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Sabato, 12 Marzo 2016 10:04

Moviola in campo: sarà davvero un calcio più trasparente? In evidenza

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Incredibile decisione presa dal nuovo Presidente della Fifa, Gianni Infantino. Un assistente analizzerà tramite il replay su un monitor gli episodi controversi. Stop ai goal, fuorigioco ed espulsioni dubbie. Sperimentazione al via dal 2017.

Di Luca Gabrielli

Parma, 12 marzo 2016

Ebbene si, non è più fantascienza. Quanti non ricordano le interminabili discussioni al Processo di Biscardi, con lo stesso storico presentatore ed il compianto Maurizio Mosca a richiedere l'ormai celebre "moviola in campo"?!
La decisione che rivoluzionerà la storia del calcio è finalmente stata presa.
Al via dalla stagione 2016-17, i test dureranno per un paio di anni e verosimilmente si vedrà in una competizione ufficiale ad Euro 2020.

Innovazioni per rendere più trasparente il calcio

Che qualcosa stesse cambiando nelle stanze della Fifa lo si era intuito già da inizio anno, quando fu introdotta la tecnologia sulla linea di porta. Dopo la interminabile querelle Blatter-Platini c'era bisogno di un bel colpo di spugna per ripulire il mondo del pallone ed Infantino non ha perso tempo, dando una svolta epocale.
Che calcio ci aspetta nei prossimi anni? Di certo ancora non c'è nulla ma il Board ritiene che il ricorso al video si potrà richiedere con i goal, i fuorigioco, le espulsioni ed i rigori dubbi ma l'ultima parola spetterà sempre all'arbitro che ad ogni episodio controverso raggiungerà facilmente un monitor posto a bordo campo.

Partite più lunghe ma con meno veleni

Sicuramente le gare dureranno molto di più dei canonici 90 minuti ma questo garantirà la fine o almeno la diminuzione di errori arbitrali che per anni hanno riempito le pagine dei giornali di veleni e di insinuazioni di "sudditanza psicologica" da parte degli arbitri.
Sarà un assistente dell'arbitro ad avere accesso ai replay durante la partita e su propria iniziativa o su richiesta dell'arbitro, potrà intervenire durante la partita. Per il momento solo l'arbitro potrà chiedere di visionare le immagini dubbie. Il famoso "Challenge" adottato in altri sport come il tennis o il football americano non è contemplato al momento. Le squadre non potranno quindi chiedere che un' azione di gioco venga valutata su propria iniziativa.

Dalla "Mano de Dios" allo scontro Ronaldo-Iuliano

Finalmente si smetterà di gridare al complotto. In passato in Italia ci si è scandalizzati per quel rigore non dato o per quel fuorigioco dubbio che ha portato lo scudetto a quella squadra piuttosto che ad un'altra.
Un episodio su tutti torna in mente ai tifosi. 1998: sfida scudetto tra Inter e Juventus. L'Inter trascinata dal "Fenomeno" Ronaldo contro la "Vecchia Signora" dei vari Del Piero e Zidane. Al 70' il fattaccio. Ronaldo entra in aerea, si sposta il pallone sulla destra e si scontra contro Iuliano che lo stende. Ceccarini non vede un rigore solare ed innesca polemiche che a distanza di quasi vent'anni non si sono ancora placate.
Questo è solo uno degli episodi che la moviola in campo potrà risolvere. Celebre è anche il tocco e goal di mano di Diego Armando Maradona ai mondiali in Messico del 1986 contro l'Inghilterra. Il mito argentino dirà in seguito che fu la mano di Dio a spingere il pallone in rete.
Ma c'è un caso dove la moviola in campo, anche se non ufficialmente, è già entrata in scena. Si tratta della finale mondiale del 2006 a Berlino tra Italia e Francia. L'ormai celebre testata data da Zidane a Materazzi non fu vista dall'arbitro ma segnalata da un assistente che aveva visto il replay su un monitor. La mancata espulsione del campione francese sarebbe stata talmente scandalosa che la Fifa non poté fare altro che appoggiarsi alla ormai neonata moviola in campo.

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