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Mercoledì, 27 Luglio 2016 12:30

Via ai lavori del ponte sul Po a Boretto

Inizia il primo dei due appalti previsti dalla Provincia per oltre 2 milioni di euro, grazie anche ai contributi delle Regioni. Senso unico alternato per tratti non superiori ai 150 metri.

Reggio Emilia, 27 luglio 2016

Sono iniziati oggi, i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte sul Po tra Boretto e Viadana, infrastruttura strategica di collegamento tra le province di Reggio e Mantova e, dunque, tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia, ma anche - attraverso l'Asse della Val d'Enza – verso il casello autostradale Terre di Canossa-Campegine. "Si tratta del primo dei due appalti, per un totale complessivo di oltre 2 milioni di euro, che la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di effettuare sforando il Patto di stabilità, in considerazione della priorità rappresentata dalla sicurezza dei cittadini, e grazie alle risorse messe a disposizione dalle due Regioni che hanno agito in modo sinergico, al di là delle differenze politiche, come è giusto che sia quando l'interesse è comune, ma come purtroppo non è affatto scontato", sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi.

"Questo primo intervento, appaltato alla Tamagni Costruzioni di Boretto per un importo di 311.000 euro a carico della Provincia, comporterà la sostituzione di 16 dei 58 giunti con giunti di ultima generazione, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, così da ammortizzare al meglio sbalzi termici e vibrazioni provocate dallo scorrere del fiume e dal traffico pesante", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini.

Come era stato anticipato, in occasione dell'avvio del cantiere da oggi sul ponte di Boretto si viaggerà dunque a senso unico alternato e con limite di velocità a 30 km/h. Per ridurre al minimo i disagi per gli automobilisti, i provvedimenti saranno adottati per tratti non superiori ai 150 metri, così da limitare in uno, massimo due minuti i tempi di attesa per il transito a senso unico alternato. Si è inoltre deciso di ritardare di un paio di settimane l'avvio dei lavori, inizialmente previsto tra la fine di giugno e i primi di luglio, per poter contare su un minor traffico di mezzi pesanti in considerazione del periodo estivo.

Il secondo appalto

Il secondo, più consistente appalto, per 1 milione e 850.000 euro finanziati dalle Regioni, riguarda invece la messa in sicurezza delle pile 5, 6 e 7 del viadotto (le altre due in alveo, la 8 e la 9, erano già state risistemate nel 2006) e il risanamento delle strutture in cemento armato. Il metodo di gara scelto dalla Provincia di Reggio Emilia è quello della procedura aperta e dell'aggiudicazione con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (con un peso percentuale pari all'80% per la qualità e al 20% per il prezzo). Il bando è scaduto nelle scorse settimane e, dopo aver valutato le offerte tecniche, il 2 agosto la Provincia aprirà le offerte economiche. L'avvio del cantiere è previsto tra settembre e ottobre, ma sarà ovviamente condizionato dalle condizioni meteorologiche e dai livelli idrologici del fiume. La durata dei lavori è prevista in 6 mesi , anche se uno degli elementi di valutazione dell'offerta è proprio la riduzione del tempo di realizzazione dell'opera.

Il ponte tra Boretto e Viadana

Il ponte tra Boretto e Viadana è stato realizzato tra il 1965 ed il 1966 dall'impresa Rizzardi Spa di Milano: ha uno sviluppo di 3 chilometri e 72 metri (di cui 92 metri
di rampa di accesso in rilevato in sponda emiliana, 731 di viadotto in alveo, 926 di viadotto golenale e 1.323 di rampa di accesso in rilevato in sponda lombarda). Gli ultimi dati, relativi ad aprile, parlavano di un traffico di 14mila veicoli al giorno, a conferma dell'importanza strategica del manufatto.

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Venerdì, 22 Luglio 2016 10:32

Parma, viabilità: modifiche in Via Varese

Dal 27 luglio al 13 agosto per lavori di rifacimento collettore fognario acque bianche da parte di IRETI. Divieto di circolazione cccetto residenti in Via Varese - da Piazzale Fiume a Via Bocchialini.

Parma, 22 luglio 2016

L'intervento da parte di IRETI SpA prevede il rifacimento del collettore fognario delle acque bianche in Via Varese. Il lavoro sarà suddiviso in due tranche di interventi: dal 27/07/2016 al 13/08/2016 scavi nel tratto da P.le Fiume a Via Bocchialini dal 20/08/2016 al 31/08/2016 scavi nel tratto da Via Bocchialini a P.le Marsala.
E' previsto pertanto per motivi di sicurezza il divieto di circolazione eccetto residenti diretti ai passi carrai di proprietà del tratto interessato dai lavori.
Il traffico proveniente da Sud sarà deviato in Via Solari - Viale Milazzo, mentre chi proviene da Nord devierà in Viale Caprera - P.le Barbieri - Viale della Villetta-Via Stirone.
Solo in caso di eventuale ed imprevista inagibilità dei passi carrabili, (che dovrà essere tempestivamente comunicata ai titolari da parte dell'Impresa) i titolari di posti auto interni potranno ottenere autorizzazione temporanea di sosta in ZONA 8, rivolgendosi allo sportello Infomobility presso il Centro Servizi al Cittadino del DUC. Impresa esecutrice NAU SCPA.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Il Comune di Parma informa sui controlli di questa settomana. Di seguito il calendario delle postazioni di autovelox e auto detector della settimana dal 18 al 22 luglio 2016. 

Parma, 18 luglio 2016

Programmazione autovelox:

Lunedì 18 - Strada Argini-Via Traversetolo

Martedì 19 - Vigolante-via Montanara

Mercoledì 20 - San Pancrazio-Via Emilio Lepido

Giovedì 21 - Via Sidoli-Viale Martiri della Libertà

Venerdì 22 - Via Langhirano-Via Baganzola

Programmazione auto-detector:

Lunedì 18 - San Leonardo - San Prospero

Martedì 19 - Molinetto - Pablo

Mercoledì 20 - Centro - Oltretorrente

Giovedì 21 - Montanara - Vigatto

Venerdì 22 - Cittadella - San Lazzaro

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Serpagli: "Grande attenzione della Regione e dell'Assessore Gazzolo per il nostro territorio. La Provincia aprirà il cantiere di Cereseto in autunno." I finanziamenti sono destinati a 14 interventi, tra cui la SP 66 di Compiano, Ponteghiara, il torrente Rovacchia in comune di Fontanellato e soprattutto al nodo idraulico di Colorno.

Parma, 11 luglio 2016 -

E' un finanziamento di 2 milioni e 180 mila euro complessivi per il territorio parmense quello che ha deciso la Giunta Regionale in questi giorni, per gli interventi che si sono resi necessari dopo gli eventi meteorici di fine febbraio - fine marzo 2016.
Soddisfatto il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli: "Questo finanziamento è un ulteriore segno della grande attenzione della Regione verso il nostro territorio ed è frutto della collaborazione che si è innescata da tempo, in particolare con l'Assessore Gazzolo, e con la nuova Agenzia regionale per la Protezione civile – afferma Serpagli - Vengono finalmente finanziati molti lavori, tra cui quelli sulla Provinciale 66 di Compiano a Cereseto, che risolveranno una problematica importante per il pendolarismo tra la montagna e Parma, e che contiamo di cantierizzare in autunno. Da segnalare anche l'intervento sul nodo idraulico di Colorno, che punta sulla prevenzione per la sicurezza del territorio, com'è nella mission della nuova Agenzia regionale."

Molte delle località interessate sono in collina: 50 mila euro andranno alla ricostruzione di difese spondali e ripristino delle sezioni libere di deflusso nel tratto del torrente Termina in località Stombellino in comune di Traversetolo e del rio Villanova in località le Mole in comune di Neviano Arduini; inoltre sono stati stanziati 200 mila euro per il consolidamento della frana che minaccia l'abitato di Gavazzo di Traversetolo, che saranno realizzati dall'Agenzia Regionale Protezione Civile; e ancora 70 mila euro, sempre a Neviano Arduini, per la messa in sicurezza dell'area cortilizia e del palazzo municipale minacciati dal dissesto (lavori che saranno realizzati dal Comune).

In montagna si finanziano gli interventi sulla SP 66 di Compiano a Cereseto con 140 mila euro, per mettere in sicurezza la carreggiata mediante palificata, lavori in carico alla Provincia; 22 mila euro sono destinati alla realizzazione della difesa spondale e opere di regimazione delle acque a difesa di fabbricati e infrastrutture varie a Scopolo di Bedonia; 50 mila euro serviranno per la messa in sicurezza del movimento franoso che interessa la strada comunale Trevignano – Sommogroppo in comune di Palanzano; 71 mila euro sono messi a disposizione per il ripristino e la messa in sicurezza della viabilità della strada comunale di Rigollo in comune di Pellegrino; 37 mila euro sono stati stanziati per il ripristino con realizzazione di scogliera con massi ciclopici a protezione della strada Fornace – Ozzanello e relativi sotto-servizi in comune di Terenzo, tutti lavori che saranno realizzati dai rispettivi Comuni.

Saranno invece realizzati a cura del Consorzio della Bonifica Parmense altri lavori urgenti per il ripristino della transitabilità finanziati in montagna su tre strade di bonifica: la S.Giustina – Roncole in comune di Bardi (20 mila euro), la Fugazzolo – Lasagna – Faidello – Salsonchio – Frazzano in comune di Berceto (20 mila euro) e la Scorza – Case Baccarini, ancora in comune di Berceto (40 mila euro).
Ci sono finanziamenti molto consistenti anche nella Bassa Ovest: 130 mila euro per gli interventi per la difesa delle sponde e il ripristino della stabilità del ponte a Ponteghiara, tra i comuni di Fidenza e Salsomaggiore e 100 mila euro sono stati destinati ai lavori urgenti per la messa in sicurezza dell'arginatura del torrente Rovacchia in località Cerro, in comune di Fontanellato.
La cifra più elevata (un milione e 230 mila euro) è assegnata ai lavori per la riduzione del rischio residuo e per il miglioramento del sistema difensivo del nodo idraulico di Colorno sui canali Lorno e Galasso e sul torrente Parma nei comuni di Colorno e Torrile, che saranno realizzati da Aipo.

(Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa)

Martedì, 05 Luglio 2016 16:41

Sabato inaugura il ponte di Armorano

A tagliare il nastro il Presidente della Regione Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Serpagli, presenti le autorità locali. Intervento da 793 mila euro, finanziato dalla Regione. Si conclude così una grande stagione di lavori sulla Sp 15, che hanno ripristinato la viabilità dell'intera Val Baganza. Investiti in tutto 2 milioni di euro, in 15 interventi, due anni di lavori, a cui hanno collaborato 10 ditte.

Parma, 5 luglio 2016

I lavori sul ponte di Armorano sono conclusi, il ponte è transitabile al traffico dalla serata del 6 luglio 2016 e sabato 9 luglio alle ore 16 ci sarà l'inaugurazione ufficiale. A tagliare il nastro il Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli, saranno presenti i Sindaci di Calestano, Felino e Berceto, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. Sarà una vera festa, per solennizzare il ritorno alla normalità di un'intera vallata.

"Con la riapertura del ponte di Armorano riusciamo a concludere una grande stagione di lavori sulla Sp15 e a dare una risposta concreta e positiva alle esigenze viabilistiche di tutta la Val Baganza – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli –E' ormai scongiurato il rischio di isolamento che incombeva nei mesi scorsi su molte frazioni e anche su Calestano. Grazie a consistenti finanziamenti regionali, di cui 793 mila per il solo ponte, la Provincia, è riuscita a portare a termine il suo compito, pur in mezzo alle mille difficoltà determinate dal riordino istituzionale."
Serpagli sottolinea anche gli elementi innovativi di questo percorso: "I lavori sono stati conclusi in un solo anno, un tempo da record: siamo riusciti ad accorciare le tempistiche frazionando i lavori su diversi interventi ed assegnandoli a varie ditte, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini – spiega – inoltre è stata determinante la collaborazione tra enti: per la prima volta una convenzione tra Provincia e Regione ha permesso di riutilizzare soldi destinati a una strada regionale, la tangenziale di Felino, per una strada provinciale collegata. Doveroso un grazie all'Assessore Donini e al Direttore generale Ferretti."

IL PONTE DI ARMORANO

Il ponte a tre campate sul torrente Armorano, lungo la SP15 di Calestano, venne costruito nei primi del '900. La struttura è costituita da due archi di riva e una campata centrale in acciaio con tipologia Bailey. La lunghezza totale dell'opera è di 91 m. Le due campate laterali sono ad arco. La struttura è in blocchi di pietra con armillatura dei bordi. La campata centrale di luce di 44 m è in acciaio e poggia su due pile, realizzate in blocchi di pietra squadrati. La pila lato Calestano ha un'altezza massima dalla fondazione al piano di appoggio delle travi principali di 14,60 m, mentre quella lato Berceto ha un'altezza di 17,10 m.
Nel dicembre 2014 i tecnici della Provincia avevano riscontrato uno sfondamento del piano viabile dell'impalcato, e a partire da marzo 2015 il ponte era stato dichiarato transitabile solo a 10 km l'ora, a senso unico alternato, per carichi inferiori alle 3 tonnellate, e solo per i residenti. La situazione rendeva difficoltosi i collegamenti tra Berceto e Parma e tra le varie località della Val Baganza.
Ai primi di maggio 2015 un'ispezione approfondita, mediante utilizzo di piattaforma by-bridge, anche alle superfici al disotto del piano viabile, aveva evidenziato uno stato di profondo degrado degli elementi portanti secondari dell'impalcato, oltre a un drammatico avanzamento della corrosione negli elementi metallici, col rischio di decadimento meccanico dei materiali e di possibili crolli localizzati dell'impalcato che rendevano improcrastinabile la manutenzione straordinaria del ponte.
L'intervento ha riguardato: la sostituzione della campata metallica in acciaio cor-ten, il consolidamento delle due arcate laterali in muratura e delle pile, la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli. Poiché l'attuale struttura del ponte, con schema Bailey, è sottoposto a vincolo architettonico le due travature reticolari esterne sono state recuperate in modo da mantenere la stessa conformazione esterna visiva.
Il 30 giugno è stata effettuata, con esito positivo, la prova da carico, con 6 camion da 42 tonnellate l'uno.
I lavori hanno comportato un impegno di spesa complessivo di 793.000 euro, finanziato dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.

LA SP 15

Uno studio sul rischio geologico e idrogeologico della Provincia di Parma, aveva messo in luce 26 diversi punti critici sulla Strada Provinciale 15 di Calestano in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada. Si tratta di un territorio fragile, a causa della sua conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.

I Comuni interessati erano Felino, Calestano e Berceto

La Provincia di Parma ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con 15 interventi per un totale di 2.175.000 euro, finanziati per 518.000 dalla Provincia di Parma, per 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per 1.370.000 euro dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa 196.000 euro.

I lavori sono tutti terminati e hanno riguardato, oltre al Ponte di Armorano, le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, Fontana dell'Amore, alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano, la frana del Monte Cervellino; si è trattato di interventi vari: manutenzione di tratti di strada, rifacimento di rete scolante, scavo e posa di gabbioni, realizzazione di palificate.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

La programmazione dei servizi Autovelox e accertamenti irregolarità alla circolazione della settimana dal 04 al 08 luglio a Parma. Tutte le vie controllate.

Programmazione autovelox

LUN 04 Vigolante-Martorano
MAR 05 Via Sidoli-Via Traversetolo
MER 06 San Pancrazio-V.le Rustici
GIO 07 Via Cremonese-Via Baganzola
VEN 08 Viale Rustici-Via Emilio Lepido

Programmazione auto detector

LUN 04 S.Lazzaro - Zona Centro
MAR 05 Zona Centro - Cittadella
MER 06 Zona Pablo - Molinetto
GIO 07 Zona Molinetto - S.Lazzaro
VEN 08 Cittadella - Molinetto

(Fonte: Comune di Parma)

Roma, 1 luglio 2016 - Autostrade per l'Italia comunica che, sulla A1 Milano-Napoli, dalle ore 22:00 di questa sera venerdì 1 luglio alle ore 06:00 di domani sabato 2 luglio, sarà chiusa la stazione di Modena sud in entrata verso Milano, per lavori di pavimentazione.

In alternativa, è possibile utilizzare le stazioni di: Modena nord, Bologna Borgo Panigale e Bologna Casalecchio.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul
canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a
messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21.

Venerdì, 24 Giugno 2016 12:03

La Variante di Ponterosso sarà completata

Annunciato dal presidente Manghi il finanziamento del secondo lotto grazie alla vendita dei magazzini ex-Car, al contributo dei privati e al fondamentale apporto della Regione.

Reggio Emilia, 24 giugno 2016

Il terribile tornante di Ponterosso – una curva a gomito in forte pendenza che in caso di ghiaccio o di nevicate anche lievi ogni volta rischiava di paralizzare il traffico sulla Statale 63, unica via d'accesso da e per Castelnovo Monti – è destinato a rimanere un ricordo. "Finalmente possiamo annunciare il finanziamento anche del secondo lotto della Variante di Ponterosso, grazie a un tripartizione totalmente inedita dei costi di un'opera fondamentale per la nostra montagna e che rimaneva incompiuta nonostante la Provincia avesse già provvisoriamente assegnato i lavori del secondo stralcio, poi bloccati a causa dalla spending review imposta dal Governo", ha dichiarato ieri mattina il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, incontrando i giornalisti insieme al consigliere delegato e al dirigente alle Infrastrutture Andrea Tagliavini e Valerio Bussei, al sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini e a una delegazione dei privati (associazioni di categoria, banche e imprese) che contribuiranno a coprire – insieme Regione e Provincia, che garantiranno la maggior parte dei fondi - i 2 milioni e 320.000 euro ancora mancanti.
"Mancanti per cause oggettive", ha tenuto a sottolineare il presidente Manghi per chiarire "una vicenda che in questi anni ha registrato anche cattive interpretazioni rispetto alla realtà degli eventi". "La Provincia che ci ha preceduto aveva infatti correttamente previsto con il bilancio 2014, approvato nei termini a fine 2013, le risorse necessarie al completamento dell'opera, ma quelli e altri fondi vennero poi meno a causa della spending review comunicata dal Governo a bilancio già approvato".

Da allora, la situazione finanziaria delle Province, nel frattempo incamminatesi sulla via del riordino, non è certo migliorata, anzi. "Da quando ci siamo insediati, trovare le risorse per finanziare e completare la Variante di Ponterosso è stata una nostra priorità - ha aggiunto Manghi - Quando grazie all'avvio di un'operazione di dimissioni del nostro patrimonio immobiliare non più strategico per l'ente, anche a seguito della diminuzione delle competenze e del relativo personale, siamo riusciti a vendere i magazzini ex-Car in via Lombroso, potendo destinare a Ponterosso 1,3 milioni, ci siamo resi conti che lo sblocco dell'opera era possibile".
"Fondamentale – ha aggiunto il presidente – è stata la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, alla quale insieme al consigliere Tagliavini ci siamo rivolti, che si è resa disponibile a stanziare 1 milione a fronte di un coinvolgimento anche dei privati: un contributo decisivo, per il quale ringrazio in maniera autentica l'assessore Donini, lo stesso presidente Bonaccini e il sottosegretario Rossi, perché anche la Regione deve fare i conti con il contenimento della spesa".

A completare questo inedita tripartizione dei costi, dunque, i privati, per il quale ha giocato un ruolo importante il Comune di Castelnovo Monti, che ha reperito gli ultimi 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con un pool di 11 soggetti: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest. "Poter finalmente vedere completata quest'opera davvero strategica ci rende molto felici – ha dichiarato il sindaco Enrico Bini – Questa buona notizia, insieme alla inaugurazione di sabato dei nuovi servizi dell'ospedale Sant'Anna e ai progetti che sempre insieme alla Regione abbiamo presentato anche recentemente, conferma la grande vitalità di Castelnovo e della nostra montagna".
Soddisfazione "per il completamento di un'opera attesa dai cittadini e dalle imprese del territorio" è stata espressa, da Bologna, anche dall'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Donini. "Abbiamo lavorato molto per trovare le risorse regionali per cofinanziare i lavori che consentiranno di risolvere i disservizi che si sono verificati in questo tratto di strada percorso ogni giorno da molti pendolari che vanno al lavoro con mezzi propri e pubblici – ha dichiarato l'assessore regionale - La realizzazione del secondo lotto è un risultato ancor più importante perché raggiunto grazie all'impegno comune di Regione, Enti locali e privati".

"La Variante di Ponterosso sarà la prima opera finanziata attraverso il programma di dimissioni immobiliari avviato dalla Provincia, che proprio in queste settimane vedrà andare all'asta anche la caserma dei carabinieri, l'ex Opg e, di nuovo, Palazzo Trivelli - ha sottolineato il consigliere provinciale alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini – Le amministrazioni pubbliche reggiane non sono abituate a lasciare a metà un'opera, per questo il completamento della Variante ha rappresentato in questi due anni una delle nostre priorità, anche per l'importanza di dover garantire sicurezza e percorribilità pure in inverno a quella che è l'unica via di accesso da e per le nostra montagna".
Sugli aspetti tecnici della Variante si è infine soffermato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei: "Quello realizzato dalla Provincia per Ponterosso è un progetto integrato, in quanto i due stralci non prevedono solo i 1.250 metri di nastro stradale, ma anche opere di sostegno con paratie tirantate per mettere in sicurezza tutto il versante e garantire lunga vita all'opera".
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, a luglio sarà sottoscritto l'accordo di programma a tre, mentre entro agosto è prevista l'assegnazione definitiva, come noto già avvenuta provvisoriamente a favore di Unieco. Entro ottobre, espletato l'iter burocratico-amministrativo, la sottoscrizione del contratto e la consegna dei lavori, che dovrebbero concludersi entro dodici mesi.

La Variante di Ponterosso

Il tracciato complessivo di 1.250 metri, realizzabile in due lotti, corre prevalentemente a mezza costa con inizio sulla strada comunale (opportunamente adeguata), dopo un tratto di 500 metri (secondo lotto) si raccorda con il Centro sportivo e la zona Peep con un primo svincolo a rotatoria e infine con un percorso di ulteriori 750 metri (primo lotto) si innesta in località La Croce sulla Statale 63 con una seconda rotatoria.
Si tratta di una strada di categoria C1 con larghezza complessiva di 10,50 metri costituita da due corsie di 3,75 metri. Il progetto integrato coniuga l'obiettivo di effettuare la realizzazione dell'infrastruttura viaria con l'individuazione di soluzioni progettuali volte a incrementare la stabilità dei versanti.

I costi

Il costo complessivo del progetto integrato (I e II lotto) è di 8,9 milioni di euro, compresi gli interventi di miglioramento della stabilità dei versanti.
Il primo lotto della Variante – da La Croce al Centro sposrtivo - è stato completato nell'estate 2015 per un importo di 5,4 milioni così suddivisi:3,1 mln della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Documento Unico di Programmazione (Dup); 1,8 mln della Provincia di Reggio Emilia; 0,5 mln del Comune di Castelnovo Monti attraverso l'alienazione di un immobile.
L'appalto del secondo lotto della Variante - assegnato provvisoriamente alla ditta Unieco per un importo di 3 milioni 452.420 euro – era stato sospeso a seguito delle misure di contenimento della spesa pubblica decise dal Governo del 2014.
Già finanziato per una quota pari a 1 milione 132.420 euro, rimaneva da finanziare l'importo di 2 milioni 320.000 euro.
Grazie alla alienazione dei magazzini ex-Car in via Lombroso, non più funzionali all'attività dell'ente, la Provincia è ora in grado di destinare alla realizzazione del secondo lotto la somma di 1,3 milioni.
La Regione Emilia Romagna ha fornito la disponibilità a cofinanziare direttamente l'opera per 1 milione, a fronte di una compartecipazione finanziaria da parte di soggetti privati, e a sottoscrivere allo scopo un Accordo di programma a tre (Regione, Provincia e Comune), finalizzato all'assegnazione alla Provincia di Reggio Emilia di tale somma.
In tal senso il Comune di Castelnovo Monti ha reperito una somma pari a 20.000 euro attraverso una specifica convenzione con privati: Banco emiliano, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Lunedì, 13 Giugno 2016 10:20

Parma: calendario autovelox e autodetector

Di seguito, il Comune inoltra il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione della settimana 13 -17 giugno 2016.

Parma, 13 giugno 2016

Programmazione autovelox

Lunedì 13 Via Mantova-via Montanara

Martedì 14 San Pancrazio-Vigolante

Mercoledì 15 Porporano-via Pastrengo

Giovedì 16 Viale Rustici-Via San Pancrazio

Venerdì 17 Viale Vittoria-via Emilio Lepido

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione:

Lunedì 13 Zona Molinetto ; zona Montanara

Martedì 14 Zona San Lazzaro; zona Cittadella

Mercoledì 15 Zona Pablo; zona Baganzola

Giovedì 16 Zona San Prospero; zona San leonardo

Venerdì 17 Zona centro; zona Molinetto

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Giovedì, 09 Giugno 2016 16:21

Provincia, tre interventi sui ponti in montagna

Tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. Due a Ligonchio di Ventasso, il terzo a Viano. Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori. 

Reggio Emilia, 9 giugno 2016.

Con il cantiere avviato lunedì sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo a Ligonchio, sono tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. "Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori, che riguardano due infrastrutture in comune di Ventasso, per la precisione a Ligonchio, e una a Viano, interamente finanziati con fondi della Provincia che conferma dunque la propria attenzione alla sicurezza stradale che, insieme alle scuole superiori, resta la nostra principale competenza", dichiara il presidente Giammaria Manghi.
Ormai ultimato l'intervento più complesso, quello relativo al ponte sulla condotta forzata Enel a Ligonchio, tanto che dal primo giugno la Sp 18 è stata riaperta al transito. "Qui siamo intervenuti a causa del precario stato di conservazione dell'impalcato e delle strutture sia fondali sia in elevazione ed anche per sistemare nuove barriere stradali", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini. Di 380.000 euro l'importo dei lavori, che stanno ormai per essere ultimati da parte della Edil Pighini.
A buon punto anche l'intervento al ponte della Sp 98 sul rio Dorgola a Viano, in località Casa Benale. Di 100.000 euro l'importo dell'appalto, aggiudicato alla Edil Più e finalizzato a sistemare le strutture murarie e a sostituire le barriere stradali divelte a causa di un incidente. "I lavori relativi al restauro delle travi in cemento armato sono già stati ultimarti, mentre sono tuttora in corso quelli per rinforzare le murature in pietrame", continua il consigliere provinciale Tagliavini.
Avviato lunedì, infine, il terzo cantiere, allestito a Montecagno di Ligonchio dalla ditta Porfirea sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo. I lavori, finanziati sempre dalla Provincia con 185.000 euro, dovrebbero concludersi entro l'estate e riguarderanno anche in questo caso tanto le strutture quanto le barriere stradali.

(fonte: ufficio stampa Prov RE)

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