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Lunedì, 26 Gennaio 2015 12:55

Sassuolo - Roberto Ippolito presenta "Abusivi"

Domani, martedì 27 gennaio alla Sala Biasin di Sassuolo, un viaggio nel mondo dell'abusivismo con il giornalista e scrittore Roberto Ippolito -

Modena, 26 gennaio 2015 -

Panettieri, macelli, studi medici, tassisti senza patente, carrozzerie, persino mafiosi abusivi e tombe dove compaiono defunti abusivi. Si resta a bocca aperta leggendo l'inchiesta di Roberto Ippolito e l'elenco infinito di comportamenti illegali e senza scrupoli degli italiani, una lunga lista di irregolarità "fai da te" che fa sorridere, ma anche no, perché dietro di essa ci cela spesso la malavita organizzata e perché comunque le attività abusive, al di là dei rischi per i consumatori, hanno un costo che ricade sull'intera società.
CNA, che ormai da un anno sta portando avanti il progetto "Imprese Vere", finalizzato appunto a contrastare l'abusivismo, ha chiamato a parlarne proprio l'autore di questa inchiesta, che si è tradotta nel libro intitolato "Abusivi: la realtà che non vediamo".
L'appuntamento con Roberto Ippolito è fissato per domani, martedì 27 gennaio alle 20.30 presso la Sala Biasin di Sassuolo, in via Rocca, 22, una serata aperta al pubblico per dibattere su questi temi, assieme anche al presidente della CNA dell'Area di Sassuolo, Claudio Medici.

Roberto Ippolito è un giornalista e scrittore. Autore dei bestseller "EVASORI" (Bompiani), "IL BEL PAESE MALTRATTATO" (Bompiani) e "IGNORANTI" (Chiarelettere). E' direttore di festival letterari a Ragusa, a Cinecittà e al Maxxi di Roma. Dopo aver curato a lungo l'economia per il quotidiano "La Stampa", è stato direttore della comunicazione di Confindustria, delle relazioni esterne dell'Università Luiss di Roma e docente di Imprese e concorrenza alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Mercoledì, 14 Gennaio 2015 13:52

Tim Cup, il Milan batte il Sassuolo e va ai quarti

Neroverdi sconfitti 2-1. Alle 18 al Tardini appuntamento con Parma-Cagliari -

Reggio Emilia, 14 gennaio 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

A distanza di una settimana è ancora Milan-Sassuolo ad andare in scena, stavolta per gli ottavi di Coppa Italia. Ed il risultato è sempre 2-1 ma stavolta a favore dei rossoneri che centrano la qualificazione ai quarti di finale contro la vincente tra Torino e Lazio. Il Milan, pur soffrendo, si è preso, dunque, la rivincita sugli emiliani grazie alla rete di De Jong all'86' e dopo il pareggio di Sansone su rigore. 
Padroni di casa in campo con il tridente El Sharawi-Cerci-Pazzini; per Di Francesco turnover in attacco con Floccari e Pavoletti al posto di Zaza e Berardi. Ottimo primo tempo per il Milan che al 38' sblocca il risultato con Pazzini, autore di una prestazione di valore a dimostrazione di meritare un posto fisso anche in campionato. Il cross è di Cerci che invece non riesce ad andare a segno, nonostante un clamoroso palo al 42' che fa letteralmente tremare la porta del Sassuolo. Pochi minuti dopo sono gli ospiti a trovare il goal ma la rete, realizzata da Vrsalijko, è annullata per un fuorigioco molto dubbio. Nella ripresa altro episodio poco chiaro: al 64' Zapata ha un contatto in area con Pavoletti che va terra; i rossoneri protestano, ma per l'arbitro è rigore. Se ne prende carico Sansone che riesce a freddare Abbiati. Non servono i supplementari per decidere il vincitore: a quattro minuti dalla fine è De Jong a dire la sua regalando la qualificazione al Milan. Dopo le vittorie contro Cittadella e Pescara, il Sassuolo deve invece dire addio alla Coppa.

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Sala, Toni e Valoti travolgono i ducali. Per i neroverdi a segno Zaza -

Parma, 12 gennaio 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

Hellas vs Parma - Passo indietro del Parma contro l'Hellas rispetto alla partita di domenica scorsa: scaligeri in campo per sfatare il tabù casalingo (la vittoria al Bentegodi mancava dal 4 ottobre), crociati con l'obiettivo di continuare positivamente sugli entusiasmi della gara contro la Fiorentina. Il dominio nella prima frazione di gioco è tutto dei padroni di casa, l'unico sussulto del Parma viene da Mauri che viene ribattuto dall'avversario, sul rimbalzo Cassano serve De Ceglie che spreca. Più concrete le spinte dei veneti con l'ottima intesa tra Saviola e Sala che al 39' con destro chirurgico riesce a trafiggere la porta di Mirante. Ad inizio ripresa il Parma cambia volto e si lancia con le ripartenze: al 62' Cassano ottiene la punizione, Lodi trasforma in goal. Il pari però dura poco ed a mettere la firma sul vantaggio scaligero è lo scatenato Toni, già più volte fermato da Mirante, che al 72' brucia Paletta, irriconoscibile rispetto alla scorsa stagione. C'è tempo anche per il 3-1 siglato da Valoti, alla sua prima rete in serie A. 
Ancora un brutto Parma che, piuttosto impaurito, non riesce mai a dire la sua sotto la porta avversaria. Testa ora alla sfida di Coppa Italia contro il Cagliari che si giocherà mercoledì 14 e valida per gli ottavi di finale.


Migliore in campo: Toni 
Peggiore in campo: Paletta

Sassuolo vs Udinese - Si è chiusa, invece, con un pari la sfida tra Sassuolo e Udinese: a decidere le reti dei soliti Zaza per i padroni di casa e Thereau per i friulani. Al 12' vanno subito in vantaggio i neroverdi su colpo di testa dell'attaccante della Nazionale che capitalizza un cross di Vrsalijko il quale nel giorno del suo 23° compleanno si è regalato un bel 7 in pagella e il titolo di migliore in campo. Al 26' arriva però la rete del francese a riportare il risultato in equilibrio; la gara è decisa dunque nei primi quarantacinque minuti, nonostante nel secondo tempo i padroni di casa abbiano preso in mano la situazione e rischiato ripetutamente il raddoppio: al 84' Berardi spreca un'ottima occasione per portare a casa la vittoria, rispondono gli ospiti con Bruno Fernandes che manca i tre punti per un soffio. Continua la serie positiva per il Sassuolo, rialza invece la testa l'Udinese dopo la sconfitta casalinga contro la Roma. Risultato più che giusto. 


Migliore in campo: Vrsalijko 
Peggiore in campo: Gabriel Silva

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I ducali raggiungono quota 9 punti ma sono ancora ultimi della classe insieme al Cesena. I neroverdi vincono in rimonta a San Siro -

Parma, 7 gennaio 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Befana generosa per il Parma che nella calza dell'Epifania ha trovato la vittoria casalinga contro la Fiorentina di Montella grazie alla rete di Andrea Costa al 12' della prima frazione di gioco. Il nuovo anno dei ducali è iniziato, dunque, con 3 importantissimi punti che mancavano dal primo novembre, data della gara contro l'Inter. Oltre alla vittoria Donadoni ha ritrovato, dopo Paletta, anche l'ex viola Cassani, autore di una prestazione sufficiente nonostante la lunga assenza per infortunio. Al contrario, è cominciato nel peggiore dei modi il 2015 dei toscani che hanno chiuso la partita in 9 per le espulsioni di Gonzalo Rodriguez e Savic, nonché sprecato l'occasione del pareggio con il rigore fallito da Mario Gomez al 34': De Ceglie trattiene Cuadrado e Damato non ha dubbi sul penalty; il tiro del tedesco però è debole e scontato e viene facilmente neutralizzato da Mirante. Nella ripresa Parma arretrato a difendere il bottino conquistato, Montella tenta di invertire il risultato puntando tutto sui cambi che si rivelano però vani: gli ospiti restano in 9 al 85' e il doppio vantaggio numerico non può che rendere più agevole il finale per gli emiliani. 


Giornata da ricordare anche per il Sassuolo che a San Siro è riuscito nell'impresa di battere per la prima volta i rossoneri: merito non solo della squadra ma anche di mister Di Francesco che sta man mano perfezionando il gioco dei suoi ragazzi, portandoli sino a metà classifica. Il Milan parte con il turbo e impensierisce da subito la retroguardia neroverde con le ottime giocate di El Sharawi e Poli che al 9' realizza la rete del vantaggio. La reazione del Sassuolo non tarda arrivare e lo fa con Berardi, generoso e pronto a sacrificarsi per i compagni: il traversone è per Sansone che stoppa di petto per poi trafiggere Diego Lopez. Padroni di casa invece imprecisi, non basta l'ingresso del neo acquisto Cerci per migliorare la situazione nonostante qualche buona conclusione sulla quale Consigli si fa trovare pronto. Al 67' Zaza mette la sua firma e decide la gara con il goal del 2-1 che fa calare il sipario sul Meazza: fischi per il Milan, applausi per i neroverdi che stanno sviluppando un bellissimo progetto.

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Lunedì, 29 Dicembre 2014 15:44

Sassuolo, in pediatria arriva il Neoblender

Donata attrezzatura per l'assistenza dei neonati con problemi di natura respiratoria.

Sassuolo 29 dicembre 2014 -- -

La somma necessaria, devoluta a favore della Fondazione Ospedale di Sassuolo ONLUS che ha provveduto all'acquisto, è stata raccolta grazie ad una cena di beneficenza organizzata da un gruppo di genitori.

È grazie alla passione e generosità di un gruppo di genitori se l'ospedale di Sassuolo può dotarsi di un nuovo respiratore ad alti flussi 'Neoblender', una strumentazione in grado di aiutare i neonati, in modo particolare i prematuri, con problemi di natura respiratoria. Proprio in questi giorni, come un gradito regalo di Natale, la nuova attrezzatura è stata consegnata in ospedale ed è già entrata in funzione in Pediatria.
Tutto parte dall'idea di un papà per ringraziare medici, infermieri e ostetriche che si sono presi cura di sua figlia. Appena nata, la piccola ha dovuto superare alcuni momenti particolarmente difficili che hanno creato grande apprensione nei genitori. "Mi trovavo nella corsia del reparto – racconta il papà, Paolo Lugli – con le 'spalle al muro'. Ero preoccupato, stremato. Proprio in quel momento un medico si è fermato davanti a me e mi ha abbracciato. Era il dottor Claudio Chiossi. Ricordo che mi disse: forza papà, andrà tutto bene! È stato un momento importante, perché ho ritrovato la forza di sperare. In quei giorni, in quel reparto, ho visto gesti spontanei di umanità e sensibilità e ho trovato grande serietà professionale in tutto il personale ospedaliero. Così sono andato dai responsabili del reparto e gli ho chiesto: come posso rendermi utile?"

È nata così l'idea di organizzare una cena di beneficenza, presso il ristorante Europa 92, per raccogliere i fondi necessari (2.900 euro) per acquistare il "Neoblender".
Il ricavato della cena è quindi stato devoluto alla Fondazione Ospedale di Sassuolo che si era assunta l'impegno di mettere a disposizione della Pediatria la nuova strumentazione.

Dasx-Stefano Sazzi  Sonia Venturelli Bruno Zanaroli Claudio Chiossi Caludio Zanacca Paolo Lugli  Fabio Longagnani


Al Sassuolo non basta la doppietta di Zaza: la Roma trova il pareggio in extremis

Parma, 8 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi

Quattordicesima giornata di campionato: Roma-Sassuolo e Parma-Lazio, romane contro emiliane, le due più in forma a sfidarsi nella cornice dello Stadio Olimpico nell'anticipo del sabato, i rispettivi cugini in scena invece al Tardini. Epiloghi di gara diversi per neroverdi e crociati, uniti però da un pizzico di sfortuna e da qualche svista arbitrale.

E' andata comunque meglio al Sassuolo che, seppur rimontato di ben due reti negli ultimi venti minuti, è riuscito nell'impresa di fermare la corsa dei giallorossi, peraltro aiutati da un rigore concesso generosamente da Irrati e che Ljajic ha concretizzato al 77' per poi regalare ai suoi anche il goal del pareggio in pieno recupero, scatenando le proteste degli ospiti che hanno contestato la posizione irregolare di Florenzi, autore dell'assist per il serbo. Scontata la giornata di diffida nella gara contro l'Hellas, è sceso in campo un super Zaza, come sempre al centro del tridente con Sansone e Berardi: ed è proprio l'attaccante azzurro, a digiuno di goal da diverse giornate, a punire per ben due volte a distanza di tre minuti De Sanctis (15' e 18'). Dopo l'intervallo De Rossi si fa espellere per somma di ammonizioni, gli emiliani sembrano avere in mano la vittoria che sarebbe potuta arrivare se non ci fosse stato il rigore a favore dei capitolini (Vrsalijko chiude su Gervinho, la palla va a rimbalzare sul suo braccio e Ljajic dagli undici metri non sbaglia) che ha dato lo slancio al serbo anche per la rete del 93'.

A Parma, invece, non sono bastate le voci (poi confermate dall'a.d. Pietro Leonardi) su un probabile accordo tra Ghirardi ed un gruppo russo-cipriota per la vendita della società a riportare la squadra alla vittoria. Sul campo, infatti, la situazione è rimasta invariata ed i ducali hanno incassato la dodicesima sconfitta stagionale, stavolta contro la Lazio che è invece tornata a vincere dopo tre giornate. I primi minuti della gara vedono gli ospiti predominare, ma la reazione del Parma è buona e gli sviluppi sembrano ribaltarsi in pochi istanti tanto che all'11' sono proprio gli emiliani ad andare in vantaggio con la rete di Gobbi, annullata ingiustamente da Guida per presunto fuorigioco di Cassano.

A trafiggere la porta di Marchetti ed a far sperare i ducali di poter chiudere il primo tempo sull'1-0 è poi Palladino che al 45' la mette dentro deviando una conclusione di Santacroce; pochi attimi dopo però ci pensa il capitano biancoceleste Mauri a riportare il risultato in parità: sono forti le proteste da parte della tifoseria ducale per il recupero troppo prolungato durante il quale è appunto arrivata la rete del brianzolo. Nella ripresa la Lazio mette in mostra il suo lato migliore creando una serie di situazioni pericolose per la retroguardia di casa che al 59' commette un banale errore da cui nasce l'azione che porterà la formazione del parmigiano Pioli nuovamente in vantaggio: rinvio di Iacobucci per Gobbi che sbaglia goffamente regalando un pallone d'oro a Djordjevic il quale a sua volta serve un ispirato Felipe Anderson. Un buon Parma ci prova in tutti i modi a penetrare la difesa laziale che però cala un muro difficile da rompere; Donadoni può essere contento della performance dei suoi, rimasti quasi sempre in partita ed a testa alta nonostante la posizione in classifica che è forse più amara di quel che dovrebbe essere rispetto a quanto visto nelle ultime gare. Se la Lazio riparte da Parma nella sua corsa verso il vertice della classifica, il Parma può ripartire dalla notizia della cessione del club, notizia che dovrebbe diventare definitiva a metà settimana. Il costo dell'operazione si aggira intorno ai 7-8 milioni, ora si resta in attesa della formalizzazione.

Le pagelle -

Sassuolo: Consigli 6,5 – Vrsalijko 6 – Cannavaro 6,5 – Acerbi 7 –Peluso 6 – Taider 6,5 – Missiroli 7 – Brighi 6,5 – (80' Biondini 5,5) – Berardi 6,5 (81' Floro Flores sv) – Zaza 7 (84' Floccari sv) – Sansone 6,5.


Parma: Iacobucci 5,5 – Santacroce 6 (65' Mendes 5,5) - Lucarelli 6 – Costa 6 – Rispoli 5,5 – Mauri 5,5 (77' Belfodil sv) – Lodi 5 – Galloppa 6 (69' Acquah 5,5) – Gobbi 5,5 – Cassano 5,5 – Palladino 6.

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Buona prestazione per i ragazzi di Donadoni che però rimangono ultimi della classe. Domenica prossima la sfida contro la Lazio -

Parma, 1 dicembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Palermo vs Parma - Altra giornata sfortunata per il Parma che, nonostante la buona prestazione contro il Palermo, ha ottenuto l'ennesima sconfitta, l'undicesima, di questa stagione. A parte l'ingenuità di Felipe che all'80' decide di farsi espellere per doppia ammonizione, quello al Barbera è stato probabilmente il miglior Parma visto dal lontano 1 novembre, data della vittoria contro l'Inter. 
Formazioni in campo con modulo speculare: entrambe optano per il 3-5-2, tra le fila gialloblù numerose novità, con Iacobucci ancora tra i pali a sostituire Mirante ed in attacco l'inedita coppia Palladino-Cassano. Inizio di gara giocato a viso aperto, con i padroni di casa maggiormente incisivi nell'area avversaria tanto che Vazquez al 21' si avvicina alla rete con un tiro dai venti metri. Poco dopo occasione ghiotta anche per il Parma: assist di Cassano per Ristovski, ma Sorrentino gli nega la gioia del goal. Al 37', per i rosanero, può invece esultare Dybala che riesce a battere Iacobucci. A riportare il risultato in situazione di equilibrio è, solo quattro minuti dopo, Palladino che su una perla di Cassano insacca il pallone alle spalle dell'estremo difensore di casa con un bellissimo pallonetto. Per l'attaccante emiliano è la prima rete di questo campionato. Termina dunque sul pari la prima frazione di gioco; nella ripresa toni più nervosi con un giallo per parte già nei primi venti minuti, poco prima della rete su calcio piazzato di Barreto che riporta i padroni di casa in vantaggio. Nel finale espulsione di Felipe e Barreto, gli emiliani tentano invano di conquistare un punto, mancando una buona occasione per accorciare le distanze dal Cesena, penultimo in classifica e fermato dal Genoa. 
Migliori in campo: Vazquez (Palermo), Cassano (Parma) 
Peggiori in campo: Lazaar (Palermo), Felipe (Parma)

Sassuolo vs Hellas Verona - Prosegue invece la striscia positiva del Sassuolo che vince in rimonta contro l'Hellas Verona e porta a casa il settimo risultato utile consecutivo grazie alle reti di Sansone e Taider dopo il momentaneo vantaggio scaligero siglato da Moras. Buona la partenza per gli emiliani che però vanno sotto di un goal dopo soli sette minuti dal fischio d'avvio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Christodoulopoulos. La reazione del Sassuolo non tarda ad arrivare, i neroverdi rialzano subito la testa ma la fortuna non è dalla loro: diverse le occasioni in cui Rafael è chiamato a sporcarsi i guanti, prima su azione di Sansone (12'), poi su punizione di Berardi; a far tremare ulteriormente la porta veneta è capitan Magnanelli che al 42' colpisce la traversa. Nella ripresa Verona contratto e chiuso, al 50' il Sassuolo trova il pareggio con il numero 17, alla sua prima gioia in questo campionato, ed il vantaggio con Taider al 77': cross di Peluso, Floro Flores devia e l'algerino realizza il tap-in vincente. 
I neroverdi, attualmente a metà classifica con 18 punti, sembrano aver acquisito consapevolezza dei loro punti di forza; l'importante ora è continuare a mantenere i piedi per terra per raggiungere l'obiettivo salvezza.
 Migliori in campo: Sansone (Sassuolo) – Moras (Verona) 
Peggiori in campo: Missiroli (Sassuolo) -Tachtsidis (Verona)

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Tra le novità, tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie -

Modena, 18 novembre 2014 -

Tac e risonanze magnetiche di sabato e domenica, incremento delle visite specialistiche nelle branche che presentano maggiori criticità, potenziamento dell'offerta da parte delle strutture pubbliche e private accreditate, azioni strutturali per riequilibrare domanda e offerta di prestazioni sanitarie. Sono alcune delle novità che emergono dal piano straordinario che l'Azienda USL di Modena ha predisposto, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico e l'Ospedale di Sassuolo, per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Un intervento a tutto campo, realizzato in coerenza con la recente delibera della Regione Emilia-Romagna, con oltre 3milioni e 300mila euro per sostenere le spese relative all'assunzione di personale, all'acquisizione di nuove attrezzature e tecnologie, all'acquisto di prestazioni.

Il piano è stato presentato il 14 novembre dalle direzioni delle Aziende sanitarie modenesi all'assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. "L'incontro in Regione è stato estremamente proficuo e ci consente di investire in modo prioritario risorse per superare le criticità nell'ambito dell'assistenza specialistica ambulatoriale" spiega il direttore generale dell'Azienda USL di Modena Mariella Martini. "Il piano straordinario è lo strumento concreto col quale le aziende sanitarie vogliono rispondere in modo tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini. Migliorerà l'accessibilità ad alcune prestazioni grazie all'apertura anche nei weekend, saranno incrementate le ore di attività degli specialisti e consolidati i percorsi per accedere a visite ed esami urgenti e programmati. Per garantire il corretto utilizzo delle risorse, il potenziamento dell'offerta di prestazioni sanitarie andrà di pari passo con il miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva. E' un impegno che intendiamo rispettare e per questo ho affidato a un team multidisciplinare, coordinato dal direttore sanitario dell'Ausl, il compito di monitorare nel tempo lo stato di avanzamento e i risultati ottenuti".

Tac e risonanze il sabato e la domenica

La prima fase del piano è già operativa e prevede l'immissione nel sistema provinciale Cup di una notevole quantità di prestazioni. Il piano andrà a regime in dicembre e le azioni proseguiranno nel corso del 2015.

Una delle principali novità riguarda l'ampliamento delle giornate di apertura: dal 15 novembre, tac e risonanze magnetiche al Policlinico vengono erogate anche il sabato, mentre è già stata pianificata l'offerta di risonanze magnetiche il sabato pomeriggio e la domenica mattina presso l'Azienda USL di Modena. Sarà incrementata l'attività degli specialisti che lavorano nei poliambulatori distrettuali soprattutto nelle branche maggiormente critiche (cardiologia, oculistica, pneumologia, reumatologia e neurologia) e aumenterà di circa 36mila prestazioni l'offerta da parte delle strutture ospedaliere pubbliche e centri privati accreditati.

Visite urgenti e programmabili

Il piano straordinario, in coerenza con le indicazioni delle Regione, andrà a migliorare i percorsi per l'accesso alle visite e agli esami di specialistica ambulatoriale che hanno quattro livelli di priorità: urgente (prestazioni da effettuare entro 24 ore), urgente differibile (prestazioni da effettuare entro 7 giorni); programmabili (prestazioni da effettuare entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli esami strumentali); programmate (prestazioni da effettuare secondo l'indicazione temporale indicata sulla ricetta dal medico proscrittore).

Per quanto riguarda le urgenze, quelle che devono essere erogate entro 24 ore dalla prescrizione, dallo scorso anno sono operative nuove modalità di accesso per visite ed esami. Le prestazioni richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta (visite cardiologiche, pneumologiche, chirurgiche, urologiche, otorino e gli esami di radiologia ossea e del torace) sono garantite con accesso diretto presso gli ospedali di riferimento, quindi senza prenotazione Cup e senza rivolgersi al Pronto Soccorso. Sempre nell'ottica di standardizzare su tutto il territorio provinciale l'accesso alle prestazioni urgenti, il piano prevede interventi anche per quanto riguarda le visite urgenti con priorità B, ovvero da erogare entro sette giorni. In particolare, è previsto un incremento dell'offerta delle prestazioni erogate con questa modalità e saranno ulteriormente definiti i criteri clinici di appropriatezza delle richieste.

Tra gli altri interventi già attuati e che hanno interessato alcune visite ed esami - prima visita oculistica, prima visita dermatologica, prima visita neurologica, prima visita cardiologica + ECG, ecografia addome e risonanze magnetiche cerebrali - vanno ricordati i 'percorsi di garanzia' per assicurare comunque la prestazione entro i tempi stabiliti dalla normativa. Questo lavoro sta già dando risultati positivi come confermano i numeri dai quali emerge che nel 2013 le prestazioni prenotate attraverso questa modalità sono arrivate a quasi 30mila (nel 2010 erano 9.792). Il piano straordinario prevede il consolidamento degli attuali percorsi e da marzo 2015 l'introduzione di ulteriori prestazioni, la visita otorino e urologica.

Assistenza odontoiatrica

Un altro settore che sarà soggetto a riorganizzazione è l'assistenza odontoiatrica che registra delle buone performance sulle urgenze, mentre presenta criticità legate ai tempi di attesa per le prime visite non urgenti e per le prestazioni terapeutiche. E' previsto, nell'ambito di una più generale revisione dei percorsi di presa in carico dei pazienti, un rilevante incremento dell'offerta che andrà ad aiutare soprattutto le fasce più deboli della popolazione (disabili, persone con disagio socio-economico, persone con gravi patologie).

Pazienti con malattie croniche

Tra le azioni strutturali, lo sviluppo e il potenziamento dei percorsi di "Follow up", ovvero la gestione delle malattie croniche. Tra i temi su cui le aziende sanitarie stanno già lavorando per la condivisione di percorsi clinico-organizzativi uniformi, la reumatologia, l'oculistica, le colonscopie, la dermatologia, la senologia. A questo si aggiunge che per la presa in carico dei pazienti con malattie croniche (diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, malattie polmonari, disturbi cognitivi e persone in terapia con farmaci anticoagulanti) sono già attive in provincia di Modena diverse Case della salute che diventeranno sempre più il punto di riferimento per questo tipo di patologie e per lo sviluppo di progetti di telemedicina.

Sensibilizzazione dei cittadini

Saranno messe in campo anche azioni per sensibilizzare i cittadini a disdire la prenotazione quando non ci si può recare all'appuntamento. Per evitare di dimenticare una prenotazione, sarà attivo un apposito servizio automatico che provvede, per alcune prestazioni particolarmente complesse o con lunghi tempi di attesa, a ricordare con una telefonata e con un sms la data dell'appuntamento, richiedendone la conferma o l'eventuale annullamento. Va ricordato che, sulla base della normativa nazionale, gli utenti impossibilitati a presentarsi a una visita o prestazione devono disdirla. Nel caso in cui l'utente non si presenti all'appuntamento, non fa la disdetta o lo fa fuori tempo massimo, la legge prevede, per chi non è esente, il pagamento del ticket.

(Fonte: Ufficio Stampa Azienda USL di Modena)

Partita a senso unico allo Juventus Stadium: gli emiliani hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A. Sassuolo-Atalanta si è chiusa invece con un modesto pari -

Parma, 10 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -

Juventus vs Parma - Lo scenario era quello delle grandi partite con lo Juventus Stadium a fare da cornice ed anche l'avversario era tra i più temibili, ancor di più per una squadra in piena crisi. Era difficile però immaginare che la sfida contro la capolista sarebbe terminata 7-0, soprattutto dopo la vittoria contro l'Inter che aveva riportato il sereno in casa Parma. La speranza era sicuramente quella di conquistare un altro risultato utile o comunque di uscirne con una prestazione degna di una squadra di serie A. Ma di quella speranza è rimasto solo il verde della divisa con cui gli emiliani sono scesi in campo, maglie che ora andranno all'asta a favore delle famiglie alluvionate.


Ancora molti assenti alla corte di mister Donadoni (che ha dovuto rinunciare anche a Coda dopo l'infortunio rimediato nel match contro i neroazzurri), fattore che non può però costituire un alibi per l'imbarazzante partita giocata dai suoi, con una difesa pressoché inesistente che ha scaricato tutto il peso sulle spalle di un Mirante già in difficoltà e spesso confuso; è stato lui, infatti, a dover fare i conti con i migliori piedi del campionato, subendo ben tre doppiette. I padroni di casa sono riusciti a chiudere ampiamente la gara già nel primo tempo con le reti di Llorente (2) e di Lichtsteiner; l'unica occasione per il Parma è arrivata al 26', quando Mauri è riuscito ad andare al tiro, fermato però da un sempre attento Buffon. Nella ripresa lo spettacolo è andato avanti grazie all'arrembante Tevez che, non contento del poker, ha siglato il 5-0; la carneficina poi è proseguita con Morata che ha deciso di infierire ulteriormente con una doppietta personale con cui ha dato il colpo finale ad un Parma già pesantemente umiliato. 
Partita a senso unico, dunque, allo Juventus Stadium: gli emiliani, mai in gara, hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A.

Le pagelle: Mirante 4 – Felipe 4 – Lucarelli 4 – Costa 4,5 – Rispoli 5 – Mauri 5 (dal 53' Mariga 4,5) – Lodi 4 – Acquah 5 – De Ceglie 5 (dal 46' Gobbi 5) – Cassano 5,5 (dal 64' Belfodil 5) – Ghezzal 4. 



Sassuolo vs Atalanta - Cinque risultati utili consecutivi e per il Sassuolo è record dalla permanenza nel massimo campionato. Con il pareggio rimediato contro gli orobici, gli emiliani hanno aggiunto un buon punto al loro bottino in ottica salvezza ma hanno sprecato una buona occasione per vincere, giocando una partita chiusa e contratta. Gioco impostato sulla difesa anche per mister Colantuono che nelle ultime gare ha cercato in questo modo di limitare i danni (già 5 sconfitte dall'inizio della stagione), dimenticando però che la sua squadra ha anche il primato negativo in termini di goal realizzati, con solo 4 reti in 11 partite.

Match dunque bloccato e poco spettacolare dal punto di vista offensivo, nonostante il rientro di Zaza, annullato con maestria da Cherubin e Stendardo, e le quattro punte schierate da Di Francesco in chiusura di gara, con Floccari a rilevare il numero 10, Floro Flores per Berardi e Pavoletti al posto di Taider. Prestazione spezzettata per il Sassuolo, che nella prima metà di gioco si è reso pericoloso soltanto in un'occasione su una ripartenza di Sansone che però Berardi non è riuscito a concretizzare. Nella ripresa si è visto qualche guizzo in più: al 50' Sansone ci ha provato di testa, poco dopo Berardi ha tirato in rete ma ha trovato Sportiello pronto. L'occasione d'oro però è capitata agli ospiti: all'83' Raimondi di testa ha colpito un clamoroso palo e il risultato è rimasto invariato.

Le pagelle: Consigli 6 – Vrsaljko 6 – Terranova 6 – Cannavaro 6,5 – Peluso 6 – Taider 5,5 (dal 87' Pavoletti sv) – Magnanelli 6 – Missiroli 6 – Berardi 6 (dal 79' Floro Flores sv) – Zaza 5 (dal 70' Floccari 6) – Sansone 6,5

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Un'evoluzione che ha come elemento guida la centralità del paziente. Previste aree omogenee organizzate in base al bisogno assistenziale del malato che consentiranno un utilizzo ottimale delle professionalità e delle tecnologie.

Modena, 29 ottobre 2014 -

L'Ospedale di Sassuolo si trasforma, evolve e si riorganizza adottando il modello per intensità di cura. Un'evoluzione importante che ha come elemento guida la centralità del paziente, attorno al quale si muoveranno i professionisti e si aggregheranno le tecnologie di cui la struttura dispone. L'ospedale per intensità di cura ha una chiara identità che si può riassumere in tre aspetti essenziali: una migliore appropriatezza degli interventi, maggiore interdisciplinarietà dell'atto medico dato che professionisti di diverse discipline lavoreranno insieme in un'unica area, aumento delle occasioni d'informazione nei confronti del paziente e dei suoi famigliari grazie alla presenza di un soggetto di riferimento facilmente identificabile. Infatti il paziente, nell'ambito di una equipe predefinita, avrà un unico interlocutore medico ed un unico interlocutore infermieristico.

Per dare concreta applicazione al nuovo modello, nell'ospedale organizzato per intensità di cura sono previsti tre differenti livelli assistenziali: uno ad intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica, ecc...) collocato al primo piano; un secondo, ad intensità media, che comprende le degenze suddivise per aree funzionali (Area medica, chirurgica, materno-infantile ...) e infine uno a bassa intensità, dedicato ai pazienti post-acuti. I nuovi percorsi di ricovero saranno individuati partendo dalla valutazione di due parametri principali: l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente.

Giunge quindi a pieno compimento il percorso di avvicinamento avviato all'inizio del 2013 in coerenza con le indicazioni della Regione Emilia-Romagna e della direzione dell'Azienda Usl di Modena che porterà al superamento di un'organizzazione strutturata in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura. Queste ultime saranno sostituite da aree omogenee, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale.

"Si tratta di un passaggio molto importante che andrà ad incidere positivamente sulla qualità della cura e sull'efficienza organizzativa. La parola chiave sarà l'integrazione. Potremo sviluppare ulteriormente il nostro lavoro che punta al miglioramento continuo dell'assistenza valorizzando i professionisti e le dotazioni tecnologiche delle quali disponiamo. Tutti insieme abbiamo lavorato per quasi due anni, per prepararci nel migliore dei modi a questa evoluzione. Il progetto è stato studiato, condiviso, verificato in tutti i suoi aspetti e grazie alla grande disponibilità e attenzione da parte di tutto il personale siamo pronti per rendere operativa la trasformazione" ha sottolineato il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo, Bruno Zanaroli.

"L'Azienda Usl di Modena ha aderito alla sperimentazione promossa dalla Regione, al fine promuovere l'adozione in tutti i nostri ospedali del nuovo modello organizzativo, che offre notevoli vantaggi sia per i pazienti, cui viene garantito il livello di intensità assistenziale adeguato, che per assicurare un utilizzo virtuoso delle competenze professionali e delle attrezzature a disposizione. Interventi di questa natura sono già stati posti in essere a Pavullo ed a Mirandola e sono in fase di avvio a Baggiovara, ma non vi è dubbio che l'Ospedale di Sassuolo rappresenta la struttura all'interno della quale ad oggi il cambiamento sarà più significativo. Ho seguito con attenzione il lavoro preparatorio svolto sino ad ora e sono convinta che il risultato sarà più che soddisfacente. Allargando l'orizzonte al contesto provinciale, vorrei sottolineare che questi interventi determineranno positive ricadute sull'organizzazione più complessiva dei servizi sanitari che potranno così trovare un equilibrio ancora più soddisfacente tra assistenza ospedaliera e servizi territoriali" ha evidenziato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

Il nuovo modello organizzativo e le sue peculiarità sono state presentate questa mattina, 29 ottobre, durante una conferenza stampa tenutasi presso l'Ospedale di Sassuolo alla quale erano presenti oltre a Bruno Zanaroli e Mariella Martini, anche Maria Pia Biondi e Andrea Donati, rispettivamente presidente e direttore sanitario dell'Ospedale di Sassuolo, Massimiliano Morini, sindaco di Maranello e attuale presidente dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Maria Costi, sindaco di Formigine e vice-presidente della Provincia di Modena.

PER AIUTARE LE PERSONE AD ORIENTARSI

Un'attenzione particolare è stata posta anche agli aspetti legati alla comunicazione rivolta ai cittadini. Per facilitare l'orientamento all'interno della struttura ospedaliera, ad ogni posto letto è assegnato un numero composto da tre cifre ed una lettera: la prima cifra indica il piano in cui è ricoverata la persona assistita, la lettera la scala; gli ulteriori due numeri indicano il posto letto assegnato nell'area di degenza. Ad esempio il numero 1 B 02, indica il 1°piano Scala B letto 02.

Pazienti e loro familiari per orientarsi in modo semplice potranno contare anche su una segnaletica completamente rinnovata che abbina alle indicazioni delle varie aree sette differenti colorazioni. L'area rossa, ad esempio identifica quella ad alta intensità di cura, quella verde la degenza medica a media intensità di cura, quella arancione la degenza chirurgica a media intensità di cura. È stato inoltre realizzata una piccola guida stampata che sarà messa a disposizione dei visitatori. Infine per condividere nel modo più ampio possibile la filosofia e le finalità della riorganizzazione dell'ospedale per intensità di cura, presso tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta verrà affissa una locandina appositamente creata.

ASSISTENZA OSPEDALIERA PER INTENSITÀ DI CURA:

Una scelta innovativa che parte dalla Regione Emilia-Romagna
Un ospedale non più strutturato come da tradizione in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica per la sua cura, ma organizzato in aree, chiamate "piattaforme logistiche di ricovero", che aggregano i pazienti in base alla maggiore o minore gravità del caso e al conseguente minore o maggiore livello di complessità assistenziale. E' questo il "nuovo" modello di ospedale che si sta realizzando anche in Emilia-Romagna per coniugare al meglio sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità dell'assistenza mettendo al centro il paziente e il livello del suo bisogno di assistenza. L'ospedale "per intensità di cura" assicura la più completa integrazione delle diverse competenze professionali necessarie per trattare le diverse patologie di pazienti.

I criteri per la scelta dell'area di ricovero

I parametri sono essenzialmente due:
l'instabilità clinica della persona assistita e il livello di bisogno assistenziale del paziente. Inoltre, nella scelta può risultare rilevante la durata prevista del ricovero.

I tre livelli su cui si basa il nuovo assetto:
un livello di intensità alta che comprende le degenze intensive e sub-intensive (ad esempio rianimazione, unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC), ecc...);
un livello di intensità media che comprende le degenze suddivisi per aree funzionali (Area medica, chirurgica,materno-infantile ...);
un livello di intensità bassa dedicato ai pazienti post-acuti.
Rispetto ai percorsi che saranno predisposti per accogliere la persona assistita, è prevista la creazione di apposite cabine di regia, veri e propri luoghi fisici di coordinamento. In questo modo, che sia per chi segue un percorso programmato, sia per chi è invece inserito in un percorso legato ad un'emergenza può contare su una più ampia condivisione delle informazioni, una maggiore integrazione tra i professionisti che curano la stessa persona, e una maggiore appropriatezza del trattamento.

LE OPPORTUNITA' OFFERTE

Valorizzazione delle competenze
La nuova organizzazione consente al medico di concentrarsi sulle proprie competenze distintive e di esercitarle nelle diverse piattaforme logistiche di ricovero, ovunque siano i pazienti di cui ha la responsabilità clinica; al tempo stesso consente all'infermiere di valorizzare appieno le proprie competenze professionali e il proprio ruolo.

Ottimizzazione organizzativa e dell'utilizzo delle risorse
Un altro aspetto di grande rilevanza è l'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse tecnologiche e strutturali (gli ambienti di degenza, le sale operatorie, gli ambulatori, i servizi di diagnosi, in una parola tutte le strutture assistenziali sono utilizzabili da più professionisti) e delle risorse umane (i diversi professionisti sono chiamati a un confronto quotidiano). Permette inoltre di diminuire i posti letto non utilizzati in modo ottimale.

L'OSPEDALE DI SASSUOLO, DALLA SPERIMENTAZIONE ALL'ATTUAZIONE

A livello regionale, la sperimentazione per introdurre l'organizzazione per intensità di cura è stata avviata nel 2012 e riguarda 9 Aziende sanitarie che hanno risposto a un bando del Fondo per la modernizzazione (uno dei quattro programmi di ricerca e innovazione del Servizio Sanitario Regionale), promosso dall'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Si tratta di: Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Azienda Usl di Bologna, Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, Azienda Usl di Imola, Azienda Usl di Forlì, Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Azienda Usl di Reggio Emilia, Azienda Usl di Piacenza. La sperimentazione è stata accompagnata da uno specifico supporto formativo.

Le fasi di avvicinamento

Erano in tutto sei le fasi previste per arrivare alla piena attuazione del modello organizzativo per intensità di cura all'interno dell'Ospedale di Sassuolo. Avviato il percorso all'inizio del 2013, ed ormai esaurite le prime cinque – analisi della situazione esistente, definizione degli scenari, condivisione interna del progetto, studio piano di fattibilità, progettazione operativa – ora si è pronti per l'adozione delle soluzioni che porteranno la struttura di Via Ruini ad essere la prima in provincia di Modena a mettere in atto un piano così articolato e strutturato rispetto alla sperimentazione indicata dalla Regione. In particolare l'avvio ufficiale è previsto a partire dai primi giorni di novembre.

Un accurato percorso di formazione per il personale

Per arrivare preparati all'evoluzione verso l'ospedale per intensità di cure, tutto il personale è da tempo stato coinvolto attraverso diversi momenti formativi volti a far conoscere e condividere il progetto.

Percorsi facilmente riconoscibili grazie anche ai colori

Sono previste sette aree di ricovero, adeguatamente indicate da una nuova segnaletica, facilmente identificabili grazie anche ai colori:

AREA ROSSA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura cardiologica, pneumologica, di medicina d'urgenza e post intervento chirurgico
AREA VERDE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica o di medicina
d'urgenza
AREA BLU A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura medico internistica cardiologica e
pneumologica
AREA ROSA
area di degenza di ostetricia e pediatria
AREA LILLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura chirurgica ed urologica
AREA ARANCIONE A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di
salute di natura ortopedica e di chirurgia plastica
AREA GIALLA A MEDIA INTENSITA' DI CURA
area di degenza per persone con problemi di salute di natura ginecologica, proctologica, otorinolaringoiatrica e degenze brevi di ogni specialità chirurgica

(Fonte: ufficio stampa Ausl MO)