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Anche Ford, dopo Bmw e Toyota, è costretta ad un maxi richiamo relativo alla Focus. Il problema riguarda al sistema di alimentazione, che potrebbe causare anche un improvviso blocco del motore.

Nello specifico si tratta dell'indicatore del serbatoio della benzina: un filtro di depurazione rimanesse troppo aperto, causando così una situazione di vuoto eccessivo e una deformazione del serbatoio del carburante, che per qualche motivo non venivano rilevate dalle centraline di controllo.

A causa di un difetto nel sistema, è possibile che i conducenti non riescano a capire quanto carburante abbiano ancora a disposizione. Nella peggiore delle ipotesi anche con l'auto in movimento. Questa è la motivazione ufficiale per il recente richiamo da parte di Ford di 1,5 milioni di Focus.

In particolare, stiamo parlando di auto vendute negli Stati Uniti, Canada e Messico. Nonostante tutto, al momento sembra che non sia ancora stati riscontrati incidenti legati a questa problematica.

Il richiamo è però avvenuto a seguito della esplicita richiesta della Nhtsa (National highway traffic safety administration), agenzia federale statunitense che si occupa proprio di vigilanza del settore dei trasporti stradali. Le Ford Focus coinvolte sono tutte state prodotte dal 2012 al 2018. In particolare, la casa automobilistica statunitense ha fatto sapere che ci sono circa 1,3 milioni di unità presentanti il difetto negli Stati Uniti, circa 136.000 in Canada e circa 45.000 in Messico.

Il richiamo partirà dal prossimo 10 dicembre. Nell'attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo "Sportello dei Diritti" ancora una volta anticipa in Italia l'avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.

È necessario, quindi, spiega Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari o ai Concessionari Fordi Italia, nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione. Il rischio è facilmente intuibile e cioè quello di restare senza benzina e rimanere bloccati.

(26 ottobre 2018)

Pubblicato in Motori Emilia

Sarà ancora la tappa di Sissa Trecasali a inaugurare la nuova edizione di November Porc, il Tour gastronomico itinerante, ormai diventato un appuntamento di tutta la Bassa. Molte le novità e il calendario degli appuntamenti distribuiti tra Sissa, Polesine, Zibello, Roccabianca ma anche San Secondo e Busseto.

di LGC - Sissa Trecasali 26 ottobre 2018 - Dall'alto del Torrione della Rocca di Sissa si domina tutta la bassa; il luogo che ha dato i natali alle eccellenze gastronomiche, come il Culatello e la Spalla, ma anche a uomini eccezionali che hanno fatto conoscere la Bassa e la sua gente a in tutto il mondo. Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi i due splendidi rappresentanti della tenacia delle donne e degli uomini della Bassa, virtù che va a completare il set di ingredienti che hanno favorito il successo del November Porc , come ha sottolineato in chiusura della presentazione della nuova edizione, il Presidente Massimo Spigaroli.

Quasi vent'anni di storia ma quasi trenta se si considera, come si dovrebbe, l'esperienza innovativa e evolutiva de "I Sapori del Maiale", "il mese gastronomico sissese", evento da cui tutto prese vita  per iniziativa del Centro di Formazione per l'Agricoltura di Sissa, e che già dalla terza edizione aveva conquistato l'interesse di tutte le trasmissioni televisive nazionali (tre RAI e 3 Mediaset). Ma il valore dell'esperienza aveva raggiunto Carlo Petrin, il patron di Slow Food, al punto tale da invitare il nucleo base della manifestazione, un gruppo di macellini e di docenti, a inaugurare il Salone del Gusto di Torino in una delle primissime edizioni.

Ma ora November Porc è pronto a prendere ancor più il volo e, secondo quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione, per raggiungere nuove piazze fuori dalla Regione e addirittura fuori dall'Italia.

Intanto, da quest'edizione numero 17, il percorso di November Porc si integrerà con le manifestazioni e gli eventi di punta di San Secondo (Casa Nebbia) e Busseto (proiezioni cinematografiche Don Camillo e Peppone) come hanno ben illustrato gli amministratori dei due Comuni interessati.

 

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Nella "Bassa" c'è NOVEMBER PORC

Da Sissa a Polesine Parmense, poi da Zibello a Roccabianca, il maggior evento mondiale che "celebra" il maiale – A San Secondo Parmense CASA NEBBIA – A Busseto "Festival Guareschi" - Nei ristoranti della Strada del Culatello"A tavola con November Porc" – 2017: oltre 220mila visitatori

NOVEMBER PORC ... speriamo ci sia la nebbia!, per il 2017 ha attirato, nelle quattro località della Bassa parmense, oltre 220mila persone.
L'edizione 2018 presenta alcune novità: si tiene sempre nelle quattro cittadine, con una "tappa" per ognuno dei fine settimana di novembre, ovvero, si inizia a Sissa (1-4 novembre), poi si prosegue a Polesine Parmense (9-11 nov.), per spostarsi a Zibello (16-18) e concludersi a Roccabianca (23-25 novembre).
Da sottolineare che quest'anno ci sono due iniziative collegate: a San Secondo Parmense, da domenica 28 ottobre al 9 dicembre, la città della Spalla cotta "aggiunge" alla kermesse, CASA NEBBIA, e Busseto (10 novembre-9 dicembre) propone "Busseto Festival Guareschi"

NOVEMBER PORC si è confermato come il maggior evento mondiale dedicato al maiale e ai suoi prodotti, valorizzando e promuovendo il territorio della Bassa Parmense: non esistono eventi simili, espressione di una zona in cui vi è una concentrazione di grandi eccellenze: Culatello di Zibello DOP e Prosciutto di Parma, Spalla Cotta di San Secondo e Spalla cruda di Palasone, cui si affianca il Parmigiano Reggiano e il Fortana IGT, tanto per citare.

NOVEMBER PORC sta avendo flussi turistici di grandi dimensioni, "numeri" che sono stati guadagnati anno dopo anno, con la crescita della proposta, la serietà degli espositori e la professionalità di centinaia di volontari, che nell'ultimo biennio ha innescato interesse dall'estero, come dimostrano pullman provenienti dal Ticino, dalla Francia e dalla Polonia, che sono andati a "ingrossare" la schiera di 245 pullman che hanno portato buongustai da tante parti d'Italia per l'edizione 2017 (Brianza, Lecco, Brescia, Torino, Verona, Liguria, Toscana, ecc). E a proposito di mezzi di trasporto, basti segnalare gli oltre 700 camper nella sola "tappa" di Zibello. Ed anche l'edizione 2018 avrà spazi dedicati al parcheggio dei camper, in ognuna delle quattro località, in cui si terrà questa autentica Staffetta più golosa d'Italia.

La "formula" di NOVEMBER PORC prevede il venerdì sera (a Sissa c'è anche il giovedì sera) con spettacoli, ed apertura degli stand gastronomici, il sabato sera è la notte dei giovani (cui iniziano ad affiancarsi iniziative musicali anche per chi ha qualche anno in più), oltre ad incontri culturali e mostre.
Dalla mattina del sabato, fino a domenica sera, si tengono i mercati delle eccellenze con un autentico "Giro d'Italia" dei sapori, perché accanto alle specialità della Bassa Parmense si possono trovare prelibatezze lombarde e siciliane, prodotti trentini e piemontesi, toscani e umbri. Le giornate sono scandite da intrattenimenti vari e dall'ingresso nelle tensostrutture riscaldate per rifocillarsi. Ed intorno alle 15:30 della domenica in ogni località si assaggia gratuitamente un maxisalume per promuovere i "parenti poveri" del Culatello di Zibello DOP. Il 4 novembre a Sissa c'è il Mariolone (nel 2017 fu di 90 chilogrammi), l'11 a Polesine il Pretone (2017: 380 kg), il 18 a Zibello lo Strolghino più lungo (2017: 480 metri) e il 25 a Roccabianca, la Cicciolata (nel 2017 fu di 350 kg).
Nei ristoranti aderenti alla Strada del Culatello c'è "A Tavola con November Porc", con menù a prezzi concordati, con la novità che, per ricordare il "papà" di Peppone e don Camillo, verranno proposti piatti ispirati a Guareschi.

CASA NEBBIA è un allestimento temporaneo (20 ottobre-9 dicembre) che, prendendo lo spunto dal titolo della manifestazione ("November Porc ... speriamo ci sia la nebbia!") vuol essereun preciso riferimento culturale, oltre che turistico-paesaggistico, ad una componente del territorio e dell'economia della Bassa, la nebbia. E se la nebbia fa paura, però, iniziando a conoscerla si comprende come sia un fattore importante. Già, perchè senza la nebbia la Bassa non avrebbe un aspetto da favola e senza la nebbia Culatello e Parmigiano non sarebbero così squisiti. Dalla volontà di mostrare il "lato buono", nasce CASA NEBBIA (ingresso gratuito da venerdì pomeriggio a domenica sera), iniziativa collegata a NOVEMBER PORC, che il Comune di San Secondo Parmense ha collocato nelle Scuderie della Rocca dei Rossi, per un percorso guidato che affronti con suoni e immagini, parole e oggetti tutti i vari aspetti del fenomeno atmosferico e della sua influenza sul territorio. Inoltre, nel Chiostro antistante le Scuderie si offrirà l'occasione di conoscere Culatello di Zibello DOP e altri produzioni locali. Volendo, si potrà abbinare ad una visita guidata alla Rocca (a prezzo scontato).

Un'altra novità (ed iniziativa collegata alla kermesse) viene da Busseto, dove, per ricordare il cinquantesimo della scomparsa di Giovannino Guareschi, il 10 novembre al Teatro Verdi, inizierà il "Busseto Festival Guareschi - cinema, teatro e trattorie", dedicato ad uno degli scrittori più tradotti al mondo. Nel corso degli appuntamenti (si concluderanno il 9 dicembre) verranno proiettati anche alcuni dei films che portarono sul grande schermo le "storie del Mondo piccolo" con protagonisti Peppone e don Camillo, i personaggi più famosi creati dalla penna di Guareschi. Le proiezioni saranno introdotte da un paio di personalità della cultura. Inoltre, venerdì 7 dicembre, ore 17, al Caffè Guareschi di Roncole, si terrà lo spettacolo teatrale "Io lo conoscevo bene", con varie testimonianze sullo scrittore e la sua opera.

NOVEMBER PORC è organizzato dalla Strada del Culatello di Zibello DOP, con il sostegno dei Comuni interessati, Provincia di Parma, APT Servizi e Regione Emilia Romagna.

Per info: Strada del Culatello 0524 939081 – www.novemberporc.com 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - App: novemberporctour

 

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I macellini di Sissa Trecasali

 

 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Nella città del tricolore comprare casa oggi conviene e si vede: crescono le compravendite, mentre i prezzi rimangono sostanzialmente stabili. Ciò che convince, però, è la qualità della vita e dei servizi offerti in molti quartieri reggiani.

Il mercato immobiliare residenziale di Reggio Emilia, nel primo semestre 2018, ha registrato un aumento del numero di compravendite effettuate. Continua, dunque, il recupero dei livelli dei flussi di transazioni pre-crisi del settore. Questa crescita è sostenuta da una domanda e un'offerta attiva e dinamica, adeguate al mercato cittadino. Bene anche i prezzi, che rimangono sostanzialmente stabili, anche se per il futuro ci si aspetta un aumento, seppur leggero.

Questo è ciò che emerge dall'analisi dei dati registrati nei primi due trimestri dell'anno. Valori che promettono bene anche per il futuro e che hanno un'unica conclusione logica: comprare casa oggi a Reggio Emilia, conviene. Entriamo, quindi, nel merito dei dati e della situazione attuale.

Andamento del settore immobiliare.

Nel primo trimestre 2018, nell'intera provincia di Reggio Emilia le compravendite portate a termine sono state 1.177, ovvero il 10,4% in più rispetto al periodo gennaio-marzo dello scorso anno. Nel secondo trimestre la crescita percentuale è stata addirittura del 19,7%: si è infatti passati dalle 1.245 transazioni del 2017 alle 1.490 del 2018. Molto simili, anche se leggermente inferiori, sono i dati se si considera il solo comune di Reggio Emilia: l'aumento percentuale rispetto allo scorso anno sono stati del +14,3% nel primo trimestre e del +10,4% nel secondo.

La tipologia di immobile residenziale più richiesto, in questa prima metà del 2018, è stato l'appartamento trilocale. Per questo tipo di abitazione, la fascia di spesa media è quella che si attesta inferiore ai 100.000 euro. L'acquirente tipo sono le famiglie e le giovani coppie, le quali richiedono, come caratteristiche più importanti della zona, la presenza di un'area dotata di servizi e il buon collegamento tramite i trasporti pubblici. I quartieri che stanno trascinando il mercato, in quanto i più ricercati in assoluto, sono quelli della primissima periferia Sud del comune. In particolare, le zone denominate San Pellegrino, Villa Verde e Rosta sono quelle più apprezzate dai possibili acquirenti.

Analisi dei prezzi.

I più alti prezzi medi di vendita si trovano, come spesso accade nei comuni italiani, nell'area del Centro Storico. Qui, un appartamento di medie dimensioni, può costare, al metro quadro, tra i 1.500 e i 1.800 euro. Il prezzo, ovviamente, sale quando si parla di abitazioni di nuova costruzione: il costo, in questa zona, varia tra i 2.000 e i 2.800 euro al metro quadro. A seguire, nella classifica delle zone dai prezzi più alti, troviamo l'area compresa tra i quartieri Tribunale, Tondo e San Prospero. Qui i prezzi medi per appartamenti nuovi si aggirano tra i 1.700 e i 2.000 euro al metro quadro; se si intende valutare anche abitazioni già esistenti, i valori di vendita variano tra i 1.200 e i 1.400 euro al metro quadro.

Nelle zone che abbiamo indicato come quelle in cui la domanda è più alta, troviamo prezzi intermedi e una buona disponibilità di immobili in vendita. La qualità dei servizi e la vivibilità di questi quartieri li rendono assolutamente i più appetibili al pubblico. Nella zona del Buco del Signore, Pappagnocca e Rosta, un appartamento di recente costruzione e di medie dimensioni può costare dai 1.600 ai 1.900 euro al metro quadro; per quelli edificati qualche anno prima, i prezzi si abbassano tra i 1.100 e i 1.300 euro al metro quadro. Nell'area che comprende i quartieri San Pellegrino e Villa Verde, infine, i valori medi di vendita sono leggermente inferiori: tra i 1.400 e i 1.700 euro al metro quadro per appartamenti nuovi, mentre quelli "usati" hanno prezzi che variano tra i 1.050 e i 1.200 euro al metro quadro.

I punti di forza del mercato reggiano.

La crescita del flusso di compravendite abitative di cui abbiamo parlato prima, è da attribuire a diversi fattori favorevoli. In primis, il generale calo dei prezzi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, ha portato il mercato immobiliare a sottostimare il valore di molti immobili residenziali, che quindi oggi si trovano, nonostante il momento favore, a costi comunque di molto inferiori rispetto a quelli di circa 10 anni fa. Di conseguenza è molto più ampio il pubblico potenziale, ma anche il ventaglio delle possibili scelte per un cliente interessato all'acquisto, che più facilmente, dunque, troverà la casa perfetta per soddisfare le sue esigenze.

Da oltre un anno a questa parte, inoltre, i tassi d'interesse sui mutui rimangono ancorati a livelli bassissimi, vicini ai minimi storici. Contestualmente, le banche concedono finanziamenti con più facilità e rapidità rispetto al passato. La normale conseguenza è che più gente è invogliata ad iniziare l'iter d'acquisto tramite un credito finanziario, ma soprattutto più gente si trova ad avere più disponibilità di liquidi per acquistare casa.

Un mercato dinamico.

Il settore residenziale di Reggio Emilia presenta, in questi primi sei mesi dell'anno, un andamento positivo anche rispetto ad altri due interessanti caratteristiche. Si tratta dei tempi medi di vendita (che diminuiscono) e lo sconto medio operato sul prezzo richiesto inizialmente (anch'esso in calo).

Cosa significa? Vuol dire che a Reggio Emilia quando un privato cittadino mette in vendita il proprio immobile, vende più rapidamente, oggi si parla di circa 30 giorni in meno rispetto al 2016, e lo fa dovendo applicare uno sconto sul prezzo iniziale inferiore dello 0,8% rispetto a quello che accadeva nello stesso primo semestre 2016.

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Pubblicato in Economia Reggio Emilia

Maltempo 2017. La Regione stanzia due milioni di euro per risarcire i cittadini che hanno perso i propri veicoli, per riparare le strade comunali e provinciali e per le scuole danneggiate dal maltempo dello scorso dicembre. Il presidente con il sottosegretario Manghi e l'assessore Gazzolo hanno illustrato il provvedimento della Giunta regionale. I fondi serviranno per ripagare al 100%, 129 veicoli tra Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Bologna, per ripristinare la piena viabilità sulle strade danneggiate e per garantire la continuità didattica a Serramazzoni (Mo), Toano (Re) e Fornovo (Pr).

Bologna –

Con uno stanziamento di circa due milioni di euro prelevati dal fondo di riserva, la Regione Emilia-Romagna interviene in aiuto delle persone danneggiate dal maltempo dello scorso dicembre (tra l’8 e il 15 dicembre 2017).

Fondi che serviranno in primo luogo, 1 milione di euro, a risarcire i privati cittadini che a causa di allagamenti, piene dei corsi d’acqua, frane, vento forte, gelicidio ed erosione costiera, hanno perso l’automobile, la moto o lo scooter. Il provvedimento riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena, per i quali il Consiglio dei ministri dichiarò lo stato di emergenza nazionale il 29 dicembre 2017.

Un’altra parte dei fondi regionali, per circa 720mila euro, servirà invece per permettere a Comuni e Province, con particolare riferimento al territorio reggiano, di intervenire sulle strade che necessitano di interventi urgenti per garantire la sicurezza e la piena mobilità.

Infine, con circa 280mila euro, saranno finanziati tre interventi per garantire la continuità didattica nei comuni di Serramazzoni (Mo), Toano (Re) e Fornovo (Pr).

“Interveniamo di nuovo per non far pagare ai cittadini più di quello che hanno già pagato dopo i danni del maltempo di fine anno scorso- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo di ascoltare la richiesta dei territori dopo che aveva decretato lo stato di emergenza nazionale e dopo un primo stanziamento di oltre 5,5 milioni di euro. Il Governo però ha escluso fin da subito di utilizzare quei soldi anche per rimborsare i cittadini che a causa di quegli eventi avevano perso il proprio veicolo: auto, moto scooter. Il Governo poteva farlo, noi lo abbiamo chiesto e l’abbiamo sollecitato, ma ha ritenuto di non ascoltarci. E quindi- prosegue il presidente-, di nuovo, dobbiamo intervenire perché, sia chiaro, non vogliamo che nessuno si trovi nella condizione di rimetterci ancora. E lo abbiamo detto dal primo momento quando abbiamo stanziato i primi due milioni di euro per le urgenze e gli interventi di immediata necessità, e poi, con una procedura inedita, abbiamo fatto seguire i 350mila euro per far ripartire i piccoli esercizi commerciali: la Regione c’è e non si tira indietro di fronte alle difficoltà. Così come siamo stati presenti con i volontari di protezione civile, che voglio ancora una volta ringraziare, nei giorni dell’emergenza e poi con i tecnici dell’Agenzia regionale di protezione civile che hanno seguito, insieme ai Comuni, tutte le pratiche e l’iter per i rimborsi. Un lavoro di squadra che- conclude Bonaccini-, come sempre, è l’orgoglio dell’Emilia-Romagna”.

Il dettaglio del nuovo provvedimento regionale è stato illustrato oggi da Bonaccini nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia di Reggio Emilia cui hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, e l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo.

In particolare, 1 milione di euro sarà destinato a risarcire al 100% i cittadini che hanno perso il proprio veicolo e che hanno segnalato il danno con la scheda di ricognizione raccolta dai Comuni. In tutto sono 129 i veicoli danneggiati: 93 a Reggio Emilia, 11 a Modena e sempre 11 a Forlì-Cesena, 8 a Parma, 4 a Piacenza e 2 a Bologna.

Entro breve, la Giunta approverà il bando, con allegato il modulo di domanda, che i cittadini dovranno consegnare ai Comuni.

Circa 720mila euro saranno destinati invece alle strade dei territori colpiti dal maltempo, in particolare nel reggiano, per ripristinare la sicurezza e la viabilità piena. La Giunta regionale, in raccordo con gli enti locali, definirà a breve un programma dettagliato degli interventi urgenti e necessari.

Infine, sono tre le opere previste per il miglioramento e l’adeguamento sismico di scuole palestre a Serramazzoni (Mo), Fornovo (Pr) e Toano (Re), finanziate con circa 280mila euro./BB

 

Fonte: Regione ER

 

DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO 523/2018/cms del 25/10/2018. (in allegato il documento in formato pdf)

OGGETTO: ELEZIONI CONSORTILI DEL 24 – 30 SETTEMBRE 2018 – ACCERTAMENTO DEI RISULTATI DELLE VOTAZIONI E PROCLAMAZIONE DEGLI ELETTI.

L'anno 2018 il giorno 25 del mese di ottobre, nella sala della Biblioteca del Consorzio di bonifica dell'Emilia Centrale, il Dott. Franco Zambelli nominato Commissario Straordinario, ai sensi e per gli effetti dell'Art. 20, comma 2, della L.R. n. 42/1984, con deliberazione della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 359/2016 di data 14 marzo 2016, assistito dal Direttore Generale, Avv. Domenico Turazza, il quale assume le funzioni di Segretario verbalizzante, ha adottato la deliberazione di seguito riportata:
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
- Premesso che:
- l'Assemblea dei consorziati convocata per l'elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione si è tenuta dal 24 al 30 settembre scorsi;
- al termine delle operazioni di scrutinio i componenti dei Seggi hanno comunicato al Consorzio, su un apposito modello, gli esiti delle votazioni;
- a tutt'oggi, essendo decorso il termine di 10 giorni per la presentazione dei reclami contro le operazioni elettorali previsto dall'Art. 21 comma 1 dello Statuto consortile, non sono pervenuti al Consorzio Reclami o altri atti di contestazione relativi alla regolarità delle operazioni elettorali. Ciò in quanto la richiesta del candidato Ferrari Franco di prendere visione delle schede votate della Sezione 4, presentata con istanza acquisita al protocollo consortile n. 19633 in data 2 ottobre 2018, è stata ritirata con successiva comunicazione dello stesso sig. Franco Ferrari protocollo consortile n. 20134 di data 10 ottobre 2018;
- Visto il verbale delle operazioni, eseguite in data 18 ottobre 2018 alla presenza dei rappresentati di 3 delle 4 liste ammesse alle votazioni, di presa visione dei verbali delle operazioni elettorali e degli scrutini;
- Preso atto che, da un controllo d'ufficio sulle fotocopie dei suddetti verbali, risulta che le operazioni elettorali e gli scrutini si sono complessivamente svolte in modo regolare e tale da non poter mettere in alcun modo in discussione i seguenti risultati:
Sezione 1:
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 3.298
Lista 2 – PROGETTO AMBIENTE – LA NUOVA BONIFICA: voti n. 284
Lista 3 – BONIFICA INSIEME voti n. 56
Totale voti validi n. 3.638
Nulle n. 48
Bianche n. 57
Sezione 2
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 2.635
Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA: voti n. 252
Lista 3 – BONIFICA INSIEME voti n. 74
Totale voti validi n. 2.961
Nulle n. 42
Bianche n. 26
Sezione 3
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 1.038
Lista 2 – BONIFICA INSIEME voti n. 53
Totale voti validi n. 1.091
Nulle n. 15
Bianche n. 7
Sezione 4
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 258
Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA: voti n. 30
Totale voti validi n. 288
Nulle n. 6
Bianche n. 2
- Visto l'Art. 16 della L.R. n. 42/1984;
- Preso atto della comunicazione della Regione Emilia-Romagna, protocollo consortile n. 20397 di data 16 ottobre 2018, con il quale viene chiarito che nella Sezione 2 vanno assegnati 4 consiglieri alla Lita 1, denominata BONIFICA E AMBIENTE e 2 consiglieri alla Lista 2, denominata OBBIETTIVO DIGA, in conformità a quanto previsto dall'Art. 16, comma 12 della L.R. n. 42/1984 che stabilisce che laddove le liste che abbiano superato la soglia minima siano superiori a 2 nessuna lista può eleggere un numero di consiglieri superiore all'80 % dei seggi assegnati alla medesima Sezione;
- Vista altresì l'istanza di Coldiretti Reggio Emilia, con l'assistenza del Prof. Avv. Antonio Carullo, protocollo consortile n. 21004 di data 23 ottobre 2018, con la quale, sulla base duplici ragioni, viene chiesta l'attribuzione, nella Sezione 2, di n. 5 consiglieri alla Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE e di n. 1 consigliere alla Lista 2, denominata OBBIETTIVO DIGA;
- Ritenuto, in disparte ogni considerazione sulla fondatezza dell'istanza, che questa Amministrazione Commissariale non possa discostarsi dalle indicazioni fornite dalla Regione Emilia-Romagna, Ente sovraordinato che ha emanato la norma di legge sulla cui interpretazione verte la questione sollevata da Coldiretti Reggio Emilia, vale a dire il comma 12 dell'Art. 16 della L.R. n. 42/1984, restando comunque ferma ed impregiudicata la facoltà di quest'ultima associazione di investire della questione, a termini dell'Art. 21, comma 3, dello Statuto consortile, il Presidente della Giunta Regionale, che è invece pienamente titolato a disporre nel merito dell'istanza in parola;
- Richiamato l'Art. 16 comma 15 della L.R. n. 42/1984 nella parte in cui prevede che alle liste con il medesimo contrassegno che abbiano conseguito la maggioranza relativa dei voti in almeno due sezioni e che abbiano eletto almeno un consigliere in ogni sezione, è assegnato un premio di maggioranza pari a tre consiglieri scelti fra i primi non eletti in modo da trarre un consigliere per ogni sezione in cui è stata raggiunta la percentuale maggiore di voti da parte della lista avente il medesimo contrassegno;
- Ritenuto pertanto che alla Lista denominata BONIFICA E AMBIENTE spettino gli ulteriori tre consiglieri previsti dalla sopra indicata disposizione di legge da individuare nei primi dei non eletti delle Sezioni 1, 3 e 4 nelle quali la Lista ha ottenuto le percentuali maggiori di voti;
- Tutto ciò premesso e considerato
Delibera
- Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente deliberato;
- Di accertare, ai sensi e per gli effetti degli Art. 21 comma 2 e 28 comma 1 lettera c) dello Statuto consortile i seguenti risultati delle votazioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione tenutesi dal 24 al 30 settembre scorsi:
Sezione 1:
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 3.298
Lista 2 – PROGETTO AMBIENTE – LA NUOVA BONIFICA: voti n. 284
Lista 3 – BONIFICA INSIEME voti n. 56
Totale voti validi n. 3.638
Nulle n. 48
Bianche n. 57
Sezione 2
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 2.635
Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA: voti n. 252
Lista 3 – BONIFICA INSIEME voti n. 74
Totale voti validi n. 2.961
Nulle n. 42
Bianche n. 26
Sezione 3
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 1.038
Lista 2 – BONIFICA INSIEME voti n. 53
Totale voti validi n. 1.091
Nulle n. 15
Bianche n. 7
Sezione 4
Lista 1 – BONIFICA E AMBIENTE: voti n. 258
Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA: voti n. 30
Totale voti validi n. 288
Nulle n. 6
Bianche n. 2
- Di proclamare eletti i seguenti candidati:
Sezione 1
1. Matteo Vezzani, nato a Correggio il 14/11/1974, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
2. Pietro Bonilauri, nato a Montecchio Emilia il 22/02/1961, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
3. Andrea Corradini, Nato a Modena il 25/07/1984, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
4. Martino Dolci, nato a Ramiseto l'11/11/1953, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
5. Duilio Cangiari, nato a Reggio Emilia il 02/10/1960, candidato della Lista 2 - PROGETTO AMBIENTE – LA NUOVA BONIFICA
Sezione 2
6. Arianna Alberici, nata a Guastalla l'11/11/1975, candidata della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
7. Paolo Crotti, nato a Reggio Emilia il 27/08/1972, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
8. Antonio Senza, nato a Barbona il 14/10/1955, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
9. Roberto Rizzardi, nato a San Polo d'Enza il 20/01/1952, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
10. Enrico Bruno Mori, nato a Montecchio Emilia il 10/03/1959, candidato della Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA;
11. Daniele Pedrotti, nato a Reggio Emilia il 26/01/1978, candidato della Lista 2 – OBBIETTIVO DIGA;
Sezione 3
12. Tiziano Pattacini, nato a Reggio Emilia il 15/03/1955, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
13. Andrea Aldrovandi, nato a Carpi il 12/06/1966, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
14. Giovanni Salvarani, nato a Correggio il 16/06/1963, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
15. Mattia Reggiani, nato a Reggio Emilia il 13/08/1974, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
16. Mario Bottura, nato a Carpi il 17/09/1967, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
17. Ennio Carretti, nato a Cavezzo il 23/08/1952, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
Sezione 4
18. Matteo Catellani nato a Reggio Emilia il 19/08/1966, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
19. Marcello Bonvicini nato a Reggio Emilia il 16/10/1970, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
20. Ugo Franceschini nato a Correggio il 22/08/1957, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
21. Marco Piccinini nato a Rosignano Marittimo il 05/06/1961, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
22. Franco Ferrari nato a Ghedi il 28/11/1956, candidato della Lista 1 - BONIFICA E AMBIENTE;
23. Giuseppe Grasselli nato a Reggio Emilia il 25/08/1960, candidato della Lista 2 - OBBIETTIVO DIGA.
* * *
IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Il sottoscritto Direttore Generale

c e r t i f i c a

che la deliberazione n° 523/2018/cms del 25/10/2018

 è stata pubblicata all'albo consorziale ai sensi dell'art. 45 dello Statuto consorziale, per il periodo di tempo previsto da tale disposizione
 sono state presentate opposizioni
 è stata inviata alla RER con lettera prot. n. _____ in data ___________
 è stata inviata alle R.S.A. con lettera prot. n. _____ in data ___________
 è stata inviata ai Settori: DIR
 è stata pubblicata ai sensi dell'art. 45 dello statuto consortile nei giorni:
dal ___________________ al ___________________

Reggio Emilia, li

Il Direttore Generale
avv. Domenico Turazza

Pubblicato in Cronaca Emilia

In attesa del responso della Camera di Consiglio, dopo l'interminabile sequenza di udienze del rito ordinario celebrato a Reggio Emilia (195 udienze), nel frattempo, la Corte di Cassazione, per gli imputati che avevano optato per il rito abbreviato, ha confermato 40 condanne, ridotta la pena a due imputati e per altri 4 ha sentenziato che ci sarà da rifare il processo d'appello.

Per l'ex consigliere comunale di Forza Italia a Reggio Emilia Giuseppe Pagliani, quindi per Michele Colacino, Francesco Frontera e Francesco Lamanna si dovrà  celebrare un nuovo processo d'appello.

L'esponente politico reggiano, avvocato Giuseppe Pagliani, era stato assolto in primo grado ma condannato in appello, attraverso il proprio profilo Facebook ha così commentato:

"La Corte di Cassazione ha annullato ieri notte la sentenza strampalata ed ingiusta di condanna pronunciata nei miei confronti nel settembre dello scorso anno, ora si rifarà il processo in Corte di Appello a Bologna, grazie al cielo si riparte da due pronunce di completa assoluzione di Tribunale del Riesame e del giudice di Primo Grado di Bologna, continua un supplizio inaudito e folle, l'innocenza totale ed ormai palese non dovrebbe permettere a nessuno di vivere una gogna giudiziaria di questo genere. Ringrazio però di vero cuore la mia famiglia ed i tanti amici, colleghi, conoscenti che mi hanno sostenuto in questa difficile e lunga battaglia. Io non ho mai mollato un solo istante e di certo non mollerò adesso, l'estraneità alle accuse verrà ribadita un'altra volta in Corte di Appello. Io non mollo e non mi piego alle ingiustizie, non l'ho mai fatto e mai lo farò, pertanto con determinazione assoluta continuo a combattere sino alla sentenza di assoluzione finale che ritengo prossima."

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(avvocato Giuseppe Pagliani)

 

 

 

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Due giorni di sfide, 18 chef e la conquista del titolo Master of Pasta. A Milano si è svolta la settima edizione del Pasta World Championship.

Foto e Articolo di Chiara Marando - 

26 Ottobre 2018  -  

La pasta come simbolo italiano del buon vivere, di una Dolce Vita dove protagonisti sono il benessere a tavola, l’equilibrio e la salute nel piatto. Elementi celebrati durante la settima edizione del Pasta World Championship 2018, evento firmato Barilla svoltosi nelle giornate del 24 e 25 ottobre presso La Pelota a Milano. 

Il 25 ottobre, poi, non è stata solo giornata conclusiva della gara, ma anche festeggiamento del ventesimo compleanno del World Pasta Day, quest’anno celebrato a Dubai.

Un totale di 18 chef provenienti da diversi Paesi del mondo, per due giornate di competizione, e un fil rouge come il concetto “Eat Positive”, con cui Barilla desidera raccontare il sorriso a tavola, la positività e l’armonia alimentare. Perché la pasta è la vera regina della dieta mediterranea, quella appetitosa che giova a mente e corpo, grazie ad un apporto salutare di carboidrati complessi a lento rilascio, proteine e fibre che permettono di avere la giusta energia durante tutta la giornata. 

Il compito di assaggiare e votare i piatti proposti è andato ad una giuria di professionisti come gli chef stellati Luigi Taglienti, Lorenzo Cogo, Brittany Wright, Viviana Varese e Holger Stromberg.

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Ecco quindi che il simbolo della cucina italiana diventa il canale comune attraverso cui dare una propria personale interpretazione di un primo piatto che vive della sua semplicità.

Non a caso, nella competizione finale, i due giovani Carolina Diaz (America) e Toby Wang (Cina) si sono sfidati a suon di Spaghetti al pomodoro e basilico, il tricolore culinario.

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                                  Spaghetti al pomodoro e basilico di Toby Wang 

A convincere maggiormente i giudici è stato il racconto gustativo di Carolina Diaz. E’ lei la vincitrice della settimana edizione del Pasta World Championship

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                             Il piatto che ha vinto: spaghetti pomodoro e basilico di Carolina Diaz

Ma, come ogni grande momento, anche questo evento non è stato solo cucina e “tasting experience”, anzi si è voluto proporre come occasione per affrontare momenti di dialogo e scoperta sul tema della vita sana. Lo strumento scelto per dare voce a tematiche importanti sono stati i Master Talk: Beyond Gastronomy; The Role of Beauty, con il co-fondatore della Kitchen Theory Jozef Youssef e l’artista e fotografa Brittany Wright; The Mediterranean Lifestyle , The Ultimate Recipe Ford Wellbeing, con lo chef e nutrizionista Holger Stromberg e la presentatrice tv Filippa Lagerback; Sustainability from field to table, dove a parlare è stato lo chef stellato Davide Oldani, insieme ad un portavoce della coltivazione del basilico Giuseppe Binati: un’analisi del viaggio che il cibo deve fare per arrivare dal campo alla tavola, sottolineando la necessità di “recuperare il dialogo tra l’industria e l’artigiano, in uno scambio e confronto reciproco”. 

E proprio Davide Oldani, Barilla Ambassador, è stato la guest star di una dimostrazione di cucina live, in cui suoni del cibo sono stati campionati per creare un brano utile a trasportare in una storia, quella del racconto dei suoi Spaghetti al cartoccio cacio e pepe, utilizzando un linguaggio alternativo. Si chiama Food Ensamble e e rappresenta una esperienza sensoriale, che si pone al centro tra lo chef e il musicista

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                                          Un momento del Food Ensamble

Si tratta di visioni nuove, strade inesplorate e pronte per essere percorse con un occhio aperto al futuro. Per Barilla questo futuro è la pasta osservata in tutte le sue declinazioni. L’ultima è rappresentata dalla nuova pasta ai legumi: 3 formati realizzati con altrettanti tipologie di legumi. Masticabilità diversa dal prodotto tradizionale, texture palatale leggermente instabile ma duttilità culinaria interessante. E’ stato Pietro Leemann a raccontare con le parole e la sua abilità le caratteristiche di questa linea dalla forte connotazione. Naturalmente gluten free, ha il plus di fornire un corretto apporto di proteine e fibre, con la rapidità di cottura e condimento. 

Il cibo può cambiarci, perché è vero che siamo quello che mangiamo e, soprattutto, che diventiamo quello che mangiamo - ha raccontato Pietro Leemann -  i vegetali per me sono la base della cucina e della salute. Il mio desidero è quello di creare una cucina italiana con la mente aperta al mondo”.

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                            Pietro Leemann che prepara la pasta ai legumi intervistato da Francesca Romana Barberini

 

 

 

 

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Spread alle stelle ed incertezze. Per alcuni analisti riprende la fuga di capitali italiani all'estero. Canton Ticino e Svizzera le mete più "comode". A detta delle banche svizzere: cresce la richiesta d'informazioni degli italiani per aprire conti e depositi al di là delle Alpi

La Svizzera è stata da sempre ritenuta un "porto" sicuro per coloro che volessero custodire capitali o beni di valore anche dall'estero. Lo sanno gli italiani che non hanno mai smesso di spostare liquidità o quanto ritenessero prezioso al di là della Alpi. Ciò specialmente in tempi di crisi o d'incertezza.

Gli scudi fiscali e la fine del segreto bancario avevano notevolmente ridotto questo flusso di "frontalieri" del deposito bancario. Almeno fino solo a poco fa. Perché, da quanto è riportato dalla stampa del Canton Ticino, la storia sembra che stia iniziando a ripetersi. E non sarebbero pochi gli italiani tornati a bussare alle porte delle filiali delle banche luganesi. Anche se cambiano i motivi che spingono i nostri concittadini a spostarsi: mentre prima lo si faceva per nascondere al fisco il denaro o si occultavano capitali di provenienza illecita, oggi la ragione principale sarebbe dovuta al tentativo di salvare i propri risparmi.

Lo spread in salita ed il conseguente vento d'incertezza che molti analisti soffiano sull'opinione pubblica, costituirebbero lo spettro che aleggia minaccioso sulla solidità dei risparmi degli italiani che, spaventati per le possibili ripercussioni a medio e lungo termine, preferiscono traslocare i propri risparmi in luoghi più sicuri. E dove se non in Svizzera, Paese da sempre riconosciuto per la solidità bancaria?

D'altra parte, come spiega Marco Silvani l'amministratore dell'Istituto finanziario luganese Lemanik: «Il menù degli strumenti offerti dai gestori svizzeri è più aperto verso l'esterno e meno concentrato sui prodotti "captive" rispetto a quelli italiani». La gestione delle attività finanziare, inoltre, in Svizzera avviene in maniera più veloce rispetto all'Italia. Da qui la crescente richiesta di informazioni per l'apertura di conti: «Richiedono lumi sui costi e sulle opzioni di investimento disponibili, sugli asset, ma nessuno lo fa domandando di aprire conti riservati. Probabilmente perché già sa che riceverebbe un diniego», affermano dalla Banca del Sempione.

Più scettico Marco Boldrin, amministratore delegato di Copernicus, società nata dal ricompattamento di gestori e operatori già Bsi, che a IlSole24Ore dichiara di non aver avvertito un afflusso di capitali particolare dall'Italia. «Quello che possiamo registrare semmai è un maggiore interesse e la tendenza a informarsi di più. Ma di file agli sportelli ancora non ne vediamo». Di diverso parere Alessandro Falconi, fondatore di Af Consulting: «La tendenza è oramai assodata e le domande di espatrio sono sempre di più».

Chi sta pensando di aprire un conto in franchi, invece, viene indirizzato diversamente, come suggerisce un consulente di PostFinance: «Per i non residenti non conviene. Si può versare il denaro, ma non si può operare online». In ogni caso, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", già il fatto che molti si stiano informando, non può che destare preoccupazione, perché il deflusso di capitali verso l'estero è sempre indice di scarsa credibilità per l'intero Paese ed in qualche modo vanno prese urgenti misure per evitare che diventi un fenomeno di massa.

( 25 ottobre 2018 )

Pubblicato in Economia Emilia
Giovedì, 25 Ottobre 2018 12:24

La Luna piena illumina i cieli dell'Emilia

La splendida Luna piena di ieri sera, 24 ottobre 2018, è stata ben visibile anche in Emilia, nonostante un pò di foschia.

Una giornata sensazionale per chi ha vòlto lo sguardo all'insu', scandita dal cielo rosso fuoco di alba e tramonto e conclusasi con una spettacolare luna piena!

 

CURIOSITA’ SULLA LUNA PIENA DEL 24 OTTOBRE 2018

Si trattava della Luna piena chiamata del Cacciatore. Il nome deriva dagli indiani d’America, più precisamente dalla tribù degli Algonchini, che scandinavo i mesi dell’anno con il calendario lunare. In ottobre era intensificata l’attività della caccia e da qui l’appellativo del Cacciatore. 

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Pubblicato in Cronaca Emilia

Ieri, mercoledì 24 ottobre, l’Italia si è svegliata con un’alba rossa spettacolare che ha lasciato i fortunati spettatori senza parole, ma non è finita qui. 

alba-instagram.png 

Dopo una giornata da temperature record, diremmo quasi estive, anche il tramonto ha lasciato tutti senza fiato

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Le foto degli utenti ricondivise sul nostro profilo Instagram @gazzettaemilia. 

Usa #gazzettaemilia e ricondivideremo anche i tuoi scatti!

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METEORITE DURANTE IL TRAMONTO (video a inizio pagina)

Per concludere in bellezza, mentre il cielo era ancora dipinto di sfumature rosse, in diverse regioni del Nord Italia, fra cui l’Emilia-Romagna, i fortunati con il naso all’insù hanno avvistato una lunga scia luminosa.

Un meteorite, più precisamente chiamato bolide, è stato avvistato anche nelle province emiliane, come segnalato sui social da tantissime persone poco dopo le 18.30, quando la scia luminosa ha solcato i cieli. 

Il video è visibile sul canale YouTube de iLMeteo anche a questo link https://www.youtube.com/watch?v=NGdy7ED_NFI.

Pubblicato in Cronaca Emilia