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Sabato 26 gennaio a Modena, si inaugura un corso per formare istruttori che insegnino a gestire le aggressioni digitali in ambito scolastico, mediando tra il mondo dei ragazzi, quello della scuola, le famiglie e le istituzioni

Per la prima volta a Modena un corso per Istruttore Zanshin Tech - Consulente mediatore in cyberbullismo, un professionista certificato in grado non solo di affrontare un'aggressione digitale proponendo soluzioni efficaci, ma anche di fungere da ponte generazionale nel difficile compito di mediare tra il mondo dei ragazzi, quello della scuola, le famiglie e le istituzioni.

Il corso inizierà sabato 26 gennaio 2018 ed è proposto dalla Scuola di Formazione Insegnanti e Tecnici, che si occupa della formazione degli insegnanti scolastici di ogni ordine e grado e degli insegnanti tecnici nell'ambito dello Sport e delle Arti Marziali, attraverso il metodo proposto da Zanshin Tech, disciplina che fonde gli insegnamenti tradizionali delle arti marziali orientali (non violenza, rispetto dell'altro, serena concentrazione) con conoscenze tecnologiche tratte dal mondo della cyber security, in collaborazione con Istituto Cartesio e A.N.A.P.I.A. Nazionale, e sostenuto da Alchimie Digitali, società modenese che opera nel campo della sicurezza informatica e Lions Club Modena Romanica.

Il corso mira all'istituzione della figura professionale del "Istruttore Zanshintech - Consulente Mediatore esperto in cyberbullismo" come esperto nella prevenzione e nella gestione delle dinamiche relazionali, personali e sociali collegate con il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni. La formazione prevede incontri con psicologi, avvocati, educatori ed esperti di arti marziali sia fisiche che digitali.

Al termine del percorso verrà rilasciato un Certificato di Competenza Professionale (D.L. 16 gennaio 2013, n. 13). Il corso è riconosciuto dal MIUR e presente sulla piattaforma SOFIA.

"Il termine Cyberbullismo si riferisce ad azioni di bullismo messe in atto attraverso le nuove tecnologie – spiega Francesco Iori, organizzatore -. Dai linguaggi violenti online, al Cyber Stalking, fino al furto di identità, le aggressioni digitali sono dolorose e pericolose quanto quelle del mondo fisico e per questa ragione è necessario dotare i ragazzi degli strumenti giusti per riconoscerle e proteggersi. Per questo il corso per istruttori in mediatori Cyberbullismo, già presenti in numerose scuole soprattutto in nord Italia e presto anche negli Istituti scolastici modenesi, mira a creare una figura fondamentale in ambito scolastico in grado di proporre valide strategie di prevenzione e contrasto ai fenomeni aggressivi tra adolescenti".

Venerdì, 25 Gennaio 2019 09:56

Sicurezza sul lavoro in agricoltura

Grande interesse per i corsi organizzati da Coldiretti su antincendio e primo soccorso

Interesse e partecipazione attiva e numerosa ai corsi di formazione organizzati da Coldiretti Parma, all'inizio del nuovo anno, per promuovere e diffondere una corretta cultura della sicurezza nelle aziende agricole.
Gli incontri svolti sono stati – comunica Coldiretti Parma - un importante momento formativo e di aggiornamento per incaricati di aziende agricole assuntrici di manodopera addetti all'antincendio e al primo soccorso. Questa attività formativa – sottolinea Coldiretti – attesta ancora una volta l'attenzione di Coldiretti verso le imprese agricole e la sicurezza di chi opera nel settore primario.
Coldiretti Parma ha in cantiere altri corsi, che saranno calendarizzati a breve, per Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), Corsi di Formazione per i lavoratori agricoli e Corsi di Sicurezza per l'uso delle macchine presenti in azienda, al fine di applicare responsabilmente la normativa vigente riguardante la sicurezza nei luoghi di lavoro e gli accordi Stato – Regioni che disciplinano contenuti e durata della formazione dei lavoratori nonché degli stessi Datori di lavoro.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti è possibile contattare gli uffici di Coldiretti Parma.

 

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Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

In Emilia-Romagna il maggior numero di borse di studio riconosciute: oltre 21mila (100% la copertura degli studenti idonei). E il riparto del Fondo nazionale premia la Regione con lo stanziamento più alto: in arrivo 28 milioni di euro (+2,4 rispetto al 2017). Il presidente Bonaccini: "Il nostro è un investimento reale sui giovani, in particolare su chi merita e chi non ha troppe possibilità economiche"

Bologna -
 
Un “pacchetto” che supera i 28 milioni di euro, da destinare alle borse di studio universitarie. A tanto ammonta la quota destinata all’Emilia-Romagna dal riparto del Fondo integrativo statale 2018 (complessivamente, più di 237 milioni di euro), che ha ottenuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni. Rispetto all’anno scorso le risorse per l’Emilia-Romagna sono aumentate, passando da 25,8 milioni agli attuali 28,2.

“Tutto questo ci consente di compiere un investimento, reale, sul futuro dei nostri giovani- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Con queste risorse rendiamo effettivo il loro diritto a raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, con un’attenzione particolare agli studenti capaci, meritevoli, e in situazioni economiche non facili. Per noi è una priorità: vogliamo investire sempre più sul sistema di servizi e interventi per il diritto allo studio universitario. Inoltre- sottolinea-come abbiamo scritto nero su bianco sul Focus Giovani del Patto per il lavoro insieme a tutte le parti sociali, continuiamo nella promozione dei nostri atenei, nella valorizzazione della dimensione aggregativa e formativa delle residenze universitarie, nel sostegno a servizi e azioni di orientamento e accompagnamento al lavoro di laureandi e laureati”.

A livello nazionale, la Regione Emilia-Romagna è quella che spende di più per le borse di studio universitarie - oltre 80 milioni di euro -, ed è quella che ne ha concesso il maggior numero (21.135) nell’anno accademico 2017-2018, con una copertura al 100% degli studenti idonei, e la disponibilità di oltre 3.500 posti letto. Inoltre, l’Emilia-Romagna è la Regione che ha registrato il maggior incremento di studenti iscritti nell’anno accademico 2017-2018 a livello nazionale.

“Questo riparto premia la coerenza, le scelte e la qualità del nostro sistema universitario che nell’ultimo anno accademico ha registrato 14.640 iscritti in più: in valore assoluto, è l’incremento maggiore a livello nazionale- sottolinea l’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi-. Siamo la Regione che ha avuto di più dal riparto del Fondo integrativo statale, e a questo si aggiungono 21 milioni di risorse regionali messe a bilancio. Ricordo, inoltre, che abbiamo chiesto e ottenuto dalla Commissione europea di poter utilizzare risorse del Fondo sociale europeo per il diritto allo studio universitario: parliamo- spiega l’assessore- di un investimento straordinario di almeno 5 milioni di euro del Fse che, sommati alle risorse nazionali, a quelle regionali e a quelle derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio, permetteranno attraverso l’Azienda ER.GO di sostenere il sistema integrato di servizi e interventi per il diritto allo studio universitario”. /CV

Open day CNA Reggio Emilia sulla fattura elettronica: sessione seminariale, demo e desk informativi per affrontare la rivoluzione digitale. Dopo il roadshow sul territorio, lunedì 26 novembre tocca all’area cittadina ospitare l’evento più atteso dalle imprese. Iscrizioni aperte per l’appuntamento al Centro Malaguzzi.

Reggio Emilia -

Oltre mille imprese coinvolte nei cinque appuntamenti del roadshow CNA sulla fattura elettronica sul territorio provinciale (Castelnovo Né Monti, Cavriago, Novellara, Roteglia, Scandiano) e più di 150 iscritti a pochi giorni dall’apertura della lista di partecipazione all’Open Day, promosso da CNA in collaborazione con Schiatti Class, in programma lunedì 26 novembre dalle 15 presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi. 

Un tema caldo in vista dell’estensione dell’obbligo a tutte le partite iva dal 1 gennaio 2019, che si colloca in un contesto più ampio di rivoluzione digitale, in cui CNA si pone come partner per aiutare le imprese a cogliere le tante opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica. 

Il programma della giornata prevede, dopo l’apertura dei lavori da parte di Annarella Ferretti, presidente CNA Area Centro, una sessione seminariale con una breve introduzione di Alex Morlini, coordinatore di CNA Digitale, sull’impatto dei cambiamenti tecnologici e digitali nella vita quotidiana, e le soluzioni CNA per affrontarli nella gestione aziendale presentate dal direttore di CNA Servizi Massimo Medici.

Nel corso del coffee break, sarà possibile ricevere informazioni e demo ai desk attivi nell'arco della giornata, con consulenti ed esperti CNA su diversi temi: gestionale BUSINESS CUBErilevatore presenze ND24privacy e GDPRBandi e finanziamenti disponibili in questo periodo. 

A seguire, i lavori riprenderanno con la dott.ssa Chiara Maletti, Consulenza Area Fiscale Sixtema Spa Interpreta, che illustrerà il quadro normativo e i nuovi adempimenti introdotti dalla fatturazione elettronica, e con la Dott.ssa Tania Lusetti, Responsabile Procedure Fiscali CNA Reggio Emilia, che procederà con una dimostrazione pratica della nuova modalità di fatturazione.

Al termine degli interventi, sarà lasciato ampio spazio per le domande dal pubblico.

Partecipazione gratuita previa iscrizione online obbligatoria sul sito www.cnare.it. Per maggiori info: tel. 0522 356310/356306 oppure email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte: CNA RE

Martedì, 23 Ottobre 2018 19:38

Alma presenta il suo XV Anno Accademico

Cerimonia di Apertura del XV Anno Accademico di Alma, tra testimonianze, ringraziamenti, nuovi progetti e il ricordo del grande Maestro Gualtiero Marchesi. Ospite d’onore, lo chef tre tristellato Michel Troisgros.

Di Chiara Marando –

23 Ottobre 2018 -

Erano tante le emozioni che questa mattina hanno riempito l’aria di un Auditorium Paganini palpitante di speranze, fiducia, paura e voglia di mettersi in gioco. Sensazioni che si potevano leggere negli occhi delle decine di giovani pronti a intraprendere il percorso di studi all’interno di una delle Scuole di formazione gastronomica più famose a livello nazionale. Perché la giornata di apertura dell’Anno Accademico di Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è questo, un palpitare di curiosità, gioia, timori e coraggio. È l’inizio di una nuova e coinvolgente avventura, ma non solo per gli alunni, anche per i docenti.

E questo è stato il benvenuto ufficiale al 15esimo anno accademico. Un benvenuto, presentato da Francesca Romana Barberini, che ha visto riunito il corpo docenti, il comitato scientifico, il presidente Enzo Malanca, il direttore generale Andrea Sinigaglia e il responsabile didattico Matteo Berti. Ospite d’onore, lo chef tristellato Michel Troisgros.

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Il primo anno senza il grande Maestro Gualtiero Marchesi, i cui insegnamenti sono stati ricordati dalle poetiche parole del regista Pietro Arrigoni, in un omaggio recitato tratto da una lettera che proprio il grande chef, o meglio cuoco (come preferiva farsi chiamare lui), aveva voluto dedicare agli alunni della Scuola.

“La cucina a cui ho sempre aspirato è quella della forma e della materia – scriveva Gualtiero Marchesila cucina intesa come cultura, come linguaggio per esprimere il meglio di sé. Non basta la padronanza della tecnica, occorre una sensibilità per le cose belle e per la curiosità del mondo e vi auguro di conquistare quella per affermarvi attraverso le altre due”.

Il Presidente Enzo Malanca, dopo i ringraziamenti verso tutti coloro che ogni giorno si impegnano per rendere Alma un punto di riferimento nel campo della formazione, ha voluto aggiungere il suo personale pensiero nei confronti del Maestro: “E’ il primo anno senza il nostro Rettore, ma ci manca soprattutto l’uomo, il suo estro e la sua fantasia, i suoi stimoli e la sua amicizia. L’eredità di pensiero che ha lasciato a tutti noi è un bene prezioso che Alma custodisce e intende trasmettere ai futuri allievi”.

“Ciò che si cerca di fare oggi è un bilancio – ha sottolineato Andrea Sinigaglia, Direttore Generale Alma – quella che vedete dopo 15 anni è l’Alma degli oltre mille studenti e cinquemila visitatori all’anno, dei laboratori, dei professionisti, delle partnership internazionali, che ospita allievi da oltre 60 Paesi del mondo. Il primo elemento che colpisce di Alma è l’ospitalità che poi si declina nel saper fare all’interno dei diversi ambiti. Se ci guardiamo indietro vediamo più di cinquemila persone diplomate, un riconoscimento che vale a livello mondiale. Possiamo dire che 1 diplomato su 3 viene assunto dal locale dove va a fare lo stage”

Poi la parola è andata allo chef e docente Matteo Berti, che vive i ragazzi e le ragazze ogni giorno, ne respira i dubbi, i desideri e i pensieri quotidiani. “Dal primo momento in cui un allievo entra in Alma il suo obiettivo è quello di imparare, poi inizia a pensare a ciò che sarà il futuro e il primo obiettivo diventa lo stage. Il nostro obiettivo, invece, è realizzarli attraverso quello stage, far vivere loro un’esperienza formativa completa e importante. Perché in Alma il domani è molto veloce”.

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Infine, ecco il momento del grande Michel Troisgros, che in un lungo intervento ha voluto raccontare i tre mesi di stage che Gualtiero Marchesi visse nel ristorante della sua famiglia dove ha “imparato il lavoro esatto dietro la cottura”, ma anche soffermarsi sull’importanza del ruolo materno per la sua formazione e per il ristorante. Nel farlo ricorda aneddoti, immagini poetiche di ragazzo che cresce, profumi e colori. E poi l’attività, 4 generazioni accumunate dalla stessa passione per una realtà che dal 1968 detiene ininterrottamente le tre stelle Michelin. Un esempio di preparazione, visione creativa, equilibrio e senso critico.

Tre le novità annunciate: un nuovo sito web completamente aggiornato e ricco di contenuti, mobile friendly e finestra di dialogo sul mondo Alma; la collaborazione con l’Hub di Identità Golose Milano per dare vita a progetti innovativi, a incontri professionali e di formazione; infine, l’uscita del volume “Next Generation Chef, distillato di un percorso iniziato nel 2015, con 90 differenti prospettive e spunti per i professionisti della ristorazione.

Pubblicato in Food

Un corso di formazione professionale sulle arti delle forme e delle figure: più di 500 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta di “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura. 

 

A fare da capofila del progetto Teatro Gioco Vita, che ha recentemente ottenuto l’accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna come ente di formazione professionale. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo. 

Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso “Animateria”, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole Solares delle Arti di Parma, Teatro del Drago di Ravenna e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.

 

IL CORSO

Il corso ha l’obiettivo di formare attori/animatori esperti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura (teatro d’ombre, burattini, teatro su nero, teatro degli oggetti etc.), che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative, del multimediale, del cinema, della televisione, delle arti figurative e plastiche.

Al corso, totalmente gratuito, saranno ammessi 12 allievi, che dovranno avere la residenza o il domicilio in Emilia Romagna. A chi frequenterà almeno il 70% delle 530 ore totali previste, sarà rilasciato un attestato di frequenza. Il corso inizierà il 12 gennaio 2019 e si concluderà nel settembre 2019. Le ore di formazione sono 530, di cui 390 di teoria e pratica e 140 di project work

 

ISCRIZIONI

Le iscrizioni sono aperte e dovranno pervenire entro il 23 novembre a Teatro Gioco Vita (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le eventuali prove di selezione si terranno a Piacenza dal 18 al 20 dicembre 2018. Per iscriversi basta inviare la propria candidatura compilando il modulo di iscrizione e allegando il proprio curriculum vitae con foto, carta d’identità e lettera di motivazione. 

Il progetto “Animateria”, attraverso un rigoroso percorso formativo, intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.

 

OBIETTIVO DEL CORSO

L’obiettivo è di preparare esperti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le conoscenze acquisite nel campo delle arti performative. Professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di proporsi e confrontarsi con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.

 

4 MODULI PER 4 PERCORSI FORMATIVI

Il corso - che vede la direzione pedagogica di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis - si propone di fornire a questi stessi professionisti gli strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, le competenze necessarie per interventi di animazione in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.

Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:

1 - L’ANIMA DELLE FIGURE (100 ore)

Organizzato in lezioni pratiche, è composto da 4 materie: animazione, recitazione, maschera, movimento.

Questo modulo fornisce ai partecipanti una formazione base sul lavoro del performer del teatro di figura che spazia dal corpo alla voce, dalla relazione con la maschera a quella con gli oggetti, fino all’interpretazione. 

2 - LA MATERIA DELLE FIGURE (175 ore)

Organizzato in laboratori pratici, è composto da 4 materie: teatro d’ombre, teatro d’oggetti, teatro dei burattini, teatro su nero. Propone una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura con una particolare attenzione al teatro d’ombre.

3 - FARE TEATRO DI FIGURA (115 ore)

Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali ed europee.

4 - PROJECT WORK (140 ore)

Organizzato in laboratori pratici, favorisce la realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Con l’obiettivo di incoraggiare la libera sperimentazione e permettere ai partecipanti di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il corso.

 

DOCENTI

Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione); Nicola Cavallari (commedia dell’arte); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione); Andrea Coppone (movimento); Serena Crocco (teatro su nero); Emanuela Dall’Aglio (teatro degli oggetti); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (recitazione); Nicoletta Garioni (teatro d’ombre); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli e Mauro Monticelli (teatro dei burattini); Silvio Oggioni (programmazione); Simona Rossi (ufficio stampa); Valeria Sacco (animazione); Helena Tirén (distribuzione); e ancora: Claudio Cinelli, Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli

- Associazione Grupporiani, Mimmo Cuticchio, Stefano Giunchi, Riserva Canini, Luca Ronga, Zaches Teatro, e tanti altri…

Teatro Gioco Vita - Piacenza

in collaborazione con 

Teatro delle Briciole - Solares Fondazione delle Arti - Parma

Teatro del Drago - Ravenna

Fondazione Alberto Simonini - Reggio Emilia

con il patrocinio di UNIMA 

si ringraziano Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione Teatri di Piacenza 

 

Per informazioni: Teatro Gioco Vita, tel. 0523.315578, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pubblicato in Cultura Emilia
Lunedì, 15 Ottobre 2018 11:06

"Par condicio, una legge da rivedere?"

"Par condicio, una legge da rivedere?", convegno-dibattito nazionale in Assemblea lunedì 22 ottobre.

Dalle 9,30 in sala Guido Fanti (viale Aldo Moro 50, Bologna) - Lunedi 22 ottobre -  con rappresentanti Agcom, Vigilanza Rai, Ordine dei Giornalisti, Corecom una riflessione sulla legge 28/2000 promossa dal coordinamento dei capi ufficio stampa dei consigli regionali istituito dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome

La legge n. 28 del 2000, nota ai più come legge sulla par condicio, ha ormai quasi vent'anni. Nata, tra l'altro, per evitare l'abuso della comunicazione pubblica durante le campagne elettorali, nel tempo ha scontato prassi diversificate e difficoltà nel praticare il diritto-dovere di cronaca anche nell'informazione istituzionale, vocata al servizio pubblico e al pluralismo. Proprio per questo, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, attraverso il coordinamento dei responsabili degli uffici stampa dei consigli regionali e in collaborazione con l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, promuove il convegno-dibattito "Par condicio e informazione istituzionale: una legge da rivedere?".

L'appuntamento è alle 9,30 di lunedì 22 ottobre a Bologna, nella sala polivalente "Guido Fanti" dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna (viale Aldo Moro 50). I principali attori istituzionali (Agcom, Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, Ordine nazionale dei giornalisti, Corecom regionali) e l'associazione radio e tv locali Aeranti Corallo saranno riuniti allo stesso tavolo per un'analisi della normativa vigente e per esaminare una proposta di riforma dell'articolo 9 della legge. Due ore di tavola rotonda dalle 10 alle 12, e poi spazio alle domande del pubblico dalle 12 alle 13.

La proposta, redatta dal docente di diritto amministrativo Gianluca Gardini su richiesta del coordinamento dei capi ufficio stampa delle Assemblee legislative italiane, farà parte integrante del "Documento istruttorio conclusivo per la riforma dell'articolo 9 della legge sulla par condicio", che, sempre il 22 ottobre, sarà consegnata alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome (e trasmessa all'Ordine dei giornalisti) nell'auspicio di un utile percorso parlamentare e il parere di Agcom.

L'evento è stato accreditato dall'Ordine dei giornalisti per la formazione obbligatoria (qui la piattaforma Sigef per iscriversi).

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Team building ludico aggregativo o festa di compleanno piuttosto che una piacevole serata tra amici allo scopo di perfezionare l'inglese e le doti culinarie. Molteplici possono essere le occasioni per organizzare una "Chef-All" con Ilaria Bertinelli, la poliglotta e creativa Food Blogger.

di Virgilio Parma 10 ottobre 2018 - Metti, una sera a cena....con sorpresa!

"Chef-All" è l'originale format ideato da Ilaria Bertinelli e Michela Barazzoni che ha affiancato gli ormai consolidati corsi in italiano e inglese in cucina che si svolgono nelle location appositamente attrezzate di "I Love My House", l'evoluzione del Brand Barazzoni, in costante trasformazione fin dagli anni '70 che oggi si distingue per la fusione di HOME DESIGN e MODA in un unico contenitore di Ricerca e Qualità.

"Arrivare a consolidare la programmazione dei corsi di cucina in inglese è stato un percorso lungo e molto impegnativo - dichiara Ilaria Bertinelli titolare di Interconsul srl e food blogger di eccellenza - e oggi ha raggiunto una perfetta maturità al punto da avere intrapreso anche la strada della formazione per adulti .
Ma, come si suol dire, "l'appetito vien mangiando" e, circa due anni fa, ha cominciato a balenare l'idea, di una evoluzione del format dedicato alle imprese per soddisfare la loro crescente necessità di consolidare i flussi relazionali dei gruppi di lavoro. Siamo così arrivate a offrire un modello di Social Team Building ludico-ricreativo che sta riportando un successo insperato in così poco tempo dalla sua prima ideazione, al punto che abbiamo avuto ospiti persino dalla Moldova".

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Ma cos'è il Team Building? E' uno strumento relazionale per far conoscere, in maniera "leggera e divertente", più in profondità le persone che quotidianamente interagiscono sul luogo di lavoro. Un modo, o meglio delle tecniche, per creare relazione, incrementare la collaborazione, aumentare il livello di fiducia, motivare il gruppo di lavoro e creare coesione ed integrazione.

Le attività di team building e di team working possono facilitare la comunicazione, stimolare la creatività, far emergere la leadership, educare alla delega ed al lavoro per obiettivi, sviluppare l'empatia e l'ascolto, veicolare vision, mission e valori aziendali, valutare il potenziale e le attitudini, avvicinare management e personale operativo.
Questi sono solo alcuni degli obiettivi perseguibili, sicuramente si tratta di quelli più importanti per le aziende, tuttavia ne esistono altri per via dell'unicità e particolarità di ogni caso aziendale.
E allora ecco il fiorire di attività, la più variegata e originale, dal Team Building Outdoor (Avventura e sport) alla formazione esperienziale, passando attraverso il Team Building Motivazionale, il Social Team Building per finire nei Team Building Ludici e Aggregativi.
Ed è proprio in queste ultime due categorie che si inquadra l'attività "educativa" e "formativa" di Interconsul srl, accreditata e all'avanguardia società di interpretariato di Parma, guidata dalla Food Blogger Ilaria Bertinelli.

COME SI SVOLGE UN APPUNTAMENTO DI CHEF-ALL

L'ingrediente principale è senza ombra di dubbio la "Sorpresa".
Appuntamento per tutti al "ristorante", per quanto originale e fuori dagli schemi di "I Love My House" per la solita e noiosa cena di "lavoro" o la celebrazione di un "compleanno" o altra ricorrenza di cui già, bene o male, si conosce la dinamica e l'evoluzione. Unica incognita la qualità del cibo e il servizio, tutto il resto è roba già vissuta.
Invece NO!. Quello che doveva essere una "comoda" e, per certi versi passiva, serata in compagnia di colpo si trasforma in "incubo".
Occorre farsi da mangiare da soli.
Attimi, minuti di smarrimento tra gli invitati, tutti ben vestiti a festa, che non riescono a comprendere se è uno scherzo di cattivo gusto o che cosa. La tensione collettiva si comincia alzare per esplodere in un vero e proprio parco giochi dove le barriere emotive di ciascuno vengono abbattute e allora su le maniche e mani in pasta per la costruzione delle pietanze che si auto-serviranno.

Un colpo di scena quasi da film thriller in grado però di generare immediata sintonia tra tutti e che contribuirà a mantenere un "Buon Ricordo" della serata, degli ospiti e dei propri colleghi o amici o conoscenti che siano.

"Finora, conclude Ilaria Bertinelli, abbiamo riscontrato risultati assolutamente positivi sia per quello che è la nostra diretta percezione, ma anche per il feedback ricevuto dalle imprese stesse che hanno partecipato" .

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CONCLUSIONE
Innumerevoli possono essere le occasioni per organizzare una "Chef-All" con Ilaria Bertinelli, la poliglotta e creativa Food Blogger. Se poi qualcuno volesse solo imparare l'inglese divertendosi anche in cucina può iscriversi alle serate a tema di "I Love My House".

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IL PROGRAMMA DEI CORSI IN ITALIANO PRESSO "I LOVE MY HOUSE"

Le ricette del mondo con i prodotti dell'Appennino – 29 settembre 2018
Non sempre riusciamo a viaggiare tutte le volte che lo desideriamo. Un soluzione? Viaggiare per il mondo attraverso le ricette che più amiamo

Con il cucchiaio... dolcemente – 13 ottobre 2018
Visto che ormai l'inverno è alle porte, è il momento ideale per regalarci qualche dolce sorpresa!

A caccia di Porcini sugli Appennini – 20 ottobre 2018
Cucinare significa anche apprezzare i prodotti che la natura ci offre e nel mese di ottobre il nostro Appennino ci regala uno dei funghi più apprezzati al mondo. Che ne dite di andare a Porcini?

Cioccolato dal dolce al salato – 10 novembre 2018
Il cioccolato è uno degli ingredienti più versatili in cucina. Per questo non smette mai di regalarci emozioni e sorprese, sia dolci che salate!

Paste fresche che passione! – 24 novembre 2018
La pasta fresca sia all'uovo che non è come una tela bianca sulla quale dipingere opere di qualsiasi stile e per qualsiasi gusto: divertiamoci tra tradizione e creatività!

Dolci e torte spettacolari – 15 dicembre 2018
Vuoi stupire famigliari, ospiti e amici? Beh, il dolce è sicuramente la portata che meglio ci permette di colpire nel segno. Buon divertimento

Corsi di formazione fantasma e falsi bilanci: scoperta truffa ai danni dell'unione europea e del fondo regionale per i disabili per oltre 3 milioni e mezzo di euro. denunciati 2 imprenditori piacentini.

Piacenza 9 agosto 2018 - Nell'ambito di una complessa attivita' di polizia giudiziaria svolta in materia di reati fallimentari, i finanzieri del comando provinciale hanno denunciato 2 imprenditori piacentini – rispettivamente legale rappresentante e amministratore di fatto di una cooperativa operante nel settore della formazione professionale – per aver indebitamente percepito fondi comunitari e nazionali per oltre 3 milioni e mezzo di euro.

I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria, coordinati dalla procura della repubblica di piacenza, hanno compiuto diversi accertamenti, anche di natura tecnica, tesi a verificare le cause del dissesto finanziario di alcune societa' e cooperative emiliane, collegate tra loro, impegnate nella gestione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale finanziati con fondi europei e nazionali.

Nel corso delle indagini e' stato accertato che una cooperativa piacentina, in critiche condizioni economiche:
• - nel corso degli anni iscriveva sistematicamente in bilancio attivita' fittizie riconducibili a corsi di formazione mai svolti;
• - nel 2013, in particolare, aveva ceduto un inesistente ramo d'azienda dal valore complessivo di 5,9 milioni di euro a favore della propria societa' controllante. quest'ultima, tuttavia, dopo una sola settimana, procedeva alla totale svalutazione del ramo d'azienda appena acquistato.
Attraverso tali condotte fraudolente, la cooperativa poteva iscrivere in bilancio ricavi mai conseguiti per coprire le perdite d'esercizio ed evitare cosi' di veder azzerare o ridurre il proprio capitale sociale.

Le normative comunitarie e nazionali prevedono infatti che i finanziamenti erogati nell'ambito della formazione professionale vengano concessi in esito a procedure pubbliche per le quali un soggetto, per poter partecipare a una gara d'appalto, deve dimostrare solidità patrimoniale e affidabilita' economico-finanziaria.

Con l'iscrizione in bilancio di ricavi inesistenti, avvalorati ancor piu' dall'operazione straordinaria sopra descritta, la cooperativa piacentina, sull'orlo del fallimento, non solo conservava la propria operativita', ma documentava una situazione patrimoniale assolutamente falsa, simulando il possesso di requisiti economici e finanziari tali da farle ottenere, da una parte, l'indebito accreditamento presso la Regione Emilia Romagna per accedere ai fondi pubblici relativi alla formazione e, dall'altra, di beneficiare illecitamente di cospicui finanziamenti per la realizzazione dei corsi di formazione e di aggiornamento professionale.

Al termine dell'attivita', l'ammontare complessivo dei finanziamenti erogati dalla regione e incassati illecitamente dalla cooperativa dal 2012 al 2016, è risultato essere di oltre 3,5 milioni di euro, a carico del fondo sociale europeo (fse), del fondo regionale disabili (frd) e degli incentivi messi a disposizione dalla legge n. 236/93 per i lavoratori dipendenti delle imprese.

I due imprenditori sono stati denunciati all'autorita' giudiziaria per i reati di concorso in truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e, nei loro confronti, e' stata avanzata proposta di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, dei beni per un valore equivalente all'importo delle provvidenze pubbliche indebitamente percepite, ovvero per 3,5 milioni di euro.

Le irregolarità constatate sono state inoltre comunicate alla regione emilia romagna, ente gestore della spesa, al fine di consentire alla stessa – sin dalle prime battute dell'indagine fattivamente collaborativa con i militari delle fiamme gialle – di avviare l'azione di recupero delle somme indebitamente erogate.
dei fatti sopra descritti e' stata notiziata, infine, la procura regionale della Corte dei Conti.

Quest'ultima operazione conferma il costante impegno del corpo nella lotta agli sprechi e alla tutela degli interessi economico-finanziari dello stato e dell'unione europea, al fine di evitare la sottrazione di risorse pubbliche al sostegno del tessuto produttivo nazionale e contribuire ad assicurare il corretto funzionamento dei comparti economici del paese.

 

Pubblicato in Cronaca Piacenza

Ed ecco la passione sposare la tecnica, la tradizione e la storia fatta di lavoro che si tramanda negli anni e che può costruire tradizione e grande cultura alimentare. Il prodotto più sfaccettato, presente su tutte le tavole ed allo stesso tempo sempre diverso. Stiamo parlando del formaggio.

da L'Equilibrista 30 luglio 2018 -
L'ONAF è una organizzazione, senza scopi di lucro, che si prefigge l'obbiettivo di divulgare la conoscenza del formaggio, alimento conosciuto da molti erroneamente come alimento da fine pasto e niente più. Ha invece una storia millenaria ed è stato indispensabile per il sostentamento delle famiglie; in origine, soprattutto nei primi millenni della storia dell'uomo, il latte proveniva da capre e pecore, piccoli animali che con poco foraggio producevano il latte idoneo a fare modeste quantità di formaggio ma vitale per il fabbisogno della famiglia. E' dal secondo millennio D.C. che con le bonifiche dei terreni e l'aumento dei foraggi, capre e pecore sono state spinte verso la montagna e sostituite dalle vacche con maggiore produzione di latte e necessità di conservazione diverse. Con la produzione di forme di formaggio di grosse dimensioni infatti, ecco che si è assistito alla nascita del Grana Lodigiano e poco più a sud del Parmigiano Reggiano.

ONAF_Giacomo-Toscani-IMG_6893_1.jpgE' una storia ricca ed interessante che il corso ONAF spiega e descrive grazie alle sue 10 lezioni che si terranno a partire da martedì 11 settembre, presso il Ristorante Il Rigoletto a Bianconese di Fontevivo, in provincia di Parma.

Nelle prime due lezioni si affronterà il tema della tecnica di degustazione dei formaggi e come utilizzare i nostri sensi: vista, tatto, olfatto, gusto e udito saranno portati ai massimi per poter carpire al meglio tutte le sfaccettature di questo prodotto straordinario. I cinque sensi saranno citati poiché tutti verranno coinvolti a vario titolo e soprattutto in modo diverso ed insolito, a dispetto della nostra quotidianità.
La vista, sarà utilizzata poter descrivere la forma ed il colore, il tatto andrà a determinare la consistenza, l'olfatto per specificarne i profumi nel dettaglio. Il gusto, verrà portato ai massimi per decifrare sapori ed aromi che andranno ad esaltare l'udito nella fase di masticazione.
Tutto questo sarà decifrato e calcolato grazie alla compilazione della scheda di valutazione ONAF, che per ogni formaggio vede arricchirsi la nostra consapevolezza grazie all'uso dei descrittori messi a punto dalla Commissione Tecnico Scientifica di Onaf.

Nella terza lezione sarà protagonista il latte per conoscerne i componenti: proteine, grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine nonché i metodi per la conservazione, quali la Termizzazione, la Pastorizzazione e la lunga conservazione.

La quarta lezione riguarda la microbiologia lattiero-casearia con la classificazione dei microrganismi e la loro influenza nel processo di lavorazione. Di fondamentale importanza in questo ambito è stata la scoperta del microscopio che grazie alla classificazione dei microrganismi "caseari " ed "anticaseari", ha contribuito a ridurre lo scarto dei formaggi difettosi ai minimi, portando efficienza nella filiera produttiva.

La quinta lezione prende in esame la tecnica di lavorazione dei formaggi, laddove saranno specificate le temperature al fine di ottenere formaggi a breve o lunga stagionatura, semicotti o cotti.

Nella sesta lezione si prenderanno in esame i formaggi a pasta molle e nella settima i formaggi a pasta semicotta e duri.

Nella ottava lezione entreranno in scena i Formaggi a Pasta Filata (Mozzarelle, Provoloni per citarne alcuni) con una tecnica di produzione unica nel suo genere.

La nona lezione riporta indietro le lancette del tempo proprio quando il valore del tempo era diametralmente agli antipodi rispetto ad oggi. Si parlerà di esperienze risalenti agli inizi della storia dell'uomo per arrivare ai tempi nostri con l'evoluzione delle tecnologie di produzione e della legislazione per la classificazione dei formaggi DOP (Denominazione di Origine Protetta ) e IGP (Indicazione Geografica Protetta).

L'ultima lezione, la decima, riguarderà l'arte gastronomica grazie all'utilizzo del formaggio in cucina e l'abbinamento con verdure, frutta, vino e birra solo per citare le più usate.

A condurre le lezioni saranno sempre Maestri Assaggiatori ONAF ed esperti del settore che guideranno la platea al traguardo auspicato della qualifica di Assaggiatore con conseguente iscrizione nel libro degli Assaggiatori ONAF.

Per informazioni sulla disponibilità dei posti e chiarimenti sul programma telefonare a: Toscani Giacomo cell. 338.2902374 -e mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Iscrizioni sul sito www.onaf.it  sotto la voce "Corsi".