Venerdì, 31 Ottobre 2025 06:35

Diario Crociato / abbiamo visto tutti la stessa partita In evidenza

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2_gabriele-majo-anteprima-roma-parma-29-10-2025.jpeg– Stavolta chef Monica si è proprio superata: la mensa, pardon il ristoranteinterno a StadioTardini.it, ieri sera, mercoledì 29 ottobre 2025, in concomitanza con il servizio vespertino dal tubo per Roma-Parma, aveva in menù gnocchi al ragout e cotechino con purea. Tutto di ottimo livello, tanto che i commensali (suo marito Gianni Barone ed io), han promosso la pietanza al rango di mariola. Il tutto è stato ingurgitato dai due vetero cronisti durante una porzione del secondo tempo del match dell’Olimpico, più o meno dal 15′ st sino al 90′, giusto il tempo di garantire l’edizione audiovisiva straordinaria dell’intervallo – che possiamo programmare quando non siamo impegnati direttamente sui campi, per via dei vigenti regolamenti alquanto ristrettivi del diritto di cronaca, checché ne pensino non tanto gli estensori, quanto chi, della nostra categoria ha avallato tutto questo, senza nulla eccepire, salvo, come fatto poche settimane fa contrabbandare per una grande vittoria la possibilità di chiedere ai gestori di avere quelle immagini da loro non inserite nei preconfezionati highlights venduti a chi può permetterseli – e l’inizio del ricco dopo-partita, amabilmente ribattezzato Dopo Festival da chi si è di recente riprodotto (congratulations).

 

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I variegati orari di principio delle tenzoni, che in gergo internazionale son definiti kick off, influenzano sempre l’orario delle degustazioni di chi non si accontenta solo di scrivervi, ma che, dopo le prove saltuarie della passata stagione, ha deciso di dare regolarità alle proprie produzioni audiovisive o video-parlate, se preferite, diffuse in diretta streaming prima e dopo l’incontro sul //www.youtube.com/@GabrieleMajo">canale youtube StadioTardini.

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Nel caso specifico di ieri, il dulcis è stato assai in fundo, dal momento che, come da mia massima, il servizio viene prima di tutto, per gustare il dessert abbiamo atteso le due ore di commenti live post gara, non solo nostri, ma anche di chi ci ha affiancato a distanza, con il nostro inedito, rudimentale alla Rolando Bersellini (il primo che inventò l’accrocchio, 50 anni fa di questi tempi, per trasmettere la voce di Pino Colombi dal telefono a gettoni del Tardini su Radio Parma, la prima emittente libera italiana) ma funzionale sistema per vederne le loro immagini (i giornalisti Vincenzo Bellino e Gian Luca Zurlini, il nostro Gallo di Castione, al secolo Maurizio Marchinetti, e l’AD di PPC Maurizio Braghiroli).

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Il premio per aver dato la precedenza al servizio, sono stati i cannoncioni sopra, evidentemente non ancora scoperti da Luca Ferrari, che se no li avrebbe proposti nel menù della sua celebre Casa nella quale ospita, con desco imbastito, alcuni degli opinionisti del programma comico-sportivo del giovedì sera, recensito dal nostro Ale Pongonazzo, il quale (Pongo) ammonisce che il dolce non debba mai mancare a conclusione di una libagione, sia pure impegnativa. Io, l’imbeccata che esistesse questa Clinica del Cannoncino (nulla a che vedere con l’omonima credo non più esistente a San Pancrazio) l’avevo ricevuta proprio ieri, in mattinata, da persona cara, tant’è che mi sono recato immediatamente a verificarne l’esistenza nel luogo indicato (Via Costituente, allo sbocco di Via Bixio), frontale all’ufficio postale che sorge dove un tempo il Ducale.

1 V https://www.youtube.com/shorts/jQusGw1am3A?feature=share

Poco prima del mio sopralluogo, un malvivente, o forse solo un bontempone, era riuscito a far scattare il curioso sistema d’allarme del locale Postamat, che gracchiava a gran voce: “Attenzione, attenzione: rilevato comportamento insolito, le forze dell’ordine sono in arrivo”. Incuriosito, sono rimasto in loco almeno un quarto d’ora per documentare il pronto (si fa per dire) intervento, ma, al di dell’avvertimento, in quel lasso di tempo non si sarebbe presentata alcuna forza dell’ordine. Forse dopo? Chissà…

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Ma torniamo a Casa Barone: il beveraggio era il rinomato Vino Arancione, stavolta più tendente al marroncino, prodotto biologicamente dal Podere Bargnocla (di cui forse vi avevo già parlato e scoperto dal rampollo di Barone non al tavolo, Nicholas), mentre a chiudere la beccata, anche ciliegie sotto spirito (valide) e i non assaggiati (quando passo a bere acqua, vuol dire che sono arrivato al traguardo), nocino fatto in casa (mi rifarò) e Strega. Intanto, su StadioTardini.it, pian piano, impaginati dallo scrivente, stavano uscendo i contributi dei vari autori del caleidoscopio a commento della partita.

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Con Gianni Barone abbiamo osservato un fenomeno inusuale: una volta tanto, i giudizi e le visioni, sostanzialmente di tutti (lasciamo perdere gli scontenti bartaliani dello spazio commenti, ai quali, comunque, non va mai bene niente madama la marchesa, anche quando c’è qualcosa di buono), collimavano: abbiamo visto tutti la stessa partita. La spiegazione sociologica che mi son dato al riguardo è che tutti quanti, stavolta, l’abbiamo vista dal tubo, quando, invece, dal vivo si possono apprezzare più variazioni sul tema.

2 V https://youtu.be/1Nuxm0swjn0

In particolare in tanti sono rimasti piacevolmente colpiti dalla prestazione di Sorensen, la prima convincente stagionale. Evidentemente, sino a questo punto, aveva sofferto la presenza di Keita, come ho chiosato durante una delle live: contrariamente a quanto vaticinato dalle tv e siti specializzati, appena arrivata la formazione ufficiale, il nordico non è stato impiegato come mezzala o da interno, bensì in mezzo, al fianco di Estévez (anch’io son tra coloro che l’avrei mantenuto in campo, essendo il perfetto equilibratore della squadra, la cui presenza è pressoché indispensabile). Per la seconda volta consecutiva, il Cuestema prevedeva Bernabè alla Signori, ossia, appunto decentrato, anche se, rispetto al precedente, dandoci retta, ha cercato di effettuare qualche accentramento in diagonale in più.

3 V https://youtu.be/XA7vVTEW0UU

Durante la straordinaria dell’intervalloca va sans dire, si è parlato del malessere dell’iberico, che, a mio modo di vedere è soprattutto di natura psicologica, come ben manifesto dalla macchinosa ricerca della rete, con ben tre controlli, quando, probabilmente, di prima intenzione, almeno avrebbe evitato che gli avversari si piazzassero al meglio per contrastare e/o neutralizzare il pericolo.

4 V https://youtu.be/oJ4kjblXKR8

Nel post gara, Gian Luca Zurlini, con noi collegatosi via WhatsApp, si sarebbe dichiarato d’accordo con me, circa il malessere mentale del numero 10, lui, però, a testimonianza, avrebbe portato l’espressione del talentuoso all’atto della sostituzione. Un’uscita dal campo poco felice. In conclusione, a mio modo modo di vedere, sono più i segnali confortanti che non i motivi di dileggio: prima del match, infatti, la maggior parte delle cassandrevaticinava un’imbarcata alla Pecchia (ma il ragazzino è meno leggero, a dimostrazione che non è sprovveduto ed anzi fa bene a pensare prima di tutto a proteggere, al di là del canto delle sirene di chi lo vorrebbe maggiormente propositivo), invece la sconfitta è stata solo di misura, con la temibile capolista tenuta in scacco per un tempo. Chi si contenta gode: quando le aspettative sono troppo alte, non si sarà mai contenti, viceversa, quando si teme il peggio e questo non si realizza, si è felici. E realisticamente, all’Olimpico, il Parma ha funzionato oltre le aspettative. Gabriele Majo

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DOPO ROMA-PARMA 2-1: COMMENTI LIVE POST GARA (diretta streaming)

 

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Gabriele Majo

Gabriele Majo, 61 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth" del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

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