale, considerato che, in questo caso, sono in gioco investimenti tanto impegnativi, per i quali è essenziale avere di fronte intermediari immobiliari in possesso dei requisiti previsti dalla legge.”

 

“Gli obiettivi del protocollo – conclude il Ten Col. Giuseppe Acquaviva del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Modena - sono chiari: informazione, prevenzione e repressione dei fenomeni di irregolarità, che sono largamente diffusi in un settore economico tanto importante come quello dell’intermediazione immobiliare. A livello nazionale si stima in oltre 500 milioni di Euro le provvigioni incassate da abusivi che sfuggono all’erario. Grazie quindi alla collaborazione delle Associazioni firmatarie dell’accordo potremo indirizzare in modo più mirato i controlli nei confronti di coloro che operano fuori dalle regole danneggiando il mercato immobiliare e gli operatori che lavorano onestamente”.

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Lunedì, 12 Maggio 2014 11:39

Modena - Incontro su welfare aziendale

Welfare aziendale: i vantaggi per le cooperative e i lavoratori. Se ne parla domani – martedì 13 maggio – in una tavola rotonda organizzata da Confcooperative Modena.

 

Modena, 12 maggio 2014

 

Welfare aziendale: i vantaggi per le cooperative e i lavoratori. Se ne parla domani – martedì 13 maggio – in una tavola rotonda organizzata da Confcooperative Modena. L'iniziativa, rivolta alle cooperative associate, si svolge alle 15 nella sala D (primo piano) del palazzo Europa a Modena. Intervengono Francesca Corrado (cooperativa Well. B. Lab.), Barbara Maiani (consulente del lavoro) e Antonella Scaglioni (commercialista); coordina il commercialista Francesco Artioli.

«È dimostrato che le imprese che offrono prestazioni di carattere sociale ai propri dipendenti ottengono una maggiore produttività, diminuiscono il turn-over e l'assenteismo, migliorano il clima aziendale – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli – Poiché il welfare aziendale gode di agevolazioni fiscali, vogliamo presentare queste opportunità alle nostre cooperative, che hanno un'elevata presenza femminile (è donna il 64 per cento degli addetti). Inoltre abbiamo diverse cooperative che possono erogare servizi in questo campo».  

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Quattro incontri alla Casa della Salute Parma centro. Un’iniziativa dell’Azienda USL, in collaborazione con Assistenza Pubblica, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e  Comune di Parma -

 

Parma, 12 maggio 2014 -

 

Di notte, liberi dalle regole della quotidianità, da impegni e responsabilità, i contesti del divertimento sono per i giovani i luoghi della metamorfosi, dove si inserisce anche l’uso e l’abuso di sostanze legali e non. Avvicinarsi alla scena del divertimento e del consumo, rispettando il diritto dei ragazzi di sperimentarsi e divertirsi, significa rendere più sicuri questi luoghi, riducendo le situazioni e i comportamenti pericolosi per la propria salute e per quella degli altri. A partire da queste considerazioni, l’Unità di Strada dell’AUSL organizza quattro incontri per formare operatori e gestori dei locali notturni, pub e discoteche da titolo  “Smart Nights”.

 

“Migliorare la qualità degli interventi per favorire il divertimento sano e sicuro – spiega Barbara Cantarelli coordinatrice dell’Unità di Strada – è l’obiettivo prioritario dell’iniziativa, che intendiamo raggiungere attraverso la diffusione della conoscenza delle normative che regolamentano l’uso-abuso di sostanze legali e non e degli effetti che questo consumo provoca sui ragazzi. E’ importante, inoltre, costruire una sinergia tra operatori delle sicurezza e operatori delle prevenzione, a garanzia, in caso di necessità, di interventi tempestivi. C’è già una buona adesione al corso – conclude la coordinatrice - sono iscritti numerosi gestori di locali della movida cittadina, di alcune discoteche ed operatori  di cooperative che lavorano in sinergia con locali della provincia, ma ci sono ancora posti disponibili.”

 

“Il Comune di Parma – sottolinea l’assessore al commercio e alla sicurezza Cristiano Casa – è molto sensibile a questa tematica. Da tempo collaboriamo con l’Unità di Strada dell’AUSL, pertanto aderiamo con piacere a questa iniziativa di formazione, che sarà uno strumento sicuramente utile per i gestori e anche per i clienti, perché se i gestori dei locali adottano comportamenti corretti e consapevoli, si rende più facile la convivenza e si riducono anche i margini di rischio, soprattutto per i giovani che affollano i centri di ritrovo”.

Questo il calendario degli appuntamenti, tutti alla Casa della Salute Parma centro in Largo Palli n. 1 (di fianco al DUC, tra i Viali Fratti e Mentana), dalle 14.30 alle 17.30. Il 14 e il 19 maggio, Massimo Lorenzani (coordinatore e formatore LAB57 Bologna e componente del coordinamento Unità di Strada della Regione Emilia-Romagna) tratta i temi, rispettivamente, “Effetti, rischi e danni dell’uso di sostanze legali/illegali” e “La chill-out ideale”; il 28 maggio Annalisa Pagani e Michela Mirandola del Sert di Parma con Barbara Cantarelli affrontano l’argomento “Alcol e patente: rischi legali e effetti sulla guida - Gli interventi di riduzione  del danno e dei rischi”; infine, l’11 giugno, in collaborazione con l’Assistenza Pubblica di Parma, si terrà il corso di primo soccorso.

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio di Comune di Parma e Regione Emilia-Romagna.

 

Il corso di formazione è il frutto dell’attività dell’Unità di Strada che, con il Progetto Notti nei luoghi del divertimento è presente con attività di prevenzione da circa 15 anni a Parma e provincia. Solo nel 2013 sono stati effettuati quasi 4000 contatti tra i giovani che frequentano pub, disco pub, feste di paese, movida, discoteche e altri contesti del divertimento notturno. Di questi sono stati testati dall’Unità di Strada circa 2000 giovani con l’etilometro professionale, durante le attività di prevenzione e di sensibilizzazione ai rischi legati al consumo di alcol e di sostanze illegali. Il 70% dei test è risultato superiore al limite legale, ma i giovani che hanno manifestato l’intenzione di guidare erano “solo” il 17%, meno del 2012, quando erano il  26%. Tra i ragazzi che hanno manifestato intenzione di guidare pur essendo risultati positivi al test ne sono stati sensibilizzati il 62%. 

 

(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma e Comune di Parma)

 

 

L’invito a tornare a un tavolo delle trattative arriva da  Claudio Chiesa (Filt Cgil Piacenza). “I problemi non si risolvono con le bastonate, per risolvere i problemi si discute a un tavolo”.

Piacenza, 10 Maggio 2014

“Crediamo che tutte le parti in causa dovrebbero fare due passi in avanti in un'ottica di risoluzione della conflittualità, per evitare altre contrapposizioni di piazza e problemi di ordine pubblico che possono sfociare, questo è palese, in problemi occupazionali che non ci possiamo permettere. Siamo molto preoccupati dopo il confronto di ieri in Prefettura. La Filt Cgil chiede il proseguimento delle trattative con le sigle confederali di categoria e vuole tornare al tavolo per chiudere il confronto in corso in queste settimane per il miglioramento delle condizioni normative ed economiche oggi applicate. Così Claudio Chiesa segretario generale Filt CGIL  è intervenuto sulla vicenda Ikea. "I problemi non si risolvono con le bastonate, per risolvere i problemi si discute a un tavolo”.

 

Vicenda Ikea, intervengono l’Amministrazione comunale e  la Filt CGIL. Una situazione preoccupante.

 

 - Piacenza, 8 maggio 2014

Sulla vicenda Ikea e sui blocchi attuati da alcuni manifestanti agli ingressi dello stabilimento piacentino della multinazionale svedese, il sindaco Paolo Dosi e l’assessore allo Sviluppo economico Francesco Timpano dichiarano quanto segue: “Lo stabilimento Ikea di Piacenza stamattina è stato di nuovo bloccato con un'azione di protesta da parte di un gruppo di lavoratori. La protesta fa seguito ad un provvedimento di sospensione che la cooperativa San Martino ha preso a seguito di un recente episodio di blocco dell'impianto. L'azione di protesta è stata promossa anche dai Si Cobas, che si erano già resi protagonisti di azioni simili nei mesi passati.
Infatti, già lo scorso anno l'Amministrazione comunale si era adoperata per ricomporre il conflitto favorendo il raggiungimento di un accordo tra cooperativa e soci lavoratori mirato a riportare serenità operativa all'impianto dove, come provato dagli organi competenti - specificamente, la Direzione del lavoro - non sono state rilevate violazioni di norme a tutela dei lavoratori. Dove, al contrario, come è stato dimostrato recentemente, sono invece praticate condizioni contrattuali migliorative ai lavoratori rispetto ai contratti nazionali. L'Amministrazione comunale chiede pertanto che si metta fine immediatamente al blocco dell'impianto.
L'interruzione dell'attività produttiva è inaccettabile perché limita il diritto al lavoro dei tanti lavoratori occupati presso lo stabilimento Ikea (diretti e indiretti) che non intendono aderire alla protesta. Inoltre, l'interruzione dell'attività produttiva genera un danno inaccettabile all'azienda che può metterne in pericolo la redditività.
La protesta contro i provvedimenti di sospensione è ovviamente legittima, ma esistono tutti gli strumenti per esprimerla nelle dovute sedi istituzionali e con modalità che non danneggino i lavoratori, l'azienda e tutto il sistema territoriale piacentino con un danno di immagine per il polo logistico che non è ulteriormente sostenibile, contrariamente a ciò che sta succedendo in queste ore. L'Amministrazione comunale è determinata nello scongiurare qualsiasi situazione che possa provocare danno all'occupazione ed alle imprese del nostro territorio”.

Una situazione preoccupante che rischia di vanificare i tavoli di trattativa. “Eravamo al tavolo di trattativa per discutere condizioni migliorative per tutti, lì vogliamo tornare. Ma non ci torneremo così. Situazione preoccupante" è il commento di Claudio Chiesa, segretario generale Filt Cgil intervenuto in serata riguardo agli episodi di violenza che hanno visto scontrarsi - ieri mattina - forze dell’ordine e dimostranti affiancati da giovani dei centri sociali.

“Ci sono quattro elementi da considerare in questa vicenda. - prosegue la nota di CGIL - C'è un patrimonio importante per il nostro tessuto occupazionale che appare a rischio, c'è un tema che riguarda la sicurezza interna allo stabilimento Ikea e uno che riguarda la sicurezza fuori da Ikea. E c'è chi getta benzina sul fuoco in un momento in cui si stavano tenendo rapporti industriali per i quali era in corso una trattativa per condizioni contrattuali migliorative, con premi, per tutti”. 

La violenza è sempre da condannare, noi siamo contro ogni genere di violenza” premette Chiesa prima di motivare la sua analisi: “Tutto è nato dalla rimozione d'incarico di un lavoratore che non aveva i requisiti di sicurezza per svolgere una determinata mansione, il carrellista, da qui è partito il putiferio a cui abbiamo assistito in queste ore. Da un lato c'è il diritto di sciopero, dall'altro il diritto dei lavoratori che volevano entrare a lavorare e che invece sono stati costretti a restare fuori dai cancelli. Il clima di minacce intimidazione non è di lotta, ma un clima miope. La situazione oggi è preoccupante, con Ikea che ha deciso la sospensione delle attività sia per i dipendenti diretti che indiretti per domani, 8 maggio. La Cgil insieme alle altre confederazioni era al tavolo nei giorni scorsi per discutere di aspetti contrattuali migliorativi per tutti. E lì a quel punto dobbiamo tornare, e non ci torneremo di certo così”. 

Nei giorni 9 e 10 maggio prossimi AIGA organizza a Parma il primo appuntamento dedicato a trovare nuove strade per il cambiamento. Un confronto aperto anche al mondo della politica. Venerdì sarà presentata una mappatura dei tribunali sullo stato di implementazione dei servizi del processo civile telematico, in vista dell’entrata in vigore prevista per il prossimo 30 giugno. 

 

Parma, 7 maggio 2014 -

Si intitola “#lanuovagiustizi@” la prima Conferenza nazionale sull’Ordinamento Giudiziario promossa dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati a Parma venerdì 9 e sabato 10 maggio prossimi all’Auditorium del Carmine. Due giorni in cui oltre 300 giovani legali provenienti da tutta Italia si confronteranno sul sistema Giustizia, individuando interventi attuabili fin da subito per snellire procedure farraginose e semplificare, con l’obiettivo di restituire al cittadino il diritto ad una giustizia che sia giusta davvero. «Abbiamo fortemente voluto questo appuntamento – spiega la Presidente Nazionale di AIGA Nicoletta Giorgi – perché crediamo che tante soluzioni esistano già e vadano semplicemente riconosciute ed estese a tutto il sistema: penso alle molte best practice di cui parleremo, agli esempi di gestione virtuosa di molti dei nostri Tribunali, che con l’impegno di tutti e del legislatore in primis devono diventare la norma».

La Conferenza di Parma sarà anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione del Processo Civile Telematico, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 30 giugno. «La data – sottolinea Giorgi – è sempre più vicina: per questo AIGA ha promosso un monitoraggio sull’effettivo stato del PCT nei Tribunali italiani. I risultati, che saranno presentati in Conferenza, non sono confortanti e chiedono un intervento deciso, perché non cominci una lunga catena di rinvii ma si prenda in mano la situazione e si affrontino i nodi ancora da sciogliere». 

All’appuntamento del 9 e 10 maggio la voce dei giovani avvocati si farà sentire anche nei confronti del mondo della politica, chiamata a un confronto certamente non di facciata: «La mattina del 10 maggio presenteremo ai rappresentanti di Governo, Parlamento e di tutte le forze politiche il nostro manifesto: poche e chiare richieste perché #lanuovagiustizi@ diventi realtà», rimarca la Presidente di AIGA.

 

CRISI DELLA GIUSTIZIA, CRISI DEL PAESE: QUALI MODELLI PER RECUPERARE EFFICIENZA?

La Conferenza si aprirà venerdì mattina con una sessione dedicata alle best practice attuabili sostanzialmente a costo zero ma capaci di migliorare il livello di efficienza del sistema giurisdizionale del Paese. È il sistema Giustizia che – in assenza di un legislatore determinato e capace – interviene su se stesso nel tentativo di auto-migliorarsi. «Capiremo insieme quali riforme è possibile mettere in campo fin da subito, copiando dai migliori, cioè prendendo spunto da quelle buone prassi messe a punto in alcuni dei nostri Tribunali», spiega l’avvocato Giorgi.

Quattro gli interventi della prima mattinata di Conferenza, moderati dal Tesoriere Nazionale AIGA Angela Carpi: aprirà Luca Verzelloni, Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari - CNR, Verso un nuovo modello di giustizia: organizzazione, innovazione e ruolo dell’avvocatura. Marco Velicogna, Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari - CNR, parlerà di Come l’Europa ci guarda: l’esperienza di valutazione dei sistemi giudiziari della Cepej. Giovanni Berti Arnoaldi Veli, Direttore Fondazione Carlo Maria Verardi Osservatorio sulla Giustizia Civile di Bologna interverrà su Best practice - Il diritto che insegue la pratica. Il ruolo degli Osservatori sulla Giustizia Civile per il miglioramento del servizio giustizia. Chiuderà la mattinata l’intervento di Luciana Breggia, Presidente di Sezione del Tribunale di Firenze e Coordinatrice Nazionale degli Osservatori sulla Giustizia Civile, con Gli osservatori sulla Giustizia Civile: un’esperienza di collaborazione tra gli operatori del diritto.

 

REPORT AIGA SULL’ATTUAZIONE DEL PCT ENTRO IL 30 GIUGNO: APOCALYPSE NOW?

Il pomeriggio del venerdì sarà dedicato allo stato del Processo Civile Telematico, che dovrebbe entrare definitivamente in vigore il prossimo 30 giugno. Ma il condizionale è d’obbligo: i dati di una mappatura dei tribunali effettuata da AIGA, che sarà presentata nel corso della conferenza, sono preoccupanti e mostrano che in molti casi il PCT non entrerà a completo regime in tempo in molti tribunali. Un’Apocalisse annunciata? «Cercheremo di capire insieme chi è rimasto indietro e come intervenire perché il Processo Civile Telematico possa al più presto essere attuato: lo si deve soprattutto ai cittadini, che meritano un sistema Giustizia più snello, meno oneroso e in definitiva più giusto», sottolinea la Presidente di AIGA.

Il report sarà presentato da Luigi Martin, Coordinatore AIGA Emilia Romagna e Responsabile Nazionale per il Processo Civile Telematico. Seguirà una tavola rotonda su Il Processo Civile Telematico: una grande opportunità per i cittadini, le imprese e l’economia, con Daniela Intravaia, Direttore Generale Servizi Informativi e Automatizzati del Ministero della Giustizia, Maurizio Sala, Avvocato in Milano, Barbara Fabbrini, Giudice del Tribunale di Firenze, Giulio Borsari, Direzione Generale Servizi Informativi e Automatizzati. Modera il Vicepresidente Nazionale AIGA Enrico Battisti. Chiuderà la giornata un workshop su Il pagamento telematico delle spese di giustizia: questo sconosciuto, con Leonardo Pasetto, componente della Giunta Nazionale AIGA, e Simone Corso, Responsabile Sviluppo Giuridico Nord Unicredit Credit Management Bank.

 

IL MANIFESTO DELLA GIOVANE AVVOCATURA: «CAMBIARE È POSSIBILE»

Cambiare è possibile: è con questa consapevolezza che AIGA dedica la mattinata conclusiva della Conferenza, sabato 10 maggio, a una riflessione sulle proposte che i giovani avvocati vogliono lanciare – in un vero e proprio manifesto – al mondo della politica, agli operatori della giustizia, alla società civile. Un confronto con una rappresentanza del Governo e del Parlamento e con i responsabili Giustizia delle principali forze politiche.

Alla tavola rotonda La proposta della giovane avvocatura. Cambiare è possibile in programma a partire dalle 9.30 del 10 maggio, partecipano, con la Presidente Nazionale AIGA Nicoletta Giorgi, il Vice Ministro alla Giustizia Enrico Costa (NCD), il Vicepresidente della Commissione Giustizia al Senato Maurizio Buccarella (M5S), il componente della Commissione Giustizia alla Camera Gianpiero D’Alia (UDC), la componente della Commissione Giustizia alla Camera Alessia Morani (PD), il Presidente della Commissione Affari costituzionali alla Camera Francesco Paolo Sisto (FI), la Capogruppo della Lega Nord in Commissione Giustizia al Senato Erika Stefani e la Responsabile nazionale Giustizia del Centro Democratico Anna Maria Busia. Modera Alfonso Quarto, Vicepresidente Nazionale AIGA.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Aiga)

 

 

 

Grazie al protocollo d’intesa con CNA e alla disponibilità dei suoi imprenditori avviati laboratori per tutti gli indirizzi dell’istituto superiore -

 

Reggio Emilia, 7 maggio 2014 -

Grafica, informatica, relazioni internazionali e scienze applicate: per tutti e quattro gli indirizzi scolastici dell’Istituto superiore Bus Pascal di Reggio Emilia saranno avviati i laboratori d’impresa con gli imprenditori CNA.

 

Infatti, nell’ambito del protocollo d’intesa istituito tra l’Associazione e il Bus Pascal, gli studenti delle classi terze potranno avvalersi dell’esperienza di Luca Bove, giovane imprenditore che si occupa di search marketing, per l’area informatica, di Fausto Bigliardi, titolare di un’agenzia di pubblicità, per l’area grafica, per l’area linguistica di Paola Ligabue, titolare di uno studio di traduzioni e interpretariato e tutti  i servizi legati alle lingue straniere, per l’area scientifica di Jessica Giusti, biologa nutrizionista.

 

“I laboratori d’impresa – spiega Cinzia Pulneri, insegnante del Bus e referente per i laboratori d’impresa – sono il fiore all’occhiello del nostro istituto. La collaborazione con CNA, avviata già tre anni fa con i primi laboratori linguistici e scientifici, è stata fondamentale e sono molto soddisfatta che oggi si sia arrivati a includere tutti i nostri indirizzi in questo progetto. Il tutto è nato dalla volontà di adeguare i contenuti formativi ai mutamenti del contesto economico e produttivo attraverso un gruppo di lavoro composto da docenti e imprenditori, con la finalità di promuovere l’interazione scuola – lavoro – territorio”.

 

Gli obiettivi sono molteplici: innanzitutto, potenziare la formazione tecnica necessaria per rispondere alle esigenze delle imprese locali, rafforzare il legame con il territorio e le imprese e avvicinare gli indirizzi della scuola alle esigenze delle imprese dei settori coinvolti. Inoltre, un altro aspetto importante è la contaminazione settoriale: creando dei contatti tra i diversi indirizzi si insegna ai ragazzi come lavorare in team grazie alla sinergia tra diverse competenze e professionalità. 

 

“Un esempio di eccellenza – sottolineano gli imprenditori CNA aderenti al progetto - che ci rende davvero orgogliosi e fiduciosi nei professionisti del futuro. Mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti con le reali problematiche che si incontrano nel mondo del lavoro è il modo migliore per soddisfare le aspettative di studenti e imprenditori”. 

 

 (Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 


Sabato a Marola di Carpineti su iniziativa di Provincia e Coordinamento delle organizzazioni del volontariato, in collaborazione con Forestale e Associazione boscaioli Appennino reggiano -

Reggio Emilia, 7 maggio 2014 -


La Provincia di Reggio Emilia e il Coordinamento delle organizzazioni del volontariato per la Protezione civile con il Gruppo comunale di Carpineti, organizzano per sabato 10 maggio il primo Corso di addestramento per utilizzo di motoseghe, rivolto ai volontari dell'antincendio boschivo e delle squadre in prima partenza per i rischi idraulico, idrogeologico e da meteo avverso (forte vento, neve, gelicidio eccetera). Sempre più spesso, infatti, il volontariato di Protezione civile è chiamato alla pulizia in emergenza di sponde e alvei di corsi d'acqua, a liberare strade da tronchi spezzati o mettere in sicurezza alberi pericolosamente inclinat i da frane.
Alla prova pratica, che si avvarrà della supervisione del Corpo forestale dello Stato in supervisione, collaboreranno gli esperti dell'Associazione boscaioli Appennino reggiano di Carpineti (che allestiranno il campo prova per la lezione pratica), mentre l'Emak di Bagnolo in Piano metterà a disposizione le motoseghe e i dispositivi di protezione individuale. Sarà inoltre presente sul campo una squadra della Croce rossa di Carpineti. La giornata formativa si svolgerà, per la parte teorica, all'albergo-ristorante Marola di Carpineti e, per la parte pratica nel castagneto di Marola di proprietà comunale. Nella parte teorica verranno illustrati: componenti della motosega, manutenzione, regolazioni, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), rischi correlati e comportament i idonei per operare in sicurezza, tecniche di abbattimento alberature.
La parte pratica consentirà di verificare le nozioni apprese nella lezione teorica, la correzione di eventuali errori e l'approfondimento di tematiche o richieste di chiarimento da parte degli allievi. Sono previsti: dimostrazione di abbattimento di un albero da parte di un esperto, utilizzo dei Dpi, verifica dei componenti, funzioni, sicurezze, efficienza, rifornimenti, valutazione scenari di eventuale pericolosità, tagli semplici di depezzatura su tronchi a terra.
Al termine del corso, ai 47 partecipanti abilitati sarà rilasciato un attestato di idoneità.

"Ancora una volta si dimostra vincente la collaborazione fra Provincia, Coordinamento provinciale delle organizzazioni del Volontariato, Protezione civile locale e Corpo forestale dello Stato, competente in materia – spiega Federica Manenti, responsabile dell'Unità operativa Difesa del Suolo e Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia - Oltre alla formazione teorica di base, è fondamentale prevedere anche periodici addestramenti di tipo operativo per mantenere un adeguato livello di sicurezza, oltre che di competenza, per i volontari impegnati nelle operazioni di soccorso".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Appuntamento giovedì 8 maggio a partire dalle ore 16,30 presso il Teatro Storchi. L'assemblea sarà preceduta da un incontro pubblico con Umberto Ambrosoli, figlio dell'avvocato milanese che pagò con la vita l'onestà e lo zelo professionale.


Modena, 5 maggio 2014 -

I Commercialisti modenesi colgono l'occasione dell'assemblea annuale per riaffermare i valori della legalità, dell'etica e dei principi morali e deontologici ai quali deve essere ricondotta l'attività professionale. Sarà infatti un incontro pubblico con Umberto Ambrosoli, figlio dell'avvocato milanese che pagò con la vita l'aver agito con onestà e zelo professionale, a precedere i lavori dell'assemblea dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena che si terrà giovedì 8 maggio presso il Teatro Storchi. L'incontro, dal titolo "Etica e professione: l'esempio di Giorgio Ambrosoli" avrà inizio alle ore 16,30 e sarà condotto dal giornalista Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione.


"Abbiamo scelto il tema dell'etica professionale come fulcro della nostra assemblea di bilancio perché siamo consapevoli che la nostra categoria deve garantire la massima attenzione alla trasparenza ed al rispetto delle regole, esercitando così quella responsabilità civile che fa dei professionisti un argine contro l'illegalità" sottolinea Alessandro Clò, presidente dell'Ordine modenese. "L'assemblea rappresenta un momento istituzionale di grande importanza per il nostro Ordine professionale. In quell'occasione potremo confrontarci sulle problematiche della nostra categoria, stabilmente alle prese con il continuo susseguirsi di novità legislative più o meno rilevanti, che impongono ai professionisti una costante attività di formazione ed aggiornamento. Ma, oltre ai temi più specificamente tecnici, occorre essere preparati anche sui temi etici e deontologici, il cui rispetto fa sì che il buon professionista operi come se fosse un prolungamento delle istituzioni: al servizio del cliente, certamente, ma prima ancora a servizio della società".


Per queste ragioni l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena ha organizzato un incontro pubblico con l'avvocato Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio Ambrosoli che nel 1979 venne ucciso a causa della sua intransigenza ed onestà come liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Il suo esempio sarà portato come emblema di chi ha interpretato la professione all'insegna dell'impegno civile e non solo come semplice attività lavorativa.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena)

 

Da mercoledì prende il via il ciclo d'incontri gratuiti Cescot More che offre molti elementi di novità, sotto il profilo metodologico e degli argomenti. Si parte con l'analisi dei Social Network come opportunità di crescita e lavoro -

 

Modena 5 maggio 2014

Prende il via da mercoledì prossimo, 7 maggio, Cescot More, l’originale iniziativa messa in campo dal Centro di Formazione di Confesercenti Modena per costruire percorsi di crescita professionale e imprenditoriale su misura. “Si tratta di sette incontri, che si svilupperanno nell’arco dell’anno, grazie ai quali alla nostra offerta tradizionale si aggiungerà qualcosa di decisamente nuovo che parte dall’ascolto dei destinatari dell’intervento di aggiornamento. A ciò si aggiunge la pluriennale esperienza del nostro Centro che ci permette d’individuare gli argomenti di maggiore interesse e di tradurre le indicazioni dei partecipanti in risposte personalizzate. In estrema sintesi, Cescot More è un nuovo strumento per favorire la diffusione dell’innovazione nelle imprese, sostenere la crescita economica, aumentare e qualificare l’occupazione.” spiega il direttore di Cescot, Francesca Sola.

Il primo appuntamento si terrà il 7 maggio, presso la sede provinciale di Confesercenti Modena, in via Paolo Ferrari 79, a partire dalle 18.30. Il tema scelto, sicuramente di notevole attualità, è quello dei social network, un vero e proprio universo, cresciuto negli ultimi anni in modo esponenziale e che tuttora evolve a grande velocità; un mondo che offre anche tante opportunità che possono essere utili per l’impresa così come per il lavoratore che intende affinare le proprie competenze o per quanti sono in cerca di una occupazione. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., telefonare al numero 059 892667. La partecipazione, sino a esaurimento posti, è aperta a imprenditori, così come ai lavoratori e a chi è in cerca di occupazione ed è libera e gratuita. 

Per conoscere ed essere aggiornati sulle iniziative di Cescot è possibile visitare il sito www.cescotmodena.com, o seguirlo attraverso lo spazio facebook e i profili twitter e linkedin.

 

Cescot More, una delle principali novità proposte dal Centro Formazione di Confesercenti

Sette appuntamenti che si caratterizzano prima di tutto sul piano metodologico, volto a favorire la massima interazione tra i partecipanti e gli organizzatori: l’obiettivo è raccogliere, attraverso un ascolto attivo e l’interazione di esperti di Cescot i bisogni formativi dei partecipanti. Successivamente, elaborando le riflessioni e gli spunti emersi durante gli incontri, di volta in volta, saranno proposti i programmi di iniziative formative rivolte ad imprenditori, lavoratori, occupati o in cerca di lavoro. Tra i temi scelti nell’ambito di Cescot More spiccano il mondo della green economy, in tutte le sue declinazioni, il marketing e l’e-commerce, sino ai social network. 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Cescot Modena)

 

La tutela di marchi e invenzioni in un seminario della Camera di Commercio in programma oggi, 5 maggio -

 

Reggio Emilia, 5  maggio 2014 -

Prosegue il ciclo di incontri organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia in materia di tutela della proprietà intellettuale, ovvero di quel patrimonio immateriale costituito da marchi (496 i nuovi depositi nel 2013), brevetti e invenzioni industriali(97 in un solo anno) che contribuisce, spesso in modo decisivo, ad innalzare la competitività delle imprese.

E’ in quest’ambito che rientra il seminario in programma oggi, lunedì 5 maggio alle ore 14,30 nella sede camerale di Piazza della Vittoria, dove si parlerà di “Seconda rivoluzione internet - arrivano i nuovi nomi a dominio generici: opportunità o rischio per le imprese?”.

Nel corso dell’incontro saranno presentate le iniziative e le azioni finalizzate a massimizzare le potenzialità dei nuovi strumenti di marketing e ad evitare che il proprio marchio venga sfruttato illecitamente da terzi in malafede. Tutto questo  alla luce dei cambiamenti intervenuti da novembre 2013, data in cui sono stati introdotti nuovi nomi a dominio generici di primo livello che si vanno ad affiancare ai noti ed consolidati “.com”, “.net”, “.org”, “.biz”.

Si tratta di una vera e propria rivoluzione per il mondo dei segni distintivi in internet, poiché la disponibilità di oltre 1.400 nuove "estensioni" andrà a mutare completamente le abitudini dei navigatori. Oggi, infatti, si è ancora abituati a pensare in termini "geografici" (si pensi ai nomi a dominio “.it”, proprio delle realtà italiane) o al limite in termini settoriali in senso molto lato (“.com” per le aziende, “.org” per le organizzazioni no-profit, ecc.). Tra pochissimo, invece, sarà invece d’obbligo considerare una suddivisione per ambito merceologico molto puntuale ed articolata: avremo infatti domini “.shop”, “.bike”, “.app”, “.clothing”, “.casa” e così via.

Per le aziende si apre quindi un nuovo mondo, fatto di opportunità e rischi.

Il seminario della Camera di Commercio – organizzato in collaborazione con gli studi Bugnion SpA, Corradini e Giambrocono & C. SpA – sarà tenuto da Alessio Canova dello studio Giambrocono.

Programma e scheda di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it 

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Domenica, 04 Maggio 2014 08:16

Emak S.p.A.: approvato il bilancio 2013

 

 

L’assemblea ha deliberato il dividendo unitario pari a 0,025 euro

  

Bagnolo in Piano (RE), 24 aprile 2014 - L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Emak S.p.A. (MTA, STAR), uno dei maggiori player a livello globale nella produzione e nella distribuzione di macchine, componenti e accessori per il giardinaggio, l’agricoltura, l’attività forestale e l’industria, ha approvato in data odierna il bilancio al 31 dicembre 2013.

A livello consolidato il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2013 con ricavi a 355 milioni di euro. L’EBITDA dell’esercizio ammonta a 34,2 milioni di euro. L’utile operativo dell’esercizio è pari a 22,4 milioni di euro. L’utile netto dell’esercizio è di 10,5 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2013 ammonta a 150,8 milioni di euro e la posizione finanziaria netta passiva si attesta a 76,4 milioni di euro.

 L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,025 euro per azione (cedola n. 17), in pagamento il prossimo 5 giugno 2014, con data stacco 2 giugno 2014 e record date il 4 giugno 2014.

L’Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole con riguardo alla politica della remunerazione adottata dalla società, illustrata nella sezione prima della Relazione sulla remunerazione, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, D.Lgs 58/98, nonché dell’art. 84-quater del Regolamento Emittenti, per delibera Consob n. 11971/1999.

L’Assemblea ha infine rinnovato l’autorizzazione, per 18 mesi a partire da oggi, all’acquisto e alla vendita di azioni proprie, fino a un massimo di n. 9.000.000 azioni, pari a circa il 5,490% dell’attuale capitale sociale, tenendo conto delle azioni proprie già in portafoglio, attualmente in numero di 397.233. Per le finalità e le modalità delle operazioni di acquisto e vendita di azioni proprie si rimanda alla proposta del Consiglio di

Amministrazione all’Assemblea dei soci approvata integralmente in data odierna, depositata presso la sede sociale e sul sito www.emak.it.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lunedì 5 Maggio dalle ore 9,30 in sala Nelson Mandela c/o Camera del Lavoro di Piacenza (via XXIV Maggio, 18) verranno resi noti e discussi due documenti importanti

 

Piacenza, 3 maggio 2014 -

Il dott. Valerio Vanelli dell'Università di Bologna presenterà i dati del Quinto osservatorio sull'economia e sul lavoro a Piacenza a cura dell'Istituto di Ricerche Economiche e Sociali IRES Emilia-Romagna. 

 

Subito dopo, si confronteranno sul documento programmatico PER UN NUOVO SVILUPPO DEL TERRITORIO PIACENTINO costruito nelle sue proposte dalla Cgil piacentina nei mesi scorsi, il sindaco Paolo Dosi, l'onorevole Paola De Micheli, il vicepresidente di Confindustria Marco Livelli, l'assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli e il segretario generale Cgil Emilia-Romagna Vincenzo Colla. 

 

sul sito www.cgilpiacenza.it è possibile scaricare il documento PER UN NUOVO SVILUPPO DEL TERRITORIO PIACENTINO;

 

Programma dei lavori

 

ore 9,30 

Introduce Gianluca Zilocchi, segretario generale Cgil Piacenza

 

ore 10,00 

Dott. Valerio Vanelli, Università Bologna 

Presentazione dei dati del Quinto Osservatorio sull’economia e sul lavoro a Piacenza, a cura dell’istituto di ricerche economiche e sociali IRES Emilia-Romagna

 

 

ore 11,00 TAVOLA ROTONDA "UNO SVILUPPO POSSIBILE PER PIACENZA"

 

 

Ne discutono:

 

Paolo Dosi, sindaco Piacenza;

 

on. Paola De Micheli

 

Gian Carlo Muzzarelli, assessore Attività Produttive Emilia-romagna

 

Marco Livelli, vicepresidente Confindustria Piacenza

 

Vincenzo Colla, segretario generale Cgil Emilia Romagna

 

 

 

(Fonte: ufficio Stampa CGIL Piacenza)

 

Il 9 maggio Smurfit Kappa, leader negli imballaggi a base carta, porta il Safety Day nei venti stabilimenti italiani: con l'iniziativa Famiglia Sicura per la prima volta l'azienda apre le porte alle famiglie dei dipendenti e ai bambini, con laboratori interattivi e iniziative ludico didattiche dedicate alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi -

 

Parma, 3 maggio 2014 -

 

Il Safety Day, associato con la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, è la principale tappa in cui si concretizza il progetto Safety Bridge ideato da CEPER, sviluppato in collaborazione con Smurfit Kappa Italia e supportato da Gifco, Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato.

Venerdì 9 maggio, per la prima volta, all’interno del Safety Day si svolgerà l’iniziativa Famiglia Sicura: i venti stabilimenti della Smurfit Kappa Italia - collocati in 16 province di sei regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio) - si apriranno alle famiglie di tutti i dipendenti per realizzare un laboratorio interattivo sulla sicurezza e iniziative ludico didattiche a tema, rivolte anche ai bambini. 

 

Safety Bridge


Safety Bridge è un ponte che unisce il luogo di lavoro a quello della vita familiare, perseguendo la realizzazione di un circolo virtuoso, che trasferisca la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, portando un incremento dei comportamenti sicuri anche nel corso dell’attività lavorativa. L’impegno nella prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro ha avuto negli anni risultati apprezzabili, portando dal 1963 a una riduzione degli infortuni annuali del 58,53% (da 1.577.352 a 654.000, dati INAIL sul 2012), e una riduzione dei casi mortali dell’89,03% (da 4.644 a 509). Non è possibile, invece, registrare gli stessi miglioramenti nella prevenzione all’interno degli ambiti domestici, dove nel 2012 gli infortuni sono stati 4.500.000, di cui 8.000 aventi esito mortale. È scopo del Safety Bridge sviluppare una vera e propria Cultura della Sicurezza, trasferendo la prevenzione dei rischi dagli ambienti di lavoro agli ambienti domestici, utilizzando coscienza, conoscenze e capacità di tutto il personale delle imprese. 

 

Famiglia Sicura

Famiglia Sicura è il primo open day nazionale dedicato a tutti i dipendenti di Smurfit kappa, alle loro famiglie e ai bambini che ha come obiettivi l’apprendimento dei comportamenti corretti e di quelli da evitare nelle differenti situazioni domestiche, l’acquisizione delle principali tecniche di primo soccorso e lo sviluppo di una Cultura della Sicurezza anche per i bambini. Il mezzo è il gioco: nello spazio adulti con la “Caccia al rischio”, un gioco a squadre interattivo effettuato con il supporto di un esperto di sicurezza e di una psicologa comportamentale, e nello spazio bambini la “Creazione del gioco dell’oca della sicurezza”, che prevede il coinvolgimento dei bambini in attività di apprendimento mediante il gioco e il disegno, sotto la guida di educatori specializzati.

 

Famiglia Sicura è la seconda tappa del progetto Safety Bridge, che nel 2013 ha posto le basi per acquisire sicurezza attraverso il consolidamento della consapevolezza. La compilazione da parte dei dipendenti di una scheda di autovalutazione dei pericoli, ha consentito di individuare i livelli di rischio nell’abitazione, e di fornire i suggerimenti tecnici e comportamentali per ridurli e prevenirli. L'anno scorso il tasso di partecipazione è stato del 57%, con quasi 1.000 check list compilate e restituite dai dipendenti; quest’anno il Safety Day è pronto a coinvolgere le famiglie nella formazione. 

 

Il Presidente Saverio Mayer sull’iniziativa Famiglia Sicura: 

“Credo che questo progetto, oltre a favorire l’aumento della consapevolezza dei rischi di infortuni in ambito domestico dei nostri dipendenti e dei loro famigliari, potrà apportare un reale beneficio in ambito aziendale, con un incremento dei comportamenti sicuri dei nostri dipendenti nel corso della loro quotidiana attività lavorativa, in un circolo virtuoso che unirà da qui in avanti azienda e ambienti domestici.” 

 

Claudio Costa, Responsabile Ambiente, Salute e Sicurezza: 

Penso che l’attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza non possa ricondursi solamente a un insieme di regole e procedure da rispettare sul luogo di lavoro, ma debba diventare un vero e proprio modo di vivere e di comportarsi dentro e fuori lo stabilimento, recando così un beneficio non solo ai lavoratori e all’azienda, ma anche alla collettività."

 

Smurfit Kappa

Smurfit Kappa è leader mondiale nella produzione e commercializzazione di carta, cartone ondulato e imballaggi a base carta, con circa 41.000 impiegati in 32 Paesi. Gli imballaggi a base carta sono la forma di imballaggio più ecologica disponibile, e i prodotti Smurfit sono realizzati utilizzando materiale di riciclo e sono a loro volta riciclabili al 100%. Smurfit Kappa in Italia opera con 22 stabilimenti, ed è la prima azienda al mondo a realizzare il progetto Safety Bridge, oggi la punta di diamante dei progetti dell’azienda nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Il progetto, ideato da CEPER e sostenuto da Smurfit Kappa Italia e Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato), di cui Smurfit fa parte, è stato premiato dall’INAIL, che lo ha riconosciuto una Buona Pratica da utilizzare e sponsorizzare in altre realtà industriali.

 

 

(Fonte: Ufficio stampa Safety Day di Smurfit Kappa Italia )

 

Il commento di Confartigianato Imprese Apla: «Bene esclusione piccole imprese. Adesso procedere verso il superamento dell’attuale sistema» -

 

Parma, 30 aprile 2014 -

È molto positivo il commento di Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Imprese APLA di Parma, all’annuncio della firma da parte di Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, del decreto che esclude dall’obbligo di aderire al Sistri per le imprese con meno di dieci dipendenti.

 

«Questo è un grande risultato che premia l’impegno delle associazioni di rappresentanza delle piccole imprese che hanno contrastato, per anni, un sistema che non teneva conto della reale composizione del tessuto produttivo italiano. L’ideazione e messa in opera del Sistri è stata da subito molto chiacchierata, inoltre, anche dal punto di vista penale, ci sarebbero stati presunti reati commessi da persone che lavoravano nell’ambito di società o enti direttamente coinvolti nella ideazione e nell’applicazione del sistema. Oltre ai benefici in termini di semplificazione ci dobbiamo compiacere soprattutto perché è stato uno dei più evidenti risultati ottenuti grazie anche alla manifestazione di protesta nazionale dello scorso 18 febbraio a Roma». 

 

«Il decreto firmato dal ministro cancella l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti».

 

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Apla Parma)

 

Ogni anno alcune decine di professionisti, studenti e docenti universitari stranieri visitano le cooperative sociali modenesi, considerate un esempio di effettiva realizzazione del principio di solidarietà.

 

Modena, 30 aprile 2014 -

Nei giorni scorsi sono stati a Modena alcuni operatori dell'associazione belga Les quatre vents, che accoglie singoli e famiglie in difficoltà. Gli ospiti hanno visitato il gruppo Ceis e Torre Muza, la comunità per adulti gestita dalla cooperativa sociale Piccola Città.

«La qualità dei servizi socio-educativi, l'innovatività delle soluzioni e la capacità di mettere in rete risorse e competenze sono gli elementi che più colpiscono i colleghi che da ogni parte d'Europa vengono nella nostra regione – spiega il direttore della cooperativa Ceis Formazione Andrea Ascari - Ciò che ci viene spesso invidiato, non solo a livello internazionale, ma anche da parte di colleghi di altre regioni, è la possibilità di progettare e concertare insieme tra pubblico, privato sociale e mondo del volontariato; rispondendo in maniera puntuale e tempestiva ai bisogni del territorio e individuando soluzioni efficaci e sostenibili».

La cooperativa sociale Ceis Formazione è uno degli enti fondatori dell'associazione senza scopo di lucro ECEtt Network Asbl, con sede a Nivelles (Belgio), che dal 2009 promuove la formazione degli operatori attraverso la visita di altre realtà, lo scambio di conoscenze e la rilevazione di buone pratiche da esportare in altri contesti. Sono una ventina i paesi europei coinvolti in questa rete, ma sono stati ospitati operatori sociali di altri continenti. In maggio saranno a Modena laureandi nel corso di assistente sociale dell'università di Goteborg (Svezia), che visiteranno i servizi Ceis per minori, e operatori croati che verranno in visita ai servizi di inserimento lavorativo nell'ambito di un progetto realizzato da Irecoop. In giugno arriveranno a Modena tre educatori di un servizio per le dipendenze di Bordeaux (Francia), che vedranno come funzionano le comunità terapeutiche e i servizi di pronta accoglienza. In luglio sarà la volta di un gruppo di operatori da diverse strutture del Regno Unito che operano tra i detenuti per supportare percorsi riabilitativi per le dipendenze patologiche.

 

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

 

La CCIAA investe sui giovani per valorizzare le nostre eccellenze sul web -

 

Reggio Emilia, 30 aprile 2014 -

 

Favorire la digitalizzazione delle imprese e delle filiere produttive del made in Italy ed accrescere la competitività dei sistemi territoriali attraverso l’impegno di giovani in uscita dai percorsi universitari. E’ questo l’obiettivo che la Camera di Commercio di Reggio Emilia si pone aderendo all’iniziativa di Google e Unioncamere per l'assegnazione di borse di studio a giovani che per 6 mesi opereranno all’interno delle Camere di Commercio con il compito di affiancare le piccole e medie imprese nel percorso verso la digitalizzazione.

Le borse di studio che saranno assegnate nella nostra provincia, del valore di 6.000 euro l’una, sono due e prevedono attività di promozione, affiancamento e supporto organizzativo delle aziende del territorio e delle filiere produttive. Le eccellenze agroalimentari reggiane verranno accompagnate nel percorso di digitalizzazione per conoscere le opportunità offerte dal web per una maggior visibilità sul mercato interno, ma anche su quello internazionale.

Le borse di studio sono aperte a laureandi e neolaureati che dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali orientate al web marketing e avere conoscenza della lingua inglese, del territorio e del contesto economico-sociale dell’area nella quale si candideranno a operare.

 

Il termine per presentare la candidatura è il 28 maggio prossimo alle ore 14,00.

 

Il bando e il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio sono scaricabili dal sito http://www.unimercatorum.it/eccellenze-in-digitale/ 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato)

 

In programma tre appuntamenti giovedì 8-15 e 22 maggio. L'iniziativa è promossa dalla Provincia con Ausl, Direzione territoriale del lavoro, Inps, Inail e Camera di Commercio -

 

Piacenza, 29 marzo 2014 -

 

Riparte il ciclo di seminari rivolti alle imprese, organizzato dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con Ausl, Direzione territoriale del lavoro, Inps, Inail e Camera di Commercio di Piacenza. Si tratta di un ciclo di incontri rivolti ai giovani imprenditori e alle imprese che operano sul territorio di Piacenza. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i partecipanti sul tema della sicurezza del lavoro, di aggiornare sulle normative in materia di Contratti di lavoro e informare sulle opportunità di finanziamenti e incentivi messi a disposizione delle imprese. I temi vengono trattati da tecnici con un approccio pratico, utile ai neo imprenditori e alle imprese che potranno portare la propria esperienza e porre quesiti in merito ai temi trattati.

I temi trattati nei seminari riguardano: contratti di lavoro (giovedì 8 maggio ore 14,30); sicurezza sul lavoro (giovedì 15 maggio ore 9) e, infine, incentivi alle assunzioni, Incentivi Inps e Inail (giovedì 22 maggio ore 10). Tutti gli incontri si svolgeranno presso i Centri per l'impiego di Piacenza (Borgo Faxhall, piazzale Marconi nella sala CSA al terzo piano). 

La partecipazione ai seminari e' gratuita; per iscrizioni e maggiori informazioni è possibile rivolgersi allo sportello autoimprenditoria della Provincia di Piacenza (al numero 0523/795531 o all'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 

"Lavorare in salita: come sopravvivere in tempo di crisi": un progetto basato sulla formazione organizzativa, comportamentale e psicologica dell'imprenditore. Mercoledì 7 maggio (ore 18.30) la presentazione presso la sede provinciale CNA  -

 

Modena, 29 aprile 2014 -

Da un’indagine nazionale sull’umore delle imprese, scaturisce una proposta formativa unica nel suo genere: l’impatto di un mercato sempre più ostico sull’imprenditore, e sulla persona dietro di esso, offre lo spunto per una radicale e necessaria inversione di tendenza. Dall’esperienza professionale di Maria Ludovica Lombardi e Riccardo Varvelli, rispettivamente psicologa e ingegnere, nasce “Lavorare in salita: come sopravvivere in tempo di crisi”: un progetto basato sulla formazione organizzativa, comportamentale e psicologica dell’imprenditore. Il corso offre un approccio interdisciplinare e dinamico ai problemi di autostima e di motivazione personale: l’energia caratteristica dei piccoli imprenditori diventa lo spunto per analisi inedite, sul valore economico del tempo e il suo impatto sul risultato, sul fronte dell’organizzazione aziendale, sull’approccio alle relazioni interpersonali, sul marketing di se stessi.

Il corso, suddiviso in quattro moduli, verrà presentato mercoledì 7 maggio a partire dalle 18.30 presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

Si tratta di un vero e proprio Master, che prevede un attestato di partecipazione finale e il totale coinvolgimento dei partecipanti. Il corso prevede anche otto test auto-valutativi – dall’etologia animale alla griglia del comando, ai percorsi di autoanalisi sullo spirito di iniziativa e sulla capacità di prendere decisioni sotto stress – a completamento di un percorso di ridefinizione del sé imprenditore.

“Siamo consapevoli  del grande sforzo psicologico richiesto agli imprenditori” spiega Lauro Venturi, esperto di coaching professionale e referente del progetto per CNA, “ma sappiamo anche che è fondamentale investire su se stessi per superare i nuovi ostacoli proposti dallo scenario economico globale”.

 

(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)

 

 

Nunzio Dallari, Presidente CNA: “Adesso procedere verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità” -

 

Reggio Emilia, 28 aprile 2014 -

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. E’ una vittoria importante per le piccolissime aziende raggiunta grazie all’azione di rappresentanza di CNA e di Rete Imprese Italia (composta da CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Casartigiani). Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti”.

 

Il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari commenta così il decreto Sistri, che prevede l'obbligo di adesione solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti cancellando l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni.

 

“L’esclusione delle imprese di piccola dimensione dal sistema era un atto importante e atteso, - continua Dallari - visto che lo stesso Ministero aveva riconosciuto la validità delle nostre ragioni. Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. 

 

Tuttavia – conclude la nota del Presidente CNA - non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel prossimo incontro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori”.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

 

Gli strumenti e le opportunità per le imprese al centro del prossimo seminario CNA -

 

Reggio Emilia, 24 aprile 2014 -

CNA Produzione chiama a raccolta artigiani e imprenditori interessati a conoscere le ultime novità normative in materia di certificazione Qualità ISO 9001 – CENTRO DI TRASFORMAZIONE – SALDATURA - prodotti da costruzione (reg.ue in vigore dal 1 luglio 2014) e del certificato di origine dei materiali, per un seminario che si terrà lunedì 28 aprile alle 20.30 presso la sede provinciale CNA in via Maiella 4.

 

Dopo l’introduzione del Presidente di CNA Produzione Sauro Maccorin, interverranno Stefano Ravagli, Direttore ASQ-STS scuola di servizi e tecnologie di saldatura acciai e polietilene, e Adrio Vezzani, consulente Driade-CNA.

 

“L’incontro – spiega il Presidente Sauro Maccorin - è dedicato a chiarire le novità riguardanti le certificazioni e ad orientarsi tra gli obblighi dettati dalle direttive italiane ed europee e le opportunità che ne conseguono: poter esibire un’azienda certificata sia sui processi produttivi che sui prodotti è una garanzia per il mercato nazionale e internazionale. Di certo si tratta di appesantimenti burocratici e di investimenti costosi, ma è sicuramente un primo passo per aumentare la propria competitività e poter accedere a bandi, commesse e lavori anche di sub-fornitura”.

 

Nella serata si parlerà infatti di come finanziare le spese da sostenere, come scegliere i certificatori più adatti, come rimanere informati sulle novità legislative e quali strumenti CNA mette in campo per aiutare e sostenere le imprese in questo percorso, in quanto buona parte delle normative di certificazione sono obbligatorie per legge ma spesso non sono ben conosciute dalle imprese, che rischiano inconsapevolmente dolorose conseguenze.

 

Prima delle conclusioni a cura di Giuliano Medici, Responsabile Unione CNA Produzione, sarà lasciato ampio spazio alle domande e agli interventi dei partecipanti.

 

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a Fosca Bonaretti, Tel 0522 356350 – Fax 0522 356351. E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Giuliano Medici, Tel. 0522 356327, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

 

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Un percorso formativo d'avanguardia rivolto agli agenti immobiliari organizzato da ANAMA Confesercenti e CESCOT l’ente formativo dell’associazione -

 

Modena, 22 aprile 2014 -

L’attenzione di Confesercenti Modena verso l’innovazione, fondamentale per il sostegno alle PMI e utile a creare nuove opportunità di mercato, si è tradotta in un percorso formativo d’avanguardia rivolto agli agenti immobiliari. Prenderà infatti al via a breve il primo corso di ‘Home Staging’, messo a punto da ANAMA, il sindacato dei mediatori immobiliari modenesi aderente a Confesercenti e organizzato da CESCOT Modena, l’ente formativo dell’Associazione imprenditoriale.   

“Si tratta – spiega Archimede Pingiori, presidente provinciale di ANAMAdi una metodologia di marketing esclusiva per il settore immobiliare, utilizzata da anni negli USA e in Gran Bretagna, ma ancora poco o per nulla conosciuta e diffusa in Italia e a cui abbiamo applicato anche le nostre conoscenze. Consiste nell’apprendere le tecniche per preparare al meglio un immobile, casa, ufficio, negozio, etc., in vendita o in affitto così da presentarlo in modo adeguato e renderlo quindi maggiormente appetibile a chi si appresta all’acquisto o all’affitto. Importanti accorgimenti utili da sapere, volti all’incremento della qualità e a soddisfare la ricerca della stessa in un periodo ancora di forti difficoltà per il settore immobiliare nonostante deboli segnali di ripresa”.

“Dal nostro Osservatorio – aggiunge Pingiori – rileviamo infatti una flebile inversione di tendenza, anche se le difficoltà sul territorio modenese permangono. I costi degli immobili in generale risultano molto contenuti, oltre che ridotti e i tempi medi per chiudere una trattativa restano ancora lunghi: 6/8 mesi circa quando si trova l’accordo. È indispensabile quindi mettere in atto quanto possibile per infondere nuova linfa al mercato immobiliare e questo corso ci pare vada nella giusta direzione”. 

“Secondo gli esperti di Home Staging, pratica che richiede un investimento modesto – precisa Francesca Sola, direttore di CESCOT Modena - con pochi accorgimenti – piccole ritinteggiature, riorganizzazione degli ambienti, eliminazione di oggetti superflui - è possibile non solo migliorare e quindi rendere lo stabile più gradevole, ma anche accelerare la vendita di un immobile”.

Le tecniche basilari dell’HOME STAGING saranno illustrate, in forma teorica e pratica in occasione del primo corso formativo appositamente dedicato e rivolto ad agenti immobiliari e a tutti i professionisti del settore. Il percorso della durata di 24 ore – completamente gratuito per iscritti a Confesercenti - è articolato in sei lezioni da 4 ore ciascuna. L’inizio del corso è previsto entro maggio 2014. Informazioni dettagliate presso CESCOT MODENA, Angela Pireddu 059 892633, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

 

Ci sono 160.000 euro a fondo perduto a disposizione dei giovani reggiani che intendono avviare nuove attività imprenditoriali e delle società per sviluppare o creare reti d’impresa.

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -

I contributi vengono dalla Camera di Commercio, che con il prossimo 5 maggio apre i due specifici bandi destinati a sostenere proprio la creazione di nuove imprese a conduzione o a prevalente partecipazione giovanile e quelle che, per accrescere i livelli di competitività, ricorrono a quel “contratto di rete” che consente di creare reti di impresa senza vincoli dimensionali o territoriali, con l’aggiunta del mantenimento di un’autonomia individuale che non impone – come invece accade per le associazioni temporanee - di nominare una capogruppo con una rappresentanza irrevocabile.

Per quanto riguarda i giovani (100.000 euro a disposizione), gli aspiranti imprenditori possono essere sia occupati che disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, mentre le spese sulle quali potrà scattare il contributo sono raggruppate in un’ampia casistica che va da quelle notarili per la costituzione, all’acquisto di macchine e arredi, alle ricerche di mercato, alle consulenze nel campo della logistica, del marketing, dei sistemi informativi.

Rispetto ai problemi che i giovani stanno scontando sul piano del lavoro – osserva il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – sappiamo bene che questi contributi non sono risolutivi, ma certo rappresentano un concreto aiuto al decollo di nuove imprese giovanili e, al tempo stesso, anche un incentivo alla riflessione sul tema dell’autoimprenditorialità rispetto al solo lavoro dipendente”. “Peraltro – prosegue Landi – stanno aumentando le risorse pubbliche a disposizione dei giovani che scelgono la via dell’impresa, cui si affiancano anche iniziative di fondazioni private: a maggior ragione, dunque, è importante riportare al centro dell’interesse dei giovani quella capacità di intraprendere che ha rappresentato il motore dello sviluppo del nostro territorio, con l’aggiunta di quei nuovi livelli di conoscenza e di capacità di innovazione di cui proprio i giovani sono in possesso”.

I dettagli del bando – che stabilisce in 8.000 euro il limite massimo del sostegno concedibile a fondo perduto per singola impresa – sono pubblicati su: www.re.camcom.gov.it

Sullo stesso sito è disponibile anche il bando per lo sviluppo e la costituzione di reti d’impresa: “una formula – spiega Landi – che offre vantaggi competitivi, logistici, fiscali, finanziari, amministrativi, di know how, associando alla flessibilità, tipica delle Pmi, maggior potere contrattuale e più credibilità commerciale e finanziaria”.

Le risorse rese disponibili dalla Camera di Commercio su questo bando ammontano a 60.000 euro.

 

(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Al via la collaborazione tra la società reggiana e il Gruppo bancario. Obiettivo: supportare le Start Up nei percorsi di innovazione e nello sviluppo di prodotti e progetti.

 

Reggio Emilia, 22 aprile 2014  – 

Reggio Emilia Innovazione e UniCredit uniscono le forze per supportare le nuove idee imprenditoriali del territorio.

La sinergia avviata tra il Gruppo bancario e la società nata nel 2003 su iniziativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Reggio,  punta a sostenere lo sviluppo di percorsi, prodotti e progetti innovativi, favorendo il supporto in termini di consulenza e l’accesso alla liquidità per la crescita del business. 

L’accordo prevede, infatti, la possibilità per i giovani e le imprese del territorio di accedere, attraverso l’azione di Reggio Emilia Innovazione (REI), alla fornitura di servizi per sviluppare piani imprenditoriali che potranno quindi contare sulla disponibilità e sulla professionalità dei consulenti UniCredit dell’area reggiana (un team composto da 44 persone, al lavoro presso 65 agenzie)  per valutarne la fattibilità e procedere al finanziamento, potendo contare su prodotti mirati e condizioni riservate.

 

"UniCredit crede e investe risorse nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia che consentano di ideare nuovi prodotti e servizi – dice Massimo Morselli, Responsabile Area Commerciale Reggio Emilia UniCredit -. Ciò perché puntiamo sul futuro del nostro territorio, sulle idee che valgono e che hanno bisogno di un partner esperto e specializzato affinché si crei un nuovo concetto di economia e nuova occupazione”

 

“A REI è stato affidato il cruciale incarico – dichiara Arturo Tornaboni, Direttore Generale di REI - di svolgere la funzione di intermediazione tra ricerca, imprese e territorio, ponendosi come obiettivi primari l’ampliamento delle capacità di innovazione, l’incentivazione di tutte le azioni che possono favorire l’aumento delle competenze presenti nelle aziende, la contribuzione attiva all’aumento del valore delle produzioni, l’attivazione di reti di imprese e da ultimo, ma non certamente per importanza, l’assistenza alle PMI e al mondo delle professioni nell’attività di fund raising. Il conseguimento di tali obiettivi rappresenta inoltre l’imprescindibile presupposto per favorire la nascita di imprese innovative, spin off e start up. In questo l’accordo con UniCredit si dimostra essere uno strumento fondamentale e strategico.” 

 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

 

Decine di aziende reggiane ultracentenarie già presenti. Un archivio che raccoglie le imprese centenarie del nostro Paese ed è stato pensato per valorizzare le aziende che con la loro ininterrotta attività hanno contribuito a scrivere la storia economica d'Italia.

 

Reggio Emilia, 18 aprile 2014 -

La Camera di Commercio ha aperto i termini per consentire alle imprese reggiane di iscriversi al Registro delle imprese storiche - anno 2014. 

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche, voluto dall’Unioncamere nazionale e reso disponibile sul sito www.unioncamere.gov.it, è un archivio che raccoglie le imprese centenarie del nostro Paese ed è stato pensato per valorizzare le aziende che con la loro ininterrotta attività hanno contribuito a scrivere la storia economica d’Italia. 

Il Registro è dunque dedicato alle imprese con almeno 100 anni di storia e tutt’ora in attività, operanti in qualsiasi settore merceologico, e vuole essere uno strumento di conoscenza e promozione per quelle realtà imprenditoriali che, nel tempo, hanno saputo coniugare innovazione e tradizione, apertura al mondo e appartenenza alla comunità.

L'iscrizione al Registro è volontaria e gratuita, e alle imprese che faranno domanda e che avranno i requisiti per essere iscritte al Registro delle imprese storiche verrà concesso da Unioncamere anche l’utilizzo del logo "Impresa storica d'Italia" che celebra la longevità e la continuità dell'attività delle imprese inserite nel Registro imprese storiche. 

Il regolamento per l'iscrizione al Registro delle imprese storiche e la relativa modulistica sono disponibili sul sito web camerale www.re.camcom.gov.it alla sezione dedicata al Registro delle imprese storiche. 

Sempre in tale sezione sono elencate le imprese reggiane attualmente inserite nel Registro, ad ognuna delle quali è dedicata una pagina con un breve profilo storico ed un video.

I termini per la presentazione delle domande di iscrizione si chiuderanno il 30 giugno.

 

 

 

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

 

Gli esperti di Prefina assistono le imprese nelle relazioni con gli istituti di credito -

 

Reggio Emilia, 17 aprile 2014 -

Alcuni giorni fa si è aperto il bando relativo al fondo StartEr destinato alle neo imprese costituite dopo il 01/01/2011 con sede operativa in Emilia Romagna che potranno ottenere finanziamenti agevolati finalizzati a progetti di investimento, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna pari a 8,7 milioni di Euro (80% Regione, 20% banche convenzionate) e gestito dal sistema dei Confidi. CNA con gli esperti di Prefina Srl assisterà le imprese nella fase di relazione con gli istituti di credito e nella gestione delle domande.

Gli investimenti ammissibili riguarderanno l’acquisto di immobili strumentali, l’ampliamento o la ristrutturazione degli stessi, l’acquisto di terreni (nel limite del 10% dell’intero investimento), l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature, brevetti, licenze, marchi, avviamento, consulenze, personale (nel limite del 30% del progetto), spese per la presentazione della domanda. I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva al 1 gennaio 2013 e gli interventi dovranno essere realizzati entro un anno dalla concessione del finanziamento.

Secondo Manuel Villa, Presidente CNA Giovani Imprenditori: “Si tratta di un’opportunità da cogliere in modo tempestivo. Le neo imprese e i giovani imprenditori in particolare, sono infatti i più esposti alla stretta creditizia causata dalla crisi economica. Nelle relazioni con gli Istituti bancari, si aggiungono per i giovani le difficoltà legate alla mancanza di garanzie, oltre alle delicata fase di avviamento e start up di impresa. Importante quindi dare una consulenza su questi strumenti mirati, per rilanciare gli investimenti nel breve e medio periodo”.

Le domande possono essere presentate esclusivamente online con firma digitale a partire dal 4 aprile e fino ad esaurimento risorse, reperendo la modulistica sul sito www.fondostarter.eu.

Le imprese interessate potranno avvalersi dell’assistenza di PREFINA contattando i seguenti recapiti: 0522-356389; 0522-356251; 0522-356336 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

 

La presidente Palma Costi ha incontrato la delegazione della Provincia vietnamita di Bing Dhoung che ha creato un distretto industriale di 300 ettari, 3 chilometri quadrati, pensato appositamente per le imprese emiliano-romagnole intenzionate ad aprire una sede nel Paese asiatico.

 

Parma, 17 aprile 2014 -

'Destinazione Vietnam' ha ora una prima meta ben precisa: grazie anche agli accordi sottoscritti lo scorso anno con la Regione Emilia-Romagna e Unioncamere regionale, la Provincia vietnamita di Bing Dhoung ha infatti creato un distretto industriale di 300 ettari, 3 chilometri quadrati, pensato appositamente per le imprese emiliano-romagnole intenzionate ad aprire una sede nel Paese asiatico. Ad annunciarlo è Le Thanh Cung, presidente del Comitato del popolo della Provincia di Binh Duong, durante l'incontro di ieri mattina in Assemblea legislativa regionale con la presidente Palma Costi, primo appuntamento di una visita di tre giorni che ricambia il viaggio del novembre 2013 della presidente Costi in Vietnam, dove firmò per la Regione intese economiche e di collaborazione. 

“Siamo qui in Emilia-Romagna non solo per l’amicizia che ci lega a questa Regione ma anche per sviluppare concretamente un piano d’azione per il programma lanciato lo scorso anno- spiega Thanh Cung-, la nostra Provincia da anni è impegnata non solo per garantirsi un proprio sviluppo industriale ma anche per aumentare l’attrattività nei confronti degli investitori stranieri, lo stiamo facendo con il massimo impegno garantendo agevolazioni per gli imprenditori stranieri, e vogliamo che l’Emilia-Romagna sia il primo dei nostri partner”.

D’altra parte, assicura Costi, “anche la Regione ha lavorato molto per accrescere l’interesse delle proprie imprese nei confronti del Vietnam, sia per quanto riguarda gli scambi commerciali che per integrare le due economie, con risultati positivi tanto per il Vietnam quanto per la Provincia di Bing Dhoung. Quando pochi mesi fa mi sono recata in missione in Vietnam ho potuto conoscere un Paese ricco di opportunità, lavoreremo per stringere ancora di più i rapporti tra le nostre imprese”.

Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e delegato di Unioncamere regionale, ricorda come “l’interscambio tra Emilia-Romagna e Vietnam, seppur ancora limitato nel valore assoluto, è in costante crescita; nel 2013 l’export emiliano-romagnolo in Vietnam è stato pari a 120 milioni di euro, il 27% in più rispetto all’anno precedente, e il 40% delle operazioni ha riguardato la meccanica”.

E proprio una azienda di meccanica è stata la prima tappa del tour nelle imprese della delegazione vietnamita: si tratta della Bonfiglioli Riduttori di Calderara di Reno, alle porte di Bologna, società fondata nel 1956 che occupa più di 3.300 persone in tutto il mondo e che dal 2008 è presente, prima in Emilia-Romagna, anche in Vietnam. “Abbiamo scelto proprio il Vietnam perché è un Paese dove la situazione politica è stabile e c’è molta apertura nei confronti degli investimenti stranieri- spiega Sonia Bonfiglioli, presidente del gruppo-, i costi della manodopera sono contenuti e stabili ma non mancano le risorse umane qualificate, e non è da sottovalutare nemmeno la posizione baricentrica in un mercato fondamentale come quello dell’Asia”. Il presidente del Comitato del Popolo di Binh Duong ha rassicurato a tal proposito Bonfiglioli, garantendo di “accompagnare il percorso di Bonfiglioli in Vietnam: farò personalmente da tramite con il Governo per soddisfare le richieste degli imprenditori italiani”.

Nella delegazione vietnamita, che rimarrà in Emilia-Romagna fino a sabato, figurano diversi tra imprenditori e politici: fra gli altri, Nguyen Van Hung, presidente del gruppo Becamex Idc, Mai Hung Dung, direttore del locale Dipartimento per gli investimenti, Nguyen Thanh Toan, del Dipartimento degli affari esteri, e Nguyen Phu Thinh, direttore del gruppo industriale Park Jv. Nel pomeriggio di ieri, gli ospiti hanno partecipato alla tavola rotonda “Vietnam: un mondo di opportunità”, promosso da Unioncamere nella sua sede regionale a Bologna Ad aprire i lavori è stata la stessa Palma Costi, che ha colto l’occasione per ricordare ancora una volta come “le relazioni che la Regione intende portare avanti con il Vietnam la vedono coinvolta a 360 gradi per la collaborazione in modo particolare nel campo istituzionale e delle relazioni internazionali, dell’imprenditoria, della cultura, della formazione, dell’Università, della ricerca. L’Emilia-Romagna è pronta a proseguire sulla strada del dialogo e dell’interscambio con il Vietnam in un ottica di medio-lungo periodo e quindi auspico che anche il governo del Vietnam possa identificarci come piattaforma in Europa per le sue imprese e per i suoi studenti, in modo particolare- ha chiuso la presidente dell’Assemblea legislativa- su alcune filiere produttive di grande interesse per entrambi i territori, ossia meccanica, alimentare e meccanica applicata all’alimentare”.

(Nella prima foto in allegato, Le Thanh Cung, Palma Costi e Alberto Zambianchi durante l'incontro in Assemblea legislativa regionale. Nella seconda, Le Thanh Cung, Costi e Zambianchi con la presidente del Gruppo Bonfiglioli Riduttori, Sonia Bonfiglioli, all'interno dello stabilimento Bonfiglioli Riduttori di Calderara di Reno, Bo)

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)