L' 11 marzo, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto" -

Modena, 28 febbraio 2014 -

C'è un nuovo adempimento da rispettare per chi opera nel settore della carpenteria meccanica, che interessa anche il mondo delle costruzioni, vista la sua importanza nella realizzazione di molti manufatti edili: con il regolamento 305/11/CE – CPR è stata introdotta la cosiddetta "conformità del manufatto", in recepimento della nuova UNI EN 1090. Un cambiamento radicale per tutti gli addetti del settore, che introduce sostanzialmente l'obbligo di utilizzare prodotti per costruzioni rispondenti a entrambe le normative, italiana (DM 14/1/2008) ed europea.
L' 11 marzo alle ore 20.30, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dedicato, dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto". Nel corso dell'incontro si parlerà di marcatura CE, di analisi del prodotto per la gestione del rischio nelle opere di ingegneria civile e della definizione stessa dei "prodotti da costruzione". Saranno inoltre messe a confronto la normativa europea e quella italiana, la loro possibile interazione e coesistenza nel mercato italiano.
Il relatore sarà l'ingegner Enrico Albarelli, responsabile tecnico di ASQ STS – azienda specializzata nei servizi e nelle tecnologie di saldatura, che si occupa di formazione tecnico-professionale specialistica a più livelli nei settori edile e impiantistico – con la collaborazione di Stefano Ravagli.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

 

Al via un ciclo di seminari per le aziende alimentari e del settore moda per avviare strategie di export vincenti -

Reggio Emilia, 27 febbraio 2014 -

CNA Alimentare e CNA Federmoda, in collaborazione con Ecipar, promuovono un ciclo di 7 seminari interamente dedicati alle aziende del settore alimentare e del settore moda che vogliano iniziare un percorso d'internazionalizzazione. Si parte martedì 11 marzo con CNA Alimentare e mercoledì 18 marzo con CNA Federmoda dalle 18.30 alle 21 nella sede provinciale dell'Associazione in via Maiella, 4 (Sala Castagnetti).

Questi incontri sono l'occasione per riflettere insieme sugli aspetti organizzativi e gestionali, le caratteristiche specifiche e le dinamiche dei principali mercati di sviluppo per i rispettivi settori in oggetto, dalla pianificazione dell'ingresso in un nuovo mercato, all'analisi delle diverse strategie di sviluppo (sia per chi opera con un proprio brand che come Private Label), ma possono rappresentare anche un importante momento di confronto e conoscenza tra aziende che vogliano sviluppare collaborazioni e azioni comuni, grazie all'aiuto di consulenti esperti di export.

Laisa Rinaldi, Presidente provinciale CNA Alimentare, e Donella Lodi, Presidente provinciale CNA Federmoda, descrivono l'iniziativa come "un'opportunità unica per le imprese che, a costo zero, avranno la possibilità di essere seguite e avviate in una strategia di internazionalizzazione. CNA attraverso questa iniziativa si pone ancora una volta come promotore attivo di soluzioni per lo sviluppo d'impresa puntando a nuovi mercati, come quello russo e cinese per il settore moda, che rappresentano il futuro delle attività di export".

"Caldeggiamo la partecipazione – concludono le Presidenti – per trovare delle idee concrete da sviluppare anche attraverso la creazione di reti di impresa per condividere i rischi e soprattutto i successi che derivano da progetti vincenti".

L'iscrizione al ciclo di seminari è gratuita ma la partecipazione è obbligatoria a tutti gli incontri.

Per maggiori informazioni sul calendario degli appuntamenti e per iscrizioni potete inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Domani – venerdì 28 febbraio – a Modena una tavola rotonda organizzata dallo Ial Emilia-Romagna, la società della Cisl per la formazione professionale -

Modena, 27 febbraio 2014 -

Formare al lavoro: le competenze al servizio della crescita e dello sviluppo. Se ne parla domani – venerdì 28 febbraio – a Modena in una tavola rotonda organizzata dallo Ial Emilia-Romagna, la società della Cisl per la formazione professionale. All'iniziativa, che si svolge alla Camera di commercio (sala Panini) a partire dalle 9.30, intervengono il presidente Ial Emilia-Romagna Francesco Falcone, il direttore AlmaLaurea Andrea Cammelli, il presidente Its Meccanica, Meccatronica, Motoristica, Packaging Emilia-Romagna Ampelio Corrado Ventura, il segretario regionale della Cisl Giorgio Graziani, il consigliere d'amministrazione Ial Emilia-Romagna Giovanni Corsini, il consigliere regionale Beppe Pagani e l'on. Matteo Richetti. Sono state quasi 6 mila le persone che l'anno scorso hanno partecipato ai corsi (per complessive 87 mila ore di formazione) promossi dalle quindici agenzie formative dello Ial Emilia-Romagna; la provincia di Modena è al primo posto, con le 24 mila ore di formazione erogate ai 1.740 allievi che hanno frequentato i corsi organizzati dall'agenzia cittadina delo Ial, che si trova in via Rainusso, e dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni.

(Fonte: ufficio stampa Ial Emilia-Romagna)

 

Domani venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 presso la sede provinciale di Confesercenti: oggetto dell'incontro sarà la presentazione della ricerca condotta dalle Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, per conto e in collaborazione con L'Associazione -

 

Modena, 27 febbraio 2014 -

"Si parlerà di previdenza, contribuzione e innalzamento dell'età pensionabile, ma anche delle prospettive future di Enasarco. Temi cruciali per il futuro degli agenti di commercio". È Umberto Calizzani, presidente provinciale e regionale di FIARC Confesercenti, a presentare i temi che verranno affrontati in occasione del convegno regionale associativo in programma a Modena venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 presso la sede provinciale di Confesercenti.
Il sistema pensionistico degli agenti di commercio è stato al centro di un'approfondita analisi, condotta da docenti e ricercatori delle Università romane La Sapienza e Tor Vergata, commissionata da FIARC-Confesercenti e sarà presentata proprio in occasione del convegno regionale.

"Si tratta di temi che non mancano di destare interesse insieme a parecchia preoccupazione – non manca di evidenziare FIARC Modena – dal momento in cui conformemente al resto d'Italia, anche sul nostro territorio il numero degli agenti continua a diminuire e con esso il fatturato delle provvigioni. Lasciando intravedere qualche rischio per le pensioni future".

"Gli agenti di commercio – fa notare Calizzani - sono l'unica categoria di lavoratori in Italia ad avere una duplice e obbligatoria posizione previdenziale: quella base dell'INPS e quella complementare Enasarco. Una contribuzione che arriva e a volte supera il 41%; incidendo pesantemente sui ricavi aziendali. Ecco perché abbiamo voluto commissionare la ricerca e avviare una riflessione sul tema previdenziale che penalizza soprattutto le nuove generazioni e coloro che intendono intraprendere la nostra professione. C'è necessità di garantire agli agenti di commercio un futuro pensionistico certo, dignitoso ed equo".

"È sulle prospettive dell'Enasarco che focalizzeremo la nostra attenzione durante il convegno – ha quindi chiarito Vittorio Coen, direttore provinciale della FIARC - Il sistema previdenziale potrà in futuro mantenere il suo equilibrio se verranno operate scelte indispensabili e fondamentali come: 1) la confluenza di Enasarco nell'INPS; 2) far sì che Enasarco diventi l'unica cassa per gli agenti; 3) incrementare il numero degli aderenti all'Ente. È noto purtroppo che le prime due, sono di difficile attuazione amministrativa e giuridica; la terza invece è sicuramente da preferire anche se è minata dall'incertezza e dall'evoluzione del nostro sistema economico e produttivo".

Al convegno aperto agli associati FIARC Confesercenti e a tutti gli agenti di commercio saranno presenti: Mimma Cominci, Presidente nazionale FIARC-Confesercenti; i docenti universitari de La Sapienza e Tor Vergata, nonché autori della ricerca Michele Faaioli e Michele Raitano; Fabio D'Onofrio, Coordinatore nazionale FIARC-Confesercenti; Umberto Calizzani, Presidente provinciale e Regionale FIARC-Confesercenti.

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

CESCOT Modena l'ente formativo di Confesercenti che, in collaborazione con Assenoteche e FIESA, gli esercenti specialisti del settore alimentare, si appresta a ad inaugurare il nuovo corso "I vini" -

Modena, 25 febbraio 2014 -

Saper consigliare il vino giusto, a seconda dall'occasione e dei gusti del consumatore, e abbinarlo in modo adeguato con la pietanza o le pietanze prescelte. È un tipo di professionalità sempre più richiesta nell'ambito dei pubblici esercizi – ristoranti, enoteche, ma anche bar con cucina – che necessita di preparazione e quindi formazione. Lo sa bene CESCOT Modena l'ente formativo di Confesercenti che, in collaborazione con Assenoteche e FIESA, gli esercenti specialisti del settore alimentare, si appresta a ad inaugurare il nuovo corso "I vini", rivolto agli associati Confesercenti del settore e completamente gratuito.

Obiettivo principale di questa formazione specialistica è quello di far conoscere le tecniche di vinificazione e degustazione delle varie tipologie di vino. Oltre, agli abbinamenti più appropriati ed opportuni, tra i vini appunto e i piatti di derivazione da prodotti alimentari del territorio e non. Il percorso formativo si snoderà attraverso l'apprendimento dei vari processi di vinificazione, la conoscenza e l'impiego delle tecniche di degustazione del vino basate sull'analisi sensoriale per valutarne caratteristiche e qualità, l'abbinamento di cibi e vino e le tecniche di allestimento corner di vendita vini.

Il corso che avrà una durata complessiva di 24 ore, partirà giovedì 27 febbraio per concludersi giovedì 8 maggio 2014 e si articolerà in sei incontri differenti, presso la sede di Cescot in via Santi 8 a Modena. Per informazioni: 059 892633 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; oppure: www.cescotmodena.com

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Giovedì 27 febbraio l'approfondimento per gli imprenditori su ICT e Cloud Computing -

 

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -

Prosegue il percorso formativo per le imprese reggiane lanciato dalla Camera di Commercio sui servizi innovativi generati da Internet e sul loro valore economico misurabile in termini di produttività e competitività.
Gli incontri promossi dalla Camera di Commercio – gratuiti per le imprese - sono focalizzati sui servizi e sulle piattaforme di Information and Communications Technology più importanti per supportare e rilanciare il business di aziende e professionisti.
"Oggi – sottolinea il presidente dell'Ente camerale, Stefano Landi – non è sufficiente l'impegno orientato a dotare il Paese e il territorio delle migliori infrastrutture digitali, ma occorre agire per far sì che vi sia una vera inclusione digitale di tutte le imprese, superando il gap che scontano soprattutto quelle di piccole dimensioni e vincendo quelle resistenze culturali che ancora vedono troppo imprenditori distaccati o diffidenti rispetto allo sviluppo del proprio business attraverso il digitale, ritenendo che si tratti di opportunità legate a generazioni a venire".
Da qui, dunque, un ciclo di appuntamenti che si è avviato nel settembre scorso e che giovedì 27 febbraio, nella sede della Camera di Commercio (Sala Grasselli, P.zza della Vittoria), approfondirà – attraverso due incontri - il tema dell'utilizzo dell'ICT (dalle 10 alle 13) per la promozione e lo sviluppo online della propria attività e, dalle 14 alle 17, del Cloud Computing (l'insieme delle tecnologie che permettono di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete).
Gli incontri – indirizzati agli imprenditori e ai responsabili dell'Information Technology aziendale – saranno tenuto dall'ing. Paolo Lasagni.

Programmi e schede di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

La valorizzazione della cultura d'impresa al centro dell'aperitivo formativo di CNA Impresa Donna -

Reggio Emilia, 25 febbraio 2014

Giovedì 27 febbraio alle 18 presso la Sala Castagnetti della sede provinciale CNA in via Maiella 4, CNA Impresa Donna promuove un aperitivo formativo preceduto dal seminario "La formazione come strumento anticrisi", durante il quale Claudio Tancredi, direttore di Ecipar, illustrerà le opportunità messe a disposizione dall'ente di formazione sia per costruire percorsi formativi per la singola impresa, sia per incrementare competenze e conoscenze individuali attraverso corsi gratuiti, grazie ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei.

"In questo momento di crisi – spiega Paola Ligabue, Presidente CNA Impresa Donna - la formazione assume un ruolo estremamente importante per dare slancio e vitalità alle imprese. Proprio in momenti difficili come questo bisogna investire nella conoscenza e nel rinnovamento, sia per stare al passo con i tempi e sia per guardare al futuro con maggiore entusiasmo e creatività".

Sarà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti e alle 19.30 si darà il via all'aperitivo per scambiare idee e impressioni su quanto illustrato nel seminario e per stringere nuove relazioni umane oltre che professionali.

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Impresa Donna, rif. Teresa Salvino e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. 0522-356395, oppure alla segreteria organizzativa: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0522-356350.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Assoacconciatori ed estetisti Modena, il nuovo sindacato dell'Associazione imprenditoriale, si è costituito a livello nazionale poco più di tre mesi fa a Roma. Tra gli obiettivi principali, quello di costituire per gli associati un valido partner d'impresa, che possa affiancare l'azienda nel suo processo di crescita economica come di tutela -

Modena, 24 febbraio 2014 -

E' sorto ufficialmente oggi presso la sede dell'Associazione. Alla guida Loris Monzoni, 57 anni imprenditore del settore: "Abbiamo voluto dare in questo modo una risposta concreta agli operatori in termini di tutela e rappresentanza".

Definirlo semplicemente 'stabile' il settore degli acconciatori, estetisti e manicure/pedicure, rischia di essere riduttivo. Da un rapido sguardo ai dati della Camera di Commercio, non solo si conferma solido di fronte al difficile momento attraversato anche dall'economia modenese, ma addirittura in crescita: con un incremento sul territorio, di ben 11 nuove attività, nel 2013, rispetto all'anno precedente. Le imprese iscritte alla CCIAA e attive in questi settori, al 31 dicembre scorso risultano 1692, contro le 1681 del 2012 e le 1677 del 2011.

Guardando poi ai singoli comparti emerge inoltre che: tra acconciatori e parrucchieri nel triennio 2011-13, il numero di nuovi esercizi ha avuto un incremento di 6 unità, da 1.111 a 1.117 imprese; i centri estetici sono aumentati di 9 unità, passando da 553 (2011) a 562 (2013) mentre quelli di manicure e pedicure restano sostanzialmente invariati con 13 imprese iscritte alla Camera di Commercio.

 

"Il neo sindacato, sorge soprattutto dalle richieste, manifestate a più riprese da associati e non, di avere un loro solido punto di riferimento sul territorio - spiega Confesercenti, al momento della presentazione del nuovo sindacato associativo Assoacconciatori ed Estetisti Modena – C'era la necessità di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese di settori specifici del benessere della persona come appunto quelli dell'estetica e dell'acconciatura. Abbiamo voluto in questo modo rispondere concretamente alle loro esigenze".

Presentato stamani 24 febbraio 2014 presso la nuova sede di Confesercenti in via Paolo Ferrari 79, Assoacconciatori ed estetisti Modena, il nuovo sindacato dell'Associazione imprenditoriale, si è costituito a livello nazionale poco più di tre mesi fa a Roma. Tra gli obiettivi principali, quello di costituire per gli associati un valido partner d'impresa, che possa affiancare l'azienda nel suo processo di crescita economica come di tutela.

"Partiamo dal dato certo – fa sapere Confesercenti - che quello dell'estetica, del benessere e della salute, sia un settore con grandi potenzialità, ma al tempo stesso anche grandi problematiche. Tra cui, la necessità di una nuova regolamentazione giuridica basata su di una maggiore professionalità e una maggiore competenza. Senza contare inoltre che gli operatori del settore lamentano un abusivismo dilagante che danneggia i legittimi diritti di una categoria che opera nel mercato nel pieno rispetto della legge, delle normative fiscali, del lavoro e della concorrenza".

"Quello dell'acconciatore o dell'estetista – precisa Pina Parnofiello, coordinatrice nazionale di Assoacconciatori ed estetiste - è una vera e propria professione che richiede un buon livello di istruzione di base, almeno il diploma di scuola media superiore, un'ottima formazione iniziale e continui aggiornamenti. Non si può improvvisare. Ecco perché abbiamo proposto di riformare le normative di settore, come quella che disciplina l'attività di estetista, che risale addirittura al 1990. Riteniamo inoltre che anche la formazione iniziale di derivazione regionale sia ormai poco adeguata alle esigenze attuali e che vada cambiata al più presto"

"La categoria - sottolinea Vittorio Coen coordinatore provinciale di Assoacconciatori ed estetiste - deve fare i conti oltre che con la crisi che ha ridotto il fatturato del settore anche con l'aumento del fenomeno dell'illegalità e dell'abusivismo; secondo un sondaggio che abbiamo effettuato tra i nostri associati ci troviamo dinanzi ad una situazione critica al punto che ci sentiamo di rivolgere un appello ai consumatori e alle istituzioni. Chiediamo ai primi di valutare con attenzione la qualità e la professionalità degli operatori a cui si rivolgono; i rischi per la salute risultano seri se non si rispettano le norme igienico-sanitarie o si utilizzano prodotti scaduti o non testati. Agli organi preposti, in particolare alle Polizie Municipali, chiediamo di vigilare attentamente effettuando verifiche ed accertamenti con maggiore solerzia. A tutti infine chiediamo l'assunzione di responsabilità rispetto al fenomeno, ognuno nell'ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Mercoledì 26 febbraio un incontro in Camera di Commercio sulle nuove opportunità di finanziamento per le PMI -

Parma, 22 febbraio 2014 -

Un' iniziativa Fondazione Monte di Parma con Camera di commercio di Parma, in collaborazione con Prometeia e Borsa italiana. Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 16.00 alla Camera di Commercio di Parma - Sala Du Tillot - Via Verdi, 2 (Parma).
Introduce e modera Davide Squarzoni Direttore Generale Prometeia Advisor Sim.

PROGRAMMA
Ore 16.00 Registrazione partecipanti

Ore 16.30 Strumenti di finanziamento per le PMI alternativi al canale bancario
ANDREA ZANLARI
Presidente Camera di Commercio di Parma
ROBERTO DEL SIGNORE
Presidente Fondazione Monteparma
ALE SSANDRA FRANZOSI
Investitori istituzionali
Borsa Italiana - London Stock Exchange Group
GIUSEPPE LUSIGNANI
Vice Presidente Prometeia

Ore 17.30 Le esigenze delle PMI e degli investitori a confronto
GIOVANNI BORRI
Presidente Unione Parmense degli Industriali
PAOLO GOVONI
Presidente regionale CNA Emilia-Romagna
MARCO GRANELLI
Vice Presidente nazionale Confartigianato
MAURO GORI
Presidente Cooperfidi Italia
ANGELO ANEDDA
Presidente Ordine Commercialisti di Parma
DAVIDE SQUARZONI
Direttore Generale Prometeia Advisor Sim

Ore 18.15 Domande/risposte

Ore 18.30 Presentazione di nuovi strumenti di mercato

Ore 19,15 Aperitivo

Informazioni e prenotazioni: fondazione Monteparma tel 0521 234166 mail: eQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In allegato la locandina scaricabile

 

Il Presidente CNA Fita Aldo Bondi: "Difendere la legalità nel nostro settore è il primo passo per salvaguardare migliaia di aziende oneste" -

Reggio Emilia, 20 febbraio 2014 -

CNA Fita esprime la sua soddisfazione per la firma dell'importante protocollo contro le infiltrazioni mafiose. "Il software legalità – sono le prime parole del Presidente CNA Fita Aldo Bondi - per combattere l'illegalità nel settore dell'autotrasporto è uno strumento indispensabile in un settore particolarmente a rischio per tutelare chi agisce seguendo le regole. Auspichiamo che in questo modo i controlli siano più efficienti e veloci".

Un risultato che, in un contesto congiunturale come quello che stiamo vivendo, rappresenta un esempio significativo di sinergia tra gli enti per raggiungere obiettivi che facciano bene ai trasportatori e all'intera collettività.

"CNA Fita è da sempre schierata in prima linea per difendere la legalità – sottolinea il Presidente Bondi - e siamo soddisfatti dell'attenzione dimostrata nei confronti dell'autotrasporto. Questa nuova piattaforma informatica consentirà dei controlli più mirati a un settore spesso messo sotto accusa e che ha un gran bisogno di uno sforzo collettivo per essere tutelato e garantire la sopravvivenza di migliaia di aziende oneste. Auspichiamo che anche le altre province adottino lo stesso provvedimento per garantire una maggiore efficacia dell'iniziativa".

(fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Angelica da Carpi, Flora da Sassuolo e Davide da Spilamberto tornano all'Ariston dopo le esperienze positive delle scorse edizioni -

Modena, 20 febbraio 2014 -

E' un'avventura che si ripete, una bella forma di promozione e motivo di orgoglio professionale: tre parrucchieri modenesi associati a CNA sono stati chiamati a concepire e realizzare i look del Festival di Sanremo. Sono Angelica Gelati del salone FG di Cortile di Carpi, Flora Gentile del salone Nabila di Sassuolo, e Davide Torricelli del salone Guru Fashion di Spilamberto: giovani e bravi, rodati nelle passate edizioni e confermati per merito assieme ai loro dipendenti, anche loro coinvolti nella kermesse. "Quest'anno diciamo brava a Marta Falcone, una mia dipendente che ha vinto il contest ufficiale per parrucchieri del Festival di Sanremo" spiega Davide, titolare del salone Guru Fashion. "Qui è sempre una festa, un piacevole delirio e una bella sfida professionale: i ritmi sono alti e l'impegno è grande, ma è anche una soddisfazione".
Le indiscrezioni sui "big" in gara sono praticamente vietate, ma nulla vieta a Davide di rivelare qualche chicca sugli ospiti presenti: ad esempio i belli della TV come Marco Bocci e Alessandro Preziosi, "che si sono dovuti letteralmente rifugiare nei camerini dove stavamo lavorando" racconta Davide "perché le donne presenti li stavano letteralmente prendendo d'assalto. Quanto al lavoro, ci occupiamo del festival ma anche di ciò che lo circonda, ad esempio le sfilate di moda e gli eventi per la stampa che riempiono ogni giornata: in pratica non ci si ferma mai. Nella serata d'esordio ho ritoccato personalmente i look di Raphael Gualazzi e Renzo Rubino".

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

Ospiti di CNA Modena i massimi esperti italiani del metodo di partecipazione lavorativa nato nel cuore della Silicon Valley -

Modena, 13 febbraio 2014 -

Nato negli Stati Uniti meno di dieci anni fa, per facilitare l'attività dei professionisti informatici della Silicon Valley, il coworking si sta progressivamente diffondendo in tutto il mondo: tradotto letteralmente significa "lavorare insieme", e in effetti è questa la base filosofica di uno strumento estremamente innovativo.
Coworking significa condividere spazi e strumenti, abbattendo i costi in modo intelligente e partecipativo, ma non solo: significa condividere anche le esperienze, le competenze, dare e ricevere spunti per un lavoro migliore. In due parole, fare rete. Succede in un centinaio di luoghi in tutta Italia, uno anche a Modena, ma succede ancora troppo poco.
CNA Modena ed Ecipar vi invitano ad incontrare gli specialisti di Coworking Lab, una delle più importanti realtà italiane in materia di coworking: l'appuntamento è per sabato 15 febbraio, dalle 9 alle 13, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena). Massimo Carraro – il "padre" del coworking nel nostro Paese - e Mattia Sullini presenteranno le coworking communities italiane ed estere: i loro metodi e i loro obiettivi, un'occasione di incontro e di approfondimento
Per informazioni e iscrizioni scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

Domani, Giovedì 13 febbraio il seminario di CNA per la presentazione del progetto Re Mech -

Reggio Emilia, 12 febbraio 2014 -

CNA Reggio Emilia, per il biennio 2014-2015, promuove la partecipazione di imprese regionali del settore meccanico ad un progetto di internazionalizzazione in Russia. Il progetto, che si avvarrà dei contributi della Regione Emilia-Romagna, sarà presentato giovedì 13 febbraio alle 16.30 presso la sede di CNA Reggio Emilia in via Maiella 4, in un seminario promosso da CNA Servizio Estero.

L'appuntamento vedrà la partecipazione di Egor Lyudkevich, Consigliere della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia, di Matteo Setti, Ufficio internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, e di Matteo Aliberti, consulente di Esteso Trade Russia ltd - società di sviluppo di business tra l'Italia e la Russia, che sarà presente per portare la propria testimonianza e rispondere alle domande degli imprenditori.

Dopo i saluti istituzionali del Vicepresidente provinciale CNA Alcide Paterlini, Rita Malavasi, direttore di CNA Servizio Estero, offrirà una breve panoramica sul progetto RE MECH. Il progetto, rivolto ad aziende operanti nella lavorazione metalli, macchinari, automotive, tecnologie meccaniche e meccatroniche per l'ambiente, packaging, impiantistica alimentare e catena del freddo, meccanica agricola, si articolerà in una serie di azioni volte alla penetrazione di imprese sul mercato russo e nelle aree limitrofe.

"Nello specifico – spiega Rita Malavasi - verranno organizzate attività d'affiancamento finalizzate alla realizzazione di un percorso di internazionalizzazione per le imprese aderenti, quali l'identificazione tramite check-up aziendali mirati dei bisogni e delle potenzialità delle imprese, la definizione di un piano di azioni sul mercato target, la realizzazione di incontri B2B, la realizzazione di missioni di incoming e outgoing con la partecipazione collettiva a fiere, esposizioni e momenti di incontro".

Il dottor Lyudkevich terrà, invece, una presentazione sull'economia russa e illustrerà le opportunità di business per le aziende reggiane del settore della meccanica, mentre le conclusioni saranno affidate a Giovanni Incerti Massimini, vicepresidente CNA Servizio Estero.

Per informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Servizio Estero, Rif. Valentina Gualdi, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0522/792813.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Modena, 12 febbraio 2014 -

"Determinata a fare la mia parte affinché siano ricreate le condizioni per fare impresa sul territorio; affinché i giovani che vogliono intraprendere abbiano l'adeguato sostegno", Queste le prime parole di Ilaria Lugli, da qualche giorno, neo Presidente di CNGI Modena, il Coordinamento dei Giovani Imprenditori di Confesercenti. 29enne, carpigiana, Ilaria è sub agente assicurativo. "Come lavoratrice autonoma e come imprenditrice – tiene a precisare - appartengo a quella numerosissima schiera di giovani italiani e modenesi che, per scelta o spesso per necessità, hanno deciso di lavorare in proprio impegnandosi a crearsi la propria opportunità".

"Purtroppo il clima economico continua a essere sfavorevole per le imprese in generale, ed in modo particolare, soprattutto per quelle condotte da giovani: le più vulnerabili – ha aggiunto Ilaria Lugli - Come confermano per altro i dati che UNIONCAMERE ha diffuso recentemente: nella nostra regione si è infatti registrata un'ulteriore contrazione di imprese giovanili nel 2013, di ben il 4,8%. Sebbene a Modena il calo sia stato più contenuto, hanno infatti cessato l'attività 146 imprese ( - 2,5%), il problema persiste ed è reale".

"Nel ruolo che mi è stato assegnato da Confesercenti, e cioè quello di rappresentare i giovani imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi, cercherò di offrire il mio contributo, in quella ricerca che mira a ricreare le condizioni affinché torni la voglia di fare impresa su di un territorio, oggi meno appetibile rispetto al passato. Confidando a tal proposito anche nella collaborazione e nel sostegno dei colleghi delle altre Associazioni imprenditoriali, coi quali auspico al più presto un incontro in sede che istituzionale", conclude Lugli.

Il CNGI Confesercenti, sorto nel 2008, ha come finalità quella di sostenere i giovani imprenditori favorendo la loro crescita professionale ed imprenditoriale, oltre che supportandoli gradualmente, dalla fase di avvio dell'impresa, fino al suo consolidamento.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Domani, Mercoledì 12 febbraio il seminario di CNA Giovani Imprenditori sulle strategie di promozione sui social network -

Reggio Emilia, 11 febbraio 2014

Quali sono i social media più utilizzati per la comunicazione online? Che tipo di risultati si possono ottenere? Quali sono le caratteristiche di ciascun social network? A queste e ad altre domande darà una risposta il dott. Paolo Vallicelli, partner del gruppo LEN esperto in marketing strategico e operativo, al seminario promosso da CNA Giovani Imprenditori mercoledì 12 febbraio dalle 19.30 alle 21 presso la sede Provinciale CNA in via Maiella, 4.

I contenuti dell'incontro saranno relativi alle strategie di promozione aziendale sui social network, il social media marketing, con un focus su Facebook, Twitter, LinkedIn e la promozione video con youtube. Tra i temi trattati, l'importanza di lavorare sui contenuti, utilizzando le leve dello storytelling, il valore della condivisione dei contenuti aziendali, la pianificazione della strategia web, l'importanza della comunicazione multicanale, coinvolgendo diversi strumenti di comunicazione.

"Durante il primo seminario con il dott. Vallicelli – spiega il Presidente provinciale CNA Giovani Imprenditori Manuel Villa – abbiamo parlato di come fare un uso consapevole dei motori di ricerca, della pubblicità su internet e delle caratteristiche che determinano l'usabilità dei siti aziendali. Il secondo tratterà i social network perché riteniamo che siano una leva importante per il cambiamento e la crescita delle pmi e che debbano entrare a far parte della cultura d'impresa. Seguendo i consigli di un esperto possiamo dare un impulso alle nostre attività e incrementare la visibilità della nostra azienda".

Per info e adesioni contattare CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia Rif. Ughetta Fabris, Tel. 0522-356366 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Fisco, burocrazia, lavoro, sisma, alluvione: "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro" ...

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Esigiamo azioni concrete e non più confronti astratti su quelli che sono problemi gravi, reali e che ancora non trovano soluzione. A Governo e Parlamento chiediamo una svolta urgente". È questo il grido che arriva dagli imprenditori, anche e soprattutto modenesi, stremati da crisi, sisma e alluvione. Grido che Rete Imprese Italia ha fatto proprio, promuovendo la grande mobilitazione nazionale: "Senza Imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in programma a Roma il 18 febbraio 2014. Sono decine di migliaia quelli previsti da ogni parte d'Italia, per quella che sarà la più grande manifestazione mai organizzata dalle rappresentanze della piccola e media impresa, a testimonianza di una situazione ormai divenuta insostenibile. Soprattutto in un territorio come quello modenese, messo a dura prova non solo dalla recessione, ma anche dal sisma del 2012, poi dalla recente alluvione. Anche per questo la presenza dei nostri imprenditori sarà quanto mai significativa: oltre 1000, infatti, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi chiamati a raccolta dalle Associazioni imprenditoriali locali - Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia – che martedì prossimo arriveranno nella capitale su una quindicina di pullman ed addirittura un treno speciale.

"Con questa mobilitazione nazionale – sostiene Rete Imprese Modena - vogliamo esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette le imprese. A maggior ragione se guardiamo alla situazione di quelle modenesi vessate, dalla tragica combinazione di crisi, terremoto e recentemente anche dall'alluvione. Scendiamo in piazza però anche per avanzare concrete proposte di rapida attuazione, finalizzate ad evitare il declino economico e ripristinare un clima di maggior fiducia. Il mondo dell'impresa diffusa, dell'artigianato e del terziario di mercato rappresenta infatti il tessuto produttivo più esteso d'Italia, in grado di garantire occupazione e stabilità. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende quello del Paese. Sarà la più grande manifestazione di piccoli imprenditori nella storia del paese. Senza 'forconi', ma con la consapevolezza che il tempo delle attese è finito".

"Le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in Italia e sul territorio locale – ha poi proseguito Rete Imprese Modena – sono la forza trainante del sistema produttivo. Un risorsa preziosa, per il contributo occupazionale e sociale che sono in grado di offrire, e per la ricchezza economica diffusa che hanno sempre contribuito a creare. Che rischia però di non essere più tale a causa della pesante contrazione dei livelli produttivi subiti dal Paese così come dal territorio modenese, nell'ultimo quinquennio in tutti i settori. Forse torneremo ai livelli pre-crisi non prima del 2020, se si realizzeranno tassi di crescita dell'1%. Quanto al 2014: stimiamo che il Pil crescerà dello 0,3%, mentre i consumi caleranno ancora dello 0,2%. Ben più critica poi è la situazione in ambito regionale e locale: il PIL nel 2012 è calato del 2,6% superando per la prima volta in negativo il dato nazionale (-2,4%)".

"Situazione su cui ha inciso pesantemente il sisma che ha colpito diverse provincie ed in particolare la nostra. La difficoltà delle imprese nel ricevere le risorse per la ricostruzione, dovuta quasi esclusivamente al pesante carico burocratico, continua ad essere un freno alla ripresa dell'economia. Con l'abbattersi poi dell'alluvione, in parte sugli stessi territori, il rischio che si profila è quello della resa dell'economia nell'area con fortissime ripercussioni su provincia e Regione. Nella zona colpita hanno sede circa 1.500 imprese, delle quali oltre il 70% ha subito danni che una prima stima valuta in circa 400 milioni di euro. E' evidente che i nostri territori necessitano di un'attenzione straordinaria del Governo che deve farsi carico di reperire e mettere velocemente a disposizione risorse per la ripartenza.

Gli imprenditori modenesi che saranno a Roma martedì prossimo non mancheranno di caratterizzarsi per la rivendicazione anche dei temi vitali per il nostro territorio, alluvione e terremoto in testa a tutti".

"In tema di burocrazia – precisano le Associazioni aderenti a Rete Imprese – teniamo a sottolineare ancora una volta quello relativo al sisma. Aspetto questo rappresentante un ostacolo grave e terribile allo sviluppo delle imprese. I costi per la burocrazia sono eccessivi e odiosi, ancor di più quando gravano su imprenditori che con sacrificio e risorse proprie hanno cercato di ripartire al più presto. Oggi molti di loro non sono ancora riusciti ad avanzare la richiesta per i contributi di ricostruzione a causa di procedure astruse e farraginose. E' una situazione che non possiamo più tollerare! A maggior ragione quando in una situazione normale, per i soli adempimenti fiscali, continuano ad essere necessarie 269 ore l'anno, ovvero 34 giorni lavorativi: oltre 100 ore in più (13 giornate) rispetto alla media dei Paesi dell'Area Euro".

"Per non parlare del livello d'imposizione fiscale sui profitti d'impresa che ha raggiunto nel 2013 il 65,8%, oltre 20 punti al di sopra della media europea; mentre quello sulle MPMI supera il 64%. Non bastasse questo, nei primi 9 mesi del 2013, si è registrata la chiusura a livello nazionale di 277.000 attività. Il Governo non può considerare le piccole e medie imprese, che non spostano la sede legale o fiscale all'estero dove in taluni casi la convenienza è maggiore, come una sorta di bancomat a cui attingere per rimettere in sesto i conti dello Stato".

"Situazione che ci induce – evidenzia Rete Imprese Modena - ad avanzare richieste urgenti alla politica e non più prorogabili. C'è dunque l'impellente necessità di:
riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità: serve una riforma delle autonomie locali, una seria e precisa ricollocazione delle funzioni e conseguentemente nelle responsabilità di governo locale;
approvare quanto prima la riforma fiscale. Un fisco più giusto è anzitutto un fisco più semplice e che non si accanisce sul lavoro, sia esso subordinato o autonomo;
uscire dall'emergenza occupazionale: il lavoro lo crea l'impresa, il lavoro non si crea per decreto. Puntare sullo sviluppo delle imprese significa soprattutto creare nuovo lavoro.
Sostegno da parte degli istituti di credito;
tornare alla legalità e potenziare le dotazioni e organici di magistratura e Forze dell'Ordine;
Mettere fine alla deregulation. Anni di politiche liberistiche stanno devastando la nostra economia fatta di piccole e medie imprese. Per questo è indispensabile una nuova legge sugli orari del commercio.

"Per rimanere invece all'ambito territoriale in relazione alle calamità naturali che si sono abbattute sulle nostre imprese c'è l'urgente necessità di risorse certe per i contributi per la ricostruzione; alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione; proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni; fiscalità di vantaggio per dare ossigeno ad imprese stremate da crisi, terremoto ed alluvione".

Proposte che sono state già avanzate in occasione dell'incontro tenutosi lunedì 10 febbraio con parlamentari e senatori modenesi – presenti Maria Cecilia Guerra Vice ministro del Lavoro, Stefano Vaccari (PD), Carlo Giovanardi (NCD), Vittorio Ferraresi (5 Stelle) ed Edoardo Patriarca (PD) che hanno espresso il loro impegno ad approfondire il tema della fiscalità di vantaggio – con i quali le Associazioni imprenditoriali Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia hanno concordato una linea di confronto e di aggiornamento costanti e continui e che dovrà includere anche la Regione Emilia Romagna (il prossimo incontro è già stato fissato tra un mese) in merito alla situazione di eccezionale gravità cui è venuto a trovarsi il territorio modenese e riguardo soprattutto le misure di sostegno da adottare e con le quali interfacciarsi col Governo.

Rete Imprese Italia Modena ricorda infine che martedì 18 febbraio 2014, le imprese modenesi associate a Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartigianato Modena-Reggio esporranno all'interno delle proprie attività il manifesto "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in segno di adesione alla mobilitazione nazionale.

 In allegato locandina e volantino scaricabili

 

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

L'Academy Giovani Imprenditori, Ecipar e Woman Evolution vi invitano a un incontro speciale col fondatore di Visualify -

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Ti è mai capitato di accorgerti che non tutti avevano compreso la tua idea?". Una domanda che è legittimo porsi, e che tuttavia ci si pone solitamente troppo tardi. Domanda che fa da spunto a un corso accelerato di comunicazione a cura di CNI Ecipar, la società del gruppo CNA specializzata in formazione che, per l'occasione, ha scelto di avvalersi delle competenze di un grande esperto: Claudio Cerulli, socio fondatore dell'innovativa impresa Visualify (per capire quanto innovativa, visitate visualify.me).
Giovedì 13 febbraio 2014 alle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena), l'Academy Giovani Imprenditori e CNA Woman Evolution vi invitano all'incontro dal titolo "La comunicazione visiva – Quando le parole, da sole, non bastano": un'occasione per aprire letteralmente gli occhi di fronte ai difetti della propria strategia comunicativa. L'utilizzo dell'immagine, in tutte le sue accezioni, può essere la soluzione per rendere un messaggio più incisivo, più persistente nella memoria e in generale più efficace.
L'obiettivo dell'incontro è permettere ai partecipanti di affinare la capacità di affrontare problemi complessi, generare idee, individuare soluzioni e raccontarle ad altri, stimolando sincero interesse.
Per partecipare è possibile iscriversi sul sito CNA oppure contattare CNI Ecipar: Tel 059 269800, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

L'iniziativa, che vede la partecipazione di tecnici Inail, si svolge alle 15 nella sala formazione di Confcooperative Modena -

Modena, 10 febbraio 2014 -

È in programma domani - martedì 11 febbraio – un seminario di Confcooperative Modena per presentare i contributi che l'Inail concede alle imprese che investono in salute e sicurezza sul lavoro. L'iniziativa, che vede la partecipazione di tecnici Inail, si svolge alle 15 nella sala formazione di Confcooperative Modena (piano seminterrato di palazzo Europa, via Emilia Ovest 101, Modena). «Domani presentiamo due misure Inail molto interessanti per le imprese – spiega Giuseppe Caserta, il funzionario di Confcooperative Modena che si occupa di salute e sicurezza sul lavoro – La prima misura è un contributo, che può arrivare fino a 130 mila euro, erogato alle imprese che investono per prevenire i rischi di infortuni. La seconda misura è uno "sconto", denominato "oscillazione per prevenzione", riconosciuto alle aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia». Uniservizi (la società di servizi di Confcooperative Modena) fornisce assistenza alle aziende sia per la partecipazione alle iniziative Inail che per l'adozione dei modelli organizzativi e di responsabilità sociale finanziati dall'Inail.

Info: Francesca Ferrari (tel. 059.384722; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..)

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

"Soddisfatti che la nostra proposta sia stata accolta. È un segnale positivo per gli imprenditori e un successo per tutta la collettività" -

Reggio Emilia, 10 febbraio 2014 -

"Siamo soddisfatti che la nostra battaglia per istituire un fondo di garanzia per ridare ossigeno alle Pmi indirettamente colpite dalla crisi nel settore dell'edilizia abbia portato a un risultato concreto". Nunzio Dallari, Presidente provinciale di CNA Reggio Emilia, plaude al fondo reso operativo grazie a un primo stanziamento di un milione di euro da parte della Provincia di Reggio Emilia e della Camera di Commercio finalizzato a liberare liquidità a favore delle imprese creditrici di altre imprese del settore edile finite in concordato, fallimento o liquidazione.

"Nella nostra manifestazione per la crisi del comparto edile in Piazza della Vittoria il 21 aprile 2013 – continua il Presidente Dallari – avevamo dato voce agli "invisibili", ai piccoli-medi imprenditori che subivano la crisi in silenzio, e avanzato delle proposte per uscire dal tunnel, tra cui l'istituzione del fondo di garanzia.

Abbiamo portato avanti le nostre idee e svolto numerosi incontri per sensibilizzare le istituzioni e arrivare a una risoluzione indispensabile per le migliaia di imprese danneggiate da una crisi pesante che dall'edilizia colpisce a cascata tanti settori della nostra economia".

"Ricordiamo alle imprese interessate – concluda il leader CNA - che è possibile presentare domanda dal 10 febbraio 2014 e che Prefina Srl, l'agenzia Unifidi istituita da CNA Reggio Emilia, aderisce all'iniziativa ed è a disposizione per le consulenze, tel. 0522-3561. Inoltre, è possibile reperire la scheda tecnica con tutti i dettagli del bando anche sul nostro sito www.cnare.it ".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Il ministero dello Sviluppo Economico dà l'ok all'affitto di poltrona e cabina per acconciatori ed estetisti. Ma a Parma le associazioni di categoria attendono, da oltre due anni, l'approvazione del nuovo regolamento generale -

Parma, 10 febbraio 2014 -

Parrucchieri ed estetisti potranno, d'ora in poi, affittare ad altri professionisti spazi interni dei loro negozi. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, infatti, adottato una circolare con cui si chiarisce la questione del contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina' per le attività di acconciatore ed estetista. In base alla normativa nazionale l'ipotesi di affitto di poltrona o di cabina è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell'immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo. Quindi gli esercenti di attività di acconciatore o di estetista possono adesso consentire l'utilizzo dei propri spazi sia ad acconciatori sia a estetisti.

«È stato sancito un principio importante, che va nel senso di incentivare l'iniziativa privata e la concorrenza, con indubbi vantaggi per i consumatori – commentano le associazioni dell'artigianato Confartigianato Imprese Apla e CNA. - Da oggi chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà migliorare la redditività della propria impresa, garantendo maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività». Quella che si apre è «Una possibilità che però - precisa il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari - non lede i diritti dei consumatori e non abbassa la qualità e la sicurezza del servizio, visto che i nuovi affitti dovranno rispettare le norme vigenti».

A Parma, però, si sta ancora attendendo il regolamento comunale. La giunta tergiversa non tanto per l'affitto di poltrona ma perché non fa chiarezza sulla questione 'massaggi'. E così intere categorie di artigiani sono in attesa di questo documento che ha un'importanza fondamentale soprattutto in chiave di lotta all'abusivismo, un fenomeno che in questo settore ha una rilevante consistenza e che rischia di strangolare chi esercita la propria professione nel pieno rispetto delle normative. Queste attività sono regolamentate dai singoli Comuni ai quali sempre più frequentemente arrivano segnalazioni di abusivi che operano in casa e senza dimostrare alcun titolo. Molte persone considerano con molta superficialità il fatto che la maggior parte di questi non rispetti le normative, come ad esempio la sterilizzazione obbligatoria con autoclave: epatiti virali, funghi, scabbia, pediculosi possono essere trasmesse con l'uso di lime, forbici, pettini non adeguatamente sterilizzati. Gli operatori del settore Benessere chiedono trasparenza sul comportamento di chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini.«Fra l'altro sono già due i solleciti fatti ufficialmente dai consiglieri comunali di minoranza Roberto Ghiretti, Pierpaolo Scarpino, Maurizio Vescovi e Alessandro Volta. Il regolamento era apparso sul sito del Comune a dicembre 2012 con un titolo che lo annunciava come imminente e poi è scomparso, ci chiediamo perché – chiedono le associazioni dell'artigianato».

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

 

Il 18 febbraio 2014 si terrà a Roma, in Piazza del Popolo, una giornata di mobilitazione nazionale, promossa da Rete Impresa Italia (CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani), per denunciare la drammatica situazione in cui versa la piccola e media impresa nel nostro Paese e per chiedere al Governo un immediato cambio di passo -

Parma, 7 febbario 2014 -


I dati economici recenti dell'Emilia Romagna (fonte Movimprese) registrano nel 2013 la chiusura di 5.827 imprese, si tratta in media di sedici imprese al giorno. Soltanto nella provincia di Parma il deficit delle imprese attive rispetto il 2012 ammonta a ben 686. Tutto questo è inaccettabile in un Paese con un sistema economico che fino a qualche anno fa è stato tra i primi al mondo, con un sistema economico produttivo composto per il 97% da piccole e medie imprese. Siamo invece in uno Stato che, anziché stare a fianco di chi si impegna ogni giorno per produrre e garantire lavoro, pensa solo ad un fisco oppressivo per imprese e cittadini, un fisco che sottrae risorse allo sviluppo delle imprese, utile solo a mantenere un apparato politico e burocratico fine a se stesso e di nessuna utilità, che non dà nessun contributo allo sviluppo del Paese, anzi ne è la zavorra, sottoponendo cittadini e imprenditori ad un vero e proprio calvario burocratico.
Da qui l'esasperazione, e di conseguenza la necessità, di una grande manifestazione di imprenditori alla quale le locali Associazioni CNA, Confartigianato Imprese Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei settori dell'artigianato, del commercio, dei servizi, del terziario, si apprestano a partecipare con nutrite delegazioni di imprenditori, per dire con forza: basta all'inerzia del Governo! Per dire che oltre alla risoluzione dei problemi evidenziati, il mondo delle imprese reclama che si tolgano i vincoli e i costi che pesano sul lavoro per poter assumere giovani, che le banche ricomincino a investire sull'economia reale, che lo Stato saldi i suoi debiti con le imprese; che vogliono cioè, interventi di forte impulso alla ripresa economica, misure urgenti per consentire alle medesime di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo.
Anche per questo CNA, Confartigianato Imprese Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti hanno deciso di convocare una conferenza stampa pubblica per informare ancor più compiutamente imprese e cittadini sui motivi che hanno portato alla scelta di organizzare, a livello nazionale, una manifestazione di piazza che non ha precedenti nel mondo delle imprese.

La Conferenza Stampa si terrà venerdì 14 febbraio alle ore 11,00 nella sede della Camera di Commercio di Parma in via Verdi 2, sarà il luogo dove i presidenti delle Associazioni organizzatrici di Parma presenteranno ai cittadini, agli imprenditori e alla stampa, i motivi che hanno portato alla decisione di una manifestazione di piazza unitaria che possa dar forza reale alle loro richieste, perché finalmente il Governo e la politica passino dalle parole ai fatti. Subito.

(Ufficio stampa CNA Parma)

 

Nonostante sia stata introdotta la legge regionale che dal primo gennaio disciplina la categoria, c'è chi si sente tutelato e chi la ritiene troppo vessatoria -

Parma, 6 febbraio 2014 -

Continua a far discutere il problema degli hobbisti e la loro collocazione in ambito lavorativo.
Oggetti ricercati e collezioni passate, frutto di una passione che si trasforma in lavoro, rendono il mondo dell' hobbismo molto complesso e difficilmente inquadrabile.
Purtroppo non è servita a placare le polemiche, la legge regionale che è stata introdotta dal primo gennaio di quest'anno e che impone un tesserino identificativo del costo di 200 euro e le precise modalità per partecipare alle manifestazioni, tra cui un tetto massimo di dieci partecipazioni annuali.
Questa legge, come normale che sia, divide gli animi tra chi si sente tutelato e chi invece ritiene che sia troppo costrittiva e abbia portato ad una diminuzione dei partecipanti ai mercatini che animano le città. C'è inoltre, chi chiede ai comuni di applicarla come ANVA - Confesercenti, lamentando come alcune Amministrazioni ancora non l'abbiano attuata e come questo crei concorrenza sleale, che aggravata dalla crisi in atto, abbia portato un forte calo nella categoria di commercianti su area pubblica nel corso del 2013, con punte a Modena (-47), Bologna (-35), Parma (-22), Reggio Emilia (-20) e Piacenza (-19).
Di contro c'è chi, come Mauro Melli consigliere di Novellara della Lega Nord denuncia la perdita di attrattività del consueto "mercatino del passato" che da tanti anni si svolge a Novellara alla prima domenica del mese, in cui i banchi continuano a diminuire e propone di rendere gratuito lo spazio, rinunciando all'entrata per le casse comunali. Melli si rende disponibile inoltre, a condividere ed approvare una mozione che inviti la Regione a modificare la predetta legge, rendendola meno vessatoria nei confronti degli hobbisti.

 

L'assessore regionale Muzzarelli: "Sosteniamo la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità" -

Bologna, 5 febbraio 2014 –

Prosegue l'attività della Regione per sostenere in Emilia-Romagna iniziative di ricerca e sviluppo rivolte alle imprese, alle strutture di ricerca e innovazione della rete Alta Tecnologia. Anche per il 2014, in continuità con l'anno appena passato, viale Aldo Moro punta risorse e opportunità su Spin-off tecnologici, incubatori d'imprese e start-up ma anche proposte (tra cui l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola) ed agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma.
«Più ricerca, più occupazione. È questo – ha sottolineato l'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - uno dei principali obiettivi della Regione per il 2014. Stiamo consolidando una "messa in campo" di una ampia gamma di opportunità, offerte ed anche risorse per l'economia emiliano romagnola per rispondere alla voglia di intraprendere e di futuro che hanno le imprese». Inoltre Muzzarelli ha aggiunto che «puntiamo a sostenere la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando in modo particolare quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità. È proprio con l''innovazione e la ricerca che si generano sviluppo e nuove imprese».


Spin-off tecnologici
Il bando degli spin-off tecnologici è stato prorogato al 31 marzo 2014: ad oggi sono state approvate 10 domande, per un investimento complessivo di 1 milione e 638 mila euro ed un contributo regionale di 975 mila euro.


Incubatori d'imprese
Conclusa la manifestazione di interesse per la realizzazione di incubatori e infrastrutture/iniziative per la creazione di imprese promosse da enti locali in collaborazione con Centri per l'innovazione: si tratta di 13 proposte che coinvolgono l'intero territorio dell'Emilia-Romagna e prevedono investimenti per 10 milioni e 400 mila euro e un contributo regionale di 5,2 milioni: l'avvio dei progetti è previsto a partire dalla metà del 2014.


Horizon 2020
È stata approvata la manifestazione di interesse aperta ad imprese e strutture di ricerca per sostenere la partecipazione ai bandi di Horizon 2020, il programma della ricerca e innovazione dell'Ue avviato l'11 dicembre scorso con l'emanazione dei primi bandi. Per sostenere i ricercatori dei laboratori della Rete Alta Tecnologia che si impegneranno nella progettazione su Horizon 2020, la Regione ha aperto il 3 febbraio 2014 un bando che prevede un contributo fino a 30 mila euro per ogni progetto presentato in qualità di partner, elevabile fino a 60 mila euro nel caso in cui il laboratorio sia leader del progetto. Ai progetti dovrà necessariamente partecipare almeno una impresa della regione.


Imprese in area sisma
Tre sono le proposte approvate per la realizzazione delle attività di ricerca destinate alle aree del sisma. Una riguarda il programma di ricerca per l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola nella infrastruttura provvisoria in fase di completamento all'interno del polo scolastico dove sono ospitati gli Istituti Galilei e Luosi. L'iniziativa promossa e coordinata dalla Fondazione Democenter-Sipe prevede, oltre all'installazione di attrezzature tecnico scientifiche, l'impiego di 20 ricercatori a tempo pieno che opereranno sotto il coordinamento scientifico dell'Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con altri laboratori della rete e con due unità ospedaliere (Modena e S. Orsola Bologna). Il contributo riconosciuto è pari a 3,8 milioni di euro a fronte di 4 milioni e 250 mila euro di spesa prevista.
Le altre due proposte integrano programmi di ricerca della piattaforma edilizia e costruzioni e riguardano attività di ricerca sperimentale relativa alle tecnologie anti-sismiche applicabili nei processi di ricostruzione sia in ambito industriale che civile e delle infrastrutture; è previsto il coinvolgimento di 12 ricercatori e la sperimentazione dei risultati entro giugno 2015. Il contributo previsto per ciascuna delle due iniziative, promosse rispettivamente dal Centro Interdipartimentale dell'Università di Bologna e dal Consorzio Ricos con sede a Bologna è pari a 405 mila euro a fronte di una spesa prevista pari a 450 mila euro.
Parallelamente è stato aperto, con l'Ordinanza n. 109/2013, il bando relativo alla concessione di agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma: la prima finestra relativa all'acquisizione di servizi di ricerca si è conclusa il 13 novembre e ha visto 78 domande da parte delle imprese per un investimento stimato di 6 milioni e 163 mila euro e un contributo richiesto di oltre 4 milioni. L'approvazione della graduatoria degli ammessi e la concessione dei contributi (un tetto massimo di 100 mila euro per domanda) sono previsti entro la metà del mese di febbraio.
Un secondo bando, per progetti di ricerca collaborativa rivolta alle piccole e medie imprese, si è chiuso nel dicembre scorso ed ha visto la partecipazione di 152 imprese per un investimento in attività di ricerca e sviluppo pari a 71,9 milioni di euro e un contributo richiesto di 31,6 milioni di euro con un tetto massimo di contributo per ogni domanda di 500 mila euro. La valutazione si concluderà a marzo e le attività di ricerca dovranno concludersi nei 24 mesi successivi.
È tuttora aperto il bando per le domande relative a progetti di ricerca associati a programma di crescita e sviluppo delle imprese. Le domande potranno essere presentate fino al 6 febbraio 2014 con un tetto massimo di contributo di un 1 milione di euro elevabile fino a 4 milioni in caso progetti che prevedano un forte impatto occupazionale.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sono 11 le imprese reggiane che mercoledì 5 febbraio – per iniziativa della Camera di Commercio - incontreranno un gruppo di operatori di Algeria e Marocco nella sala contrattazioni dell'Ente camerale -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014 -

"Un confronto importante – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – non solo alla luce del fatto che le esportazioni italiane verso Marocco ed Algeria sono cresciute, rispettivamente, dell'11% e del 14% nel corso del 2013, confermando un positivo andamento degli scambi, ma soprattutto perché sono coinvolte imprese della filiera legata all'abitare e al costruire, cioè quella che oggi sconta difficoltà tra le più pesanti sul mercato locale e nazionale".
Gli operatori marocchini ed algerini che giungeranno a Reggio sono interessati ad avviare partnership proprio in questi ambiti, e incontreranno individualmente le imprese reggiane a partire dalle 9,30.
Le aziende che parteciperanno agli incontri sono: Carlo Iotti Srl, CMR Edile Spa, CAIRE PRO Coop. Architetti e Ingegneri - Progettazione Soc. Coop., Coop. Architetti e Ingegneri - Urbanistica Soc. Coop, Coopsette Soc. Coop., Decima Soc. Coop., Decor Union 2000 Srl, Ellisse Srl, Eng Cranes Srl, Landini Spa, Manotti Spa.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Lunedì, 03 Febbraio 2014 12:18

Tecnopali, dalla protesta al confronto

Previsto per le 15.30 l'incontro sindacati azienda presso l'Unione Parmense Industriali sulla vertenza Tecnopali.

Parma, 3 febbraio 2014 - Si terrà oggi pomeriggio alle 15.30, presso l'Unione Parmense degli Industriali, l'incontro sindacati-azienda per cercare di trovare soluzione alla grave crisi che sta colpendo un'altra eccellenza industriale locale come la Tecnopali. Sempre in data odierna è prevista la nomina del nuovo Cda, così da poter garantire maggiore stabilità e chiarezza d'intenti sul piano industriale previsto per l'azienda. Un piano a cui i lavoratori non sono disposti a sottostare e che prevedrebbe, oltre a 140 licenziamenti, il lento spegnimento dello stabilimento di Parma.

Un malumore che ha avuto il suo culmine nella giornata di venerdì 31 gennaio davanti alla sede della Provincia di Parma in Piazzale della Pace, per proseguire poi verso la sede municipale. Unità delle sigle sindacali e dei dipendenti dell'impianto parmigiano si sono riuniti per protestare e denunciare una gestione che definiscono "dilettante".

Un dignitoso sconforto si leggeva sulle facce dei dipendenti dell'azienda, che dopo trent'anni hanno visto diminuire il lavoro, a favore di altri impianti del gruppo Pali Italia, a cui l'impianto di Pizzolese appartiene. "Negli anni abbiamo tappato noi i buchi di bilancio degli altri impianti del gruppo, e ora veniamo additati come operai inutili, che maneggiano macchinari obsoleti". Secondo i dipendenti sono state queste infatti le accuse della dirigenza, che ha parlato così alle banche, detentrici del debito della fabbrica.
SAM 7286 Copia
La Rappresentanza Sindacale Unitaria ci tiene a evidenziare come alla manifestazione ci fosse "tutta la fabbrica, non solo gli operai, ma anche la parte amministrativa. È evidente che se si continua così andrà male per tutti, non solo per gli operai". Ma la crisi esiste, il lavoro è scarso e non si può essere ingenui: "il lavoro è poco, ma noi contestiamo un piano industriale che prevede quasi il 90% del lavoro in altri stabilimenti del gruppo mentre da noi i macchinari sono fermi. Siamo già passati dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria, e ora l'abbiamo ulteriormente prorogata, utilizzando il nostro tfr".

"Perché la dirigenza ha voluto spostare all'improvviso l'incontro di oggi (venerdì 31/01 ndr), vedendo personalmente la Provincia ieri, e quindi perdendo di fatto l'occasione di iniziare un dialogo con le parti sociali?". È questa la domanda che circolava tra i manifestanti. "Loro dicono che sono disponibili al dialogo, ma poi anticipano all'improvviso l'incontro, senza avvisare il sindacato" lamentavano appunto gli operai; "Ed è gravissimo che la Provincia si sia prestata a questa mossa, addirittura avvisando i giornali dell'incontro, ma non noi".

Il vice presidente Pier Luigi Ferrari, da noi contattato, rispondeva che "L'incontro ci è stato chiesto dall'azienda, che si è detta impossibilitata a partecipare al tavolo istituzionale", motivato dall'assenza del Cda, il quale verrà nominato in data odierna, prima dell'incontro all'Upi. Nel comunicato che ha seguito l'incontro di venerdì scorso l'amministrazione provinciale riferisce anche che il vice presidente ha dato la sua totale disponibilità "a convocare, subito dopo il passaggio del 3, un nuovo tavolo di confronto, giustamente ampliato a tutte le altre istituzioni comunali coinvolte".
Insomma gli operai denunciano una grave sfiducia nei loro confronti da parte dell'azienda. Comunque ci si augura che l'incontro di oggi pomeriggio possa, almeno in parte, recuperare quella reciproca fiducia indispensabile per ogni buon negoziato.

Martedì 4 febbraio un incontro informativo in via Maiella con il Consigliere Economico dell'Ambasciata pakistana in Italia -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014.

CNA Servizio Estero è pronta a scoprire nuovi mercati e opportunità commerciali in Pakistan. Per questo organizza un incontro informativo domani, martedì 4 febbraio alle 16.30 nella sede provinciale CNA in via Maiella,4.

L'evento è organizzato con la collaborazione di UNIDO, l'Agenzia Specializzata delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, e vedrà la partecipazione di Farid Ahmad Tarar, consigliere economico dell'ambasciata Pakistana in Italia.
Dopo i saluti istituzionali di Marco Ferrari, Vicepresidente provinciale CNA, il Dottor Ahmad Tarar terrà una breve presentazione sull'economia Pakistana e illustrerà le opportunità di business per le aziende reggiane.

Dino Fortunato, Investment Promotion Officer a UNIDO ITPO Italia, presenterà la missione che UNIDO sta organizzando a Lahore, dal 6 all'8 marzo, con lo scopo di far conoscere alcuni dei settori economici più promettenti del Paese: quello della componentistica auto e delle macchine agricole.

"L'appuntamento – spiega Alfeo Carretti, Presidente di CNA Servizio Estero - sarà un'occasione di confronto che, con il coinvolgimento diretto delle aziende, permetterà di individuare i settori commerciali più appetibili e le diverse modalità di penetrazione del mercato. Non bisogna farsi prendere dal panico o lasciarsi spaventare quando si parla di approcciarsi a un nuovo mercato: anche se i dubbi e gli interrogativi sono tanti gli esperti di CNA Servizio Estero sono in grado di dare tutte le risposte necessarie a canalizzare positivamente energie e risorse per trovare le soluzioni di internazionalizzazione migliori per ciascuna azienda".

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Servizio Estero, rif. Daniela Fent email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

I dati peggiori nel settore alimentare e nei pubblici esercizi; resta alto il monte ore di cassa integrazione. "Urge un cambiamento delle politiche economiche" -

Modena, 30 gennaio 2014 -

Ci lasciamo alle spalle un anno drammatico. Sul fronte dell'occupazione, nelle MPMI del commercio turismo e servizi, il crollo del numero degli occupati è senza precedenti. Secondo il monitoraggio condotto dal Centro Studi di Confesercenti Modena Osservatorio Lavoro, su oltre 1500 imprese del commercio, del turismo e dei servizi, l'occupazione ha segnato nel 2013 una flessione pari al -12,0% rispetto all'anno precedente. Un dato di per sé già grave a cui vanno aggiunti quelli della cassa integrazione che si mantengono ancora ai livelli elevati del 2012. L'Osservatorio di Confesercenti conferma quindi, come questa recessione, più di ogni altra, colpisca il lavoro nelle piccole imprese che operano unicamente sul mercato interno.

Vendita di generi alimentari E' il settore che più di ogni altro denota sofferenza sul dato occupazionale le cui micro e piccole imprese segnano un calo drammatico degli occupati: -21,2% nei dodici mesi del 2013 rispetto al 2012. percentuale a cui va sommato un aumento del 5% delle ore di cassa integrazione. Tutto ciò è innegabilmente determinato dal calo dei consumi che da diversi trimestri colpisce anche il settore alimentare ed in particolare le imprese operanti su piccole superfici che, lo ricordiamo, hanno una bassissima media di collaboratori per impresa: 1,2. In questa situazione la rinuncia al personale dipendente è l'estremo tentativo di sopravvivenza prima della chiusura definitiva.

Turismo e pubblici esercizi Anche le imprese del settore pubblici esercizi registrano una preoccupante caduta dell'occupazione. La diminuzione degli addetti nell'anno appena trascorso si attesta sul -19,4% se confrontata a quello precedente. In leggero aumento le ore di cassa integrazione: +3,2%. Nel settore inoltre si rileva particolarmente, che gli elementi di eccessiva burocratizzazione degli adempimenti introdotti dalla "Riforma Fornero" riferiti soprattutto al lavoro intermittente, fortemente presente in quest'ambito, non sono stati sufficientemente mitigati dal "Decreto Lavoro" approvato ad agosto. Questo motivo induce le imprese ad utilizzare con sempre maggior frequenza lo strumento del voucher, con il risultato che l'occupazione si spinge verso forme sempre meno stabili.

Settore extra alimentare Persiste il calo degli occupati anche nell'extra alimentare: -5,8% rispetto al 2012. Diminuiscono per contro le ore di cassa integrazione: -59,5% ma ciò è dovuto al fatto che le imprese, non intravedendo segnali di inversione di tendenza rispetto al continuo calo della domanda interna, sono ormai costrette a rinunciare gli ammortizzatori sociali in deroga e ricorrere alla diminuzione dei dipendenti.

Servizi di intermediazione Rispetto al quadro generale fortemente negativo questo settore contiene la perdita di occupati con una flessione che si limita a fine 2013 al -1,8%. È opportuno ricordare però che questa tipologia di imprese, a causa della profonda ristrutturazione della filiera commerciale, negli ultimi anni aveva già dovuto ridurre sensibilmente il personale dipendente. In analogia con il settore extra alimentare, e per le medesime cause, si segnala un marcato calo delle ore di cassa integrazione: -34.8%.

Commercio all'ingrosso
È l'unico comparto in cui al momento si registra ancora una certa stabilità occupazionale: +0,1% nel 2013 rispetto al 2012. Parallelamente si segnala però un significativo aumento delle ore di cassa integrazione con +49,4%, dato che evidenzia una prospettiva di peggioramento delle dinamiche occupazionali anche nelle imprese di questo settore.

"Da questo quadro emerge - evidenzia Confesercenti Modena – che la durata e la profondità della crisi necessitano in via prioritaria di un cambiamento delle politiche economiche, di una riduzione sostanziale del cuneo fiscale contributivo sul lavoro, di una diminuzione del carico fiscale su imprese e lavoratori. Condizioni necessarie per sostenere la domanda interna, motore principale di una possibile ripresa della nostra economia. Contestualmente chiediamo al Governo di emanare un decreto chiaro ed immediatamente applicabile per garantire gli ammortizzatori in deroga all'intero comparto delle MPMI, necessario per non peggiorare ulteriormente i già drammatici dati della disoccupazione. Inoltre riteniamo urgente un ulteriore revisione delle tipologie contrattuali, partendo da un quadro di parziale fallimento sia della Riforma Fornero del 2011 sia del "Decreto Lavoro" dell'agosto 2013, in quanto non hanno tenuto sufficientemente conto, nella definizione dei rapporti contrattuali, delle caratteristiche e delle esigenze delle MPMI, soprattutto in un comparto fondamentale come quello dei Pubblici Esercizi e del Turismo".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Soddisfazione di CNA e Confartigianato: "Auspichiamo vengano accettate le nostre richieste per garantire la libertà di scelta dei consumatori e la libera concorrenza sul mercato delle riparazioni" -

Reggio Emilia, 30 gennaio 2014 -

Soddisfazione delle Associazioni di categoria in materia Rc Auto: sono stati ritenuti ammissibili, infatti, tutti gli emendamenti presentati per modificare l'articolo 8 dell'ultimo provvedimento del Governo denominato "Destinazione Italia", in particolare contro l'obbligo di risarcimento in forma specifica e il divieto di cessione del credito. Le CNA di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza unitariamente con Confartigianato delle stesse province solo qualche giorno fa hanno presentato in un'Assemblea Generale dei Carrozzieri quali sono le modifiche del decreto richieste.

Davanti ad una platea di 140 carrozzieri, l'Avv. Davide Martinelli, esperto in materia assicurativa, ha illustrato le principali correzioni volute dalle Associazioni per tutelare migliaia di imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione. In primis la soppressione del risarcimento in forma specifica che prevede di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l'assicurazione ledendo sia la libertà di scelta dei consumatori che la libera concorrenza sul mercato e di conseguenza la sopravvivenza di migliaia di carrozzerie.

Richiesta inoltre la soppressione del divieto di cessione del credito, che consente al consumatore di delegare all'officina di autoriparazione la tutela dei propri interessi nei confronti dell'assicuratore e di rientrare in possesso del veicolo in tempi brevi e senza esborsi. Altre modifiche importanti riguardano la possibilità di versamento del risarcimento direttamente alla carrozzeria, previa presentazione della documentazione fiscale, e l'adozione di parametri tecnici per l'effettuazione delle riparazioni a regola d'arte sulla base di un accordo tra le Associazioni e le compagnie assicuratrici.

Livio Carbognani di CNA Reggio Emilia e Antonio Malpeli della Confartigianato di Parma hanno moderato l'incontro ribadendo: "l'impegno di CNA, Confartigianato e Casartigiani di agire unitariamente e aprire un tavolo tecnico tra riparatori e assicurazioni per arrivare a soluzioni condivise nel pieno rispetto delle regole e per la tutela dell'intera categoria delle carrozzerie".

Infine, Franco Mingozzi, Presidente Nazionale CNA Unione Servizi alla Comunità, ha invitato i presenti a scendere in piazza per la mobilitazione generale indetta da Rete Impresa Italia martedì 18 febbraio per dimostrare di essere uniti e pronti a pretendere dal Governo interventi decisi per ridare ossigeno alle imprese.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

L'iniziativa, che consiste nella attribuzione di un contributo di 5.000,00 Euro a fondo perduto, si inserisce nel più ampio quadro di misure assunte dall'Amministrazione Comunale

Piacenza, 30 gennaio 2014 - Il Comune di Piacenza, attraverso il Bando Giovani e Idee di Impresa, ha inteso promuovere la partecipazione attiva dei giovani favorendone l'autoimprendorialità. A tale scopo ha stanziato 35.000 Euro a fondo perduto per le start up di impresa giovanili nei seguenti settori: valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale; turismo sociale, sostenibile e responsabile; commercio equo e solidale o di prossimità; arte, design, creatività, artigianato, tecnologie e web 2.0.

L'iniziativa, che consiste nella attribuzione di un contributo di 5.000,00 Euro a fondo perduto, si inserisce nel più ampio quadro di misure assunte dall'Amministrazione Comunale alla luce delle progettualità sviluppate in collaborazione con la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia Romagna all'interno dei P.d.Z. del benessere e la salute e della legge 14/2008 e dell'accordo di programma Geco 2. Tali misure sono volte a favorire da un lato la promozione diretta dell'imprenditorialità giovanile e, dall'altro, a sviluppare e promuovere la collaborazione tra soggetti attivi sul territorio in grado di creare occupazione nei territori dei Comuni di Piacenza, Gossolengo, Pontenure e Rottofreno.

Per dare attuazione a quanto sopra esposto da Maggio a Settembre 2013, sono stati organizzati una serie di incontri per raccogliere le idee imprenditoriali dei giovani ed avviare un percorso formativo finalizzato alla valutazione della fattibilità delle stesse. Nel mese di ottobre è stato pubblicato il bando "Giovani e Idee di Impresa" a seguito del quale sono state presentate 15 idee di impresa.

13 provenienti da giovani residenti nel Comune di Piacenza, 1 dal Comune di Rottofreno e 1 dal Comune di Gossolengo; 7 le idee giudicate idonee dalla Commissione esaminatrice, 3 i soggetti che hanno sottoscritto l'atto di impegno ed accettazione del contributo a fondo perduto di 5.000,00 Euro

In breve le idee di impresa vincitrici:

ENERGY AUDIT S.A.S – CHINOSI - CARINI
Consulenza per le aziende in ambito energetico: audit elettrico, termico e strutturale.
Su richiesta servizio di segnalazione su prodotti e liberi professionisti per mettere in pratica le indicazioni ricevute.

DSEGNO – ERIKA CALDERONI
Per la riconfigurazione di ambienti nei quali inserire gli elementi/complementi d'arredo.
Produzione di complementi d'arredo a partire da elementi di recupero. Progettazione e consulenza.

PETIT PAS- OTTAVIA MARENGHI
Creazione di un A.S.D. che si occupi di danza, teatro, musica, benessere della persona, espressività artistica.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Malpeli: «La mobilitazione continuerà fino a quando non otterremo quanto richiesto» -

Parma, 29 gennaio 2014 -

Grande partecipazione, lunedì scorso 27 gennaio, a Reggio Emilia per la manifestazione dei carrozzieri dell'Emilia indetta dalle Associazioni dell'artigianato. L'attenzione e la presenza dei carrozzieri sono stati ulteriori segnali del disagio che sta attraversando tutto il settore. La preoccupazione nasce con il decreto legge 'Destinazione Italia' (145/13) all'interno del quale ci sono alcuni articoli che, in materia di RC Auto, impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.

Ai lavori ha partecipato il presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato, Antonio Malpeli che ha ripercorso l'azione che l'Associazione nazionale Carrozzieri Confartigianato ha portato avanti per la cancellazione o la modifica, in sede di conversione, del decreto legge.

«In primo luogo la manifestazione nazionale a Roma il 15 gennaio, ha visto la partecipazione di più di quaranta parlamentari – ha spiegato Malpeli. In molti sono intervenuti parlando anche a nome dei propri Gruppi e tutti hanno espresso condivisione nei confronti delle nostre tesi. Una delegazione di rappresentanti della categoria è stata ricevuta al Ministero dello Sviluppo Economico, dal sottosegretario, Simona Vicari, la quale ha dichiarato la disponibilità del Governo a recepire buona parte delle nostre osservazioni. Questa è ovviamente un'apertura molto importante nel caso in cui il Governo dovesse decidere di porre la fiducia sul dl 145/13, considerati i tempi stretti per la conversione. Le proposte di emendamenti nei testi approvati dell'Assemblea dei Carrozzieri sono stati, inoltre, veicolati da Rete Imprese Italia e, direttamente, anche da Confartigianato».

Malpeli ha poi informato i presenti del fatto che la Commissione Giustizia della Camera ha approvato un parere che, anche se non vincolante, va nella direzione auspicata dalla categoria. Concludendo il suo intervento, il presidente ha ribadito che la mobilitazione generale continuerà durante tutto l'iter di conversione del decreto.

Dal dibattito, al quale sono intervenuti anche avvocati esperti in materia, è emerso chiaramente che anche i cittadini non avranno più il diritto di libera scelta perché le riparazioni saranno vincolate alle indicazioni delle compagnie assicurative.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)