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Ad Alberto Chiesi la laurea ad honorem in Amministrazione e Direzione Aziendale dall'Università di Parma. La cerimonia in Aula Magna, affollata di autorità, studenti e pubblico. Dall'imprenditore la lectio "Un'industria farmaceutica italiana".

Parma, 26 novembre 2016

Una laurea in Amministrazione e Direzione Aziendale per un grande capitano d'industria. Questo lo spirito di fondo della cerimonia con cui ieri l'Università di Parma ha conferito in Aula Magna la Laurea magistrale honoris causa in Amministrazione e Direzione Aziendale ad Alberto Chiesi, Presidente di Chiesi Farmaceutici, alla presenza di un folto pubblico che ha lungamente applaudito l'imprenditore parmigiano.

"Alberto Chiesi, capitano d'azienda, aperto alla cultura europea e internazionale, attento all'innovazione ma, al contempo, testimone di quanto realizzato con e grazie al proprio territorio, è un imprenditore che ha sempre ricercato un costante miglioramento nei prodotti e nei processi, coniugando una ricorrente attenzione al merito a una prassi che riconosce nell'inclusione e nella solidarietà due ingredienti decisivi per il successo di un'impresa", ha spiegato nella sua introduzione il Rettore Loris Borghi.

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La motivazione del conferimento è stata letta da Luca Di Nella, Direttore del Dipartimento di Economia: "Alberto Chiesi ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del Gruppo da lui guidato – ha detto - per il rilevante apporto fornito nella definizione di strategie di sviluppo di successo che si sono tradotte in una straordinaria opera di innovazione di prodotto e di processo nel settore farmaceutico, realizzata mediante un costante impegno in tema di sostenibilità ambientale e sociale".

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La sua lectio, intitolata "Un'industria farmaceutica italiana", è stata incentrata sulla Chiesi e sui valori che l'hanno sempre contraddistinta: l'attenzione alla qualità, l'importanza delle persone ("le persone sono state, e saranno anche in futuro, la principale risorsa dell'azienda"), l'imprescindibilità del lavoro di squadra ("nessuno fa un'impresa da solo"), il ruolo fondamentale della ricerca. "L'idea che ci ha guidato è stata quella di essere riconosciuti come Azienda farmaceutica internazionale incentrata sulla ricerca, capace di sviluppare e diffondere soluzioni terapeutiche innovative che possano contribuire a migliorare la qualità di vita delle persone", ha spiegato Chiesi, che più avanti ha aggiunto: "Il mio ruolo, in questa storia, credo sia stato quello del più anziano; che sia consistito, soprattutto, nel cercare di intuire e concretare, insieme con gli altri manager, le iniziative, le idee, le proposte per la crescita e l'innovazione. In questo sono stato aiutato al massimo dagli altri membri della mia famiglia".

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Tutte le foto a fondo pagina ph. Francesca Bocchia

Pubblicato in Cronaca Parma

L'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sulle previsioni occupazionali formulate dalle aziende reggiane attraverso la 19^ indagine Excelsior, il sistema informativo per l'occupazione e la formazione di Unioncamere-Ministero del Lavoro.

Reggio Emilia, 24 ottobre 2016

Gli imprenditori reggiani provano a rilanciare l'economia locale inserendo figure professionali con un titolo di studio alto e medio-alto. Nel 2016, infatti, in provincia di Reggio Emilia le assunzioni di figure high skills, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, raggiungeranno le 1.490 unità, il 22% del totale delle assunzioni previste (6.740), dato superiore ad una media nazionale che si attesta al 17%. Le assunzioni medium skills saranno invece pari al 34% (2.260 unità). Le restanti 2.990 assunzioni (low skills) previste riguarderanno figure di livello più basso, con una percentuale del 44%.

E' quanto emerge dall'analisi dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sulle previsioni occupazionali formulate dalle aziende reggiane attraverso la 19^ indagine Excelsior, il sistema informativo per l'occupazione e la formazione di Unioncamere-Ministero del Lavoro.

I titoli di studio maggiormente richiesti riguardano gli indirizzi economico–amministrativo, meccanico-meccatronico ed energia, ingegneria nel suo complesso (con una prevalenza dell'elettronica e di quella industriale), insegnamento e formazione, costruzioni, ambiente e territorio.
Secondo le analisi dell'Ufficio Studi camerale, il 14% delle 6.740 assunzioni programmate nel 2016 in provincia di Reggio Emilia, riguarderà laureati (970 unità), mentre il 45% sarà rivolto a diplomati della scuola secondaria superiore (3.050 unità). I nuovi ingressi di persone in possesso della qualifica professionale si attesteranno al 15% (1.020 unità) e il restante 24% riguarderà figure alle quali non verrà richiesta una formazione scolastica specifica (1.700 unità).

Excelsior 2016

I laureati e i diplomati nel loro insieme detengono quindi il 59% delle assunzioni programmate nella provincia per il 2016, quota superiore di 6 punti sia alla media regionale che a quella nazionale. La quota percentuale di laureati è aumentata, nel reggiano, di 2 punti rispetto all'anno passato e per i diplomati la crescita è addirittura di 8 punti.
Il 12,7% delle figure professionali richieste (860 unità) è considerata dagli imprenditori di difficile reperimento e la percentuale aumenta e raggiunge il 14,7% per le assunzioni nell'industria. Le cause sono da imputare sia al ridotto numero di candidati (6,1%) che all'inadeguatezza degli stessi (6,6%).
Per cercare, almeno in parte, di superare il gap che divide ancora la scuola e il mondo del lavoro, gli imprenditori cercano di fare la propria parte ospitando studenti sia in tirocinio/stage che in alternanza scuola-lavoro. Nel 2015, il 12,9% delle aziende ha accolto i giovani per l'esperienza di alternanza e nel 2016 la percentuale fra chi ha già ospitato o prevede di farlo nel corso dell'anno è salita al 13,4%.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

Mercoledì, 19 Ottobre 2016 10:10

Privacy, le novità dall'Europa

Il 4 maggio 2016 è stato pubblicato in GUUE (Gazzetta ufficiale dell'Unione europea) il nuovo regolamento UE sulla protezione dei dati personali al fine di apportare maggiore uniformità e rispondere alle nuove necessità dovute all'ingresso delle tecnologie digitali.

Quali le principali novità? La nuova figura del Data Protection Officer (DPO) all'interno delle aziende pubbliche e in tutte quelle ove il trattamento dei dati presenti specifici rischi; l'obbligo di creare un registro delle attività di trattamento svolte (sono esonerate le aziende con meno di 250 dipendenti, a meno che il trattamento dei dati non possa presentare un rischio per i diritti e le libertà dell'interessato); il diritto all'oblio, ovvero la possibilità da parte dell'interessato di richiedere che i propri dati personali siano cancellati e non più sottoposti a trattamento, e, infine, la portabilità dei dati, ovvero la libertà di trasferire i propri dati personali da un prestatore di servizi a un altro, senza impedimenti.

Di conseguenza, le imprese e i professionisti dovranno adeguare i propri modelli organizzativi alle nuove indicazioni, al fine di evitare di incorrere in pesanti sanzioni economiche. Le sanzioni potranno arrivare fino ad un importo di 20 milioni di euro, o, in caso di imprese, fino al 4% del fatturato totale mondiale annuo, se superiore alla succitata cifra. La nuova normativa, che abroga la vecchia Direttiva n. 46 del 1995, è entrata in vigore il 25 maggio 2016 e gli stati membri avranno a disposizione due anni di tempo per adeguare le norme nazionali al nuovo regolamento comunitario. Il totale o parziale mancato recepimento entro il 25 maggio 2018 comporterà la diretta applicazione e la disapplicazione di qualsiasi norma nazionale non uniforme.

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Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Martedì, 04 Ottobre 2016 15:16

Tavolo Parmacotto: si va avanti

In Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto. Fritelli: "Clima costruttivo e impegno di tutti per mantenere continuità produttiva e assetti occupazionali."

Parma, 4 ottobre 2016

Nella mattinata di oggi in Piazza della Pace si è riunito il Tavolo istituzionale Parmacotto; erano presenti: il Presidente della Provincia Fritelli, dell'Assessore alle Attività produttive del Comune di Parma Casa, il sindaco di Sala Baganza Spina, i consiglieri regionali Lori e Rainieri, rappresentanti dell'Assessoratio Attività produttive e dell'Agenzia Regionale Lavoro della Regione Emilia Romagna, per i sindacati: Ferrari e Poletti di Flai CGIL, Bonfanti di Fai Cisl, e D'Alba di Uila – Uil accompagnati da alcune Rsu aziendali, Schivazappa in rappresentanza di Parmacotto e Bianchini dell'Unione Parmense Industriali.

Obiettivo: fare il punto della situazione e accompagnare la società in questa fase delicata di concordato preventivo, la cui udienza di omologa, che dovrà approvare il concordato, è prevista per il prossimo 12 ottobre 2016.

I dati che sono stati illustrati parlano di un'azienda che sta producendo profitti e con importanti prospettive nel mercato internazionale. Le parti hanno condiviso l'importanza di sostenere tutti gli sforzi societari volti a mantenere la continuità produttiva e gli attuali assetti occupazionali, la presenza dell'azienda e del suo importante marchio sul territorio.

"Siamo soddisfatti per il clima molto costruttivo e civile che abbiamo riscontrato nell'incontro – afferma il Presidente della Provincia Filippo Fritelli a nome del Tavolo –Auspichiamo che gli attuali assetti aziendali e occupazionali rappresentino il punto di partenza per il nuovo sviluppo di questa importante realtà del territorio. Speriamo che da questa situazione l'azienda esca in maniera positiva, per il bene dei lavoratori e dell'indotto. Per questi obiettivi ognuno degli intervenuti si è impegnato a fare la propria parte nelle sedi opportune, in base alle proprie competenze e responsabilità."

Il Tavolo istituzionale verrà riconvocato nelle prossime settimane.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Una re-industrializzazione che segue quella della Oppimitti di Bedonia e che coniuga rilancio produttivo di qualità e tutela dell'occupazione con circa 150 posti di lavoro complessivi salvaguardati. L'assessore Costi: "Un lavoro di squadra per la rinascita della valle".

Bologna, 28 settembre 2016

"E' l'Emilia-Romagna che cresce e riparte coniugando tutela dell'occupazione e rilancio produttivo di qualità": così l'assessore regionale Palma Costi commenta l'inaugurazione, ieri, della Laminam di Borgotaro (Pr) del gruppo System, stabilimento ceramico acquisito lo scorso dicembre da Kale Italia. Un investimento di 50 milioni di euro per la realizzazione di lastre ceramiche con tecnologie innovative e completamente made in Italy.

Il rilancio ha coinvolto in primo luogo i lavoratori con percorsi di formazione ospitati presso il Comune di Borgo Val di Taro (Pr) e la realizzazione del collegamento con la banda larga operato dal servizio Lepida della Regione Emilia-Romagna. Intanto prosegue positivamente anche il confronto con l'assessorato regionale ai Trasporti e Ferrovie dello Stato, per l'implementazione dello scalo merci utilizzando il raccordo ferroviario.

"Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto- aggiunge l'assessore Costi- perché è frutto della lungimiranza di un gruppo industriale e di un positivo gioco di squadra tra istituzioni Regione, amministrazioni locali, sindacati e imprenditoria per consentire il rilancio di questo nuovo sito produttivo ceramico totalmente made in Italy, efficiente e altamente automatizzato. Con questa inaugurazione- prosegue- che segue quella della Oppimitti di Bedonia, possiamo parlare di re-industrializzazione della valle".

La Laminam, gruppo industriale guidato da Franco Stefani, sorge su un'area di 44.000 metri quadrati e occupa 86 persone. All'interno dello stabilimento viene utilizzata la tecnologia Lamgea by System, di ultima generazione, che permette di costruire, in modo altamente automatizzato, grandi superfici ceramiche adatte ad applicazioni in architettura e arredamento. L'azienda potrà accogliere tre impianti di lavorazione ulteriori moltiplicando così la capacità produttiva.
L'inaugurazione di ieri segue quella della Oppimitti Energy del 10 settembre scorso. Negli spazi dell'ex Fincuoghi, l'azienda ha presentato la riconversione dalla produzione di mattonelle al recupero di plastica per i rifiuti. Ora i dipendenti sono circa 60 ma i vertici aziendali ipotizzano fino a un raddoppio dell'occupazione, grazie a un nuovo piano industriale. /BB

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Martedì, 27 Settembre 2016 15:46

Open day Federsolidarietà Modena

Sociale: domani, mercoledì 28 settembre, open day Federsolidarietà Modena. Si parla di bilancio sociale e responsabilità amministrativa delle imprese a Modena presso la cooperativa sociale Piccola Città.

Modena, 27 settembre 2016

Si parla di bilancio sociale e responsabilità amministrativa delle imprese nell'open day delle cooperative sociali, in programma domani - mercoledì 28 settembre - alle 9.30 a Modena presso la cooperativa sociale Piccola Città (via Borri 75).
L'evento è organizzato da Federsolidarietà, l'organismo che rappresenta le cinquanta cooperative sociali (3.150 addetti, 117 milioni di euro di fatturato complessivo) aderenti a Confcooperative Modena.
Intervengono il commercialista Francesco Pietrogrande (Confcooperative Emilia-Romagna), Francesca Corrado (presidente Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena), l'avvocato Luca Mazzei (studio legale ZR&A), Elena Oliva (presidente Federsolidarietà Modena) e Gianluca Mingozzi (funzionario di Federsolidarietà Emilia-Romagna).
Il bilancio sociale è lo strumento con il quale un'organizzazione o un'impresa si "guarda dentro" e rende conto del proprio operato.
L'altro argomento dell'open day delle cooperative sociali riguarda il decreto legislativo 231/2001, che ha introdotto il concetto di responsabilità amministrativa delle imprese per reati commessi da amministratori, manager o dipendenti, collegando a esse sanzioni pecuniarie o interdittive.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Le imprese hanno tempo fino al prossimo 10 ottobre per presentare la candidatura per "Innovatori Responsabili", la 2°edizione del Premio ER.Rsi. Possibilità per le imprese emiliano-romagnole di candidare progetti su quattro categorie tematiche legate alla sostenibilità, in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda 2030 Onu ovvero scuola, crescita-occupazione, ambiente e comunità.

Bologna, 21 settembre 2016

Essere innovatori e socialmente responsabili è un valore aggiunto per le imprese. Per questo la Regione, per il secondo anno, premierà le aziende emiliano-romagnole e le start-up che realizzino progetti socialmente responsabili, l'ambito riguardante le implicazioni di natura etica all'interno della visione strategica d'impresa. C'è tempo fino al prossimo 10 ottobre 2016 per presentare le candidature

"L'obiettivo dell'iniziativa– dice l'assessor regionale alle Attività produttive Palma Costi- è quello di premiare e sostenere le imprese dell'Emilia-Romagna più virtuose sul tema della responsabilità sociale d'impresa e di offrire una prospettiva aggiornata sul contributo del mondo imprenditoriale emiliano-romagnolo per il raggiungimento dei nuovi obiettivi Onu per lo sviluppo sostenibile. I 17 obiettivi contenuti nell'Agenda 2030 dell'Onu approvata a settembre 2015 da 193 Paesi, rappresentano il nuovo punto di riferimento internazionale per le politiche di sviluppo di governi e istituzioni, e trovano nel mondo delle imprese un attore essenziale per il raggiungimento degli obiettivi condivisi".

Il "Premio innovatori responsabili" dà la possibilità alle imprese emiliano-romagnole di candidare progetti su quattro categorie tematiche legate alla sostenibilità, in coerenza con gli obiettivi dell'Agenda 2030 Onu ovvero scuola, crescita-occupazione, ambiente e comunità.
Le candidature saranno suddivise in una sezione ordinaria dedicata alle imprese e una sezione speciale per le start-up innovative.
I vincitori assoluti delle quattro categorie tematiche e della sezione start-up saranno premiati con un video promozionale personalizzato di presentazione dell'azienda e del progetto candidato. Inoltre, vi sarà la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 10 mila euro, a copertura del 50% delle spese relative alle azioni da realizzare nel corso del 2017 per attività di responsabilità sociale d'impresa. Le imprese vincitrici avranno anche la possibilità di realizzare un evento promozionale personalizzato, presso i locali della sede della Regione.
I primi 15 classificati - 12 per la sezione ordinaria e 3 per la sezione Start-up - potranno utilizzare il logo distintivo del premio nella comunicazione di impresa e verranno menzionati nel video riassuntivo dell'iniziativa, che verrà diffuso sul portale web della Regione. I primi 15 classificati potranno, inoltre, essere inclusi nelle delegazioni istituzionali delle missioni in uscita previste per il 2017 nel programma ER GoGlobal e verranno inseriti nella lista degli inviti per gli eventi di incoming realizzati per l'accoglienza di delegazioni estere.

I progetti saranno sottoposti ad un comitato di valutazione, composto da esperti che assegnerà un punteggio complessivo sulla base delle caratteristiche di innovatività, di capacità di coinvolgere soggetti in ottica multistakeholder, di generare impatti positivi e di essere replicabili in altri contesti. Saranno, inoltre, misurate le caratteristiche di coerenza con l'Agenda 2030 e con la Carta dei valori per la responsabilità sociale delle imprese della Regione.
Le candidature possono essere inviate fino al 10 ottobre 2016, esclusivamente mediante posta elettronica certificata inviata all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e utilizzando i modelli disponibili sul sito internet:imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-er-rsi-2016-innovatori-responsabili  

Per informazioni sul Premio è possibile scrivere allo Sportello Imprese regionale Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . /Gia. Bos.

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Per il secondo anno consecutivo UniCredit premia due imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera (14-16 settembre). L'istituto di credito ha consegnato gli speciali riconoscimenti per i risultati raggiunti in termini di internazionalizzazione a Sun World e Gruppo Turatti. La premiazione è avvenuta nel corso di una serata di gala organizzata in collaborazione con Macfrut, di cui UniCredit è sponsor e partner tecnico.

Parma, 15 settembre 2016

Dal Veneto alla California, onore al merito dell'innovazione e dell'internazionalizzazione. Per il secondo anno consecutivo UniCredit ha deciso di premiare l'eccellenza. Quella in termini di crescita e qualità nell'export e quella relativa all'alto grado di innovazione nella strategia di marketing. L'occasione è stata la seconda edizione dell'"UniCredit award for internationalization", lo speciale riconoscimento attribuito alle imprese d'eccellenza presenti a Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta in programma a Rimini Fiera (14-16 settembre).
Sul gradino più alto della giuria, il Gruppo Turatti di Cavarzere in Veneto azienda di punta nella produzione di macchinari d'avanguardia nel settore ortofrutticolo, e Sun World colosso californiano leader mondiale nel breeding di nuove varietà di uve senza semi.

I premi sono stati consegnati da Luciano Bacoccoli e Leonardo Gregianin del settore Sviluppo Territori Centro Nord UniCredit, a Ilaria e Antonio Turatti del Gruppo Turatti e a Maurizio Ventura di Sun World. La premiazione è avvenuta nel corso della serata di gala che ha riunito - tra gli altri - i rappresentanti delle principali aziende dell'agroalimentare. Presenti anche Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit; e Renzo Piraccini, Presidente di Cesena Fiera.

Macfrut SunFlower

L'iniziativa si inserisce nell'ambito dell'ampio piano di collaborazione operativa stretto tra MacFrut e UniCredit che ha voluto essere non solo sponsor ma anche partner tecnico della grande fiera.

"Per il secondo anno consecutivo UniCredit si conferma al fianco di MacFrut, manifestazione che rappresenta un punto di incontro e di confronto internazionale per i professionisti dell'ortofrutta. Il ruolo di UniCredit – ha sottolineato Livio Stellati, Area Manager Romagna UniCredit UniCredit - non poteva essere e non è stato quello di semplice sponsor. Abbiamo operato anche e soprattutto come partner strategico, perché siamo un Gruppo internazionale con radici ben salde sul territorio non solo italiano ma anche europeo, capaci per questo di contribuire in concreto ad alcuni degli obiettivi primari del Macfrut: favorire l'internazionalizzazione delle imprese locali sia attraverso prodotti appositamente concepiti per gli operatori internazionali, sia fornendo un'assistenza diretta all'individuazione e al coinvolgimento di buyers esteri di particolare rilievo. Aspetti che costituiscono la base di un processo vincente per l'avvio e la crescita del business".

Macfrut Turatti

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Giovedì, 15 Settembre 2016 11:21

La prima impresa reggiana costituita tutta in digitale

Emitronic è la prima start-up innovativa in forma di S.r.l. costituita a Reggio Emilia in modalità completamente digitale. La Camera di Commercio di Reggio, prima in regione e fra le prime in Italia, ha reso possibile la nuova procedura di costituzione.

Reggio Emilia, 15 settembre 2016

Si chiama Emitronic la prima start-up innovativa in forma di S.r.l. costituita a Reggio Emilia in modalità completamente digitale, utilizzando la nuova piattaforma del sistema camerale startup.registroimprese.it.
La Camera di Commercio di Reggio, prima in regione e fra le prime in Italia, ha dunque reso possibile la nuova procedura di costituzione, introdotta con decreto legge nel 2015 e diventata operativa a seguito dell'approvazione del Decreto Direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 1° luglio 2016.
"In pratica, in deroga a quanto previsto dall'articolo 2463 del Codice civile - sottolinea il Conservatore del Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Francesco Tumbiolo - dal 20 luglio scorso è possibile, tramite la piattaforma, redigere on line e sottoscrivere digitalmente i contratti di società a responsabilità limitata aventi per oggetto esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico e per i quali viene richiesta l'iscrizione nella sezione speciale delle start-up".
"Il documento informatico così creato (Atto costitutivo e Statuto) - prosegue Tumbiolo - deve poi essere presentato telematicamente per l'iscrizione nel Registro delle Imprese, entro 20 giorni dall'ultima sottoscrizione, senza necessità di autenticare le firme".
"Si tratta - osserva il Conservatore della Camera di Commercio - di una straordinaria semplificazione che abbiamo reso fruibile in tempi rapidissimi, grazie ad una piattaforma che certamente agevola moltissimo il cammino ed alleggerisce i costi a carico di quanti si inseriscono nel mondo imprenditoriale".
"La procedura digitale - conclude Tumbiolo - non revoca o abroga quanto normativamente previsto in merito ai requisiti necessari alla costituzione di una società, che devono sussistere anche in queste ipotesi di costituzione "digitale" e le cui verifiche sono in capo alla Camera di Commercio, ma è certo che siamo di fronte ad una rilevante innovazione che tanti potenziali imprenditori potranno cogliere in tutte le sue opportunità.
Invitiamo chi fosse interessato alla nuova procedura a visitare il nostro sito internet camerale www.re.camcom.gov.it  ove potrà trovare ulteriori informazioni nonché un format per chiedere un appuntamento presso i nostri uffici".

(fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha programmato un intenso calendario di iniziative dedicate a questi mercati e al settore trainante le esportazioni reggiane. Primo evento in calendario il 21 settembre.

Reggio Emilia, 13 settembre 2016

Si prepara un autunno "caldo" per le imprese reggiane della meccanica che puntano ad incrementare le esportazioni, con particolare riguardo agli Stati Uniti (terzi nella graduatoria delle esportazioni provinciali) e al Canada.
La Camera di Commercio di Reggio Emilia ha infatti programmato un intenso calendario di iniziative dedicate a questi mercati e al settore trainante le esportazioni reggiane. Una serie di azioni - sottolinea la Camera di Commercio - che si muovono tra informazione, formazione e confronti diretti con gli operatori commerciali d'oltre oceano e riguardano i comparti della meccanica agricola, meccatronica, pompe, sistemi di irrigazione, trasmissioni e componenti fluidodinamici e macchine per la trasformazione alimentare.

Il primo evento in calendario è per il 21 settembre, quando nella sede dell'Ente camerale si terrà un Workshop (che rientra in un'azione denominata "PMI Internazionale") nel quale verranno presentati gli elementi utili (strategie e normative) a sviluppare la quote di mercato delle imprese reggiane in Usa e Canada.
Al workshop faranno poi seguito 5 intense giornate (dal 26 al 30 settembre) di incontri personalizzati con le aziende per l'approfondimento delle specifiche caratteristiche di ognuna e l'elaborazione di nuove azioni con il supporto di esperti del mercato statunitense e canadese.
Un percorso che potrà rivelarsi anche propedeutico (anche se non obbligatorio) alle giornate di incoming che il 28 e il 29 novembre avranno per protagoniste le imprese reggiane della meccanica agricola, pompe e sistemi di irrigazione e un gruppo di operatori commerciali provenienti da Stati Uniti e Canada.
Subito dopo - 1 e 2 dicembre - sarà la meccatronica a misurarsi, insieme ai produttori di trasmissioni e componenti fluidodinamici, di macchine per la trasformazione alimentare, con un gruppo di buyer provenienti dagli Usa, con incontri b2b e visite aziendali.

L'attenzione dedicata dalla Camera di Commercio al Nord America trova, tra l'altro, una corrispondenza nelle nuove azioni varate dalla Regione Emilia Romagna (dalla quale l'Ente camerale reggiano ha ottenuto un contributo per questo progetto), che in un proprio bando ha indicato come ambito rilevante per l'economia regionale proprio quello della meccanica negli Stati Uniti.
La nuova spinta impressa in tal senso nasce anche dalle straordinarie potenzialità e dai successi già riscontrati in questi mercati: gli Usa, infatti, si collocano al terzo posto (dopo Germania e Francia), nella graduatoria delle esportazioni delle imprese reggiane, con un flusso che nel 2015 ha portato un valore pari a quasi 725 milioni. Il Canada, dal canto suo, sta vivendo un periodo di forte crescita economica.

Tutte le azioni del progetto sono pubblicate sul sito della camera www.re.camcom.gov.it 
Le informazioni possono inoltre essere acquisite contattando direttamente l'Ufficio Internazionalizzazione dell'Ente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

(fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

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