Si è aperta con una buona notizia la due giorni iniziata questa mattina al Tecnopolo promossa dalla CNA Reggio Emilia, l'Ordine degli Architetti di Reggio Emilia e il Tecnopolo sul tema "Riuso e rigenerazione urbana". Dallari, Cna: "Soddisfazione per una decisione che rilancerà il comparto delle costruzioni e il mercato interno" -

Reggio Emilia, 10 ottobre 2014 -

"Siamo molto soddisfatti – dichiara il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - per l'annuncio, di appena 48 ore fa, del Vice Ministro dell'Economia, Enrico Morando, di riconfermare per i prossimi tre anni gli incentivi per le ristrutturazioni nelle attuali proporzioni del 50 per cento per le ristrutturazioni e del 65 per cento per gli efficientamenti energetici".

Si è aperta con una buona notizia la due giorni iniziata questa mattina al Tecnopolo promossa dalla CNA Reggio Emilia, l'Ordine degli Architetti di Reggio Emilia e il Tecnopolo sul tema "Riuso e rigenerazione urbana".

"Un bel modo di cominciare la nostra iniziativa – aggiunge Dallari - che ha tra i suoi obiettivi quello di affrontare uno dei temi strategici per il rilancio del settore edile, ovvero la riqualificazione del patrimonio edilizio diffuso. La tavola rotonda di domani sarà l'occasione per approfondire questo tema e aprire un tavolo di confronto con la programmazione sull'urbanistica avviata dalla nuova amministrazione comunale".

Sabato 11 ottobre, infatti, dalle 9 alle 13 il Centro Internazionale Loris Malaguzzi ospiterà un convegno pubblico nel quale dopo i saluti di Nunzio Dallari, e dell'Arch. Walter Baricchi, Presidente provinciale Ordine degli Architetti PPC Reggio Emilia, interverrà l'Arch. Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME, che parlerà degli scenari di mercato e delle opportunità di rigenerazione urbana. A seguire ci sarà la tavola rotonda sul tema: "Le potenzialità del RiUSO tra deburocratizzazione e semplificazione", insieme ad autorevoli esponenti istituzionali, come l'Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Reggio Emilia Alex Pratissoli, e della filiera tecnica tra cui Aimone Storchi, presidente Reggio Emilia Innovazione.

"Siamo sicuri – conclude il Presidente CNA – che efficientamento energetico e rigenerazione urbana siano gli strumenti principali in grado di contribuire al riavvio della domanda interna, allo sviluppo e all'occupazione, con effetti positivi sul fronte delle entrate".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Prende il posto di Roberto Bernaroli. "E' fondamentale il sostegno alle pmi nei centri della bassa. Prioritari accesso al credito, sburocratizzazione e ricostruzione" -

Modena, 9 ottobre 2014 -

Cambio ai vertici di Confesercenti Area Nord. Da qualche giorno il consiglio dell'Associazione imprenditoriale ha eletto alla presidenza Marco Rossi. Subentra a Roberto Bernaroli che ha lasciato il mandato dopo un quadriennio. 54 anni, ingegnere elettronico e libero professionista Rossi, residente a Medolla, faceva già parte del consiglio di Confesercenti.

Già al momento dell'insediamento ha condiviso la proposta del sindaco di Mirandola Maino Benatti di un comune unico per la bassa modenese, "Anche se – ribadisce – sono tanti temi cruciali per il nostro territorio, al centro del pericoloso avvitamento scaturito dagli effetti del sisma e dalla difficile situazione economica. In ballo c'è un tessuto imprenditoriale che rischia di scomparire se non adeguatamente sostenuto. Tessuto fatto di migliaia di piccole e piccolissime imprese che in passato hanno significato crescita e sviluppo e che possono essere le nuove fondamenta per la ripartenza dell'intero territorio."

E sono diverse le priorità che Rossi ha posto sotto la lente. "In primo luogo la burocrazia. Lenta, faticosa e fortemente burocratizzata è la ricostruzione dei centri storici, dei comuni colpiti dal sisma, vitali per comunità ed economia locale. Ci impegneremo per sollecitare tutti gli attori coinvolti, dalla neo Amministrazione provinciale, a quelle comunali, rapportandoci e dialogando con loro al fine di trovare le soluzioni e trovare i fondi soprattutto utili a sbloccare una situazione per certi versi ancora troppo ingessata. Oltre che penalizzante per le imprese ed in particolare per quelle del commercio, dei servizi e i pubblici esercizi. Il terremoto ha colpito duro, è un dato di fatto. Ci siamo rimboccati le maniche e cercato di far fronte all'emergenza. Ora l'emergenza è passata e anche le migliori intenzioni hanno necessita dell'appoggio delle istituzioni. Continueremo quindi nell'azione di sensibilizzazione delle istituzioni affinché il sisma diventi storia e non sia più la quotidianità".

Ma c'è anche altro nell'agenda del neo presidente di Confesercenti Area Nord. "La combinazione di crisi, sisma, crollo dei consumi, ha creato una situazione di difficoltà micidiale, per cittadini e imprese. Per questo l'accesso al credito diventa fondamentale. Le piccole e piccolissime aziende quelle famigliari, continuano a costituire l'ossatura portante di territorio e società. Ragion per cui hanno la necessità di un supporto da parte del sistema bancario. Un sostegno che in un qualche modo vada ad allentare la rigidità attuale, corretta in condizioni normali, ma un freno se non problema serio e grave in condizioni straordinarie come quelle venutasi a creare dopo il 2012. Ci impegneremo quindi al confronto e al dialogo costruttivo con gli istituti bancari affinché questo sostegno sia agevolato e non venga meno", conclude Rossi.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

Mercoledì, 08 Ottobre 2014 17:15

Si va verso il fermo dell'autotrasporto

L' annuncio di Confartigianato Trasporti verso il fermo: 'Lo eviteremmo volentieri ma se il Governo continuerà a disattendere il protocollo firmato a fine 2013, non sarà possibile' -

Parma, 8 ottobre 2014 -

Prima di Natale potrebbe esserci un fermo dell'autotrasporto se il Governo non manterrà la parola data.
È stato, infatti, quasi completamente disatteso il protocollo firmato a fine 2013 tra Unatras, sigla che racchiude la maggior parte delle associazioni di categoria, e il Governo, guidato all'epoca da Enrico Letta.

Senza il mantenimento del protocollo d'intesa la maggior parte delle aziende sarebbe costretta alla chiusura: «Viaggeremmo in perdita – spiega Paolo Cavagna, presidente Confartigianato Trasporti Parma e consigliere nazionale -. Stiamo, infatti, parlando dei 'costi minimi per la giustizia sociale', delle agevolazioni per i pedaggi autostradali, dei fondi per la formazione professionale, per l'ammodernamento parco veicolare e per le spese documentate. In sostanza non c'è più margine per la sopravvivenza delle pmi che oltre a subire la concorrenza delle grandi imprese dell'autotrasporto e di quelle dell'est Europa, si vedono anche tradite dal governo che non rispetta gli accordi sottoscritti. Anche se non tutte le sigle la vedono come noi, Confartigianato Trasporti non rinuncerà alla questione dei costi minimi, al mantenimento del livello delle accise per il 2015 e al mantenimento, sempre per il 2015, delle risorse destinate alle spese documentate».

Il prossimo passo sarà quello di organizzare assemblee pubbliche, aperte a tutti gli autotrasportatori per parlare apertamente con tutti di queste tematiche. La prima di queste è già stata fissata a Monza, sabato prossimo 11 ottobre all'interno di Truck Emotion, ma ne seguirà una anche a Parma, la data sarà comunicate non appena possibile.

«Se il Governo non farà marcia indietro sui tagli il fermo sarà inevitabile –conclude Cavagna».

(Fonte: Ufficio stampa Apla Parma)

Arrivano da Modena, da Parma e dalla Romagna le aziende selezionate per le migliori idee imprenditoriali ad alto potenziale che accederanno al programma di accelerazione di UniCredit sviluppato ad hoc per le start up innovative -

Parma, 8 ottobre 2014 –

Quattro categorie, centinaia e centinaia di idee innovative imprenditoriali ad alto potenziale. Non è stato facile scegliere per la giuria di UniCredit Start Lab, il programma rivolto alle start up italiane ad alto potenziale ed elevato contenuto tecnologico, per quattro settori di attività:

Life Science: Biotecnologie, Pharma, Medical Devices, Servizi di Health Care
ICT/Web/Digital: Digital Design, Mobile Apps, Hardware, Fintech
Clean Tech: Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica, Mobilità Sostenibile
Innovative Made in Italy, Services & Industrial: Fashion, Materiali Innovativi, Nanotecnologie, Robotica

Le selezioni però sono giunte al termine: 43 i progetti scelti su 783 candidature. Sul podio sono finite anche due aziende emiliano romagnole; si tratta della Smart Domotics (prima per la categoria Clean Tech) che ha sede a Ravenna e nasce dall'idea di due cesenati; e della modenese Neuron Guard (seconda classificata nel settore Life Science).

Altre tre aziende della regione sono comunque state ammesse ad uno speciale "programma di accelerazione" volto a sostenere lo sviluppo delle idee imprenditoriali. Sono le modenesi Pikkart e MilkyWay (categoria ICT/Web/Digital) e la Shs di Parma che si è distinta tra le aziende in gara nel settore Innovative Made in Italy, Services & Industrial

Alle aziende prime classificate per ciascuna categoria UniCredit ha riconosciuto un grant di 10.000 euro e la possibilità di ricevere co-investimenti in equity da parte di UniCredit insieme ad altri investitori partner tra cui Venture Capital e Fondi Early Stage. Inoltre, tutte le 43 aziende selezionate da UniCredit avranno il diritto ad accedere a selezionati servizi del programma di accelerazione UniCredit Start Lab che prevede attività formative, tra cui la Startup Academy che prenderà il via il prossimo 20 ottobre a Milano, l'accesso a un programma di mentorship dedicato, la partecipazione a un Investor Day e, infine, la possibilità di partecipare a "Business Meetings" con aziende corporate clienti di UniCredit per partnership industriali, tecnologiche, commerciali, strategiche e collaborazioni a vario livello.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Scenari e opportunità per la filiera delle costruzioni nella due giorni promossa da CNA, Ordine degli Architetti e Tecnopolo -

Reggio Emilia, 8 ottobre 2014 -

Parola d'ordine: rigenerare. Venerdì 10 e sabato 11 ottobre Reggio Emilia sarà al centro di una due giorni dedicata al tema del "RiUso e rigenerazione urbana", promossa da CNA Reggio Emilia, Ordine degli Architetti di Reggio Emilia in rappresentanza dell'area tecnica delle professioni e Tecnopolo, con il sostegno di Banca Mediolanum e Bertani Spa.

Tanti i relatori del mondo accademico, professionale e istituzionale che si avvicenderanno nei numerosi incontri pensati per coinvolgere tutta la filiera del comparto edile: dalle aziende di costruzioni e impiantistica a architetti, ingegneri, geometri, periti industriali e amministratori di condominio. Esperienze e prospettive di riuso a Reggio Emilia e in Emilia Romagna, innovazione tecnologica, soluzioni finanziarie per la riqualificazione, casi di studio e sperimentazioni nazionali e internazionali, alcuni dei temi che saranno approfonditi.

Nello specifico, la prima giornata venerdì 10 ottobre si svolgerà interamente al Tecnopolo di Reggio Emilia – Piazzale Europa, Area Ex Officine Reggiane capannone 19 – dalle 9 alle 18 e prevede tre seminari tecnico-informativi riservati agli addetti ai lavori.

Nella mattinata di sabato 11 ottobre si terrà un convegno aperto al pubblico, dalle 9 alle 13, presso la Sala conferenze del Centro Internazionale Loris Malaguzzi – Via Bligny, 1 – durante il quale, dopo i saluti di Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, e l'Arch. Walter Baricchi, Presidente provinciale Ordine degli Architetti PPC Reggio Emilia, interverrà l'Arch. Lorenzo Bellicini, Direttore CRESME, che parlerà degli scenari di mercato e delle opportunità di rigenerazione urbana, con un focus sulle utilità e i vantaggi offerti dai fondi europei.

A seguire una tavola rotonda incentrata su: "Le potenzialità del RiUSO tra deburocratizzazione e semplificazione", alla quale prenderanno parte Aimone Storchi, Presidente Fondazione Reggio Emilia Innovazione, Alex Pratissoli, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Reggio Emilia, Stefano Landi, Presidente della Camera di Commercio, Leopoldo Freyrie, Presidente Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C., Ferdinando De Rose, Coordinatore Nazionale Costruzioni CNA, Edoardo Zanchini, Vice Presidente LEGAMBIENTE, Sergio Santini, Vice presidente nazionale ANACI, Elisa Valeriani, Presidente ERVET.

"La nostra iniziativa – spiega il Presidente CNA Nunzio Dallari - è nata dall'esigenza di dare voce al comparto edile, uno dei settori più colpiti dalla crisi economica, tanto più nella nostra provincia, che ha basato parte della sua ricchezza sul settore delle costruzioni. Riteniamo sia indispensabile dare nuovo impulso all'edilizia tradizionale: non è più tempo di costruire, dobbiamo ri-costruire valorizzando il patrimonio esistente. In questo la politica deve darci una mano con più incentivi e meno tassazione".

"Gli obiettivi – aggiunge l'Arch. Walter Baricchi – sono molteplici: per prima cosa affrontare uno dei temi strategici per il rilancio del settore edile puntando sul patrimonio edilizio diffuso; in secondo luogo, mettere in atto una sinergia con il Tecnopolo orientata alla sostenibilità e rafforzare i rapporti di rete nell'ottica della progettazione integrata tra la filiera tecnica, ovvero architetti, ingegneri, geometri, periti, e le imprese. Infine, aprire un tavolo di confronto con la programmazione sull'urbanistica avviata dalla nuova amministrazione comunale".

Per maggiori informazioni e prenotazioni obbligatorie gli Associati CNA possono rivolgersi alla Segreteria organizzativa rif. Daniela Nasi tel. 0522-356380, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per gli Ordini di Architetti, Geometri, Ingegneri, Periti industriali rivolgersi alle rispettive segreterie.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Il confronto alla Camera del lavoro a Piacenza tra la Segreteria della Cgil e l'on. Paola De Micheli e Marco Bergonzi del Partito Democratico. Tra i temi trattati, il Piano del Lavoro della Cgil e la manifestazione del 25 ottobre a Roma. Zilocchi: "Disponibili a confronto vero, partiamo da un'idea di sviluppo del Paese: abbiamo idee e proposte" -

Piacenza, 7 ottobre 2014

La sala Guido Rossa della Camera del Lavoro come una piccola "Sala Verde" di palazzo Chigi. Un confronto definito "fruttuoso" dalle parti quello di ieri, lunedì 6 ottobre, tra l'onorevole Paola De Micheli e Marco Bergonzi del Partito Democratico (parlamentare in pectore) e la segreteria della Cgil di Piacenza, con il segretario generale Gianluca Zilocchi, Ivo Bussacchini e Stefania Bollati.

Riforma del mercato del lavoro, riforma degli ammortizzatori sociali; una nuova idea di sviluppo del Paese e le piattaforma al centro della grande manifestazione indetta il 25 ottobre a Roma sono stati alcuni dei punti trattati nel confronto, durato circa due ore.
"Siamo disponibili a un confronto vero e approfondito sul mercato del lavoro e con gli onorevoli abbiamo convenuto che si deve partire da un'idea di sviluppo industriale dell'Italia: la Cgil – ha spiegato al termine Zilocchi – ha idee e proposte, contenute nel Piano per il Lavoro. Quello di oggi è stato un confronto importante, abbiamo spiegato le nostre ragioni alla base della manifestazione del 25 in un clima opposto a quello che viene dipinto attorno alle organizzazioni sindacali e alla Cgil in particolare".

I parlamentari del Pd hanno sottolineato come sia necessario individuare un modello di sviluppo sul quale incardinare le politiche di crescita, in un contesto in cui il problema del debito pubblico è sempre più pressante al pari degli interventi urgenti di contenimento della spesa pubblica.
Fermo restando le autonomie delle parti, la segreteria Cgil e i parlamentari hanno auspicato una soluzione condivisa della delicata fase sociale, politica e sindacale. "Terremo un canale di contatto aperto tra noi e i parlamentari piacentini – si legge in una nota Cgil – vogliamo la stessa cosa: uscire dalla crisi con equità e politiche di sviluppo. Abbiamo di fronte persone serie, capaci e crediamo che il dialogo e il confronto sia l'unica strada per uscire insieme da questa fase senza lasciare indietro nessuno".

(Fonte: ufficio stampa Cgil Piacenza)

Preoccupate per come il governo sta gestendo a livello nazionale il rapporto con i sindacati, Cgil-Cisl-Uil di Modena hanno incontrato stamattina i parlamentari modenesi -

Modena, 6 ottobre 2014

Hanno accolto l'invito i deputati Pd Manuela Ghizzoni, Davide Baruffi, Carlo Galli e la senatrice Pd Cecilia Guerra. Nei giorni scorsi, in una lettera firmata dai segretari provinciali Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari, Cgil-Cisl-Uil modenesi avevano sostenuto che nessuno conosce l'emergenza lavoro come chi segue quotidianamente migliaia di crisi aziendali e licenziamenti.

Nell'incontro di stamattina, ospitato dalla Cisl a palazzo Europa, i sindacati hanno manifestato ai parlamentari le loro preoccupazioni sulla riforma del mercato del lavoro e illustrato le priorità per la crescita e l'occupazione, a partire dalla piattaforma unitaria di Cgil-Cisl-Uil su fisco e previdenza «È sbagliato che il governo non consideri una priorità mettere mano alle iniquità della riforma Fornero, così come realizzare una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali utile ad attenuare i colpi di una crisi tutt'altro che finita», hanno affermato i segretari modenesi di Cgil-Cisl-Uil, ribadendo altresì l'importanza di una riforma fiscale complessiva, che vada oltre il bonus da 80 euro per i lavoratori dipendenti (su cui pure il giudizio è positivo), e che alleggerisca in modo strutturale il carico fiscale per lavoratori e pensionati.

«La nostra piattaforma non è difensiva – hanno spiegato Scacchetti, Ballotta e Tollari – ma anzi propositiva e sistemica: proprio partendo dalla riforma di fisco e previdenza vogliamo far ripartire il Paese, recuperare le risorse per rimettere in moto l'economia e contrastare la crisi». Nell'incontro si è parlato in modo approfondito anche del Jobs act, sul quale i tre segretari modenesi si sono detti preoccupati sia sul merito di alcuni provvedimenti – le modifiche allo Statuto dei lavoratori relativamente a licenziamenti senza giusta causa, demansionamento, controllo a distanza, incertezza sulle risorse per rendere universali gli ammortizzatori sociali, la reale volontà di ridurre le forme precarie del lavoro – sia sulla mancanza di confronto con i sindacati su un tema così delicato. Cgil-Cisl-Uil continueranno nelle prossime settimane a organizzare numerose iniziative di mobilitazione, alcune già definite in modo unitario.

I sindacati non accettano di essere definiti simbolo di conservazione e ostacolo al cambiamento, anzi ricordano le diverse proposte concrete avanzate in questi anni per riformare il Paese. Infine i segretari delle tre confederazioni sindacali hanno sottolineato l'importanza del confronto sia a livello nazionale che locale. È stato affermato che i provvedimenti su lavoro, pensioni e fisco devono trovare la massima convergenza di lavoratori e pensionati e delle loro rappresentanze che, in questi anni di crisi, hanno certamente contribuito alla tenuta della coesione sociale e alla salvaguardia dei posti di lavoro nella gestione di centinaia di crisi aziendali. Sulla necessità di un confronto plurale si sono dichiarati d'accordo anche i parlamentari modenesi che hanno partecipato all'incontro di stamattina. A Modena il coinvolgimento da parte del sindaco Muzzarelli di tutte le organizzazioni nell'elaborazione (tuttora in corso) del "patto comunale per la crescita e la coesione sociale" dimostra che i rapporti tra politica e sindacato possono essere utili alla costruzione di politiche condivise.

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

CNA e CRESME insieme nel primo di una serie di convegni sull'innovazione nella filiera edile. 

Modena, 6 ottobre 2014 -

Periti industriali, geometri, architetti, ingegneri, agronomi, imprenditori edili ed impiantisti riuniti insieme al convegno di CNA, svoltosi nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio. "Le Costruzioni nel XXI° secolo: innovazione e filiera edile", questo l'argomento di un incontro teso a mettere in luce le potenzialità dell'innovazione di processo, resa ancor più evidente grazie a uno strumento come il B.I.M. (Building Information Modeling), e con l'integrazione tra i diversi attori della filiera delle costruzioni. Il tutto raccontato da un relatore d'eccellenza come Lorenzo Bellicini, esperto del CRESME, Centro Studi leader in Italia per il mercato delle costruzioni.

"Probabilmente siamo nel momento più difficile della crisi – afferma Lorenzo Bellicini di CRESME - però allo stesso tempo ci sono una serie di segnali, che provengono dall'aumento della domanda e che testimoniano come possiamo essere ormai vicini alla ripresa. Anzi, per alcuni settori possiamo affermare di essere già entrati ormai in una nuova fase. È evidente che il mercato non è più quello di prima: si è profondamente riconfigurato. È il mercato della riqualificazione quello che detta legge oggi, con una componente della tecnologia e dell'impiantistica che disegna già le basi del mercato futuro".
Le analisi del CRESME riportano che probabilmente nel 2015 il mondo delle costruzioni uscirà dalla fase recessiva, gli investimenti torneranno nel complesso a essere positivi, con la sola esclusione per le nuove costruzioni. L'errore da evitare però è quello di pensare che tutto possa tornare come prima e che si possa sopravvivere anche senza innovazione.

"Noi consideriamo l'edilizia - continua Bellicini - un settore che vivrà probabilmente una delle più grandi rivoluzioni della sua storia, perché l'impatto con le nuove tecnologie e la digitalizzazione avranno un effetto rivoluzionario. Non per altro, oggi siamo qui a parlare del Building Information Modeling: una delle innovazioni tecnologiche che consente processi di ottimizzazione nel settore delle costruzioni". Un mondo questo dell'edilizia che deve rivedere i suoi modelli di redditività e un primo aiuto può arrivare direttamente dal B.I.M.: un sistema di progettazione integrata in 3D che allarga la prospettiva al costo relativo all'intera vita utile di un immobile, invece che al solo investimento iniziale. "Se si riuscissero ad evitare tutti quegli errori che si commettono nella fase di realizzazione degli interventi edili a causa, ad esempio, del mancato coordinamento tra i vari operatori, si otterrebbero dei notevoli risparmi ad uso e consumo dell'intera filiera, sino al committente finale", osserva Giorgio Falanelli, responsabile di CNA impianti.
In questo momento il settore delle costruzioni è chiamato a confrontarsi con una situazione stimolante, che lascia spazio a tutti gli attori della filiera e che si basa sulla capacità d'innovazione. Chi resta fermo, si ritrova bloccato in un mercato sempre più piccolo e dove la competizione sempre più forte.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il progetto, denominato Imprendocoop – idee cooperative di nuova generazione, è stato sviluppato da Confcooperative Modena insieme alla Fondazione Democenter-Sipe di Modena per creare nuove cooperative in settori innovativi -

Modena, 6 ottobre 2014 -

Un percorso formativo di alto livello, premi in denaro, assistenza, consulenza e servizi gratuiti per un anno. Sono gli strumenti che Confcooperative Modena mette a disposizione di persone interessate a creare nuove cooperative in settori innovativi. Il progetto, denominato Imprendocoop – idee cooperative di nuova generazione, è stato sviluppato insieme alla Fondazione Democenter-Sipe di Modena, che si occupa di ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione a favore delle imprese.

Il progetto, patrocinato e sostenuto dal Comune di Modena ed Emil Banca, si sviluppa tra l'autunno 2014 e la primavera 2015. È prevista la selezione finale di tre idee d'impresa che saranno premiate con 2.500, 1.500 e 1.000 euro. I progetti vincenti potranno avere, inoltre, uno spazio co-working per sei mesi, servizi amministrativi e fiscali gratuiti per un anno, elaborazione servizi del personale gratuiti per un anno, adesione e accesso ai nostri servizi, agevolazioni per i finanziamenti e servizi di Emil Banca. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa e all'adesione a Confcooperative Modena.

La raccolta delle candidature è partita venerdì 3 ottobre - e termina il 15 novembre. Seguirà un ciclo di seminari tecnici sulle competenze necessarie per costituire un'impresa; si terranno tra novembre 2014 e gennaio 2015 presso sei cooperative aderenti a Confcooperative Modena. Al termine avverrà una prima scrematura dei progetti; quelli selezionati parteciperanno a tre laboratori (febbraio 2015) di approfondimento nel corso dei quali ogni idea di impresa sarà affiancata da un mentor, al fine di favorire il superamento delle criticità legate alla fase di start up. Dopo l'evento pubblico di presentazione e premiazione dei progetti vincenti, in programma il 27 marzo 2015, manager e imprenditori cooperativi trasferiranno agli aspiranti cooperatori parte del loro know how e, grazie alle loro reti di relazioni, accelereranno l'ingresso delle neo cooperative nel mercato. In questa fase i tutor di Democenter e Confcooperative Modena garantiranno supporto nel fund raising, accesso al credito e partecipazione a bandi per ottenere finanziamenti pubblici. Info: www.modena.confcooperative.it; www.democentersipe.it

Le dichiarazioni di De Vinco (Confcooperative), dell'assessore Rotella e del direttore generale di Emil Banca Ravaglia

«I dati sulla disoccupazione, soprattutto giovanile, hanno raggiunto livelli che mai il nostro territorio aveva registrato dal secondo dopoguerra a oggi – ha dichiarato il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco - Per favorire l'accesso al lavoro, in particolare dei giovani, ma non solo dei giovani, crediamo sia necessario ideare progetti innovativi. Allo stesso tempo riteniamo utile far conoscere alle persone strumenti già disponibili, come le cooperative, che si sono storicamente dimostrate capaci di creare lavoro e diffondere benessere economico e sociale».

«La nostra Fondazione – ha spiegato il direttore di Democenter Enzo Madrigali – in questi ultimi anni ha lavorato in modo particolarmente intenso per le start up, ad esempio con il progetto Intraprendere, gli incubatori di Spilamberto e Mirandola e le alleanze internazionali che abbiamo siglato, dalla Silicon Valley al tecnopolo di Mosca. Oggi mettiamo questa esperienza a disposizione del mondo cooperativo nella convinzione che questa sia una buona opportunità anche per le start up. La forma cooperativa è, infatti, un'occasione importante per dare vita a imprese che per loro stessa natura guardano al futuro più che al profitto immediato, mettendo al centro la persona e le sue competenze».

«L'Amministrazione ha dato il patrocinio e sostegno a questa iniziativa – ha affermato alla conferenza stampa di presentazione Tommaso Rotella, assessore alle Attività economiche del Comune di Modena, – perché affronta un nodo critico per la nostra società, quello della disoccupazione giovanile, in un modo propositivo e con l'obiettivo di aiutare i giovani a concretizzare le loro idee e attivarne le energie. Non solo incentivi alle start up – ha sottolineato l'assessore – ma anche servizi, trasmissione di conoscenza e tutoraggio da parte delle imprese più strutturate a quelle che nascono, informazioni su opportunità e una 'bussola' che aiuti a trovare e mantenere la rotta in un contesto burocratico che siamo impegnati a snellire e semplificare ulteriormente».

«Emil Banca è una cooperativa di credito attiva a Modena, Bologna e Ferrara, con oltre 21 mila soci: lo sviluppo della cooperazione è una delle attività che caratterizzano da sempre il nostro modo differente di fare banca – ha commentato il direttore generale Daniele Ravaglia - Recentemente la nostra banca ha fatto ricorso al denaro che la Bce mette a disposizione degli istituti di credito per le esigenze di imprese e famiglie, cosicché potremo offrire ai futuri cooperatori, a costi molto contenuti, i finanziamenti che servono per sviluppare le idee e i progetti che la rete di consulenza e sostegno di Imprendocoop aiuterà a rendere solide e sostenibili».

In allegato scaricabile il calendario degli incontri.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl, commenta l'ipotesi del governo di versare ai lavoratori parte del trattamento di fine rapporto cosiddetta "liquidazione" -

Modena, 3 ottobre 2014 -

«L'operazione tfr in busta paga è come una coperta che ti scalda un pochino oggi, ma ti lascia al freddo domani». Lo afferma Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale della Cisl, commentando l'ipotesi del governo di versare ai lavoratori parte del trattamento di fine rapporto (cosiddetta "liquidazione"). «L'operazione può fare indubbiamente presa sulle persone in difficoltà economiche, ma sottrarrebbe ai lavoratori un pezzo di salario che per noi del sindacato dovrebbe invece essere destinato alla previdenza complementare - dichiara Chiatto - Il danno maggiore lo subirebbero i giovani, la cui pensione non supererà verosimilmente il 50 per cento dell'ultima retribuzione. Per questo il sindacato insiste molto sulla previdenza complementare. Mettere il Trf in busta significherebbe distrarre le poche risorse che possono andare al risparmio previdenziale. In ogni caso si tratta di soldi dei lavoratori e non si può decidere come usarli senza un confronto con il sindacato».

Il sindacalista Cisl aggiunge che l'accumulo del Tfr non è solo legato al tema della previdenza integrativa, già di per sé fondamentale, ma rappresenta anche una sorta di "cuscinetto" che, in caso di necessità, può essere concordato con le imprese per dare risposte ai lavoratori. «Il Tfr può essere anticipato dall'azienda al lavoratore per coprire periodi di cassa integrazione, spese sanitarie e l'acquisto della prima casa. Sono casi frequenti oggetto di contrattazione che riguardano questo pezzo di salario differito; togliergli risorse è sbagliato e demagogico. Ribadiamo, invece, - conclude il responsabile delle politiche del lavoro della segreteria provinciale Cisl - che la via maestra per aumentare i salari passa attraverso la riduzione delle pressione fiscale e il rilancio della contrattazione su produttività e competitività».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Sabato 4 ottobre si svolge la selezione regionale di Ediltrophy 2014. I vincitori parteciperanno alla finale nazionale il 25 ottobre al Saie di Bologna -

Modena, 2 ottobre 2014 -

Finale Emilia ospita le selezioni regionali di Ediltrophy 2014, la gara per eleggere il muratore dell'anno organizzata dal Formedil (ente nazionale per la formazione e l'addestramento professionale in edilizia) in collaborazione con Saie (il Salone internazionale dell'edilizia) e patrocinata dall'Inail. Dopodomani – sabato 4 ottobre – dalle 8.30 alle 13.30 via Trento Trieste, nel centro storico finalese, si riempie di operai pronti a sfidarsi in una gara di arte muraria. L'organizzazione è curata dalla Scuola Edile di Modena, che mette a disposizione i laterizi necessari per la competizione.

A contendersi il titolo di miglior muratore dell'Emilia-Romagna sono gli allievi e i mastri delle Scuole Edili di Piacenza, Parma, Modena, Bologna e Ravenna. Le squadre, composte ciascuna da due muratori, sono suddivise in due categorie: junior e senior a seconda del grado di esperienza e del livello contrattuale (della categoria junior faranno parte i giovani apprendisti sotto i 29 anni). Nel minor tempo possibile le coppie in gara devono realizzare manufatti rendendo visibile il lavoro che quotidianamente si svolge nei cantieri edili. I vincitori della selezione regionale avranno accesso alla finale nazionale che si svolgerà a Bologna il 25 ottobre, in occasione della giornata conclusiva del Saie.

L'anno scorso la gara regionale fu vinta dalla coppia modenese composta da Gabriele Gallerani e Marco Bertazza, che nella finale nazionale si classificò al quarto posto ex aequo (categoria senior). Nella finale di quest'anno le squadre si confronteranno nella realizzazione di un manufatto hi-tech e i membri della squadra che dimostrerà maggiore competenza e bravura riceveranno il titolo di muratore dell'anno per la loro categoria. Un premio speciale verrà assegnato, come ogni anno, ai due operai senior e junior che si distingueranno nel lavorare in sicurezza. L'iniziativa, giunta alla settima edizione, vede anche quest'anno il coinvolgimento di tutto il sistema bilaterale delle costruzioni composto, oltre che dal Formedil, anche da Cnce (Commissione nazionale paritetica per le Casse edili) e da Cncpt (Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro), che hanno dato il patrocinio. La manifestazione è organizzata in partnership con Andil (Associazione nazionale degli industriali dei laterizi) e con le principali aziende a essa associate che metteranno a disposizione i materiali necessari per le selezioni regionali e per la finale nazionale.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

"Circuiti", sabato scade il termine ultimo per il concorso di idee su Spazio 2 per promuovere la partecipazione dei giovani, garantendo ai vincitori supporto per la realizzazione di idee innovative -

Piacenza, 2 ottobre 2014 -

E' sabato 4 ottobre, il termine ultimo per presentare il proprio progetto nell'ambito del concorso di idee "Circuiti", lanciato l'11 settembre scorso per promuovere la partecipazione dei giovani, garantendo ai vincitori supporto per la realizzazione di idee innovative che abbiano, come riferimento, la Cittadella del Lavoro e della Creatività di via XXIV Maggio 51/53, più nota come Spazio 2.
Per consentire la consegna a mano dei propri documenti, i locali della ex Circoscrizione Due saranno aperti sabato 4 dalle 10 alle 12, ricordando che per potersi iscrivere al concorso è necessario cliccare "mi piace" sulla pagina web facebook.com/circuiticoncorsoidee, che sarà anche l'unico mezzo per poter votare le tre idee di logo e nome per Spazio 2 selezionate, come finaliste, dalla commissione giudicatrice.

Per ulteriori informazioni, da oggi a sabato ci si può rivolgere agli uffici di via XXIV Maggio 51/53 anche nella serata di giovedì 2 ottobre, dalle 20 alle 23, e nel pomeriggio di venerdì 3, dalle 15.30 alle 19.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Nel comunicato stampa la presidente di Confcommercio Reggio Emilia Donatella Prampolini Manzini evidenzia alcune problematiche già note sulle aperture domenicali rese ora evidenti da una analisi comparata della legislazione negli Stati europei -

Reggio Emilia, 1 ottobre 2014 -

I grandi Stati europei, Francia, Germania, Regno Unito, come anche, tra gli altri, Austria, Belgio, Grecia, Norvegia, prevedono la chiusura domenicale degli esercizi commerciali. Vi sono qua e là deroghe per forni, tabacchi, edicole, fioristi, distributori di benzina. Oppure per attività in luoghi particolari come aeroporti e scali marittimi. In certi casi si prevede la possibilità per le sole piccole superfici di aprire la saracinesca la domenica, a propria discrezione. Insomma, si cerca di stabilire un equilibrio tra l'impatto dirompente che la deregolamentazione sulle aperture domenicali può avere sulla vita dei lavoratori e dei negozi indipendenti, la sfida sulla concorrenza lanciata dalle grandi superfici, l'utilità per i consumatori.

Dall'altra parte troviamo gran parte degli Stati dell'est e del sud Europa come Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria, Portogallo, Spagna, Turchia, un gruppetto di nordici quali Svezia, Danimarca, Finlandia, Olanda, e l'Italia, unico dei grandi. In questi casi si va dalla deregolamentazione pura e semplice del nostro Paese, insieme ad alcuni altri, a normative che comunque consentono l'apertura domenicale, a volte facendo salve alcune festività nazionali o religiose.

«Ce n'è abbastanza per far riflettere» dice Donatella Prampolini Manzini, presidente di Confcommercio Reggio Emilia, che prosegue: «In Italia a distanza di due anni dall'entrata in vigore della deregolamentazione gli effetti annunciati sulla crescita non si vedono. Sono invece stati gravemente penalizzati gli esercizi commerciali di vicinato oltre alla qualità della vita dei lavoratori del commercio, siano essi autonomi o dipendenti. Qualcuno ha tentato di far notare che in Europa si fa così. Non è vero: solo in Italia, tra i grandi Stati europei, sono passate le aperture festive e domenicali completamente deregolamentate. Non mancano invece, per esempio nel Regno Unito, normative che al contrario autorizzano solo la piccola distribuzione all'apertura domenicale, ma non i grandi, avendo ben chiare le dinamiche dei flussi festivi, che inevitabilmente rischiano di impoverire il tessuto commerciale e la pluralità distributiva.»

«Confcommercio Reggio Emilia –conclude Donatella Prampolini Manzini- continuerà a dialogare con tutte le parti sociali nella nostra provincia per trovare soluzioni capaci di tamponare questo disastro per i lavoratori e per il commercio tradizionale e di vicinato, disastro che non ha portato reali e proporzionati benefici ai consumatori. Non mancheremo poi di proseguire a livello nazionale la battaglia per cancellare questa folle fuga in avanti che ha premiato soltanto chi ha tutelato il proprio interesse senza guardare al bene della collettività.»

(Fonte: ufficio stampa Confcommercio Reggio Emilia)

Per tagliare la bolletta energetica ed evitare emissioni inquinanti inutili, il primo passo consiste nell'eliminare gli sprechi. Martedì prossimo il Punto UNI di via Verdi propone un incontro gratuito con il direttore tecnico dell'Associazione nazionale per l'isolamento termico ed acustico -

Parma, 1 ottobre 2014 -

Un corretto isolamento degli edifici è la via più breve per ridurre drasticamente i consumi di energia e le emissioni legate alla climatizzazione degli ambienti interni. Su questo tema verterà l'incontro organizzato dalla Camera di Commercio, in qualità di Punto di diffusione UNI per la provincia di Parma, martedì 7 ottobre dalle 10 alle 13. L'obiettivo è aiutare le imprese a destreggiarsi tra i materiali utilizzabili e le soluzioni tecnico-progettuali disponibili. L'incontro, si rivolge agli operatori dell'edilizia, quali progettisti e professionisti, produttori di materiali da costruzione, costruttori, committenti pubblici e privati, gestori e proprietari immobiliari.

Relatore dl seminario è l'Ing. Rossella Esposti, direttore tecnico di ANIT, l'Associazione nazionale per l'isolamento termico e acustico, nata nel 1984 per diffondere, promuovere e sviluppare tecniche edili rispettose dell'ambiente e del benessere delle persone.

La partecipazione all'incontro è gratuita ma è necessario iscriversi via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per informazioni: Camera di commercio, tel. 0521 210203.

(Fonte: Ufficio stampa Camera di commercio)

Un progetto ideato da CNA, con la collaborazione di Democenter e la partenrship di Unicredit, per costruire nuovi orizzonti e finanziare l'innovazione.

Modena, 30 settembre -

Un'ottantina di aziende coinvolte, nove incontri di lavoro, tra i quali tre laboratori di due serate ciascuna. Sono questi alcuni "numeri" dell'innovativo percorso organizzato da CNA, Fondazione Democenter, con l'apporto di Unicredit, per offrire alle piccole e medie imprese del territorio nuovi spunti sulla strada dell'innovazione e del finanziamento di quest'ultima.

Si tratta del Progetto Open Industria, che mira a introdurre modelli innovativi per far nascere nuove startup impostate su un'idea di artigianato differente rispetto a quella tradizionale. Stiamo parlando di laboratori sperimentali di open innovation, business model generation, design, visual thinking e crowdfunding: tutto questo raccontato dalle testimonianze d'imprenditori e artigiani che hanno già adottato modelli innovativi di lavoro, di organizzazione aziendale, di gestione delle relazioni con il cliente all'interno delle loro aziende o tecnologie innovative.

Il progetto sarà presentato giovedì 2 ottobre, alle ore 20.00, in CNA Provinciale a Modena, in via Malavolti 27. Al lancio del progetto seguirà l'evento di un'intera giornata (giovedì 23 ottobre presso l'Incubatore Knowbel, a Spilamberto) nel quale si alterneranno, oltre alle testimonianze degli imprenditori, anche interventi di esperti riguardanti le strategie migliori da poter utilizzare per fare innovazione e le relative piattaforme cui potersi appoggiare per ottenere i finanziamenti necessari a sostenerla. Seguiranno poi tre laboratori serali gratuiti che metteranno le imprese partecipanti di fronte a tre problematiche specifiche: Crowdfunding Lab, per introdurre alle nuove piattaforme per raccogliere fondi e donazioni per realizzare progetti; Business Model Generation Lab, per applicare nuove tecniche per definire il modello di ricavo ottimale d'imprese innovative, e il Makers Lab, per realizzare insieme un prototipo con l'utilizzo di una stampante 3D a basso costo. Un percorso svolto passo a passo con CNA e Democenter per arrivare all'evento finale di presentazione dei risultati ottenuti dal lavoro di questi tre laboratori e per scoprire gli scenari futuri che verranno aperti dall'utilizzo di queste nuove tecnologie.

A presentare questo innovativo progetto Giorgio Caretti, presidente di CNA Industria Modena, un altro imprenditore modenese, Giancarlo Cerchiari, presidente di CNA Industria Emilia Romagna, poi Francesco Baruffi, responsabile dell'area creazione imprese della Fondazione Democenter, e Giuseppe Zanardi, Area Manager Unicredit per Modena.

"Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenta anche la prima occasione di rilancio per il gruppo dei piccoli industriali di CNA Modena – ha commentato Giorgio Carretti – una qualifica che deriva non tanto e non solo da parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto. Un percorso, quello che abbiamo presentato oggi, che vuole coinvolgere le imprese di diversi settori – moda, produzione, alimentare, ict, servizi – convinti del fatto che le medie aziende – sono poco meno di tremila soltanto quelle aderenti a CNA - rappresentino quell'anello di congiunzione tra i distretti fondamentali al funzionamento della nostra economia".

"Una valutazione – ribadisce Cerchiari – che può benissimo essere allargata al contesto regionale, che non si ferma certo ai confini amministrativi regionali. Ci sono settori come il packaging, la motoristica, le macchine agricole, per fare solo qualche esempio, che coinvolgono ampi territori che hanno bisogno di parlare tra di loro per dare il meglio di sé. Come CNA questo è un invito al mondo dell'impresa: da qui ripartiamo con nuovi progetti e una nuova passione. Se riusciamo a vincere la sfida dell'innovazione e a cambiare il modo di vedere le cose, allora sì che potremo dare una vera svolta a questo mondo".

"Non è la prima esperienza in assoluto in questo campo in Regione – afferma Francesco Baruffi, Responsabile Area Creazione Impresa della Fondazione Democenter - ma sicuramente è la più intensa e una delle più valide. Non sono introdotti solo concetti e strategie di mercato in pillole, ma sono presentati modelli già collaudati da altre realtà e, cosa ancora più importante, vengono affiancati nuovi imprenditori in un percorso che potremmo definire "Rinascimento della manifattura". Noi crediamo fortemente che questo progetto sia il primo passo per la riconferma di quello che le aziende italiane sono in grado di fare".

"L'innovazione è un tema centrale per il nostro Gruppo – spiega Giuseppe Zanardi, Area Manager UniCredit per Modena – sia per lo sviluppo dell'economia del territorio sia al proprio interno, dato che fare innovazione significa introdurre servizi, soluzioni e prodotti capaci di offrire vantaggi concreti ai nostri clienti. È opportuno innovare per competere e crescere: a richiederlo è il mercato. E lavoriamo in tal senso per implementare un nuovo modo di fare banca, investendo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia in grado di produrre anche nuovi prodotti e servizi. Lo stesso riteniamo sia fondamentale per la crescita del business delle imprese del nostro territorio. Per questo abbiamo messo a punto il piano "UniCredit per i Territori", volto a sostenere le imprese anche nell'ambito dell'innovazione. Un impegno con il quale nei primi sei mesi del 2014, nell'area modenese, abbiamo erogato più di 97milioni di euro proprio per supporto all'innovazione e nuova imprenditoria. Il progetto Open Industria che ci vede ancora una volta al fianco di CNA Modena, in collaborazione con Democenter, è certo un'opportunità concreta in tal senso per le nostre imprese: quella dell'innovazione è la strada che le aziende del nostro territorio devono percorrere".

Le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti: Cna plaude all'iniziativa dell'Area Ceramiche -

Modena, 26 settembre 2014 -

"Quello lanciato dai sindaci dell'area delle ceramiche è un sasso buttato nel paludoso stagno delle relazioni fra Hera e territorio, una denuncia che appoggiamo e condividiamo, perchè si pone un obiettivo fondamentale nei rapporti tra Hera, e più generalmente le multiutility, e il territorio: la trasparenza e la chiarezza". E' il commento di Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche per la CNA di Modena, alla notizia del ricorso al Tar da parte dei comuni di Sassuolo, Maranello, Fiorano e Formigine rispetto all'aumento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti".

"Semmai ce ne sia stato uno – continua Tosi - non è più tempo di prendere per buoni gli aumenti automatici che vengono proposte dalle multiutility, in particolare da Hera. Per questo bene hanno fatto i sindaci della zona di Sassuolo, e bene faranno a farlo in futuro i loro colleghi, a non lavarsene le mani".
In effetti, la normativa ha creato una situazione per la quale le tariffe sono "licenziate" da Atersir, sulla base delle proposte delle multiutility, e spesso succede che queste vengano accettate senza troppi problemi.
"Mettendo nel conto tutti gli aumenti, l'Iva, l'aliquota "perdite su crediti" introdotta da alcuni comuni e via dicendo, in certi casi arriviamo a sfiorare un incremento tariffario del 20% in due anni, e tutto questo senza che il servizio all'evidenza sia contestualmente migliorato sotto l'aspetto qualitativo. Dunque, non si può più certo parlare solo di adeguamenti! ".

Va quindi dato merito ai sindaci di Maranello, Fiorano, Formigine e Sassuolo, di aver tolto il coperchio ad una pentola dove cuoce una pietanza sono ad oggi amara per cittadini ed imprese: troppe volte la nostra richiesta di conoscere i costi di smaltimento dei rifiuti non ha trovato risposta, mentre invece Hera deve rispondere in modo esaustivo a questa richiesta".
Si tratta, peraltro, di un problema generale, che coinvolge l'intero territorio, in particolare quello dove opera Hera.
"Riteniamo – conclude il funzionario di CNA – che la comunità abbia il diritto di capire bene i meccanismi di determinazione delle tariffe. Una strada obbligata, se si considera il palese conflitto di interessi delle amministrazioni, che si trovano da un lato a rivestire il ruolo di azionisti di maggioranza delle multiutility, spartendosene i dividendi, dall'altro a dover difendere i cittadini".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Circa 70 autotrasportatori dell'Emilia Romagna hanno partecipato questa mattina all'udienza con Papa Francesco che si è svolta in Piazza San Pietro -

Modena, 24 settembre 2014 -

Tassisti, autotrasportatori e noleggiatori della CNA-Fita hanno inteso festeggiare la ricorrenza del loro 40° anno di fondazione, ricorrenza avvenuta lo scorso 20 settembre, portando al Papa il loro messaggio d'imprenditori al servizio della collettività. Un messaggio d'impegno operoso, appassionato e desideroso di superare questo difficile momento storico per l'economia mondiale e nazionale, credendo nei valori positivi dell'impresa: lavoro, servizio e legalità. Tutta la CNA-Fita si è unita idealmente al messaggio di scomunica chiaro e intransigente di Papa Francesco contro le mafie e l'illegalità.

La Presidente nazionale di CNA-Fita, Cinzia Franchini, ha sottolineato i valori positivi cui si ispirano le imprese dell'autotrasporto in una lettera che è stata consegnata nel corso dell'Udienza Pontificia. La delegazione emiliano romagnola era guidata da Daniele Giovannini, Presidente CNA-Fita dell'Emilia Romagna.

Per l'occasione è stata consegnata alle autorità del Vaticano una targa commemorativa realizzata da Pierluigi Prata, artigiano bolognese, figlio d'arte, appartenente ad una famiglia di fabbri che lavora a Bologna, sotto le Due Torri, da tre generazioni. E' stata consegnata anche una sottoscrizione tra le imprese dell'autotrasporto destinata a iniziative benefiche del Vaticano.

(fonte: Ufficio stampa CNA Emilia Romagna)

Lunedì 29 settembre, dalle ore 16.00, convegno gratuito organizzato da CNA Modena in collaborazione con CRESME sull'innovazione nella filiera edile -

Modena, 24 settembre 2014 -

L'analisi della situazione congiunturale del settore edile, a livello nazionale ma soprattutto nella realtà modenese, serve come spunto per definire una linea di sviluppo che passa necessariamente attraverso un percorso d'innovazione basato sull'integrazione tra i diversi attori della filiera delle costruzioni. Questo è l'obiettivo del convegno organizzato da CNA che si terrà lunedì 29 settembre, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso la Sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena.

L'innovazione di processo verrà resa ancor più evidente nelle sue potenzialità grazie a uno strumento come il B.I.M. (Building Information Modeling): un sistema di progettazione integrata in 3D che, partendo dalle informazioni riguardanti un edificio o le sue parti, costringe a valutare tutti gli aspetti riducendo i rischi di errore (e quindi i costi), allargando la prospettiva al costo relativo all'intera vita utile di un immobile, invece che al solo investimento iniziale. Questo sistema innovativo rappresenta la strategia verso la quale CNA vuole puntare: una struttura che favorisce una visione globale d'insieme e l'integrazione dei vari soggetti che intervengo nella filiera edile.

Partecipano e promuovono il convegno tutti gli Ordini e i Collegi di professionisti, periti industriali, geometri e architetti, riconoscendo agli iscritti crediti formativi.
Dopo una prima parentesi introduttiva tenuta da Paolo Vincenzi (Presidente Unione Costruzioni CNA Modena) e Paolo Visentin (in rappresentanza dei professionisti), il relatore dell'incontro sarà Lorenzo Bellicini di CRESME, Centro Studi leader in Italia per il mercato delle costruzioni.
Il convegno è gratuito: per l'iscrizione basta registrarsi sul sito www.mo.cna.it oppure rivolgersi a Giorgio Falanelli allo 059-418546, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Il riconoscimento conferito per il forte impegno sociale e la capacità della sua azienda "Nuova Autoriparazione 2P" di creare valore per il territorio -

Reggio Emilia, 23 settembre 2014 -

Samantha Panciroli, titolare insieme al marito dell'azienda Nuova Autoriparazione 2P in via Matilde di Canossa a Bibbiano, è la giovane imprenditrice di CNA Impresa Donna premiata domenica dal Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e dall'Assessore alle attività produttive Matteo Curti, nell'ambito della Fiera Bibbiano Produce, come riconoscimento per aver promosso e qualificato l'economia del Comune.

Samantha è stata premiata per la sua partecipazione attiva nella comunità, è impegnata da molti anni nella promozione di Look&Solidarietà, l'iniziativa del comitato CNA Impresa Sensibile giunta quest'anno alla sua ventiduesima edizione, per il suo forte spirito di socialità e di attenzione per il territorio.

Mirella Ferri, componente del gruppo dirigente di CNA Impresa Donna presente alla premiazione, ha sottolineato come: "Nel caso specifico dell'azienda di autoriparazione di Samantha, c'è un altro aspetto molto importante da sottolineare: il ricambio generazionale dalla gestione paterna a quella di una giovane imprenditrice, che è riuscita a farsi spazio in un settore tradizionalmente ad appannaggio maschile e ha deciso di puntare sull'innovazione nella meccatronica e nei motori ibridi".

Secondo Paola Ligabue, Presidente provinciale di CNA Impresa Donna: "In un momento così difficile per la nostra economia, è lodevole incoraggiare e premiare pubblicamente le donne che hanno il coraggio di investire su stesse e intraprendere con successo un'attività che apporta valore e ricchezza sul territorio in cui è inserita. Non a caso, i dati della Camera di Commercio parlano di iscrizioni in crescita per le imprese femminili, che hanno una maggiore resistenza alla crisi e sono in grado di superare meglio difficoltà e conflitti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Fabio Pietrella, presidente Confartigianato Moda di Parma è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS) -

Parma, 22 settembre 2014 -

Fabio Pietrella, del Maglificio Musetti, presidente Federazione Moda di Confartigianato Imprese Apla Parma e componente del consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Moda è stato nominato esperto delegato al Technical Committee CEN TC 248 per il settore tessile dallo Small Business Standard (SBS).

SBS è l'associazione costituita da UEAPME, Federazione Europea delle organizzazione artigianali e delle piccole e medie imprese che, con il supporto della Commissione Europea, rappresenta le PMI nel processo di normazione a livelli europeo e internazionale. Associazione europea, costituita nel 2013, SBS ha come principale compito è quello di intensificare la partecipazione attiva ed il sempre maggiore coinvolgimento delle PMI nel processo di sviluppo delle norme tecniche europea. Il ruolo che SBS è chiamata a svolgere è quello di assicurare che gli interessi delle PMI siano adeguatamente tutelati attraverso un costante flusso d'informazioni.

«I piccoli e medi imprenditori trovano estremamente difficoltoso sia partecipare al processo di elaborazione delle norme che utilizzarle nel loro lavoro e raramente sono coinvolti nella redazione dei documenti – spiega Pietrella. Inoltre, frequentemente vengono sottovalutati i benefici o i forti disagi che le norme possono portare alle imprese. Il rischio, poi, è che a partecipare alla redazione delle leggi sia limitata ai soli grandi attori del mercato che hanno risorse finanziarie, tecniche e umane in grado di seguire e di influenzare il processo di sviluppo delle norme. Per questo è importante il ruolo di SBS. A Bruxelles stiamo lavorando attualmente su diversi protocolli che verranno proposti in Commissione Europea nel 2015. In particolare ci stiamo occupando di corretta etichettatura delle fibre tessili, applicazione di un'univoca e omogenea procedura europea di definizione delle taglie e, non da ultimo, stiamo operando per ottenere il necessario monitoraggio sulle sostanze potenzialmente allergeniche nei prodotti finiti. Il mio impegno – conclude Pietrella - sarà di rappresentare le PMI europee del tessile con l'obiettivo di migliorare la conoscenza delle norme e portare l'attenzione sui reali bisogni e necessità delle PMI».

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

"L'innovazione nell'integrazione energetica edificio impianto": un progetto formativo CNA che mira a fornire competenze tecniche e mantenere un costante aggiornamento nel settore dell'impiantistica -

Modena, 19 settembre 2014 -

Un buon efficientamento energetico si ottiene sviluppando l'integrazione tra struttura e impianto, tramite l'uso di materiali e l'installazione d'impianti che impieghino fonti energetiche rinnovabili. Le tecniche e le capacità di valutazione in questa materia non sono però alla portata di tutti. Ecco perché CNA lancia un progetto formativo che mira appunto a fornire competenze tecniche e mantenere un costante aggiornamento in un settore con alto tasso di evoluzione come quello dell'impiantistica.

"L'innovazione nell'integrazione energetica edificio impianto", è il titolo del percorso che prenderà il via martedì 23 settembre presso la CNA Provinciale, a Modena, in via Malavolti, 27. Un corso della durata di 48 ore nel quale saranno affrontati temi tra i quali la coibentazione energetica, termoregolazione e interventi impiantistici in generale, contrattualistica e normativa, fotovoltaico, pompe di calore e sistemi ibridi.
CNA quindi continua la sua azione di formazione sulla "questione energetica", tema sempre più centrale nel nostro Paese e nel nostro continente, e lo fa a costo zero per i partecipanti, visto che la frequenza sarà completamente gratuita, grazie ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo.

"Oltre all'individuazione di temi d'attualità e di argomenti utili all' aggiornamento tecnico e normativo dei nostri corsi – sottolinea Gennaro Petrillo, Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena - la strategia di CNA è quella di favorire processi di aggregazioni che, in un mercato globale sempre più competitivo, sono ormai una necessità per un sistema basato su una struttura economica fatta di studi e di piccole e medie imprese. Per questo le iniziative dell'Associazione sono sempre più indirizzate a far ragionare e lavorare insieme gli attori della filiera: imprenditori e lavoratori d'imprese edili, serramentisti e installatori d'impianti energetici e di calore. Perché solo con l'integrazione si può avere una visione d'insieme e riuscire a trovare la giusta via per uscire da questo momento di recessione che colpisce il nostro Paese e che coinvolge più di altri la filiera delle costruzioni".
Per informazioni relative al corso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Domenica 21 settembre a Bibbiano torna "Look&Solidarietà" di CNA Impresa Sensibile. I professionisti della Val d'Enza non solo metteranno alla prova la loro abilità al servizio dei visitatori, ma daranno anche una prova importante della loro solidarietà -

Reggio Emilia, 18 settembre 2014 -

Domenica 21 settembre, dalle 9 alle 15, in un apposito spazio allestito nel Centro Diurno Anziani presso la Fiera di Bibbiano, il comitato CNA Impresa Sensibile torna a "Bibbiano Produce", la Fiera commerciale diventata, grazie alla sensibilità di professionisti e numerosi sponsor e imprese sensibili targati CNA, un appuntamento dedicato alla solidarietà e all'impegno sociale per una maggiore qualità di vita sul nostro territorio.

Si tratta di Look&Solidarietà, l'iniziativa giunta alla sua XXII edizione che vedrà impegnati acconciatori ed estetiste di Bibbiano al servizio dei visitatori che vorranno ritoccare, rinnovare o trasformare il proprio look con una duplice lodevole finalità: come tutti gli anni, infatti, il ricavato sarà interamente devoluto per raccogliere fondi per l'avvio di un appartamento destinato all'accoglienza temporanea di donne con bambini, l'avvio di un'esperienza di welfare di comunità, la realizzazione di orti sociali e l'assegnazione di borse di studio per valorizzare il volontariato da destinare agli studenti delle superiori dell'Istituto Silvio d'Arzo.

I professionisti della Val d'Enza non solo metteranno alla prova la loro abilità, ma daranno anche una prova importante della loro solidarietà, insieme ad una sessantina di aziende e sponsor, Amministrazione comunale di Bibbiano compresa, che anche quest'anno, nonostante le difficoltà e il perdurare della crisi, non sono voluti mancare all'appuntamento con Look&Solidarietà. Il comitato CNA Impresa Sensibile sarà lieto di accogliere presso il suo stand tutti coloro che vorranno partecipare con entusiasmo ad una iniziativa bella ed originale per coniugare il ruolo economico dell'impresa con la sua funzione sociale, specchio di un territorio sensibile e attento in cui CNA si impegna a giocare un ruolo attivo e concreto.

Sempre domenica 21, inoltre, alle 10.30 nella Piazzetta Alimentari ci sarà la premiazione di un'imprenditrice nell'ambito di Bibbiano Produce.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Giovedì, 18 Settembre 2014 11:38

Modena - "Non profit, agevolazioni non per tutti"

Numerosi addetti ai lavori all'incontro organizzato da CNA sul terzo settore con Giovanni Moro, invitato dall'Associazione modenese a discutere sul mondo del non profit e sul suo saggio dal titolo provocatorio "Contro il non profit" -

Modena, 18 settembre -

Oltre cinquanta persone hanno preso parte all'incontro organizzato da CNA con Giovanni Moro, invitato dall'Associazione modenese a discutere sul mondo magmatico del non profit e sul suo saggio dal titolo provocatorio "Contro il non profit", interesse giustificato dall'attività di consulenza che da oltre vent'anni CNA svolge nei confronti del terzo settore, con seguendo circa 500 società attive in campo assistenziale, sportivo e culturale. Una definizione questa che nasconde in sé una contraddizione e che potrebbe risultare fuorviante: il sociologo romano non critica il terzo settore, ma analizza questo "magma" caotico di norme e definizioni opache caratterizzato solamente per esclusione (non profit). È infatti la stessa origine del fenomeno, secondo l'autore, a determinarne la natura confusa, un calderone dove convivono ristoranti e mense per i poveri.

Durante la serata, Moro ha analizzato le specificità e il problema della normativa che disciplina questo settore, portando ad avere sotto una stessa voce più attività tra loro differenti, non solo nell'attività, ma anche nelle modalità con la quale viene reso il presunto servizio di utilità sociale. "L'invenzione chiamata no profit ha avuto successo – spiega Giovanni Moro - perché attorno ad essa è stato creato un alone di benevolenza che ricade su tutti gli enti che rientrano in questo ambito. Ed è inaccettabile – continua il sociologo - il fatto che un ente previdenziale di categoria – perché capita anche questo - sia considerato come la cooperativa che si occupa di impiegare giovani nei territori confiscati alla mafia, o che fondazioni e imprese private abbiano il diritto di raccogliere il 5xmille. Basti pensare che a Roma operano 22 associazioni di clown terapia e solo 5 che si occupano di assistere i malati terminali e le loro famiglie. E' la stessa cosa? Ovviamente no. In questo marasma nascono così comportamenti scorretti, il più delle volte, però, legali, determinati dalle ambiguità legislative e da una definizione a maglia troppo larga".

Secondo il docente universitario, che ormai da decenni si occupa di queste problematiche, la vera definizione di no profit ruota attorno alla risposta a una domanda: "qual è l'interesse generale che riveste una determinata attività? Che differenza c'è tra un circolo privato e una polisportiva, se pago i campi allo stesso modo o se ho gli stessi servizi. Al contrario, se la società fa pagare meno i ragazzi in difficoltà economica, favorisce l'integrazione, affitta gli impianti a costi minori, allora ho una ricaduta per la collettività che merita di essere premiata".
Insomma, non sono in discussione le agevolazioni al terzo settore, ma la base confusa ed eterogenea alla quale oggi queste si rivolgono. Il problema è soprattutto normativo, affinché i privilegi ossi in essere siano restituiti a chi davvero ne segue i principi.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

McDonald's aprirà per la metà di ottobre il suo quinto fast food di Modena. Lunedì 22 settembre in Piazza Matteotti con il McItalia Job Tour si svolgeranno i colloqui dei candidati selezionati -

Modena, 17 settembre 2014 -

Tantissime le candidature arrivate per i posti di lavoro nel nuovo McDonald's di Modena. Ben 900 candidati hanno mandato il proprio cv per i soli 22 nuovi posti previstiLunedì 22 settembre dalle ore 10 alle 18 in Piazza Matteotti con il McItalia Job Tour, si svolgeranno i colloqui dei candidati selezionati.

 

Domani giovedì 18 settembre, alle 18.15 Confartigianato Imprese Apla Parma presenta alle imprese l'edizione 2014 di Matching share & grow che si svolgerà il 25, 26 e 27 novembre alla Fiera di Milano Rho -

Parma, 17 settembre 2014 -

L'incontro si svolgerà GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE alle 18,15, nella sala riunioni di Confartigianato Imprese APla Parma, vale Mentana 139/a (ingresso da via Muggia). Interverranno Stefano Torti (Board Matching 2014) e Davide Poggi (Direttore CDO Emilia). Sarà presente anche Marco Granelli, vicepresidente nazionale di Confartigianato.

Con questa decima edizione della manifestazione promossa da CDO e da GiPlanet, Matching propone un percorso in quattro fasi per rendere l'impresa nuovamente protagonista, con uno scambio di valore che porta alla crescita e allo sviluppo del business. Matching è un'ottima opportunità per incontrare potenziali clienti e potenziali fornitori per meglio sviluppare la propria attività imprenditoriale, con incontri B2B facilitati da un ambiente e un'organizzazione ormai collaudati.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

Da mesi gli autotrasportatori devono revisionare i mezzi a Modena o a Parma sopportando costi in più. In un incontro con i parlamentari il direttore Bezzi ha chiesto che si "riporti a Reggio il servizio essenziale per le imprese di trasporto" -

Reggio Emilia, 17 settembre 2014 -

All'indomani dell'inaugurazione della nuova sede della Motorizzazione di Reggio Emilia in via Rodano, CNA Reggio Emilia e CNA FITA (comparto che rappresenta a Reggio e provincia un migliaio di operatori del trasporto) ritornano a lanciare l'allarme sul fatto che da mesi gli autotrasportatori reggiani sono costretti ad andare a Modena o a Parma per revisionare i propri mezzi a causa della mancanza dell'idonea fossa di ispezione.

Tra l'altro, la nuova sede, ubicata in una zona residenziale e commerciale, non ha gli spazi necessari per ripristinare il servizio. Dalla direzione della Motorizzazione era arrivata notizia che si stava cercando un capannone dove ripristinare il servizio, ma ad oggi si dice che non si sia trovato nulla. A questo punto CNA, dopo aver denunciato quello che il direttore generale, Fabio Bezzi, definisce "un vero e proprio disservizio alle imprese reggiane dell'autotrasporto che, peraltro, non corrisponde nemmeno a logiche di risparmio e di programmazione strategica", ha convocato tutti i parlamentari reggiani per illustrare loro la situazione che si è venuta a creare e chiedergli un intervento in sede parlamentare.

Tra l'altro, la situazione sta peggiorando di giorno in giorno perché oltre a non aver ancora individuato un'area per le revisioni, si sono aggiunte altre problematiche, come la carenza di organico negli Uffici che dovrà affrontare anche il passaggio di competenze dalla Provincia sull'albo degli Autotrasportatori, e una bozza di decreto che pare affidare la dirigenza a Parma e il suo coordinamento delle altre province, Piacenza, Modena e Reggio Emilia.

All'incontro sono intervenuti gli onorevoli Paolo Gandolfi e Maino Marchi e la senatrice Leana Pignedoli del PD, oltre all'assessore alla mobilità del Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino. Per CNA, oltre al direttore generale, hanno partecipato il presidente di CNA FITA, Aldo Bondi, la responsabile provinciale del settore autotrasporto, Leonilde Montemerli e la responsabile del comparto Servizi alla Comunità, Teresa Salvino.

"Avevamo già espresso le nostre preoccupazioni sul disservizio per gli autotrasportatori reggiani alla notizia che dal 1 novembre 2013, in mancanza dell'idonea fossa di ispezione per la revisione dei veicoli, le operazioni di revisione prenotate a Reggio Emilia sarebbero state assegnate alle motorizzazioni di Modena o Parma – ha ribadito il direttore CNA, Fabio Bezzi – ad oggi nulla è cambiato, gli autotrasportatori debbono andare fuori provincia a revisionare il proprio mezzo perdendo tempo e denaro. A questo punto è necessario un intervento forte perché i quasi duemila operatori del trasporto della nostra provincia subendo un disservizio e sopportando costi che, anche in considerazione della congiuntura economica, sono inaccettabili".

La realtà delle revisioni dei mezzi pesanti, in effetti, sta diventando un caos. Il trasferimento del servizio sui due centri di Modena e Parma non è avvenuto contestualmente a un rafforzamento. Gli autotrasportatori reggiani si trovano quindi ad accedere al servizio a trenta chilometri di distanza, con tempi di attesa che si stanno allungando considerevolmente. In più, a Reggio e provincia i centri di revisione autorizzati non sono tanti: su settanta centri, solo il 50% lavora con i mezzi pesanti.

"I tempi della revisione sono per un'azienda di trasporto una voce significativa dei costi di gestione – ha sottolineato il presidente di CNA Fita, Bondi, che da tempo è impegnato a trovare una soluzione all'annoso problema – in caso di problemi la distanza del servizio può rappresentare giorni di fermo dell'attività".

Da parte loro, i parlamentari Gandolfi, Marchi e Pignedoli hanno assicurato il proprio intervento per assicurare una soluzione all'annoso problema. La delegazione parlamentare si attiverà a tutti i livelli, formulando innanzitutto un'interrogazione sull'argomento, affinché il territorio reggiano non perda definitivamente un servizio essenziale per gli autotrasportatori reggiani, che già debbono fare i conti con la crisi del comparto.

Dal canto suo, l'assessore alla mobilità, Mirko Tutino, si è impegnato ad effettuare una ricognizione sulle possibili aree dove poter ipotizzare il ripristino del servizio.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

"Incredibol!", ai blocchi di partenza il quarto bando regionale per progetti d'impresa culturali e creativi: appuntamento venerdì 19 settembre alle 16 all'auditorium Sant'Ilario in corso Garibaldi 17 -

Piacenza, 16 settembre 2014 -

Grazie alla collaborazione del Comune, prenderà il via nei prossimi giorni proprio a Piacenza il tour per l'Emilia-Romagna di "Incredibol!", l'avviso pubblico rivolto a tutti i creativi della Regione, che potranno candidare i propri progetti d'impresa fino al 30 ottobre. L'appuntamento per chi vuole saperne di più è per venerdì 19 settembre all'auditorium Sant'Ilario, in corso Garibaldi 17, a partire dalle 16.

Così commenta l'iniziativa il vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico, Francesco Timpano: "Incredibol! è una rete regionale, sempre aperta a nuove adesioni, volta a sostenere lo sviluppo di progetti innovativi in campo culturale e creativo, favorendo la crescita e la sostenibilità del settore e avendo come principali destinatari i giovani creativi agli inizi dell'attività professionale o imprenditoriale, in un'ottica di sostenibilità economica, innovazione e integrazione sociale. In particolare Incredibol! – continua Timpano - intende appoggiare progetti ben definiti, che illustrino l'idea di sviluppo dell'attività professionale o imprenditoriale delineandone la strategia, il volume di affari, gli investimenti e gli effetti socialmente significativi".


"Fino al 30 ottobre potranno candidare i propri progetti d'impresa le associazioni, le neo-imprese e i professionisti del settore culturale e creativo provenienti da tutto il territorio regionale e attivi da non più di quattro anni. Incredibol! premierà i progetti più innovativi e con chiari obiettivi di sostenibilità economica nei settori del design industriale e dell'artigianato, dell'industria del gusto, della moda, dell'editoria, della tv e della radio, della pubblicità, del cinema, del patrimonio culturale, della musica e spettacolo, dell'architettura e dell'arte contemporanea. I premi messi a disposizione - prosegue il vicesindaco - offrono varie opportunità a supporto dei progetti imprenditoriali innovativi: uno sportello di orientamento e un percorso di formazione e accelerazione per sostenere al meglio la propria idea d'impresa, spazi affidati in comodato d'uso per 4 o più anni, fino a 10mila euro di contributi economici, una rete di partner formata da enti pubblici e privati già attivi sul territorio regionale e la possibilità di partecipare ad appuntamenti di rilevanza nazionale ed internazionale per il proprio settore produttivo di riferimento".

Timpano conclude con una riflessione sulle ragioni di fondo alla base del progetto: "Incredibol! intende agire sulle fragilità tipiche delle attività creative (sul piano della strutturazione imprenditoriale dell'idea e dell'accesso ai servizi, alle opportunità e al mercato), creare una rete policentrica di servizi, lavorare nella direzione della promozione internazionale dei talenti e scambiare conoscenze e best practice con altri paesi".

Una sezione specifica del bando 2014 è dedicata all'avvio di un Registro degli spazi di coworking e incubazione accreditati a Incredibol! sul territorio regionale. I gestori di questi tipi di spazi, infatti, potranno presentare la propria candidatura d'iscrizione al registro, secondo criteri precisi legati alle attrezzature disponibili, al numero di postazioni e alla regolare iscrizione al Registro delle imprese. La presentazione della candidatura rimarrà aperta anche oltre la scadenza del 30 ottobre 2014. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.incredibol.net oppure la pagina facebook dedicata al progetto, facebook.com/incredibol. Le tre edizioni precedenti del bando hanno visto 330 partecipanti, con 46 vincitori selezionati.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Lunedì, 15 Settembre 2014 13:19

Credem assume 100 giovani entro fine 2015

La banca punta ad inserire giovani under 30 con un percorso di studi in ambito economico, bancario, giuridico, scientifico, di comunicazione e marketing e cerca candidati anche in Emilia Romagna -

Parma, 15 settembre 2014 -

Saranno 100 i giovani al di sotto dei 30 anni che Credem assumerà entro fine 2015, in coerenza con la strategia di crescita della banca, realizzata anche con importanti investimenti nel potenziamento dell'organico ed in particolare dei ruoli commerciali. Tale strategia di crescita ha già portato negli ultimi tre anni all'inserimento di circa 300 giovani e 130 esperti.

L'iter di inserimento prevede una fase di pre-selezione a cui segue successivamente una giornata di colloquio di gruppo per rilevare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera e le motivazioni, oltre alla coerenza di tutti questi elementi con i valori e gli obiettivi aziendali. Da tali momenti di conoscenza e valutazione potrà derivare una proposta di assunzione vera e propria, oppure l'inserimento del candidato in un elenco di persone disponibili per eventuali future opportunità di inserimento.

La crescita professionale all'interno delle filiali prevede, dopo un iniziale inserimento come operatore di sportello, un percorso di sviluppo in ambito commerciale come gestore clientela privati e small business, per poi eventualmente passare a funzioni di coordinamento in rete oppure all'interno di uffici di direzione centrale, fino ad arrivare a vere e proprie posizioni manageriali. Parallelamente agli ingressi in rete commerciale, i percorsi professionali per gli inserimenti in direzione centrale sono costruiti ad hoc in funzione dell'unità organizzativa d'inserimento.

All'interno della banca riveste molta importanza la job rotation, infatti il 50% dei neo assunti come operatori di sportello negli ultimi quattro anni oggi riveste un ruolo diverso a livello commerciale o di funzioni centrali. Inoltre, il 20% dei direttori di filiale ha meno di 35 anni e l'età media per questo ruolo è 44 anni.

Gli investimenti nella formazione delle persone sono un caposaldo della strategia di crescita e sviluppo della banca. Nel dettaglio, la formazione è fornita a tutto il personale attraverso una scuola di formazione interna che nel solo 2013 ha erogato 200 mila ore di formazione complessive.

L'offerta di lavoro proposta dal Gruppo Credem, indirizzata sia alla rete commerciale sia alla direzione centrale, è rivolta prevalentemente a Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Sardegna, in particolare ai diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche.

"Investire sulle persone è uno degli elementi fondamentali della nostra strategia di crescita", ha dichiarato Francesco Reggiani direttore del personale Credem. "In questo modo", ha proseguito Reggiani, "vogliamo anche dare un concreto segnale di fiducia al sistema, sostenendo l'occupazione dei giovani che saranno il motore della nazione nei prossimi anni. Offriamo un ambiente stimolante, siamo una realtà solida con una storia centenaria fatta di risultati eccellenti, di cura e attenzione al nostro lavoro. In Credem un giovane con spirito imprenditoriale e la voglia di mettersi in gioco ed imparare trova tutte le opportunità per crescere e per sviluppare la propria carriera. Il fatto che il 90% dei nostri manager sia cresciuto all'interno dell'azienda", ha concluso Reggiani, "è la migliore dimostrazione di quanto la nostra banca punti sulla crescita delle Persone".

Il Gruppo Credem, che continua a svilupparsi e sostenere famiglie e imprese mantenendo nel contempo la solidità patrimoniale, è presente a livello nazionale con 637 tra filiali, centri imprese e negozi finanziari, oltre alla rete di promozione finanziaria composta da 788 promotori finanziari con mandato, ai 264 agenti finanziari di Creacasa ed ai 114 agenti finanziari specializzati nella cessione del quinto. I dipendenti a fine giugno erano 5.711. Il Gruppo opera anche attraverso società specializzate nel leasing, factoring, wealth management, bancassurance e nella distribuzione mutui (Creacasa). Le persone interessate potranno inviare il proprio Curriculum Vitae nella sezione Lavora con noi del sito www.Credem.it 

(Fonte: ufficio stampa Credem) 

 

Aperte le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna

Modena, 13 settembre 2014 -

Sono aperte le iscrizioni al corso professionalizzante per operatore socio-sanitario, organizzato e gestito dalla sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna, l'ente di Confcooperative per la formazione professionale. Possono partecipare 25 giovani (devono avere 18 anni compiuti) e adulti. Se giovani, devono aver adempiuto o assolto il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione; se adulti, devono essere in possesso di licenza media inferiore; se stranieri, devono possedere permesso di soggiorno (in corso di validità), traduzione del titolo di studio, buona conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. Il corso è rivolto a persone occupate e non, in cig, in possesso e non di capacità e conoscenze pregresse attinenti l'area professionale. Il termine per le iscrizioni scade il 7 novembre. L'attività formativa dura mille ore, di cui 450 di stage (suddiviso in due periodi - sociale e sanitario - da 225 ore). C'è l'obbligo di frequenza al 90 per cento del monte ore. Info: Irecoop - via Emilia Ovest 101 – Modena - tel. 059.3367118 - fax 059.821682. Referente: Silvia Friggeri – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Lunedì 15 settembre (dalle ore 16.00) incontro di CNA presso la sede Provinciale in via Malavolti 27 a Modena per riuscire a portare un centro estetico a un livello superiore e potersi differenziare in un mercato sempre più competitivo -

Modena, 12 settembre 2014 -

Conoscenza, consapevolezza, cambiamento e coordinamento. Queste le parole chiave per riuscire a portare un centro estetico a un livello superiore per potersi differenziare in un mercato sempre più competitivo e sempre più spietato. Riuscire a fornire ai propri clienti una consulenza sulla base delle caratteristiche specifiche della singola persona è la chiave del successo per gli imprenditori del benessere per poter rilanciare la propria attività. Un'attività appesantita dal momento di recessione attuale e da un mercato affollato da competitors, con prezzi sempre pù aggressivi.
Per arrivare a questo obiettivo, CNA mette in campo i suoi specialisti del mestiere organizzando i "Lunedì della Bellezza": una serie di incontri per la presentazione di corsi creati su misura per aiutare gli imprenditori a utilizzare al meglio nuove tecniche e conoscenze (teoriche e pratiche) del settore.

Il primo di questi incontri dal titolo "La gestione del centro estetico" si terrà lunedì 15 settembre, dalle ore 16.00 alle ore 17.30, presso la sede CNA Provinciale in via Malavolti 27 a Modena. Relatore della giornata Paolo Casalgrandi di SPA Consulting, esperto in tecniche di gestione e consulenza nell'ambito del benessere, che illustrerà ai partecipanti come poter incrementare le opportunità di guadagno e di crescita professionale per un settore in continua evoluzione. Chiarirà inoltre le materie che saranno oggetto dei corsi di formazione che si svolgeranno nei mesi a seguire in CNA: spazieranno dalla vendita e fidelizzazione della clientela al comunicare con successo, passando per la gestione ed organizzazione delle risorse umane e agli strumenti di marketing e merchandising.

La partecipazione all'incontro è gratuita. Per informazioni o iscrizioni www.mo.cna.it, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)