Mercoledì, 22 Maggio 2013 08:11

Meo ( Sel-Verdi):" Nuovo Polo Sanitario in area agricola da urbanizzare: e il no al consumo suolo?" Lusenti:"Decide il comune"

Scritto da

Parma, 22 maggio 2013 -

Come si coniuga la scelta di urbanizzare un'area agricola con la consapevolezza e l'impegno della Regione sulla tutela del territorio e il no a nuovo consumo del suolo?

È quanto ha chiesto Gabriella Meo (Sel-Verdi) in Aula con un'interrogazione presentata durante il question time e relativa all'intenzione recentemente annunciata dall'amministrazione comunale di Parma di realizzare il nuovo polo sanitario a servizio del quartiere Lubiana-San Lazzaro in un'area a uso agricolo di proprietà privata, tra via XXIV Maggio e via Sidoli.

La consigliera ha fatto presente che l'area in questione rappresenta l'ultima zona agricola ancora coltivata all'interno del perimetro urbano di Parma, una città nella quale negli ultimi anni - ha sottolineato - si sono registrati indici di cementificazione dei suoli tra i più alti in Emilia-Romagna. Considerando che il polo sanitario in questione "è certamente una struttura indispensabile per il quartiere", Meo ha tuttavia fatto notare che in zona sono presenti diverse altre aree edificate da riqualificare, come ad esempio quella dei capannoni di Castelletto di proprietà del Demanio militare, con il quale il Comune di Parma avrebbe già firmato nel 2011 un accordo operativo per la sistemazione e valorizzazione.

Dal momento che la Regione concorrerà al progetto annunciato con un finanziamento di circa 2 milioni e 600 mila euro, Meo chiede se il finanziamento abbia destinazioni di luogo in cui realizzare l'opera e termini di tempo entro cui terminare i lavori.

L'assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, ha precisato che le scelte in campo urbanistico competono all'amministrazione comunale: "Ogni responsabilità decisionale in merito al processo di formazione e approvazione del Psc (Piano strutturale comunale) - ha detto - è dello stesso ente approvante che ha il dovere di esercitare tale facoltà nell'ambito del principio di sussidiarietà e nel rispetto delle norme di legge". Lusenti ha anche ricordato che tanto la legge regionale 20/2000 quanto il Piano strutturale regionale individuano nella limitazione del consumo di suolo e nella riqualificazione delle città gli obiettivi cui la pianificazione urbanistica e territoriale deve attenersi.

E per quanto riguarda il finanziamento richiesto dall'Ausl di Parma, il disciplinare per l'ammissione al finanziamento stesso non prevede l'individuazione predefinita di un luogo e la scelta viene fatta dall'ente attuatore. Non sono inoltre previsti- ha chiuso l'assessore- vincoli temporali per la progettazione e realizzazione dell'intervento.

"Dunque - ha chiosato Meo - la responsabilità di utilizzare un contenitore da riqualificare piuttosto che acquistare un lotto agricolo è in capo al Comune di Parma".

(Fonte: Ufficio Stampa Regione Emilia Romagna)