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Giovedì, 21 Settembre 2017 17:14

Centro massaggi "particolari". Denunciata la titolare

Una donna, secondo le indagini condotte dai carabinieri di Sassuolo, é stata denunciata per favoreggiamento della prostituzione. Oltre al tradizionale massaggio la trentaseinne, titolare di un centro di massaggi cinese, effettuava altre prestazioni di natura sessuale.

Sassuolo, 21 settembre 2017 - Dopo una serie di appostamenti e aver ascoltato testimnianze di alcuni clienti, i carabinieri formalizzavano l'accusa. Le prestazioni "extra", effettuata dalla signora e da alcune altre donne sempre cinesi, erano pagate tra gli 80 e i cento euro, all'interno dei locali posti in via Braida.

 

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Venerdì, 15 Settembre 2017 10:45

Dramma in sala parto, muore neonata

La tragedia si è verificata all'ospedale di Sassuolo. La piccola è deceduta in fase di travaglio per un caso di distocia di spalla. Nonostante gli sforzi messi in atto dal personale medico, inclusa la rianimazione neonatale, non c'è stato nulla da fare.

SASSUOLO (MO) – Una neonata è morta durante il parto, lo scorso 13 settembre all'ospedale di Sassuolo. Lo rende noto il nosocomio in una nota:
"A causa di alcune complicanze emerse durante la fase di travaglio, è deceduto un neonato. Si tratta di un caso di distocia di spalla nel quale, nonostante tutti gli sforzi messi immediatamente in campo dal personale medico e ostetrico, comprese le manovre di rianimazione neonatale, non si è riusciti a salvare la bambina. Sono buone le condizioni di salute della madre, che è monitorata in ospedale e non corre rischi per la propria salute. Si è trattato di un evento tragico, che ha profondamente colpito il personale e la Direzione dell'Ospedale. Si esprime pertanto partecipazione e rispetto per il dolore dei familiari e massima trasparenza e collaborazione per far luce sull'accaduto".

La distocia della spalla è una complicanza che si verifica durante la fase finale del travaglio, quando il resto del corpo non segue la testa e la spalla "blocca" il piccolo nel canale del parto impedendogli di uscire. L'incidenza varia tra lo 0,2% e l'1,6% sul totale dei parti.

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Mercoledì, 23 Agosto 2017 05:51

Brutta avventura per una 24enne sul Modena-Sassuolo

Domenica 20 agosto, verso le ore 19.00, personale della Squadra Volante di Modena, coordinato dal Sostituto Procuratore Dottoressa Claudia FERRETTI, traeva in arresto E.R., di anni 47, cittadino tunisino censurato e senza fissa dimora, resosi responsabile di violenza sessuale in danno di una giovane donna italiana.

La vittima, di anni 24, viaggiava a bordo del treno locale "Gigetto" delle ore 18.50, diretto da Sassuolo a Modena.

La donna riferiva agli agenti che, salita sul treno, veniva invitata dallo straniero a sedergli accanto ma, intuitone lo scopo, si allontanava alla ricerca di una carrozza più affollata.
La vittima però è stata raggiunta e bloccata dallo straniero e ripetutamente palpeggiata in diverse parti del corpo.

Sconvolta e in evidente stato di shock, la ragazza riusciva a divincolarsi ed attirare l'attenzione di una viaggiatrice, che immediatamente le prestava soccorso e l'accompagnava presso la carrozza del controllore. Quest'ultimo contattava la Polizia ed arrestava il convoglio sui binari, al fine di evitare la fuga del malfattore prima dell'arrivo della volante.

E.R., sprovvisto di documenti di identità, veniva accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti.
Sottoposto a perquisizione personale lo straniero, nella borsa a tracolla, nascondeva un coltello da cucina di 18,5 cm e 2,3 g. di sostanza stupefacente di tipo hashish.

In considerazione degli elementi raccolti, E.R. veniva arrestato per violenza sessuale in flagranza e denunciato a piede libero per false attestazioni sulla propria identità e detenzione di sostanza stupefacente.
Messo a disposizione dell'A.G., la misura veniva convalidata in data odierna.

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Alle ore 21,15 di ieri, 20 agosto 2017, in via Radici in Piano in Sassuolo (MO), veniva segnalata la presenza in terra, in una pozza di sangue, di un cittadino straniero.

Si apprendeva, più tardi, che il soggetto identificato per MOHAMED Hamid, nato in Iraq il 16 dicembre 1979, clandestino, s.f.d e con precedenti penali e di Polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti, era giunto cadavere presso il Pronto Soccorso dell'ospedale di Sassuolo per una ampia ferita da taglio che gli aveva reciso di netto l'arteria giugulare.
Sul posto, il personale della Squadra Mobile e del locale Commissariato di P.S., accertava che il deceduto, in serata, aveva intrattenuto una violenta lite per motivi di gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel locale della piazza con un soggetto straniero identificato per BOUFES Said, nato in Marocco il 10 febbraio 1976, titolare di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Reggio Emilia, scaduto nel 2014 e con precedenti penali e di Polizia per reati relativi alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso della lite, MOHAMED Hamid, dapprima lanciava delle pesanti offese poi colpiva alla testa BOUFES Said con alcuni sassi trovati in terra procurandogli delle vistose ferite.

Offeso nell'onore e ferito alla testa, dai sassi lanciati contro, BOUFES Said raggiungeva il vicino bar della via e, alla presenza di alcuni connazionali, rompeva contro il muro una bottiglia di birra e con il collo in vetro si avviava alla ricerca di MOHAMED Hamid intenzionato a vendicarsi. Attraverso la visione dei filmati registrati dalle telecamere di un locale pubblico situato nella zona teatro dei fatti si focalizzavano i momenti in cui BOUFES Said, raggiunta la via Radici in Piano, colpiva in maniera violenta MOHAMED Hamid con il collo della bottiglia tanto che quest'ultimo, dopo alcuni passi barcollanti, tenendo la mano stretta al collo, si accasciava in terra esamine. Dallo stesso filmato, si aveva modo di osservare che l'autore del gesto, dopo avere sferrato il violento colpo alla gola, fuggiva a piedi uscendo dal campo visivo della telecamera.

La pressante attività di ricerca sul territorio da parte del personale operante consentiva di acquisire notizia che il responsabile del folle gesto probabilmente resosi conto della gravità di quanto accaduto, fosse intenzionato a fuggire dall'Emilia Romagna per raggiungere il fratello che si trova residente in provincia di Cosenza. Su precise indicazioni del personale della Squadra Mobile, venivano presidiate le vicine stazioni dei treni e, proprio all'interno della Stazione Centrale di Modena, il personale di un equipaggio della Squadra Volante, rintracciava BOUFES Said prima che potesse salire sul primo treno utile a lasciare la provincia di Modena. Questi veniva trovato con le ferite in testa ed alla mano destra quest'ultima probabilmente procurata con il fendente sferrato alla vittima con il collo di bottiglia.

In ragione degli elementi raccolti, il P.M. di turno della locale Procura della Repubblica procedeva nella mattinata odierna al fermo di BOUFES Said indiziato del reato di omicidio volontario aggravato da motivi futili. Al termine delle formalità di rito, il fermato veniva associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell'A.G.

 

 

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Lunedì, 21 Agosto 2017 09:19

Rissa con morto a Sassuolo

Nella serata di ieri un uomo, dell'apparente età di 35 anni, è stato ucciso durante una rissa a Sassuolo avvenuta nella "piazza dello spaccio".

Sassuolo 21 agosto 2017. Uno straniero, probabilmente d'origine magrebina, è morto ieri sera a seguito di una pesante ferita alla gola. A ripotare la notizia è l'Ansa che, nella ricostruzione dei fatti, indica che l'arma possa essere un coccio di bottiglia e non un coltello come era sembrato a prima vista.

L'episodio è avvenuto in via Radici in Piano, una zona nota per lo spaccio di stupefacenti, e sarebbe avvenuto in due momenti diversi. Illeso quindi dopo il primo "round" ma fatale al 35enne magrebino, pochi minuti dopo, la ripresa delle ostilità.

 

 

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Se non si sapesse la reale mansione, si potrebbe pensare alla presentazione di un calciatore: fisico asciutto, giovane età, rughe "quanto basta". In realtà il Sassuolo ha ufficializzato il suo nuovo allenatore. È Cristian Bucchi, ex tecnico del Perugia, classe 1977. A lui il compito di non fare rimpiangere Eusebio Di Francesco che, in cinque stagioni, ha portato i neroverdi alla realizzazione del sogno europeo.

OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE - Il nuovo mister non si è dimostrato imbarazzato davanti alle telecamere nonostante il fatto che, in cuor suo, avesse ben presente il valore dell'avventura che sta per cominciare: "Il Sassuolo in questi anni ha saputo costruire una sua storia, raggiungendo alti livelli. Ha uno stile preciso. La mia volontà é quella di continuare su questa line". Poi parla con maggiore precisione della sua proposta di gioco: "Non amo adattare i giocatori alle mie idee. Un modulo si può interpretare in tanti modi diversi: io pretendo che la squadra giochi bene e che offra un buon calcio".

LA ROSA - Si sofferma poi su alcuni singoli: "Magnanelli sarà un punto fermo per me, dentro e fuori dal campo. È il capitano, incarna la storia del Sassuolo. Come lui anche Cannavaro, Peluso e Biondini: atleti che danno il 100% per la squadra". E su Berardi? Cristian Bucchi ha le idee chiare: "Spero che il mio Sassuolo possa usufruire del talento di Domenico. È un capitale per il Sassuolo e per l'Italia. Il desiderio è quello di lavorare con lui e di farne la nostra bandiera".

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EUSEBIO DI FRANCESCO - Da Eusebio a Cristian. Il passo non è poi così lungo quanto può sembrare a prima vista: "Me ne rendo conto: ho un'eredità pesante ma stimolante. Di Francesco ha fatto la storia di questo club: è un mio grande amico. Non ho avuto ancora modo di parlare con lui ma presto ci sentiremo. Non sono preoccupato per il mercato: chi resterà al Sassuolo sarà convinto e motivato. Questa è l'unica cosa che conta. Faremo le giuste valutazioni con la società e creeremo una rosa competitiva".

GIOVANNI CARNEVALI - L'amministratore delegato della realtà neroverde, Giovanni Carnevali, ha voluto ribadire il valore di Cristian Bucchi: "È stata la nostra prima scelta. Una scelta nel segno della continuità. Sono convinto che ci aspetti una stagione divertente. I cambiamenti possono portare novità piacevoli. Il progetto Sassuolo proseguirà sulla stessa linea delle stagioni scorse. Desideriamo migliorare anche e soprattutto sotto il punto di vista dei risultati sportivi. Manterremo la base della nostra squadra. Magnanelli è la nostra bandiera . Abbiamo ufficializzato il rinnovo del contratto ora ma il discorso era già stato chiuso nel momento in cui si era infortunato in campionato. Il capitano resterà altri 2 anni con noi".

Pietro Razzini

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Sabato 10 giugno, presso la Sala Espositiva della Galleria Incontro a Casalgrande (RE) la presentazione del libro di Daniela Ori illustrato con 20 dipinti della pittrice sassolese che interpreta le liriche e le diverse sfaccettature dell'animo femminile.

Di Manuela Fiorini

Dall'incontro di due donne, una poetessa, l'altra pittrice, nasce "Il giorno che non c'è" (Edizioni Artestampa), la raccolta di liriche di Daniela Ori illustrato da venti dipinti dell'artista sassolese Beatrice Riva. Una piccola e preziosa opera d'arte, che sarà presentato oggi, sabato 10 giugno, alle 17.30, presso la Sala Espositiva della Galleria Incontro, in Piazza Ruffilli 2, a Casalgrande di Reggio Emilia, nell'ambito dell'evento Tra pittura e poesia. Il volume si divide in sette parti, come le note di un pentagramma: Amore, Magia, Donna, Ricordi, Figlia, Incanto, Ironia. Ogni sezione conta sette poesie più la lirica conclusiva, che dà il titolo all'opera. Ogni gruppo è introdotto da un commento dello scrittore Fabio Clerici e da un dipinto di Beatrice Riva, che ha curato anche la copertina.

L'abbiamo intervistata.

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"Quando hai iniziato a dipingere?
Disegno e coloro da quando ero piccolissima, ma ho adottato lo stile e la tecnica attuali dal 2010, frequentando per qualche anno corsi di pittura".

A che cosa ti ispiri per realizzare i tuoi dipinti?
"Ho sempre prediletto la figura umana, in particolar modo quella femminile, ma da quando ho iniziato a dipingere ad olio mi sono interessata anche alla figura maschile, in quanto essendo anatomicamente più possente, si presta molto bene per rendere i volumi e i contrasti di luce e ombra. I miei soggetti sono protagonisti di scene prevalentemente simboliche, allo scopo di rappresentare i molteplici aspetti dell'animo umano, anche quelli più nascosti. Si evidenzia l'imperfezione dell'uomo, il suo essere incompleto ma, a tempo spesso, traspare la speranza di ricongiungersi alla sua vera essenza. Negli ultimi tempi ho esteso la mia ricerca anche a soggetti animali, cercando di dar loro una potenza sufficiente a suscitare comunque delle emozioni che giungano in profondità nell'animo di chi osserva".

Quali tecniche utilizzi? Ce n'è una che preferisci?
"La mia tecnica prediletta consiste nell'uso dei colori a olio, che mi consentono di ottenere i migliori risultati nelle sfumature e nella resa della plasticità del corpo umano. A questi talvolta abbino acrilici e pastelli, per evidenziare i tratti o per aggiungere quegli elementi di "disturbo" che conferiscono alla figura il quel risultato "imperfetto" che desidero ottenere. Per un periodo ho utilizzato anche la pellicola trasparente, fissata al supporto mediante colla vinilica e fuoco e poi colorata, integrandola al dipinto esistente per coprire parzialmente la scena con un effetto materico. Il supporto è prevalentemente la tela, ma uso anche tavole in legno e carta".

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Come hai scelto i dipinti per rappresentare le varie sezioni in cui è suddiviso "Il giorno che non c'è" di Daniela Ori?
"Li abbiamo scelti insieme io e l'autrice, ed è stato semplice e naturale. I dipinti esistevano già, non sono quindi stati realizzati appositamente, ma hanno potuto adattarsi perfettamente ai temi trattati dalle poesie grazie alla forte sintonia che ci unisce".

I tuoi quadri spiccano per l'uso del colore e per l'intensità degli sguardi delle protagoniste femminili. Come definiresti la tua arte?
"Potrei definirla, come qualcun altro ha già fatto, "scomoda", nel senso che proprio grazie alla forza, all'intensità degli sguardi, ma anche delle figure in generale, la mia arte invita a porsi domande, guardarsi dentro, cercare una libertà lontana dai condizionamenti e le convenzioni culturali che ci danno una sicurezza senz'altro illusoria, ma che fatichiamo a voler abbandonare. Le emozioni suscitate dai miei dipinti potrebbero quindi non essere sempre positive, ma una volta comprese è possibile passare oltre e proseguire il percorso verso una vita più autentica".

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Le liriche de "Il giorno che non c'è" saranno interpretate da Daniela Ori, Daniele Biagioni e Paola Morandi. L'evento, a ingresso libero, è promosso dal Comune di Casalgrande in collaborazione con l'Associazione I Semi Neri (www.semineri.it).

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Sport. Campionato Primavera Tim 2016/2017 "Trofeo Giacinto Facchetti": il meglio del calcio giovanile torna in Emilia-Romagna. Dal 4 all'11 giugno negli stadi di Carpi, Sassuolo e Reggio Emilia. Il sottosegretario Rossi: "Un evento che dà valore e consolida il rapporto con il territorio". Calcio d'inizio a Sassuolo per Juventus-Sampdoria con una importante novità: per la prima volta in una gara di calcio ufficiale italiana arriva il Var (Video assistant referee).

Bologna, 29 maggio 2017

Tornano le finali del grande calcio giovanile in Emilia-Romagna. Dal 4 all'11 giugno gli stadi di Carpi, Sassuolo e Reggio Emilia ospiteranno le final eight del Campionato Primavera Tim 2016/2017 "Trofeo Giacinto Facchetti".

Alla presentazione della fase finale del torneo, che si è svolta stamani nella sede della Regione, erano presenti il sottosegretario regionale alla Presidenza, Andrea Rossi, il direttore generale Lega Serie A, Marco Brunelli, l'ad e direttore generale U.S Sassuolo Calcio, Giovanni Carnevali e l'ex arbitro internazionale e dirigente arbitrale, Roberto Rosetti.

"Le finali del Campionato Primavera tornano in Emilia-Romagna per la seconda volta- afferma Rossi-, un evento che dà valore e consolida il rapporto con il territorio e ci permette di raccontare le ricchezze e le eccellenze dell'Emilia-Romagna, a partire dal cibo, le Città d'arte, il wellness e la Motor valley".

"Torniamo con grande gioia a Reggio Emilia, Carpi e Sassuolo- ribadisce Brunelli- dove abbiamo già trovato accoglienza e spettacolo. La qualità sportiva delle otto squadre che giocheranno è molto alta. E poi quest'anno c'è una importante novità: queste saranno le prime gare ufficiali in Italia a essere disputate con la "moviola" in campo".

Il Var (Video assistant referee) accompagnerà le fasi finali, che per questo vedranno in campo arbitri di Serie A, con un obiettivo, ricorda Rossetti: "minima interferenza per un massimo beneficio. Il Var va visto come un'assicurazione, un paracadute a servizio dell'arbitro al fine di riportare la giustizia in campo". Il protocollo di applicazione, già utilizzato da 14 nazioni, è unico per la Fifa e in tutto il mondo.

"Il nostro impegno è rivolto ai giovani- aggiunge Carnevali- e il nostro interesse è di proseguire nel cammino e ospitare grandi eventi".

Al termine della presentazione si è svolto il sorteggio per gli abbinamenti.
Questo il tabellone:
> il 4 giugno 2017 alle ore 15.30 si affronteranno a Sassuolo Juventus e Sampdoria, mentre alle 20.45 a Carpi sarà Fiorentina-Atalanta. Le vincenti si sfideranno a Reggio Emilia il 7 giugno alle ore 20.45.
> il 5 giugno 2017 alle ore 17 Inter-ChievoVerona giocheranno a Sassuolo e alle 20.45 a Carpi sarà la volta di Roma-Lazio. Le vincenti si sfideranno a Reggio Emilia l'8 giugno alle ore 20.45.
La finale si disputerà a Reggio Emilia l'11 giugno alle ore 18./BB

(Fonte: Regione ER)

Lunedì, 15 Maggio 2017 11:15

Geoesplorazione in bicicletta con voci narranti

Il Comune di Sassuolo, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale e Confindustria Ceramica, organizza un'escursione in bicicletta per conoscere la storia e le caratteristiche dei "luoghi d'acqua" del nostro territorio.

E' disponibile per la consultazione il programma dettagliato della giornata in allegato scaricabile qui sotto.

E' gradita l'iscrizione contattando l'URP del Comune tel. 0536 880 801 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Giovedì, 30 Marzo 2017 10:08

Agrobiodiversi a kilometro zero

Continuano le iniziative e lo sviluppo consapevole della Tribù degli Agrobiodiversi che stavolta trova il suo naturale seguito in quel di Sassuolo, provincia di Modena, a testimoniare la versatilità delle Terre Emiliane e la capacità di creare iniziative ben integrate al territorio circostante.

da L'Equilibrista

Si dice che per crescere bisogna fare della strada e che sia bene godersi il percorso in ogni sua forma, perchè solo l'evoluzione porta al progresso.
Gli Agrobiodiversi lo sono per davvero perchè coniugano semplicità e sviluppo collettivo dei loro associati partendo dal giusto compromesso di fare le cose con calma e bene.
Le cene agrobiodiverse, stanno diventando un appuntamento irripetibile e di incontro vero con i produttori locali per dare la giusta spinta verso la conoscenza dei territori e delle migliori pratiche agricole.
L'avventura aveva preso piede alla Torrefazione Gallo proprio a Parma, dove dal 16 Dicembre è possibile trovare prodotti di tanti protagonisti del progetto agrobiodiverso, fra i quali le Aziende: Agriappennino, La Natura e Le Comunaglie.

agrobiodiverso-torrefazionegallo

L'idea delle cene a km zero sta prendendo piede perchè è possibile parlare e scambiare idee direttamente con il produttore, trovando spunti interessanti e modi alternativi di cucinare o degustare, grazie ad un ambiente informale. Mentre si consumano vere prelibatezze locali come: farro, farine, verdura e frutta provenienti dalle nostre ricchissime Terre emiliane, i produttori prendono parte ad una cena conviviale e creano un momento unico di rinnovata conoscenza ricreando un format innovativo che sta interessando tante persone e ne solletica curiosità ed entusiasmi.
Tutti i piatti sono frutto di ingredienti semplici e tradizionali che troppo spesso sono stati poco e mal valorizzati a causa del selvaggio imperversare delle grandi distribuzioni e delle mode degli anni novanta ma che da oggi, ritrovano slancio sulle tavole di tutti i giorni e valorizzano i palati che vogliono parlare il linguaggio della Terra.
Oggi il futuro attinge dal passato, già molti ambiti dal tecnologico al medicale, alla stessa viticultura moderna, hanno riscoperto tecnologie del passato e reinventate su pianificazioni e strutture moderne, questo perchè si è capito che la chiave di volta deve essere il piacere di riscoprire ed apprezzarle a pieno le nostre origini e reinventarle in chiave moderna.

agrobiodiverso

Il menù è variegato e per la serata di Sassuolo prevederà:

Antipasto
Bruschette con salsa del contadino - Azienda Il ciliegio
Torta salata – Azienda Antico mulino Cadonega

Primi
Fagottini di farina di castagne ripieni di crema di anacardi, zucca ed erbe aromatiche – Azienda Agriappennino
Farro con cavolo nero e nocciole - Aziende Shanti e Prati sal sole

Secondo
Burger di verdure con chips di pastinaca - Azienda Umileterra
Insalatina marinata - Azienda Prati al sole

Dolce
fantasia del bosco - Aziende Agriappennino e il ciliegio
vino lambrusco reggiano - Cantina Il Mello
caffé incluso

Info e prenotazioni DANIELA: 3403084799
C/O GREEN KITCHEN, VIA RADINI IN PANO 248 - SASSUOLO (MODENA)

VENERDì 31 MARZO ORE 20,30
acqua, vino + caffè inclusi 25,00 euro

Pubblicato in Agroalimentare Emilia