Mercoledì, 20 Settembre 2017 16:19

Profondo rosso Parma: i crociati perdono ancora contro l'Empoli In evidenza

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E' crisi nera. Il Parma Calcio perde la terza gara consecutiva ed esce dal Tardini sommerso dai fischi. Caputo trascina gli ospiti alla vittoria mentre Nocciolini sbaglia malamente il possibile calcio di rigore del pareggio.

Parma, 20 settembre 2017 - di Luca Gabrielli

I crociati non vincono più e vedono allontanarsi la vetta

L'atmosfera che si respira a Parma in questo periodo non è delle migliori. Dopo l'avvio scoppiettante degli uomini di D'Aversa con la doppia vittoria ad inizio campionato, sono arrivate tre sconfitte consecutive che hanno riportato la squadra e i suoi tifosi con i piedi per terra. Le partite contro Brescia, Perugia ed Empoli hanno fatto vedere tutte le debolezze di questa squadra, in primis la mancanza di carattere e sacrificio, elementi fondamentali per sopravvivere in un campionato ostico come quello cadetto.
Dopo la disfatta di Perugia, sul piano fisico e del gioco, è arrivata anche la sconfitta in casa contro una seria candidata alla promozione come l'Empoli.
Le redini del gioco le hanno sempre tenute i toscani con Donnarumma e Caputo che hanno fatto il bello e il cattivo tempo nell'area parmigiana. La riscossa suonata dal goal del pareggio del quarantenne Lucarelli è durata solo due minuti con Simic che ha riportato immediatamente sul due a uno l'Empoli. Il volenteroso e tecnico Di Gaudio, uno dei pochi a salvarsi, si procura in seguito un calcio di rigore che viene però vanificato da Nocciolini che spara addosso al portiere Provedel. E' l'unico momento in cui i crociati hanno la possibilità di rientrare in partita e lo sprecano. L'Empoli espugna il Tardini meritando ampiamente la vittoria mentre per D'Aversa è crisi profonda. La squadra non ha un'identità di gioco ed è sempre in balia degli avversari. Solo gli spunti dei singoli, vedi Baraye nelle partite scorse e Di Gaudio ieri, tengono in partita il Parma. Davvero troppo poco e se anche i tifosi iniziano a mugugnare non è un buon segnale.

Riscatto a Venezia o per D'Aversa si fa dura

La trasferta di sabato a Venezia sa già di dentro o fuori per il mister D'Aversa, osteggiato da una parte della tifoseria da qualche giornata. E' accusato di non avere carattere e questa sua debolezza si manifesta nell'atteggiamento della squadra in campo. Contro i lagunari si prospetta una sfida da vertice già vista l'anno scorso con la non piccola differenza che adesso si trovano nelle posizioni basse della serie B e sono chiamate a dare al più presto segnali incoraggianti.