Venerdì, 31 Luglio 2015 16:08

Parma Calcio 1913, il Settore Giovanile serbatoio di talenti In evidenza

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Parma Calcio 1913, il Settore Giovanile serbatoio di talenti Foto a cura di Marco Repetti

Presentato ieri alla stampa il nuovo organigramma del Settore Giovanile. Pizzi, Barone e Morrone pronti alla nuova avventura. -

Parma, 31 luglio 2015 - di Luca Gabrielli -

Non solo nella prima squadra ma anche nel settore giovanile il nuovo Parma ha voluto affidarsi a vecchie glorie del passato per poter ritornare a vincere.

Ieri si svolta la conferenza stampa del Settore Giovanile volta a presentare il responsabile Fausto Pizzi, il segretario Giovanni Manzani, e gli allenatori Simone Barone (Juniores), Stefano Morrone (Allievi), Giuseppe Manarin (Giovanissimi Regionali 2002) e Cornelio Donati (Giovanissimi Regionali 2003).
Se per Pizzi si tratta di nuovo incarico dopo essere stato per anni allenatore delle giovanili, per Barone e Morrone questa opportunità risulta essere invece, un vero e proprio ritorno nel Ducato, peraltro in una nuova veste: quella di allenatori. Il classe 1978 di Nocera Inferiore, campione del mondo con l'Italia di Lippi nel Mondiale del 2006, ha giocato per l'ultima volta in maglia crociata nella stagione 2003-2004, mentre l'ex centrocampista calabrese ex Livorno, reduce dalle esperienze a Latina e Pisa, torna in Emilia dopo due anni.

Fausto Pizzi vuole creare giocatori pronti per la prima squadra

Il primo a prendere la parola è l'ex fantasista del Parma di Scala, Fausto Pizzi: "E' davvero un'emozione essere in questa sala e presentare il nostro gruppo di lavoro. Il Settore Giovanile è sempre stato il fiore ad occhiello di questa società e deve tornare ad esserlo. Mi sono sentito onorato e gratificato per essere stato scelto. Ci ho pensato un pochettino, ma la sfida era talmente bella che non avrei potuto rifiutare. La prima cosa che ho chiesto alla mia società è stata quella di avere accanto a me determinate persone, e quindi non potevo non avere con me Giovanni Manzani, che in questi anni è stato importantissimo. Tra l'altro anche lui ha giocato nel Settore Giovanile crociato, perciò sa che cosa rappresenta questa società. E' il mio Ibrahimovic da 25 gol, non potevo farne a meno. Le squadre che siamo riusciti ad allestire sono sei, l'anno scorso erano nove. Abbiamo perso diversi giocatori, ma per noi l'importante era ripartire. Avere sei squadre è quasi un miracolo, ringraziamo i genitori e i ragazzi che ci hanno dato fiducia. Tanti avevano la possibilità di ambire ad altre società professionistiche, ma hanno voluto testimoniare la loro fiducia, credendo in questo progetto. Abbiamo allestito staff con collaboratori e allenatori di primissimo livello. La Juniores è una categoria molto importante, la Prima Squadra potrebbe attingere alla squadra di Barone. Siamo convinti di star allestendo una squadra molto competitiva. Anche per Allievi 2000-2001 abbiamo dovuto unire due gruppi. Dei Giovanissimi vice campione d'Italia siamo riusciti a tenere alcuni giocatori richiestissimi. Tra i presenti abbiamo i genitori di un portiere, Corvi, che nonostante diverse richieste, è rimasto qui. Oltre la categoria e le possibilità, questi ragazzi sono riusciti a vedere altro. I Giovanissimi Regionali Professionisti saranno un pochettino le nostre squadre di punta, perché siamo riusciti ad ottenere la partecipazione con avversari di valore, come se il Parma fosse in A. Siamo veramente contenti di aver ottenuto questo successo.
Volevo spendere due parole per Barone e Morrone: per me è un grandissimo onore avere loro, soprattutto per le qualità umane. Io li conoscevo entrambi. Mi era stata segnalata la voglia in Stefano di cominciare una nuova avventura, ho subito capito l'entusiasmo che ha verso questo sport. Mi ha intrigato molto la possibilità di averlo. Sono esempi importanti per i ragazzi. Avere due figure come loro, che hanno avuto un percorso di altissimo livello, è di fondamentale importanza. Di meglio non potevamo avere. Alle squadre vogliamo dare una impostazione professionistica. Avremo strutture importanti, allenamenti pomeridiani. Perdendo diversi giocatori, ho perso anche la possibilità di avere una marea di osservatori sparsi per tutta Italia. Perciò ho colto la possibilità per valorizzare il territorio, vorremmo essere molto vicini a Parma. Monica sarà molto importante in questo senso. Ho già avuto incontri e massima disponibilità da diverse società".

L'entusiasmo di un parmigiano doc

Tocca poi al campione del mondo Simone Barone, tornato al Parma dopo molti anni: "Ringrazio Pizzi e Manzani, perché mi hanno permesso di tornare a casa. E' un sogno essere qui, una sfida importante per il mio cammino. Ho voglia ed entusiasmo, penso di averlo trasmesso anche a loro. Ho grande passione, non mi spaventa la categoria. Anzi, non faccio fatica a dire che per me sarà un anno di grande crescita. Avevo avuto un'altra offerta, avrei potuto allenare i grandi, ma ho scelto Parma. Voglio trasmettere a questi ragazzi cosa significa giocare per il Parma, sarebbe bello vederli giocare presto al Tardini. E' un progetto a lungo termine, ma io penso anno dopo anno. Cercherò di vincere più volte rispetto al passato. Il responsabile mi ha battuto due volte 5-0 e 5-0. A parte gli scherzi, mi auguro di cominciare al più presto. Lo staff dovrà sopportarmi, a me piace molto stare sul campo".

Incalza poi sui rapporti con la Prima Squadra: "So che significa avere un rapporto tra Primavera e Prima Squadra. In questa categoria forse il rapporto sarà ancora più intenso. Per noi sarà un anno di crescita, cercheremo di far trovare pronti i ragazzi per l'eventuale salto in Prima Squadra. Per noi è una sfida: vogliamo migliorare quello che abbiamo in mano. Se rimarranno 100 ragazzi, è perchè qualcosa di buono è stato fatto".

Massimo impegno e passione per Morrone

L'ultimo ad intervenire è il capitano di mille battaglie, Stefano Morrone: "Comincia un nuovo percorso, una nuova vita. Mi ha sempre affascinato la guida dei giovani. Ringrazio la proprietà che mi ha scelto, non era scontato. Di questo ne vado orgoglioso. Ho avuto la possibilità di iniziare questo nuovo percorso, di conoscere uno staff che ha già esperienza. Io ho passione e voglia, ma sono agli inizi. Spero di trasmettere la passione ai miei ragazzi, non vedo l'ora di iniziare".

Anche lo staff del Settore Giovanile è stato completato.
Un fattore fondamentale e che avrà un ruolo primario nel progetto del nuovo Parma. Fin da subito infatti la società ha sottolineato più volte come la squadra debba avere una forte identità parmigiana composta da validi giovani, allenati da persone competenti con un forte attaccamento alla maglia.
Le premesse sono ottime.