Martedì, 13 Febbraio 2024 11:43

Medesano e Sala Baganza: i Carabinieri scoprono gli autori di due truffe. Denunciato un 68enne campano ed una 60enne puglise In evidenza

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Comunicato Stampa Comando Provinciale Carabinieri di Parma

Continuano le attività d’indagine dei Reparti dell’Arma dei Carabinieri per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso e variegato, delle truffe on line. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Medesano hanno identificato e denunciato per truffa aggravata un uomo che, con la tecnica del “vishing” è riuscito a farsi accreditare in maniera fraudolenta più di 2000 euro da un 45enne del posto.

Ricevuta una telefonata, apparentemente proveniente dal numero della propria banca, che segnalava operazioni sospette sul conto della carata di credito, l’ignara vittima comunicava a quello che credeva il proprio operatore bancario, i suoi codici. Dopo qualche minuto la vittima riceveva un nuovo messaggio, questa volta dalla vera Banca, che segnalava movimenti sospetti in uscita dal suo conto.

A questo punto l’uomo contattava il servizio clienti, dicendo di aver già parlato con un loro dipendente e cosi, scopriva di essere stato raggirato. Rivoltosi ai Carabinieri di Medesano per presentare denuncia, le successive indagini e accertamenti bancari svolti dai militari, permettevano di risalire al conto di una società fittizia con sede in Campania e riconducibile a un pregiudicato del luogo, sul cui conto era stato girato il denaro sottratto. L’uomo, un 68enne di origini campane è stato denunciato alla Procura di Parma.

Meno complessa ma anche questa molto frequente, la truffa subita da una donna residente a Sala Baganza. Quest’ultima infatti aveva acquistato su un sito di vendite on line alcuni articoli d’ abbigliamento per un controvalore di un centinaio di euro, ma la venditrice, dopo aver incassato il prezzo non aveva spedito la merce e si era resa irreperibile. Anche in questo caso la donna si è rivolta a Sala Baganza alla locale Stazione Carabinieri. I militari, dopo alcuni accertamenti sul telefono utilizzato e sul conto corrente dove era pervenuto il pagamento, hanno individuata l’autrice della truffa, una 60eenne pugliese con numerosi precedenti, che è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma.