Arriva l'Udinese al "Braglia" e il Carpi ha assolutamente l'obbligo di portare a casa l'intera posta in palio. Non vince in casa da oltre 3 mesi la squadra di Fabrizio Castori, reduce però dall'ottimo pareggio di Roma con la Lazio.

di Andrea Melli, Modena 8 gennaio 2016 - "Attualmente l'Udinese ha vinto quattro delle ultime sei partite, quindi è molto in forma ed è una bella squadra. Noi ormai non possiamo stare a guardare chi abbiamo davanti. Sarà una partita difficile ed importante perché la fiducia è cresciuta", racconta alla vigilia il tecnico biancorosso, speranzoso che i suoi possano sciorinare una grande prestazione. "Voglio ragazzi che mettano in campo impegno e dedizione. Sono contento di quelli che sono arrivati finora. Il Carpi deve ritrovare la sua umile natura, cercando sempre di superare i limiti", spiega Castori che guarda alla gara con l'Udinese con grande ottimismo.

"Noi dobbiamo giocare con equilibrio, solidità e concretezza. Quest'ultima ci è mancata all'Olimpico, ma dall'altra parte la Lazio non ha mai tirato in porta". Obiettivo soltanto la gara di domani e guai alle distrazioni tipo il Quarto di Finale di Tim Cup con il Milan. "Siamo concentrati solo sull'Udinese. Il campionato è importantissimo, dobbiamo dare continuità alla nostra dimensione. Se non resti coi piedi per terra partita dopo partita non vai al duecento per cento. Al Milan penseremo dopo".

I crociati dominano la partita dall'inizio alla fine e annientano l'Arzignano Chiampo con la prima storica rete di capitan Lucarelli e degli attaccanti Baraye e Melandri. I ragazzi guidati da Apolloni raggiungono quota 50 punti e mantengono 7 punti di vantaggio sulla seconda. -

Parma, 7 gennaio 2016 - di Luca Gabrielli -

Al 27 minuto la Curva Nord del Tardini esplode e per un attimo sembra di essere ritornati indietro nel tempo, negli anni '70, quando l' indimenticato bomber Barbuti si arrampicava sulla rete della curva per esultare con i tifosi gialloblù. Il protagonista però oggi è un difensore, il capitano di mille battaglie che quasi sette mesi fa ha deciso di ricominciare dalla Serie D per far risorgere il Parma dalle proprie ceneri. Il suo nome è Alessandro Lucarelli.

Primo tempo nel segno del Capitano

Quella di ieri poteva sembrare una gara con molte insidie. La pausa invernale di due settimane poteva aver deconcentrato i giocatori o aver portato qualche problemino di condizione nella squadra. Ma fin dalle prime battute i crociati ricominciano da dove avevano finito il girone d'andata.
Il Parma nei primi minuti attacca come al solito ma non riesce a trovare la via del goal, un certo nervosismo incomincia ad aleggiare ma quasi alla mezz'ora accade al Tardini il momento da "libro Cuore": dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Corapi mette in mezzo il pallone, dalla mischia spunta la testa di capitano Lucarelli che salta più in alto di tutti e porta in vantaggio il Parma. Lo stadio esplode come ai tempi della Serie A. Un goal che tutti i tifosi aspettavano dall' inizio del campionato, da quando il capitano si era eretto come simbolo della rinascita crociata.

L'attacco funziona a meraviglia

La partita si sarebbe potuta concludere così, con Lucarelli che regala altri tre punti al Parma e giornalisti contenti per i titoli da "amarcord" del giorno dopo.
Ma il tandem Baraye-Melandri non la pensa così.
Al 60" Baraye regala ai tifosi una vera e propria perla: stop volante di petto e tiro a giro di sinistro, deviato, sotto l'incrocio. Uno dei goal più belli della stagione. Non passano neanche dieci minuti e la partita viene chiusa da "Micio" Melandri che si regala il quarto goal nelle ultime tre partite: rete di petto su assist del solito Baraye. Momento di forma eccellente per l'attaccante.

I crociati non perdono più un colpo e mantengono il vantaggio

La Befana nella calza regala altri tre punti ai ragazzi di Apolloni e raggiungono quota 50 punti. Mantengono sette punti di vantaggio sul vittorioso Altovicentino e regalano ai tifosi un' altra prestazione convincente.
Oggi alle 11 riprende la preparazione in vista della trasferta di domenica contro il Villafranca.

Giovedì, 07 Gennaio 2016 08:38

Sassuolo - Frosinone: 2-2

Si sa, dopo la sosta le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Chi di solito gode dei favori dei pronostici, spesso paga dazio. Stava per succedere anche ieri, ma più col cuore che non con la precisione e la lucidità il Sassuolo ha saputo mantenere l'imbattibilità interna.

di Andrea Melli Reggio Emilia 6 gennaio 2016 -  Poteva certamente andare meglio ai neroverdi, una buona dose di occasioni create e non concretizzare oltre ad una serie innumerevole di cross che avrebbero meritato maggior fortuna, ma alla fine poteva anche arrivare un ko.

Sarebbe stato immeritato per quanto prodotto complessivamente. Certo, aspettarsi altro era lecito. Seppur senza il fosforo e le giocate di Missiroli e senza quel Floccari ("lasciarlo fuori è stata una scelta tecnica", il commento di Eusebio post gara) chiaramente con la testa già a Bologna, le trame non sono mancate. A fronte, di una manovra discretamente farraginosa specie nei primi 45'. Ritmo oltremodo compassato, Frosinone invece che correva e pressava alto, pur mantenendo una linea a 4 di difesa schiacciata sulla propria area di rigore.

Serviva la giocata di un singolo, o l'errore di qualcuno. Quest'ultimo l'ha confezionato Consigli, con una paperaccia su un tiro senza alcuna pretesa di Dionisi. Ha però la forza di andare a riprendere la gara il Sassuolo. E lo fa con Defrel. Non sarebbe mai entrato il mancino del francese, ma sulla traiettoria la sfera trova l'involontario tocca di Ajeti che spiazza Leali. Sorte che sorride, parità ristabilita.

Sul finire di tempo. Cannavaro si fa sfuggire la marcatura (ad uomo e non più a zona come ricordava Difra a fine gara) diretta, Ajeti ne approfitta e con una bellissima torsione trova il nuovo vantaggio proprio allo scadere della frazione. Doccia ghiacciatissima per il Sassuolo. Che cambia decisamente marcia nella ripresa.

A pescare il nuovo pari Falcinelli, entrato in luogo di uno spento Floro Flores.

Primo centro in massima serie per l'umbro, anch'egli al centro di tantissime voci di mercato. Quindi il finale a gas spianato alla caccia del successo. Falcinelli, Pellegrini (poi ingenuamente espulso) e l'inzuccata di Sansone tolgono ossigeno al Frosinone, ma non quel punto che i ciociari strappano. La "consolazione" per Magnanelli e soci è che al "Mapei Stadium" nessuno è ancora riuscito a passare.

MARCATORI: 16' Dionisi, 22 Defrel, 45' Ayeti; st 30' Falcinelli

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (15' st Duncan), Magnanelli, Pellegrini; Berardi, Defrel (26' st Falcinelli), Floro Flores (34' st Sansone). A disposizione: Pegolo, Pomini, Antei, Ariaudo, Fontanesi, Longhi, Gazzola, Biondini, Politano. Allenatore: Di Francesco

FROSINONE (4-3-3): Leali; M. Ciofani, Diakitè, Ajeti, Pavlovic; Sammarco, Gucher, Chibsah (31' st Frara); Tonev, D. Ciofani (35' st Longo), Dionisi (24' st Paganini). A disposizione: Zappino, Crivello, Russo, Gori, Blanchard, Bertoncini. Allenatore: Stellone

ARBITRO: Pairetto (Stallone/De Pinto)

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni, giornata fredda. Ammoniti: Peluso, Leali, Pavlovic. Espulso: Pellegrini per doppia ammonizione. Spettatori paganti 2540 per un incasso di 17430,00; abbonati 6310 per un rateo di 55677,00

Martedì, 05 Gennaio 2016 15:52

Sassuolo, attento all'ostacolo Frosinone

A Reggio Emilia dove i neroverdi sono imbattuti arrivano i ciociari che in trasferta hanno collezionato soltanto un punto. Di Francesco: "Ci aspettano sette partite delicatissime. L'approccio mentale è il più importante"

di Andrea Melli Modena 5 gennaio 2016 - 
L'imbattibilità del "Mapei Stadium" da difendere, il Frosinone come ostacolo non complicatissimo ma nemmeno da sottovalutare. "Arrivati in serie A l'insidia è sempre dietro l'angolo – ammonisce immediatamente Eusebio Di Francesco - il Frosinone ha fatto un po' fatica fuori casa ma hanno cambiato qualcosa. Noi giocheremo per vincere con rispetto di un'avversaria che, dal mio punto di vista, ha individualità ottime, soprattutto davanti".

Per continuare la splendida cavalcata, nemmeno dirlo, occorre centrare il colpo da tre. "Sono contento della crescita. Ora arriva un po' la prova del nove, dovremo avere la stessa cattiveria agonistica e la stessa determinazione degli avversari per partire bene. Ci aspettano sette partite delicatissime. L'approccio mentale è il più importante, non sempre avere quello giusto è sinonimo di vittoria, ma per me è un aspetto fondamentale". Conta tantissimo il fattore mentale, come nel caso della querelle legata a Sergio Floccari che domani non sarà della gara. Su di lui il Bologna: il calabrese vuole il club felsineo, ma il Sassuolo chiede cash per liberarlo.

"Oggi saprete i nomi dei convocati – continua il tecnico neroverde, per quanto riguarda Floccari, valuterò se inserirlo o meno nella lista. Io non parlo di mercato, disperde le energie". E allora, tanto vale sperare nel ritorno di Domenico Berardi, al rientro dopo le 3 giornate di squalifica. "Speriamo riprenda alla grande, ci è mancata la sue presenza in zona gol. Dobbiamo far meglio dal punto di vista realizzativo, siamo un po' indietro rispetto a quello che creiamo".

Martedì, 05 Gennaio 2016 15:46

A Roma, il Carpi prova a riprendere la marcia

Fabrizio Castori torna sul luogo dell'esonero maturato dopo la sconfitta con la Roma. Per i biancorossi una gara speciale ricordando le parole di Lotito.

di Andrea Melli, Modena 5 gennaio 2016 - 
Torna laddove ha conosciuto l'esonero dopo la disfatta con la Roma, ma ci torna con uno spirito diverso. E' cambiato tanto da allora, ed è cambiato tanto anche il Carpi. E' ritornato alle vecchie origine, e sulla strada – ma quella vecchia – ha lasciato la precedente gestione sportiva che ava fatto più danni della grandine. Insomma, è un altro Carpi ma è anche un altro Fabrizio Castori.

"Giocare contro la Lazio all'olimpico è una grande sfida ed un grande stimolo. La sosta può far perdere un po' di concentrazione ma abbiamo ripreso ad allenarci e lo abbiamo fatto bene". E bene vorrà fare anche la Lazio che prima della sosta era passata all'incasso completo sul campo dell'Inter capolista. "Almeno in questa prima parte di campionato la Lazio non ha brillato, ma è riuscita a battere l'Inter e resta sempre una grande squadra. Hanno giocatori di grande qualità sia in attacco che a centrocampo come Felipe Anderson, Candreva, Klose, Cataldi, Parolo".

Per il Carpi, quella di domani non è una gara come tutte le altre. Rammentando le parole del presidente biancoceleste Claudio Lotito ("Carpi e Frosinone in A sarebbero un problema") le motivazioni saranno molto forti, anche se Castori prova a mantenere il dovuto low profil. "Per me è una partita come le altre. Già allora, parlando per me, non ne ho mai discusso, non siamo mai entrati nel merito ma abbiamo sempre pensato al campo. Perchè i meriti sul campo non ce li può togliere nessuno. Non c'è nessun tipo di polemica da parte nostra su quello che è stato".

Quindi, il focus sui primi colpo di mercato. Crimi, Daprelà e Suagher, quelli già ufficiali. "Suagher lo conosciamo bene, ha giocato con noi l'anno scorso e purtroppo l'infortunio lo ha bloccato per un periodo di tempo. Crimi è un ragazzo che ha gamba, corsa e ritmo e così anche Daprelà. Sono giocatori che sono in linea con le nostre peculiarità, le nostre caratteristiche che ci distinguono. Hanno fame, sono giovani e vogliono impegnarsi".

Venerdì, 01 Gennaio 2016 15:57

La favola del Sassuolo

Settimo posto in classifica, un 2015 da favola per il Sassuolo che si è regalato un anno indimenticabile. La salvezza ottenuta nella prima parte, con diverse giornate di anticipo, quindi la continua escalation.

di Andrea Melli - Non è più una favola il Sassuolo, bensì una realtà decisa a consolidarsi anche nel 2016 quando i neroverdi, avranno il compito – non semplice – di confermarsi. Tantissime le note positive di Piazza Risorgimento, a partire da quel Eusebio Di Francesco corteggiatissimo da diversi grandi club.

E' lui il valore plus del Sassuolo: ha saputo fare da raccordo tra ambiente e parte tecnica, ha valorizzato tutti quei giovani che sono transitati da queste parti e quindi ha guidato con maestria una squadra che col passare dei mesi è diventata sempre più squadra. Un collettivo, nel quale spiccano una serie di individualità. A partire da Francesco Acerbi, vero leader emozionale, passando per il capitano e bandiera Francesco Magnanelli, proseguendo per il talento purissimo di Domenico Berardi, stella ed uomo mercato.

Ma anche "bizzoso" e ancora non pronto, sotto il profilo comportamentale, viste le tantissime giornate di squalifica accumulate nel corso degli ultimi campionati. Dovesse trovare un equilibrio interno, allora la crescita calcistica potrebbe essere proporzionale alle smisurate qualità tecniche. A lui, il Sassuolo chiede tanto per proseguire nel sogno europeo: con Berardi in forma, non sarebbe utopia.

Venerdì, 01 Gennaio 2016 15:31

Carpi, è stato un 2015 indimentacabile

Nella prima parte dell'anno solare è arrivata la storica promozione in serie A, quindi le prime difficoltà nell'olimpo del calcio, l'esonero di Castori poi richiamato a furor di popolo

di Andrea Melli - E chi se lo dimentica questo 2015? Lo avessero raccontato qualche anno fa ai tifosi del Carpi, nessuno ci avrebbe creduto. La Serie A in un batti baleno, se si pensa che fino al 2010 il club biancorosso militava nei dilettanti. Roba pazzesca.

Frutto di un lavoro certosino costruito nel tempo, di una programmazione societaria e tecnica nella quale nulla è stato lasciato al caso. Quindi la storica promozione in massima serie firmata Fabrizio Castori.

E' stato lui il protagonista indiscusso che ha saputo stupire in ogni circostanza, che ha saputo andare oltre ogni proprio limite. Anche se poi, all'arrivo in A le difficoltà non sono mancate e a pagare è stato lo stesso Castori, incomprensibilmente esonerato a favore di Giuseppe Sannino. Una scelta scellerata, cancellata poi dalla decisione del Patron Stefano Bonacini. Cacciato Sannino (4 punti in 5 gare e un feeling con l'ambiente mai sbocciato) richiamato a furor di popolo Castori, lui considerato da tutta Carpi uno degli "Immortali".

La classifica langue ugualmente, ma frattanto sono arrivati lo storico pareggi con il Milan, il successo di Genova e quello di Tim Cup a Firenze con la Fiorentina, che è valso l'approdo agli ottavi di finale della manifestazione. Insomma, motivi di soddisfazioni non sono mancati anche se nel 2016 Borriello e compagni dovranno inevitabilmente alzare i giri del motore. Chi è già andato ai mille all'ora è Gaetano Letizia. Se devi scegliere qualcuno di questo Carpi, allora scegli lui. In biancorosso dalla vecchia C2, il "frecciarossa" non ha mai smesso di correre sulle corsie laterali e di questo passo potrebbe candidarsi ad una maglia azzurra.

I crociati chiudono il girone di andata di Serie D pareggiando contro la Sammaurese e si confermano campioni d'inverno con 47 punti. Doppietta del "micio" Melandri e +7 sull'Altovicentino. Una partita però al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati...

- di Luca Gabrielli -

Parma, 21 dicembre 2015 

I crociati giocano una partita al di sotto degli standard ai quali ci avevano abituati. Rincorrono il risultato per tutta la gara contro la neopromossa squadra romagnola guidata da Stefano Protti. Solo un goal allo scadere permette a mister Apolloni di chiudere il girone d'andata da imbattuto.

Per la prima volta in affanno

Il Parma scende in campo con una squadra rimaneggiata, dovuta alle assenze in attacco di Baraye, Longobardi e Guazzo e di Giorgino a centrocampo. In difesa la consueta linea a quattro con Messina, Cacioli, Lucarelli e Saporetti; a dirigere la manovra la confermata coppia Simonetti-Miglietta e come punto di riferimento davanti il solito Melandri. Ritmi subito alti con la squadra giallorossa pronta ad andare vicina al goal: errore di Saporetti, ne approfitta Traini, fermato solo da Zommers che è bravo a non travolgere l'attaccante, compiendo un mezzo miracolo. È un campanello d'allarme perché al 28' gli ospiti passano in vantaggio: da un calcio d'angolo Bonandi salta più in alto di tutti e batte Zommers. Un primo tempo dove i crociati fanno molta più fatica del solito a creare azioni pericolose. Solamente al 40' Cacioli con un colpo di testa su punizione di Corapi, chiama al miracolo l'estremo difensore Stella. Il Parma, per la prima volta nella stagione, rientra negli spogliatoi in svantaggio.

Pareggio raggiunto in "Zona Cesarini"

Apolloni mette in campo un recupera-palloni come Giorgino ma è Davide Melandri al 51' a raggiungere il pareggio, approfittando di una papera del portiere della Sammaurese: il bomber crociato deve solo appoggiare in rete un pallone non trattenuto dal giovane Stella. Ma l'equilibrio dura poco perché pochi minuti dopo (59') Zommers segue l'esempio del collega e regala a Simoncelli il nuovo vantaggio avversario. La partita sembra volgere inesorabilmente al termine con la prima sconfitta crociata già scritta, ma nei minuti di recupero il guizzante Melandri trova al 91' un goal d'antologia: spalle alle porta si gira in un fazzoletto ed incrocia sul palo più lontano. Lo stadio esplode e il Parma esce imbattuto dal match.

Un girone d'andata da capolista

A bocce ferme e con metà campionato alle spalle, si possono fare le prime considerazioni.
Un anno fa il Parma Calcio era sulla via del fallimento, con stipendi a giocatori e dipendenti non pagati, giocatori in procinto di svincolarsi (vedi Cassano) e Presidente ed Amministratore Delegato della società che mostravano ai tifosi e al mondo del calcio il loro vero volto.
Sembra passata un'eternità da quei giorni. È nato il Parma Calcio 1913, fondata ed amministrata da persone serie e competenti, vogliose di fare un calcio sano e pulito. I tifosi hanno risposto con grande entusiasmo a questa nuova sfida e la squadra è stata composta prima di tutto da uomini seri che hanno calcato più volte i campi della Serie D.
Al giro di boa di questo girone, i crociati si trovano primi in classifica con un cospicuo vantaggio sulle inseguitrici. Ancora 19 giornate e tutta Parma potrà festeggiare il primo step di un lungo sogno.

Domenica, 20 Dicembre 2015 17:59

Sassuolo, è un pareggio amaro

Al "Bentegodi" i neroverdi passano in vantaggio con Floccari poi vengono raggiunti da Toni sul finire di primo tempo. Nella ripresa il palo di Politano, ma contro l'ultima della classe non arriva il successo.

Di Andrea Melli Modena, 20 dicembre 2015 - Mai aveva vinto in A, a Verona sponda Hellas. Tradizione confermata e nessun pacco da scartare sotto le feste. Se vuole regalarsi un altro tipo di campionato, ovvero spostare il mirino verso l'Europa League, certi passaggi a vuoti il Sassuolo non potrebbe permetterseli.

Evidentemente, il fatto di non aver giocato sabato scorso con il Torino, a livello mentale, ha creato un piccolo corto circuito. Man mano che trascorrevano i minuti, la tensione si allentava e di pari passo la tacca della concentrazione scendeva. Sia per quel che concerne la produzione offensiva che per una manovra farraginosa e piena zeppa di errori in fase di impostazione. Fatto sta, che la migliore notizia della domenica pre-natalizia è arrivata da Sergio Floccari. Terzo centro consecutivo, quarto complessivo in stagione. Le ha riscritte le gerarchie offensive Eusebio Di Francesco. Dapprima, era Defrel acquistato a suon di milioni quest'estate, la prima scelta del pescarese. Poi, il calabrese ha scalato posizioni e si è preso una maglia da titolare. Meritatissima per quanto fatto vedere nell'ultimo scorcio di stagione. Una gara a due facce quella del Bentegodi. Bene, molto bene il Sassuolo sino al vantaggio. Quindi, il netto calo. Ne ha approfittato quella vecchia volpe di Toni. Non si è certo fatto pregare nel mettere la solita zampata da cobra dell'area di rigore. Ha fatto esplodere il "Bentegodi" e soffiato sulla flebile fiammella della speranza. Pari e patta e delusione per tutte.

HELLAS VERONA-SASSUOLO 1-1

MARCATORI Floccari (S) al 34', Toni (V) al 38'
HELLAS VERONA (4-2-3-1) Gollini; Sala, Bianchetti, Moras, Souprayen; Viviani, Hallfredsson (14 s.t. Greco); Wszolek, Ionita, Siligardi (14' s.t. Pazzini); Toni. All. Delneri.
SASSUOLO (4-3-3) Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Laribi (22' s.t. Biondini), Missiroli, Pellegrini (36' s.t. Duncan); Politano (13' s.t. Floro Flores), Floccari, Sansone. All. Di Francesco.
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata
NOTE: ammoniti Hallfredsson, Missiroli, Sala

Domenica, 20 Dicembre 2015 16:50

Carpi, ad un passo dal fare la storia

I biancorossi trovano il vantaggio con Borriello, poi vengono raggiunti da Mandzukic e quindi superati. Nel finale l'autorete di Bonucci, ma Lollo si divora incredibilmente la palla del 3-3

di Andrea Melli, Modena 20 dicembre 2015 - 
Ad un passo dalla storia, quando la storia poteva essere scritta per davvero. Ha vinto la Juventus, ma il Carpi ha giocato una grandissima gara. E' passato in vantaggio, ha lottato con le unghie e con i denti, ha saputo soffrire e alla fine quasi non portava a casa un pareggio d'oro. Arriva invece un ko, che lascia la squadra di Castori al penultimo posto in classifica. E dire che l'avvio di gara era stato scintillante col vantaggio firmato da Borriello.

L'illusione è però durata pochissimo perché Mandzukic ha immediatamente trovato il pari. Da lì è nata un altro tipo di partita.

La Vecchia Signora ha effettuato il sorpasso in coda alla prima frazione di gioco, sempre con Mandzukic, e all'inizio della seconda ha di fatto chiuso i conti con quel "marziano" di Pogba. Si placano così i bollenti spiriti del Carpi, la Juventus controlla e va vicina al 1-4 (rete annullata per fuorigioco a Rugani), ma poi nel finale soffre tantissimo. L'autorete di Rugani riapre la contesa, e sul gong Lollo va vicinissimo al pari.

CARPI – JUVENTUS 2-3 (1-2)

MARCATORI: 15' Borriello, 18' e 41' Mandzukic; nel s.t. al 5' Pogba, 45' aut. Bonucci

CARPI (3-5-1-1): Belec; Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Letizia, Cofie (25' pt Bianco), Marrone, Lollo, G.Silva; Di Gaudio (9' st Lasagna), Borriello (21' st Mbakogu). A disp: Brkic, .Matos, Bianco, Lazzari, Pasciuti, Spolli. All.: Castori

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli (12' st Rugani), Bonucci, Chiellini; Cuadrado (38' st Lichtsteiner), Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Dybala (24' pt Morata), Mandzukic. A disp.: Neto, Rubinho; Caceres, Sturaro, Padoin, Asamoah, Alex Sandro, Hernanes, Zaza, Morata. All.:Allegri
ARBITRO: Giacomelli di Trieste (Vuoto/Ranghetti, quarto ass. Dobosz, addizionali Valeri e Candussio).

Note: ammonito Gabriel Silva. Spettatori: 14046 (di cui 3283 ospiti), più 3709 abbonati. Recupero: 0', 3'

Fabrizio Castori avvisa i bianconeri: "Ci metteremo orgoglio e dignità". " Non potremo distrarci nemmeno per un minuto. La squadra però è cresciuta, con tre vittorie, un pareggio con il Milan e la sconfitta di Empoli"

di Andrea Melli Modena, 19 dicembre 2015 - "La Juve è cresciuta perchè sono state assorbite le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez. A parte questo non si può lavorare sulla Juve, ma su noi stessi. Sappiamo che è difficilissima, quasi impossibile, ma la partita inizia sempre sullo 0-0. La Juve forse non sa nemmeno contro chi va a giocare domani, ma a me non interessa perchè noi metteremo altri valori in campo oltre alla qualità e alla forza".

Lo "dipinge" così il lunch match di domani Fabrizio Castori. Al "Braglia" arriva la corazzata Juventus. "Cosa serve per affrontare la Juve? L'orgoglio, la dignità e l'onore sono dei valori, che prescindono dalle qualità tecniche. Noi in campo metteremo anche questo, perchè sono delle nostre risorse che metteremo in campo", spiega Castori che assicura che non vi saranno le stesse distrazioni viste ad Empoli.

Ad Empoli abbiamo sbagliato 5 minuti, non di più. Quindi non potremo distrarci nemmeno per un minuto. La squadra però è cresciuta, con tre vittorie, un pareggio con il Milan e la sconfitta di Empoli". Una gara, quella di domani, particolare per il tecnico marchigiano, tifoso juventino sin da bambino. passione per la Juve quando diventi allenatore si attenua. Ora io tifo Carpi, come prima tifavo Cesena quando allenavo il Cesena".

Quindi, un focus sugli uomini a disposizione. Martinho è l'unico che forse non recuperiamo perchè non si è allenato bene per problemi muscolari. Gli altri sono recuperati, ma comunque da valutare. In difesa non ho molte alternativa quindi si dovrà stringere i denti e andare dentro". 

Sabato, 19 Dicembre 2015 15:47

Contro l'Hellas per fare bottino pieno

Imperativo chiudere l'anno nel migliore dei modi. Eusebio Di Francesco: 'Giocheremo contro una squadra in difficoltà, ma nelle ultime prestazioni li ho visti molto compatti' 

di Andrea Melli Modena 19 dicembre 2015 - L'avversario, sulla carta, potrebbe rappresentare un ostacolo difficile da saltare. Ma Eusebio Di Francesco è navigato per cadere in una trappola del genere. Nemmeno, sedendosi sugli allori di una classifica bellissima e che potrebbe essere ulteriormente rimpinguata, passando all'incasso al "Bentegodi".

"Le statistiche dei punti fatti nell'anno solare danno soddisfazione, confermano la crescita della squadra, ma non ci dobbiamo fermare e dobbiamo chiudere il 2015 nel migliore dei modi". Traducendo, fare bottino pieno contro un Hellas che di fatto se non è all'ultima spiaggia, poco ci manca. "Giocheremo contro una squadra in difficoltà, ma nelle ultime prestazioni li ho visti molto compatti, in crescita, sarà una partita difficilissima.

Contro l'Empoli, non meritavano di perdere e anche contro il Milan hanno fatto una buona prestazione; i punti in classifica non rispecchiano il valore della formazione". Contro la quale, Eusebio dovrà fare a meno di più di qualche uomo. "Non ci saranno Magnanelli e Defrel, oltre ad Antei e Terranova, per il resto la squadra sta bene e ovviamente sono fiducioso".

Sperando, che il rinvio della gara di sabato scorso con il Torino, non abbia tolto nulla a livello mentale ad un Sassuolo che a differenza delle altre non gioca una partita da un paio di settimane.

"A me è dispiaciuto tantissimo non giocarla. Sono certo che avremmo fatto una grandissima prestazione. Preparare le partite sotto le feste non è facile, i ragazzi devono sapere che la testa va alla partita e non alle vacanze natalizie". E nemmeno al mercato, del quale si parla già tantissimo. "Inizierà a gennaio ma deve disturbare gli altri, non noi. Dobbiamo essere intelligenti sotto questo punto di vista".

Goleada del Parma di Apolloni che batte per 5 a 1 il Bellaria e si conferma sempre più in vetta al girone D di Serie D. L'Altovicentino pareggia contro l'Arzignano ed il distacco aumenta a +9. Il divario tecnico tra le due squadre si vede fin dalle prime battute. -

Parma, 14 dicembre 2015 - di Luca Gabrielli -

I crociati si presentano sul sintetico di Bellaria con Lauria e Miglietta dal primo minuto e la conferma di Baraye nel ruolo di prima punta.
È un testa-coda tra la prima in classifica e la penultima, il Bellaria, con solo 8 punti in classifica. Il divario tecnico tra le due squadre si vede fin dalle prime battute, con la squadra di casa composta da giovanissimi e priva del loro attaccante più prolifico Gagliardi, appena ceduto al San Marino.

Partita chiusa dopo soli 30 minuti

Come di consueto è il Parma a prendere in mano le redini del gioco. Al 13' arriva già la rete del vantaggio crociato: Corapi, su assist di Lauria, batte Calderoni e firma la rete dell'1 a 0 per l'undici di Apolloni. La partita si mette subito in discesa con il Bellaria tramortito da questo avvio di gara e dopo soli cinque minuti giunge il raddoppio del Parma: al 18' Baraye fa tutto da solo, entra in area, si smarca da tre avversari, si accentra e fa partire il tiro col pallone che si deposita in porta. Il ritmo non accenna a calare e poco dopo la mezz'ora arriva il goal di Saporetti con una splendida rovesciata che chiude la partita anzitempo. I 22 in campo rientrano negli spogliatoi con la consapevolezza che il match sia già concluso dopo un primo tempo del Parma letale.

La "manita" di stampo blaugrana

Nel secondo tempo i giocatori di Apolloni gestiscono il pallone in assoluta scioltezza, senza fretta e pressione. Al 63' Corapi, in stato di grazia in questo periodo, realizza la doppietta personale e porta il punteggio sullo 0-4. A questo punto il Parma si rilassa fin troppo, Lucarelli e Cacioli si addormentano e lasciano passare il giovane attaccante Indelicato che può così realizzare il goal della bandiera e accorciare le distanze. Ma nel finale il Parma porta a termine la famosa "manita" di stampo blaugrana e ribadisce di essere la squadra più forte in campo con il quinto goal di Miglietta che in pieno recupero fissa il risultato sull'1-5.

Non ci sono più aggettivi per i crociati

Il Parma chiude le trasferte del 2015 con l'ennesima vittoria, la quattordicesima in diciotto partite, mettendo in cascina 46 punti. Come capita spesso negli ultimi tempi, i crociati hanno la capacità di andare in goal nei primi minuti delle partite dando una dimostrazione di forza agli avversari incredibile e rendendoli incapaci di rientrare in gara. La squadra allenata da un meticoloso Apolloni non soffre mai in difesa e trova facilmente la rete terminando il più delle volte con goleade. Dalle prestazioni delle ultime giornate si evince che il Parma stia ammazzando letteralmente il campionato visto che al termine dell'anno solare si trova campione d'inverno con nove punti di vantaggio sulla seconda.
Anche i giocatori e il mister sono consapevoli che solo loro possono perderlo questo girone ma continuando con questa determinazione è impossibile che possano esserci cali di tensione.
I crociati riprenderanno la propria preparazione al Centro Sportivo di Collecchio martedì 15 dicembre con una seduta pomeridiana (ore 14.30) a porte aperte, in vista del suo prossimo impegno in campionato (domenica 20, alle ore 14.30, contro la Sammaurese allo stadio Ennio Tardini: ultima giornata del girone d'andata).

IL TABELLINO BELLARIA IGEA MARINA - PARMA 1913 1-5

Marcatori: 13', 63' Corapi (P), 18' Baraye (P), 33' Saporetti (P), 66' Indelicato (B), 92' Miglietta (P)

BELLARIA IGEA MARINA (4-2-3-1): Calderoni; Radchenko, Campidelli (dal 74' Russo), Giannetti, Dejori; Santoni, Cataldi; Facondini, Muro, Indelicato; Federico (dal 46' Camporetti). All: Montalti.

PARMA 1913 (4-2-3-1): Zommers; Messina (dall'85' Mulas), Cacioli, Lucarelli, Saporetti; Simonetti, Miglietta; Lauria, Corapi (dal 70' Ricci), Melandri; Baraye (dal 57' Sereni). All: Apolloni

La classifica completa - Il capoverdiano Daniel Cabral è il vincitore dell'edizione 2015 della massacrante Boa Vista UltraMarathon che ha visto il via il 5 dicembre. L'atleta di Capo Verde ha tagliato il traguardo nella notte di Sal Rei fermando il cronometro a 20:56'23'' coronando un podio tutto "locale". La regina dell'ultramaratona è invece la portoghese Carla Andrè. La gara intermedia di 70 km è stata conquistata dal friulano Claudio Morlin e Michela Grassetto, arrivata da Parma. Sulla EcoMarathon di 42 km ha posto il sigillo l'atleta locale Etelberto Andrade, mentre nella classifica femminile la firma è stata di Alessandra Salvadori. Successo per gli organizzatori del Friesian Team e del Boa Vista marathon club che hanno registrato il record di iscritti arrivando a quota 75.

7 dicembre 2015, Sal Rei (Boa Vista) – La bruma, foschia generata dalla sabbia trasportata dal vento, ha iniziato a farsi sentire già alla vigilia della gara, bloccando anche qualche concorrente fuori dall'isola avendo causato la chiusura dell'aeroporto, ma la Boa Vista UltraTrail ha regalato emozioni come è solita fare da quindici anni nonostante queste condizioni avverse, che sì hanno schermato i concorrenti dai raggi solari, ma hanno anche creato una cappa di caldo opprimente, con un'alta percentuale di umidità. Condizioni che hanno costretto ben nove iscritti alla UltraMarathon a ripiegare sul traguardo intermedio di 70 km, mentre cinque hanno dovuto ritirarsi.
La vittoria sul percorso lungo di 150 km è stata conquistata dal capoverdiano Daniel Cabral, che ha concluso il periplo dell'isola in 20:56'23''. Una prova di grande concentrazione da parte dell'atleta che si è ritrovato al comando della gara già al trentacinquesimo chilometro.

«È stata davvero dura – ha raccontato Daniel Cabral nella notte di Sal Rei – le due notti precedenti non ho dormito, prendendo prima una nave cargo e poi una piccola imbarcazione per raggiungere l'isola. Ma sono estremamente contento del risultato».

Alle sue spalle i connazionali Nataniel Semedo e Orlando Silva che hanno tagliato il traguardo 43 minuti dopo il vincitore, mano nella mano, andando a costituire un podio completamente capoverdiano.

Quattro le donne iscritte all'UltraMarathon, ma solo due sono riuscite a completare l'impresa. La prima a raggiungere il 150esimo chilometro posizionato a Sal Rei è stata la portoghese Carla Andrè, con il tempo di 29:33'44''. Dietro di lei è arrivata circa un'ora dopo la padovana Lucia Candiotto, fantastico il suo gesto di aspettare il marito a pochi metri dal traguardo per tagliarlo in contemporanea.

Sul tracciato della Salt Marathon, con il traguardo posizionato alla salina di Cural Veglio dopo 70 chilometri, vittoria di Claudio Morlin, di origine trevigiane, in 8:01'10". Dietro di lui, a completare il podio Antonio Marelli, lecchese di Costa Masnaga, e il capoverdiano Augusto Cardoso. Come la scorsa edizione sono due le donne che hanno scelto la Salt Marathon, la palma di vincitrice va a Michela Grassetto che ha tagliato il traguardo in 10:54'24'', mentre la tedesca Edda Bauer ha chiuso in 14:21'11'', un risultato da applausi per la concorrente classe 1944, la più anziana fra tutti i partenti.

Nella classica distanza dei 42 chilometri della EcoMarathon ha trionfato con una gara in solitaria Etelberto Andrade con il tempo di 3:41'29'', buona prova anche di Arteaga Monteiro che ha chiuso a 4:01'45'', proprio due minuti prima di Giacomino Barbacetto, l'italiano di Udine ha chiuso così il podio della maratona. Fra le donne vittoria di Alessandra Salvadori, che con il tempo di 6:47'08'' ha anticipato di un solo minuto la connazionale Giovanna Bortolotti, arrivata a Boa Vista da Fontevivo, in provincia di Parma. A chiudere il podio "rosa" della EcoMarathon la tedesca Antje Wensel.

Una festa dello sport e del trail-running, conclusasi con la passerella di Mario Martoglio, che ha tagliato il traguardo a meno di un'ora del termine massimo delle 40 ore, con l'abbraccio degli altri finisher e di tutto lo staff.

CLASSIFICA 150 KM MASCHILE

1 Vaz Cabral Josè Danil CV 20:56'23''
2 Semedo Moreira Nataniel de Jesus CV 21:39'10''
2 Silva Tavares Orlando CV 21:39'10''
4 Fonseca Lopes Joao CV 21:43':38''
5 Corrado Buzzolan ITA 25:29':44''
6 Gomes Cabral Antonio CV 27:25'54''
7 Gessaga Massimo ITA 27:26':30''
8 Palma Andrea ITA 27:44':05''
9 Cozzi Domenico ITA 27:48':41''
10 Bucci Paolo � � ITA 28:02':12''
11 Moneghini Fulvio ITA 29:33':21''
11 Lelio Zocche ITA 29:33':21''
13 Amadio Giorgio ITA 30:37':14''
14 Bedon Dariano ITA 31:11':47''
15 Zeme Vilmares LVA 31:19':14''
16 D'Angelo Paolo ITA 34:53':51''
17 Altamura Piero ITA 38:26'44''
18 Martoglio Mario ITA 39:01':57''

CLASSIFICA 150 KM FEMMINILE

1 Andrè Carla POR 29:33':21''
2 Candiotto Lucia ITA 30:37':14''

CLASSIFICA 75 KM MASCHILE

1 Morlin Claudio ITA 8:01':22'
2 Marelli Antonio ITA 9:22'46''
3 Cardoso Serge Augusto CV 9:26':39''
4 Piacentini Danilo ITA 10:50'51''
5 Enrietti Roberto ITA 12:50'21''
6 Tinelli Stefano ITA 13:32':49''
7 Moretto Roberto ITA 14:01'48''

CLASSIFICA 75 KM FEMMINILE

1 Michela Grassetto ITA 10:54'48''
2 Bauer Edda GER 14:21'19''

CLASSIFICA 42 KM MASCHILE

1 Fortes Almeida Andrade Etelberto CV 3:43':31''
2 Monteiro Stive Arteaga CV 4:03':21''
3 Barbacetto Giacomino ITA 4:05':33''
4 Manfredi Mario ITA 4:46':16''
5 Oliveira Almeida Rosito CV 4:57':11''
6 La Monaca Paolo Francesco ITA 5:00':12''
7 Rakowski Maciej POL 5:07'51''
8 Rogy Johannes AUT 5:27':33''
8 Rogy Maximilian AUT 5:27':33''
10 Ramos Tomar Joao CV 5:52':37''
11 Fink Ernst AUT 6:01':26''
12 Malowitz Oliver GER 6:12':29''
13 Laura Walter ITA 6:27'21''
14 Bedyk Tomasz POL 6:31'44''
15 Tamone Luca ITA 6:52'49''
16 Rizzardini Marco ITA 7:40':30''
17 Brito Junior Joao Baptista CV 8:43'29''

CLASSIFICA 42 KM FEMMINILE

1 Salvadori Alessandra ITA 6:49':59''
2 Bortolotti Giovanna ITA 6:50':47''
3 Wensel Antje GER 7:55'33''
4 Vescovo Laura ITA 8:07'34''

Boa-Vista-UltraTrail7

Informazioni per il pubblico
Friesian Team
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
boavistaultratrail.com

 

I crociati vincono al Tardini contro il Ravenna per 3 a 2 ed allungano sulle inseguitrici. Baraye protagonista in campo e brividi finali per Zommers che subisce il primo goal su azione.

Parma, 7 dicembre 2015 - di Luca Gabrielli

Il Parma non si ferma più e decide di dare una svolta al campionato. Il risultato di oggi è solo l'ultimo di una serie che dimostra la reale forza di questa squadra; certo non si può dire che il campionato sia già terminato dopo diciassette giornate ma poco ci manca. Con la vittoria odierna nelle mura amiche, gli uomini di Apolloni allungano ulteriormente sulla seconda, l'Altovicentino e portano a 7 il margine di vantaggio. A questo punto non ci si può più nascondere ed ammettere che solo il Parma può perdere questo campionato.

Tre reti nel primo tempo e partita chiusa

Apolloni schiera Baraye come terminale offensivo non potendo usufruire dei vari Guazzo, Longobardi e Sowe. Ma la rosa è talmente ampia e di qualità che tutte queste assenze non pesano affatto sull'economia del gioco. Il Ravenna vede invece schierare due "figli d'arte" come Davide Mandorlini e Davide Elia Ballardini e cerca di giocarsi la partita a viso aperto. Ma è la squadra di casa a passare in vantaggio all'11' con Michele Messina che sfrutta una punizione battuta da Corapi e batte il portiere ravennate Iglio. Passano cinque minuti ed il Parma raddoppia: cross di Melandri, Corapi tira verso la porta e trova la deviazione sfortunata di Ballardini. Un Parma scatenato che dopo la traversa di Simonetti trova al 22' il nono goal stagionale di Baraye, la punta di diamante di questa squadra perfetta. Tre a zero alla fine del primo tempo e prestazione sontuosa dei ragazzi di Apolloni.

La riscossa del Ravenna e primo goal su azione subito da Zommers

Nel secondo tempo il Ravenna non ci sta e sostenuti da duecento tifosi giunti dalla Romagna, prima colpiscono il palo con Ambrogetti e poi accorciano le distanze al 77' con Innocenti su rigore. I romagnoli continuano a spingere ed al 91' Zommers subisce il primo goal su azione, dopo diciassette giornate di campionato, da Ballardini.
La partita finisce con qualche brivido di troppo ma i crociati dimostrano una volta di più la propria forza.

Campioni d'inverno non per caso

A fine partita Apolloni si lascia andare con dichiarazioni piene di soddisfazione per i propri ragazzi. Il lavoro svolto in estate sta dando i suoi frutti e le vittorie stanno dando grande entusiasmo ai giocatori.
Essere campioni d'inverno con due giornate di anticipo dimostrano la superiorità del Parma sulle altre squadre di Serie D e l'ambizione reale di ambire a palcoscenici più importanti.

IMG 6015

Settima vittoria in trasferta dei ragazzi di Apolloni con i goal di Guazzo, Lauria e Baraye, entrato dalla panchina. Notevole prova di forza del Parma Calcio 1913, dopo le ultime prestazioni opache. Il Forlì pareggia contro il Ravenna e torna a -6 dalla capolista. -

Parma, 30 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Dopo le ultime prestazioni opache dei crociati e qualche passo indietro sul piano del gioco, vengono spazzate via le critiche con una notevole prova di forza del Parma contro una diretta concorrente per la promozione.
Apolloni mischia le carte e lascia inizialmente in panchina Baraye, alzando sulla linea dei centrocampisti un uomo d'ordine come Corapi. In avanti ritorna come punta centrale Guazzo dopo le tre giornate di squalifica.

Bomber di razza con una punta di polemica

Ed è proprio Guazzo a diventare da subito l'uomo più decisivo della gara.
Dopo aver sciupato ad inizio match una facile occasione, si incominciano a sentire i primi mugugni dei tifosi verso l'attaccante. Non una situazione facile per lui, criticato nelle ultime settimane per il gesto di un mese fa che gli sono valse 3 giornate di squalifica. Passano dieci minuti ed inizia la vera partita del bomber Guazzo, fatta di sponde per i compagni e ripiegamenti a centrocampo per aiutare la squadra nella fase difensiva. Tra il 27' ed il 33' gli episodi che "ammazzano" la partita. Palla dalle parti di Guazzo che approfitta di una disattenzione difensiva del Rovigo, fino a quel momento molto attento ed ordinato e deposita in rete. Esultanza un po' polemica del giocatore che si libera di tutte le frustrazioni ed esulta portandosi il dito verso la bocca intimando tutti al silenzio e poi sferra un calcio all'inferriata. Passano cinque minuti ed il Parma trova il raddoppio su calcio di rigore. Lo stesso Guazzo va a recuperare il pallone perso da Bussetto, aggira il portiere che lo atterra, si prende il rigore e lo lascia calciare all'ex di turno Lauria. Partita chiusa con largo anticipo dai crociati che trovano il tris nella ripresa con Baraye, imbeccato splendidamente dall'onnipresente Corapi.

Parma cinico con una grande voglia di vincere

A fine partita si è notato uno spirito diverso nell'esultanza dei giocatori sotto la curva. Era una partita sentita e forse potrebbe essere arrivata la svolta della stagione. Vincere in trasferta per tre a zero contro una diretta concorrente per la promozione potrebbe aver fatto scattare qualcosa nella testa della squadra di Apolloni. Raggiungere quella consapevolezza di essere una squadra che può vincere dovunque e contro chiunque in questa stagione.
Non è stato un Parma brillante ma è stato un Parma determinato che fin da subito ha voluto mettere alle corde l'avversario. La solita difesa capitanata da Lucarelli e Cacioli che non hanno lasciato spazi e possibilità al Delta Rovigo di impensierire Zommers e l'attacco che bene o male riesce sempre a trovare il gol.
Dopo questa trasferta si è può essere ancora più fiduciosi per la promozione in Lega Pro anche se il campionato è ancora lungo.

Nel giorno della 250esima presenza in maglia crociata del Capitano Lucarelli, la squadra di Apolloni fornisce una brutta prestazione e non va oltre il pareggio, il quarto in tutta la stagione e accorcia a +4 il distacco sul Forli, vittorioso a Castelfranco. -

Parma, 23 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

La difesa continua a non subire reti

Poco spettacolo ieri al Tardini. Il Parma trova il quarto pareggio della stagione, ancora per zero a zero, quaranta giorni dopo quello contro il Forlì nelle mura amiche.
Lucarelli sperava di festeggiare la presenza numero 250 in maglia crociata con una vittoria ma oltre alla giornata poco ispirata dei compagni, di fronte si è trovato un Imolese ben organizzato, pronto a ripartire in contropiede e a creare qualche grattacapo al portiere Zommers. Il pareggio è stato il risultato più giusto. Nota positiva, al contrario di un attacco sterile, è l'ennesima prova di solidità difensiva data dalla squadra che ancora una volta non subisce goal e permette ad Apolloni di non conoscere la parola sconfitta in questa stagione
Si è visto un Parma lento ed in difficoltà a creare trame di gioco pericolose contro un avversario chiuso molto bene e pungente nelle ripartenze. Nel secondo tempo si può solo recriminare per un rigore netto su Musetti ma all'86' un ottimo intervento del portiere crociato su Lolli ha fissato il risultato sullo zero a zero.

Forli che si fa sotto a -4

Distacco dalla seconda che diminuisce dopo questo pareggio e grazie alla vittoria per 4-2 del Forli sul Castelfranco. Le lunghezze di vantaggio ora sono solo quattro e domenica prossima gli emiliani sono impegnati a Rovigo contro il Delta Rovigo, momentaneamente quarto in classifica. Servirà una vittoria per cercare di non farsi risucchiare nella lotta per la promozione.

parma imolese 1 rid

L'inclusione va a canestro: Lega Basket Serie A, LNP e Special Olympics Italia presentano la European Basketball Week 2015. Giunta alla sua XII edizione, la manifestazione impegnerà, dal 27 novembre al 6 dicembre, 18.500 giocatori provenienti da 35 Nazioni d'Europa. -

Parma, 17 novembre 2015 -

Si è tenuta ieri, lunedì 16 novembre alle ore 13.00 presso la sala Tassinari del Comune di Bologna in Piazza Maggiore 6, alla presenza dell'Assessore allo Sport del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, la conferenza stampa di presentazione della Special Olympics European Basketball Week 2015. Giunta alla sua XII edizione, la manifestazione impegnerà, dal 27 novembre al 6 dicembre, 18.500 giocatori provenienti da 35 Nazioni d'Europa. In Italia, in tutte le regioni, gli Atleti con e senza disabilità intellettiva coinvolti saranno oltre 4.000. L'evento internazionale dedicato alla pallacanestro è patrocinato dalla Federazione Italiana Pallacanestro, dalla Lega Basket, dalla LNP, dalla LegA Basket Femminile, dalla GIBA e dal Comitato Italiano Arbitri.

Sono intervenuti l'Assessore allo Sport, Luca Rizzo Nervo: "Vi ringrazio della vostra presenza qui a Bologna, una città non solo sensibile alla pallacanestro ma fortemente impegnata ed attenta alle tematiche sociali. Credo che in questi giorni tristi e dolorosi, a seguito degli attentati accaduti a Parigi, la vostra presenza rappresenti una testimonianza del dover andare avanti con coraggio e determinazione; un messaggio che in queste ore assume un valore ancora più grande." Il Presidente della Lega Serie A, Fernando Marino: "A nome della Lega Serie A ci tengo a sottolineare l'importanza dell'attività svolta da Special Olympics; organizzazioni come queste sono fondamentali per la nostra società. Continueremo ad essere partecipi ad iniziative che tendono a valorizzare e migliorare la vita di tante persone." Maurizio Romiti, Presidente Special Olympics Italia: "Siamo onorati di presentare, per la prima volta a Bologna insieme ai rappresentanti ed ai vertici del basket italiano, la European Basketball Week 2015. Continuiamo con impegno a promuovere il Gioco Unificato attraverso il quale è possibile abbattere ogni genere di differenza e sentirsi parte di un'unica squadra."

Erano inoltre presenti il Presidente Lega Basket FemminilePaolo De Angelis e il Vicepresidente della GIBA, Mario Boni. Moderatore della Conferenza stampa: Luca Corsolini, giornalista Sky.

A partire dal, 27 novembre, e fino al 6 dicembre, le partite del campionato di Serie A e LNP, saranno dedicate al Movimento Internazionale rivolto alle persone con disabilità intellettiva. Anche il Comitato Italiano Arbitri aderirà all'iniziativa; le casacche grigie si tingeranno di rosso "Play Unified" riportando l'icona del Movimento. Inoltre, nella partita di Eurolega di Sassari prevista per giovedì 3 dicembre, gli Atleti Special Olympics entreranno in campo prima della palla a due. A testimonianza di una partnership oramai consolidata tra Olimpia Milano e Special Olympics Italia, mercoledì 25 novembre alle ore 14.30 presso il Mediolanum Forum di Assago, a Milano, si terrà, come di consueto, l'evento #PlayUnified legato alla European Basketball Week; Atleti Special Olympics ed i giocatori dell'EA7 Olimpia Milano scenderanno in campo per dare vita ad una dimostrazione sportiva a formazioni miste. A tutti i presenti sarà offerta l'opportunità di scendere sul parquet del Forum di Assago per condividere un emozionante momento di gioco. Il giocare insieme, Atleti con e senza disabilità intellettiva, rappresenta il modo più semplice ed immediato per far comprendere all'intera comunità valori fondamentali come l'amicizia, il rispetto e l'inclusione sociale delle persone con disabilità intellettiva. La Campagna di Comunicazione #PlayUnified, lanciata a livello mondiale da Special Olympics, mira, attraverso il coinvolgimento collettivo e la condivisione di un linguaggio comune, alla costruzione di una generazione unita.

Oltre alle partite sul campo, se ne giocherà anche una sul web attraverso un'asta online cui potranno partecipare tutti gli appassionati di pallacanestro. Le squadre di Serie A e di LNP doneranno infatti maglie e palloni autografati; il ricavato contribuirà interamente alla copertura delle spese sostenute per l'organizzazione della European Basketball Week.

La Special Olympics Basketball Week 2015 è sostenuta da Mitsubishi Electric.
Special Olympics, il CIO e il Comitato internazionale Paralimpico sono organizzazioni complementari, ognuna testimone del potere dello sport. Ognuna di esse è colonna portante del movimento olimpico che ha il compito di realizzare la visione olimpica ma in modi diversi. 25 anni fa il CIO ha per la prima volta riconosciuto Special Olympics con un protocollo d'intesa durante i Giochi Mondiali Invernali del 1988.

Special Olympics è un'organizzazione internazionale che da voce ogni giorno e in tutto il mondo allo spirito umano tramite il potere del mutamento e la gioia di fare sport. Con il suo lavoro nello sport, salute, educazione e formazione della comunità, Special Olympics affronta l'inattività, l'ingiustizia, l'intolleranza e l'isolamento sociale incoraggiando e sostenendo le persone con disabilità intellettiva col fine di creare una società più accogliente ed inclusiva. Fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver, il Movimento Special Olympics è cresciuto da qualche centinaia di Atleti fino a raggiungere i 4.400.000 Atleti in ben 170 Paesi. Con il supporto di più di un milione di coach e volontari, Special Olympics offre la possibilità di praticare 32 discipline olimpiche in più di 81.000 competizioni durante tutto l'anno.

Sotto di un goal nel primo tempo, i crociati soffrono inizialmente contro gli avversari, poi però dimostrano nella ripresa una prova di forza devastante e vincono 3-1 a Santarcangelo, grazie alla doppietta dell'ex Musetti e la rete di Corapi. +7 in classifica sull'Altovicentino, perdente a Rovigo. -

Parma, 16 novembre - di Luca Gabrielli -

A vele spiegate verso la promozione

La svolta al campionato potrebbe essere giunta contro il San Marino. I crociati soffrono nel primo tempo contro gli avversari e poi dimostrano nella ripresa una prova di forza devastante, copovolgendo la partita e portando a casa tre punti pesanti. Inoltre arriva dagli altri campi un risultato inaspettato che proietta la squadra di Apolloni verso la promozione in Lega Pro. L'Altovicentino infatti, perde contro il Delta Rovigo e scivola a -7 dal Parma che ora, dopo qualche prestazione sottotono, ha ripreso consapevolezza nei propri mezzi e aumentato il margine sulle dirette inseguitrici.

La legge dell'ex non perdona

Il Parma Calcio 1913 è tornato in campo dopo il turno infrasettimanale per la quattordicesima giornata. La partita non era di quelle più semplici, contro un San Marino quarto in classifica alla ricerca dei tre punti per ambire all'immediato ritorno in Lega Pro.
Mister Apolloni schiera i suoi con i rientranti Cacioli e Sowe e con l'ex di turno Musetti, nel centro dell'attacco al posto del lungodegente Longobardi e dello squalificato Guazzo. Subito in campo anche Agrifogli e a difendere i pali confermato il senegalese Fall al posto di Zommers, convocato dalla nazionale Under 19 della Lettonia. Il Parma dopo due minuti prova subito ad indirizzare a proprio favore la partita con il solito Baraye che però scivola davanti al portiere. Poi sale in cattedra la squadra allenata da Filippo Medri che trova il meritato vantaggio al 21' con una rete di splendida fattura: tutto parte da Baldazzi che crossa per Simone Braccini il quale batte il portiere crociato con uno splendido gol di tacco. Parma stordito che non riesce a reagire. E' infatti la squadra di casa a tenere il pallino del gioco e solo una invenzione di Baraye per l'attaccante Sereni stava per portare il Parma al pareggio ma nulla di fatto.
Il secondo tempo inizia con Apolloni che manda in campo Lauria per Melandri e lo spartito della partita cambia registro. Al 52' si verifica il più classico goal dell'ex: Sereni va via sulla fascia sinistra e crossa rasoterra per Lauria, lucido nel servire, spalle alla porta, Musetti, che calcia di prima intenzione e beffa Dini, infilandosi nell'angolino destro della porta difesa dall'estremo difensore. È un altro Parma e dopo 8 minuti ribalta e blinda il risultato, prima con Corapi che batte il portiere da distanza ravvicinata e poi al 65' ancora con Musetti che servito ancora una volta dallo scatenato Baraye, batte al volo Dini. Per l'attaccante di Carrara è il quarto gol in cinque partite.
Il Parma fatica nel primo tempo contro un San Marino ben organizzato e capace di portarsi in vantaggio ma nella ripresa esce fuori tutta la forza e la determinazione della squadra allenata da Apolloni e non c'è più partita.
Ora sotto con Imolese e Delta Rovigo, rispettivamente sesta e quarta in classifica, con un ottimo margine di vantaggio sulle dirette avversarie ed un morale altissimo dentro lo spogliatoio crociato.

Il tabellino

SAN MARINO – PARMA 1-3
Marcatori: pt 21′ Braccini; st 7′ Musetti, 16′ Corapi, 21′ Musetti
SAN MARINO (4-3-3): Dini; Menini, Bova, Arrigoni (22′ st Mendy), Paolini; Loiodice, Magnanelli, Gambini (28′ st Pierfederici); Buonocunto, Braccini, Baldazzi (10′ st Camara).
A disp. Venturini, Borghini, Giunchetti, Stefanelli. All. Medri.
PARMA (4-2-3-1): Fall; Messina, Cacioli, Lucarelli, Agrifogli (41′ st Saporetti); Giorgino, Corapi; Sowe (36′ pt Sereni), Musetti, Melandri (1′ st Lauria); Baraye.
A disp. Ciotti, Adorni, Benassi, Rodriguez, Simonetti, Vignali. All. Apolloni.
Arbitro: Cudini di Fermo
Ammoniti: Baraye, Arrigoni, Paolini, Lauria, Braccini.

Sabato, 14 Novembre 2015 09:13

Domenica biciclettata al November Porc

Domenica 15 novembre biciclettata a Polesine, patria del Culatello, per la seconda tappa di November Porc! La ciclo-gita è organizzata da Bicinsieme-Fiab. La partenza è prevista domenica mattina da Parma nel parcheggio di via Bizzozzero. Iscrizione (RC e infortuni) 1 euro soci, 3 euro non soci. -

Parma, 14 novembre 2015 -

La carne rossa fa male (dice l'OMS) ma... una sana biciclettata può ridurre gli effetti dannosi!!!

cartografia cartine Parma in bici n°4 e 5
luogo di partenza parcheggio di via Bizzozero di fianco alla sede
orario ritrovo e iscrizione ore 8,45 partenza ore 9
ritorno ore 17 circa (è possibile venire e fermarsi quando si è stanchi ritornando da soli)
km 90
tipo di percorso ciclabile e strade a basso traffico
difficoltà impegnativa per la lunghezza e il tempo limitato causa buio alle 17
capogita Andrea 3398123784

Arriva l'autunno e ricomincia il November Porc la staffetta più golosa d'Italia quest'anno alla quattordicesima edizione e noi come al solito non ce la perdiamo!
Si continua con Polesine dove andremo a visitare la Corte Pallavicino, regno dello chef Spigaroli e dei culatelli. In paese stands per tutti i gusti per assaggi, pasti più sostanziosi, acquisti... Seguiremo la cicloTaro e CicloPo. Un arcobaleno di colori autunnali e di acque silenziose. Per il programma completo www.novemberporc.it 

"speriamo che ci sia la nebbia" ...ma in caso di pioggia la gita è annullata

Iscrizione (RC e infortuni) 1 euro soci, 3 euro non soci
bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità, casco consigliato

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab)

Il Parma batte il Legnago al Tardini 3-1. Prestazione maiuscola dei ragazzi di Apolloni che trovano il goal con Corapi, Melandri e Musetti. La difesa non ha praticamente subito nulla e la squadra è riuscita a ritrovare lo smalto dei giorni migliori nella manovra offensiva. Grande iniezione di fiducia in vista del big match di domenica contro il San Marino. -

Parma, 11 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Un Parma rimaneggiato nel reparto offensivo, vede il debutto in campionato in difesa di Maikol Benassi che prende il posto dello squalificato Cacioli.
Apolloni ripropone davanti il "Micio" Melandri supportato dai tre trequartisti Lauria, Baraye e Sereni. Forte l'appoggio dei ragazzi crociati che esibiscono una maglietta con scritto "Forza Longo" per il loro compagno Longobardi, reduce dal brutto infortunio di domenica scorsa. Si rivede in porta il senegalese Fall che prende il posto del titolare Zommer, convocato in nazionale.

Primo tempo giocato ad una sola porta

Il Parma rispetto alle alle ultime uscite dimostra di essere molto più in palla e crea diverse occasioni da goal con la punta Baraye e soprattutto con l'esterno Lauria che crea vero e proprio scompiglio nella difesa avversaria. Il Legnago si difende compatto e cerca di ripartire ma proprio allo scadere del primo tempo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio con il regista Corapi.
Un calcio di punizione perfetto scavalca la barriera del Legnago e si deposita in rete alla destra del portiere. Crociati che danno una svolta alla partita.

Melandri e Musetti chiudono il match nella ripresa

Secondo tempo fotocopia del primo. Il Parma mostra la sua evidente superiorità giocando stabilmente nella metacampo avversaria. Corapi sfiora addirittura la doppietta personale ed oltre alle solite scorribande sulla destra di Lauria, sale in cattedra Baraye che al 73" serve un pallone filtrante a Melandri il quale prima colpisce il palo e poi sulla ribattuta segna il secondo goal per il Parma che di fatto chiude la partita.
Trova gloria anche il subentrato Musetti che all'84" segna il suo secondo goal in campionato con un tiro di punta praticamente da fermo.
Uno stordito Legnago trova la rete della bandiera un minuto dopo con l'ex Broso che mette dentro a porta sguarnita dopo una disattenzione della difesa.

Domenica scontro al vertice contro il San Marino

Gara che sicuramente alza il morale dei crociati dopo le ultime prestazioni opache. La difesa non ha praticamente subito nulla, guidata dall'impeccabile capitan Lucarelli e squadra in generale che riesce a ritrovare lo smalto dei giorni migliori nella manovra offensiva. Una spanna sopra gli altri il geometrico Corapi e la fantasia e dinamicità di Lauria e Baraye in avanti.
Domenica big match contro il San Marino a Santarcangelo, terzo in classifica a -6 dai crociati.
Apolloni ritrova gli squalificati Cacioli e Sowe ma deve ancora fare a meno del bomber Guazzo per altre due giornate.

Martedì, 10 Novembre 2015 14:40

Nutrizione e Sport

Per tutti gli sportivi, per coloro che vogliano migliorare il loro stato di salute o la loro forma fisica, per chi semplicemente vuole conoscere la propria composizione corporea, oggi è disponibile, nella zona di Casalmaggiore e dintorni, oltre che nelle provincie di Mantova, Cremona e Parma, l'esame BIOIMPEDENZIOMETRICO (B.I.A.). -

La bilancia infatti, NON è uno strumento adeguato per capire se si è veramente in forma perché il solo peso corporeo non permette di misurare da quanta massa grassa o massa magra è formato il nostro corpo. Quelle bilance impedenziometriche che millantano di calcolare la quantità di grasso o di muscolo non sono assolutamente affidabili e forniscono risultati lontanissimi dalla realtà. L'esame bioimpedenziometrico invece è lo strumento più efficiente che abbiamo a disposizione al giorno d'oggi per misurare lo stato idratazione corporea e stimare massa magra, massa grassa e metabolismo basale. Si tratta in un test veloce, indolore ed economico che non solo valuta la tua condizione di composizione corporea attuale, ma è un validissimo aiuto per monitorare nel tempo i cambiamenti del tuo corpo. E' infatti molto utilizzato tra gli sportivi professionisti e non, per valutare l'inziale composizione corporea del singolo atleta in modo da mettere a punto piani di allenamento personalizzati e, in seguito, effettuata con cadenza regolare, è indispensabile per capire se il lavoro svolto in palestra sta portando a dei risultati adeguati (ad esempio con un aumento della messa muscolare). Particolarmente interessante è anche l'utilizzo nell'ambito nutrizionale poiché durante la stesura di un piano dietetico personalizzato è di primaria importanza conoscere la composizione corporea del paziente per calcolare con precisione il metabolismo basale su cui impostare il piano nutrizionale. Inoltre è ancor più importante tenere monitorato il paziente durante i controlli per capire se la perdita di peso è dovuta realmente alla perdita di tessuto adiposo e non di altri tessuti più importanti come ad esempio quello muscolare. Inoltre è utile sapere la quantità di acqua totale presente nel corpo ed il relativo stato di idratazione per escludere o misurare l'entità di eventuali stati di ritenzione idrica.

Un'altra applicazione importante dell'esame bioimpedenziometrico è quella nell'ambito riabilitativo poiché grazie all'analisi segmentale è possibile verificare se e quanto il paziente interessato recupera la massa muscolare dopo un infortunio. Tenendo controllata nel tempo la massa muscolare di una singola parte del corpo si può valutare l'efficacia della fisioterapia ed eventualmente la si può personalizzare in base alle risposte dei singoli pazienti

Gli esperti di BIOLOGADELLANUTRIZIONE vi forniranno questo servizio di analisi B.I.A contattali ora:

www.biologadellanutrizione.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Infortunio pesante per il bomber titolare a seguito del duro intervento nei suoi confronti del calciatore avversario Flippo Lauricella. A cui si aggiungono le 3 giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo all'altro attaccante crociato Matteo Guazzo. -

Parma, 10 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Infortunio pesante per il bomber titolare

Quello che si temeva ha, purtroppo, trovato riscontro nelle analisi svolte ieri al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Parma. A Christian Longobardi, uscito al 18' della gara di domenica con la Virtus Castelfranco per un duro intervento nei suoi confronti del calciatore avversario Flippo Lauricella, è stata diagnosticata una frattura composta del malleolo peroneale sinistro, per cui si è resa necessaria un'immediata ingessatura. L'intervento chirurgico sarà pianificato nei prossimi giorni nel reparto di Ortopedia e Traumatologia del Maggiore di Parma e sarà eseguita dal professor Enrico Vaienti, assistito dal dottor Francesco Pogliacomi dello staff medico crociato.
Per il forte centravanti si prevedono 4 mesi di stop.
Una brutta tegola per la formazione crociata che vedeva in Longobardi il finalizzatore perfetto della manovra nonché l'attaccante più forte in rosa.

Grossi problemi in attacco

Non bastasse, oltre all'infortunio di Longobardi, si vanno ad aggiungere le 3 giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo all'altro attaccante crociato Matteo Guazzo, reo di aver colpito con un pugno un difensore del Castelfranco. Un problema di formazione in più per il mister Apolloni che ora dovrà affidarsi a Musetti o trovare soluzioni alternative per il reparto d'attacco.
Per la partita di domani contro il Legnago non ci saranno neppure l'esterno offensivo Mousa Balla Sowe, espulso domenica per somma di ammonizioni e il difensore Luca Cacioli, che era in diffida e si è visto sventolare il suo quinto cartellino giallo dall'inizio del campionato.

Pareggio a reti inviolate contro il Castelfranco nella dodicesima giornata di campionato, il terzo 0-0 dopo quelli con Mezzolara e Forli. Il Parma Calcio 1913 chiude la partita in nove uomini dopo una gara nervosa e vede avvicinarsi a -4 l'Altovicentino, vittorioso a San Marino. -

Parma, 9 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Apolloni rispetto alle ultime uscite cambia leggermente formazione e modo di interpretare la partita. Inserisce al fianco di Longobardi una punta in grado di aiutare i centrocampisti come Musetti e come esterno offensivo sinistro il senegalese Sowe. Baraye sacrificato come esterno destro con licenza di attaccare.

Partita che ha come sempre il solito copione: Parma che attacca cercando il vantaggio il prima possibile e squadra avversaria che si difende organizzata e cerca di sfruttare le ripartenze. Ne salta fuori un match maschio ma divertente e molto intenso.
Dopo 7' è il Parma ad avere l'occasione per sbloccare il risultato: sponda di testa per Sowe che serve Musetti che conclude di poco a lato. Al 18' Longobardi è costretto a lasciare il posto a Guazzo a causa di un infortunio alla caviglia che andrà valutato. Ancora Musetti e poi Guazzo provano a superare Gibertini, ma le conclusioni sono imprecise. Pimpante il giocatore subentrato all' attaccante titolare che trova il goal al 44' ma non viene convalidato per un dubbio fuorigioco.
Partita che nella ripresa vede fioccare cartellini a dismisura con i crociati che a fine gara restano addirittura in nove con le espulsioni di Sowe e Guazzo. Il primo per doppia ammonizione ed il secondo per un evitabile pugno ai danni del difensore Biagini.

Sempre ottima la retroguardia crociata che ancora una volta non subisce reti (è l'unica squadra delle leghe dalla A alla D che non ha ancora subito goal su azione); da rivedere l'attacco che nelle ultime giornate si è un po' inceppato.
Il Parma Calcio 1913 vede avvicinarsi a -4 l'Altovicentino che vince a San Marino e vede bloccarsi la mini fuga tentata nelle ultime settimane.
Mercoledì si torna già a giocare al Tardini che vedrà ospitare il Legnago, squadra di metà classifica che ad oggi ha perso solo una partita ma ne ha pareggiato ben 8.

Un pomeriggio di sport e integrazione allo stadio Franchi di Parma. Sostegno Ovale Colorno e Canottieri Cremona Rugby si sono affrontati in campo in una partita di rugby integrato: un'avvincente partita sotto gli occhi dei giocatori delle Zebre, gli amici e il pubblico già presente allo stadio. -

Parma, 2 novembre 2015 - tutte le foto nella galleria in fondo alla pagina ph. Francesca Bocchia - 

Gli atleti special Olympics portano alla vittoria le Zebre. Grande pomeriggio di sport e integrazione, sabato, allo stadio Franchi di Parma. Le Zebre fanno scendere in campo gli atleti Special Olympics, ASD Sanseverina Parma, Sostegno Ovale Colorno, All Blacks Formigine, Scandiano basket, Canottieri Cremona Rugby: 45 atleti e 30 tra tecnici, volontari e famigliari.

ASD OTTOBRE 2015 072 interna

Prima del fischio d'inizio Sostegno Ovale Colorno e Canottieri Cremona Rugby si sono affrontati in campo in una partita di rugby integrato: atleti e partner hanno dato vita ad una avvincente partita sotto gli occhi dei giocatori delle Zebre, gli amici e il pubblico già presente allo stadio. Vittoria in campo per il Sostegno Ovale di Colorno, ma a vincere su tutto sono stati i grandi sorrisi abbracci e pacche sulle spalle. Poi tutti a tifare Zebre.

ASD OTTOBRE 2015 059 interna

Tra il primo e secondo tempo sono stati premiati dal presidente delle Zebre, Gianluca Romanini, gli atleti dell'Emila Romagna che hanno partecipato ai Giochi Mondiali di Los Angeles: Mirco Lanfranchi 5 classificato nel calcio a cinque di A.S.D. Sanseverina Parma, Elena Biolchini medaglia d'oro nel singolo e bronzo nel doppio di bowling, Davide Scardovelli bronzo El basket. A Los Angeles la delegazione italiana era composta da 101 atleti e da 45 tra tecnici e accompagnatori.

 

I crociati confermano il periodo di appannamento delle ultime prestazioni ma vincono per uno a zero contro il Romagna Centro con un goal di Baraye ed allungano ulteriormente sulle inseguitrici. Prima della sfida con il Romagna Centro, il Parma Calcio 1913 in campo con speciali t shirt e grossi salvadanai, simbolo della terza edizione di "Parma Facciamo Squadra". -

Parma, 2 novembre 2015 - di Luca Gabrielli -

Dopo la clamorosa eliminazione di giovedì scorso in Coppa Italia, i ragazzi guidati da Apolloni si sono trovati impegnati nell'undicesima giornata di campionato contro il Romagna Centro nelle mura amiche del Tardini.
Subito in campo il regista Corapi al posto dell'acciaccato Miglietta e debutto dal primo minuto del giovane esterno offensivo del Gambia, Mousa Balla Sowe per Ricci. Per il resto formazione confermata con l'ormai consolidato 4-2-3-1.

La partita

Parma che fatica fin dalle prime battute di gara contro i romagnoli allenati da Roberto Rossi, ex allenatore del Forlì ed in passato collaboratore di Alberto Zaccheroni.
Il Romagna Centro si chiude facilmente contro la squadra crociata che non sembra in giornata, come spesso è accaduto nelle ultime giornate.
Nei primi 15 minuti non accade nulla di rilevante ed alla mezz'ora Baraye cerca di dare una scossa alla gara con un diagonale parato facilmente dal portiere. Il primo tempo si chiude tra la noia degli spettatori paganti e le urla del mister Apolloni ai suoi giocatori. Unica nota significativa è il cambio del terzino Saporetti, fuori causa per una botta al ginocchio e sostituito dall'esordiente Agrifogli.
Ad inizio ripresa anche Giorgino deve alzare bandiera bianca e lasciare il posto all'uruguagio Rodriguez. Il copione della partita non cambia molto, con il Parma che fa la partita ma senza determinazione ed il Romagna Centro che mostra una buona organizzazione difensiva. Ma al 57" Baraye sblocca la gara e segna la rete decisiva; lanciato dall'esordiente Sowe, l'attaccante senegalese si inserisce ed insacca il suo settimo goal stagionale.

parma calcio romagna centro1 rid

I crociati allungano sulle inseguitrici e proseguono la "mini fuga"

I crociati riescono ancora a vincere al Tardini pur fornendo una prestazione non sufficiente sul piano del gioco. Una volta di più si dimostra fondamentale il fattore campo dove le squadre che vengono a giocare a Parma si mostrano quasi impauriti e non preparati a questo ambiente da Serie A. Le lunghezze sulla seconda in classifica diventano 6; L'Altovicentino infatti non va oltre al pareggio si può parlare di piccola fuga per i ragazzi di Apolloni.
La squadra riprenderà martedì 3 novembre alle ore 14.30, al Centro Sportivo di Collecchio, con una seduta di allenamento a porte aperte, la propria preparazione in vista del suo prossimo impegno in campionato, domenica 8, allo stadio Sandro Cabassi di Carpi (Modena), contro la Virtus Castelfranco Emilia.

Il Parma vuole dare un calcio alla povertà

I giocatori del Parma Calcio 1913 sono oggi scesi in campo allo stadio Tardini, prima della sfida con il Romagna Centro, con delle speciali t shirt e reggendo dei grossi salvadanai, simbolo della terza edizione di "Parma Facciamo Squadra", campagna di raccolta fondi a favore di tante persone della nostra città che rischiano la povertà.

parma facciamo squadra 2015 rid

                             "Parma Facciamo Squadra" credits Foto Enrico Calzati (Getty Images) per parmacalcio1913.com 

 

Brutta prestazione dei crociati che perdono ai calci di rigori contro la Correggese per 3-2 dopo uno scialbo 0-0 nei tempi regolamentari. Apolloni dovrà lavorare sulla testa dei giocatori. I crociati escono così al primo turno di Coppa Italia dopo una prestazione ben diversa da quelle viste abitualmente nelle gare passate. -

Parma, 29 ottobre 2015 - di Luca Gabrielli -

Il Parma Calcio 1913, con al seguito duecento tifosi, rispetto alle indicazioni del prepartita, ha schierato come esterni di centrocampo nel 4-4-2, Vignali e Sereni. Per il resto, formazione confermata.
Poche emozioni nel primo tempo dove la partita ha faticato a prendere ritmo. Solo poco prima dell'intervallo i crociati si sono resi pericolosi con un calcio di punizione di Guazzo che ha colpito la traversa ed un tiro di Corapi uscito di poco.
Nella ripresa da segnalare i cambi di Apolloni per dare una svolta alla gara: Moussa Sowe prende il posto di Sereni, Simonetti di Corapi e a cinque minuti dalla fine Melandri per Musetti.
Partita che anche nel secondo tempo ha visto poche emozioni ma sicuramente meglio la Correggese che al 83" stava per passare in vantaggio su un calcio piazzato sventato dal portiere Fall ed al al 90" lo stesso portiere risolve un' altra situazione pericolosa.
Partita decisa ai calci di rigore senza i tempi supplementari dove a sorpresa i crociati vengono eliminati dopo aver sbagliato per tre volte dal dischetto contro il portiere avversario. Fatali gli errori di Melandri, Vignali e Benassi.

Eliminazione a sorpresa

I crociati escono così al primo turno di Coppa Italia dopo una prestazione ben diversa da quelle viste abitualmente nelle gare passate.
Una sconfitta che deve servire d'insegnamento agli uomini di Apolloni per capire una volta di più che contro squadre di questa categoria non si può perdere un attimo di concentrazione perché il passo falso è dietro l'angolo.
Meglio che sia accaduto in Coppa Italia e non in campionato, competizione che per i tifosi e la società deve essere l'obiettivo principale da non fallire assolutamente.

Il Parma Calcio 1913 affronta oggi la Correggese alle 14,30 per continuare il cammino in Coppa Italia. Mister Apolloni lascia a casa molti titolari ma non snobba l'impegno: "Ci teniamo, per prestigio e non solo. Farò turn over. Sarà una partita vera". Previsti un centinaio di tifosi crociati allo stadio. -

Parma, 29 ottobre 2015 - di Luca Gabrielli -

Il Parma Calcio 1913 affronta oggi la Correggese alle 14,30 per continuare il cammino in Coppa Italia. L' allenatore crociato, al termine della sessione di allenamento della vigilia, ha convocato ventuno giocatori annunciando numerosi cambi in previsione del match di campionato di domenica contro il Romagna Centro. A Collecchio ne lascia otto: Zommers, Messina, Ricci, Lucarelli, Giorgino, Miglietta che oggi ha avuto un risentimento muscolare, Lauria e Longobardi.
Un' occasione per le cosiddette "seconde linee" per mettersi in mostra.

Le scelte di Apolloni

Cambi che si manifesteranno già dal ruolo del portiere, dove il sempre più affidabile Fall, darà un turno di riposo al titolarissimo Zommers. La linea a quattro di difesa sarà formata da Donati, Adorni e Benassi, con Agrifogli a sinistra, protetta a centrocampo dall' uruguagio Rodriguez, alla sua seconda presenza stagionale e dal regista Corapi. Le tre mezzepunte che innescheranno il centravanti Guazzo, saranno Melandri, Musetti e Sowe.
La partita di oggi sarà infatti molto importante per Guazzo che se vorrà insinuare dei dubbi di formazione al mister anche in campionato, dovrà presto sbloccarsi. Si vedrà in campo una formazione rimaneggiata che saprà comunque dare il suo contributo dal punto di vista tecnico e caratteriale.

Biglietti Ospiti disponibili anche oggi prima della gara

I biglietti non nominativi del Settore Ospiti dello stadio Walter Borelli di Correggio saranno disponibili, al prezzo unitario di 10 Euro, anche oggi ai botteghini prima della gara Correggese-Parma Calcio 1913 (ore 14.30 il fischio di inizio) valevole per il primo turno di Coppa Italia. Nei due giorni di prevendita a Parma i tifosi crociati ne hanno acquistati 134.

Il Parma Calcio 1913 non sbaglia un colpo ed allunga sulle inseguitrici. Doppietta della punta Longobardi e primo goal in campionato di Cacioli davanti a tremila tifosi crociati, venuti quasi tutti a Brescello in bicicletta. - Parma, 26 ottobre 2015 - di Luca Gabrielli -

Esodo in gran massa in bicicletta da Parma, destinazione Brescello; Filippo Savi che ritrova da ex la squadra che lo ha cresciuto e che l'ha visto giocare in passato una semifinale di Coppa Uefa; Apolloni ed il presidente del Lentigione Amadei che si ritrovano dopo le polemiche di questa estate.
Tanta carne al fuoco ieri pomeriggio allo stadio Morelli di Brescello, dove il Parma Calcio 1913 è riuscito ad imporsi per tre a zero nello scontro diretto contro il Lentigione.

La Partita

Apolloni tiene a riposo Adorni e Melandri e schiera al loro posto Messina e Lauria.
I crociati faticano e non poco ad inizio match con l'ex Filippo Savi che colpisce la traversa dopo pochi minuti ed al quarto d'ora è Zommers a salvare il risultato su Mezgour. Ma al 23' Cacioli sblocca la partita con un poderoso colpo di testa che batte il portiere del Lentigione De Angelis e segna il suo primo gol in campionato. Il tempo si chiude con il raddoppio dei gialloblù nel minuto di recupero: Longobardi di rapina sul portiere del Lentigione che non trattiene e serve così all'attaccante crociato un pallone solo da accompagnare in rete.
Nella ripresa il Lentigione alza subito bandiera bianca rimanendo in dieci per l'espulsione di Miftah e ancora Longobardi firma la sua personale doppietta a cinque minuti dalla fine. Per lui è il quarto goal in campionato in maglia crociata. Capitan Lucarelli ha colpito la traversa con un colpo di testa rimandando il suo storico goal in Serie D.

Gli uomini di Apolloni a +4 dalla seconda

Il Parma Calcio 1913 allunga sulla seconda Altovicentino che però, a causa dell'infortunio dell'arbitro al 36' del primo tempo contro la Virtus Castelfranco, si è visto sospendere la partita e rinviata a data da destinarsi. Si ripartirà dallo 0-0.
Il Parma riprende subito questa mattina, al Centro Sportivo di Collecchio, la propria preparazione, in vista dell'impegno infrasettimanale in Coppa Italia - primo turno, mercoledì 28 ottobre, ore 14.30, a Correggio contro la Correggese - e domenica prossima affronterà al Tardini, il Romagna Centro.

Il tabellino Lentigione-Parma

Marcatori: pt 24′ Cacioli, 46′ Longobardi; st 39′ Longobardi
LENTIGIONE (4-4-2): De Angelis; Santagiuliana, Galuppo, Narducci, Vecchi (1′ st Ferrari); Berti (16′ st Tarana), Savi (34′ t Roma), Fyda, Pandiani; Miftah, Mezgour.
A disp. Medioli, Addona, Opoku, Pessagno, Tortora, Chiurato. All. Zattarin.
PARMA (4-2-3-1): Zommers; Messina (41′ st Adorni), Lucarelli, Cacioli, Saporetti; Miglietta, Giorgino; Lauria (34′ st Musetti), Baraye (23′ st Melandri), Ricci; Longobardi.
A disp. Fall, Benassi, Rodriguez, Corapi, Guazzo, Sereni. All. Apolloni
Arbitro: Meraviglia di Pistoia

Note: 4mila circa, 3.500 da Parma. Espulso Miftah al 12′ st per doppia ammonizione (il primo giallo per proteste, il secondo per simulazione). Ammoniti Mezgour, De Angelis, Saporetti, Narducci. Recupero: pt 1′, st 3′.

Il Modena F.C, lo scorso 22 ottobre, ha impedito al Carpi, squadra che milita in serie A, di allenarsi allo Stadio Braglia per presunte inadempienze contrattuali e mancati pagamenti. La replica del Carpi non si fa attendere e sostiene che alla base della rata "saltata" c'è un pignoramento presso terzi per debiti del Modena. Interviene il Comune di Modena, proprietario dello stadio. E la querelle va avanti a parte di conferenze stampa, comunicati e smentite reciproche.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi
MODENA - Sembra non avere fine la querelle che, da ieri, vede le società del Modena FC e del Carpi FC. I fatti: nella giornata del 22 ottobre, la squadra del Carpi, che milita in serie A, si reca allo Stadio Braglia per allenarsi, ma qualcosa non va. Non solo i giocatori si trovano le porte chiuse, ma il campo è occupato dalla Primavera Canarina. Il presidente del Modena, Antonio Caliendo, avrebbe impedito l'accesso allo stadio ai biancorossi per presunte inadempienze contrattuali e canoni non pagati.

Mentre il patron del Modena annuncia per la mattina del 23 ottobre una conferenza stampa per spiegare le ragioni del gesto, un Carpi indignato, emette un comunicato stampa ufficiale, nel quale spiega che il contratto prevede con il Modena, titolare della gestione dello stadio Braglia, prevede il pagamento di € 189.100 in 12 rate di pari importo, dal 30 settembre 2015 al 31 agosto 2016. Quindi, ad oggi, al Modena sarebbe dovuta solo la prima rata, di 15.758,33 euro, scaduta lo scorso 30 settembre.

DSC04246

 

Tuttavia, si legge ancora nel comunicato stampa del Carpi, la società avrebbe ricevuto lo scorso 7 settembre un atto di pignoramento presso terzi, notificato dagli Ufficiali Giudiziari presso il Tribunale di Modena nell'interesse di una fornitrice del Modena F.C. S.r.l. Il Pubblico Ufficiale, quindi, ha intimato al Carpi di non corrispondere al Modena le somme dovute fino a raggiungere i 26.439,45 euro, da accantonare a garanzia del debito della società gialloblu nei confronti del proprio creditore.

Nel frattempo, nella vicenda interviene anche il Comune di Modena, proprietario dello Stadio Braglia, concesso in gestione al Modena. I dirigenti delle due società sono convocate in Comune. Il sindaco Giancarlo Muzzarelli, insieme agli assessori allo Sport Giulio Guerzoni e al Bilancio Ludovica Carla Ferrari sottolineano la gravità dell'episodio. "Il Modena Fc ha irresponsabilmente impedito l'utilizzo del campo e degli spogliatoi alla squadra del Carpi Football Club che, aveva pieno diritto di svolgere la cosiddetta rifinitura prepartita. Tutto ciò nonostante i formali inviti dei funzionari e gli interventi autorevoli dell'Amministrazione volti a ristabilire il diritto del Carpi all'uso dell'impianto sportivo."

Non solo, dopo aver ribadito che le istituzioni garantiscono il regolare utilizzo dello stadio per le partite di serie A e di serie B, il Comune annuncia alla società canarina una lettera di diffida che varrà "quale avviso di avvio del provvedimento di revoca" dell'affidamento della gestione dello Stadio Braglia e riguarderà, in particolare, il rispetto delle scadenze dei pagamenti delle rate dei mutui contratti con il Credito sportivo, la regolarità dei versamenti dell'imposta comunale sulla pubblicità allo stadio e l'impegno alla manutenzione del manto erboso del campo di gioco sia ordinaria che straordinaria. Inoltre, viene richiesto anche il rispetto degli impegni per la pulizia di biglietterie, gradinate, ingressi e spogliatoi, oltre che al ripristino del tabellone luminoso.

Nel corso dell'incontro, il Comune di Modena è stato informato della richiesta avanzata dal Modena Fc al Carpi per un'integrazione degli accordi economico gestionali che intercorrono tra le due società. Il Comune ha quindi chiesto al Carpi di presentare una proposta sui servizi che si rende disponibile a realizzare in aggiunta agli accordi già assunti per qualificare la gestione della struttura.

Questo accadeva alle 9 di mattina del 23 ottobre. Andiamo con ordine. Alle 11, (ma il presidente Caliendo si fa attendere) allo Stadio Braglia c'è la conferenza stampa annunciata dal Modena fin dal giorno prima, dopo una notte di silenzio da parte della società sull'accaduto.

"Il Carpi si è reso reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione", tuona il patron, che, ancora una volta, ribadisce, che il Carpi dovrebbe alla società gialloblu 72 mila euro. E tira in ballo anche il manutentore del manto erboso, che avrebbe vietato l'uso del campo durante la settimana. Non solo, Caliendo accusa il Carpi di avere nascosto dietro a una notifica di pignoramento presso terzi i debiti accumulati nei confronti del Modena FC.
La risposta della società biancorossa non si fa attendere. "E' con vivo stupore, indignazione e ferma condanna", scrive la società in un comunicato stampa ufficiale, " che il Carpi prende visione del comunicato stampa del Modena, riportante circostante, dati, importi e obblighi del tutto inveritieri, inesistenti e documentalmente smentiti" e sciorina fatture e documenti che avvallano la propria versione dei fatti. "Per tutto questo, siamo di fronte a inaccettabili mistificazioni della realtà da parte del Modena, fondate sul nulla, per difenderci dalle quali abbiamo dato mandato al nostro legale Mattia Cassani", conclude il comunicato.

Si attendono sviluppi, anche se la sensazione e che, nei prossimi mesi, la sfida tra le due squadre modenesi, più che sui campi di calcio, si svolgerà nei tribunali, a colpi di carte bollate.

Riportiamo qui sotto i comunicati integrali emessi dalle due società

IL COMUNICATO DEL MODENA FC
Con riferimento a quanto accaduto nella giornata di ieri 22 Ottobre 2015, il Modena F.C. si vede costretto a precisare quanto segue:
1)Il Divieto di accesso allo Stadio "Alberto Braglia" si è reso inevitabile e pienamente legittimo ai sensi dell'articolo 1460 C.C.
2) Invero il Carpi F.C. si è reso reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione stipulata con la presenza del Comune di Modena omettendo di corrispondere senza alcuna giustificazione le somme dovute.
3)Più in particolare:
A) Contrariamente a quanto previsto all 'articolo 5 comma 1 a tutt'oggi non ha versato la somma di Euro 40.000,00 a titolo di contributo al mantenimento del manto erboso dello Stadio "Braglia".
B) Contrariamente a quanto previsto dall'articolo 5 comma 4 non ha provveduto al pagamento della somma di Euro 25.000, 00 quale contributo delle spese di utenza e funzionamento. Inoltre il Modena F.C. è creditore della prima rata del canone previsto al punto 4 del contratto già scaduto al 30/09/2015 di Euro 7.500,00. Il totale dei crediti da mesi vantati dal Modena F.C. è quindi pari alla considerevole somma di 72.000,00 di cui 65.000,00 già dovuti dallo scorso mese di luglio e già sollecitato al patron del Carpi Bonacini. In questa situazione è ridicolo, diffamatorio e produttivo di enormi danni per il Modena F.C. quanto riferito nel comunicato del Carpi F.C. che per nascondere il gravissimo inadempimento perdurante da mesi ha accampato la notifica di un atto di pignoramento per credito contestato, comunque di importo pari a soli 25.000,00 Euro.

LA REPLICA DEL CARPI FC
E' con vivo stupore, indignazione e ferma condanna che il Carpi F.C. 1909 S.r.l. prende visione del comunicato stampa pubblicato questa mattina dal Modena F.C. S.p.a..
Lo stesso, infatti, riporta circostanze, dati, importi e obblighi, riferiti al Carpi F.C. 1909 S.r.l., del tutto inveritieri, inesistenti e documentalmente smentiti, come si dimostrerà facilmente in appresso.
In particolare, l'infondata ricostruzione operata dal Modena F.C. S.p.a. muove dal presupposto che il Carpi F.C. 1909 S.r.l. sarebbe moroso quanto al "contributo di mantenimento del manto erboso dello Stadio Braglia", pari a Euro 40.000,00, al "contributo delle spese di utenze e funzionamento", pari a Euro 25.000,00, ed alla quota parte del "canone di concessione dello Stadio Braglia", pari a Euro 7.500,00.
L'aspetto più grave, evidentemente viziato da confusione e superficialità, a tacer d'altro, consiste nel fatto che il Club gialloblù, nell'affermare quanto sopra, SMENTISCE SE STESSO, posto che, in base alla fattura n. 146 del 02/09/2015, emessa da una società denominata Modena F.C. S.p.a., il Carpi F.C. 1909 S.r.l., ad oggi, 23 ottobre 2015, non deve corrispondere alcunché al Modena F.C. S.p.a., A NESSUN TITOLO.
La semplice disamina del documento fiscale, proveniente dalla stessa società che questa mattina ha tacciato il Carpi F.C. S.p.a. di essere "reiteratamente e gravemente inadempiente alle obbligazioni previste dalla convenzione", dimostra come l'importo dovuto dalla società biancorossa al Modena F.C. S.p.a. in forza dell'Accordo Quadro, quanto alla stagione 2015/2016, sia pari a 189.100,00 Euro, Iva compresa.
Il suddetto importo, sempre secondo ciò che il Modena F.C. S.p.a. scrive nella fattura n. 146 del 02/09/2015, deve essere versato dal Carpi F.C. 1909 S.r.l. "a mezzo ricevute bancarie mensili a partire dal 30/09/2015 fino al 31/08/2016".
Compiendo una semplice operazione matematica che si chiama DIVISIONE, ovvero 189.100,00 (euro) : 12 (mesi), il rateo scaduto il 30/09/2015 ammonta a Euro 15.758,33.
Peccato, però, che, come già spiegato ieri, il Carpi F.C. 1909 S.r.l. abbia ricevuto, in data 07 settembre 2015, quindi 23 giorni prima della scadenza della prima rata, un atto di pignoramento presso terzi, notificato dagli Ufficiali Giudiziari presso il Tribunale di Modena nell'interesse di una fornitrice del Modena F.C. S.r.l., creditrice di quest'ultima società, in forza di decreto ingiuntivo di pagamento, provvisoriamente esecutivo, emesso dal Tribunale di Modena a carico del Modena F.C. S.p.a. il 05/06/2015.
Con tale atto il Pubblico Ufficiale ha intimato al Carpi F.C. 1909 S.r.l. di non corrispondere al Modena F.C. S.p.a. le somme, liquide ed esigibili, dovute a quest'ultima, fino alla concorrenza di € 26.439,45, con ordine accantonamento delle stesse a garanzia dell'adempimento del debito del Modena F.C. S.p.a. nei confronti del proprio fornitore.
SIAMO IN PRESENZA DI INACCETTABILI MISTIFICAZIONI DELLA REALTA', FONDATE SUL NULLA, LO RIBADIAMO SUL NULLA, PRODUTTIVE DI ENORMI DANNI IN CAPO AL CARPI F.C. 1909 S.R.L., CONFUTATE DAGLI STESSI DOCUMENTI E DICHIARAZIONI PROVENIENTI DAL MODENA F.C. S.P.A.
Piuttosto, vero è che al Modena F.C. S.p.a., come si legge nel Comunicato Stampa pubblicato oggi dalla Sala Stampa del Comune di Modena, verrà notificata una lettera di diffida inoltrata dall'Amministrazione locale, con la quale lo stesso viene invitato al "rispetto delle scadenze dei pagamenti delle rate dei mutui contratti con il Credito Sportivo, alla regolarità dei versamenti dell'imposta comunale sulla pubblicità svolta nello stadio, all'impegno di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria del manto erboso dello stadio, alla necessità di incaricare la ditta individuata, all'impegno di effettuare l'adeguata pulizia delle gradinate, degli spogliati, delle biglietterie e delle zone prospicienti l'accesso al pubblico, alla necessità di effettuare la manutenzione del tabellone luminoso, inattivo dall'inizio del campionato".
Ciò posto, il Carpi F.C. 1909 S.r.l. dice basta: per i suoi tifosi, per gli sponsor, per la cittadinanza tutta! E comunica di aver conferito ampio mandato al proprio legale di fiducia, Avv. Mattia Grassani del Foro di Bologna, affinché vengano adottate tutte le più opportune iniziative, in sede sportiva, civile e penale per la tutela dell'immagine di una società e di una tifoseria da sempre portatori di sani valori.
Carpi F.C. 1909 S.r.l.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"