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Cina. Un terremoto nel Gansu uccide 120 persone e causa 400 feriti In evidenza

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Nelle ultime ore, una regione montuosa della Cina nord-occidentale è stata colpita da un forte terremoto che, al momento, ha registrato circa 120 vittime e 400 feriti.

Di Flavia De Michetti Roma, 20 dicembre 2023 (Quotidianoweb.it) - Presso le aree rurali della contea di Jishishan (nel Gansu, una delle province più povere della Cina), l'epicentro del sisma, numerosi sono i soccorritori impegnati nelle ricerche dei sopravvissuti.

L'Agenzia Nuova Cina, nota anche come Xinhua, la maggiore e più antica delle due agenzie di stampa ufficiali della Repubblica Popolare Cinese, ha riferito che “Tredici persone sono rimaste uccise anche nella città di Haidong, nella provincia di Qinghai, adiacente al Gansu”.

Secondo il monitoraggio del Servizio geologico degli Stati Uniti, il sisma ha avuto una magnitudo di 5.9, ma l'Amministrazione cinese per i terremoti ha riscontrato un valore di 6.2, causando importanti danni a quasi cinque mila abitazioni, interruzioni dell'acqua e dell'energia elettrica e interruzioni dei trasporti.

Al catastrofico evento sismico nel Gansu, come gran parte della Cina, si aggiunge un'ondata di freddo e, secondo i media ufficiali, le temperature nella contea di Jishishan si avvicinano ai -20 gradi Celsius.

Nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti, infatti, i residenti hanno raccontato di essere stati costretti a fuggire all’aperto, avendo a malapena il tempo di afferrare qualche indumento e, molti di loro, hanno spiegato sui social media di aver improvvisato falò nei propri cortili o di essersi riscaldati bruciando scatole di cartone.

Inoltre, la mattina successiva all’evento sismico, i soccorritori hanno prontamente allestito file di tende nella piazza principale dei villaggi colpiti, trasportando anche un gran numero di letti pieghevoli, trapunte, materassi e cappotti.

Xu Xiwei, professore presso la China University of Geosciences (Wuhan), ha dichiarato che “Alcune parti del Gansu si trovano in una fascia sismica che si estende dalla Mongolia a nord al Myanmar a sud. Molte case nella zona avevano scarse prestazioni sismiche. Ciò si aggiunge al fatto che il terremoto ha colpito in tarda notte, rendendo più difficile per i residenti mettersi al riparo, aumentando così il numero di vittime”.

Quali sono le caratteristiche di questo terremoto?

La peculiarità principale di questo disastro sismico è che l'area gravemente danneggiata non è molto grande, ma il suo potere distruttivo è molto forte. 

L'epicentro del terremoto si trova in un'area storicamente soggetta a disastri geologici.

Secondo quanto spiegato da Gao Mengtan, ricercatore dell'Istituto di Geofisica dell'Amministrazione cinese per i terremoti (CEA), “Dopo il sisma, particolare attenzione deve essere prestata al verificarsi di disastri geologici come crolli e smottamenti. Il terremoto, verificatosi in pieno inverno, ha causato grandi difficoltà alla sopravvivenza delle persone sepolte e, allo stesso tempo, ha seriamente compromesso la vita quotidiana delle persone nella zona, ormai disastrata”.

“Potrebbe quindi essere necessario garantire la fornitura di acqua ed elettricità – ha sottolineato, infine, il ricercatore - È necessario mantenere il normale funzionamento di infrastrutture importanti, come il riscaldamento”.

Il Centro reti sismiche della Cina ha organizzato un team di esperti per studiare e analizzare la sismicità nei pressi dei monti Jishishan, che si trova a sud-est della regione di Gannan, a circa tre chilometri dalla faglia più vicina alla rottura del bordo settentrionale dei monti Laji.

I risultati preliminari della soluzione del meccanismo sismico hanno mostrato che il terremoto è stato una rottura di tipo retroflesso.

La zona tettonica attiva di Gansoutheast si trova nella parte settentrionale della cintura sismica nord-sud della Cina, un'importante componente del margine nord-orientale dell'altopiano tibetano.

Nel raggio di duecento chilometri dall'epicentro di questo terremoto, dal 1900 si sono verificati tre terremoti di magnitudo 6 (o superiore), tutti isolati o di tipo mainshock-aftershock.

Con il termine “mainshock” si indica l’evento sismico principale, cioè quello più violento e che generalmente procura il più elevato numero di danni e vittime.

Mentre con “aftershock” si definisce la scossa di assestamento che avviene subito dopo l’evento sismico principale.

In queste ore proseguono le ricerche e gli studi su quanto accaduto.

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(immagini tramite screenshot, da cn.nytimes.com.)