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Usura bancaria. Importante vittoria di un utente bancario in Cassazione: non sono dovuti, in quanto usurari, gli interessi moratori superiori al tasso-soglia pattuiti nel contratto. Accolto il ricorso di un utente bancario: la legge 108/96 sull'usura non fa distinzione tra interessi corrispettivi e moratori. Nullo il patto che li stabilisce e vanno restituiti solo gli interessi legali

Importante vittoria di un utente contro la banca in Cassazione con la Suprema Corte che bacchetta anche giudici di merito e la Banca d'Italia che disattendono alcuni principi che dovrebbero essere cristallizzati da tempo in tema di usura bancaria e che spinge lo "Sportello dei Diritti" a continuare a tutela di tutti coloro che in sede di stipula di mutui, finanziamenti o conti correnti hanno pattuito interessi ultralegali.

Per i Giudici di Piazza Cavour con l'ordinanza 27442/18, pubblicata il 30 ottobre dalla terza sezione civile, infatti, dev'essere dichiarato nullo il patto con cui si convengono interessi convenzionali moratori che alla data della stipula vanno oltre il tasso soglia indicato dalla normativa antiusura per il tipo di operazione cui si riferisce l'accordo.

La ragione sta nel fatto che la legge 108/96 non distingue fra interessi corrispettivi e moratori nel comminare la nullità. Analogamente ciò per l'ampia formula degli articoli 644 Cp e 1 del decreto legge 394/00. D'altronde anche lo stesso organo amministrativo ammette in modo esplicito che gli interessi moratori sono soggetti alla normativa antiusura nella circolare del 3 luglio 2013. Accolto il ricorso di una società che aveva stipulato un leasing e del fideiussore, che si vedono riconosciute le proprie ragioni dopo una doppia sconfitta innanzi al Tribunale di Milano e alla Corte d'Appello lombarda. Non sono persuasive le argomentazioni dei giudici di primo e secondo grado che escludono la nullità sul rilievo della diversità «ontologica» fra interessi corrispettivi e moratori. La tesi sostenuta è che gli uni remunerano un capitale, gli altri costituiscono una sanzione convenzionale e una coazione indiretta per dissuadere il debitore dall'inadempimento e dunque assimilabili alla clausola penale. Ancora in quanto i primi sono necessari e con fine di lucro e i secondi eventuali e sono necessari al risarcimento. Ma la distinzione non vale comunque a giustificare una diversa disciplina sul piano dell'usura, che sarebbe sistematica e contrastante con la ratio della legge 108/96, oltre che «con una esperienza giuridica millenaria». A nulla vale, peraltro, che la normativa non comprenda l'obbligo di rilevare il saggio convenzionale di mora medio: la legge 108/96 risulta infatti fondata sulla rilevazione dei tassi medi per tipo di contratto e risulta incompatibile con la rilevazione dei tassi medi per tipo di titolo giuridico.

Le parti, poi, possono avvalersi o meno della facoltà di derogare al tasso legale previsto dall'articolo 5 del decreto legislativo 312/02 per le transazioni commerciali: il sistema della legge, quindi, è in sé razionale. Infine, i giudici di legittimità aggiungono che l'applicazione dell'articolo 1815, comma secondo del codice civile agli interessi moratori usurari non sembra sostenibile, perché la norma si riferisce solo agli interessi corrispettivi e considerato che la causa degli uni e degli altri è pur sempre diversa. In definitiva, di fronte a interessi convenzionali moratori usurari e alla nullità della clausola, è ragionevole attribuire secondo le norme generali al danneggiato gli interessi al tasso legale.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di una decisione molto importante non solo per la ricostruzione storico-giuridica della questione, ma anche perché pone un punto fermo su una questione dibattuta che spesso vede soccombenti nelle aule di giustizia di merito gli utenti che hanno lamentato tassi superiori a quelli legali a causa di un'interpretazione restrittiva che non avrà più senso di essere data quella odiernamente dalla Cassazione.

(30 ottobre 2018)

(Foto di Palazzo Kock: Di Lalupa - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1384251 )

Pubblicato in Economia Emilia

Maltempo: caduti sul bacino del Taro, nel parmense, 200 millimetri di pioggia in 6 ore. Raffiche di vento a 90 Kmh a Bologna, 110 Kmh in Appennino. Piante cadute e tetti scoperchiati nel piacentino, ferrarese e modenese. E al largo della costa ferrarese onde di 4 metri.

Bologna –

 

LA SITUAZIONE E GLI INTERVENTI IN EMILIA-ROMAGNA

Secondo i dati Arpae, tra domenica e lunedì le medie areali di pioggia caduta nel piacentino e nel parmense sono state di 150 millimetri, di 90 nel reggiano e modenese. In particolare, ieri, sul bacino del fiume Taro (Pr) si sono scaricate piogge fino a 200 millimetri in 6 ore.

I danni più rilevanti sono stati provocati dalle forti raffiche di vento, la cui intensità ha raggiunto i 110 kmh in Appennino e zone pedecollinari, fra 70 e 80 sulla costa; a Bologna alcune raffiche, nel pomeriggio, sono arrivate a toccare i 90 chilometri orari. Molte le piante cadute e gli scoperchiamenti di tetti: i fenomeni più gravi si sono verificati a Bobbio e Morfasso, nel piacentino, a Bondeno, nel ferrarese, e a Guiglia, nel modenese con interruzione di alcune strade provinciali e comunali.

Situazioni critiche si sono verificate sull’Appennino per smottamenti e frane. E prima neve sopra i 1300 metri.

Le mareggiate hanno provocato forti danni sull’intera costa, con erosioni diffuse e alcune ingressioni nei lidi ravennati e al Lido di Spina. Danneggiati molti stabilimenti balneari.

Ancora, Arpae comunica che l’altezza dell’onda misurata al largo della costa ferrarese è arrivata a 4 metri, mentre a Cesenatico ha raggiunto i 2,60 metri.

I Vigili del Fuoco hanno effettuato centinaia di interventi: sono stati impegnati tutti e 9 i Comandi provinciali, 40 squadre complessive, soprattutto per la rimozione di alberature, la sistemazione di tetti e cornicioni.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha emanato una allerta gialla, valida dalle 12.00 di oggi e fino alle 24 di domani, mercoledì 31 ottobre, per criticità idraulica nella pianura emiliana centrale per il passaggio della piena nei tratti vallivi di Secchia e Panaro, e per criticità idrogeologica nei bacini emiliani centrali e occidentali per la possibilità di residui dissesti, legati alle piogge già avvenute.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

 

EMILIA-ROMAGNA IN AIUTO AL VENETO

È partita alle 8 di questa mattina la colonna mobile regionale di Protezione civile, formata da 10 squadre e 36 volontari, per Feltre, nel bellunese. Dopo l’ondata eccezionale di maltempo che si è abbattuta ieri nell’intero territorio nazionale, l’Emilia-Romagna ha risposto così alla richiesta di sostegno alla Regione Veneto da parte del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Attrezzature per il rischio idraulico (torri faro, motopompe, pompe da fango, badili, eccetera) e un mezzo pesante, che trasporta un escavatore (bobcat) è la dotazione della colonna mobile regionale, che resterà in Veneto fino alla fine dell’emergenza e opererà per il ripristino di situazioni di agibilità nei centri urbani allagati.

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha messo a disposizione anche 180 gabbioni per il rialzo arginale, le barriere antiallagamento, per contrastare la piena del fiume Piave.

Sul versante regionale, grande impegno ieri per contrastare i fenomeni temporaleschi e il forte vento che ha interessato l’Emilia-Romagna investita da fenomeni meteorologici inusuali e persino inediti.

Il volontariato di protezione civile ha mobilitato oltre 200 persone, di cui 81 nel parmense, 50 nel ferrarese, altrettanti nel reggiano e altri nei territori più colpiti.

“Grazie a tutti i volontari e a coloro che si sono prodigati per portare soccorso ai cittadini nella difficile giornata di ieri e che oggi sono ancora al lavoro- afferma l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. E grazie anche ai volontari che, con la colonna mobile regionale, porteranno il loro aiuto al Veneto così duramente colpito. Come sempre, il grande cuore dell’Emilia-Romagna, non si tira indietro di fronte alle difficoltà e riesce a intervenire con competenza e professionalità nelle situazioni di emergenza. Questa è la migliore risposta di una comunità resiliente come quella emiliano-romagnola”.  

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il latte torna a salire mentre il burro sprofonda sempre più. Ancora in risalita il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano.

di Virgilio Parma 30 ottobre 2018 -

LATTE SPOT Dopo la breve sosta della scorsa settimana, il prezzo del latte spot ha ripreso a salire.
Il latte crudo spot nazionale si conferma tra 44,33-45,88 €/100 litri di latte. In salita anche il prezzo del latte intero pastorizzato estero Germania, in precedenza stabile da due settimane, segnando quota tra 43,30-44,33€/100 litri di latte. Rimane fermo al palo il prezzo dello scremato spot estero che peraltro aveva già preso il 2,6% ( tra 19,67-21,22€/100 litri di latte) la scorsa settimana.

BURRO E PANNA Nessun cenno a interrompere la discesa. Persi altri 15 centesimi al chilo. A Milano i prezzi del burro sono in costante ridimensionamento da due mesi.
Torna a scendere anche la crema a uso alimentare mentre resta ai valori precedenti la panna di centrifuga quotata a Verona. Scende anche il burro zangolato di Parma (-2,95%).

Borsa di Milano 29 ottobre 2018:
BURRO CEE: 4,35 €/Kg (-)
BURRO CENTRIFUGA: 4,60 €/Kg. (-)
BURRO PASTORIZZATO: 2,75 €/Kg. (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,55 €/Kg. (-)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 2,30 €/Kg. (-)
MARGARINA ottobre 2018: 0,92 -0,98€/kg (=)

Borsa Verona 29 ottobre 2018: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 2,30-2,45€/Kg. (=)

Borsa di Parma 26 ottobre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,30 €/Kg.
Borsa di Reggio Emilia 23 ottobre 2018 (-)
BURRO ZANGOLATO: 2,30 - 2,30 €/kg.

GRANA PADANO 22/10/2018 - Continua a segnare positivo Grana Padano DOP. Rallenta solo il fuori sale.
- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 6,60 - 6,70 €/Kg. (+)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 7,15 - 7,40 €/Kg. (+)
- Grana Padano RISERVA 20 mesi di stagionatura e oltre: 7,50 - 7,90 €/Kg. (+)
- Fuori sale 60-90 gg: 5,55-5,70€/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO 26/10/2018 Stabile il Parmigiano Reggiano nelle stagionature più fresche.
-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 9,85-10,05 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 10,25-10,45 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura 11,00 - 11,50 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 11,75 - 12,30 €/Kg. (+)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 12,75 - 13,20 €/Kg. (+)

@MulinoAlimentar #Filiera #Latte #DOP #formaggi #food
#madeinitaly #lattierocaseari @theonlyparmesan @ClaudioGuidetti @100MadeinItaly

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Martedì, 30 Ottobre 2018 14:40

Nuove offerte di lavoro zona Reggio Emilia

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

Elettricista a Novellara (RE)

Il candidato dovrà occuparsi dell’installazione di impianti civili e industriali, impianti fotovoltaici, impianti ad alta tensione, cablaggi elettrici e posa cavi su cantieri nelle provincia di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2GhxkeR 

 

Operatore macchine utensili CNC a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita all’interno del reparto produzione e dovrà occuparsi della conduzione delle macchine a controllo numerico, carico e scarico pezzi e controllo qualità tramite strumenti di misura.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2KKni9c 

 

Saldatore a Novellara (RE)

Il candidato verrà inserito nel reparto produzione e dovrà occuparsi di saldatura a filo e assemblaggio tramite la lettura del disegno meccanico. Requisito preferenziale la pregressa esperienza di saldatura su robot.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2z5iJ82 

 

Tornitore CNC a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita nel reparto produzione e dovrà occuparsi, in maniera autonoma, dell’attrezzaggio e della programmazione di torni a controllo numerico. Si richiede una buona conoscenza del linguaggio Fanuc. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2y9vQRY 

 

Manutentore elettromeccanico a Novellara (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto produzione e si occuperà di interventi di ripristino dei guasti sui macchinari e di ottimizzazione del funzionamento delle macchine con interventi mirati.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Ps6Dgm 

 

Disegnatore meccanico a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita all’interno dell’ufficio tecnico e dovrà, in base alle richieste ed alle specifiche del cliente, appore modifiche a disegni e progetti forniti da quest’ultimo o realizzarli ex novo. Vengono valutate anche figure junior che seguiranno un percorso di formazione e di crescita professionale all’interno dell’azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2OXkHil 

 

Tirocinio

Segretaria a Correggio (RE)

 La risorsa verrà inserita all’interno di uno studio di professionisti e si occuperà delle attività di segreteria generale, gestione centralino, agenda appuntamenti e posta elettronica.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2zd5izO 

 

Operaio di produzione/Montaggio stampi a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto produzione e si occuperà di preparazione materiale, gestione presse e imballaggio. In seguito verrà affiancato per imparare la manutenzione e il montaggio degli stampi. Siamo alla ricerca di una persona affidabile e con flessibilità oraria.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2OuoHGi 

 

Manutentore stampi a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno dell’officina meccanica e si occuperà della manutenzione, pulizia e montaggio/smontaggio di stampi per lo stampaggio ad iniezione ed estrusione. Si richiede ottima conoscenza degli stampi. Buone competenze in ambito meccanico (macchine utensili) e provenienza dal settore plastico.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2DTIM4w 

  

Capo reparto montaggio a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto montaggio e si occuperà di coordinare un team di 15 persone e gestire i materiali per rispettare il programma produttivo utilizzando le risorse in efficienza e sicurezza.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2RgN5JQ 

 

Autista patente E a Correggio (RE)

Il candidato deve essere in possesso della patente E e di certificato CQC, e si occuperà di trasporti giornalieri, rendendosi disponibile ad orari di lavoro flessibili. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Rm9ntW 

 

Carpentiere/saldatore a Correggio (RE)

La risorsa verrà inserita nel reparto carpenteria e si occuperà principalmente di saldatura a filo, taglio e assemblaggio. Il candidato ideale ha maturato esperienza in officina o possiede basi scolastiche meccaniche.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2QpjH2G 

 

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Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi.

Con l'ordinanza n. 2367 dl 31/01/2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che il certificato medico di un dipendente in malattia trasmesso al datore di lavoro non deve contenere indicazioni sulla diagnosi. Il medico fiscale è stato condannato per violazione della privacy.

L'episodio è stato oggetto di attenzioni da parte dell'opinione pubblica.
A seguito di un'assenza prolungatasi per 21 giorni, il medico ha inviato al preside del liceo, presso il quale prestava servizio uno dei docenti, il certificato medico che riportava la prescrizione di una consulenza psichiatrica ("in attesa di consulenza psichiatrica").

Il preside dell'Istituto ha trasmesso l'attestazione medica al provveditorato per la richiesta di un consulto collegiale. Alla ricezione del documento, il provveditorato ha divulgato la notizia sullo stato di salute del docente, ritenendo doveroso farlo.

Successivamente all'evento, il docente ha denunciato un "comportamento diffidente e persecutorio manifestato dai colleghi e dai parenti venuti a conoscenza dell'accertamento cui era stato sottoposto", lamentando un danno evidente alla propria immagine.

Per questo motivo il docente ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello di Napoli che confermava il rigetto della domanda di risarcimento danni nei confronti del medico fiscale. Il riscontro però non è stato positivo.

La Suprema Corte infatti, ha convalidato il reato di violazione della privacy del lavoratore ma ha ritenuto che il comportamento del medico non abbia provocato un danno nei confronti del docente. Quindi da un lato, l'interpretazione delle norme sulla tutela della riservatezza e sui dati sensibili (quali, ad esempio, le condizioni di salute del dipendente malato) definisce che il datore di lavoro debba essere a conoscenza soltanto della prognosi da parte del medico. Dall'altro, il pregiudizio riportato dal docente, e quindi l'isolamento e il comportamento diffidente e persecutorio manifestato dai colleghi e non, è riconducibile alla annotazione effettuata dal medico fiscale, ma deve essere collegato alla divulgazione della richiesta di una visita collegiale psichiatrica da parte del Provveditorato.

Infine la Corte di Cassazione ha invalidato anche il risarcimento danni richiesto dal docente, perché non era stato possibile dimostrare che la condotta del medico aveva provocato conseguenze concrete tali da determinare un danno effettivo al lavoratore.

Attualmente la responsabilità di consegnare copia dell'attestato di malattia all'azienda è in capo al medico curante, che con l'invio della modulistica tramite i servizi informatici messi a disposizione dall'INPS, esonera i lavoratori. Pertanto è evidente che le responsabilità delle scelte del medico sulle informazioni da divulgare sono alte. La diffusione della notizia è una logica conseguenza dell'annotazione del medico fiscale ma è incomprensibile perché la Corte non riconosca il risarcimento solo perché la contestazione è stata rivolta al medico e non al datore di lavoro.

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Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Presso il porto della Spezia Dogana e Guardia di Finanza sequestrano oltre 12 tonnellate di tabacco trinciato già pronto per l'uso.

Nel corso delle attività di controllo dei flussi merceologici nel porto della Spezia, che vedono impegnati i funzionari dell'Ufficio Antifrode della Dogana ed i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di La Spezia, è stata posta attenzione ad una spedizione con destinazione finale Israele, avente ad oggetto n. 340 aspirapolveri industriali.

I funzionari doganali hanno sottoposto il container utilizzato per il trasporto ad un primo controllo ai raggi X, mediante l'impiego dell'apparecchiatura "scanner" in uso all'Agenzia delle Dogane. La scansione lasciava presagire la presenza di merci occultate nella parte posteriore del container (vgs. foto allegate).

All'apertura del medesimo e verifica ispettiva del carico, si rinvenivano solo 50 colli di aspirapolveri industriali, disposti quale carico di copertura, mentre nella parte più profonda erano state collocate 61 casse da kg. 200 cadauna, non indicate né sulla documentazione commerciale né sulla bolletta di esportazione presentata e si configurava, quindi, come una spedizione completamente illegale.
Le casse contenevano foglie di tabacco essiccate e sminuzzate, per un totale di oltre 12 tonnellate; si tratta di un prodotto impiegabile direttamente nei prodotti da fumo e, pertanto, qualificabile come "tabacco trinciato" ai sensi dell'art. 39 del Testo Unico delle Accise.

La merce veniva quindi immediatamente sottoposta a fermo ed una campionatura di tabacco veniva inviata per l'analisi presso il Laboratorio Chimico delle Dogane di Roma, il quale, in breve tempo, confermava che si trattava di tabacco "flue cured del tipo Virginia", ossia proprio la particolare tipologia utilizzata per la fabbricazione di sigarette ed altri prodotti da fumo.
Ulteriori sviluppi investigativi venivano portati avanti sotto la direzione della Procura della Repubblica di La Spezia e consentivano di appurare la provenienza del tabacco dalla Polonia. Veniva eseguita, inoltre, una perquisizione presso la ditta di Marina di Carrara (MS) che aveva curato il caricamento del container, appurandone le dirette responsabilità e rinvenendo documentazione utile per la più precisa ricostruzione dell'evento.

L'operazione di servizio ha consentito di procedere al sequestro del tabacco di contrabbando per un peso complessivo di kg. 12.200 e del valore al dettaglio di quasi 3,5 milioni di euro, su cui grava un carico fiscale di € 3.131.092.

E.A., di anni 41 residente in Carrara (MS), è stato denunciato per "Induzione in falso in atto pubblico" (artt. 48 e 479 c.p.) e "Contrabbando di tabacchi lavorati" (artt. 291-bis e 291-ter TULD).

Pubblicato in Cronaca Emilia

 A partire dall'1 novembre 2018, chi vola con Ryanair dovrà fare attenzione alle nuove regole sui bagagli. Le cappelliere saranno a disposizione di chi ha acquistato l'imbarco prioritario.

Dal 1° novembre 2018, chi vola con Ryanair e vuole portare con sé un bagaglio da 10 chilogrammi, ma non ha acquistato l'imbarco prioritario, dovrà pagarlo. Se si decide di registrare il bagaglio al momento della prenotazione iniziale, il costo per il bagaglio da 10 kg sarà di 8 euro. Se viene aggiunto successivamente alla prenotazione fino a 40 minuti prima dell'orario di partenza previsto) il costo sarà di 10 euro. Questo bagaglio dovrà essere depositato al banco consegna bagagli prima di passare il controllo di sicurezza. Potrà essere ritirato nell'aerea di recupero bagagli all'aeroporto di destinazione.

Quei passeggeri che non hanno aggiunto il bagaglio a mano da 10 kg al momento della prenotazione possono acquistarlo anche direttamente all'aeroporto, ma naturalmente le condizioni cambiano. Se il bagaglio viene acquistato al banco deposito bagagli costa 20 euro, altrimenti, se viene fatto al gate di imbarco, il costo sarà di 25 euro. In aereo si potrà portare un bagaglio a mano piccolo che misuri non più di 40x20x25 cm. Queste dimensioni sono aumentate rispetto a prima che erano di soli 35x20x20 cm.

Per chi ancora non lo sapesse, esistono già dei mini trolley che misurano proprio 40x20x25 cm, quindi se il viaggio è molto breve e non dura più di un weekend, può darsi che questo piccolo bagaglio sia sufficiente a contenere tutto il necessario. L'importante è che questo bagaglio possa essere posizionato sotto il sedile di fronte. Le cappelliere saranno riservate ai passeggeri che hanno acquistato l'imbarco prioritario. Attenzione a non fare i furbi perché ai check-in e ai gate Ryanair avrà dei nuovi misuratori bagagli adattati alle nuove misure.

Informa infatti la compagnia che "Se il bagaglio piccolo gratuito dei clienti che non hanno acquistato l'imbarco prioritario non si adatta al nuovo misuratore, ciò significa che il loro bagaglio è più grande del 25% rispetto alle misure consentite. Pagheranno una tariffa sul bagaglio pari a 25 euro e questo sarà etichettato e imbarcato in stiva".

Solo a chi viaggia con un neonato o a un bambino sotto i due anni sarà permesso portare una piccola borsa in più da 5 kg.

Secondo Ryanair i principali benefici del nuovo regolamento saranno la diminuzione dei ritardi dei voli, ma di fatto, quello del bagaglio è un costo in più per i viaggiatori.. Oggi si pagano 25 euro per valigie di massimo 20 chili. L'obiettivo è quello di convincere i passeggeri a spedire il bagaglio per ridurre il più possibile i tempi di imbarco ed evitare ritardi nella partenza dei voli. Secondo quanto afferma la compagnia in una nota, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", il 60% dei viaggiatori non sarà interessato dai cambiamenti.

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(29 ottobre 2018)

Lunedì, 29 Ottobre 2018 15:07

EIMA 2018, un evento "globale"

La rassegna della meccanica agricola prevede visitatori da 150 Paesi e delegazioni ufficiali da 70 Paesi, organizzate da FederUnacoma e Agenzia ICE. Oltre 400 operatori appartenenti alle delegazioni daranno vita agli incontri "business-to-business" con le industrie espositrici, organizzati in base ai diversi interessi merceologici e con focus particolari su Africa Sub-sahariana, Asia e America.

L'edizione 2018 dell'EIMA, la grande rassegna della meccanica per l'agricoltura, la forestazione, la zootecnia, la cura del verde e la relativa componentistica, che si tiene a Bologna dal 7 all'11 novembre, conferma la sua forte impronta internazionale. Le industrie espositrici provengono da 49 Paesi, e visitatori sono attesi da ogni parte del mondo (nell'edizione 2016 sono stati presenti operatori da 150 Paesi).

Per accogliere la vasta platea dei visitatori (285 mila nell'edizione 2016) FederUnacoma - l'associazione italiana dei costruttori che è organizzatrice diretta dell'evento - ha predisposto servizi di interpretariato e di assistenza per gli incontri d'affari, nonché cataloghi, comunicati e note informative in italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo ed arabo.

In questo contesto, particolare importanza riveste il programma speciale riservato alle delegazioni estere che FederUnacoma organizza insieme con l'Agenza ICE e che prevede la presenza a Bologna di oltre 400 operatori economici selezionati dagli uffici ICE, in rappresentanza di 70 Paesi (il continente più rappresentato è l'Asia con 20 Paesi, dal Giappone all'Arabia Saudita, dall'Indonesia al Pakistan).

Il programma – spiega l'Ufficio Internazionalità di FederUnacoma – prevede un fitto calendario di incontri "business-to-business" degli operatori con le aziende espositrici, così da favorire il confronto fra la domanda e l'offerta di prodotti. Gli incontri d'affari si svolgono sulla base dell'interesse espresso dagli operatori a trattare macchinari appartenenti a precise merceologie ed è quindi concepito per ottimizzare il lavoro di acquirenti e venditori. Gli incontri "B2B" (nell'edizione 2016 sono stati 3000) si svolgono nella vasta hall appositamente allestita all'interno del quartiere fieristico nell'ammezzato del Padiglione 25-26, e prevedono anche giornate focalizzate su alcuni particolari mercati: martedì 6 sui Balcani, mercoledì 7 focalizzata sull' Asia e giovedì 8 centrata sull'Africa Sub-sahariana. La "full immersion" delle delegazioni estere comprende anche momenti di approfondimento e di accoglienza, fra i quali la cena appositamente organizzata nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, nel centro Storico di Bologna.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Lunedì, 29 Ottobre 2018 14:41

All'EIMA le novità e il meglio di Nobili SpA

A un'evento "globale", come è l'EIMA con ospiti provenienti da 150 Paesi, non poteva mancare la Nobili SpA di Molinella (BO), una delle realtà industriali più all'avanguardia nel panorama italiano, forte di una penetrazione nei mercato esteri attorno al 80% della produzione.

Di LGC Molinella 29 ottobre 2018 -

Dal 7 all'11 novembre le fiere di Bologna ospiteranno l'EIMA, il momento di riferimento nazionale per la meccanizzazione agricola. Visitatori provenienti da 150 Paesi e delegazioni ufficiali da 70 Paesi, con oltre 400 operatori appartenenti alle delegazioni che daranno vita agli incontri "business-to-business" con le industrie espositrici, organizzati in base ai diversi interessi merceologici e con focus particolari su Africa Sub-sahariana, Asia e America, sono i numeri essenziali della manifestazione bolognese.

Eima è quindi un appuntamento imperdibile per gli operatori e il successo della manifestazione si riconosce dalla crescita dei padiglioni che ogni anno "modificano e arricchiscono" lo skyline della manifestazione.

Cresce EIMA ma cresce anche Nobili SpA  che proprio in occasione della fiera bolognese inaugurerà i nuovi 2.000 metri quadrati di superficie coperta e, come ormai è consuetudine, esporrà le macchine più innovative progettate dal team di Ricerca & Sviluppo e uscite dalle moderne e efficienti linee di produzione e assemblaggio di Molinella (BO).

 

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A seguire una anticipazione delle novità che NOBILI spa esporrà a partire dal 7 novembre.

BC 6500 P perfetta in tutte le condizioni di lavoro

Le trince BC 6500 P si propongono sul mercato per risolvere le esigenze della gestione dei residui di colture a campo aperto, che sempre di più impongono una trinciatura fine per risolvere problemi agronomici (ad esempio la piralide nel mais), ma al tempo stesso richiedono produttività elevate e ridotti costi di manutenzione. Progettate con telaio a cassone alto in acciaio ad alta resistenza e con lamiera di consumo, sono dotate di doppio controcoltello e in lavoro possono poggiare sia su ruote che su rullo. Hanno particolari meccanici progettati per un utilizzo professionale in grado di consentire molte ore di lavoro in accoppiamento a trattori che vanno da 200 a 450 HP con attacchi di terza e quarta categoria. Le trince BC 6500 P consentono un ripiegamento delle due testate in trasporto all'interno della larghezza di 3 metri e montano di serie cartelli e luci per consentire la circolazione su strada. Al fine di preservare da danni meccanici le trasmissioni, le trince BC 6500 P possono montare in opzione il dispositivo elettronico "Folding Control", che consente il ripiegamento delle testate solo quando si arresta la velocità e l'inerzia dei due rotori.

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BV BVR trince specializzate per arboricoltura

Nobili presenta la nuova generazione di trince BV BVR specializzate per vigneto e frutteto. Costruite con acciaio ad alta resistenza, le nuove trince montano mazze pesanti con un nuovo design, tre controcoltelli di serie, rullo a fondelli smontabili e hanno la possibilità di avere i denti di raccolta per agevolare la triturazione dei sarmenti. La gamma BV si divide nelle due linee serie 10 e serie 100. La serie 10 è specializzata nel vigneto e ha un timone con attacco centrale fisso, mentre la serie 100 è adatta sia per vigneto che per frutteto con un timone spostabile meccanico o idraulico. La versione frontale della serie 100 è la gamma BVR che si divide anch'essa in due linee, una con attacco centrale fisso, l'altra con un timone spostabile meccanico o idraulico. La nuova generazione di trince BV BVR è provvista di un profilo basso arrotondato e senza sporgenze per arrivare vicino alle piante senza problemi, con un apertura della bocca di ingresso maggiorata per consentire l'introduzione e la triturazione di un numero notevole di sarmenti. Il rullo di appoggio a fondelli smontabili è regolabile in due posizioni, una avanzata e una arretrata. La prima consente una maggiore velocità operativa, mentre la seconda consente una migliore triturazione dei sarmenti con o senza i denti di raccolta. Le trince BV BVR hanno una larghezza di lavoro compresa tra 1 m e 2,4 m e sono ideali per l'accoppiamento a trattori specializzati per vigneto e frutteto con potenze comprese tra 50 e 110 CV.

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Nuova generazione di atomizzatori GEO ANTIS

Nobili presenta in anteprima all'Eima 2018 la nuova generazione di atomizzatori trainati GEO e ANTIS. Nate dalla sinergia tra ufficio tecnico e designer, le nuove cisterne con capacità di 1000, 1500 e 2000 litri presentano una linea accattivante e moderna, unica nel suo genere e al tempo stesso sintesi di ergonomia e praticità. Ordine e pulizia sono le parole chiave di un nuovo concetto di atomizzatore che riassume l'esperienza di più di settant'anni sul campo della ditta Nobili. C'è più spazio per la manutenzione della pompa che è il cuore pulsante dell'atomizzatore e le elettrovalvole dei comandi elettrici non sono più a vista, ma protette dalle contaminazioni dei fitofarmaci sotto un cruscotto ergonomico con uno sportello apribile per consentire le regolazioni di pressione. Ogni elemento del circuito idraulico trova il suo giusto posto nella razionalizzazione degli spazi, con un occhio di riguardo alla facilità di manutenzione e pulizia. Grande importanza viene data alla miscelazione dei prodotti, con l'inserimento di un nuovo vano cisterna con funzioni di premiscelatore oltre alle cisterne lavamani e lavaimpianto. I nuovi atomizzatori GEO e ANTIS contengono altresì tutte le caratteristiche circuitali necessarie per la gestione sostenibile dei fitofarmaci in ottemperanza alle vigenti direttive ambientali.

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NMI Connection System

NMI è l'acronimo di Nobili Mulching Interface. E' un sistema di sensori con applicazione per cellulari Android/IOS in grado di tenere monitorati in tempo reale i parametri fondamentali di funzionamento di una trincia. Lo scopo è di fornire allarmi al superamento delle soglie di giri rotore, temperatura olio del moltiplicatore, vibrazioni del rotore e di suggerire interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria in base allo stato generale della macchina. I parametri visualizzati sono: giri rotore, tempo totale e parziale di lavoro, temperatura olio del gruppo moltiplicatore, grafico dell'andamento delle vibrazioni del rotore con intensità espressa in multipli dell'accelerazione gravitazionale. Vi è la possibilità di settare i parametri di soglia in base ai diversi modelli di trincia. La centralina ha un localizzatore GPS e memorizza tutti gli eventi di superamento delle soglie dall'inizio della vita della macchina con data, ora, durata di superamento della soglia e posizione geografica dell'evento, registrando in maniera completa (sopra e sotto soglia) solo le ultime 8 ore di lavoro.
L'applicazione funziona con tutti i cellulari Android/IOS tramite connessione wireless di tipo Bluetooth dalla centralina installate sulla trincia con un'interfaccia semplice e intuitiva. Nella versione con modulo GSM consente un invio dei dati ad un software gestionale nell'azienda agricola in conformità ai parametri di Agricoltura 4.0. La realizzazione è stata brevettata.

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Arrivederci quindi all'EIMA, dal 7 all'11 di novembre, per incontrare le novità di NOBILI c
NOBILI SpA - Costr.Meccaniche per l'Agricoltura
Pad 25 Stand A/22
Pad 33ter Stand A/16

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Lunedì, 29 Ottobre 2018 14:35

Maltempo: due nuove allerte in Emilia-Romagna

Due nuove allerte in Emilia-Romagna dalle 12 di oggi alle 24 di domani per maltempo. È allerta rossa per stato del mare al largo della costa ferrarese e arancione per temporali, criticità idraulica e idrogeologica.Vento forte su tutta la regione. I fenomeni più intensi entro la serata, in attenuazione dal pomeriggio di domani.

Bologna –

Sono due le nuove allerte emanate dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R, in vigore dalle 12 di oggi e fino alle 24 di domani martedì 31 ottobre.

Nella giornata di oggi, infatti, la presenza di un sistema temporalesco “auto rigenerante” determinerà piogge di intensità elevata su tutto il settore occidentale della nostra regione, più accentuate sulle aree montane e pedemontane, mentre si confermano le previsioni di pioggia anche sul resto del territorio, con possibili fenomeni temporaleschi organizzati.

venti saranno in prevalenza da sud-est, di burrasca forte sui settori appenninici, di burrasca sul resto del territorio (valori stimati di 70/80 km/h e raffiche di intensità superiore).

Mare al largo molto agitato, con altezza dell'onda compresa tra 2,5 e 3,5 metri e picchi d’onda intorno a 4 metri sulla costa ferrarese. Sono possibili mareggiate sull’intero litorale.
Le temperature sono previste in rapida flessione nel pomeriggio-sera.

In dettaglio, è allerta rossa per stato del mare al largo costa ferrarese, mentre è arancione l’allerta per stato del mare al largo della costa romagnola e per criticità costiera con pericolo di mareggiate sempre a carico della costa ferrarese e romagnola.

Ancora allerta arancione per vento forte sulle colline e montagne romagnole, per quelle dell’Emilia orientale, quelle dell’Emilia centrale, l’alta collina e la montagna emiliana occidentale, la bassa collina e la pianura emiliana occidentale, la costa ferrarese.

Ed è allerta arancione per temporali quella che interesserà le zone collinari da Ravenna a Piacenza, mentre per tutte le restanti aree di pianura e della collina romagnola, l’allerta temporalesca è gialla. 
L’allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica riguarda anche le colline fra Ravenna e Piacenza, mentre è gialla per i bacini emiliani orientali, la pianura emiliana centrale e la pianura e bassa collina emiliana occidentale.

La tendenza è all’attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio di martedì.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

L’Agenzia è in costante rapporto con i Comuni, che devono attivare tutto ciò che è previsto nei rispettivi Piani comunali di Protezione civile, dandone adeguata informazione alla cittadinanza.

 

Fonte: Regione ER