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Nella serata di lunedi, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo è intervenuto nei pressi del passaggio a livello di via Pedemontana della linea ferroviaria Sassuolo – Modena, dove era stata segnalata, tramite numero di emergenza 112NUE, la presenza di un autocarro rimasto in panne sui binari, per un guasto al cambio.

Sul posto sono giunte in ausilio altre pattuglie. Alcuni agenti hanno provveduto a regolare il traffico automobilistico, che a quell'ora è particolarmente intenso, mentre altri, essendosi azionate le barriere automatiche del passaggio a livello, sono corsi incontro al convoglio proveniente da Modena, segnalando con le torce elettriche il pericolo ed evitando così la collisione con l'autocarro.

Scongiurato il peggio, con l'ausilio di un camion in transito, gli operatori di Polizia hanno provveduto a spostare dalla sede ferroviaria il mezzo in avaria, in modo che il treno potesse riprendere la marcia.

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Nato in ambulanza verso Sassuolo, Aimi (FI): "La chiusura dei punti nascita in montagna va azzerata. Se non lo farà il Ministro Lorenzin, correggeremo noi all'errore'

"'La chiusura dei punti nascita di Pavullo, Castelnuovo Monti e Borgo Val di Taro va azzerata. Il parto di ieri notte, in condizioni estreme e in ambulanza, della donna che si era recata ma non ha potuto partorire all'ospedale di Pavullo, lo conferma. I Governi nazionale e regionale a guida PD che hanno decretato la chiusura dei punti nascita della montagna di Modena, Reggio Emilia e Parma, hanno commesso un grave errore. Ciò che è successo in questi mesi lo conferma. Più disagi, più rischi, più insicurezza. Emergenze comuni in tutta la montagna. Non ci sarebbe nulla di male se il Ministro, ancora per poco, Lorenzin, lo ammettesse. E' chiaro ed evidente che quella decisione è stata assunta con il paraocchi della politica PD, senza tenere conto delle specificità della montagna e dell'importanza fino a quel momento rivestita dai presidi ospedalieri territoriali. Per questo, quella decisione va azzerata e riesaminata tenendo conto di tutti i problemi, i rischi per la sicurezza e la tranquillità negata a migliaia di donne e famiglie, che in questi ultimi mesi sono drammaticamente emersi. Anche se il 4 marzo è vicino, la Lorenzin faccia un ultimo sforzo prima di lasciare l'incarico da Ministro. Guardi in faccia la realtà. Azzeri quella scelta. Perché se non lo farà lei ci impegneremo da subito a farlo noi con il nuovo governo di centro destra'".
Lo ha dichiarato il consigliere regionale e candidato di Forza Italia, Enrico Aimi.

A seguire il testo dell'interrogazione presentata alla Giunta Regionale

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto Enrico Aimi Consigliere Regionale del Gruppo di Forza Italia;

Premesso che:

- È stata quasi rocambolesca la corsa in ambulanza verso il punto nascite più vicino, dopo lo smantellamento di quello di Pavullo (MO): questo è ciò che è capitato di recente ad una mamma di Pievepelago dell'appennino modenese, obbligata a dare alla luce il proprio figlio in ambulanza, prima che il mezzo potesse raggiungere il primo punto nascite disponibile, quello di Sassuolo, a ben 1h e 30 minuti di distanza dall'abitazione della signora;

- Fortunatamente, da notizie di stampa pare che sia la madre, che il bambino, stiano bene ma la vicenda riapre le discussioni sulle chiusure dei punti nascita di Pavullo n/F (Mo), Castelnuovo Monti (RE) e Borgo Val di Taro (PC);

considerato che:

- Tornano cosi' ad infiammarsi gli animi, sui potenziali rischi ai quali sono sottoposte decine di gestanti e neo mamme residenti in montagna, ed in particolare per quanto riguarda Modena, nell'alto Frignano;

- I disagi si manifestano soprattutto, durante l'inverno, dove essendo in appennino, la neve e ghiaccio rendono i circa 70 km che dividono dalla pianura, un vero e proprio percorso ad ostacoli;

evidenziato che:

- per le donne residenti nella montagna Modenese, dopo la chiusura del punto nascite dell'ospedale di Pavullo, il punto attrezzato più vicino per partorire rimane l'ospedale di Sassuolo. Che con neve, ghiaccio, permettendo sembra sempre e comunque in capo al mondo;

evidenziato infine che:

• fortunatamente, questa volta tutto è andato per il meglio, ma nella malaugurata ipotesi che si fossero presentate complicazioni, la vita della madre e del nascituro sarebbero state a forte rischio;

tutto ciò premesso

INTERROGA

La Giunta per sapere:

• se si è a conoscenza della situazione sopra esposta;

• se sia stato messo in atto, il piano straordinario di assistenza e di emergenza per le donne gravide, residenti nelle zone di montagna, annunciato dai rappresentanti tecnici e politici, in occasione della scelte strategiche da parte della Regione Emilia-Romagna di chiudere il punti nascite di Pavullo, Borgo Val Taro e Castelnuovo Monti;

• visti i continui disagi e i rischi che si stanno correndo, non si ritenga necessario ritornare sui propri passi e riaprire i tre punti nascita, onde scongiurare rischi per la salute e per la vita delle partorienti e dei nascituri.

Enrico Aimi

Il giornalista, corrispondente della Gazzetta di Modena e cronista di SassuoloOggi se n'è andato all'improvviso, a soli 25 anni, a causa di un infarto fulminante che lo ha colpito mentre era in redazione.

Di Manuela Fiorini

SASSUOLO – Un grave lutto ha colpito il mondo del giornalismo modenese. Se ne è andato, in maniera tragica e improvvisa, a soli 25 anni, Andrea Gilioli, corrispondente della Gazzetta di Modena e cronista di SassuoloOggi.

A stroncare la vita del giovane giornalista sarebbe stato un infarto fulminante, che lo ha colpito nella serata di ieri, mentre si trovava presso la redazione di SassuoloOggi, in Piazza Garibaldi. Qui il giovane aveva appena finito di scrivere un servizio e si apprestava a seguire il Consiglio Comunale serale. Il malore fatale lo ha colpito proprio mentre svolgeva il lavoro che amava. Lo hanno trovato senza vita i colleghi, questa mattina. Lascia la mamma Giovanna e il papà Oreste.

Andrea Gilioli si era laureato in Giurisprudenza lo scorso marzo e da diversi anni era un cronista stimato e puntuale. Al cordoglio dei colleghi e degli amici si aggiunge quello del sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni: "Una tragedia, inspiegabile quanto dolorosa, ancor di più perché ha colpito un ragazzo giovanissimo, preparato e corretto, attento e scrupoloso, un amico. Andrea lascia un vuoto enorme a Sassuolo, tra le tante persone che gli hanno voluto bene e tra tutta la società a cui mancherà la sua penna puntuale e la sua cronaca attenta. Alla mamma Giovanna e al papà Oreste, a tutta la famiglia ed ai tantissimi amici, vanno le più sincere e sentite condoglianze a nome di tutta l'Amministrazione Comunale e dell'intera città di Sassuolo".

Anche il sindaco di Formigine Maria Costi, a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutta la città esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Andrea: "Andrea era uno di noi, cresciuto a Corlo", ha ricordato il sindaco Costi, "ho avuto modo di conoscerlo ancora bambino, quando già dimostrava quella passione per la scrittura, per il suo territorio e i nostri valori, che lo hanno portato a diventare un giovane giornalista di belle prospettive, competente e sempre corretto. Oltre a leggere i suoi articoli sulla Gazzetta di Modena, avevamo tutti salutato con favore la sua nuova avventura professionale con il sito Formigine Oggi. Come ogni giovane morte, anche quella di Andrea lascia esterrefatti, con un senso di vuoto difficile anche solo da descrivere. Formigine si stringe intorno alla famiglia e a tutti quanti hanno avuto la fortuna di conoscere Andrea, in un dolore che è quello di un'intera comunità".

Anche la redazione della Gazzetta dell'Emilia partecipa al dolore di amici e familiari per la scomparsa del giovane collega.

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I fatti risalgono al giugno 2016 quando la madre del piccolo, alla 38° settimana di gravidanza, si presentò al nosocomio in seguito alla rottura delle acque. Nonostante il cesareo d'urgenza, il bimbo morì a causa del distacco della placenta.

SASSUOLO (MO) –

"Imprudenza, negligenza e imperizia", sono queste i capi di imputazione con cui la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per due ginecologhe dell'Ospedale di Sassuolo in seguito alla morte di un neonato dopo un parto cesareo d'urgenza.

I fatti risalgono al giugno del 2016, quando una trentottenne alla 38° settimana di gravidanza si presentò al Pronto Soccorso del nosocomio sassolese in seguito alla "rottura delle acque". Si decise di intervenire con un taglio cesareo, ma, secondo le indagini della Procura, coordinate dal PM Lucia De Santis, passò più di un'ora tra la constatazione dell'emergenza e l'intervento chirurgico.

Il distacco della placenta, tuttavia, creò una condizione di ipossia ischemica nel neonato, che non sopravvisse. Il piccolo soffriva anche di bradicardia fetale e alle due dottoresse è stata contestata anche la terapia somministratagli, oltre alle scelte e ai tempi di intervento adottate durante il travaglio e il parto della madre.

Una delle due ginecologhe è stata quindi indagata per il reato di omicidio colposo. Inoltre, insieme alla collega, è indagata anche per lesioni personali colpose nei confronti della 38 enne, che venne sottoposta a una errata profilassi antibiotica che la costrinse a tornare in ospedale altre due volte dopo il tragico parto per essere sottoposta a un drenaggio pelvico con un nuovo intervento chirurgico.

È stato quindi richiesto il rinvio a giudizio per le due ginecologhe, mentre per le altre nove persone, tra medici e ostetriche, coinvolte nell'inchiesta, è stata chiesta l'archiviazione.

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Si sono svolti nella mattinata di venerdi scorso, controlli straordinari del territorio nel comune di Sassuolo, i servizi sono stati svolti anche con l'ausilio di 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Diversi posti di controllo hanno interessato l'area cittadina e una Sala Slot, sita in via Regina Pacis è stata oggetto delle attività di verifica. Al termine della giornata sono state controllate 57 persone ed è stata impiegata una nuova tecnologia di controllo degli autoveicoli su strada, denominata "Sistema Mercurio", che riesce a verificare la provenienza furtiva di un autoveicolo durante la marcia.

La nuova piattaforma tecnologica della Polizia di Stato. E' un sistema che in maniera innovativa consente una interazione avanzata tra pattuglie e Sala Operativa. Attraverso flussi audio e video la centrale di coordinamento delle unità fruisce di tutte le informazioni riguardanti l'evento in corso: posizione della vettura, videoripresa in diretta ed ascolto delle comunicazioni audio della volante. La sala operativa riesce così ad interagire autonomamente con la pattuglia, accedendo da remoto, tanto alle funzioni di patrolling (videosorveglianza in diretta), quanto a quelle di downloading delle immagini e dei dati raccolti nel corso della vigilanza.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito all'autorità giudiziaria un cittadino italiano D.P. cl. 72 responsabile di furto di un cellulare, fatto avvenuto a seguito di un diverbio con un conoscente per motivi ancora da accertare

(Modena 6 gennaio 2018)

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Turismo. Emilia-Romagna: 52 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2017, +6,4% rispetto 48,9 dello stesso periodo del 2016. Su Riviera (+5,3%) e Appennino (+4,8%), volano Città d'arte +12,7%) e altre località (+16,3%). Bonaccini: "Già un anno record per un settore sempre più determinante per l'economia regionale"

Bene sia gli italiani (+5,5%) sia gli stranieri (+9,1%). Forte aumento anche per gli arrivi: 10,9 milioni, +7,3% sull'intero anno passato.Alberto Tomba testimonial della 'campagna neve' per la stagione sciistica. L'assessore Corsini: "Dati straordinari e miglioreremo con la stagione invernale alle porte. Continueremo a sostenere il comparto da Piacenza a Rimini con politiche attente all'innovazione e di promo-commercializzazione"

Bologna – Vola il turismo in Emilia-Romagna: nei primi nove mesi del 2017 si sono registrate quasi 52 milioni di presenze turistiche, in aumento del 6,4% rispetto ai circa 48,9 milioni rilevate nello stesso periodo del 2016 (Ripetizione corretta: "in aumento del 6,4% rispetto ai circa 48,9 milioni rilevate nello stesso periodo del 2016"). In crescita anche gli arrivi, che salgono a 10,9 milioni: +7,3% rispetto ai 10,2 milioni dell'anno precedente.

Bene l'andamento nei diversi comparti: dalla Riviera (+5,3 le presenze; +6,7% gli arrivi) all'Appennino (+4,8% le presenze; +3,3% gli arrivi), passando per il boom delle Città d'arte e d'affari (+12,7% le presenze; +7,7% gli arrivi) e delle altre località, nuovo comparto che comprende le località al di fuori dei circuiti tradizionali, per esempio 'Ceramic Land' (+16,3% le presenze; +13,2% gli arrivi).

Così come, sempre rispetto al 2016, saldi positivi sia per quanto riguarda i turisti italiani (+5,5% le presenze; +7,1% gli arrivi) che quelli stranieri (+9,1% le presenze; +7,9% gli arrivi).

E per la stagione invernale praticamente già partita dopo le recenti nevicate, sarà Alberto Tomba il testimonial della 'campagna neve' di Apt che partirà a metà dicembre per promuovere il turismo bianco in Emilia-Romagna.

I dati, riferiti al movimento turistico nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere dell'Emilia-Romagna, riguardano il periodo gennaio-settembre 2017 e sono stati rilevati dall'Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con Trademark Italia.

"Avevamo segnali positivi, ma questa è la conferma del fatto che il 2017 è già adesso un anno record per il nostro turismo. In nove mesi abbiamo superato quota 50 milioni di presenze, arrivando a cifre che solo fino a qualche tempo fa sembrava impossibile poter recuperare- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Per l'Emilia-Romagna il turismo è un settore fondamentale, capace di rinnovarsi sempre, come si vede dalla crescita sia dei comparti tradizionali sia delle città d'arte e di località inserite in quel modello di turismo legato anche all'esperienza, alla cultura, agli eventi e alla qualità della vita che abbiamo deciso di valorizzare puntando sui territori attraverso brand come la Food Valley, la Motor Valley, la Wellness Valley, o portando all'estero le nostre eccellenze, ottenendo ottimi riconoscimenti, come dimostra anche la missione in Cina appena conclusa, che ha visto l'intesa sui nuovi voli diretti da Bologna per il grande paese asiatico. Il turismo vale oltre 16 miliardi, quasi il 12% del valore aggiunto complessivo dell'economia emiliano-romagnola, ed è uno dei traini principali della crescita regionale, che quest'anno sfiorerà il 2%, come ha evidenziato di recente il report di Bankitalia. Sappiamo però che ci sono margini ulteriori di sviluppo- chiude Bonaccini- e continueremo a investire nel settore, attraverso la collaborazione con gli operatori privati, proseguendo in un gioco di squadra che sta facendo vincere l'Emilia-Romagna".

"I dati dei primi nove mesi registrano un incremento positivo sia degli arrivi che delle presenze in Riviera, nelle città d'arte e d'affari, nella montagna appenninica e nelle altre località- sottolinea l'assessore regionale a Turismo, Andrea Corsini-. Sono dati straordinari, che possono ancora migliorare con la stagione invernale alle porte. Il grosso investimento che abbiamo fatto sull'Appennino - oltre 16 milioni di euro di cui 10 del Governo e 6 complessivi della Regione – per rimodernare gli impianti e migliorarne la sicurezza, va in questa direzione. Si tratta di un settore, quello turistico, che sta diventando sempre più competitivo e che noi continueremo a sostenere con politiche attive di promo-commercializzazione e attente all'innovazione. Ora le sfide sono quelle di alzare ulteriormente il tasso di internazionalizzazione e di innovare il prodotto con interventi strutturali per aumentare l'attrattività e la competitività e su questo aiuteranno sia i nuovi voli per e dalla Cina che partiranno a Bologna sia il ritorno all'aeroporto di Rimini della compagnia Ryanair".

Turisti in aumento sia dall'Italia sia dall'estero. Boom città d'arte e altre località
Per quanto riguarda la provenienza del movimento turistico, il saldo positivo rispetto ai primi nove mesi 2016 (+7,3% di arrivi e +6,4% di presenze) è prodotto dalla crescita sia dei turisti italiani (+7,1% di arrivi e +5,5% di presenze) che di quelli stranieri (+7,9% di arrivi e +9,1% di presenze).

In termini di presenze, salgono in Riviera (+5,3%, con oltre 40,6 milioni nei primi nove mesi di quest'anno), nelle città d'arte (+12,7%, 5,2 milioni), in Appennino (+4,8%, 1,7 milioni) e nelle altre località (+16,3%, 3,4 milioni).

Anche gli arrivi crescono: Riviera (+6,7 rispetto al 2016, sono stati 6,5 milioni), Città d'arte e d'affari (+7,7%, oltre 2,3 milioni), Appennino (+3,3%, 409 mila), altre località (+13,2%, 1,3 milioni).

Discorso a parte per il comparto termale, dove calano presenze (sono 937mila, -8,8%) e arrivi (306mila, -1%), ma con i primi segnali di apprezzamento per le proposte di riconversione dal tradizionale termalismo sanitario verso il benessere e il wellness che provegono dai turisti italiani, che hanno fatto registrare un +1,7% di arrivi.

La Riviera
Aumentano i turisti italiani (+6,4% di arrivi e +4,6% di presenze) e ancora di più gli stranieri (+8% di arrivi e +8,1% di presenze) sulle spiagge emiliano-romagnole nei primi nove mesi dell'anno, grazie anche una stagione estiva (maggio-settembre) caratterizzata da una situazione meteo molto favorevole.

La crescita del movimento autostradale, da più parti considerata indicativa di "ripresa economica", è una costante degli ultimi periodi. Il movimento degli autoveicoli in uscita ai caselli autostradali della Riviera romagnola nel periodo gennaio-settembre 2017 registra una crescita complessiva del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Per quanto riguarda il dettaglio dell'andamento della stagione balneare estiva 2017 (maggio-settembre), alla fine di un mese di agosto caratterizzato da una seconda quindicina migliore della prima in termini di affluenza e durata dei soggiorni, il movimento turistico presenta un incremento del 4,6% degli arrivi e del 4,4% delle presenze. In crescita sia la componente nazionale (+4,2% di arrivi e +3,6% di presenze) sia quella internazionale (+6,6% di arrivi e +7,5% di presenze).

Guardando oltre i confini nazionali, crescono i turisti dalla Russia (+25% circa), Polonia (+20% circa), Repubblica Ceca (+12% circa) e Germania (oltre il +9%).

Le città d'arte e d'affari
Le strutture ricettive dei capoluoghi dell'Emilia-Romagna confermano, nella stragrande maggioranza dei casi, un diffuso aumento dell'occupazione camere anche a fronte di un leggero aumento dei prezzi medi di vendita.

Crescono gli arrivi di italiani (+7,3% e +12,5% le presenze) e di stranieri (+8,2% e +12,9% le presenze).

L'aeroporto Marconi di Bologna è tra i protagonisti del buon andamento turistico del settore, con quasi 6,3 milioni di passeggeri alla fine di settembre, in crescita del 6,7% sul 2016.

La montagna
La scarsità di neve ha condizionato la stagione bianca 2016-2017 dell'Appennino emiliano-romagnolo. Da segnalare una discreta seconda parte di stagione invernale, da febbraio a marzo. Positiva la stagione estiva sostenuta da un meteo favorevole che ha spinto in quota numerosi turisti già da giugno, soprattutto escursionisti. Il risultato è l'aumento dei turisti italiani (+4,6% di arrivi e +5,6% di presenze), a conferma di una crescente attrattività del territorio in chiave ambientale-naturale e sportiva. Per quanto riguarda gli stranieri si registra una flessione degli arrivi (-2,9%),mentre crescono lepresenze (+0,7%).

Le altre località
È un po' il comparto 'sorpresa' dei primi nove mesi del 2017, con aumenti a due cifre sia per i turisti italiani (+13,8% di arrivi e +15,4% di presenze), che stranieri (+12% di arrivi e +18,4% di presenze).

Fuori dai soliti circuiti, il nuovo comparto, nato nel 2016, registra il movimento turistico dei Comuni e delle aree territoriali che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti tradizionali del settore, come ad esempio Carpi e Fidenza oppure Sassuolo e Imola (questi ultimi, insieme, promuovono il nuovo prodotto turistico Ceramic Land).

Pubblicato in Economia Emilia
Mercoledì, 08 Novembre 2017 14:59

Richiedente asilo minaccia e ferisce due carabinieri

Un 23enne di origine africana arrivato lo scorso anno su un barcone è prima entrato nella caserma di via Fossetta, a Sassuolo, dicendo di voler denunciare un'aggressione, poi ha brandito un coltello e si è messo a tirare calci fino a mandare al Pronto Soccorso due carabinieri.

Sassuolo, 8 novembre 2017

È stato processato per direttissima e condannato a un anno e due mesi di reclusione il 23enne di origine africana, richiedente asilo, che sabato scorso, nel pomeriggio, si è presentato alla caserma dei Carabinieri di via Fossetta a Sassuolo scatenando un putiferio.

I testimoni hanno riferito che l'uomo, arrivato su un gommone lo scorso anno e già noto per episodi di violenza, si è presentato spontaneamente, dicendo che voleva sporgere denuncia per una presunta aggressione da parte di uno sconosciuto. A un tratto, però, ha estratto un coltello davanti al carabiniere che era per fortuna protetto dal vetro della guardiola. Ha poi dato in escandescenze, cominciando a menare calci e pugni alle porte. Nell'atrio sono così intervenuti altri Carabinieri che hanno tentato di calmarlo. Nel parapiglia, sono stati feriti a botte un maresciallo e un appuntato, poi costretti a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso con prognosi di alcuni giorni.

Alla fine, il giovane esagitato è stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate e trattenuto nella cella della caserma, dove, per tutta la notte e anche la domenica, in attesa del processo per direttissima che ne ha poi convalidato l'arresto, si è esibito con urla e gesti osceni.

Pubblicato in Cronaca Modena

Nella fascia oraria 08,00-17,00 - limitatamente al tratto Strada Cimitero San Cataldo-via Gottardi - i mezzi circoleranno con frequenza di passaggio ogni 15 minuti. Mercoledì 1° novembre sarà in vigore l'orario festivo, mentre giovedì 2 novembre i mezzi urbani ed extraurbani circoleranno secondo l'orario di vacanza scolastica.

Modena, 31 ottobre 2017

Nelle giornate di mercoledì 1 e giovedì 2 novembre, per permettere ai cittadini di Modena di recarsi più agevolmente ai cimiteri in occasione della Commemorazione dei Defunti, sarà attivato un potenziamento alla linea urbana n°2: nella fascia oraria 08,00-17,00 nel tratto da Strada Cimitero San Cataldo a via Gottardi la linea circolerà con frequenza di passaggio ogni 15 minuti. Al di fuori di questa fascia oraria rimangono confermate le frequenze di passaggio normalmente previste.

Seta ricorda che nella giornata di mercoledì 1° novembre il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano osserverà l'orario festivo, mentre nella giornata di giovedì 2 novembre i mezzi extraurbani e quelli urbani di Modena e Sassuolo circoleranno secondo l'orario di vacanza scolastica (non sono invece previste variazioni per il servizio urbano di Carpi). Si invitano quindi gli utenti a porre attenzione nella consultazione delle tabelle orarie esposte alle fermate.

Pubblicato in Cronaca Modena

Scattano le misure antismog per quatto capoluoghi emiliani. Al momento resta esclusa Parma. Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Ferrara le prime città a inaugurare la stagione dei blocchi al traffico.

Parma 17 ottobre 2017 - Il perdurare di un clima quasi estiva e l'assenza di precipitazioni piovose, ha determinato l'avvio delle procedure antismog i diverse città padane. La prima allerta stagionale per le polveri sottili, in conseguenza di quattro giorni consecutivi di sforamenti, ha fatto scattare i provvedimenti emergenziali che già da oggi coinvolgono Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo, Ferrara e Cento.

In queste località sono previsti il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all'euro 4 compreso, l'abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi in case, uffici e negozi e 17 gradi nelle industrie.

Vietati anche falò e barbecue all'aperto e l'accensione di camini all'interno "con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle", come precisa Arpae.

"Le misure - specifica la nota dell'APAE -  sono previste nel caso in cui si verificano sforamenti dei valori di PM10 per 4 giorni consecutivi antecedenti il giorno di controllo (lunedì 16 ottobre) e le previsioni confermino la tendenza, e riguardano il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all´euro 4 compreso (in aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1 ottobre) oltre ad altre misure specifiche (verifica sempre l´ordinanza del Comune di interesse per le informazioni puntuali)."

Per controllare le ordinanze del Comune di residenza e il dettaglio dettaglio delle misure previste - clicca QUI.

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SETA S.p.A. comunica che per lunedì 16 ottobre è stato indetto uno sciopero aziendale di 24 ore da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. L'adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio nel bacino provinciale di Modena con le modalità di seguito elencate.

Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: servizio garantito dalle ore 06,30 alle ore 08,30 e dalle ore 12,00 alle 16,00. Possibili astensioni dal lavoro nelle altre fasce orarie.
Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 06,00 alle ore 08,30 e dalle ore 12,30 alle 16,00. Possibili astensioni dal lavoro nelle altre fasce orarie.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.

Gli orari di passaggio dei bus in tempo reale possono essere visualizzati direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l'applicazione gratuita "Seta", disponibile negli store online delle piattaforme Apple, Android e Nokia/Windows. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione "Quanto manca?" del sito internet www.setaweb.it 

Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216.

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