Emergenza abitativa - Associazioni e Club femminili: un'unica squadra! Insieme per Parma Facciamo Squadra. Il 15 gennaio un grande torneo di burraco a scopo benefico.
Parma, 21 dicembre 2016
Il portale del Battistero fa da cornice alle nuove sostenitrici di Parma Facciamo Squadra; la solidarietà costruisce legami e così, le associazioni e i club femminili attivi nella nostra città per promuoverne il benessere e la ricchezza culturale, si fanno un'unica squadra. Sono ADAS Scuola per L'Europa, AIDM (Associazione Italiana Donne Medico), FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), Fornello 1, Fornello 2, Inner Wheel, MO.I.CA., Soroptimist, Lions Club Parma Maria Luigia, con Star Hotel Du Parc. Mettendosi insieme lanciano un messaggio forte: solo unendo le forze si può dare risposta all'emergenza abitativa che assume ogni giorno dimensioni più preoccupanti.
Insieme all'AMMI (Associazione Donne Medico Italiane) organizzano un torneo di burraco benefico in grande stile, grazie anche all'ASD Burraco Parma. Domenica 15 gennaio, alle 15.30 allo Star Hotel Du Parc, sarà un'occasione da non perdere per trascorrere un piacevole pomeriggio di gioco, con tanti premi e un ricco buffet nell'intervallo. La quota di partecipazione è di 20 euro. Per informazioni si può chiamare il 335.348340 o il 347.0336876.
In gioco c'è soprattutto la volontà di salvaguardare l'unità di tante famiglie che stanno vivendo una situazione di povertà e rischiano di perdere la casa. Il denaro raccolto servirà per ristrutturare alcuni appartamenti del patrimonio pubblico, attualmente inutilizzabili perché non a norma. Ogni donazione sarà moltiplicata per cinque grazie alla generosità di Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e ACER. Ciascuno di loro aggiungerà un importo pari a quello donato.
Per saperne di più, c'è il sito www.parmafacciamosquadra.it dal quale è possibile contribuire con un semplice clic in modo sicuro e deducibile dal proprio reddito.
Ufficio Stampa Forum Solidarietà Centro Servizi per il volontariato in Parma 0521/228330 - iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.forumsolidarieta.it
In Emilia-Romagna il Reddito di solidarietà è legge: un sostegno concreto per persone e famiglie in gravi difficoltà economiche. Via libera dell'Assemblea legislativa alla legge per il contrasto alla povertà. Potrà essere richiesto da nuclei famigliari, anche unipersonali, con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro.
Bologna, 15 dicembre 2016
Un aiuto concreto a chi sta peggio per superare le difficoltà economiche personali e del proprio nucleo familiare è quanto stabilito ieri dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna, che prevede fino a un massimo di 400 euro al mese per un anno. Il Reddito di solidarietà (Res), introdotto nella nostra regione dopo l'approvazione di ieri della legge regionale "Misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito", proposta dalla maggioranza, Sel e Pd (primi firmatari i rispettivi capigruppo: Igor Taruffi e Stefano Caliandro), e passata con i sì di Pd e Sel, l'astensione del M5s, il voto contrario di Ln e Fi (Fdi e AltraEr assenti).
Uno strumento che potrebbe interessare 80 mila persone, corrispondenti a circa 35 mila nuclei familiari residenti in Emilia-Romagna in condizione di grave povertà. Famiglie composte soprattutto da giovani coppie con tre o più figli a carico, single, anziani con bassissimo reddito e che nel complesso rappresentano quasi il 2% dei nuclei residenti in regione (dati: Università di Modena e Reggio Emilia, ottobre 2016).
Al Reddito di solidarietà sono stati destinati 35 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale che si aggiungo ai 37 milioni che lo Stato ha erogato all'Emilia-Romagna per il Sostegno all'inclusione attiva (Sia), misura attiva di contrasto alla povertà che la legge di Stabilità 2016 ha esteso a tutto il territorio nazionale e che il Res affiancherà e integrerà. Il Reddito di solidarietà regionale amplia però la platea dei potenziali fruitori: nel Sia, infatti, si richiede la presenza all'interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza, condizioni non richieste dal Res, destinato a qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona, per rispetto del principio universalistico.
Modalità di erogazione del Res, entro 60 giorni il regolamento attuativo
Possono accedere al Reddito di solidarietà i nuclei familiari, anche unipersonali, di cui almeno un componente sia residente in Emilia-Romagna da almeno 24 mesi, con Isee corrente inferiore o uguale a 3mila euro. Nel caso componenti il nucleo familiare percepiscano altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale (pensione, accompagnamento, ecc.), il valore complessivo per il nucleo familiare dei medesimi trattamenti nel mese antecedente la richiesta deve essere inferiore a 600 euro mensili. L'accesso al Reddito di solidarietà è incompatibile con la fruizione da parte di ciascun membro del nucleo familiare della Naspi (nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego) o dell'assegno di disoccupazione (Asdi), o di altro ammortizzatore sociale con riferimento agli strumenti di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria.
L'ammontare massimo mensile è pari a 400 euro per nucleo familiare. L'intervento sarà concesso per non più di 12 mesi, superati i quali il sostegno potrà essere richiesto solo trascorsi almeno altri 6 mesi.
La domanda per ottenere il Res deve essere presentata da uno dei componenti il nucleo familiare al Comune territorialmente competente, tramite apposito modello corredato dà tutte le dichiarazioni individuate nel regolamento attuativo. Il Res sarà erogato dai Servizi sociali dei Comuni nell'ambito di un percorso concordato, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà del un nucleo familiare. All'interno delle misure del progetto di attivazione sociale assumono rilievo: incontri con il servizio sociale; frequenza scolastica; progetti di ricerca attiva del lavoro e di accettazione di offerte di lavoro; iniziative di prevenzione e cura della salute; sostegno dei minori; cura del proprio alloggio. Nel caso di mancata sottoscrizione del patto, di mancato rispetto degli obblighi previsti dal progetto di attivazione sociale e inserimento lavorativo, o comunque di comportamenti, da parte dei componenti il nucleo familiare, incompatibili con il progetto, si incorre in decadenza dal beneficio. Per rendere efficace il nuovo sistema, sono previsti il monitoraggio e un'attenta valutazione degli effetti, in modo da introdurre eventuali correttivi e indirizzare sempre le risorse a disposizione a chi ne ha veramente bisogno.
Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, la Giunta regionale emanerà un regolamento attuativo della norma.
Busseto ha salutato il secondo centenario dell'arrivo di Maria Luigia nei Ducati di Parma, Piacenza e Guastalla. L'iniziativa, organizzata nella casa del giovane Verdi di via Piroli dalla proprietaria Anna Sichel, è stata caratterizzata dalle esibizioni del soprano Rossana Guareschi e del M° Matteo Cavicchini, oltre che dall'inaugurazione della mostra del pittore Aldo Saia che nella dimora giovanile del Cigno di Busseto espone i suoi ultimi lavori.
In particolare si segnalano i ritratti della Duchessa e di Verdi e le vedute di Busseto e di Venezia, città legate a Verdi non solo per la rappresentazione dell'opera La Traviata ma quale filo conduttore della musica destinata alla terapia degli ammalati di mente, un'intuizione dovuta allo psichiatra Cesare Vigna.
Di questa funzione della musica verdiana ha parlato Meri Rizzi, psichiatra ed esperta di musicoterapia. Nel corso dell'incontro Corrado Mingardi, membro del Consiglio generale della Fondazione Cariparma, ha illustrato le opere pubbliche realizzate dalla Duchessa e tuttora esistenti nel territorio. Busseto sta arricchendo sempre più le proprie iniziative culturali, grazie anche alla passione di Anna Sichel che mette a disposizione lo storico luogo verdiano per appuntamenti culturali gratuiti, cui partecipano numerosi artisti.
Al termine Anna Sichel ha anche donato alla Pubblica Assistenza cento volumi editi dalla casa editrice di cui è titolare, che verranno venduti per finanziare le benemerite attività che i volontari svolgono in favore dei cittadini di Busseto e del territorio e l'artista Aldo Saia devolverà i proventi dalla vendita delle sue opere alla Pubblica Assistenza di Busseto.
L'Assistenza Pubblica Parma Onlus augura buon Natale con le ambulanze di cioccolato. Da mercoledì 7 a domenica 18 dicembre, la Pubblica sarà in centro storico a Parma, al Centro Torri, all'Euro Torri e all'Ikea, per far conoscere i propri servizi e donare ai cittadini le ambulanze di cioccolato
Parma, 6 dicembre 2016
La bontà può anche essere buona da mangiare? Certo: questo Natale, i volontari dell'Assistenza Pubblica di Parma, che di solito le ambulanze le guidano per le vie della città, hanno deciso di donarle. Sono le "Dolci Pubbliche" di cioccolato con cui lo storico ente di volontariato dell'Oltretorrente farà gli auguri a tutti i parmigiani, mostrando il lato dolce della solidarietà.
Da mercoledì 7 a domenica 18 dicembre, la Pubblica sarà in centro storico a Parma, al Centro Torri, all'Euro Torri e all'Ikea, per far conoscere i propri servizi e donare ai cittadini le ambulanze di cioccolato - al latte, fondente o bianco – con impresso lo stemma dell'associazione o, per i meno golosi, un'elegante palla in vetro bianco, anch'essa con stampato il logo dell'ente, per addobbare l'albero di Natale.
Ecco dove saranno i militi della Pubblica, con un gazebo allestito per l'occasione:
7-8 dicembre: Centro Torri, galleria centrale;
8 dicembre: Via Mazzini, angolo via Oberdan, portici di fronte alla farmacia;
10-11 dicembre: Euro Torri, zona scale mobili;
16-17-18 dicembre: Ikea, zona uscita.
In questi punti informativi, i militi presenti distribuiranno materiale informativo sull'ente a chi desidera entrare come socio attivo, ossia far servizio su ambulanza o pulmino, o come socio contribuente. Sarà possibile, con un'offerta per il sostentamento delle iniziative promosse dell'associazione, ricevere la strenna preferita.
Resta comunque la possibilità, sino all'Epifania, di recarsi direttamente nella sede della Pubblica in viale Gorizia 2/A (presso l'Ufficio Comando o, nei giorni feriali, presso gli uffici amministrativi) per fare un'offerta e ricevere il decoro per l'albero o una "Dolce Pubblica" da gustare o regalare.
«Con i nostri punti informativi desideriamo – spiega il presidente Luca Bellingeri – sensibilizzare i parmigiani sulle tante attività che svolgiamo 365 giorni l'anno 24 ore al giorno. Ma anche, essendo una grande famiglia, fare i nostri più cari auguri di Buon Natale a tutti, offrendo un piccolo presente, da tenere per sé o da donare ad amici e parenti. Un modo per ringraziare chi crede nella Pubblica e la sostiene: l'associazione serve la città da 114 anni con impegno e senso di responsabilità, e continuerà a farlo, anche durante queste festività e nel 2017».
Per informazioni: Ufficio stampa e comunicazione Assistenza Pubblica - Parma (Onlus)
Website: www.apparma.org
Facebook: www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma
Un'operazione capillare di solidarietà. Grazie all'App Parma non spreca! il cibo verrà recuperato e consumato da chi è in situazione di povertà. La sperimentazione partirà a giorni e coinvolgerà una ventina di soggetti diversi, fra bar, ristoranti mense e negozi.
Parma, 2 dicembre 2016
Un progetto importante che punta ad un sistema qualificato per il recupero del cibo grazie ad un'operazione capillare di solidarietà che vuole coinvolgere ristoratori, mense aziendali, gastronomie, catering, bar, bottegai. I prodotti che restano sui banconi alla chiusura, ancora ottimi da consumare, non sempre possono essere venduti il giorno dopo ma possono aiutare chi rischia di saltare un pasto. Ogni anno tonnellate di generi alimentari vengono gettati. I numeri dello spreco sono paurosi e lo scempio è anche economico, si parla di 37 miliardi di euro all'anno, 450 euro per famiglia.
A Parma, solo Caritas ed Emporio sostengono 1300 famiglie e la richiesta di aiuto non è in calo. Un paradosso insostenibile che l'App di Parma Non Spreca! vuole contrastare offrendo uno strumento concreto e fortemente innovativo. Pochi clic da un tablet, un PC o da uno smartphone e il cibo può essere destinato alla tavola di chi è colpito dalla povertà, attraverso i canali di distribuzione dei market solidali e delle mense Caritas. La prima segnalazione dà il via a una catena di gesti virtuosi che impedirà a quegli alimenti di diventare spazzatura. Il cibo sarà ritirato, porzionato e confezionato, per essere ridistribuito nelle condizione idonee e nel rispetto delle normative.
La sperimentazione partirà a giorni e coinvolgerà una ventina di soggetti diversi, fra bar, ristoranti mense e negozi. Le attrezzature già ci sono ma servono autisti volontari per coprire i tre turni di ritiro quotidiani. Iren ha già lanciato un appello fra i suoi dipendenti, Parma Non Spreca! ora lo rilancia alla città. Chi vuol mettersi in gioco può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il 324.7953059. Più persone aderiranno alla proposta, più efficacia avrà il progetto. Si mira allo spreco zero. Il felice incontro di sensibilità diverse ha reso possibile la realizzazione di quest'app.
Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di Laura Rossi assessore al welfare del Comune di Parma; Gabriele Folli, assessore all'ambiente e alla mobilità del Comune di Parma; Clelia Bergonzani di Forum Solidarietà e per Kuminda Parma; Alessia Frangipane, assessore al welfare di Comune di Fidenza; Giacomino Vezzani di Emporio; Cecilia Scaffardi direttrice di Caritas Diocesana Parma; Silvia Nutini, vice presidente Zonta Club Parma; Adolfo Villafiorita, responsabile dell'unità ICT4G di Fondazione Bruno Kessler, Trento e Stefano Andreoli vice presidente di Fondazione Cariparma.
Clelia Bergonzani di Forum Solidarietà ha ricordato la nascita della piattaforma di Parma non spreca volta a sostenere le famiglie in difficoltà economica. "Questo progetto – ha ricordato – sostiene mense Caristas ed Empori alimentari grazie al sostegno di Fondazione Cariparma e vuole intercettare le eccedenze alimentari da donare a chi ha bisogno".
Soddisfazione è stata espressa da Cecilia Scaffardi, direttrice di Caritas Parma, che ha parlato della necessità di dare risposta ad un bisogno primario come quello del cibo e l'attivazione della App costituisce una risposta innovativa in questo senso. "Si tratta di un bisogno – ha detto – sempre crescente e i numeri fanno riflettere. Ci sono famiglie e bambini che rischiano di saltare i pasti". Ed ha rimarcato anche il valore educativo del progetto per i giovani delle scuole.
Le socie dello Zonta International Club Parma avevano da tempo in mente un'applicazione che contrastasse gli sprechi alimentari e per questo erano in contatto con la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Contemporaneamente, un gruppo di studenti del liceo Maria Luigia lavorava all'idea di connettere i vicini di casa perché nulla andasse gettato. Il Comune di Parma ha intercettato queste strade parallele e, condividendone fortemente le finalità, le ha fatte incontrare.
Il Comitato territoriale di Iren, su proposta di Forum Solidarietà e di Kuminda, ha colto questi percorsi e li ha legati ulteriormente, attraverso un progetto unico che teneva dentro le istanze di tutti. Il Comitato Territoriale è, infatti, uno strumento di dialogo e confronto e progettazione condivisa che opera a favore della comunità. La Fondazione Bruno Kessler ha dato operatività all'idea, mettendo a disposizione la sua esperienza d'eccellenza nel campo della tecnologia a supporto del recupero alimentare. Con il team ICT4G ha sviluppato l'applicazione definitiva, adattandola ai bisogni di Parma e del suo territorio. Il progetto ha il sostegno di Fondazione Cariparma.
52 Onlus bolognesi in "gara" per la campagna di solidarietà realizzata grazie ai Fondi Carta E
Per l'edizione natalizia 2016 della campagna di sensibilizzazione dedicata al Non Profit, UniCredit mette a disposizione 200mila euro, a titolo di donazione, da distribuire tra le Organizzazioni Non Profit aderenti al portale IlMioDono.it
Bologna, 1 dicembre 2016
Torna l'appuntamento con la speciale "competizione" che accende i riflettori sul grande lavoro che svolgono le Associazioni e i volontari impegnati nel Non Profit. Un impegno che UniCredit premia anche quest'anno mettendo a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato ad iniziative di solidarietà sul Territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata con la carta di credito UniCreditCard Flexia Classic E, la "Carta Etica", senza costi aggiuntivi per il titolare.
La nuova edizione della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti" parte così oggi 1° dicembre per concludersi il 16 gennaio 2017. Partecipano oltre 1.350 Onlus (144 quelle emiliano romagnole, di cui 52 con sede nell'area di Bologna e provincia) presenti sul sito www.ilMioDono.it, piazza virtuale realizzata da UniCredit per facilitare l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit presenti e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore contribuendo con una donazione.
Clienti e non di UniCredit possono accedere al sito www.ilMioDono.it, selezionare l'Organizzazione preferita e votarla attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus) o via e-mail. Ogni voto vale 1 punto. Anche quest'anno, aggiungendo al voto una donazione di almeno 10 euro fatta dal sito www.ilMioDono.it con una delle modalità PagOnline previste, la preferenza accordata varrà 4 punti.
Le Organizzazioni che, a fine iniziativa, avranno consuntivato almeno 150 punti saranno ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit. La ripartizione, infatti, avverrà in proporzione ai punti consuntivati, con una somma massima destinata per singola organizzazione di 12.000 euro.
I 200mila euro di quest'anno, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari erogati da chi ha supportato l'iniziativa donando, oltre che votando, portano a oltre 1.500.000 euro la somma complessivamente distribuita dal 2011.
Una visita per mostrare una ricca collezione di vespe ai bambini ricoverati all'Ospedale dei bambini Pietro Barilla. Il Vespa Club di Collecchio dimostra con un gesto concreto la vicinanza ai giovanissimi ricoverati e ai volontari dell'Associazione Coloriamo-Vivere di colori. Il piccolo corteo è sfilato, ieri mattina, davanti all'Ospedale dei bambini Pietro Barilla per permettere ai ragazzi di ammirare le due ruote.
(A seguire in fondo pagina la Galleria Immagini dell'evento di Francesca Bocchia)
Ieri pomeriggio allo Stadio Tardini si è svolta la partita "Un goal per Giocamico". In campo, una squadra composta dalle "Ex Glorie Giallo Blu" e una de "Gli amici della Cultura si fa Sport" per raccogliere fondi da destinare a Giocamico, l'associazione che porta attività espressive, ludiche, relazionali e assistenza in emergenza nell'ospedale pediatrico di Parma. Oltre al capitano del Parma 1913 Alessandro Lucarelli, ex atleti ed ex calciatori, che hanno lasciato un segno nella memoria sportiva della nostra città tra cui Sandro Melli, Luca Bucci, Fausto Pizzi.
"Un Goal per Amico" si inserisce all'interno della rassegna "La Cultura si fa Sport", importante evento organizzato dall'agenzia di comunicazione Net Project di Parma, arrivato alla V edizione, per sostenere la cultura sul territorio e, parallelamente, valorizzare e sostenere le associazioni che operano in ambito sociale, con un aiuto concreto e tangibile, realizzabile attraverso la raccolta fondi.
Il protagonista di questa V edizione sarà, domenica 27 novembre, Gene Gnocchi con una produzione inedita commissionata dall'agenzia organizzatrice Net Project, una case history che racconta in chiave ''rompipallone'' gli ultimi 30 anni di storia del Parma Calcio.
Parma, 14 novembre 2016
Tutte le foto a fondo pagina, ph. Francesca Bocchia
Pieno successo dell'appello di "Parma Facciamo Squadra" per chi ha perso la casa a Parma e ad Amatrice. Anolini e amatriciana da passeggio, hanno legato Parma e Amatrice per una sera.
Le Foto dell'evento, a cura di Francesca Bocchia, testimoniano il successo dell'iniziativa.
(vedi Galeria Immagini a fondo pagina)
Anolini e amatriciana da passeggio: cibo e solidarietà in piazza Garibaldi, sabato 5 novembre. L'appello di Parma Facciamo Squadra è per chi ha perso la casa a Parma e ad Amatrice.
Parma, 3 novembre 2016
Il cuore delle città si apre ad un grande evento di solidarietà. Un gemellaggio che vede unite Parma e Amatrice. Sabato 5 novembre in piazza Garibaldi dalle 18.30 alle 24 un evento a base di cibo tradizionale, buon vino, musica e tanto altro. Anolini e amatriciana da passeggio, legheranno le due città per una sera. I proventi di questa iniziativa festosa, saranno infatti ugualmente divisi fra chi ha perso la casa lo scorso 24 agosto e chi, anche da noi, si trova in strada per uno sfratto di cui non ha colpa, dovuto alla perdita del lavoro e del reddito. L'idea della serata è di Parma Facciamo Squadra che con Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Acer, già partner della Campagna, ha chiamato a raccolta associazioni, cooperative sociali, enti, attività commerciali e produttori; ognuno farà la sua parte per questo evento straordinario.
L'iniziativa è stata presentata ieri in municipio, dall'assessore al commercio, attività produttive e turismo, Cristiano Casa; dalla presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi; da Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale; da Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma e da Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra.
"Il terremoto è stato un evento concreto – ha spiegato la presidente di Forum Solidarietà, Elena Dondi – che ci ha fatto perdere il senso di sicurezza, per le popolazioni colpite perdere la casa ha significato perdere tutto. A Parma 1 famiglia su 318 è a rischio abitativo, si tratta di un terremoto invisibile che però esiste. L'idea di Parma Facciamo Squadra è stata quella di raccogliere fondi sia per i terremotati dell'Italia Centrale sia per la gente di Parma a rischio abitativo, in un gemellaggio tra disagi diversi che vede nella solidarietà una risposta comune".
Fabio Faccini del Consorzio di Solidarietà Sociale ha rimarcato l'importanza di un'iniziativa che ha messo assieme tanti soggetti per uno scopo unico: rafforzare il valore della solidarietà nella condivisione.
Stefano Andreoli di Fondazione Cariparma ha sottolineato come "il sostegno di Fondazione Cariparma a Parma Facciamo Squadra significhi il sostegno alla solidarietà per ricostruire l'oggi ed il futuro delle zone terremotate e di Parma partendo da un gesto di condivisione".
Arnaldo Conforti di Parma Facciamo Squadra ha rimarcato come la città sia riuscita veramente a fare squadra con un evento che ha visto il coinvolgimento di tanti volontari che hanno preparato 25 mila anolini, che si aggiungono a quelli predisposti dai ristoratori per raggiungere il numero di 40 mila anolini.
Ci sarà la Protezione Civile che cucinerà la pasta donata dalla Barilla per fare l'Amatriciana con il pecorino ed il guanciale portati direttamente da Amatrice il giorno prima con 4 food truck che sono: Mordiparma del ristorante Tre Ville, Dal Parmigiano del ristorante Giorgione's, il truck dell'osteria dei Mascalzoni e quello di Gusto Parma. Accanto ad anolini e amatriciana ci sarà anche il prosciutto di Parma ed il prosciutto di Norcia ed i vini donati da Lamoretti, per un pasto da 12 euro. Conforti ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l'iniziativa.
L'assessore Cristiano Casa ha messo in risalto come "Parma, città creativa Unesco per la Gastronomia, sia un punto di riferimento ed un esempio a livello territoriale. Questa iniziativa rappresenta bene quello che siamo: Parma, nel momento del bisogno, risponde grazie al coinvolgimento di tanti soggetti che ringrazio".
La cena nasce dalla collaborazione di tutti. Quindicimila degli anolini che si potranno mangiare nel salotto più bello della città, chiuso al traffico per l'occasione, sono stati donati da quindici fra ristoranti e del nostro territorio. Ad altre migliaia di anolini hanno lavorato decine di cittadini volontari che, lo scorso week end, si sono incontrati al Centro sociale anziani di via Bonomi, per stendere e ritagliare la pasta, guidati dalle mani esperte delle donne del Moica e delle Fornelle. E il ripieno? Lo hanno preparato alla Cooperativa il Giardino volontari, utenti e operatori. Il caseificio Gennari e Barilla hanno donato parte degli ingredienti, La Moretti il vino. La pasta all'amatriciana, invece, preparata con guanciale e pecorino acquistati dai produttori di Amatrice, sarà cotta e servita dai volontari della nostra Protezione Civile, utilizzando le cucine mobili. Alla distribuzione degli anolini penseranno i food truck di Hostaria Tre ville, Osteria dei Mascalzoni, Dal Parmigiano e Gusto Parma, che hanno aderito con generosità a questa festa. Sabato sera, la piazza sarà ancor più bella con le decorazioni realizzate dal Centro Interculturale e le piante offerte dai Parchi del ducato. Ad allestire e poi smontare, penseranno i volontari della Festa Multiculturale e di Kuminda.
La serata sarà speciale anche grazie alle performances musicali di tanti artisti come Andrea Carri con il suo piano a pedali o allo scoppiettante Teatro Necessario. Non mancheranno le bancarelle dei produttori di Amatrice e due cooking show organizzati da Gola Gola, alle 18.30 con i segreti degli anolini, alle 19.30 dell'amatriciana. Chi vuole scoprire questi due piatti tradizionali, degustarli e ascoltarne le storie, può prenotarsi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Insomma, davvero non si può mancare a questa serata, un gemellaggio di solidarietà nato dall'entusiasmo e dal cuore di una città che ancora una volta dimostra di esserci e di saper fare squadra. La serata è resa possibile grazie al patrocinio e alla co-organizzazione del Comune di Parma. In caso di pioggia, anolini e amatriciana saranno serviti sotto le vele della Ghiaia. Del ricavato, la metà sarà versata sul fondo di Gazzetta di Parma per i terremotati.
L'evento è promosso da: Forum Solidarietà, Fondazione Cariparma, Consorzio di Solidarietà Sociale, Comune di Parma, Parma Unesco City of Gastronomy, Caritas, Coordinamento provinciale della protezione Civile di Parma.
I partner: Confesercenti, Kuminda, Gola Gola, Festa Multiculturale, Centro Interculturale.
Hanno donato prodotti, tempo e competenze: Salumeria Garibaldi, Parmamenù, i ristoranti Le Tre Ville, Parma Rotta, Antica Cereria, La Forchetta, Bollicine San Bartolomeo e Giorgione's, Trattoria del Cacciatore di Frassinara, Osteria Da Leo, Osteria del Calderone, L'Isola RistoBar, Osteria dei Mascalzoni, Osteria Pecora Nera, Hostaria Da Beppe, Trattoria da Antonia; La Moretti, Barilla, Caseificio Gennari, Associazione Confraternita dell'anolino, Moica, Il giardino Cooperativa Sociale, Fornello 1 e Fornello 2, Acer, La Bula, CIAC, Parchi del Ducato, Cigno verde, Il Tulipano Centro sociale anziani, TEP, Macro Servizi per la comunicazione, Munus, Parma Non spreca, Iren, Nativa Cooperativa sociale, Forum delle associazioni culturali, Pedala Piano, Teatro Necessario, Gazzetta di Parma.