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Il presidente Trespidi: "Un'iniziativa per i giovani volta alla sicurezza e ad una maggiore facilità di ingresso nel mercato del lavoro". Il progetto è attivato da Provincia, Inail, Ausl, Assoservizi (Confindustria), Ente Scuola Edile e ISII Marconi -

 

Piacenza, 28 febbraio 2014 -

Al via la terza edizione del progetto "Da studente a RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione)" rivolto agli studenti dell'Isii Marconi – Leonardo Da Vinci e promosso da Provincia, Inail, Ausl, Assoservizi (Confindustria), Ente Scuola Edile e ISII Marconi. A presentare l'iniziativa è stato ieri mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi di fronte ad una folta platea di studenti e insegnanti. "Le ragioni - ha detto il presidente Trespidi - che hanno indotto la Provincia a condividere e promuovere il Progetto "Da studente a RSPP- Responsabile del servizio di prevenzione e protezione", quale azione di promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro - il progetto è stato infatti condiviso all'interno del Tavolo Interistituzionale per la regolarità, sicurezza e qualità sociale del lavoro, composto dalle Istituzioni competenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, e dalla Commissione di Concertazione composta dalle Parti sociali - sono molteplici. Da un lato si vuole raggiungere l'obiettivo di offrire agli studenti (ed ai docenti che svolgono attività di tutoraggio) un percorso formativo sulla sicurezza aggiuntivo rispetto al normale programma didattico, per far acquisire ai giovani le capacità ed i requisiti professionali per svolgere le funzioni di ASPP (addetto al servizio di prevenzione e protezione) e una volta diplomati (con la frequenza di un ulteriore modulo di specializzazione, cd. modulo C) di RSPP (responsabile del servizio di prevenzione e protezione). Dall'altro l'Amministrazione provinciale ritiene che il progetto possa costituire un'opportunità per offrire una preparazione aggiuntiva spendibile quale una sorta di "dote" ulteriore che i giovani potranno utilizzare per inserirsi nel mercato del lavoro".
Le lezioni prenderanno il via il prossimo 3 marzo. Si tratterà di un percorso impegnativo e "corposo" completamente gratuito per gli studenti e finanziato dai soggetti che hanno promosso l'iniziativa. Tale percorso si concluderà, una volta conseguito il diploma, con la partecipazione al Modulo C (corso di specializzazione obbligatorio per lo svolgimento delle funzioni di RSPP sugli aspetti organizzativi e gestionali di 24 ore oltre alle verifiche) che consentirà di diventare RSPP - Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Nei due anni scolastici precedenti (2011-2012 e 2012-2013) erano state realizzate altre due edizioni del progetto rivolte una all'istituto Agrario "Raineri – Marcora" e all'istituto Tramello e l'altra all'I.S.I.I. Marconi - Istituto Professionale "L. Da Vinci".
"Questo progetto, per la Provincia, costituisce – ha proseguito Trespidi - un ulteriore tassello che va a comporre l'attività di promozione, sensibilizzazione e diffusione di una cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, basata sulla prevenzione. La sperimentazione del progetto - che costituisce un lavoro di squadra realizzato insieme a Inail, Ausl, Assoservizi (Confindustria), Ente Scuola Edile e ISII Marconi - ci ha consentito, dato l'esito positivo, l'estensione e la prosecuzione del progetto con l'obiettivo di poter diffondere l'esperienza a livello territoriale".
Obiettivo finale dell'iniziativa è la realizzazione di un percorso formativo di qualità volto ad intervenire nella formazione culturale degli studenti che si immetteranno nel settore manifatturiero (fabbricazione macchine, apparecchi meccanici, fabbricazione macchine, apparecchi elettrici, elettronici, ma anche: industrie alimentari, tessili, abbigliamento, carta, editoria, produzione e distribuzione di energia elettrica).
Soddisfatti dell'iniziativa Giuseppe Cella di Confindustria, il responsabile della sede provinciale Inail Davide Lumia, il direttore dell'Ente Scuola Edile Cristina Bianchi e il dirigente scolastico dell'Isii Marconi Giampaolo Carini. "Il valore dell'iniziativa – hanno illustrato i relatori – è altissimo: la società si è mossa per attivare qualcosa di concreto per i giovani. Ora è compito degli studenti non perdere questa occasione e diventare testimoni della cultura della sicurezza (in senso ampio) sul lavoro".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il sopralluogo nei territori dei comuni di Corte Brugnatella e Ferriere. Trespidi: "Forte e concreta attenzione verso la montagna" -

 

Piacenza, 27 febbraio 2014 -

Sono complessivamente otto gli interventi ultimati dalla Provincia di Piacenza lungo la strada provinciale 586R di Val d'Aveto finalizzati alla messa in sicurezza di diverse scarpate lungo la carreggiata. A verificare di persona la conclusione dei lavori di protezione dai fenomeni di caduta massi in diversi tratti dell'arteria che attraversa i territori dei Comuni di Corte Brugnatella e Ferriere è stato ieri mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, accompagnato al sopralluogo dall'assessore alla Viabilità Sergio Bursi e dal dirigente del Servizio edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere Stefano Pozzoli.
I lavori, che hanno comportato una spesa complessiva di 250mila euro (finanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il 60% e dalla Provincia per il 40%) erano stati avviati nell'ottobre del 2012 e hanno riguardato: la realizzazione di barriere paramassi, la posa di rete paramassi, il ripristino di strutture di protezione già esistenti, la costruzione di palizzate in legno e la demolizione di parti di roccia pericolose.
"Ancora una volta – ha sottolineato il presidente Trespidi durante la visita di questa mattina – questa Amministrazione provinciale ha dimostrato concretezza verso il territorio della montagna: l'obiettivo è mantenere alta l'attenzione nei confronti dell'area più svantaggiata della nostra provincia. Dedicare attenzione alla montagna è un compito a cui questa Amministrazione provinciale tiene in modo particolare". "Ringraziamo la Provincia – hanno detto il sindaco di Corte Brugnatella Ettore Bossini (accompagnato al sopralluogo dall'assessore comunale Michele Lupi) e il vicesindaco di Ferriere Paolo Scaglia – per gli importanti lavori eseguiti". "Ricordo – ha concluso Trespidi – che dal 2009 fino ad oggi sono stati spesi oltre due milioni di euro per la messa in sicurezza della strada provinciale di Val d'Aveto".
I lavori, realizzati dalla ditta Geomont Srl, sono stati coordinati dal dirigente del Servizio gestione e manutenzione della rete viaria della Provincia di Piacenza Emanuele Tuzzi con i progettisti Francesca Putzolu e Bruno Ricci e il tecnico Roberto Nobile.
Il presidente Trespidi, al termine del sopralluogo in Val d'Aveto, ha fatto visita alla frazione di Salsominore dove, grazie ad un contributo di 50mila euro della Provincia, verrà realizzato dal Comune di Ferriere un percorso pedonale che dall'abitato conduce al cimitero.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'obiettivo è il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Parma: "Importante coinvolgere anche gli altri Paesi che si affacciano sul percorso" -

 Piacenza, 26 febbraio 2014 -

Nascerà ufficialmente sabato 8 marzo a Bobbio l'Associazione Europea del Cammino di San Colombano che avrà il compito di presentare la candidatura per il riconoscimento del Cammino di San Colombano tra gli itinerari europei. Soggetti fondatori della nuova realtà saranno la Provincia di Piacenza, il Comune di Bobbio, la diocesi di Piacenza e Bobbio e l'Associazione degli Amici di San Colombano per l'Italia, il Comune di Luxeuil-les Bains e Association des Amis de Saint Colomban per la Francia e North Down Borough Council e le chiese di Bangor per l'Irlanda del Nord. Ma l'obiettivo è quello da un lato di raccogliere numerose altre adesioni di privati o associazioni e dall'altro di coinvolgere i Paesi europei che si affacciano sul percorso di San Colombano.
"Con il cammino dedicato a San Colombano – ha detto ieri mattina durante la presentazione dell'evento il vicepresidente della Provincia di Piacenza Maurizio Parma - Piacenza ha dimostrato unità di intenti e di impegno: crediamo fortemente in un progetto che sarà in grado di unire diversi Paesi europei. Il progetto prende le mosse da un anniversario importante: i 1400 anni della morte di San Colombano che si celebreranno nel 2015". "Ringrazio – ha continuato il sindaco di Bobbio Marco Rossi – in particolar modo la Provincia e l'assessore Parma per l'impegno profuso nell'iniziativa. La giornata dell'8 marzo sarà storica: la firma dell'atto costitutivo, alla presenza delle autorità italiane, irlandesi e francesi è in programma alle 10 nel Museo della città di Bobbio nel chiostro di San Colombano". "In quell'occasione – ha aggiunto Giovanni Pattoneri (Cammini d'Europa) – sarà presentato ufficialmente il logo del Cammino di San Colombano". "La Diocesi – ha quindi assicurato monsignor Domenico Ponzini (Diocesi di Piacenza-Bobbio) – si adopererà per il riconoscimento di San Colombano come patrono d'Europa: la sua figura è il simbolo dell'Europa unita". "Siamo orgogliosi – ha concluso Luisa Follini dell'Associazione Amici di san Colombano – di poter provare a dare un'ufficialità ad un Cammino che per 1400 anni ha vissuto senza riconoscimento".
L'itinerario culturale dedicato a San Colombano – promosso in diverse occasioni dalla Provincia di Piacenza (si ricordi ad esempio l'edizione 2012 della Bit di Milano) – si pone come finalità principale la conoscenza e la valorizzazione dei luoghi toccati dall'abate e il dialogo tra i Paesi che in passato ospitarono il Santo (da Bangor a Luxeuil-les Bains fino a Bobbio attraversando ben sette Paesi). Nello scorso mese di novembre a Bangor (Irlanda del Nord) era stato siglato il protocollo di intesa tra Italia, Francia e Irlanda del Nord per la promozione del cammino europeo: il prossimo passo sarà invece la costituzione di un comitato scientifico che avrà il compito di presentare la candidatura del cammino dedicato al Santo all'Istituto europeo degli itinerari culturali di Lussemburgo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

 

L'intervento, interamente finanziato dall'Amministrazione provinciale, consentirà di mettere in sicurezza un tratto altamente pericoloso -

Piacenza, 24 febbraio 2014 -

Rivoluzione in vista per l'intersezione tra la strada provinciale 10R Padana inferiore e la strada comunale di Fontana Pradosa nel territorio del Comune di Castel San Giovanni. Questa mattina in Provincia è stato infatti presentato il progetto di riqualificazione dell'area: i lavori in programma – che verranno avviati nella seconda metà del 2014 e che avranno una durata complessiva di 6-8 mesi - consentiranno di mettere in sicurezza il tratto e di garantire agli utenti dei bus un attraversamento e un percorso protetto.

 

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"L'opera – ha illustrato questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi – sarà interamente finanziata dall'Amministrazione provinciale con una spesa di 550mila euro e si connetterà con l'intervento del Comune di Castel San Giovanni finalizzato all'aumento della sicurezza dei pedoni. L'Amministrazione provinciale ha mantenuto fede all'impegno preso all'inizio del mandato in occasione del mio tour nei Comuni della provincia: sono contento oggi di poter annunciare che l'opera si farà. Il progetto, che è già stato approvato dalla Giunta provinciale ed è stato finanziato nell'assestamento di bilancio dello scorso mese di novembre, è stato pensato per aumentare la sicurezza in un'area troppe volte interessata da incidenti e oggi caratterizzata da una forte espansione abitativa". "Ringrazio – ha continuato il sindaco di Castel San Giovanni Carlo Capelli – il presidente Trespidi per l'impegno mantenuto: i lavori consentiranno di intervenire su un tratto purtroppo più volte interessato da incidenti mortali. Si tratta di un'opera importantissima per il territorio".
Il progetto – come hanno spiegato questa mattina il dirigente del Servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia Stefano Pozzoli con i tecnici e progettisti Dante Solenghi e Guglielmo Mastromarino – prevede la realizzazione di una corsia di accumulo per gli utenti che da Castel San Giovanni si dirigono verso Fontana Pradosa e una corsia di immissione per gli utenti che da Fontana Pradosa si dirigono verso Piacenza con un allargamento importante della carreggiata (il punto più largo della strada misurerà oltre 17 metri); sarà inoltre predisposta una corsia specializzata e verranno riqualificate le piazzole dei bus esistenti con l'aggiunta di un attraversamento pedonale segnalato a cui si accederà attraverso un percorso protetto. L'illuminazione lungo l'intero tratto interessato dai lavori (in totale circa 310 metri) verrà integrata e il limite della velocità verrà portato da 90 a 70 chilometri all'ora.
Alla presentazione hanno partecipato anche l'assessore provinciale alla Viabilità Sergio Bursi e il consigliere provinciale Giovanni Cattanei.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Sopralluogo questa mattina del presidente Trespidi all'azienda agraria annessa al Campus agroalimentare. "Intervento a beneficio di un indirizzo, quello di zootecnia, di eccellenza dell'istituto" - 

Piacenza, 20 febbraio 2014 -

E' stata inaugurata questa mattina la nuova concimaia dell'azienda agricola annessa all'istituto Raineri-Marcora di Piacenza. Al sopralluogo di fine lavori dell'intervento era presente questa mattina il presidente Massimo Trespidi, in visita al campus con l'assessore agli Edifici scolastici Sergio Bursi. "L'opera – ha sottolineato Trespidi – risolve una situazione di difficoltà lamentata dai residenti nelle abitazioni limitrofe all'azienda agricola. La concimaia esistente è stata delocalizzata in un'area non direttamente a contatto con la stalla e dunque più lontana dalle abitazioni: l'intervento risponde infine ai recenti adeguamenti normativi".
L'intervento, che ha comportato per la Provincia una spesa complessiva di 120mila euro, prevede – oltre allo spostamento della concimaia (realizzata secondo le più recenti tecnologie) – anche il potenziamento delle vasche di raccolta dei liquami e l'adeguamento di quelle esistenti.
Il progetto e i lavori sono stati realizzati e seguiti da Loredana Zilioli e Matteo Bocchi (settore Edilizia e Viabilità della Provincia di Piacenza) con il coordinamento di Stefano Pozzoli, dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia di Piacenza; i lavori sono stati eseguiti dall'impresa edile piacentina Casotti Antonio Srl.
"L'opera ha concluso la dirigente scolastica dell'istituto Raineri-Marcora Teresa Andena - accompagnata durante il sopralluogo dal vicepreside Roberto Belli - consente al nostro istituto di migliorare il lavoro nell'azienda agricola grazie a spazi e strumenti potenziati. Ringrazio la Provincia per l'attenzione dedicata al nostro istituto". Presenti al sopralluogo anche i residenti delle aree limitrofe, che si sono detti "soddisfatti della risposta della Provincia a un problema concreto".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il sopralluogo di Trespidi nell'istituto. Il dirigente scolastico Carini: "Grazie alla Provincia: lo strumento consente di completare i programmi ministeriali"-

Piacenza, 19 febbraio 2014 -

Sono nuovamente a disposizione degli studenti dell'Isii Marconi gli impianti di stoccaggio e di distribuzione di gas a servizio dei laboratori di chimica dell'istituto. E' stato questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, in visita nei locali di via Negri, a verificare di persona la conclusione dell'intervento che ha consentito di riattivare strumenti in stand by da oltre due anni.
"Ringrazio l'Amministrazione provinciale – ha detto il dirigente scolastico dell'Isii Marconi Gian Paolo Carini – per il lavoro svolto: l'intervento consente di completare i programmi ministeriali previsti per gli studenti dell'indirizzo chimico". "Oggi – ha aggiunto la docente Germana Iannelli – è stata vinta una grande battaglia: studenti e docenti potranno, grazie all'impegno dell'Amministrazione provinciale, rimettere le mani su uno strumento fermo da troppo tempo. Rivolgo a questo punto un appello alle aziende piacentine interessate a sponsorizzare altri lavori: il laboratorio ha ancora bisogno di finanziamenti che consentano di riattivare strumenti didattici". "Esprimo – ha concluso il presidente Trespidi – grande soddisfazione per il risultato raggiunto e per la risposta concreta fornita alla scuola. Credo ci sia necessità di investire di più nel sostegno agli indirizzi tecnici e professionali e assicuro l'impegno della Provincia in questa direzione".
L'intervento inaugurato questa mattina - finanziato dalla Provincia con una spesa di 16.957 euro - consiste precisamente nella predisposizione e installazione di quattro serbatoi per gas speciali con le relative condotte di adduzione e di distribuzione e valvole di sicurezza. Il progetto, coordinato dal dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere Stefano Pozzoli, è stato elaborato dai tecnici Roberto Dacrema e Fausto Nicolini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'assessore Gallini: "Un'opera concreta a favore dell'educazione alla sicurezza stradale". Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna - 

Piacenza, 19 febbraio 2014 -

E' stata sottoscritta nei giorni scorsi la convenzione tra la Provincia di Piacenza e il Comune di Gossolengo per l'attivazione e la gestione del campo prove riservato ai ciclomotori. La pista, oggi in fase di allestimento in via Baderna a Gossolengo, servirà ai giovani - a partire dalla prossima primavera - per le prove di guida dei ciclomotori in preparazione all'esame eseguito dalla motorizzazione. Lo spazio, che avrà una valenza provinciale e che è omologato secondo quanto previsto dal Codice della strada, potrà essere utilizzato dall'associazione delle Scuole Guida, con cui sono stati avviati contatti per una futura collaborazione, per la gestione delle attività di educazione stradale. A siglare la convenzione sono stati il sindaco di Gossolengo Angela Bianchi e il dirigente del Servizio Trasporti e mobilità della Provincia di Piacenza Gianbattista Volpe.
Il progetto è il frutto di un'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Piacenza, che ha trovato a sua volta supporto nel Comune di Gossolengo. La Regione ha messo a disposizione tutto il materiale e la segnaletica per la realizzazione della pista (per un valore di 100mila euro) mentre alla Provincia è affidato il coordinamento del progetto; la gestione e l'allestimento dello spazio sono invece a carico del Comune. "L'opera – ha rilevato l'assessore provinciale alle Politiche dei Trasporti Pier Paolo Gallini – rappresenta un progetto concreto e utile a favore dell'educazione alla sicurezza stradale. Gossolengo si trova in una posizione strategica all'interno del territorio provinciale e potrà essere punto d'appoggio per molti comuni".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

A parlare agli studenti sono stati Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza con il sottotenente Denise Di Matteo -

Piacenza, 18 febbraio 2014 -

Secondo appuntamento questa mattina nell'aula magna dell'Isii Marconi per il progetto Concittadini, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Circa duecento giovani hanno assistito alla lezione dedicata alla Legalità introdotta e coordinata dall'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi. Obiettivo del progetto - lo si ricorda - sensibilizzare le generazioni più giovani sui temi della cittadinanza e della memoria attraverso una serie di incontri con esperti. A parlare agli studenti sono stati Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza con il sottotenente Denise Di Matteo: l'attenzione è stata rivolta alla situazione mafiosa in Emilia-Romagna e alla legalità economica e finanziaria. Al termine della lezione i ragazzi hanno assistito ad una dimostrazione dell'unità cinofila della Guardia di finanza.
"Concittadini" coinvolge attualmente i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).
Il primo incontro dedicato alla Memoria era stato tenuto dal collaboratore scientifico del Museo monumento del deportati politico e razziale Francesco Maria Feltri; il 10 marzo sarà invece la giornata dedicata ai diritti con Amnesty International.
Il progetto Concittadini prevede, oltre alla presentazione finale dei vari progetti delle scuole in fase di elaborazione, la visita all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).
É infine possibile, da febbraio ad aprile, per i partecipanti effettuare delle visite guidate in Provincia.
Per informazioni e iscrizioni: 0523795844/795525 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Il presidente Trespidi: "In corso la trasformazione verso una vera e propria cittadella scolastica" -

Piacenza, 17 febbraio 2014 -

Sono stati inaugurati questa mattina i lavori di completamento della nuova palazzina scolastica nel polo medio-superiore di Castel San Giovanni. Dopo l'apertura della nuova struttura all'avvio dell'anno scolastico in corso, la Provincia di Piacenza ha provveduto in questi mesi alla risistemazione dell'area esterna con la predisposizione di 82 posti auto e di un'area verde e alla riqualificazione dell'ingresso della scuola. Al taglio del nastro era presente questa mattina il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi insieme all'assessore provinciale agli Edifici scolastici Sergio Bursi, alla dirigente scolastica del polo Maria Luisa Giaccone, al vicesindaco di Castel San Giovanni Giovanni Bellinzoni, al consigliere provinciale Giovanni Cattanei e ad alcuni studenti dell'istituto.
"I lavori completano l'opera inaugurata nei mesi scorsi – ha detto il presidente Trespidi – e consentono di trasformare il polo in una vera e propria cittadella scolastica. L'intervento dimostra l'attenzione riservata all'edilizia scolastica da parte dell'Amministrazione e al sostegno al diritto allo studio". "Ringrazio – ha aggiunto la dirigente Giaccone – la Provincia per l'impegno e la vicinanza dimostrati in tutti questi anni. Il nostro istituto è pronto ad affrontare il nuovo anno scolastico che offrirà agli studenti un nuovo indirizzo: quello delle scienze umane e delle scienze applicate".
La palazzina inaugurata in settembre, lo si ricorda, ha comportato un investimento complessivo di 2 milioni 300mila euro, interamente a carico dell'Amministrazione provinciale. Il progetto preliminare era stato approvato il 12 dicembre 2011 e i lavori sono iniziati esattamente un anno dopo. La nuova palazzina - che si sviluppa su due livelli più un piano interrato ad uso tecnico e che è realizzata, nel rispetto delle norme vigenti antisismiche, con materiali bio-ecologici - ospita gli studenti dell'istituto Casali, fino allo scorso giugno dislocati in tre diverse sedi. I due piani adibiti ad uso scolastico ospitano, oltre all'area dell'ingresso, aule, laboratori e una sala bar (ad uso degli studenti che il corso di operatore ai servizi di sala/bar e piccola cucina).
Come hanno ricordato Stefano Pozzoli, dirigente del servizio Edilizia, progettazione infrastrutture e grandi opere della Provincia con i tecnici Davide Marchi e Matteo Bocchi è infine in corso un intervento di risistemazione del tetto della vecchia palazzina del polo.
Tutti i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Costigliola Antonio Srl di Casarile (Milano).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Giovedì, 13 Febbraio 2014 17:12

BIT 2014, Piacenza in vetrina in vista di Expo 2015

Affollatissime le postazioni piacentine sostenute da Provincia, Camera di Commercio e Comune nello stand della Regione: presi contatti con Paesi di tutto il mondo. Questa mattina la visita istituzionale - 

Piacenza, 13 febbraio 2014 -

Piacenza è tornata alla Borsa internazionale del Turismo, in scena a FieraMilano da oggi fino a sabato, con una formula innovativa improntata sulla vendita dei pacchetti turistici e sulla promo-commercializzazione del territorio. Moltissimi sono stati, già nelle prime ore della giornata, i contatti e gli appuntamenti presi con tour operator di diversi Paesi del mondo: Cina, Lettonia, Olanda, Slovacchia, India, Russia, America, Serbia, Germania, Stati Uniti. Per la prima volta quest'anno, infatti, la Bit ha creato una piattaforma virtuale per il confronto tra domanda e offerta che ha consentito agli operatori di intercettare le richieste degli acquirenti.
"Piacenza – hanno spiegato gli operatori piacentini impegnati nella vendita dei 34 itinerari turistici proposti – può essere inserita in tour a livello nazionale come tappa per un turismo di tipo esperienziale. Molto interesse suscitano l'enogastronomia con dimostrazioni pratiche e laboratori hand made, la navigazione sul Po, il cicloturismo, gli itinerari religiosi. E' stata inoltre richiesta Piacenza come meta per soggiorni e pernottamenti nei mesi dell'Expo".
Il territorio piacentino è ospitato a FieraMilano all'interno dello stand della Regione Emilia-Romagna in due postazioni: una gestita dall'associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (che propone al pubblico la possibilità dalla primavera 2014 di gite in mongolfiera sui castelli, tour in motocicletta o auto d'epoca, laboratori didattici, escursioni a cavallo e cene preparate da chef stellati) e l'altra dedicata a "Piacenza per Expo 2015". Grazie alla collaborazione e al sostegno economico della Camera di commercio, della Provincia di Piacenza e del Comune, Piacenza sta mettendo in mostra le proprie buona qualità, le proprie tradizioni e le proprie bellezze nella cornice di uno dei più importanti appuntamenti dedicati al turismo a livello internazionale.
"Quest'anno – ha spiegato questa mattina in fiera l'assessore provinciale a Turismo, marketing e cultura Maurizio Parma – Piacenza è presente in modo compatto in vista dell'esposizione universale del 2015. Fare sistema significa proporsi con un messaggio unico e così è stato fatto. Gli operatori piacentini stanno intercettando le richieste in arrivo da moltissimi Paesi del mondo. Siamo all'inizio di un nuovo percorso: Expo 2015 non dovrà essere l'obiettivo finale ma il punto di partenza di una nuova era del turismo piacentino. Ricordo infine che il territorio piacentino sarà rappresentato, dopo la Bit di Milano, alle quattro fiere del turismo più importanti a livello internazionale: Mosca, Londra, Rimini e, con ogni probabilità, Berlino". "La Bit - ha aggiunto l'assessore a Politiche culturali e promozione turistica del Comune di Piacenza Tiziana Albasi – si conferma l'occasione ideale per la promozione di pacchetti turistici del territorio della città e della provincia oltre che la via per trasformare l'offerta culturale-turistica in opportunità economica".
Anche il presidente della Camera di commercio Giuseppe Parenti era intervenuto nei giorni scorsi sottolineando che: "In un'epoca di tagli delle spese e in un momento difficile per fare impresa, la Camera di Commercio ha deciso di confermare la presenza alla Bit: appuntamenti come quello milanese offrono l'opportunità concreta di far crescere il settore del turismo che sul territorio locale sta conoscendo una crescita". "Gli operatori dell'Emilia Romagna – ha poi rilevato questa mattina a Milano l'assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci – sono particolarmente impegnati sui mercati esteri. L'Emilia ha una grande occasione e non solo perché è la porta di Milano ma anche perché culla di un turismo pionieristico: Piacenza in particolare può contare sui castelli, sull'enogastronomia, sul Po. Quello su cui bisogna puntare sono i club di prodotto: l'individualismo non paga".
Per presentare i prodotti di eccellenza del territorio di Piacenza, la Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina e la Strada dei Vini e dei Sapori dei colli piacentini hanno organizzato infine all'interno della stand della Regione Emilia-Romagna due degustazioni (in programma oggi dalle 17 alle 18 e domani ancora dalle 17 alle 18) riservate a tour operator stranieri e giornalisti. La Bit rimarrà aperta agli operatori ancora domani e sabato (nella giornata di sabato le porte saranno aperte anche al pubblico).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)