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Nell’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico il competente ufficio territoriale di Piacenza e Parma ha potuto fornire esaustive informazioni relative all’organizzazione delle procedure di nomina, che riguardano centinaia di insegnanti, solo per quanto riguarda le Istituzioni scolastiche della Provincia di Parma e non per quella di Piacenza.

Al fine di garantire un regolare avvio delle lezioni dovranno essere nominati centinaia di docenti a tempo determinato anche nelle scuole piacentine, per questo la Gilda degli Insegnanti con una comunicazione urgente inviata agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione, ai parlamentari del territorio ed ai partiti politici, oltre che ai dirigenti scolastici, segnala che la mancata organizzazione di una procedura territoriale unificata di nomine non garantirebbe trasparenza, efficienza ed efficacia (una scuola polo che operi per tutte). I docenti sono inseriti nelle graduatorie di più scuole ed anche al fine di evitare contenziosi è opportuno che vengano convocati con procedure di evidenza pubblica, tali da garantire agli interessati una scelta avendo contezza di tutti i posti disponibili nelle varie sedi scolastiche del territorio. La convocazione degli interessati con modalità ed orari diversificati a seconda della discrezionalità di ciascun dirigente scolastico potrebbe determinare situazioni di imbarazzo e contenzioso, oltre che di inefficienza, che interesserebbero tutto il territorio e non il singolo Istituto scolastico, pertanto una mancata organizzazione unificata, già realizzata negli anni scorsi, non è solo una scelta tecnica ma assume anche un rilievo politico che è bene considerare. La Gilda degli Insegnanti, con una nota a firma del coordinatore delle province di Parma e Piacenza, ha invitato l’Ufficio Scolastico Regionale a coordinare efficacemente il personale dirigente scolastico affinchè vengano individuate “scuole di riferimento” per la gestione delle operazioni, così come richiamato anche da una circolare del Ministero firmata dal capo dipartimento Carmela Palumbo. Ritenendo che la vicenda sia d’interesse anche dei rappresentanti politici, la Gilda ha segnalato anche a loro le problematiche evidenziate, affinchè possano assumere le iniziative che riterranno più opportune.

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L'Assessore alla Scuola, Ines Seletti, ha incontrato questa mattina all'Astra, il personale di nidi e scuole dell'infanzia comunali, in vista dell'apertura dell'anno scolastico, fissata per il 2 settembre.

Il personale comprende 6 Coordinatori Pedagogici, 114 educatori dei nidi d'infanzia, 160 insegnanti delle scuole d'infanzia e 70 esecutori d’infanzia. Sono state assunte a tempo indeterminato 7 educatrici e 7 insegnanti, tra stabilizzazioni e scorrimento delle due graduatorie. L'Assessore Seletti ha accolto con un saluto particolare le 14 nuove assunte, dando loro il benvenuto. Al nido d'infanzia le neo educatrici sono: Tiziana Rolleri, Vanessa Romanelli, Monica Toffanin, Silvia Scita, Chiara Schianchi, Veronica Papa e Bigi Marika. Alla scuola dell'infanzia le nuove assunte sono: Carmela Cavallaro, Cristiana Serventi, Loredana Lecchini, Sara Rossi, Loredana Cardinali, Alessia Nori, Silvana Ferrarelli.

Si è trattato di un incontro proficuo, un momento di confronto ed approfondimento utile in vista dell'importante appuntamento del 2 settembre.

Durante l’assemblea con tutto il personale, è stata presentata un’idea progettuale che coinvolgerà tutti i servizi per l’infanzia in occasione di Parma 2020: la macro tematica sarà la “Città”, in un progetto che coinvolgerà bambini e famiglie.

Al momento hanno partecipato Roberto Barani, Direttore dei Servizi Educativi del Comune; la responsabile del servizio nidi d'infanzia, Lisa Bertolini; e Rossana Allegri, responsabile del servizio scuola d'infanzia.

In via di ultimazione i lavori alla materna “Balbi Carrega” e alla primaria “Athos Maestri”. Totale degli investimenti: oltre 1,2 milioni di euro. L’estate dei cantieri per gli edifici scolastici salesi che ospitano la materna e le elementari volge al termine. E una volta ultimati i lavori, restituirà spazi più accessibili, sicuri e confortevoli per i piccoli utenti e tutto il personale.


Gli interventi sui plessi della scuola per l’infanzia “Balbi Carrega”, iniziati lo scorso 7 giugno, in questi giorni si stanno concentrano sul consolidamento strutturale per il miglioramento antisismico dei solai e dei locali degli edifici “B e C” che ospitano aule, mensa e spazi ricreativi, con l’utilizzo di putrelle, reti metalliche e materiali speciali come la fibra di carbonio. Nel refettorio verranno inoltre installati dei pannelli fonoassorbenti per migliorare il benessere dei bimbi al momento del pranzo. Spazi che saranno pronti entro l’inizio del nuovo anno scolastico, mentre il cantiere si dovrà comunque protrarre oltre l’inizio delle lezioni, senza tuttavia causare disagi e consentendo il regolare svolgimento dell’attività didattica. Demolito anche il secondo piano del “Corpo C” con affaccio su Case Gombi che ha consentito di “aprire” maggiormente la struttura verso piazza Gramsci, migliorandone l’aspetto architettonico.


Questo ulteriore stralcio di interventi per 465mila euro, di cui 395mila finanziati da Stato e Regione Emilia-Romagna, mentre il rimanente a carico del Comune di Sala Baganza, va ad aggiungersi ai lavori effettuati nei periodi estivi del 2017 e 2018, che hanno visto l’ampliamento delle aule, la costruzione di nuovi spazi, il consolidamento antisismico del “Corpo A”, la ristrutturazione dei servizi igienici, il rinnovamento del sistema antincendio e l’efficientamento energetico. Complessivamente sulla materna salese, di fatto rimessa a nuovo, sono stati investiti 1,2 milioni di euro.
Il cantiere aperto nell’edificio della scuola primaria “Athos Maestri” di via Vittorio Emanuele II, riguarda invece il miglioramento dell’accessibilità. I lavori, che verranno ultimati entro l’inizio dell’anno scolastico, riguardano l’ascensore, che arriverà fino al piano seminterrato dove si trova il refettorio. L’intervento, costato 51mila euro di cui 23mila finanziati dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha comportato il prolungamento del vano, la sostituzione della cabina e il “revamping” completo dell’impianto. I bambini e il personale scolastico con difficoltà motorie, che per raggiungere la mensa dovevano servirsi di rampe esterne, a partire dal prossimo anno scolastico potranno quindi accedere comodamente a tutti i piani utilizzando l’ascensore.
«Questo intervento va nella logica di garantire condizioni di accessibilità migliori e uguali per tutti», sottolinea con orgoglio il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina che, parlando in generale dei lavori che hanno interessato e stanno interessando gli edifici scolastici salesi, osserva come sia «evidente cogliere il portato degli interventi che sono stati eseguiti o che sono in fase di completamento. Si tratta di importanti passi in avanti nel percorso che da anni abbiamo tracciato e intrapreso come Amministrazione comunale per il miglioramento della sicurezza, dell’accessibilità e della qualità degli spazi dedicati ai bimbi e ai ragazzi che frequentano le nostre scuole, ma anche al personale docente e non docente che vi opera».


L’assessore salese ai Lavori pubblici, Nicola Maestri, esprime «grande soddisfazione per essere riusciti a garantire la piena accessibilità a tutti gli utenti della scuola primaria e per aver migliorato la sicurezza, il benessere e la fruibilità degli spazi della scuola materna». La responsabile dell’Area Opere Pubbliche e Progettazione del Comune di Sala Baganza, Cristina Muzzi, spiega come gli interventi si siano rivelati «particolarmente complessi, soprattutto quelli realizzati nella scuola materna, dove una volta terminati i lavori di consolidamento strutturale occorrerà procedere con le opere di ripristino dei serramenti e degli impianti. Grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo e i colleghi del Servizio scuola, è stato ancora una volta posibile avviare il cantiere sfruttando al massimo l’estate, periodo di sospensione dell’attività didattica».

Caro Direttore,
le scrivo manifestando il massimo rispetto delle posizioni di tutti, consiglieri di maggioranza, di opposizione ed assessori, ed ancor più con affetto lo dico ai miei compagni timidi del PD.

Questa Repubblica, dalla sua nascita, ha “consumato” risorse, speranze e futuro delle generazione successive inseguendo il consenso del “gratis”.

Ogni pasto ha un costo e quando questo è “gratis” il prezzo è il cittadino.

Credo sia stato sbagliato “regalare” – che regalo non è in ottica di comunità – i trasporti “gratuitamente”; credo che sia sbagliato perché per un “gratis” c’è qualcun altro che pagherà il conto e questo non educa al senso di comunità un popolo abituato alla desiderata pretesa del diritto ad avere tutto gratuito dalle amministrazioni pubbliche.

Lo scrivo accettando ovviamente la decisione della mia amministrazione, pur senza condividerla, e mi sento in dovere di sottolineare ancora una volta, l’errore politico ed educativo di questa scelta.

Credo, ancora una volta, la politica non abbia fatto il suo dovere e questa è la parte più triste della vicenda Anna Frank.


Un caro saluto.


MarcoMaria Freddi
Radicale, militante dell’Associazione Luca Coscioni e +Europa
Consigliere Comunale di Effetto Parma – Federico Pizzarotti Sindaco

“Scuole sicure”: sono diversi i cantieri del Comune di Parma nelle scuole, tra nidi d'infanzia, scuole dell'infanzia comunali, scuole primarie e secondarie di primo grado; si tratta di interventi volti alla riqualificazione energetica, all'adeguamento sismico e antincendio ed alla rimozione amianto. L'assessorato ai lavori pubblici, guidato da Michele Alinovi, ha previsto risorse per un totale di circa 13 milioni di euro. Tutti gli interventi sono stati illustrati dall'Assessore Alinovi nel corso della conferenza stampa di presentazione.

“Sono in corso lavori per 13 milioni di euro, una cifra considerevole, – ha spiegato l'Assessore Alinovi –. Si tratta di interventi consistenti che rientrano nel percorso tracciato nel 2012 con il progetto “Scuole sicure” che punta, entro il 2030, a ad avere sul territorio scuole al passo con i tempi e adeguate da un punto di vista sismico, energetico, in materia antincendio e senza amianto. “Scuola sicure” è un progetto organico che l'Amministrazione persegue con metodicità e che coinvolge diversi plessi scolatici, il nostro obiettivo è quello di creare il minor disagio possibile, con un occhio di riguardo al rispetto dei tempi di esecuzione delle opere puntando sulla programmazione e su risposte concrete ed efficaci anche a fronte degli imprevisti che si possono presentare”.

 

SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO

Nella scuola primaria e secondaria di primo grado Albertelli Newton, di via Newton, i lavori di miglioramento sismico e di riqualificazione integrale dell’edificio sono iniziati a gennaio del 2019, con conclusione della prima fase (metà edificio), entro dicembre 2019. A gennaio 2020 i bambini, presenti nell’ala non oggetto dei lavori, verranno trasferiti nella porzione di edificio ristrutturato, con contestuale avvio dei lavori della seconda fase, la cui conclusione è prevista per gennaio 2021. Costi: 6.400.000 euro.
Alla scuola primaria e secondaria di primo grado Toscanini, di via Cuneo, sono in corso interventi di miglioramento sismico della palestra e della mensa. I tempi prevedono la conclusione dei lavori nel refettorio a metà ottobre; la palestra verrà riaperta dopo le vacanze natalizie. Costi: 1.115.000 euro.
Nella scuola secondaria di primo grado Malpeli di Baganzonla sono in corso interventi di miglioramento sismico del prefabbricato che ospita la palestra e la mensa, con conclusione entro fine settembre 2019. Costi: 133.000 euro.

 

Anna Frank. I lavori si articolano su più fronti.
Interventi di completamento della nuova palestra e mensa, con conclusione entro fine agosto. Costi: 155.000 euro.

Interventi di completamento del teatro, con conclusione a novembre, e successiva fornitura di nuove poltrone. Costi: 273.280 euro.

Sistemazioni esterne: le opere di sistemazione delle aree esterne alla nuova palestra e teatro riguardano la realizzazione del nuovo accesso carrabile da via Pini, la realizzazione di recinzioni perimetrali, marciapiedi, sistema di illuminazione. A questo si aggiunge il completamento del nuovo accesso ciclopedonale di collegamento fra via Pini ed il parco a sud del nuovo edificato, che consentirà l’accessibilità sia alla palestra che alla mensa in autonomia, rispetto al percorso carrabile, e, pertanto, al cantiere ancora in atto. La nuova palestra e mensa saranno accessibili da metà settembre 2019. La conclusione del cantiere, comprensiva di sistemazione delle aree verdi circostanti e di pavimentazione del nuovo percorso carrabile, è programmata per ottobre. Costi: 350.000 euro.

Rimozione intonaci contenenti amianto dalle strutture esistenti: le procedure di appalto sono in corso, l'inizio dei lavori è previsto entro fine ottobre. Costi: 1.110.000 euro.

Nella scuola secondaria di primo grado Vicini e alla primaria San Leonardo i lavori di sostituzione infissi interni e tinteggio aule e corridoi saranno ultimati entro l'avvio dell'anno scolastico. Costi: 170.000 euro.
Nella scuola primaria Micheli di via Micheli saranno ultimati, entro settembre, i lavori di tinteggio dell’atrio d’ingresso e dei corridoi, oltre alla sostituzione di alcune porte in legno presenti nell’atrio. Costi: 20.000 euro.

Alla scuola primaria e secondaria di primo grado Giuseppe Verdi, in via Langhirano, a Corcagnano, sono in corso i lavori di ripristino delle pareti in cartongesso ammalorate, la sostituzione dei battiscopa ed il rifacimento completo dei tinteggi, con l'inserimento di una fascia in smalto lavabile. Costi: 68.000 euro.
Nella scuola ex Pascoli di via Saffi sono in corso interventi manutentivi allo scopo di rendere il plesso scolastico idoneo ad ospitare i bambini della primaria Anna Frank e quelli della scuola dell'infanzia statale Sergio Neri, in vista dell’apertura dell’anno scolastico. Gli interventi sono stati programmati a partire dalle coperture, nelle aule e relativi servizi, per poi proseguire nel refettorio e nelle aree cortilizie. Lavori anche nel refettorio. Costi: 300.000 euro.

 

SCUOLE DELL'INFANZIA COMUNALI (MATERNE)

Al Fantasia, di via Pezzani 2/A, sono in corso i lavori di miglioramento sismico della struttura, che si concluderanno a fine 2019. Costi: 736.000 euro.
Al Sole Luna, di via Riguzzi 5/A, è in corso di realizzazione il terzo ed ultimo stralcio dei lavori, che si concluderanno entro fine agosto, fatta eccezione per le aree a prato, e che comportano il completamento degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico, la sistemazione delle aree esterne, il nuovo impianto di irrigazione e il prato. Costi: 642.000 euro.

 

NIDI D'INFANZIA (NIDI)

Al Palloncino Blu, in via Ognibene 25/A, sono in programma interventi di miglioramento sismico a cui si sono aggiungi interventi di rimozione di elementi con tracce di amianto, la cui presenza è emersa prima dell'avvio dei lavori e per i quali è stato predisposto un progetto di bonifica in corso d'opera. Si tratta di un caso analogo a quello dell'Anna Frank, dove la campionatura dei materiali edilizi della palestra, ora in demolizione, ha riscontrato la presenza di un intonachino contenente fibre di amianto sui rivestimenti interni dei pannelli prefabbricati. Anche al Palloncino Blu, infatti, è stata seguita una procedura analoga che ha messo in luce la presenza di amianto nel rivestimento interno dei pannelli perimetrali dell'edificio. Le verifiche hanno escluso, comunque, la presenza di amianto nel sovrastate strato di finitura superficiale dell'intonaco e nelle altre strutture portanti, tegoli di copertura e pareti interne.
Si tratta, pertanto, di tracce di amianto che l'Amministrazione, sentite anche le autorità sanitarie competenti, ha deciso di eliminare durante i lavori, pur non avendo ricadute dirette sulla salubrità degli ambienti. Gli interventi di adeguamento sismico dell'edificio sono stati presi in carico dalla ditta che si è aggiudicata l'appalto. Al momento sono state rimosse le controsoffittature, i sanitari e gli impianti che interferiscono, e sono in corso le operazioni di bonifica degli intonaci, affidate ad una ditta specializzata in materia. La fine dei lavori è prevista gli inizi 2020. Costi complessivi: 680.900 euro.

A “Le Nuvole” proseguono gli interventi di sistemazione dell'area verde che sarà pronta in autunno. Costi: 46.600 euro.

Al Bruco Verde è in fase conclusiva il secondo stralcio degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico. Sono in corso le opere di miglioramento del sistema fognario, il ripristino dei marciapiedi esterni, la sostituzione di tutti gli infissi esterni e la realizzazione del sistema di coibentazione della facciata. L'intervento sarà quasi completamente ultimato entro l'apertura anno scolastico. Costi: 833.000 euro.

Giovedì, 01 Agosto 2019 06:59

Abolire la scuola

di Paolo Maria Buttiglieri - sociologo - I giornali per lo più abbondano di notizie che alimentano l'odio sociale ed il senso di colpa. Da una parte ci sono quelli che di fronte al male invocano la galera a vita, la pena di morte, un sacco di legnate, la castrazione "comica" etc.


Dall'altra ci sono altre persone, i cosiddetti buonisti che farebbero sbarcare liberamente tutti quelli senza documenti, e li vegani fondamentalisti che manderebbero al plotone di esecuzione chi pesca, caccia e mangia carne.
Ritengo importante che i giornali diano spazio a tutte le situazioni in cui trionfa l'amore.

Perche' è l'amore l'ingrediente fondamentale di una società felice.
E soprattutto quando si parla di crimini bisogna che i giornalisti non si limitino a esprimere sdegno e a ricostruire come si sono svolti i fatti. La cosa più importante è spiegare le dinamiche psicologiche che portano al crimine. Solo in questo modo i crimini potrebbero diminuire.
Per esempio lo sapete che la devianza sociale ( tossicodipendenza e bullismo) ha origine anche da una scuola autoritaria e repressiva?
Quasi tutti coloro che vanno a scuola imparano a fare uso di droga, a diventare violenti e trasgressivi questo significa che la scuola è la causa prima della devianza sociale, infatti sempre più genitori ritirano i figli dalla scuola statale per portarli in scuole ispirate all'amore come la scuola di Don Milani. O per nominare anche un sociologo famoso, Ivan Illich, si dovrebbe abolire la scuola e costruire più biblioteche.


Paolo Mario Buttiglieri, sociologo 
via liberazione 37, 29017 Fiorenzuola d'Arda (PC)
347.2983592
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Un recente provvedimento dell’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, ha stanziato a fondo perduto circa 1milione 700mila euro per le scuole private di Piacenza e Provincia. Per la Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma ciò è una vergogna.
Mentre i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli, lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: “Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Piacenza, come sempre, rompe il muro di silenzio rispetto a questa macroscopica offesa al comune senso del pudore, regalare quattrini a valanga togliendoli alla scuola statale è uno schifo".

Per la verifica di quanto asseriamo è possibile verificare gli atti a seguente link
http://istruzioneer.gov.it/2019/07/25/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2018-2019/ 

 
SEDE DI PARMA: Borgo delle Colonne 32-43121 –
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza 
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Un recente provvedimento dell’Ufficio Scolastico dell’Emilia Romagna che, in applicazione di una legge nazionale, ha stanziato a fondo perduto 4milioni 980mila euro per le scuole private di Parma e Provincia. Per la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ciò è una vergogna.
Mentre i dipendenti della scuola pubblica percepiscono paghe miserevoli, lo Stato continua a devolvere valanghe di soldi dei contribuenti ai privati che hanno aperto scuole sul territorio.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, dichiara: “Siamo orgogliosamente l'unica organizzazione sindacale che a Parma, come sempre, rompe il muro di silenzio rispetto a questa macroscopica offesa al comune senso del pudore, regalare quattrini a valanga togliendoli alla scuola statale è uno schifo".

Per la verifica di quanto asseriamo è possibile verificare gli atti a seguente link
http://istruzioneer.gov.it/2019/07/25/scuole-paritarie-dellemilia-romagna-piano-di-riparto-fondi-a-s-2018-2019/ 

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Dopo oltre tre anni di calvario giudiziario, l’umiliazione di aver ricevuto un provvedimento giudiziario consegnatole mentre era in classe, davanti ai suoi piccoli alunni di scuola primaria, una maestra dell’Istituto Comprensivo di Noceto è stata assolta con formula piena dal Tribunale di Parma (giudice monocratico Maria Cristina Sarli).

La docente era finita a giudizio dopo un’indagine svolta dai vigili urbani del paese parmense, che suscitò un rilevante clamore mediatico sulla stampa nazionale. Le contestavano l’”abuso di mezzi di correzione”, ma in realtà nel processo è emerso che erano solo ramanzine fatte ad alunni vivaci e l’”abbandono di minore”, in realtà si è trattato solo del caso di un bambino particolarmente esuberante che durante le ore di scuole si era avvicinato ad una finestra dicendo giocosamente di volersi “buttare giù”.

Voci di paese strumentalizzate hanno creato un dramma umano che per delle inezie ha fatto rischiare il carcere ad una stimata professionista, così come riferito da numerosi testimoni ascoltati durante il processo. La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, il cui coordinatore Salvatore Pizzo ha presenziato alla lettura della sentenza, fa evincere che le prove usate dall’accusa sono state utilissime per la difesa della maestra che è stata assistita dall’avvocato Emanuele Cucchi.

La Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza auspica che la docente possa rivalersi in tutte le sedi dei danni subiti, infatti anche l’accusa ha chiesto l'assoluzione per la quasi totalità delle contestazioni di reato che le sono state ascritte. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli insegnanti di Parma e Piacenza, così commenta: “E’ ora di iniziare a reagire contro chi accusa i docenti di ogni nefandezza, estrapolando pezzi di frasi, frazioni di secondo di immagini decontestualizzate, quando si è costretti a riprendere alunni indisciplinati” – continua – “ricordiamo che il nostro ruolo è quello di fare lezione non di fare i baby sitter” - conclude – “purtroppo la direzione scolastica dell’Emilia Romagna ancora una volta non ha tutelato adeguatamente un docente del nostro territorio”

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La figura del "coordinatore pedagogico" non è prevista nella scuola statale e quali mansioni debba avere non è previsto dal CCNL di comparto, per tanto siccome vi è una certa "spinta" della politica locale che deve elargire in tal senso dei fondi, precisiamo che solo su delibera del collegio dei docenti, che definisca esattamente quale sia il ruolo del cosiddetto "coordinatore pedagogico" all'interno di ciascuna scuola, tale figura potrebbe essere introdotta. Inoltre, siccome tra docenti non esistono gerarchie è bene precisare che tale incarico, potrà configurarsi solo come attività aggiuntiva a docenti già della scuola e non dovrà determinare un rapporto di superiorità gerarchica tra colleghi.

Ove dovesse accadere, non accetteremo che tale incarico possa essere affidato ad esterni, anche perchè dei pubblici ufficiali (quali sono i docenti statali diversamente dagli operatori privati) non possono essere "coordinati" da soggetti che non sono nemmeno dipendenti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, è bene precisare che in ogni Istituto scolastico l'affidamento e la corresponsione dell'incarico dovrà essere affrontato nella contrattazione decentrata, che annualmente avviene tra rappresentanze sindacali dei docenti ed amministrazione Statale. Nella scuola statale si entra per concorso, tramite graduatorie di merito, che hanno una disciplina statale. Il fatto che tale figura sia presente nelle scuole private non è per forza sinonimo di positività anzi, il ruolo, i diritti ed il reclutamento dei docenti delle scuole private sono notoriamente peggiori rispetto a quanto previsto per gli insegnanti della Scuola pubblica, l'unica che offre garanzie certe. Tutto ciò ammesso e concesso che si voglia ritenere normale che un docente (professionista dotato di autonomia e libertà didattica garantita dall'art.33 della Costituzione) debba essere in qualche modo "coordinato". Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza precisa in merito: "Noi riteniamo che questa figura possa esistere solo se normata".

Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza

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