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La chiusura in via precauzionale del collegamento strategico tra Colorno e Casalmaggiore, tra il parmense e la sponda lombarda sta causando, oltre ai gravi disagi alla viabilità, innumerevoli danni economici alle imprese.

Se da un lato il provvedimento permette di evitare vittime e disastri ulteriori, come avvenuto purtroppo in altre realtà del Paese, dall'altro la chiusura, sommata ad una serie di problemi legati sempre alla viabilità tra Emilia e Lombardia (ponte di Gramignazzo, ferrovie obsolete..), porterà danni gravissimi alle piccole e medie imprese locali, sia per il mancato fatturato che per l'occupazione e così mentre l'economia ricomincia a "girare" qui, per cause infrastrutturali, tutto si blocca e si perde il lavoro.

Confesercenti invita le Autorità e tutti coloro che hanno potere decisionale a prendere tempestivamente l'iniziativa e a dimostrare impegno concreto; in tale contesto appoggiamo senza dubbio le ipotesi avanzate dal Sindaco di Colorno, Michela Canova, per quanto riguarda il trasporto delle persone e delle merci. In particolare riteniamo molto utile mobilitare il Genio Pontieri, i militari, per valutare una soluzione temporanea attraverso ponti mobili, che in breve tempo potrebbe permettere nuovamente il transito dei veicoli e delle merci, anche su mezzi pesanti, togliendo così dall'isolamento il nostro territorio.

Un ponte mobile, non sarà forse bello o scaturito dalla matita di un prestigioso architetto, ma date le condizioni attuali, siamo convinti sia la prima cosa da fare, pur con tutti i limiti che derivano dalla portata delle acque del Grande Fiume e dal possibile allagamento delle golene.

La testimonianza di Federica Monici, proprietaria della locanda Stendhal a Sacca di Colorno:

"La chiusura del ponte crea un disagio enorme sotto molti punti di vista. Le mie dipendenti, ad esempio, vengono dall'altra parte del Po e oggi impiegano 40 minuti per arrivare sul posto di lavoro. Speriamo che le istituzioni non ci abbandonino, noi non siamo in grado di organizzare il trasporto dei dipendenti come hanno fatto alcune aziende.
Questa è una terra di scambio, è un problema grave per tutti, abitanti, imprenditori e lavoratori in genere. Speriamo ci sia una soluzione veloce e soprattutto definitiva, perché il problema si ripropone ciclicamente. Credo che avremo delle ripercussioni anche sul fatturato, per le realtà piccole ci saranno grossi problemi che si aggiungono alle difficoltà di questo momento storico. Non avere risposte certe non è il massimo delle vita, ne va dell'immagine di un intero territorio".

Continuano le ciclo - escursioni organizzate da Bicinsieme Fiab Parma. Domenica 13 aprile, ciclio - esursione di difficoltà semplice verso l'Oasi Lipu di Torrile -

 

Parma, 11 aprile 2014 -

13 aprile Oasi Lipu di Torrile
ritrovo ore 8.45 Via Bizzozero 15.
Partenza ore 9.00
Ritorno ore 13
Km 40
difficoltà: facile
biciclette: city bike:
Terreno: strada asfaltata e qualche tratto di sterrato
Cartina Parma in bici 4-5

Descrizione: Si esce da Parma sulla pista ciclabile che fiancheggia Via Europa, poi Moletolo, e per strade basse fino al ponticello sulla Parma di Torrile. Da lì dopo poco si arriva all'oasi di Torrile. Il ritorno per Torrile, un pezzo di argine della Parma, poi il ponte di S. Andrea a mane, e la strada per Moletolo.
Capo gita Andrea 3398123784

Per i non soci Bicinsieme FIAB Parma iscrizione 3 euro (ass RC e infortuni). E' consigliato il casco, bici in ordine, camera d'aria di scorta, giubbetto ad alta visibilità. Il capogita controllerà l'idoneità della bici al percorso.

Si ricorda che l'associazione non è una agenzia viaggi. Quindi, i partecipanti sono tenuti a collaborare alla buona riuscita della gita, rispettando il codice della strada ed evitando di causare incidenti o contrattempi. Il capogita ha una funzione organizzativa, decidendo il percorso e i tempi di partenza, eventuali soste e ritorno. Non è una "chioccia" nè un carabiniere. La ciclo-escursione è un momento di scoperta dolce e lenta del territorio che deve essere piacevole fare insieme, anche per il capogita.

 

(Fonte: ufficio stampa Bicinsieme Fiab Parma)

 

Inaugurata oggi la residenza terapeutica intensiva e post-acuzie per minori Area Vasta Emilia Nord (AVEN), la prima, in Emilia-Romagna, ad essere a completa gestione pubblica.

Parma, 12 marzo 2014 -

Il Centro è operativo già dall'ottobre scorso, quando, dopo un iter preparatorio delle Neuropsichiatrie Infanzia e Adolescenza delle Aziende di AVEN (che raggruppa le Aziende sanitarie pubbliche di Piacenza, Parma, Reggio-Emilia e Modena), ha iniziato ad accogliere i primi ospiti.

La struttura è dotata di 8 posti letto, più uno dedicato alle emergenze/pronte accoglienze ed è rivolta ad adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni affetti da patologie psichiatriche dell'età evolutiva.

Obiettivo del Centro è offrire ai giovani ospiti un progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato – condiviso anche con la famiglia - finalizzato ad aumentare la capacità riflessiva, ridurre i comportamenti a rischio, migliorare l'adattamento sociale e relazionale, sostenere un adeguato livello di autonomia e favorire il reinserimento scolastico e/o l'avviamento professionale.
In sintesi, l'obiettivo è garantire una cura appropriata ed efficace utile a superare la fase di acuzie e a consentire un positivo rientro nel contesto familiare, scolastico e sociale.

Per questo è fondamentale un lavoro di rete tra diversi servizi per la realizzazione di programmi personalizzati e di sostegno al minore e alla sua famiglia. La struttura, infatti, opera in stretta collaborazione da un lato con i Servizi Ospedalieri di Parma (Pronto soccorso, Servizi Psichiatrici e Ospedale del Bambino) e, dall'altro, con i Medici di famiglia e i Servizi della comunità.

L'équipe di 20 professionisti che lavora nella struttura è composta da un medico psichiatra, un medico neuropsichiatra infantile, uno psicologo, educatori professionali, infermieri, un assistente sociale e operatori sanitari in grado di garantire prestazioni diagnostiche, riabilitative e terapeutiche.

Attualmente, il Centro accoglie 5 minori, tutti ragazzi.

L'accesso alla Residenza avviene tramite segnalazione dei Centri di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza delle province di AVEN.
La permanenza in struttura per ogni ospite può andare da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 1 anno.
I ragazzi al Centro trascorrono le loro giornate tra le attività scolastiche (compatibilmente con le condizioni di salute), le attività terapeutico-riabilitative, che, in base ai progetti individualizzati sono svolte singolarmente e/o in gruppo e le attività ricreative-socializzanti. Anche il "tempo libero", se ben organizzato, diventa infatti un'opportunità di crescita e recupero delle proprie competenze. Sono organizzate uscite per fare piccole spese, per andare al ristorante, a teatro, ... Inoltre, il Centro è convenzionato con la palestra del Comune, adiacente la struttura, dove i giovani possono fare attività motoria, in questo periodo, ad esempio, è possibile frequentare un corso di kickboxing. Infine, ogni ragazzo viene coinvolto attivamente nella gestione domestica della quotidianità residenziale al fine di sviluppare e migliorare le autonomie individuali. Ogni ospite, può ricevere visite tutti i giorni, dalle 16 alle 19, previo accordo con l'équipe.

La struttura, di proprietà del Comune di Torrile, è stata completamente ristrutturata e riqualificata. E' posta su due piani.

A piano terra si trovano oltre agli studi degli operatori, un'ampia sala dove i ragazzi consumano i pasti, guardano la tv, ascoltano la musica. Dalla stanza si può accedere al giardino, dotato di gazebo. Per chi vuole e sa suonare, è disponibile una pianola. Vi sono poi una piccola cucina e un'altra ampia stanza dedicata alle attività ricreative. Al primo piano, ci sono le stanze, tutte a 2 letti (tranne una, che è singola), ciascuna con bagno. Vi sono, infine altri studi, del personale. Le pareti sono dipinte con colori pastello, che rendono la struttura molto accogliente.

Prevista dalla programmazione della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Parma, la Residenza vede la positiva collaborazione dei servizi sociali, della scuola, del sistema giudiziario, delle cooperative, del volontariato e del Comitato Utenti e Familiari (CUF) di Parma.

Il Centro si avvale delle attività di formazione e di supervisione di professionisti dell'Università di Parma e dell'Istituto Scientifico di Ricerca "Stella Maris" di Pisa.

Massimo Fabi "Quella che inauguriamo oggi è una struttura per adolescenti, tra i 14 e i 17 anni, con patologie psichiatriche e disturbi del comportamento. E' la prima, con queste caratteristiche, ad essere a gestione pubblica in Emilia-Romagna e risponde ai bisogni espressi non solo dalla provincia di Parma, ma dall'area vasta Emilia nord, che comprende le province da Piacenza a Modena. Nel centro è svolto un lavoro che mira al reinserimento sociale dei giovani ospiti, attraverso progetti riabilitativi individualizzati. Si tratta di percorsi che possono richiedere anche tempi lunghi, la permanenza in struttura può andare da un mese ed arrivare fino all'anno".

Andrea Rizzoli "Oggi è un giorno importante per questo territorio. Il centro è collocato nel cuore del paese, si affaccia sulla piazza: anche questo sta a significare come tutto voglia accogliere questi ragazzi, voglia coinvolgerli nella vita del paese, perchè si sentano davvero come a casa. Massima disponibilità e apertura, dunque, ad ogni forma di collaborazione, perchè il lavoro avviato già da ottobre scorso, quando la struttura è entrata in funzione, continui al meglio'".

Marcella Saccani "E' davvero importante questo servizio che inauguriamo oggi. Lo è in modo particolare perchè è dedicato agli adolescenti: una età della vita molto delicata, dove si gettano le basi per costruire il proprio futuro. Chi, come questi giovani, vive un forte disagio e sofferenza, ha bisogno di un luogo dove, oltre a trovare cura e ssistenza sanitaria, può ricostruire il proprio intimo, le relazioni. Punto di forza del centro è, anche per questo, la capacità di essere all'interno del contesto sociale, di interagire con le opportunità che il territorio offre: la scuola, le attività sportive, le attività ricreative, ecc."

Michela Cappai "Il primo impatto, entrando nella struttura, è quello di grande accoglienza: già questo è un aspetto significativo, un obiettivo raggiunto. Porto oggi la soddisfazione della Regione, che ha seguito il progetto fin dall'inizio. Sono tre le caratteristiche del centro: è una struttura provinciale, ha capacità di rispondere ai bisogni di area vasta ed è la prima a completa gestione pubblica in Emilia-Romagna. Nel portare i saluti della Responsabile del Servizio Salute Mentale e Dipendenze Patologiche regionale, auguro a tutti un buon lavoro"

Pietro Pellegrini "E' un ottimo risultato vedere oggi inaugurare questa struttura, ma è mio desiderio "domani" vederla chiudere. Ciò vorrebbe dire che non c'è più questa sofferenza, questi bisogni e che siamo in grado di lavorare sulla prevenzione, a partire dai bambini. La situazione attuale è invece critica: registriamo il 17% di disperisione scolstica e il 42% di disoccupazione giovanile. In questo scenario, il futuro è davvero incerto, ancora di più se ad affrontarlo sono giovani in condizioni di fragilità. C'è forte di bisogno di sostenere le famiglie, di lavorare e collaborare con le scuole e il mondo del lavoro. I ragazzi hanno bisogno di occasioni, non solo di cure".

 

 

(Fonte: Ufficio stampa AUSL di Parma)

 

Per tutta la giornata domani mercatini, laboratori creativi per i più piccoli e intrattenimenti vari. Nel pomeriggio la sfilata con gli asinelli e la distribuzione dei regali -

Torrile (Pr), 13 dicembre 2013 –

Un carico di doni è in arrivo per i bimbi di Torrile nella tradizionale Festa di Santa Lucia, in programma sabato a San Polo. L'iniziativa, patrocinata dall'Amministrazione Comunale di Torrile, in co-organizzazione con l'associazione L'Abbraccio e promossa dall'agenzia di comunicazione BI&BI, coinvolgerà per tutta la giornata grandi e piccoli con un ricco programma di iniziative, all'insegna dell'allegria e della solidarietà.
Dal mattino le vie del paese saranno animate dal mercatino di artigianato hobbistico e cose d'altri tempi con gli stand delle associazioni di volontariato locali. In piazza Repubblica verrà invece allestito il tendone riscaldato dove i bambini potranno divertirsi con le animazioni e i laboratori creativi, proposti dalle associazioni Baby Moto e Gio Mais. Sempre al mattino verranno inoltre organizzati giochi con la distribuzione di gadget, messi a disposizione dalla società Erreà.
La festa proseguirà anche nel pomeriggio con i laboratori creativi e la degustazione dei prelibati Tortél Dóls, da assaporare in compagnia della mascotte Gustavo. Protagonisti della manifestazione saranno anche i ragazzi dell'Istituto comprensivo di Torrile che insieme alle società sportive del comune si daranno appuntamento al Palazzetto in via Buozzi per la staffetta delle classi prime medie.
Alle 15 finalmente l'arrivo di Santa Lucia che sfilerà nelle vie del paese insieme agli asinelli e al carretto dei doni. Santa Lucia distribuirà caramella a tutti i bimbi, fino alle 17 quando si sposterà in piazza per lo spettacolo di teatro interattivo per ragazzi. Alle 18.30 si potrà invece assistere alla premiazione del concorso "Letterina di Santa Lucia", organizzato in collaborazione con l'Istituto comprensivo e il Comune di Torrile che donerà a tutte le classi un contributo economico per l'acquisto di materiale didattico. Al termine della premiazione, Santa Lucia distribuirà ai più piccoli i doni gentilmente offerti dai commercianti di Torrile.
E mentre i più giovani scarteranno i loro regali, i più grandi potranno riscaldarsi attorno al falò, mangiando caldarroste e bevendo vin brulé. Infine, per i più golosi l'appuntamento è allo spazio ex-CPE, dove si potrà pranzare e cenare insieme all'associazione "Gli amici del maiale" che ci prepareranno piatti tipici della nostra tradizione: anolini in brodo, cotechino, salume e patatine.

In allegato la locandina

 

Per info: tel. 0521 313118 – www.ilmercatodeglieventi.it

(Fonte: Ufficio stampa BI&BI Comunicazione)

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia


di Virgilio -
Parma, 21 agosto 2013 --
Alzate le barriere sanitarie contro il     “West Nile Virus”  dopo il caso d'infezione umana modenese.

Non solo zanzara tigre. Questa volta è la ben più nostrana zanzara Culex a essere portatrice di malattie potenzialmente pericolose come il "West Nile Virus". Una zanzara che colpisce e trasmette non solo all'uomo ma anche ai cavalli e ai volatili. Il virus in questione aveva fatto la sua comparsa in Italia nel 1998 in una scuderia di cavalli a Padule di Fucecchio, una zona paludosa fra Pistoia e Firenze: si erano ammalati 14 cavalli e 6 ne erano morti. In quel primo caso l'analisi degli operatori di stalla aveva evidenziato che due di essi erano risultati sieropositivi asintomatici. Ricomparve nel 2008 nella zona tra Rovigo e Ferrara nel 2008 e questa volta ben 5 donne, residenti nel delta del Po, furono ricoverate con gravi sintomi neurologici.

Tra il 2009 e il 2012 i casi di malattia si manifestarono in Lombardia, poi in Veneto ed Emilia Romagna, il Friuli per poi raggiungere anche la Sardegna e la Basilicata.
Le dimensioni del fenomeno, come riporta Focus.iil 5 giugno scorso, sono che "100 individui infetti, 80 non hanno sintomi, in 20 i sintomi sono simili a quelli dell'influenza e solo in 1 caso la malattia ha sintomi neurologici gravi: meningiti, encefaliti o infezioni dei motor neuroni spinali con alta frequenza di danni neurologici transitori o permanenti. Quindi, se nel 2012 si sono verificati 28 casi di sintomi neurologici gravi, le persone infettate dalle zanzare l'anno scorso sono state 2.800, che non sono proprio poche."

Dopo il caso di infezione modenese, peraltro conclusosi positivamente, come riferisce la Gazzetta di Modena di due giorno fa, "Sta bene ed è tornato a casa con le medicine da prendere per i prossimi giorni il modenese colpito dalla febbre "West Nile". Quindi nessuna complicanza nè per il sistema nervoso nè linfonodi ingrossati. La diagnosi tempestiva e la buona salute complessiva del paziente hanno permesso di uscir fuori dalla malattia in breve tempo."
Seguendo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, il Comune di Parma ha predisposto le misure di prevenzione e profilassi così come sono stati invitati a fare anche i comuni di Trecasali, Roccabianca e Torrile.
Oltre alla prassi dettata dal livello di rischio 3 che prevede la lotta lotta antilarvale, si rendono necessari  interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone in ore serali all'aperto è previsto anche, per tutte le manifestazioni organizzate nella zona a nord della Via Emilia all'aperto ed in orario serale/notturno, l'effettuazione delle preventive disinfestazione
I comuni in questione sono invitati a rafforzare la comunicazione ai cittadini circa l'opportunità di proteggersi dalle punture delle zanzare, in particolare nelle ore crepuscolari e notturne e nelle aree di pianura.

(In allegato i documenti regionali e del Comune di Parma)