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Mercoledì, 19 Aprile 2017 11:46

Legalità e azzardo: nuove norme in Emilia Romagna

In Emilia Romagna resta sempre alta l'attenzione sul gioco d'azzardo. E' un dato di fatto, spesso e volentieri dietro l'azzardo si nascondono colossi del crimine organizzato. I recenti fatti di cronaca lo continuano a sottolineare e, nonostante possa sembrare assurdo, la nostra regione soffre di infiltrazioni mafiose ad altissimo livello. Bische clandestine o sale gioco irregolari vengono scoperte ripetutamente anche nelle nostre città e paesi.

Anche le pericolose infiltrazioni mafiose hanno accelerato le necessità di una legge regionale rigida e restrittiva per quanto concerne l'azzardo e le attività affini.
Ad oggi la legalità sembra essere uno dei maggiori valori condivisi, valore di così grande importanza che non poteva continuare ad essere sacrificato ed è per questo che nella recente Gazzetta Ufficiale delle Regioni è stato pubblicato il Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili dell'Emilia Romagna dove guarda caso vengono regolate le vincite in denaro.
Una scelta politica importante perchè in questo modo si pongono le basi anche ad una seria lotta all'usura, altro fenomeno che nel nostro territorio sembra aver preso piede.

Con il nuovo testo di legge si continua un percorso intrapreso nel 2013 quando la Regione Emilia Romagna aveva appunto votato ed approvato la legge regionale 4 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonche' delle problematiche e delle patologie correlate).
Con nella nuova legge viene incrementato un fondo strutturale importante che sarà usato per la formazione degli operatori di assistenza ma vi saranno fondi anche per le associazioni ed i centri antiusura in modo che vengano creati progetti di prevenzione del danno.

Intanto il nostro territorio è da sempre massimamente attento al fenomeno dell'azzardo e alle patologie connesse così come è alta l'attenzione per la lotta all'usura. Ad ora ad esempio si nota che i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) nel nostro territorio sono effettivamente disponibili per i cittadini cosa che non accade in altre realtà italiane. Insomma nonostante l'azzardo sia una piaga in Emilia-Romagna si ha un importante primato: quello dell'impegno per la prevenzione e la cura delle ludopatie.
Il risultato ottimo è dato dalla sensibilità del quadro dirigente regionale che in questi mesi ha investito tantissimo anche sotto il profilo della comunicazione e della formazione del personale specializzato facendo sì che nel nostro territorio siano attuativi sin da subito i dettami del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L'impegno fattivo contro le dipendenze e le devianze è veramente alto ma di pari passo cresce un nuovo fenomeno quello legato al mondo digitale, è in corso una vera e propria campagna marketing massiccia che invita i cittadini ad approfittare del codice promozionale di uno dei tanti casinò virtuali.
Il gioco digitale è certamente più coinvolgente di quello fisico ma, secondo alcuni recenti studi, sarebbe meno pericoloso rispetto a quello fisico.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Il saluto del presidente della Provincia Manghi al presidente del Senato In Sala del Tricolore in occasione del Festival della legalità. Domani gran finale con Gratteri, Conte e De Francisci.

Reggio Emilia, 7 aprile 2017

"Avere per la seconda volta in un anno la seconda carica dello Stato, dopo la visita del 7 gennaio del Presidente Mattarella e alla vigilia di quella del presidente del Consiglio Gentiloni, deve riempire di orgoglio i reggiani, che devono cogliere la non ritualità, ma la eccezionalità, di questo forte legame con le istituzioni che rappresentano l'architrave del nostro vivere insieme". Così il presidente Giammaria Manghi, ha portato questa mattina in Sala del Tricolore il saluto della Provincia di Reggio Emilia al presidente del Senato Pietro Grasso, in occasione di uno dei tanti incontri con gli studenti sulla legalità promossi nell'ambito della settima edizione di "Noiconrolemafie".

Riprendendo un concetto già espresso ieri nel corso del dialogo diretto con gli studenti, Manghi ha ribadito come "la cultura delle istituzioni sia un punto inderogabile di ogni impegno a favore della legalità da parte di una società matura e coesa, perché senza di esse ci sono solo caos e disordine".
"Altrettanto importante è la formazione in particolare di voi giovani, a favore della quale la Provincia - al di là delle proprie specifiche competenze delineate dal cammino di riforma - ha comunque deciso di continuare ad investire come dimostra questa settima edizione del Festival della legalità perché l'impegno formativo e culturale è uno dei pilastri sui quali si costruisce una comunità e fa capire chiaramente dove vogliamo andare", ha aggiunto il presidente Manghi.

Infine, è fondamentale "la testimonianza diretta, per dimostrare coerenza tra quello che si dice e quello che si fa". "L'altro giorno come amministratori siamo stato vicini all'ex prefetto De Miro, ovvero a una istituzione dello Stato che ha fortemente segnato in positivo questa comunità, e nei prossimi giorni io e alcuni sindaci andremo a nostra volta a deporre al processo Aemilia per spiegare perché ci siamo costituiti parte civile considerando danneggiato, da questi episodi di violenza, intimidazione e infiltrazione, l'inviolabile perimetro di valori di libertà, uguaglianza e democrazia nei quali questa città e questa provincia si riconoscono", ha concluso il presidente Manghi.

Domani gran finale di "Noicontrolemafie"

Domani, sabato, la settima edizione di "Noicontrolemafie" si chiuderà con un doppio appuntamento. Alla mattina nell'Aula magna Manodori dell'Università in viale Allegri (ore 10) il convegno su "Criminalità, mafie e terrorismi: una sfida globale" con il prefetto Ruberto, il presidente Manghi, il sindaco Vecchi e un pool di magistrati di rilievo: il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Bologna Ignazio De Francisci, il procuratore capo del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, la sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Palermo Giorgia Spiri e il consigliere presso la Corte d'Appello di Palermo Mario Conte. Nel pomeriggio (Auditorium del Credem in via Emilia San Pietro, ore 17.30) il dibattito promosso in collaborazione con l'Ordine dei commercialisti su "Il consulente nel mondo economico" che, oltre allo stesso Gratteri, vedrà intervenire il professore di Etica delle Professioni dell'Università Luiss di Roma Samuele Sangalli e il presidente dell'Odec di Reggio Emilia Corrado Baldini.

Completano il programma dell'ultima giornata l'incontro sul tema " Lo sport: luogo di incontro, di regole e passioni" con il giornalista Flavio Tranquillo alla scuola media Balletti di Quattro Castella (ore 9); il dibattito su "Regole per lo sport, regole per la vita" con il consigliere presso la Corte d'Appello di Palermo Mario Conte e lo stesso Tranquillo al centro culturale Mavarta di Sant'Ilario (ore 15) e le premiazioni del VII concorso letterario "Ginetto Tosi" con la giornalista e scrittrice Angela Iantosca nella Sala Antico portico al Palazzo ducale di Guastalla (ore 18). Ai tre appuntamenti porteranno il loro saluto i sindaci Andrea Tagliavini, Marcello Moretti e Camilla Verona.


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A "Noicontrolemafie" l'inedito dialogo sulla legalità tra i ragazzi e il prefetto Raffaele Ruberto, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco Luca Vecchi.

Reggio Emilia, 7 aprile 2017

Come fa la mafia a insinuarsi nella politica e cosa possiamo fare noi ragazzi per contrastarla, ma anche richieste di maggiore sicurezza (o senso di sicurezza) - con più forze dell'ordine ed anche più...illuminazione – e certezza della pena per chi delinque. Queste le principali domande che gli studenti reggiani hanno posto ieri mattina al prefetto di Reggio Raffaele Ruberto, al presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco Luca Vecchi nel corso dell'inedito dialogo sui temi della legalità che al teatro Re-Giò ha messo di fronte scuole e istituzioni.

"Un confronto diretto che è molto praticato in Nordamerica" - ha spiegato il regista della mattinata, il direttore scientifico di "Noicontrolemafie" Antonio Nicaso, che come noto da anni vive e lavora a Toronto – al quale i rappresentanti delle tre massime istituzioni reggiane si sono prestati con grande convinzione e passione.
Dopo il saluto della presidente dell'Istituto Cervi Albertina Soliani - che ha offerto ai ragazzi l'esempio "di questa gloriosa famiglia che aveva messo un mappamondo sul suo primo trattore perché i Cervi volevano trasformare la terra e la nostra agricoltura, ma volevano anche cambiare il mondo per renderlo più giusto e migliore" - sono stati cinque studenti del Chierici ad iniziare "l'interrogatorio".

Al prefetto Raffaele Ruberto il compito di rispondere ai quesiti relativi alle richiesta di certezza della pena ("Il progetto di riforma del processo penale, già approvato dal Senato, fa ben sperare perché si possano tenere in carcere in attesa di giudizio persone che turbano le coscienze e il vivere civile" ha detto) e soprattutto di maggiore sicurezza: "In realtà – ha risposto il prefetto – le statistiche dimostrano che rispetto al 1995, ovvero ad un periodo che molti vostri genitori ricordano probabilmente come una sorta di età dell'oro, furti e scippi nel Reggiano sono diminuiti. Certo, tutti noi vorremmo poter disporre di maggiori forze dell'ordine, ma anche il Governo ha meno denaro per nuove assunzioni: siamo però abituati a fare di necessità virtù, e a Reggio ogni giorno ci sono comunque 6 pattuglie in azione, ed è un numero importante che non tutte le province dell'Emilia-Romagna riescono a garantire".

"La sicurezza, che è un diritto costituzionalmente garantito, ha però bisogno del concorso di tutti. Oggi si parla di sicurezza integrata e partecipata: integrata perché non si sono solo le forze di polizia, ma anche i sindaci che hanno grandi competenze; partecipata perché anche i cittadini, anche voi, dovete dare una mano concreta innanzitutto segnalando, denunciando e reagendo", ha aggiunto il prefetto annunciando a breve l'attivazione di un numero unico – il 112 – per le segnalazioni dei cittadini e rivolgendo un accorato appello ai giovani: "Vivete in una provincia civile e prospera nonostante la crisi, dovete difendere questo modello di società democratica e civile con senso di partecipazione e di cittadinanza attiva: il futuro è nelle vostre mani ragazzi, usatelo bene!",

Ai due esponenti delle istituzioni più politiche la risposta agli interrogativi sul "come e perché la mafia riesce a insinuarsi anche nelle alte sfere". "E' una domanda che ci poniamo anche noi, ed è uno dei motivi per cui tutti gli anni insieme alle scuole promuoviamo questa settimana della legalità – ha risposto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi - Anche io mi sono messo a scuola per cercare di capire come le mafie si siano insediate nel nostro territorio e umilmente vi dico quello che ho capito:ovvero che, per riuscirci, devono avere la disponibilità delle persone alle quali si propongo scambi e favori, stimolando le debolezze delle persone in cerca di gloria, potere e denaro. E se si è davvero deboli, allora si finisce per entrare in circuito malato e perverso dal quale si fa poi fatica ad uscire e i mafiosi, che oggi non si presentano certo con coppola e lupara, ma con i colletti bianchi, riescono a penetrare nella politica e nell'economia.
"E' vero che anche il processo Aemilia dimostra che grandi penetrazioni nella politica reggiana non ci sono state, ma dobbiamo comunque tenere sempre la guardia alta – ha concluso Manghi - Il primo nostro compito è la tutela di una comunità figlia di una terra che ha dato origine alla bandiera italiana e ha fatto la Resistenza: abbiamo il dovere di lasciare le istituzioni e le comunità come ci sono state consegnate, piene di valori positivi che segnano il nostro vivere comune".

Sulla necessità di un impegno collettivo per sicurezza e legalità ha insistito anche il sindaco Luca Vecchi che dopo essersi presentato "come uno di voi, nato e cresciuto in una famiglia normale: ho fatto le elementari in campagna, le medie all'Einstein, lo Scaruffi e l'Università a Modena", ha ricordato l'importanza di "riconoscere il valore dell'impegno per la cosa comune, che appartiene a tutti e non a uno in particolare". La mafia si può arginare solo "con i nostri comportamenti individuali quotidiani, opponendoci alla cultura delle furbizia che vede il mio interesse venire prima di ogni altra cosa e che porta a scollegarmi dalla dimensione della comunità e delle regole, finendo per interessarmi solo dei miei affari".
Dal presidente della Provincia e dal sindaco Vecchi, infine, un doppio invito ai ragazzi: "Rispettare sempre le regole, e questo è molto più semplice se ci si sente parte di contesto collettivo a partire dalla vostra scuola, ma anche conoscere e stare vicini alle istituzioni, che rappresentano il cardine della vita comunitaria – hanno detto - Non ci riferiamo ovviamente alle nostre persone, a chi è chiamato a pro tempore a rappresentarle, ma alle istituzioni che domani magari saranno governate da qulcuno di voi: oggi purtroppo c'è una forte tentazione a non riconoscere le istituzioni, ma senza di esse ci sono solo caos e disordine, voi dovete cercare di conoscerle e stare, di dare suggerimenti, stimolarle e collaborare perché non c'e società matura nel quale non si riconosca il ruolo delle istituzioni democraticamente elette".

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Con la targa 'Legalità militante a scuola-Laboratori per crescere' per il protagonismo di studenti, docenti e dirigenti nello sviluppo della cittadinanza attiva contro le diverse forme di illegalità.

Reggio Emilia, 5 aprile 2017

Sei scuole superiori hanno ricevuto ieri mattina nell'Aula magna dell'Università – nel corso della seconda giornata di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il settimo anno dalla Provincia e dai Comuni reggiani – la targa "Legalità militante a scuola - Laboratori per crescere". Il riconoscimento, che premia il protagonismo di studenti, docenti e dirigenti nello sviluppo della cittadinanza attiva contro le diverse forme di illegalità e mafia, è andato ai licei Ariosto-Spallanzani e Matilde di Canossa, al liceo artistico "Chierici", all'istituto professionale "Galvani-Iodi", allo "Zanelli" e al Convitto nazionale "Corso" di Correggio.

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La cerimonia di premiazione è avvenuta al termine del convegno "Etica, professioni & responsabilità sociale: una coniugazione possibile?" al quale hanno preso parte Corrado Baldini, presidente del Consiglio dell'Ordine dei commercialisti di Reggio; il direttore scientifico di "Noicontrolemafie" Antonio Nicaso; Ignazio De Francisci, procuratore generale presso la Corte d'Appello Di Bologna; Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica dell'Università di Palermo; il commercialista reggiano e Ifac Global Ambassador Giancarlo Attolini e la coordinatrice della Commissione Scuola dell'Anpi provinciale Fiorella Ferrarini. A consegnare le targhe lo stesso presidente Baldini insieme a Nicaso e alla responsabile educativa del progetto Noicontrolemafie Rosa Frammartino. Presenti circa 160 studenti, compresa una classe della Filippo Re.

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Il programma di mercoledì 5 aprile

La terza giornata di "Noicontrolemafie" propone al mattino al cinema Cristallo di Reggio (ore 10) il convegno "Cos'è la mentalità mafiosa? E la pedagogia criminale? Pedagogia della responsabilità & falsi miti": dopo l'introduzione di Antonio Nicaso, interverranno don Giacomo Panizza, sacerdote, scrittore e fondatore della Comunità Progetto Sud; Mariarosa Russo, preside dell'istituto superiore Piria di Rosarno di Reggio Calabria; Antonello De Oto, docente di Diritto delle Religioni presso l'Università di Bologna e la responsabile educativa del progetto Noicontrolemafie Rosa Frammartino. Nell'occasione il presidente della cooperativa sociale L'Ovile e del Consorzio Oscar Romero, Valerio Maramotti, premierà con la biblioteca "Legalità & Cittadinanza consapevole" le scuole "Filippo Re", "Aldo Moro", "Scaruffi-Levi-Tricolore", "Secchi"e "D'Arzo" di Montecchio.

Sempre alle 10 al teatro Herberia di Rubiera Laboratorio di pedagogia teatrale con gli studenti della scuola media Fermi a cura di Alessandro Gallo e "Io pretendo la mia felicità", laboratorio di pedagogia teatrale con dieci studenti del liceo Margherita di Palermo.
"Valori di comunità e libera impresa. La resistenza alle mafie: imprenditori, associazioni categoria, credito bancario e imprenditoria giovanile" è invece il tema del confronto che si terrà invece domani pomeriggio alle 17 nella sala convegni di Confcooperative Reggio Emilia, in largo Gerra 1. Al confronto interverranno Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative Reggio Emilia, Giuseppe Guerini, presidente nazionale di Federsolidarietà/Confcooperative (che parlerà delle buone prassi cooperative in ordine alla mutualità, presenza sul territorio e bene comune), Antonio Nicaso della Queen's University nonché direttore scientifico del Festival della legalità, Stefania Pellegrini, direttore del Master sulla gestione e riutilizzo dei beni confiscati della Università Alma Mater di Bologna, Stefano Cerrato, dirigente per il terzo settore del Banco BPM (che tratterà i temi legati all'etica negli investimenti per il Terzo settore) e Vincenzo Linarello, presidente e fondatore del Consorzio Goel di Roccella Jonica, cooperatore e testimone, attraverso l'attività imprenditoriale nella Locride, della possibilità di contrasto e alternativa alla malavita organizzata.

Alle 18 al Palazzo dei Principi di Correggio dibattito "Sport, regole, comportamenti, rischi" con il capitano Gianfranco Di Sario, comandante dei Carabinieri Nas di Parma, mentre alle 21 nella Sala Consigliare di Rubiera in via Emilia Est 5 "Quando i mafiosi offrono 'protezione'", con l'analisi di Antonio Nicaso e il racconto di Ignazio Cutrò, imprenditore e presidente dell'Associazione nazionale testimoni di giustizia
Sempre oggi secondo dei tre seminari con attestato di partecipazione per dirigenti e docenti: nella Sala delle colonne del liceo artistico Chierici in via Nobili a Reggio (ore 15) si parlerà di "Giovani che costruiscono futuro: la scuola come laboratorio di riscatto" con Mariarosaria Russo, preside della scuola Piria di Rosarno affidataria della gestione di beni confiscati alla 'ndrangheta.

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In 250 studenti all'apertura del settimo Festival della Legalità promosso da Provincia e Comuni, oggi la consegna a 6 istituti superiori della targa 'Legalità militante a scuola-Laboratori per crescere'.

Reggio Emilia, 4 aprile 2017

Con il dibattito sul tema "Pianeta Terra, casa comune: dal pensiero ecologico globale alle norme che aiutano la prevenzione" si è aperta ieri mattina la settima edizione del Festival della legalità "Noicontrolemafie" promosso dalla Provincia in collaborazione con 15 Comuni reggiani. A dare il benvenuto a circa 250 studenti di Ariosto, Chierici, Canossa, Moro, D'Arzo, Filippo Re e Zanelli è stato il direttore scientifico di "Noicontrolemafie", il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, docente della Queen's University di Kingston (Canada).

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"E' una manifestazione importante perché si rivolge soprattutto alle scuole e che ha contributo a far aprire gli occhi sul radicamento della 'ndrangheta in un territorio che ha deciso di difendersi e di investire energie e risorse proprio a favore dei giovani, nella convinzione che la conoscenza sia la prima forma di prevenzione", ha detto. Introducendo il tema della giornata "ovvero l'impegno a costruire il bene comune a partire dalla terra in cui viviamo", Nicaso si è chiesto "se l'umanità sarà in grado di recuperare una rinnovata disponibilità all'incontro e al dialogo con l'altro a prescindere da razza, etnia e religione" e ha citato il Paese nel quale vive e lavora ormai da diversi anni. "Oggi il Canada propone una politica decisamente alternativa a quella di Trump, il nuovo governo di Trudeau ha un paio di ministri con il turbante perché sikh, una ministra che è una rifugiata musulmana mentre chi si occupa di Sport e persone disabili è un'atleta paralimpica non vedente – ha detto – Siamo quasi un modello per l'importanza che, al massimo livello, diamo alla diversità come ricchezza e devo dire che Reggio Emilia può essere definita una piccola Toronto, perché anche qui si compie il miracolo dell'integrazione".

Anche il prefetto di Reggio Emilia, Raffaele Ruberto, ha portato il proprio saluto in occasione dell'avvio di "Noicontrolemafie": "Non dobbiamo mai stancarci di battere su determinati concetti e il mio sogno – ha detto rivolto agli studenti – è che, così come qualcuno di voi magari si stanca di sentire parlare sempre dei valori della Resistenza, un giorno possiate dire che non ce la fate più a sentire parlare di antimafia". "In realtà non dobbiamo mai stancarci di masticare a colazione, pranzo e cena i valori della legalità perché in questa provincia che pure conosce il valore del vivere insieme ed è connotata da un civismo davvero notevole, questi principi vanno difesi tutti i giorni con i denti da chi ci vuole imporre, anche con le intimidazioni, valori opposti – ha aggiunto il prefetto - Orgoglio e libertà vi devono animare sempre per dire no a questo tipo di cultura e iniziative come questa sono importanti perché voi non commettiate gli errori che la nostra generazione ha probabilmente commesso".

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Tra i valori aggiunti di questa provincia sul fronte della legalità, "l'unità tra le persone ed anche tra le istituzioni", una unità testimoniata dal presidente della Provincia e dal sindaco di Reggio Emilia. "Gli oltre 200 studenti presenti oggi sono un segnale importante – ha detto il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi – Il vostro coinvolgimento è fondamentale ed anche per questo, giovedì, abbiamo previsto un momento di confronto tra chi rappresenta pro tempore le istituzioni e voi ragazzi per rispondere alle vostre domande e chiarire ogni vostro dubbio sui temi della legalità. Il lavoro che le scuole da ormai un decennio stanno svolgendo in questa provincia è prezioso per contrastare i pericoli di infiltrazione ed anche i tre momenti di formazione che abbiamo previsto appositamente per gli insegnanti testimoniano l'impegno del sistema scolastico reggiano sul fronte antimafia". Un impegno che proprio domattina sarà "certificato" con la consegna alle scuole Ariosto-Spallanzani, Matilde di Canossa, Chierici, Galvani-Iodi, Zanelli e Convitto Corso di Correggio della targa "Legalità militante a scuola - Laboratori per crescere".

Il sindaco Luca Vecchi, prendendo spunto dal parallelismo tra Reggio e Toronto di Nicaso, ha quindi ribadito "la necessità di riflettere sul tema della diversità in un'epoca in cui in Europa rischia di non essere vissuta come elemento di qualità della convivenza, ma come produttore di paura". Dopo aver ricordato "l'impegno quotidiano dei servizi sociali, di un volontariato che si occupa di aiutare i disabili o chi soffre di ludopatia, della casa delle donne che da anni assiste chi ha subito violenza di genere, i 900 giovani richiedenti asilo che abbiamo ospitato in questi tre anni, ma anche le battaglie che Reggio ha condotto per le unioni civili o per la piena affermazione dei diritti dei ragazzi di origine straniera nati qui", il sindaco ha invitato a "proseguire questo cammino che dalla dimensione dell'io ci conduca alla dimensione del noi per contrastare la cultura della furbizia".

Dopo i saluti delle istituzioni, ha quindi preso avvio il dibattito con gli interventi di Stefano Amore, magistrato assistente di studio presso la Corte costituzionale e direttore della rivista Nova Itinera; Isabella Maria Stoppani, vicepresidente dell'Associazione nazionale avvocati e consigliera dell'Ordine degli avvocati di Roma; del generale Giuseppe Giove, comandante regionale dei Carabinieri Forestale e di Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna.

Il programma di oggi, martedì 4 aprile

Questa mattina la seconda giornata del Festival della legalità si è aperta al "Gobetti" di Scandiano (ore 9) con "C come Comunicazione O come on-line: par0le per riflettere" con il giornalista Daniele Poto e il saluto dell'assessore al Welfare Elisa Davoli.
A Reggio sempre l'Aula magna Manodori dell'Università di Reggio Emilia (ore 10) ospiterà il convegno "Etica, professioni & responsabilità sociale: una coniugazione possibile?". Dopo l'introduzione di Corrado Baldini, presidente del Consiglio dell'Ordine dei commercialisti di Reggio, interverranno, oltre ad Antonio Nicaso, Ignazio De Francisci, procuratore generale presso la Corte d'Appello Di Bologna; Alessandra Dino, docente di Sociologia giuridica dell'Università di Palermo; il commercialista reggiano e e Ifac Global Ambassador Giancarlo Attolini e la coordinatrice della Commissione Scuola dell'Anpi provinciale Fiorella Ferrarini. Nell'occasione, lo stesso presidente dei Commercialisti Baldini premierà per il protagonismo di studenti, docenti e dirigenti nello sviluppo della cittadinanza attiva contro le diverse forme di illegalità e mafia, il liceo Ariosto-Spallanzani, il "Matilde di Canossa", il liceo artistico "Chierici", l'istituto professionale "Galvani-Iodi", lo "Zanelli" e il Convitto nazionale "Corso" di Correggio con la targa Legalità militante a scuola - Laboratori per crescere.

Nel pomeriggio, nella Sala del Consiglio comunale di Bagnolo in Piano (ore 17.30), saranno invece protagoniste le donne di mafia e le donne contro la mafia. Dopo il saluto del sindaco Paola casali, del femminile nella criminalità mafiosa in Cosa nostra e nella 'ndrangheta parleranno rispettivamente Alessandra Dino ed Antonio Nicaso, docenti rispettivamente all'Università di Palermo e alla Queen's University di di Kingston (Canada).
Due appuntamenti, infine, alle 21: nella Sala Casini del Centro giovani di Scandiano dialogo tra il giornalista Emanuele Tirelli e don Giacomo Panizza, fondatore della comunità Progetto Sud, sul "Metalità mafiosa & regole criminali" (saluto dell'assessore ai saperi Alberto Pighini); nella Sala del Teatro-Rocca Estense di San Martino in Rio incontro con Alessandra Dino, saggista e studiosa del fenomeno mafioso dell'Università di Palermo, sul tema "Un racconto di vita, una storia di stragi" (saluto del sindaco Paolo Fuccio).

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Fino a sabato 8 aprile la settima edizione del Festival della Legalità diretto da Nicaso. Dal presidente Manghi solidarietà al sindaco di Quattro Castella e alla stampa reggiana.

Reggio Emilia, 3 marzo 2017

Con una quarantina di appuntamenti tra convegni, incontri, dibattiti, spettacoli e seminari formativi per docenti in 15 comuni della provincia, torna oggi, lunedì 3, a sabato 8 aprile "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il settimo anno dalla Provincia di Reggio Emilia. L'edizione 2017 di "Noicontrolemafie" è stata presentata sabato mattina in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dalla vice Ilenia Malavasi insieme alla coordinatrice dello staff scientifico Rosa Frammartino e – in collegamento Skype – al direttore scientifico di "Noicontrolemafie", il saggista e storico dei fenomeni criminali Antonio Nicaso, docente della Queen's University di Kingston (Canada). Presenti anche sindaci o vice dei Comuni coinvolti nelle diverse iniziative ed i rappresentanti degli altri partner istituzionali della Provincia, tra cui Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, coop sociale L'Ovile e Confcooperative, presenti con i presidenti Corrado Baldini e Valerio Maramotti e con il vicepresidente Matteo Iori.

"Questa settima edizione si arricchisce ulteriormente grazie a patrocini forti, come quello della Regione Emilia-Romagna, e a collaborazioni importanti, a conferma di una azione espansiva da parte di tutte le istituzioni, una sorta di cartello di soggetti intenzionati a scendere in campo da protagonisti rispetto al tema delle contrasto alle infiltrazioni malavitose", ha detto il presidente Giammaria Manghi ricordando anche come "questa settimana del Festival della legalità coincida con una fase molto particolare del processo Aemilia, che dovrebbe registrare la deposizione dell'ex prefetto De Miro e, a breve, anche un altro passaggio chiave, ovvero la testimonianza di noi rappresentanti di Provincia e Comuni costituitisi parte civile per spiegare dinnanzi al tribunale e dunque alla comunità quali sono le ragioni per cui le amministrazioni locali reggiane hanno intentata una causa senza precedenti".

Grande protagonista anche di questa edizione di Noicontrolemafie sarà il mondo della scuola, con le "tante iniziative che coinvolgeranno gli studenti, attraverso percorsi di cittadinanza attiva avviati già nei mesi scorsi, cui si aggiungono anche tre importanti momenti formativi per gli insegnanti al liceo Chierici", ha aggiunto la coordinatrice dello staff scientifico del Festival Rosa Frammartino. Lo stesso direttore scientifico Antonio Nicaso, in collegamento telefonico, ha sottolineato "il valore di questi prigetti che fanno sì che gli studenti reggiani in questa settimana non vadano semplicemente ad ascoltare qualche autorevole relatore, ma arrivino a questi confronti comunque importanti al termine di un progetto e di un lavoro in classe fondamentale sui temi della cittadinanza attiva di cui va dato atto agli insegnanti reggiani".

"E' un lavoro che, grazie alla Provincia, dura ormai da dieci anni coinvolgendo circa cinquemila ragazzi ogni anno e che ha contribuito alla crescita di una coscienza e di una consapevolezza individuale, ma anche di comunità, una sorta di contaminazione positiva che può garantire un antidoto contro le infiltrazioni di cui abbiamo sempre più bisogno", ha aggiunto la vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi.
Tra i sindaci dei Comuni protagonisti di questa edizione di Noicontrolemafie anche il primo cittadino di Quattro Castella Andrea Tagliavini, al quale il presidente Manghi ha voluto ribadire "la vicinanza mia personale e delle istituzioni che rappresento, conoscendone l'onesta e serietà". "I convegni sono importanti, ma è importante anche ogni occasione che ci permette di ribadire che siamo vicini a tutti coloro che, a schiena dritta, testimoniano il proprio impegno antimafia – ha detto Manghi – Questo vale anche per il mondo dell'informazione reggiano, una informazione militante che fa testimonianza, alla quale pure è toccato essere chiamati in causa pesantemente ed alla quale va il nostro sostegno".

Il 7 aprile il presidente del Senato in Sala del Tricolore

Tra i circa quaranta appuntamenti in programma dell'edizione 2017 di Noicontrolemafie, spiccano l'incontro ad invito di venerdì 7 aprile (ore 10) in Sala del Tricolore con il presidente del Senato Pietro Grasso e l'inviata speciale del Tg1 Rai Maria Grazia Mazzola su "Le mafie alla conquista dei giovani" e il dialogo sui temi della legalità "Gli studenti domandano, le istituzioni rispondono" di giovedì 6 aprile (ore 10, Teatro Re-Giò in via Agosti) con la presidente dell'istituto Cervi Albertina Soliani, il prefetto di Reggio Raffaele Ruberto, il presidente della Provincia Giammaria Manghi e il sindaco Luca Vecchi, cui seguirà lo spettacolo "Io pretendo la mia felicità" con gli studenti del liceo psicopedagogico Margherita di Palermo protagonisti di una commovente esperienza di scrittura collettiva; il convegno di venerdì al teatro Ruggeri di Guastalla (ore 10) su "La legalità nella morsa della corruzione: un problema senza confini?" con, tra gli altri, il procuratore capo del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, il commissario dell'autorità nazionale anticorruzione Michele Corradino, il magistrato del Consiglio di Stato Alberto Vannucci e Anna Maria Torre, figlia di Marcello Torre, sindaco vittima innocente di camorra.

Sabato 8 il gran finale: alla mattina nell'Aula magna Manodori dell'Università in viale Allegri (ore 10) il convegno su "Criminalità, mafie e terrorismi: una sfida globale" con il procuratore generale presso la Corte d'Appello di Bologna Ignazio De Francisci, il procuratore capo del Tribunale di Catanzaro Nicola Gratteri, la sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Palermo Giorgia Spiri, e il consigliere presso la Corte d'Appello di Palermo Mario Conte; al pomeriggio (Auditorium del Credem in via Emilia San Pietro, ore 17.30) il dibattito promosso in collaborazione con l'Ordine dei commercialisti su "Il consulente nel mondo economico" che, oltre allo stesso Gratteri, vedrà intervenire il professore di Etica delle Professioni dell'Università Luiss di Roma Samuele Sangalli e il presidente dell'Odec di Reggio Emilia Corrado Baldini.

Il programma della prima giornata

Ad aprire la settimana di Noicontrolemafie il dibattito sul tema "Pianeta Terra, casa comune: dal pensiero ecologico globale alle norme che aiutano la prevenzione". Dopo l'introduzione del direttore scientifico di Noicontrolemafie Antonio Nicaso ed i saluti del prefetto Raffaele Ruberto, del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e del sindaco Luca Vecchi, ne discuteranno Stefano Amore, magistrato assistente di studio presso la Corte costituzionale e direttore della rivista Nova Itinera; Isabella Maria Stoppani, vicepresidente dell'Associazione nazionale avvocati e consigliera dell'Ordine degli avvocati di Roma; il generale Giuseppe Giove, comandante regionale dei Carabinieri Forestale e Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia-Romagna. Previste anche letture da parte dell'attore e regista Andrea Gherpelli.

Sempre oggi altri appuntamenti sono in programma all'istituto Zanelli di Reggio (ore 11, "Storie di mafia & antimafia da nord a sud" con il giornalista Sandro De Riccardis), al Centro polifunzionale Del Rio in via XXIV Maggio a Barco di Bibbiano (ore 21, "Mafie al Nord: si potevano riconoscere prima?" con i giornalisti Sabrina Pignedoli e Sandro De Riccardis ed il saluto del sindaco Andrea Carletti) e nella Biblioteca comunale a Palazzo Baccarini in piazza Roma a Campagnola (ore 21, "A come Azzardo M come Mafia: parole per riflettere" con il giornalista Daniele Poto e il saluto del sindaco Alessandro Santachiara).

Tre seminari di formazione per docenti

Alle 15 di oggi, nella Sala delle colonne del liceo artistico Chierici in via Nobili a Reggio, si terrà inoltre il primo di tre seminari con attestato di partecipazione per dirigenti e docenti dei tre ordini scolastici della provincia. Sarà lo stesso Antonio Nicaso ad affrontare il tema "Mafie & mafiosi in scena": gli altri due seminari per docenti (sempre dalle 15 alle 17 al liceo artistico Chierici) sono in programma mercoledì 5 ("Giovani che costruiscono futuro: la scuola come laboratorio di riscatto" con Mariarosaria Russo, preside della scuola Piria di Rosarno affidataria della gestione di beni confiscati alla 'ndrangheta) e giovedì 6 aprile "Media & camorra: dallo stereotipo alla narrazione", con Marcello Ravveduto, sociologo e docente dell'Università di Salerno).


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Il tour provinciale del "Viaggio legale" ha fatto tappa a Sant'Ilario. Doppio incontro presso il Municipio e il Centro Culturale Mavarta. Grandi emozioni per la "lezione" di Alessandro Gallo.

Sant'Ilario, 24 gennaio 2017

Continuano le tappe del Viaggio legale, il percorso di cittadinanza e contrasto alle mafie lungo la via Emilia, per sensibilizzare le scuole e l'opinione pubblica sul rischio di infiltrazioni mafiose. Ieri mattina la Citroen Mehari di Giancarlo Siani ha toccato a S.Ilario.

Prima la tappa in Municipio per un saluto ideale alla cittadinanza. Il sindaco Moretti ha accolto lo scrittore, attore e formatore Alessandro Gallo dell'associazione Caracò alla guida dell'auto che ricorda il giovane giornalista napoletano assassinato dalla camorra nel 1985. Al saluto erano presenti anche l'assessore con delega alla legalità Licia Ferrari e una delegazione di studenti dell'Istituto d'Arzo accompagnati dalla professoressa Chiara Villani.
Per il sindaco Moretti "La legalità è un valore da trasmette alla cittadinanza, ma soprattutto ai giovani. La figura di Siani è paradigmatica perché la sua ricerca è partita da un'analisi della situazione socio-economica, specie legata alla disoccupazione, in cui prosperava il fenomeno camorristico". "Il Comune di Sant'Ilario ha aderito a questa iniziativa" ha osservato l'assessore Ferrari "perché l'inchiesta Aemilia ci ha rivelato che siamo infiltrati dalla criminalità organizzata, perché la lotta alla mafia non si fa solo con i processi e le confische, ma anche con la formazione e l'informazione. In epoca di post-verità, un giornalismo serio e coraggioso è una premessa indispensabile della vita democratica".

Successivamente la Mehari si è spostata al Centro Culturale Mavarta. In una sala convegni gremita da altri ragazzi del D'Arzo Alessandro Gallo ha parlato della figura di Siani. Lo ha fatto con i mezzi del teatro e del cinema per far arrivare ai giovani un messaggio diretto e vissuto in cui si mescolino storie, impegno civile ed emozioni. È stato un momento di grande partecipazione che ha permesso ai ragazzi di conoscere la figura di una persona poco più grande di loro che una trentina d'anni fa percorse con coraggio la strada dell'onestà e dell'impegno civile. Un autentico esempio che può fornire alle nuove generazioni elementi e stimoli per guardare in maniera diversa e più responsabile alla propria realtà. È proprio questo uno degli obiettivi del percorso "Legalità e Democrazia" promosso dal Comune di Sant'Ilario d'Enza e dall'associazione Caracò a cura di Rosa Frammartino: le scuole coinvolte sono le terze medie dell'Istituto Da Vinci e le classi quinte dell'Istituto D'Arzo, sezione grafici di S.Ilario.
Al termine dell'incontro i ragazzi si sono radunati nel cortile del Mavarta per un abbraccio ideale alla Mehari e a Giancarlo Siani che ha proseguito il suo viaggio per il comune di Bibbiano.
Il tour provinciale del "Viaggio legale" è stato curato da associazione Caracò, in collaborazione con il progetto/Festival "Noicontrolemafie" della Provincia di Reggio Emilia e le Amministrazioni comunali di Correggio, Rubiera, S. Ilario D'Enza, Bibbiano.


(Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Sant'Ilario d'Enza)

Il presidente della Provincia sulla nomina del nuovo procuratore della Repubblica di Catanzaro: sarà al nostro fianco nel cammino che abbiamo intrapreso per contrastare ogni forma di mafia.

Reggio Emilia, 22 aprile 2016

"La nomina di Nicola Gratteri a capo dell'importante Procura della Repubblica di Catanzaro, approvata ieri dal Csm con una larga maggioranza laica e togata, è una bellissima notizia perché permetterà al nostro Paese un ulteriore salto di qualità nella lotta alle mafie". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, sottolineando "l'instancabile impegno e la grande professionalità di Gratteri tanto sul fronte della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, quanto su quello della diffusione tra i nostri giovani di una cultura della legalità, che da tempo la nostra comunità ha avuto il privilegio di condividere".
"Nell'esprimere le felicitazioni mie personali e della Provincia di Reggio Emilia al procuratore Gratteri – conclude il presidente Manghi – mi auguro di averlo nella sua nuova, importante veste alla prossima edizione del Festival "Noicontrolemafie" di cui, in questi anni, è stato uno dei più assidui ed apprezzati protagonisti. E, soprattutto, di averlo al fianco della comunità reggiana nel cammino che tutti insieme – dalle istituzioni al mondo economico e professionale, ai cittadini – abbiamo intrapreso per contrastare ogni forma di mafia ".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria a Correggio, nel pomeriggio in città nella Sala del Consiglio provinciale per incontrare sindaci e amministratori e in serata a Poviglio.

Reggio Emilia, 15 aprile 2016

A "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso, protagonista della quinta giornata in programma oggi, il magistrato antimafia Nicola Gratteri. Il procuratore aggiunto della Repubblica al Tribunale di Reggio Calabria, dopo l'incontro di Castelnovo Monti, sarà infatti stamani a Correggio, nel pomeriggio a Reggio – dove alle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrerà sindaci e amministratori reggiani – e in serata a Poviglio. Alle 10, al tatro Asioli di Correggio, Gratteri parteciperà a un iniziativa sul tema "Dalla giusta parte: contro corruzione e criminalità mafiosa" insieme al sindaco Ilenia Malavasi, allo stesso Nicaso, al presidente Trasparency International Italia Virginio Carnevali, al comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna colonnello Valerio Giardina ed al professor Alberto Vannucci che all'Università di Pisa tiene un Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. "La mafia che cambia: i rischi per i cittadini e le istituzioni" sarà invece l'argomento che il procuratore affronterà dalle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrando sindaci e amministratori insieme al presidente della Provincia Giammaria Manghi, ad Antonio Nicaso ed al direttore Trasparency International Italia Davide Del Monte. Infine, alle 21, Nicola Gratteri sarà a Poviglio dove al Centro di volontariato Kaleidos in via Bologna 1 parlerà insieme al sindaco Manghi e ad Antonio Nicaso di "La mafia più che un modo di essere è un modo di fare: ovvero la 'ndrangheta e il suo 'capitale sociale'".
Tra gli altri appuntamenti in programma spiccano il gioco di ruolo contro la corruzione che alle 9, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, coinvolgerà gli studenti del liceo Canossa di Reggio insieme a Cristina Brasili, docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi, e gli incontri con il sacerdote della "terra dei fuochi" don Maurizio Patriciello (ore 8.45, teatro Bismantova di Castelnovo Monti) e con il magistrato Nino Di Matteo e il giudice Mario Conte (ore 21, teatro Asioli di Correggio).

Il programma di venerdì 15 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 9/13 Aula magna del Liceo Canossa Via Makallè

ALLA RICERCA DELLA LEGALITÀ PERDUTA
Gioco di ruolo contro la corruzione

SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia

CRISTINA BRASILI Docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi

CON GLI STUDENTI DEL LICEO CANOSSA DI REGGIO EMILIA
A cura di Valentina Aiello, Pierre Maurice Reverberi, Jacopo Fanti
Dottori di ricerca dell'Università di Bologna

ORE 15/17 Sala del Consiglio provinciale Corso Garibaldi 29

LA MAFIA CHE CAMBIA
I RISCHI PER I CITTADINI E LE ISTITUZIONI
Incontro con sindaci e amministratori della provincia di Reggio Emilia

INTRODUCE
GIAMMARIA MANGHI Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INTERVENTI
NICOLA GRATTERI
Magistrato, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
Studioso del fenomeno mafioso e direttore scientifico delle 6 edizioni di Noicontrolemafie
DAVIDE DEL MONTE
Direttore Trasparency International Italia

CASTELNOVO MONTI
ORE 8.45/10.45 Teatro Bismantova Via Roma 75
TERRE DI FUOCHI E DI VELENI

SALUTO DI ENRICO BINI Sindaco di Castelnovo Monti

GLI STUDENTI INCONTRANO
ISAIA SALES Studioso del fenomeno criminale e Docente di Storia delle mafie Univ. degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli
DON MAURIZIO PATRICIELLO Sacerdote di Caivano, Napoli
In prima linea contro i veleni dei roghi "a cielo aperto"
ARNALDO CAPEZZUTO
Giornalista de Il Fatto Quotidiano

CORREGGIO
ORE 10/12.45 TEATRO ASIOLI Corso Cavour, 9

DALLA GIUSTA PARTE
CONTRO CORRUZIONE E CRIMINALITÀ MAFIOSA

INTRODUCE
ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio

INTERVENTI
ANTONIO NICASO Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
NICOLA GRATTERI Procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ALBERTO VANNUCCI Prof. Università di Pisa, Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata
VIRGINIO CARNEVALI Presidente Trasparency International Italia
VALERIO GIARDINA Colonnello Comandante Provinciale Carabinieri Bologna

ORE 21 Teatro Asioli Corso Cavour, 9
CORAGGIO E COERENZA L'ANTIMAFIA CHE CONTA

SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia
INCONTRO CON
NINO DI MATTEO Pubblico ministero nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo autore de COLLUSI Ed. Rizzoli
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo autore, insieme al giornalista sportivo Flavio Tranquillo, de I DIECI PASSI Add Editore

SCANDIANO
ORE 11.30/13 Ist. Gobetti Via della Repubblica 41
LEGALITÀ & SPORT

SALUTO DI
ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano

INCONTRO CON
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo
Autore, insieme al giornalista sportivo FLAVIO TRANQUILLO, de I DIECI PASSI
Add Editore

POVIGLIO
ORE 21 Centro di volontariato Kaleidos Via Bologna 1

LA MAFIA PIÙ CHE UN MODO DI ESSERE È UN MODO DI FARE
OVVERO LA 'NDRANGHETA E IL SUO "CAPITALE SOCIALE"

SALUTO DI
GIAMMARIA MANGHI
Sindaco di Poviglio,Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INCONTRO CON
NICOLA GRATTERI
procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
studioso delle organizzazioni criminali e scrittore
presentazione di MAFIA
ED. Bollati Boringhieri 2016

GUASTALLA
ORE 21 Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga

INFILTRAZIONI MAFIOSE E RETI CLIENTELARI
La storia di MARCELLO TORRE, Sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra

SALUTO DI
CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla

INCONTRO CON
MARCELLO RAVVEDUTO
Scrittore e storico, Università di Salerno
Autore de IL SINDACO GENTILE Melampo Ed.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Mercoledì, 13 Aprile 2016 10:39

A “Noicontrolemafie” le insidie del gioco

Convegno nell'aula magna dell'Università di Reggio Emilia. In serata a Correggio riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli insieme anche all'attore Andrea Gherpelli.

Reggio Emilia, 13 marzo 2016

"Che c'entra la mafia con il gioco" è il tema al centro della terza giornata di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. A partire dalle 10 nell'aula magna dell'Università in viale Allegri, insieme allo stesso Nicaso ne discuteranno Nicola Barbieri, professore di Teoria e storia delle attività sportive dell'università di Reggio Emilia e Modena; don Simone Gulmini, consulente ecclesiastico diocesano del Csi di Reggio Emilia; Paolo Bertaccini Bonoli del Premio Giorgio Ambrosoli e Asag Università Cattolica di Milano; la psicologa clinica Chiara Pracucci e Milena Bertolini, presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia e allenatrice del Brescia Calcio femminile. In serata, sempre a Reggio (ore 21, Sala del Tricolore in piazza) dopo il saluto del sindaco Luca Vecchi incontro con Isaia Sales, docente di Storia delle mafie dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Napoli) e autore di "Storia dell'Italia mafiosa" sul tema "Come nascono le mafie? Ma soprattutto come si diffondono?".
Altri appuntamenti di "Noicontrolemafie" sono in programma a Guastalla, Bagnolo e a Correggio, dove alle 21 a Palazzo dei Principi per la rassegna "Il cinema racconta: luoghi e persone contro la mafia" il sindaco Ilenia Malavasi introdurrà una riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli e sulla sua eredità di uomo dello Stato insieme allo scrittore e storico Marcello Ravveduto, al mass-mediologo Francesco Maria Gallo e all'attore Andrea Gherpelli, che nel film Tv "Qualunque cosa succeda" sulla storia del commissario liquidatore della banca di Michele Sindona ha interpretato il maresciallo Novembre, braccio destro di Ambrosoli (Pierfrancesco Favino).

Il programma di mercoledì 13 aprile

REGGIO EMILIA
10/12.45 Aula Manodori Unimore Viale Allegri 9

LEGALITÀ IN GIOCO
CHE C'ENTRA LA MAFIA CON IL GIOCO?

INTRODUCE
ANTONIO NICASO Scrittore e Studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
INTERVENTI
NICOLA BARBIERI Professore di Teoria e storia delle attività sportive UNIMORE
DON SIMONE GULMINI Consulente ecclesiastico diocesano per lo Csi di Reggio
PAOLO BERTACCINI BONOLI Premio Giorgio Ambrosoli e ASAG Università Cattolica Milano
CHIARA PRACUCCI Psicologa clinica
MILENA BERTOLINI Presidente Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia
e Allenatrice del Brescia Calcio femminile

ORE 21 Sala del Tricolore Piazza C. Prampolini, 1
COME NASCONO LE MAFIE?
MA SOPRATTUTTO COME SI DIFFONDONO?
SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia
INCONTRO CON
ISAIA SALES Docente di Storia delle mafie, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (NA)
Autore di STORIA DELL'ITALIA MAFIOSA Ed. Rubbettino/2015

ANTONIO NICASO Scrittore e docente di Storia delle organizzazioni criminali.
Autore di MAFIA Ed. Bollati Boringhieri

GUASTALLA
ORE 17/18.30 - Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga
OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA / Ed. Perrone

L'invisibile faccia della luna Monologo di ADA RONCONE

CORREGGIO
ORE 21 Palazzo dei Principi Corso Cavour, 7
GIORGIO AMBROSOLI LA SUA EREDITÀ DI UOMO DELLO STATO
Rassegna IL CINEMA RACCONTA, luoghi e persone contro la mafia

SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio

RELATORI
MARCELLO RAVVEDUTO Scrittore e storico, Università di Salerno

FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo, Director Public Affairs @Publivideo2

ANDREA GHERPELLI attore, tra i protagonisti del film QUALUNQUE COSA SUCCEDA, film TV sulla storia di Giorgio Ambrosoli

BAGNOLO IN PIANO
ORE 21 - Sala del Consiglio Comunale Piazza Garibaldi 5/1

OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI PAOLA CASALI Sindaco di Bagnolo in Piano
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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