Lunedì, 15 Gennaio 2024 10:53

Comuni della Pedemontana: investiti 1,3 milioni sulla Cultura In evidenza

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Il sistema delle biblioteche fiore all’occhiello, con 67.830 prestiti, oltre 55mila accessi e quasi 500 eventi per la promozione della lettura

L’Unione Pedemontana Parmense e i suoi Comuni producono e promuovono la Cultura, attraverso un’offerta ricca di eventi e servizi particolarmente apprezzati dai cittadini. Questo è quanto emerge dal rapporto 2023 del Controllo di gestione, funzione conferita dallo scorso maggio all’ente sovracomunale che mostra un’attenzione particolare all’arricchimento della conoscenza, settore sul quale, nel 2022, sono stati investiti 1,3 milioni di euro, di cui 750mila per le biblioteche che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema culturale della Pedemontana, con 55mila accessi e 68mila prestiti.

Il rapporto del Controllo di gestione in ambito culturale, elaborato con la consulenza e il supporto di Poleis Soc. Coop, è il frutto di un lavoro svolto in collaborazione con il personale dedicato e i bibliotecari, che ha messo in luce non solo il grande investimento realizzato dai Comuni, ma anche il livello di apprezzamento dei cittadini: il 12 per cento della popolazione, infatti, prende regolarmente in prestito libri, audiolibri, DVD, CD, giochi e riviste, potendo scegliere tra un patrimonio di 163mila documenti messi complessivamente a disposizione dai cinque poli bibliotecari dei cinque Comuni dell’Unione, che consentono di accedere ad un catalogo ancor più ampio, grazie all’integrazione con il sistema bibliotecario provinciale e regionale attraverso il quale è possibile recapitare il titolo desiderato direttamente nella biblioteca di riferimento. Tante e in costante crescita sono, inoltre, le iniziative di promozione alla lettura, per un totale di 483 eventi, alle quali si aggiungono le diverse proposte online fruibili anche da casa.

Dall’analisi del Controllo di gestione sono emersi anche spunti di innovazione importanti per aumentare la qualità offerta: i bibliotecari intendono lavorare in modo più integrato, progettando insieme alcuni servizi, svolgendo insieme attività di promozione alla lettura, scegliendo quali nuovi volumi acquistare in modo coordinato e mantenendosi aggiornati con attività comuni di formazione. Sono state anche analizzate le fasce degli utenti in base all’età, per poter mettere a punto una progettazione ancora più mirata ed attenta alle dinamiche sociali.

"Da questo importante lavoro si conferma come sui nostri territori ci siano cinque sistemi bibliotecari ben relazionati tra loro e con l'intero sistema bibliotecario provinciale – sottolinea Aldo Spina, presidente dell’Unione con delega al coordinamento delle Attività culturali e sindaco di Sala Baganza –. Vengono inoltre riconosciuti l’alto livello dei servizi erogati e la loro diffusione, ed emergono chiare indicazioni di percorso. È necessario proseguire sulla strada del coordinamento e dell’integrazione dell’offerta, sulla falsa riga dell’importante attività sviluppata in questi anni, grazie all’impegno degli operatori e al sostegno della Regione e di Fondazione Cariparma".

"Prima di tutto desidero ringraziare il gruppo di lavoro e i bibliotecari – sottolinea l’assessore al Bilancio dell’Unione e sindaco di Montechiarugolo Daniele Friggeri –. Questo rapporto conferma l’utilità del Controllo di gestione e la situazione positiva dei territori dell’Unione in ambito culturale. Un territorio che da anni dimostra la sua capacità di fare squadra e che può crescere sempre di più, mettendo in reciproco confronto le proprie caratteristiche e buone prassi. Per quel che riguarda Montechiarugolo – prosegue Friggeri –, i dati avvalorano l’assoluta qualità del servizio offerto, sul quale abbiamo investito molto, e faccio i complimenti agli operatori. Il Controllo di gestione ci deve spronare a fare dei ragionamenti sempre più unitari e a perfezionare gli aspetti che possono essere perfezionati".

Il Controllo di gestione si conferma, quindi, un’importante leva di innovazione e trasparenza, come dimostra il percorso di analisi intrapreso dall’Unione Pedemontana Parmense e dai suoi comuni: non solo una raccolta ed analisi di dati, ma un vero e proprio processo organizzativo che si costruisce con il contributo e la professionalità di chi opera quotidianamente nei vari servizi.

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