Lunedì, 19 Dicembre 2016 09:37

Tanti auguri Parma Calcio: 103 anni di emozioni In evidenza

Scritto da
Tanti auguri Parma Calcio: 103 anni di emozioni ph. Francesca Bocchia

Parma Calcio - Compie più di un secolo il club di Viale Partigiani d'Italia. Una storia lunga che ha visto nomi importanti transitare per questa società come allenatori, da Cesare Maldini a Sacchi, da Carlo Ancelotti a Cesare Prandelli e tantissimi campioni calcare il terreno del Tardini.

di Luca Gabrielli

Parma, 19 dicembre 2016 

Buon compleanno crociati. In questi giorni frenetici per l'attesissimo derby contro gli "odiati" cugini della Reggiana, la società ducale festeggia i suoi 103 anni dalla nascita. Il Parma Foot Ball Club venne fondato il 16 dicembre 1913 dopo un'assemblea tenutasi in un bar di via Saffi a Parma. Furono due giocatori di allora a ideare la storica divisa bianca con croce nera sul petto che da pochi anni è tornata ad essere indossata dagli attuali calciatori del Parma.
La storia della squadra ducale si può dividere in due parti: la prima, che parte dagli inizi fino ad arrivare alla fine degli anni '80, dove la squadra ha combattuto mille battaglie navigando tra le serie minori e la seconda parte, l'età aurea, con gli storici presidenti Ceresini prima e Tanzi poi che mostrano a Parma cosa vuol dire vincere divertendosi. Il resto è cronaca recente con il crack Parmalat che ha portato il club sull'orlo del fallimento e l'avvento di Ghirardi che invece il fallimento vero e proprio l'ha trasformato in realtà. Oggi la storia sembra ripetersi, con la squadra che lotta tra i campi di Lega Pro con la maglia crociata per una durissima promozione.

Campionissimi che difficilmente rivedremo al Tardini

In questi giorni, proprio in concomitanza dell'anniversario, è stato finalmente inaugurato il Museo del Parma Calcio con foto, maglie e trofei che racchiudono la magica storia di questa società. Guardando questi cimeli è facile fare un tuffo nel passato e ripercorrere alcuni momenti indelebili nella mente dei tifosi crociati.
Perché di gesta tecniche e giocate di campioni il terreno del Tardini ne ha viste a volontà.
Dalle serpentine ubriacanti degli anni'70 di Bruno Mora, alle esultanze indemoniate sotto la curva Nord di Stefano Barbuti fino ad arrivare all'epoca storica del "presidentissimo" Ernesto Ceresini che diede il là a quel Parma vittorioso degli anni '90. Ceresini è stato un papà per quei giocatori che nel maggio del 1990 gli dedicarono la storica promozione nel derby contro la Reggiana (la storia che si ripete) con i gol di Sandro Melli e del "sindaco" Marco Osio.
Da quel Parma fondato su valori sani e veri uomini capeggiati dal mister Nevio Scala, ha inizio l'era Tanzi, il periodo più florido e vittorioso per la società, durato un decennio e che vide fior fiori di campioni vincere Coppa Uefa, Coppa Italia, Coppa delle Coppe (indimenticabile lo stadio di Wembley colorato di gialloblù), Supercoppa Italiana e Supercoppa Europea. Per più di dieci anni il Parma ha sfidato e sconfitto, il più delle volte, squadre come la Juventus, il Milan e l'Inter. I ragazzini che allora andavano a vedere i loro campioni allenarsi in Cittadella mai potranno dimenticare le capriole di quel pazzo di Tino Asprilla, le punizioni millimetriche di Gianfranco Zola, le parate prodigiose di Gigi Buffon, protetto dal muro difensivo formato dal Lilian Thuram e da Fabio Cannavaro. Si potrebbe andare avanti all'infinito ricordando i lanci al centimetro della "Brujita" Veron, le bombe calciate da Enrico Chiesa e mille altri flash di un periodo che ha visto Parma andare sul tetto d'Europa.
Ma uno fra tutti è l'attimo che racchiude 103 anni di storia del Parma Calcio.
E' il 9 gennaio del 2000, gli allora gialloblù sfidano gli eterni rivali della Juventus in un big match delle 13 con in campo i vari Buffon, Cannavaro, Thuram, Crespo da una parte e Zambrotta, Zidane, Del Piero e Inzaghi dall'altra. Ad un quarto d'ora dalla fine gli uomini di Malesani si ritrovano in nove contro undici a causa delle espulsioni di Torrisi e Dino Baggio. La partita sembra volgere al termine con le immancabili polemiche quando da un lancio dalla trequarti di Walem, Crespo si libera con una finta di Ciro Ferrara e infila nell'angolino basso il portiere Van der Saar. Lo stadio Tardini esplode e il match finisce in parità con l'ennesima prova di forza dei gialloblù.
I 103 anni del Parma Calcio si possono racchiudere in questi novanta minuti dove di fronte alla squadra più forte d'Italia, in doppia inferiorità numerica, riesce a trovare la forza e il carattere di una piccola squadra di provincia nata nel lontano 1913 in un piccolo bar di via Saffi.