Martedì, 14 Maggio 2013 16:43

Formazione professionale, oltre un milione 400mila euro per il bando 2013

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Piacenza, 14 maggio 2013 -

Si tratta di contributi del Fondo sociale Europeo. L'assessore Paparo: "Risorse importanti e subito spendibili sul territorio" -

Ammontano complessivamente a 1.435.800 euro le risorse del Fondo sociale Europeo messe a disposizione dalla Provincia di Piacenza per il bando 2013.

I fondi consentiranno l'attivazione di interventi a sostegno dei lavoratori, delle imprese, delle persone disoccupate appartenenti alle fasce deboli.
L'iniziativa prevede lo sviluppo di diverse azioni su due filoni di interventi: l'adattabilità e l'inclusione sociale.
Per quanto riguarda il primo filone, asse "Adattabilità", sono stanziati 571.839 euro e gli interventi riguardano: l'internazionalizzazione come elemento chiave dello sviluppo locale, mediante interventi formativi volti a favorire la penetrazione ed il consolidamento nei mercati esteri; il rafforzamento delle competenze dei lavoratori anche autonomi, potenziali imprenditori, neo imprenditori e titolari di impresa finalizzati a favorire i processi di insediamento produttivo sul territorio ed il sostegno alla nuova impresa, anche con specifico riferimento al progetto denominato "Impresa compiuta"; la qualificazione e riqualificazione delle persone, favorendo le iniziative volte all'accompagnamento ai processi di innovazione, adeguamento delle imprese e la creazione di reti di impresa, con particolare riferimento al settore manifatturiero; il supporto alle politiche di sviluppo del territorio e dell'occupazione, mediante interventi formativi volti ad innalzare le competenze del capitale umano nella filiera della green economy e nel comparto agroalimentare; il sostegno alle imprese che attivano operazioni di analisi e di miglioramento dell'organizzazione e del ciclo aziendale volte a migliorare il posizionamento strategico, a favorire i processi di internazionalizzazione, lo sviluppo di settori innovativi e la rete fra imprese; la sensibilizzazione dei datori di lavoro, lavoratori, associazioni datoriali e sindacali, su tematiche emergenti tra cui per esempio la green economy, i laboratori per l'internazionalizzazione, Expo 2015, la sicurezza, regolarità e qualità del lavoro con particolare riferimento a strumenti innovativi di supporto all'apprendimento per i lavoratori dei settori logistica e trasporti; il consolidamento e l'ampliamento delle opportunità di riqualificazione e aggiornamento dei lavoratori occupati e con particolare riferimento a quelli a maggiore rischio di emarginazione e discriminazione nel mercato del lavoro per consentire ai singoli lavoratori una progettazione o ri-progettazione del proprio percorso formativo e professionale, per ampliare o arricchire la professionalità, per il consolidamento occupazionale o sviluppo di carriera, per favorire il miglioramento delle possibilità di stabilizzazione dell'occupazione, prevenendo il rischio di disoccupazione e riqualificando i lavoratori le cui professionalità siano rese obsolete da mutamenti del mercato del lavoro e con particolar riferimento alle persone provenienti da aziende interessate dalla situazione di crisi.
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro destinato alle donne nell'ambito dei servizi innovativi per l'infanzia (tagesmutter), e, infine l'attività di accompagnamento personalizzata e flessibile, di orientamento e/o bilanci di competenze, diretta ai lavoratori sospesi in cassa integrazione straordinaria e/o iscritti alle liste di mobilità e volta a favorirne l'aggiornamento e il reinserimento lavorativo.
Nel secondo filone di intervento, finanziato sull'asse Inclusione Sociale con 864mila euro, rientrano tutti gli interventi legati alla realizzazione dei percorsi formativi a favore delle persone svantaggiate (tra queste rientrano le persone che non hanno un impiego regolarmente retribuito da sei mesi o che non possiedono un diploma di scuola superiore o professionale, persone che hanno superato i 50 anni di età, adulti che vivono soli con una o più persone a carico, persone senza lavoro da almeno 24 mesi e soggetti appartenenti alle fasce delle nuove povertà). Nel dettaglio sono previsti: percorsi professionalizzanti di 300 ore con stage in aziende del territorio; percorsi formativi brevi della durata tra le 40 e le 80 ore ; interventi co-finanziati nell'ambito del sistema dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari per il rilascio della qualifica di Operatore Socio Sanitario; intervento volto a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro destinato alle donne nell'ambito dei servizi innovativi per l'infanzia (tagesmutter); interventi formativi e tirocini favore dei detenuti della Casa Circondariale di Piacenza e cittadini condannati che usufruiscono di misure alternative al carcere e, infine, tirocini e percorsi integrati che prevedono l'adozione di diversi strumenti di politica attiva del lavoro da concordare d'intesa con l'Ausl, i Comuni e le associazioni.
"Sottolineo – ha detto l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo - il grosso impegno speso dall'Amministrazione in questi anni a favore della formazione professionale. Oggi l'ambito della formazione assume un'importanza primaria per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro: per questo motivo gli interventi devono andare nella direzione dell'efficacia. Le risorse che vengono liberate sul territorio, in tempi rapidi, rappresentano contributi preziosi per il mondo del lavoro e vanno anche a favore dell'internazionalizzazione delle imprese, settore oggi in forte crescita".
Le risorse saranno messe a disposizione da subito e quindi i progetti potranno essere presentati dagli enti di formazione professionale a partire dal 15 maggio e saranno immediatamente finanziabili (modalità just in time); altre attività avranno invece scadenza tradizionale e le domande potranno essere presentate fino al 14 giugno 2013.
L'avviso pubblico è consultabile all'indirizzo: http://formazione.provincia.pc.it alla sezione bandi.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Piacenza)