Le ricadute economiche e turistiche sul territorio regionale del Giro d'Italia: nelle città tappa, con la sola "Carovana Rosa" un indotto da oltre 1,5 milioni di euro e 16.400 presenze turistiche negli alberghi – Grande visibilità mediatica grazie alle azioni messe in campo in collaborazione con Rcs, dalla presentazione della Regione e delle sue eccellenze sul sito ufficiale del Giro (65 milioni di pagine web visualizzate) alle dirette quotidiane Rai (media giornaliera di oltre 2 milioni di spettatori) in cui verranno anche raccontati i territori che la corsa toccherà in Emilia Romagna, passando per la "brandizzazione" delle tappe – Sul sito www.emiliaromagnawelcome.com  proposte soggiorno dedicate al Giro

Una grande festa dello sport, un appuntamento che coinvolge ogni anno milioni di appassionati e sportivi, ma anche uno straordinario strumento di promozione del territorio, in Italia e all'estero. Questo è da sempre il Giro d'Italia. E l'edizione 2019, che vede l'Emilia-Romagna grande protagonista, con cinque città tappa - Bologna, sede della partenza, e poi Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, oltre alla Repubblica di San Marino – non fa certo eccezione.

A partire dall'indotto totale, sui territori emiliano-romagnoli interessati dalla competizione, stimato in 1.580.000 euro, con 16.400 presenze turistiche complessive, considerando la sola Carovana del Giro nelle cinque città tappa: circa 2mila persone tra atleti, giornalisti, fornitori, organizzatori che dall'11 al 22 maggio pernotteranno e rimarranno in Emilia-Romagna. Dati elaborati da Trademark Italia per l'Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna.

Un impatto economico destinato a crescere significativamente se si considerano le ricadute sul piano turistico, grazie alla visibilità assicurata a livello internazionale dalla Corsa Rosa. A partire da una copertura televisiva in 198 Paesi nei cinque continenti per un'audience potenziale superiore agli 800 milioni di persone.
Il punto sulle ricadute economiche della Corsa Rosa è stato fatto oggi a Fico Eataly World a Bologna, sede del Quartiere Generale del Giro d'Italia 2019, da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, Paolo Bellino, Amministratore Delegato di RCS Sport, Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, e Massimo Gaudina, capo della rappresentanza italiana della Commissione europea a Milano.

Una grande vetrina per il territorio emiliano-romagnolo
Sessantacinque milioni di pagine web visualizzate sul portale del Giro, dove l'Emilia-Romagna, le sue bellezze e le sue eccellenze sono in primo piano in una sezione dedicata alle regioni della Corsa Rosa (http://www.giroditalia.it/it/regioni/  ); 48 milioni di visualizzazioni video sui social; 2.054 tra giornalisti e fotografi nazionali ed esteri, una social community da 2,8 milioni di utenti. Questi in estrema sintesi i numeri della copertura mediatica del Giro d'Italia 2018. Una gande competizione sportiva, ma anche allo stesso tempo un viaggio suggestivo attraverso il paesaggio, la storia, le eccellenze di un territorio. Che ha coinvolto oltre 10 milioni di spettatori dal vivo lungo il percorso, nelle partenze e negli arrivi.

Imponente in particolare la copertura televisiva del Giro 2018, che ha dunque interessato 198 Paesi collegati in tutto il mondo per un'audience potenziale di 818 milioni di persone. Sulla Rai - che produce e distribuisce le immagini del Giro d'Italia - la media giornaliera è stata di 2.020.000 utenti, nell'ultima ora di ogni tappa: dirette quotidiane che vedranno nelle parole dei telecronisti e degli inviati il racconto dei territori, dei borghi e delle città, delle località attraversate dalla corsa in Emilia-Romagna.

Una visibilità che quest'anno permetterà di accendere i riflettori sui tanti punti di forza dell'Emilia-Romagna: dalla Food Valley con i 44 prodotti Dop e Igp, record europeo; la Motor Valley e i suoi marchi famosi nel mondo, Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, in testa; la Wellness Valley e il circuito di stazioni termali. E ancora: la Riviera Romagnola, le città d'arte lungo la via Emilia, l'Appennino e la rete di parchi.
Un'opportunità unica per una regione che nel 2018 ha segnato il record di quasi 60 milioni di presenze e che è stata incoronata destinazione Best in Europe 2018 dalla Guida Lonely Planet. Tra i settori in crescita anche quello del cicloturismo: l'Emilia-Romagna è infatti seconda in Italia dopo il Trentino Alto Adige in questa speciale classifica, con 300mila arrivi all'anno di tourist bike, in prevalenza stranieri (85%).

Tante azioni per dare visibilità a tutto un territorio
Proprio per cogliere al meglio queste opportunità, la Regione ha messo in campo diverse azioni di promozione in occasione del Giro 2019 in collaborazione con Rcs. A partire dalle tante informazioni sul territorio emiliano-romagnolo - dalle testimonianze artistiche e architettoniche, ai prodotti tipici - presenti sulla Guida Tecnica del Giro, il cosiddetto "Garibaldi", che giornalisti e appassionati possono scaricare da giroditalia.it.
Anche lo speciale di Bell'Italia "Sulle Strade del Giro" distribuito in 100.000 copie, dedica un ampio approfondimento alle eccellenze dell'Emilia-Romagna. Mentre proposte di soggiorno legate all'evento sono sul sito www.emiliaromagnawelcome.com 
Nei villaggi partenza (aperti a tutto il pubblico) della tappa di Bologna, così come in quelle di Riccione e Ravenna, uno stand di Apt Servizi distribuirà materiale promozionale sulle vacanze attive e il cicloturismo in Emilia-Romagna.

Ma non solo: il logo della Regione Emilia-Romagna - più il logo #inEmiliaRomagna - sarà presente lungo il percorso, nei punti di partenza e di arrivo, sul podio delle premiazioni, nonché negli spazi dedicati alle interviste.

Proseguono i lavori per la delicata operazione di smontaggio di quel che rimane del Ponte Polcevera. Dopo la scoperta di amianto, che non ha consentito l'abbattimento del pilone 8 con le cariche esplosive, il progetto di demolizione è proseguito secondo procedure "convenzionali" seppure anch'esse particolarmente complesse.

E' dei giorni scorsi l'operazione di taglio e messa a terra della Pila 5 del troncone ovest del Ponte Morandi, ripresa con l'ausilio di drone (vedi Video).

 

Lunedì, 15 Aprile 2019 10:39

Vacanze in Sardegna, come arrivarci?

La Sardegna è una delle mete più richieste per una vacanza estiva. Per chi ha già prenotato il proprio soggiorno, qui di seguito potrà trovare tutte le informazioni necessarie per raggiungere quest'isola immersa nella bellezza del Mare Mediterraneo.

Trascorrere una vacanza estiva in Sardegna è una delle cose che tutti sognano di fare almeno una volta nella propria vita. Visto che si tratta di una isola, i metodi per raggiungerla sono via aerea o per mare. In entrambi i casi ci sono dei punti positivi e negativi nella scelta. In questa giuda, vi illustreremo quali sono e perché entrambi possono essere un'ottima scelta per chi vuole raggiungere quest'isola.

Raggiungere la Sardegna in traghetto

Il traghetto Sardegna è da sempre il mezzo di collegamento più utilizzato per chi vuole raggiungere questa isola italiana. Muoversi in Sardegna senza auto può essere un problema, per chi ama partire alla scoperta di una località senza avere molti vincoli.

Sono molte le compagnie che forniscono il collegamento dai principali porti italiani. In base alla propria città di partenza e di arrivo, le opzioni a propria disposizione sono diverse.

Per chi non ha ancora preso informazioni su quali città può raggiungere dal proprio porto di partenza, ecco le scelte che si possono fare per raggiungere la Sardegna in nave.

- Olbia si può raggiungere partendo da Civitavecchia, Livorno, Genova, Piombino e Napoli.

- Porto Torres può essere raggiunta con un collegamento diretto da Genova.

- Golfo Aranci ha collegamenti diretti con Civitavecchia, Fiumicino, Piombino e Livorno.

- La città di Cagliari si può raggiungere con un collegamento diretto da Civitavecchia, Napoli, Palermo e Trapani.

Come è facile vedere, sono molteplici le possibilità che permettono di raggiungere la Sardegna con una traversata in nave. I pregi di questo mezzo di viaggio sono molto, ma ha anche un lato negativo. Quello di muoversi lentamente e quindi impiegare molto tempo per raggiungere le coste della Sardegna.

Per contro parte, arrivare con la propria macchina in Sardegna è ottimo. Poiché permette al turista di muoversi in maniera più libera e di non dipendere dai mezzi di comunicazione pubblici presenti sull'isola.

Raggiungere la Sardegna in aereo

Il secondo metodo per raggiungere la Sardegna è utilizzare l'aereo. Gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia sono collegati con l'Italia e tutte le maggiori città in Europa. Questa forma di collegamento è la più scelta dai turisti internazionali.

Infatti, raggiungere uno dei porti di partenza da fuori Italia potrebbe essere un viaggio lungo e costoso per chi vive in Inghilterra ad esempio. Proprio per questo, sono sempre di più i turisti stranieri che scelgono di raggiungere la Sardegna con un volo aereo.

Raggiungere le coste della Sardegna in aereo è molto veloce, ma "purtroppo" mette il turista davanti alla necessità di noleggiare una vettura. Se si vogliono visitare i vari borghi presenti in Sardegna, senza avere l'obbligo di muoversi con i mezzi pubblici, noleggiare una macchina è l'unica soluzione che si ha a disposizione.

Come è facile comprendere, in entrambi i casi i punti a favore e sfavore di una scelta possono rendere difficile scegliere quale soluzione adottare. Raggiungere la Sardegna in traghetto semplifica di molto i successivi giorni di vacanza. Quindi ci sentiamo di consigliare a ogni persona che ha prenotato una vacanza in Sardegna di acquistare il proprio biglietto per raggiungere la Sardegna con un traghetto.

Domenica, 14 Aprile 2019 09:26

Sì alla Torino Lione

Vi è incredulità per come il governo sta gestendo la delicata questione della Tav, la tanto dibattuta Torino-Lione. E' un'opera strategica per lo sviluppo del Paese con ricadute occupazionali molto importanti, e inoltre è in gioco la credibilità internazionale del nostro paese, con gli inevitabili costi economici che comporterebbe lo stop. Si metterebbe in dubbio la capacità di attrarre investimenti produttivi utili all'occupazione e allo sviluppo. Si tralascia l'importanza di trasferire il trasporto merci dalla 'gomma al ferro' e le opportunità per lo sviluppo delle attività di logistica del porto di Genova e degli interporti della pianura Padana, oltre al rischio di pagare all'Unione Europea penali pesanti.

Mentre ci si prepara a richiedere fortemente la sua realizzazione, circolano voci sulla possibile bocciatura dell'opera da parte del Ministero delle Infrastrutture. Ci sono migliaia di lavoratori che aspettano l'inizio del cantiere per poter riprendere il lavoro, fermare quest'opera sarebbe un danno non solo per i lavoratori ma significherebbe isolare il nostro territorio e danneggiarne l'economia.

La Tav è un'infrastruttura che serve al territorio e al Paese e riguarda soprattutto il futuro delle nuove generazioni.

Rino Basili
Segretario Intesa San Martino

Verona-Londra Gatwick: atterraggio di emergenza  per problema tecnico. Il "Mayday" era stata dichiarata per un problema tecnico sul velivolo British Airways, atterrato comunque regolarmente. Incolumi tutti i passeggeri

Paura a bordo di un volo partito da Verona alle ore 11:08. Un aereo della British Airways è stato costretto a un atterraggio di emergenza domenica 17 marzo all'aeroporto Londra Gatwick. L'Airbus è atterrato alle 12.24 a Londra ed è stato circondato dai mezzi dei vigili del fuoco sull'asfalto, costringendo la chiusura della pista. Il comandante del volo BA 2597, ha richiesto un'emergenza a mezz'aria dopo l'ingresso nello spazio aereo britannico. Incolumi, paura a parte, i passeggeri. Sull'incidente è stata aperta un'indagine da parte dell'autorità dei trasporti.

E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che troppi sono gli incidenti anche a causa delle omessa revisione degli aeromobili.

(17 marzo 2019)

 

 

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La Variante di Ponterosso – destinata a eliminare una curva a gomito in forte pendenza che in caso di ghiaccio o di nevicate, anche lievi, rischiava ogni volta di paralizzare il traffico sulla Statale 63, unica via d'accesso da e per Castelnovo Monti – è da oggi finalmente una realtà. E in tantissimi, oggi pomeriggio, hanno festeggiato la sua inaugurazione da parte del presidente Giorgio Zanni, del sottosegretario Giammaria Manghi e del sindaco Enrico Bini in rappresentanza dei tre enti – Provincia, Regione e Comune – che hanno voluto pervicacemente portare a termine un'opera da 9 milioni che, dopo la conclusione del primo lotto a inizio 2015, ha dovuto superare gli scogli dei provvedimenti di contenimento della spesa pubblica (spending review) adottati dal Governo Monti e, successivamente, la crisi della cooperativa Unieco.

"E' la prima volta in cui con la fascia azzurra inauguro un'opera così importante, per me è un piacere e un onore e ringrazio tutti per l'affetto che state dimostrando, che non è scontato, perché oggi festeggiamo la conclusione di un cantiere atteso da tempo, ritardato non a causa della volontà politica delle amministrazioni locali, ma dal contesto nazionale – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni - A me oggi tocca il compito di calciare un rigore con il portiere che si è già lanciato da una parte, e di questo ringrazio chi mi ha preceduto: Sonia Masini, che avviò l'opera, e Giammaria Manghi, che con la sua azione istituzionale dirompente consentì di rifinanziare un'opera strategica che era stata bloccata dai vincoli della spending review".

Da parte sua l'ex presidente Manghi, oggi sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, ha ricordato proprio l'impegno del governo regionale per Ponterosso, ma più in generale per il territorio reggiano, "un impegno che è proseguito nel tempo fino ai giorni nostri, con i 2,4 milioni di euro di fondi regionali stanziati nel 2018 e un altro milione già in questo primo scorcio del 2019". "Questa Variante dimostra che con una volontà coesa si può, nonostante tutto, arrivare fino in fondo ad un'opera utile alla collettività", ha aggiunto Manghi. Anche il sindaco Enrico Bini ha infine ringraziato il suo predecessore Marconi, i privati che hanno contribuito all'ultimo accordo e i tanti castelnovesi "che in tutti questi anni si sono impegnati per portare a termine questo percorso complicato e consegnarci oggi quest'opera, fortemente voluta da tutta la comunità".

Dopo la benedizione e il tradizionale taglio del nastro tricolore - con tanti cittadini che, oltre agli amministratori, hanno voluto portarsene a casa un pezzetto per ricordo – la cerimonia, allietata dalla Banda musicale di Felina, si è conclusa con un brindisi allo Sport Wellness Village Onda della Pietra.

I costi
Il costo complessivo del progetto integrato (I e II lotto) è di poco più di 9 milioni di euro, compresi gli interventi di miglioramento della stabilità dei versanti.
Il primo lotto della Variante – da Croce al Centro sportivo - è stato completato a inizio 2015 per un importo di 5,4 milioni così suddivisi: 3,1 mln della Regione Emilia-Romagna nell'ambito del Documento Unico di Programmazione (Dup); 1,8 mln della Provincia di Reggio Emilia; 0,5 mln del Comune di Castelnovo Monti attraverso l'alienazione della ex sede Agac.
L'appalto del secondo lotto della Variante - per un importo di 3 milioni 650.000 euro – è stato finanziato dalla Provincia con 2 milioni 630.000 euro (1,3 dei quali provenienti dalla vendita dei magazzini ex-Car in via Lombroso), per 1 milione dalla Regione Emilia-Romagna e per i restanti 20.000 euro attraverso una specifica convenzione tra il Comune e un pool di aziende e associazioni di categoria (Emilbanca, Banca Popolare Emilia-Romagna, Cna, Coldiretti, Confartigianato-Lapam, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Confesercenti, Credito emiliano, Far Srl di Ramiseto e Legacoop Emilia Ovest).

La scheda tecnica
La Variante di Ponterosso, lunga complessivamente 1.250 metri, corre prevalentemente a mezza costa con inizio, salendo da Reggio Emilia, dalla rotatoria sulla Statale 63 in località Croce: dopo un tratto di 750 metri (il primo lotto concluso nel 2015) si raccorda con il Centro sportivo e la zona Peep con uno svincolo a rotatoria per poi innestarsi nuovamente con una rotatoria sulla Statale 63 (via Micheli) dopo un tratto di ulteriori 500 metri (il secondo lotto inaugurato oggi), realizzati parte in sede nuova e parte attraverso l'adeguamento di via Fratelli Cervi.
Si tratta di una strada di categoria C1 con larghezza complessiva di 10,50 metri costituita da due corsie di 3,75 metri. Il progetto integrato coniuga l'obiettivo di effettuare la realizzazione dell'infrastruttura viaria con l'individuazione di soluzioni progettuali volte a incrementare la stabilità dei versanti.
Il progetto esecutivo elaborato da Binini Partners sulla base del progetto definitivo della Provincia prevede due rotatorie, entrambe a tre bracci: in località Croce e nei pressi del Centro sportivo, con diametro esterno rispettivamente di 34 metri e 37 metri..
Il ponte sul rio Salati, a unica campata di 31,40 metri di luce, ha un impalcato costituito da travi prefabbricate e completato superiormente in opera con soletta in cemento armato. Il progetto integrato realizzato dalla Provincia ha previsto anche opere di sostegno con paratie tirantate per mettere in sicurezza tutto il versante e garantire lunga vita all'opera, con la posa di circa 1,5 chilometri di strutture berlinesi (980 metri a monte, 445 a valle). Sull'intera Variante è stato posto in opera un conglomerato bituminoso modificato tipo Splittmastix. Sono state inoltre realizzati barriere fonoassorbenti, barriere di sicurezza stradale e impianti di illuminazione. Per l'allontanamento e gestione dell'acqua superficiale e profonda, a protezione del rilevato stradale e per la stabilità dei terreni attraversati, sono stati impiegati dreni sub-orizzontali, trincee drenanti in calcestruzzo alveolare e geocompositi drenanti, anche in abbinamento fra loro, mettendo in campo soluzioni altamente tecnologiche e innovative.

L'intervento è stato coordinato dal Servizio Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia. Progettazione e direzione lavori: Binini partners srldi Reggio Emilia. Imprese esecutrici: I lotto mandataria Società italiana pietrisco spa di Parma, mandanti: Iembo Michele srl di Noceto, Ve.i.co.pal srl di Parma , C.a.m.a.r. soc. coop. di Reggio. II lotto: Iembo Michele srl di Noceto.

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Albareto, Bedonia, Borgotaro, Compiano e Valmozzola i Comuni interessati dagli interventi. Eseguiti drenaggi, sistemazioni idrogeologiche e pavimentazioni di strade

Appennino Parmense (PR) – Se in pianura l'inverno si attesta su livelli di precipitazioni bassi per quantità e intensità, nei comprensori della montagna la pioggia e la neve cadute nelle scorse settimane hanno fatto registrare diversi casi di criticità idrogeologiche. E le maestranze del Consorzio della Bonifica Parmense si sono prontamente attivate per attuare i necessari interventi di manutenzione contro le criticità geomorfologiche causate dal dissesto.

Diverse le strade di bonifica della montagna interessate dai lavori degli uomini dell'ente: la strada San Quirico – Case Beccarini, nel Comune di Albareto; la strada Molino di Romezzano – Spora, nel Comune di Bedonia; le strade Caffaraccia e Ostia – Tiedoli – Lavacchielli, nel Comune di Borgo Val di Taro: in tutte è stato effettuato il ripristino della pavimentazione in conglomerato bitumoso.

Rifacimento del manto stradale anche nel Comune di Compiano, sulla strada Ponte Ingegna – Strela. Sempre nel comprensorio di Compiano gli uomini della Bonifica Parmense hanno portato a termine l'intervento di sistemazione idrogeologica a protezione della viabilità comunale di Caboara, in località Arola, realizzando una scogliera in massi di controripa e alcune opere drenanti, oltre al ripristino della massicciata stradale e la pavimentazione della carreggiata.

Infine un importante intervento sulla strada di bonifica Pieve – Vetice – Costa d'Asino, nel Comune di Valmozzola: qui, oltre alla realizzazione di drenaggi, sono stati ricostruiti il corpo e la massicciata stradale e ripristinata la pavimentazione.

 

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Giovedì, 14 Marzo 2019 06:02

Traffico in tilt per un camion in fiamme

Un cassone di un camion ha preso fuoco nel primo pomeriggio di ieri obbligando la chiusura della tangenziale nord di Parma tra gli svincoli di via Venezia e Via Mantova. Il fuoco, che ha preso origine dal cassone del camion, ha impegnato le squadre dei Vigili del Fuoco per molte ore, tant'è che alle 18,30 il cassone era ancora fumante e una lunghissima coda di automezzi era bloccata per tutta la tratta precedente. 

Il camionista, accortosi di quanto stava succedendo nel cassone, ha prontamente fermato il mezzo e staccato la motrice dal rimorchio limitando così le conseguenze dell'incidente. 

I Vigili del Fuoco hanno lavorato fino a tarda notte per domare l'incendio dell'autoarticolato trasportante materiale cartaceo per macero. 

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Antitrust, multe milionarie per Ryanair e Wizz Air. Nel mirino dell'autorità italiana le nuove regole delle due compagnie sul bagaglio a mano. Il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo

Multe per Ryanair e Wizzair dall'Antitrust rispettivamente, di 3 milioni e 1 milione di euro, dopo avere accertato che le modifiche apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande, il trolley, costituiscono «una pratica commerciale scorretta in quanto ingannano il consumatore sull'effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo quale è il bagaglio a mano grande». Come emerso dalle istruttorie svolte, le due imprese consentono ai passeggeri di trasportare una sola borsa piccola, da posizionare sotto il sedile, e non il trolley, - con una significativa riduzione dello spazio a disposizione (rispettivamente -65% e -52%) - ed utilizzano per il nuovo servizio a pagamento proprio lo spazio dedicato negli aeromobili al trasporto del bagaglio a mano grande, le cappelliere. Dall'istruttoria è emerso che corrisponde alle abitudini di consumo della quasi totalità dei passeggeri viaggiare con un bagaglio a mano grande al seguito.

Inoltre, afferma l'antitrust, «il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo. Infatti, anche sulla base della normativa europea in tema di trasporto aereo, i supplementi prevedibili ed inevitabili devono essere ricompresi nel prezzo del servizio base presentato sin dal primo contatto e, quindi, non possono essere separati da questo con la richiesta di somme ulteriori».

Pertanto, con la richiesta di un supplemento variabile tra i 5 ed i 25 euro per il bagaglio a mano grande (a seconda delle diverse modalità di acquisto in fase di prenotazione, al check in ovvero al gate), «le due imprese - afferma l'Antitrust - hanno proceduto ad un aumento del prezzo del biglietto in modo non trasparente, scorporando dalla tariffa un servizio essenziale, prevedibile e inevitabile per la quasi totalità dei passeggeri».

Da ciò l'inganno per i consumatori, in quanto il prezzo da pagare alla fine del processo di prenotazione sarà quasi sempre superiore alla tariffa che viene presentata all'inizio del processo, quando avviene l'aggancio, nonché l'alterazione del processo di comparazione con i prezzi degli altri vettori che invece includono il bagaglio a mano. Le compagnie dovranno comunicare all'Autorità entro 60 giorni le misure adottate in ottemperanza a quanto deciso.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", poco più che un solletico per due aziende come Ryanair e Wizzair che hanno un fatturato di miliardi di euro. Per far valere pienamente i diritti dei consumatori e ottenere una funzione deterrente le sanzioni dell'Antitrust devono essere ben più pesanti e portate anche sotto il profilo della verifica di eventuali reati in capo alle stesse società. Infatti i numerosi provvedimenti adottati dimostrano come le pratiche scorrette siano sempre più numerose e non accennino a cessare. Ad ogni modo, noi dello "Sportello dei Diritti", continueremo a difendere i consumatori e le aziende che subiscono analoghe prassi e che sinora non sono state in grado di trovare adeguata protezione nelle aule giudiziarie.

(21 febbraio 2019)

Di Redazione Felino 20 febbraio 2019 - Una nuova segnalazioni dei nostri lettori è giunta in redazione dalla Val Baganza, più precisamente da San Michele Gatti, una frazione del comune di Felino in provincia di Parma.

I residenti lamentano la presenza di un dosso artificiale, uno dei tanti dissuasori di velocità che hanno invaso ogni frazione d'Italia, ubicato nel centro abitato, in Via Calestano all'altezza del civico 77 dinanzi alla pizzeria, e ritenuto da molti oltre che inutile anche pericoloso.

La strada in questione è un tratto ad elevato passaggio di mezzi, anche pesanti, che sfrecciano a elevata velocità.

Dopo molte insistenze dei residenti, i cittadini erano riusciti a sensibilizzare l'amministrazione comunale che a sua volta si era fatta parte diligente verso la Provincia per la creazione di sistemi di limitazione della velocità.

La provincia di Parma, titolare della gestione della strada, aveva quindi optato per l'installazione di un solo dosso, collocato, secondo il parere dei cittadini, in una posizione quantomeno inutile. Gli automobilisti, infatti, continuano a non rispettare i limiti di velocità (50 km/h nel centro urbano e 30 km/h in prossimità del dosso) sopraggiungendo sul dosso a gran velocità con il rischio concreto che il dissuasore diventi un trampolino di lancio e le vetture sbandino con conseguenze che si possono solo immaginare.

Altrettanto vale per i mezzi pesanti che saltando sul dosso generano rumori molesti che diventano insopportabili nelle ore notturne..

Il problema originale non si è risolto e paradossalmente se ne sono generati altri, sia in materia di sicurezza stradale, sia di inquinamento acustico soprattutto notturno.

La situazione, a detta dei segnalatori, è diventata insostenibile. Per i cittadini è un problema anche uscire di casa per fare una semplice passeggiata.
Il suggerimento che i residenti propongono sarebbe di aggiungere un nuovo dosso in prossimità del Convento delle Suore per indurre una prima limitazione di velocità e un secondo a metà del paese per costringere a proseguire con maggiore cautela.

In attesa di una soluzione in tempi brevi da parte di chi di dovere, invitiamo i nostri lettori a proseguire nelle segnalazioni scrivendo alla redazione della Gazzetta dell'Emilia all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (N.C.)

 

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Genova - Sono state posizionate e sono entrate in attività le centraline di controllo dell'aria per la zona Ovest di Ponte Morandi.

Le centraline si trovano in punti precisi individuati a nord e sud del cantiere e lavorano per il costante monitoraggio della qualità dell'aria, con un'attenzione specifica su parametri particolarmente importanti per la salute dei cittadini.

Nel concreto si tratta di rilevare l'eventuale presenza di polveri sottili, PM10 e controllare il livello del rumore derivante dal cantiere. A nord è stata posizionata anche la stazione meteo.
Le stazioni di controllo sono già attive e monitorano su base settimanale. I primi dati verranno restituiti e resi noti a metà della prossima settimana sul sito del Commissario per la Ricostruzione (www.commissario.ricostruzione.genova.it ). 

Per quanto riguarda il lato Est del cantiere del Ponte sul Polcevera (dove ancora non sono in corso demolizioni, ma solo opere propedeutiche) sono intanto stati definiti i punti di monitoraggio. L' Ati – Associazione temporanea di Imprese che si occupa della demolizione di Ponte Morandi – nella prossima settimana installerà anche da questo lato le stazioni di monitoraggio che potranno dare il via alla raccolta dei dati.

 

 

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 La bretella Campogalliano - Sassuolo, una infrastruttura indispensabile per l'agroindustria emiliano romagnola. Parmigiano, Lambrusco , Pera e industria hanno bisogno della bretella.

Piccinini (Confcooperative Modena): «Parmigiano, Lambrusco e pera hanno bisogno della bretella Campogalliano-Sassuolo»
«Come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo è un'arteria di cui il nostro territorio ha bisogno per restare competitivo sui mercati internazionali».
Lo dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini commentando l'analisi costi-benefici che il governo sta conducendo sul collegamento autostradale tra l'A22 e il distretto ceramico. «Anche la cooperazione trarrebbe vantaggi dal prolungamento dell'Autobrennero. Basti pensare – spiega Piccinini – a tre eccellenze agroalimentari cooperative come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco e la pera, che dipendono sempre più dall'export. Per non parlare delle ricadute sull'intera economia non solo locale di un'opera che prevede investimenti per 500 milioni di euro e centinaia di posti di lavoro. Non possiamo guardare all'Europa – conclude il presidente di Confcooperative Modena – e avere ancora strade che risalgono ai tempi dei duchi estensi».

 

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Al coro dei preoccupati si unisce anche la deputata emiliana Benedetta Fiorini vicecommissario di Forza Italia in Emilia Romagna. "Lo stop alla 'Bretella' Campogalliano-Sassuolo, deciso dal Governo per impulso del M5S, sarebbe una sciagura per i distretti industriali dell'Emilia. Purtroppo il M5S è totalmente disinteressato all'Emilia e dimostra di non conoscere assolutamente il tessuto produttivo del nostro territorio. E ciò è assurdo perché il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e ai Trasporti, il grillino Michele Dell'Orco, che ha perso nel collegio uninominale di Sassuolo alle elezioni del 4 marzo, è proprio del modenese. Sembra davvero che l'obiettivo dei grillini sia di far fallire le imprese, far perdere posti di lavoro in modo da assicurarsi il voto di questi sfortunati disoccupati con la promessa del reddito di cittadinanza".

"I nostri distretti industriali – continua Fiorini – e specialmente quei settori di eccellenza come l'industria ceramica, e non solo, che esportano il Made in Italy in tutto il mondo, avrebbero bisogno di infrastrutture, invece il M5S le blocca. La Commissione Ue ha previsto che l'Italia crescerà di un misero 0,2 per cento quest'anno, ovvero siamo l'economia più debole di tutta l'Europa, avremmo quindi bisogno di aiutare le nostre imprese a poter competere ad armi pari con quelle degli altri Paesi, invece il Governo tenta di affossarle con la tassazione, la burocrazia e adesso anche fermando opere necessarie come la 'Bretella' Campogalliano-Sassuolo".

 

Il Commissario Ricostruzione Ponte Polcevera comunica che, nel cantiere lato est per la demolizione e ricostruzione di Ponte Morandi, nell'area occupata dalla massicciata ferroviaria, si sta intervenendo con una serie di attività preventive a salvaguardia della salute e dell'ambiente che vengono eseguite per bloccare l'emissione di qualsiasi sostanza che vi possa essere eventualmente contenuta.

Genova 27 gennaio 2019 -  Nel cantiere lato est per la demolizione e ricostruzione di Ponte Morandi, nell'area occupata dalla massicciata ferroviaria, si sta intervenendo con una serie di attività preventive a salvaguardia della salute e dell'ambiente che vengono eseguite per bloccare l'emissione di qualsiasi sostanza che vi possa essere eventualmente contenuta.
Le aree in questione vengono cosparse di sostanze colorate – incapsulanti a base vinilica, assolutamente innocui – che hanno il solo scopo di preparare il fondo dell'area di cantiere e proteggere il substrato di proprietà RFI, Rete Ferroviaria Italiana.

Come da comunicazione preventivamente inviata alla Asl, l' area colorata con la sostanza blu è conseguenza di un lavoro già eseguito da RFI al di fuori dell'area presa in consegna dall'ATI (Associazione temporanea di imprese che oggi gestisce i cantieri per la demolizione del Morandi).

ATI, con le stesse modalità previste dal Protocollo e comunicate all'Asl, sta utilizzando sull'area di propria competenza l' incapsulante colorato di rosso.

Le sostanze sono colorate solo per consentire l'immediata individuazione delle parti trattate da quelle non trattate.

Al di sopra dello strato colorato sarà steso, inoltre, un telo in tessuto-non tessuto ed uno strato di tout venant (un sottofondo di pietrisco) per consentire il transito in sicurezza dei mezzi operativi che si muoveranno in questa area.

La Struttura Commissariale – in condivisione con RFI, proprietaria delle aree – specifica che tutte le lavorazioni che sono in corso sono basate su protocolli impostati e condivisi con la Asl di competenza.

Lunedì, 28 Gennaio 2019 09:19

Lavori sul ponte di Parola

Dal coordinamento di Fidenza di Fratelli d'Italia riceviamo e pubblichiamo le considerazioni in merito al protrarsi della sospensione dei lavori al Ponte di Parola e la peoccupazione per la pericolosità del tratto stradale.

Segue comunicato:

"Partono a novembre 2018 i lavori per la messa in sicurezza del cavalcavia di Parola", questo era l'avviso dell'amministrazione comunale di Fidenza ... I lavori secondo le previsioni dovevano avere una durata di 60 giorni (30 per ogni lato della carreggiata).

Fin da subito venne contestata la scelta del periodo; infatti, iniziare un'opera del genere proprio a ridosso delle festività natalizie avrebbe creato, quasi certamente, il caos assoluto. Così è stato!
In quel periodo, oltre ad incidenti sull'arteria interessata gli stessi si sono estesi anche sui percorsi alternativi "consigliati" proprio dall'amministrazione.

Si aggiunga che le attività commerciali presenti sulla tratta hanno subito i noti contraccolpi che si creano sempre in questi casi, tanto da indurre i negozianti ad avviare una raccolta firme.

Il 6 dicembre scorso, il comune, rilevando la grave situazione creatasi, ormai sotto gli occhi di tutti ed ampiamente divulgata dai media, comunicava la sospensione dei lavori. Un gesto che poteva essere interpretato come un doveroso atto di rinsavimento, volto a far fronte e risolvere la complessa situazione in essere (anche in vista delle festività natalizie). I lavori avrebbero dovuto riprendere dopo il 7 di gennaio ... ma, ad oggi, è ancora tutto fermo.

Le ragioni di questa protratta pausa non sono note e nemmeno sono stati forniti dei chiarimenti. Sarà che l'impresa assegnataria dell'appalto versi in difficoltà? Oppure, il problema è riconducibile a qualche sub-appalto problematico? O ancora, è una semplice questione di errata pianificazione del calendario lavori? Di sicuro questo fermo crea grandi perplessità a fronte del fatto che, già in passato, altre società incaricate dall'amministrazione comunale hanno avuto sorti rovinose.

Sicuramente, si tratta di una malaugurata casualità, ma certamente molto preoccupante. In linea di principio, lo si deve ribadire con forza: i Comuni o gli enti che assegnano incarichi (anche attraverso i bandi) dovrebbero adottate controlli rafforzati per captare i segnali di sofferenza delle imprese assegnatarie; considerando che si tratta di segnali che non nascono mai improvvisamente ma sono sempre ampiamente prevedibili attraverso la corretta lettura di puntuali indicatori/verifiche e considerando, inoltre, che è ampiamente provato che l'istituto dell'avvalimento ha maglie troppo grandi, tanto da essere vanificato.

Il rischio (o forse, la certezza) è che anche questa opera possa rimanere incompiuta non per poche settimane o mesi, bensì per tanto e troppo tempo...

Non resta che chiedere all'amministrazione comunale la ripresa immediata delle attività del cantiere e ove non fosse possibile (da capirne il motivo) l'urgente messa in sicurezza di questo importante tratto del cavalcavia, sotto il quale passa non solo la ferrovia ma anche la rete in fibra e Snam.

Ricordiamo, che negli anni si sono visti su questo ponte incidenti di notevole impatto che ne hanno pure compromesso la struttura e che ora, proprio la presenza di una "pezza sommaria ed improvvisata" (chissà per quanto tempo rimarrà tale), realizzata con blocchi di cemento armato, non solo non garantisce nessuna sicurezza ma certamente contribuirà a creare dei danni, se non addirittura altre vittime sulla strada.

Domenico Muollo
Coordinatore Comunale Fidenza

 

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Nel tratto che unisce Pilastro a Langhirano, molte sono state le segnalazioni di pericolo e in effetti diversi gli incidenti, anche mortali,che sono accaduti sulla "massese. Come è stato il caso del giovane Filippo Ricotti travolto e ucciso due anni fa sotto gli occhi della sorellina mentre andava a scuola, oppure casi meno gravi, ma solo per un fortuito caso,  come il capovolgimento di un'automobile lo scorso 19 gennaio in località Corcagnano.

Insomma, vuoi per l'alta velocità, vuoi per la scarsa illuminazione, chi percorre la strada e chi è alle fermate dell'autobus, è in costante rischio di vita.

L'ultima segnalazione di un "Cittadino preoccupato" è giunta proprio ieri alla nostra redazione e perciò la esponiamo a titolo di esempio e soprattutto di sollecito verso le istituzioni:

"Gentile direttore, i rischi nella vita sono tanti e anche se sembra esagerato, io rischio la vita ogni giorno percorrendo la Strada Massese per recarmi al lavoro a Langhirano in provincia di Parma. Forse lei o qualche altro lettore, leggendo le mie parole potreste darmi del pazzo, ma le assicuro che non è così. Non si contano più gli incidenti e i sorpassi azzardati e le situazioni di pericolo che vengono a crearsi ogni giorno per colpa di automobilisti che se ne fregano delle regole e delle persone che transitano in quel tratto di strada. Senza contare i giovani che aspettano il bus in costante tensione e pericolo. Oltretutto l'illuminazione é praticamente inesistente. Cosa bisogna fare per far capire a chi è alla guida, che la Massese non è una pista automobilistica?! Forse per le istituzioni sono ancora troppo poche le tragedie per poter intervenire? Una sola non basta!? Non ho parole. Ora mi godo il fine settimana, sapendo che fino a lunedì non dovrò più percorrere quella strada. Ma poi l'incubo ricomincerà. La Massese è pericolosa. La Massese fa paura.

Un cittadino preoccupato"

 

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Siamo ormai alle battute finali e presto si procederà alla delicata fase di demolizione. Nelle immagini e nel video le riprese delle operazioni che si sono svolte nella giornata di ieri nel cantiere allestito per la demolizione di Ponte Morandi, troncone Ovest. Il cronoprogramma dei prossimi giorni.

"E' necessario in questa fase procedere, dicharano dal Commissario alla Ricostruzione,  al collaudo della pila 8: è stato montato quindi, a questo scopo, un contrappeso di 400 tonnellate sotto la parte a sbalzo della pila 8. Insieme al cosìddetto cravattamento della pila (una sorta di "fasciatura") il contrapeso servirà per la sua messa in sicurezza.

Nella giornata di sabato, secondo quanto previsto, il contrappeso sarà messo in trazione tramite i due strand jack montati a bordo pila.

Tra domenica e lunedì si procederà alle prove di carico tra la pila 5 e la pila 8 con i carrelli radiocomandati, gli stessi già utilizzati nelle scorse settimane.

Una volta superata la prova di carico, si potrà procedere con la scarifica anche in questo tratto, l'ultimo che deve essere alleggerito.

L'impalcato del troncone Ovest di Ponte Morandi potrà poi essere gradualmente portato a terra, una volta liberato anche da tutte le parti metalliche che saranno tagliate e fatte scendere nei prossimi due-tre giorni.

Il cantiere prosegue anche a levante. È iniziato infatti il trasporto delle strutture di sostegno delle pile in prossimità delle stesse nella zona di via Fillak."

 

Nel frattempo sono iniziati i  pagamenti all'interno della ZONA ROSSA.

Genova – Sono stati effettuati nel pomeriggio di oggi i primi 130 mandati di pagamento per l'acquisto degli immobili della zona rossa, dopo l'arrivo effettivo dei 115 milioni di euro versati da Autostrade Spa nella contabilità speciale del Commissario.
Gli uffici si sono immediatamente attivati per procedere con i primi pagamenti per un importo di circa 25 milioni di euro.
Il lavoro degli uffici proseguirà a ritmo serrato da lunedì – primo giorno utile per la contabilità – per garantire ai cittadini e alle aziende coinvolte che il saldo avvenga nei tempi più rapidi possibili.
Contestualmente, la Struttura Commissariale informa che per chi dovesse procedere con la consegna di chiavi o documenti relativi agli immobili, gli uffici al terzo piano del Matitone (via di Francia, 3) sono a disposizione dal lunedì al giovedì con orario 9 – 13 e 14.30 – 17.30 e il venerdì dalle 9 alle 11.

E' possibile anche prendere un appuntamento, concordando l'orario con la Segreteria (tel. 010 557 71 07).

(a seguire Gallery immagini e video)

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Tra San Secondo e Sissa – Trecasali. Da lunedì 28 GENNAIO fino a fine lavori. Sarà regolato da un semaforo. Il provvedimento è necessario per consentire l'esecuzione di lavori di somma urgenza.

Parma, 25 gennaio 2019 – La Provincia di Parma _ Servizio Viabilità comunica che verrà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo sul Ponte Faraboli che sovrappassa il fiume Taro lungo la strada provinciale n. 10 "di Cremona", in Comune di San Secondo, al confine con Sissa - Trecasali.

La misura si è resa necessaria per consentire l'esecuzione di lavori di somma urgenza consistenti nella sistemazione dei giunti di dilatazione sul manufatto stradale, per il ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità.

La tipologia di cantierizzazione scelta ha evitato la chiusura totale del ponte.

Il senso unico alternato decorre da lunedì 28 GENNAIO 2019, fino a fino lavori e sarà segnalato come da norme del Codice della Strada.

Sabato, 19 Gennaio 2019 09:25

Malta, scontro tra due aerei

Malta, scontro tra due aerei all'aeroporto di Malta tra Ryanair e Turkish Airlines. L'aeromobile Ryanair era proveniente da Bari. Un incidente che ha coinvolto un velivolo Ryanair in arrivo e un velivolo della Turkish Airlines in partenza ha avuto luogo giovedì 17 gennaio alle 21 all'aeroporto di Malta.

Tragedia sfiorata all'aeroporto internazionale di Malta, dove due aerei si sono scontrati in pista. I due velivoli sono entrati in collisione mentre il Boeing 737 della Ryanair, che era atterrato da Bari, stava rullando verso Apron 9 via Taxiway Charlie, e il Turkish Airlines Boeing 737, diretto a Istanbul, era in attesa su Taxiway Delta.

L'impatto tra la punta dell'ala del velivolo Ryanair e lo stabilizzatore di coda del velivolo della Turkish Airlines ha provocato lievi danni. I team di emergenza sono stati inviati nell'area dell'incidente, e hanno segnalato l'assenza di feriti. L'aeroporto internazionale di Malta sta ora supportando le autorità competenti nelle loro indagini su ciò che ha condotto a questo incidente. L'aeroporto internazionale di Malta si scusa per gli eventuali disagi causati ai passeggeri a bordo dell'aeromobile, tuttavia, le circostanze erano al di fuori del controllo dell'aeroporto. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che solo pochi metri di distanza hanno impedito che questo potesse diventare il peggior incidente aereo della storia. Centinaia di persone erano a rischio di rimanere gravemente ferite, o di essere uccise.

Lecce, 18 gennaio 2019

Procedono senza sosta le azioni preliminari alla demolizione dei due tronconi dell'ex Ponte Morandi di Genova. In queste ore sono in corso le prove di carico sul troncone ovest del Ponte (lato Ponente) con l'ausilio di appositi carrelli radiocomandati.

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(Video e foto da Commissario per la Ricostruzione)

Per programmati lavori di realizzazione del raccordo autostradale A15/A22, esterno ad Aspi, nelle due notti consecutive a partire dalla sera del 14 gennaio

Roma, 12 gennaio 2019 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli, per consentire programmati lavori esterni dovuti alla realizzazione del raccordo autostradale A15 Autocamionale della Cisa/A22 Modena-Brennero, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, saranno di conseguenza adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:
-per due notti consecutive con orario 21:00-01:00, dalle ore 21:00 di lunedì 14 alle ore 01:00 di mercoledì 16 gennaio, sarà chiuso l'allacciamento con la A15 Parma-La Spezia, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso La Spezia.

In alternativa, dopo l'uscita obbligatoria alla stazione di Parma, al km 110+400, si dovrà percorrere la SP343 e la SS9 Via Emilia con rientro, sulla A15 Parma-La Spezia, alla stazione autostradale di Parma ovest;
-per due notti consecutive con orario 21:00-06:00, dalle ore 21:00 di lunedì 14 alle ore 06:00 di mercoledì 16 gennaio, sarà chiusa l'entrata della stazione di Parma, sia verso Milano sia in direzione di Bologna.

In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni:
-verso Bologna, Terre di Canossa Campegine, sulla stessa A1 Milano-Napoli o Parma ovest, sulla A15 Parma-La Spezia;
-verso Milano, Parma ovest, sulla A15 Parma-La Spezia.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky), su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre e su La7 e La7d. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Nella giornata di ieri, personale della Sezione Polizia Stradale di Modena – Distaccamento di Mirandola ha proceduto al controllo di un autobus impiegato per il servizio di gita scolastica per un istituto di istruzione di Carpi.

Tali controlli rientrano nella normale attività di istituto della Polizia Stradale, impegnata giornalmente in molteplici servizi atti a garantire la sicurezza della circolazione stradale; in particolare, per quanto attiene alle gite scolastiche, un accordo risalente oramai ad alcuni anni fa tra il Servizio della Polizia Stradale ed il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) dispone la segnalazione da parte dell'istituto di istruzione alla Sezione Polizia Stradale della provincia interessata di tutte le gite o visite di istruzione da effettuarsi con mezzi di trasporto su strada al fine di consentire una opportuna attività di controllo sulle condizioni del veicolo e del conducente.

In dettaglio, il controllo si incentra, per quanto riguarda il veicolo, sugli obblighi di omologazione, immatricolazione, manutenzione e revisione del mezzo, verifica dei pneumatici, dei cristalli, delle dotazioni di sicurezza (cinture di sicurezza funzionanti, estintori, martelletti di emergenza, ecc.), mentre, per quanto attiene al conducente, sulle abilitazioni alla conduzione dei veicoli ed eventuali abilitazioni professionali, sul rispetto, mediante esame dei dati memorizzati sul cronotachigrafo, delle velocità e dei tempi di guida e di riposo.

Un ulteriore controllo viene effettuato anche su eventuali stati di alterazione del conducente mediante test alcolimetrico con etilometro omologato; si ricorda che il limite per la ordinaria conduzione dei veicoli è di gr. 0,5 per litro ma, per i conducenti professionali (mezzi pesanti, autobus, taxi) o per i neopatentati il limite è uguale a zero, non essendo consentita in alcun caso la guida successiva all'assunzione, ancorché modica, di bevande alcoliche.

L'esame alcolimetrico effettuato nella giornata di ieri all'autista dell'autobus ha evidenziato la positività al test con esiti pari a gr. 0,30 grammi per litro, risultato che, per quanto rientrante nei limiti ordinari per la conduzione di veicoli, è assolutamente incompatibile con la guida di mezzi di trasporto pubblico.

Per tale motivo nei confronti del conducente è stata effettuata la segnalazione per la violazione dell'art. 186 bis del codice della strada.

La società proprietaria dell'autobus ha provveduto ad inviare immediatamente un altro autista per consentire di effettuare la programmata visita di istruzione, riducendo al minimo i disagi per la scolaresca.

Viaggiare sicuri. Egitto: bomba nei pressi delle piramidi di Giza, colpito un bus turistico. Due turisti hanno perso la vita, numerosi i feriti

In Egitto questo pomeriggio un pullman turistico è stato coinvolto in un'esplosione a Giza, nei pressi delle Piramidi. Due cittadini vietnamiti hanno perso la vita. Stando alle prime informazioni, sarebbe stata una bomba posizionata sul ciglio della strada a causare l'esplosione.

Secondo i media locali ci sarebbero anche numerosi feriti. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" raccomanda ai nostri connazionali già presenti sul territorio egiziano di evitare in tutto il paese "manifestazioni e assembramenti di qualsiasi tipo e di seguire le istruzioni delle autorità e dalle guide turistiche locali. Il rischio di attentati, scontri violenti e sequestri è elevato.

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(28 dicembre 2018)

"Grave incidente" durante un volo da Kinshasa a Bruxelles. Si spengono all'improvviso i motori. Un aereo della Brussels Airlines, che ha volato l'11 dicembre da Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo a Zaventem, ha subito successive rotture dei suoi due motori, prima di arrivare finalmente sani e salvi. Vari media fiamminghi fanno eco questo martedì, dopo che il sito olandese specializzato Luchtvaartnieuws ha trasmesso l'informazione lunedì.

Sono stati attimi terrificanti quelli vissuti dai passeggeri a bordo dell'Airbus della Brussels Airlines che ha rischiato la tragedia durante il volo verso Zaventem. L'incidente è stato descritto come " grave" da parte dell'Ufficio delle indagini e analisi (BEA) per la sicurezza dell'aviazione civile, l'autorità francese che trasmette sul suo sito web l'annuncio di indagini condotte dall'Air Accident Investigation Unit (AAIU), la cellula belga d'inchiesta indipendente degli incidenti aerei che dipende dal FPS Mobilità e trasporti.

L'aereo è un Airbus A330 del volo SN358, di quel giorno. Secondo le informazioni del BEA, circa 1 ora e 50 (ora del Belgio) mentre l'aereo era in volo, il motore 1 (quello a sinistra, secondo Luchtvaartnieuws) si fermò inaspettatamente. L'equipaggio ha inviato un segnale di soccorso e considerato un atterraggio preventivo a Djerba, in Tunisia, ma il motore è stato riavviato e il viaggio è continuato. Mentre l'aereo si avvicina all'aeroporto di Bruxelles, intorno alle 5:37 del mattino, questa volta il secondo motore si è fermato più volte, ma si è poi acceso automaticamente.

Il volo è poi proseguito normalmente e l'atterraggio è avvenuto in sicurezza fino a Zaventem, con entrambi i motori operativi in ​​quel momento dove, tuttavia, la compagnia aerea è stata posta sotto indagine alla ricerca delle motivazioni che hanno portato al guasto. Poiché i due motori non hanno subito un guasto simultaneo, la sicurezza dei passeggeri non è stata messa a rischio, ma è comunque piuttosto insolito che entrambi i motori abbiano problemi sullo stesso volo. Da allora, l'aereo è stato tenuto a terra e dovrebbe essere oggetto di un volo di prova mercoledì, secondo il sito web olandese.

E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che ci sono troppi incidenti sfiorati.

(25 dicembre 2018)

 In occasione della partita Parma Calcio 1913 - Bologna, che si disputerà sabato 22 dicembre, alle ore 18, allo stadio Tardini, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità durante la giornata.

Dalle ore 12 alle ore 20: istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade: via Torelli, viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da piazzale Risorgimento a via Viotti), via Puccini, via Pezzani, via Scarlatti, viale Partigiani d'Italia (da piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini), parcheggio (lato Sud) compreso tra viale S. Michele, piazzale Risorgimento e viale P. M. Rossi (escluso venditore ambulante autorizzato), viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio"), viale Pier Maria Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da piazzale Risorgimento in direzione piazzale Vittorio Emanuele II e veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio") e parcheggio scambiatore Nord (dalle 10 alle 20).

Dalle ore 14:30: fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva) istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d'Italia.
Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d'Italia da piazzale Risorgimento a via Puccini (corsia Sud) - fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E.Tardini".
Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d'Italia marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E. Tardini". I pedoni devono servirsi del marciapiede lato opposto.

Dalle ore 15 fino a cessate esigenze: istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità: viale Campanini; strada Zarotto (nel tratto compreso tra via Mantova e Via Montebello); via Montebello (da via Galimberti a strada Zarotto); via Galimberti (da via Montebello a Via Anna Frank); via A. Frank da via Martiri di Cefalonia a via Galimberti; via Martiri di Cefalonia da via Anna Frank a Sette F.lli Cervi; via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra via Martiri di Cefalonia e viale Duca Alessandro); viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra via Sette Fratelli Cervi e via Pizzi); via Pizzi; viale Solferino (nel tratto compreso tra via Pizzi e viale Martiri della Libertà); viale Martiri della Libertà (non transitabile); viale San Michele (non transitabile); viale Pier Maria Rossi da viale Campanini a piazzale Vittorio Emanuele II.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d'identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) fatta eccezione per via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno, i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati Parma Calcio 1913 con apposito permesso diretti ai posti auto dedicati in viale Pier Maria Rossi e viale San Michele (totale 20 stalli riservati), i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale dalle ore 15, per i tifosi locali in: via Torelli (nel tratto compreso tra da piazzale Risorgimento all'intersezione con via Anna Frank); via Viotti (tra via Torelli e via Duca Alessandro); via Massari (nel tratto compreso tra via Montagnana e via Torelli eccetto residenti).

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 15, per i tifosi ospiti in via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra piazzale Risorgimento e via Viotti).

Dalle ore 17 alle ore 20: istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l'autorizzazione invalidi nazionale in via Puccini (nel tratto compreso tra viale Partigiani d'Italia e via Bandini).

Dalle ore 15 fino a cessate esigenze: istituzione del divieto di circolazione in via Torelli.

Dalle ore 15 alle ore 18: istituzione del divieto di circolazione eccetto veicoli pubblica sicurezza, in servizio di Polizia Stradale ed autocolonne in tangenziale Sud SS9 VAR/A – svincoli n°18, rami di uscita da entrambe le carreggiate.

Istituzione del divieto di circolazione, eccetto mezzi di soccorso e d'emergenza e istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico in strada Budellungo – da svincolo d'uscita carreggiata Nord della Tangenziale Sud SS9 VAR/A a intersezione con strada Traversetolo e in strada Traversetolo – in entrambi i sensi di marcia, da intersezione con via Pertini a rotatoria via Torelli, via Montebello e strada Zarotto.

Dalle ore 12 alle ore 22: destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

Indicazioni stradali e consigli per trovare parcheggi low cost nelle vicinanze dell’aeroporto di Bologna e non spendere una fortuna.

Intitolato al fisico e inventore Guglielmo Marconi, l’aeroporto di Bologna è uno dei principali aeroscali italiani e il più importante dell’Emilia Romagna. Situato a circa 6 km dal centro della città, nella frazione di Borgo Panigale, è facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici sia con la propria auto. All’interno dell’aeroporto sono disponibili servizi speciali per i viaggiatori come ad esempio il servizio Safe bag e il servizio deposito bagagli, oltre a negozi e ristoranti dove poter trascorrere un po’ di tempo prima della partenza.

Indicazioni stradali per aeroporto di Bologna - Sono sempre più numerosi i viaggiatori che scelgono di raggiungere l’aerostazione con la propria auto. Per chi arriva da fuori Bologna o per chi viaggia in compagnia di amici, risulta spesso essere la soluzione più pratica e il più delle volte anche la più conveniente in termini economici.

Ecco di seguito le indicazioni stradali:

Dalla A1 - per chi proviene da Milano: prendere l’uscita Bologna Borgo Panigale

Dalla A13 - per chi proviene da Padova: prendere l’uscita Bologna Arcoveggio

Dalla A14 - per chi proviene da Ancona: prendere l’uscita Borgo San Lazzaro

Parcheggi low cost aeroporto di Bologna - Chi decide di raggiungere l’aeroporto con la propria auto dovrà però inevitabilmente fare i conti col parcheggio. Non è facile riuscire a trovare un posto auto economico e spesso si rischia di spendere più per il parcheggio che per i biglietti del volo aereo. Una soluzione valida per non spendere cifre da capogiro è prenotare con anticipo e riservare il proprio posto auto confrontando i prezzi dei fornitori di parcheggio online tramite i portali che offrono servizi a prezzi vantaggiosi. Su Parkos, ad esempio, potrete effettuare una ricerca alla pagina parcheggio aeroporto Bologna e prenotare direttamente online, in pochi click e comodamente da casa vostra. Per una settimana troviamo i seguenti prezzi: Parcheggio Low Cost a 26,00 euro e Travel Parking a 31,00 euro.  Parkos vi offre una lista dei parcheggi che si trovano a massimo 10 minuti dall’aeroporto di Bologna e vi permette di scegliere quello che fa al caso vostro. I parcheggi non sono tutti uguali e per questo potrete filtrare la ricerca tra le diverse opzioni di parcheggio scegliendo tra un parcheggio scoperto o uno coperto oppure decidere se pagare online o direttamente presso il parcheggio. I prezzi del parcheggio riportati su questo portale, includono il servizio bus navetta che vi porterà dal parcheggio all’aeroporto il giorno della vostra partenza e verrà a prendervi in aeroporto il giorno del vostro ritorno. I prezzi sono aggiornati costantemente ma, prenotando in anticipo, avrete in pochi minuti la certezza che un posto auto è stato riservato per voi. Non vi preoccupate se non conoscete tutti i dettagli del vostro itinerario perché potrete modificare o cancellare la vostra prenotazione fino a 24 ore prima della vostra partenza. Questo vi garantisce flessibilità nel pianificare il vostro viaggio. I parcheggi nei pressi dell’aeroporto di Bologna sono sicuri perché controllati e ispezionati personalmente affinché rispettino gli standard di qualità richiesti. Non sarete quindi costretti a rinunciare alla comodità di raggiungere l’aeroporto in auto e partirete tranquilli di sapere che la vostra auto verrà custodita al sicuro per voi.

Parma, 17 dicembre febbraio 2018. Sono stati effettuati, già a partire da questa notte, gli interventi nell'ambito delle azioni previste dal Piano Neve comunale con lo spargimento di sale su 400 chilometri di strade comunali. Accanto ai mezzi spargisale, sempre nella notte, sono entrati in azione alcuni spartineve, laddove la coltre nevosa ha superato i cinque centimetri. Dalle 5 di questa mattina sono operative le squadre per la spalatura della neve in corrispondenza dei plessi scolatici e lungo le principali piste ciclabili. Le temperature in mattinata sono sopra lo zero e la neve si sta sciogliendo. Per la giornata odierna sono stati allertati tutti gli operatori ed i mezzi disponibili. Nella notte sono previste gelate per cui saranno attivi gli spargi sale e i mezzi per la prevenzione ghiaccio.

Sono 241 i mezzi mobilitati per far fronte al Piano Neve e pronti a partire, 105 tra tecnici e operai spalatori: per la precisione 79 operai spalatori e 26 tecnici. I mezzi comprendono 158 spartineve, 10 pale per caricamento e spalatura, 51 autocarri, 22 mezzi spargisale e spargi cloruro. Per fare questo, l'Amministrazione ha stanziato 1 milione e 200 mila euro.
La città è stata divisa in cinque zone per rendere organico e efficace l'operatività del Piano stesso: la Zona 1 comprende gli svincoli delle tangenziali, la Zona 2 la grande viabilità, la Zona 3 il Centro Storico, la Zona 4 la parte Sud della città e la Zona 5 la parte Nord della città.

NUMERO VERDE: 800484896 per segnalazioni e info.

Oggi pomeriggio nella sede della Provincia di Parma. Soddisfatto il Presidente Diego Rossi:" Un ulteriore passo avanti per il risolvere il problema. Entro l'estate prossima la riapertura del ponte".

Parma, 13 dicembre 2018 – Oggi pomeriggio, nella sede della Provincia di Parma, a Palazzo Giordani, sono state apposte le firme digitali in calce al contratto per i lavori di ristrutturazione del Ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore.
A firmare sono stati il Segretario generale della Provincia di Parma dott.ssa Rita Alfieri e Mauro Micheli della cordata di Parma Primo Micheli Officine meccaniche srl - Coimpa Consorzio Stabile Imprese associate.

"Un ulteriore passo avanti per risolvere un grave problema del nostro territorio, che coinvolge le popolazioni di due Regioni – afferma il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi –Per questo risultato possiamo ringraziare l'impegno della struttura tecnica che, con l'appoggio dell'intera Amministrazione, ha contenuto i tempi davvero al massimo possibile. Compatibilmente con il clima, le imprese procederanno ora all'impianto del cantiere. Entro l'estate 2019 avremo la riapertura completa del ponte "

 

Nella foto: Alfieri, Rossi, Micheli, Annoni

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Giovedì, 13 Dicembre 2018 16:19

Crociere, come risparmiare soldi facilmente.

Le crociere, sono un ottimo metodo per fare una vacanza e allo stesso tempo riuscire a risparmiare dei soldi. Vediamo, alcuni consigli per riuscire a trovare quelle più economiche.

Gli amanti delle crociere, in ogni momento dell'anno vorrebbero partire per una nuova ed emozionante vacanza. A bordo di queste vere e proprie città galleggianti, si può respirare un'atmosfera di altri tempi. Ambienti lussuosi, dove l'oro e lo sfarzo accolgono chi ha scelto di partire alla scoperta di una parte del mondo a bordo di una nave da crociera. Oltre agli ambienti ben curati, le navi da crociera sono in grado di offrire una vasta scelta tra ristoranti, luoghi di ritrovo e intrattenimenti di ogni genere.

Chi vuole prenotare una delle crociere last second messe a disposizione delle compagnie marittime, o una crociera economica cosa deve fare? Ecco, alcuni consigli da tenere bene a mente.

1) Prenotare con largo anticipo

Prenotare con largo anticipo la propria cabina, permette di avere una maggiore scelta di tipologie di cabine ma anche di usufruire di scontisti che difficilmente si potranno trovare a ridosso della partenza

2) Saldare con largo anticipo

Così come le prenotazioni in anticipo beneficiano di forti sconti, anche chi decide di saldare con largo anticipo la propria sistemazione può beneficiare di ottime agevolazioni. Sono molte, le compagnie che "premiano" con upgrade o sconti i clienti che pagano in anticipo la cabina prenotata per la crociera.

3) Scegliere una crociera fuori stagione

Le crociere più costose, sono generalmente quelle che si svolgono nei periodi di maggiore affluenza in una determinata zona del globo. Per ottenere prezzi più abbordabili, si può scegliere di visitare una meta turistica fuori dall'alta stagione. La differenza di prezzo, può anche raggiungere il 20/30% del prezzo originale. Un ottimo risparmio, che permette di avere più budget per le altre attività da svolgere durante la crociera.

4) Scegliere una crociera di riposizionamento

Se lo scopo della crociera è di riposarsi, e non si è interessati a scendere in molti porti per eseguire delle visite, una crociera di riposizionamento può essere un'ottima scelta. Questo tipo di crociere, che spesso traghettano una nave da una parte all'altra dell'oceano, visti i minor scali in porto consistono in molti giorni di navigazione. Ideali per chi è alla ricerca di una vacanza rilassante, ma meno idonee per chi vuole visitare molte città durante la propria crociera.

5) Partire in vacanza in gruppo

Le compagnie di navigazione, sono sempre felici di applicare delle speciali tariffe ai gruppi. Raccogliere 20 o 30 persone per una vacanza, oltre a permettere una maggiore condivisione di bei momenti, permette anche di riuscire a "trattare" sul prezzo delle proprie sistemazioni. Inoltre, in alcuni casi è possibile anche ottenere dei biglietti gratuiti per gli accompagnatori.

Come abbiamo visto in questa breve guida, le possibilità di acquistare delle crociere all'ultimo momento o in particolari momenti dell'anno ha sicuramente una serie di vantaggi. Con un attimo di pazienza, si possono trovare una serie di valide alternative tra cui scegliere. Così da partire in crociera e avere la possibilità di risparmiare dei soldi.

Via libera della Giunta Comunale al progetto esecutivo di collegamento della pista ciclabile di via San Leonardo con via Europa attraverso via Prampolini e via Ravenna.

Parma, 11 dicembre 2018. La riforma della mobilità passa attraverso diverse azioni volte a promuovere l'utilizzo di mezzi alternativi all'auto privata. Fra questi, il potenziamento e consolidamento della rete delle piste ciclabili. "Il progetto – dichiara l'assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi – è stato condiviso con i residenti del quartiere in occasione dell'ultimo incontro pubblico del CCV San Leonardo e va nella direzione di una riforma della mobilità sostenibile. Prevede la realizzazione di nuovo tratto di pista ciclabile e interventi per la messa in sicurezza delle intersezioni con le arterie principali (via Ravenna con via Europa e via Prampolini con via San Leonardo). Al termine dei lavori, le nuove piste ciclabili di via Europa e via San Leonardo saranno collegate trasversalmente da questa pista e le porte in ingresso/uscita saranno sicure e ben segnalate per tutti gli utenti della strada."

La rete ciclabile a Parma è, oggi, di 130 chilometri e il nuovo collegamento permetterà di agevolare gli spostamenti sulle due ruote. Il Comune ha stanziato circa 197 mila euro per dare seguito al progetto, cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente, che si inserisce nell'ambito del "Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa – lavoro. Parma, mobilità sostenibile in azione!" e che prevede opere infrastrutturali di ricucitura ed adeguamento del percorso ciclabile a nord del polo intermodale della Stazione di Parma. nella direzione che porta verso il confine del centro abitato.

Il progetto prevede la realizzazione di un percorso ciclabile su Via Prampolini, a collegamento del tratto recentemente istituito su Via Ravenna e, conseguentemente dell'asse ciclabile posto su Via Europa. A questo si aggiunge l'installazione di sistemi di riduzione della velocità veicolare, su via Prampolini, in corrispondenza dell'intersezione con via Riguzzi, ed il posizionamento di opportuna segnaletica che evidenzi l'ingresso agli ambiti residenziali recentemente convertiti in "Zona 30", su via Ravenna, in prossimità dell'intersezione con via Europa, e su via Prampolini, in corrispondenza dell'intersezione con Via San Leonardo. Contestualmente si provvederà alla riqualificazione della segnaletica orizzontale e verticale dell'intera porzione di quartiere interessata dagli interventi.

(allegata la Tav. 4 Via Prampolini)

 

 

Parma, 7 dicembre 2018. In vista della partita Parma Calcio - Chievo che si disputerà domenica 9 dicembre, alle ore 15, allo stadio Tardini, sono state previste le seguenti modifiche alla viabilità.

Dalle ore 10 alle ore 18 istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata lungo le seguenti strade: via Torelli; viale Duca Alessandro (nel tratto compreso da piazzale Risorgimento a via Viotti); via Puccini; via Pezzani; via Scarlatti; viale Partigiani d'Italia da piazzale Risorgimento alla rotatoria con viale Campanini; nel parcheggio (lato Sud) compreso tra viale S. Michele, piazzale Risorgimento e viale P. M. Rossi (escluso venditore ambulante autorizzato); viale San Michele (eccetto veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio"); viale Pier Maria Rossi (eccetto invalidi primi tre stalli di sosta righe blu da piazzale Risorgimento in direzione piazzale Vittorio Emanuele II e veicoli accreditati con apposito permesso "Parma Calcio "); parcheggio scambiatore Nord Largo Maestà del Taglio.

Dalle ore 11 fino a cessate esigenze (per montaggio strutture temporanee a servizio della manifestazione sportiva): istituzione del divieto di circolazione veicolare nella bretella di collegamento di via Torelli con viale Partigiani d'Italia.

Istituzione del divieto di circolazione veicolare in viale Partigiani d'Italia da piazzale Risorgimento a via Puccini (corsia Sud) fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E. Tardini".

Istituzione del divieto di circolazione pedonale in viale Partigiani d'Italia, marciapiede lato est fronte ingresso Curva Nord dello Stadio "E. Tardini". I pedoni dovranno servirsi del marciapiede sul lato opposto.

Dalle ore 13 fino a cessate esigenze istituzione del divieto di circolazione veicolare, da attuarsi a richiesta del Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico, all'interno dell'area delimitata dalle seguenti strade e piazze, che manterranno la transitabilità: viale Campanini; strada Zarotto (nel tratto compreso tra via Mantova e via Montebello); via Montebello(da via Galimberti a strada Zarotto); via Galimberti (da via Montebello a via Anna Frank); via A. Frank, da via Martiri di Cefalonia a via Galimberti; via Martiri di Cefalonia, da via Anna Frank a Sette F.lli Cervi; via Sette Fratelli Cervi (nel tratto compreso tra via Martiri di Cefalonia e viale Duca Alessandro); viale Duca Alessandro (nel tratto compreso tra via Sette Fratelli Cervi e via Pizzi); via Pizzi; viale Solferino (nel tratto compreso tra via Pizzi e viale Martiri della Libertà); viale Martiri della Libertà (non transitabile); viale San Michele (non transitabile); viale Pier Maria Rossi, da viale Campanini a piazzale Vittorio Emanuele II.

Dal provvedimento di divieto di circolazione sono esclusi i residenti che esibiscono un documento d'identità (fatto salvo quanto disposto dal Funzionario Dirigente i servizi di Ordine Pubblico) fatta eccezione per via Torelli il cui transito è consentito ai soli residenti titolari di posto auto interno, i veicoli delle Forze di Polizia e di pubblica assistenza e di soccorso, i mezzi Azienda TEP SpA destinati al trasporto dei tifosi locali, i taxi, i velocipedi, i ciclomotori, i pullman dei giocatori delle due Società calcistiche interessate alla manifestazione sportiva, i veicoli accreditati Parma Calcio 1913, con apposito permesso, diretti ai posti auto dedicati in viale Pier Maria Rossi e viale San Michele (totale 20 stalli riservati) i veicoli con autorizzazione cat. invalidi nazionale.

Istituzione del divieto di circolazione, anche pedonale, dalle ore 13, per i tifosi locali in: via Torelli (nel tratto compreso tra da piazzale Risorgimento all'intersezione con via Anna Frank); via Viotti (tra via Torelli e via Duca Alessandro); via Massari (nel tratto compreso tra via Montagnana e via Torelli eccetto residenti).

Istituzione del divieto di circolazione anche pedonale, dalle ore 13 per i tifosi ospiti in: via Duca Alessandro (nel tratto compreso tra piazzale Risorgimento e via Viotti).

Dalle ore 13 alle ore 18: istituzione di area di sosta riservata ai veicoli che espongono l'autorizzazione invalidi nazionale in via Puccini (nel tratto compreso tra Viale Partigiani d'Italia e via Bandini).

Dalle ore 12.30 alle ore 19: destituzione della corsia preferenziale di strada Zarotto e contestuale
disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.

Inoltre, dalle ore 10 alle ore 20 di domenica 9 dicembre e comunque fino a cessate esigenze: in via Toscana – civico 7A nella porzione di area di parcheggio interna all'Auditorium "N. Paganini" istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati su tutto il piazzale, esclusi mezzi autorizzati Società Parma Calcio 1913 che esibiscono apposito permesso.