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Operatori socio-sanitari: 46 i posti disponibili nella provincia di Modena. La Cisl Funzione pubblica organizza un corso di preparazione per la selezione.

Modena, 13 novembre 2017

A meno di due settimane dalla scadenza delle iscrizioni (giovedì 23 novembre), sono già più di 4 mila le domande per partecipare al concorso per 146 posti a tempo indeterminato per operatori socio-sanitari indetto a livello regionale dalle Asp (Aziende pubbliche di servizi alla persona).
Nella nostra provincia sono 46 i posti disponibili. Le Asp interessate sono Delia Repetto di Castelfranco Emilia (otto posti), Terre d'Argine di Carpi (sette posti), dei Comuni Modenesi dell'Area Nord di Mirandola (19 posti) e l'Istituzione dei Servizi alla Persona – Unione dei Comuni del Distretto Ceramico di Formigine (12 posti).
Per aiutare i candidati (il bando prevede una prima prova preselettiva), la Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale ha organizzato un corso di preparazione che prende il via martedì 14 novembre.

«Il programma del corso si concentra su quattro argomenti principali: legislazione, animazione e socializzazione, alimentazione e simulazione della prova concorsuale – spiega Fabio Bertoia, della Cisl Fp Emilia Centrale - Fino al 23 novembre, termine ultimo per l'invio della candidature, forniamo assistenza per la compilazione della domanda, che si può fare solo su una piattaforma on line e non sempre risulta facile. Spesso, infatti, le mail automatiche di risposta finiscono nello spam, quindi è opportuno che i candidati controllino bene la propria casella di posta. Talvolta, inoltre, - continua Bertoia - capita che il sito si sovraccarichi. In questi casi è necessario riprovare più tardi o contattare direttamente l'Asp Città di Bologna, incaricata della gestione amministrativa. Ulteriori problemi li stanno incontrando i lavoratori non comunitari o con titoli professionali acquisiti all'estero e che devono essere equiparati alla qualifica professionale richiesta dal bando. A queste persone – conclude il sindacalista Cisl – consigliamo di rivolgersi all'Anolf, il nostro ufficio stranieri (tel 059 890894, aperto il martedì~ore~9-12~e 15-18, mercoledì e venerdì ore 9-12.30, sabato~ore 9-12)».

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Pubblicato in Lavoro Modena

La presentazione del service "L'arte della voce" col quale il Lions Club Mirandola finanzia l'iniziativa promozionale del Coro Città di Mirandola, ha avuto luogo nella Sala Consigliare del Comune, al cospetto di un pubblico interessato e di relatori che hanno efficacemente illustrato gli obiettivi del progetto.

Esso consiste in un corso di 6 lezioni aperte ai cittadini che intendano affinare l'uso della voce per cantare, non necessariamente per diventare coristi, ma anche solo per il piacere di imparare ad usare il mezzo musicale col quale ci si presenta senza la mediazione di uno strumento.

Le lezioni si svolgeranno nel Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola nelle giornate di giovedì, da fine ottobre a tutto novembre, secondo un programma già pubblicato, con la regia del M.o Lucio Carpani, Direttore del Coro, e della soprano Maria Simona Cianchi. Entrambi, presenti fra i relatori, hanno insistito sul fatto che cantare è una delle cose di maggior soddisfazione, poiché fa uscire ciò che uno ha dentro, liberandolo spesso dallo stress della vita quotidiana. Come sottolineato nel suo intervento dal Dott. Davide Bertoni, neuropsichiatra infantile, il canto è la forma d'arte più potente, poichè agisce sulle emozioni (ed è così per tutti i popoli e in tutte le situazioni della vita).

Quando ascoltiamo la musica e cantiamo, il cervello produce sensazioni particolari che a loro volta agiscono sull'organismo, provocando il rilascio in circolo di sostanze, quali la serotonina e l'ossitocina, che fanno stare bene, favoriscono l'ossigenazione del sangue, l'apprendimento e, addirittura, migliorano la funzionalità del sistema immunitario. Non a caso si dice: canta che ti passa. In una parola: il canto produce benessere e salute (togliendo di mezzo lo psichiatra, aggiunge il Dott. Bertoni, anche se ciò costituisce un business killer per la sua professione). Per cantare, però, occorre esercitare la voce.

Nel suo intervento, la Dott.ssa Sara Roncadi, logopedista della medicina riabilitativa, ha spiegato il funzionamento della fonazione, risultato della vibrazione delle corde vocali, indotta dal passaggio dell'aria espirata attraverso la laringe. La voce è influenzata dal nostro stato di salute e/o di affaticamento. Per esempio, quando si è stanchi, o raffreddati, la voce cambia, si dice che "va giù". Allora bisogna intervenire con contromisure di igiene vocale, al fine di conservarla, o recuperarla.

In genere si tratta di norme facili da mettere in pratica. A volte anche solo un prolungato "tacere", o la permanenza in un luogo silenzioso sono sufficienti per risolvere i problemi vocali. Nel suo intervento, la Sig.a Barbara Bonfatti, presidente del Coro, ha sottolineato che il corso "L'arte della voce" rientra nel programma di sviluppo del coro, volto alla divulgazione del patrimonio musicale e all'allargamento della base di cultori del bel canto. Ha riconosciuto la sensibilità del Lions Club che ha risposto non solo col finanziamento del corso, ma anche con l'ulteriore donazione delle attrezzature (cavi, microfoni, aste, amplificatori e mixer) che consentiranno alla sezione giovanile "Augusta" del coro, composta da studenti, di esibirsi con mezzi adeguati.

Non poteva mancare il saluto del "padrone di casa", ossia dell'Assessore alla Ricostruzione, Roberto Ganzerli, intervenuto per confermare la disponibilità del Comune all'appoggio di iniziative come questa, che dimostrano, assieme alla rinascita edilizia, la ferma volontà di recupero del prezioso tessuto sociale di Mirandola, in parte disperso dopo il terremoto.

Infine, le parole di Guido Zaccarelli, presidente del Lions Club Mirandola, hanno delineato la cornice entro cui l'iniziativa di sostegno al coro si è sviluppata, nell'anno in cui il Club mette al centro della sua attenzione, quale filo conduttore, l'arte, intesa come insieme di attività "benfatte" e rivolte a promuovere l'uomo sotto vari aspetti: la persona, l'ambiente, l'economia, la società e l'etica. Anche il canto è una forma d'arte, in quanto allarga i confini della conoscenza, motivando le persone a trovare il giusto accordo con la propria anima e a contribuire alla diffusione del senso di benessere personale e sociale.

Venerdì, 27 Ottobre 2017 09:53

Ragazzi e insegnanti insieme per l'Economia Civile

Grande successo per la giornata dedicata all'Economia Civile organizzata nell'ambito del 70° anno di Fondazione di Confcooperative Parma, in collaborazione con Banca di Parma Credito Cooperativo

Si è svolta ieri, mercoledì 25 ottobre, la giornata dedicata all'Economia Civile organizzata da Confcooperative Parma, in collaborazione con Banca di Parma credito cooperativo e rivolta agli studenti e agli insegnanti della città di Parma.

"L'Economia civile: il contributo italiano alla storia del pensiero economico può dirci qualcosa oggi?": questo è stato l'importante tema al centro dei vari interventi che esperti del settore hanno sviscerato per le due platee, la prima composta da ragazze e ragazzi, la seconda dai docenti del territorio.

La mattina si è svolta presso il Nuovo Teatro Pezzani, gestito dalla cooperativa Compagnia dei Borghi, ed era rivolta a un numeroso pubblico di studenti delle scuole secondarie superiori.

Dopo i saluti e l'introduzione alla giornata di Andrea Gennari, Direttore Confcooperative Parma, sono intervenute Elisa Rota (Consigliere Nazionale FederCultura Turismo Sport), Margherita Dalla Casa (Irecoop Emilia Romagna) e Paola Ziliani (Gruppo LEN), che hanno messo in evidenza l'importanza dell'alternanza scuola-lavoro come esperienza autentica, possibilità di incrocio tra il mondo dei ragazzi e quello della cooperazione. Sono inoltre stati presentati il progetto COOP WORK IN CLASS ed il progetto ERASMUS+COOPLAB, percorsi che avvicinano giovani e cooperative, dando ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco e provare a realizzare idee imprenditoriali in un'ottica cooperativa e relazionale.

Si è poi entrato nel merito dell'Economia Civile grazie agli interventi di Beatrice Cerrino e Michele Dorigatti della SEC, Scuola di Economia Civile.

Dopo un'introduzione della prof.ssa Cerrino, Michele Dorigatti, della Scuola di Economia Civile, ha incantato la platea con un interessantissimo excursus delle radici economiche della nostra società, dall'Inghilterra della Rivoluzione Industriale ai nostri giorni, soffermandosi su due personaggi di spicco del panorama italiano: San Francesco d'Assisi e Antonio Genovesi, entrambi da considerarsi tra i padri dell'Economia Civile.
"Il contributo italiano storico al pensiero economico" ha affermato Dorigatti " mette al centro della visione la dignità del lavoro e la felicità pubblica, distaccandosi dalla prospettiva individualista e cieca di quello che diventerà il turbocapitalismo. In questo senso non esiste una sola economia e un solo modo di viverla: ognuno può scegliere, è possibile mettere al centro del pensiero economico le persone, la relazione e il bene comune, come succede nell'Economia Civile e nel lavoro cooperativo".

Sono poi intervenuti Aluisi Tosolini, Dirigente Scolastico del Liceo A. Bertolucci, e due ragazzi della medesima scuola, che hanno condiviso con il pubblico l'esperienza di un importante progetto realizzato con la collaborazione di Confcooperative Parma, Irecoop, LEN e Banca di Parma: la creazione di due Cooperative Scolastiche Treddì cooperative e Eventi5, percorso che ha reso le classi coinvolte protagoniste di un'esperienza formativa e lavorativa di grande impatto.

La mattinata è stata arricchita anche dall'intervento di Alfredo Alessandrini, Presidente di Banca di Parma, realtà che rappresenta il concetto di Economia Civile incarnato in un progetto concreto, nato dalla società civile, che mette al centro le persone e i loro bisogni.
Ha chiuso la mattina la Prof.ssa Cerrino che ha coinvolto alcuni ragazzi della platea per presentare percorsi didattici, invitandoli a lavorare sui loro "talenti"e augurando loro un buon lavoro, li ha salutati con una frase del Prof. Luigino Bruni: "lavorare non è mai solo occupare un generico posto nel mondo, ma un esercizio fondamentale per capire il nostro posto nel mondo".

L'incontro del pomeriggio è stato invece rivolto agli insegnanti e si è svolto presso la Sala Borri di Palazzo Giordani.

Dopo un'introduzione di Confcooperative Parma, sono state presentate ai docenti presenti le opportunità formative di alternanza scuola-lavoro realizzate dalle realtà aderenti e legate al mondo Confcooperative. Hanno portato le loro testimonianza Gruppo Scuola società cooperativa, Aurora Domus società cooperativa, Eidè cooperativa sociale, Len soc. coop.va, Irecoop Emilia Romagna e Banca di Parma Credito Cooperativo.
Il momento formativo è proseguito con la lezione del Prof. Michele Dorigatti e della Prof.ssa Beatrice Cerrino.

Esperienze, riflessioni, testimonianze e progetti per il futuro: questo il cuore della giornata dedicata all'Economia Civile.

Su Radio 2 a "Decanter" riparte "Chef ma non troppo": l'Italia in cucina con Fede, Tinto e Alma La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.

Giovedì 19 Ottobre 2017 -

Da venerdì 20 ottobre, tutti i venerdì alle 20, a ‘Decanter’ su Rai Radio2, torna ‘Chef ma non troppo: l’Italia in cucina”, primo e unico corso radiofonico per imparare tutto sui piatti della nostra tradizione. In onda Fede e Tinto e gli chef di ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, primo e più autorevole centro di formazione professionale dedicato all'Ospitalità e alla Ristorazione Italiana a livello internazionale. La prima puntata, che al fianco di Fede e Tinto vedrà lo chef Fabio Giacopelli, sarà dedicata all'aglio di Voghiera e ai tortelli di verdure alla bagna cauda.

Dopo il successo della scorsa stagione, in cui ‘Decanter’, in 20 puntate, ha raccontato altrettante ricette regionali, si rinnova la collaborazione fra Rai Radio2 e la più importante Scuola di cucina e ospitalità italiana. ‘Chef ma non troppo: l’Italia in cucina’ torna on air su ‘Decanter’, da 15 anni prima e unica “enogastronomia dell’etere”, per accompagnare gli ascoltatori alla scoperta di storia, aneddoti e tecniche di preparazione dei più autentici piatti italiani. Non solo un racconto radiofonico, ma anche un importante lavoro di classificazione e approfondimento delle più famose ricette della tradizione territoriale italica.

Regione per regione, Fede, Tinto e gli chef di ALMA, racconteranno le origini e preparazione dei piatti che rendono celebre la nostra cucina. Questa edizione vedrà il focus sui prodotti tipici che, grazie alla maestria dei docenti di ALMA, dei produttori e degli storici della cucina, verranno impiegati nella preparazione di una ricetta. Sotto ogni campanile d’Italia c’è una ricetta, dentro ogni piatto c’è una storia fatta di persone.

Sono 182 corsi tra Parma, Felino, Calestano, Langhirano, Traversetolo e Bedonia, tenuti da 79 docenti. Tra le novità: la lingua ebraica, le lezioni estive di pittura all'aperto e la storia del popolo etrusco. Conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi e all'Istituto Storico della Resistenza. Il 9 novembre inaugura il prof. Bonvecchio.

Parma, 5 ottobre 2017

Saranno 182 i corsi di quest'anno, la maggior parte a Parma, ma anche 19 a Felino, 4 a Calestano, 17 a Langhirano, 2 a Traversetolo, e uno a Bedonia, tenuti da 79 docenti. Questa, in cifre, l'offerta dell'Università Popolare nell'anno accademico 2017- 2018, illustrata stamattina in Provincia.
Tra le novità di quest'anno: le due nuove sedi (Traversetolo e Bedonia), il corso di Ebraico anche a Calestano, i corsi estivi di pittura all'aperto, l'archeologia nel territorio parmense, la storia del popolo etrusco. Vi saranno anche molti altri nuovi corsi di storia e letteratura, arte, filosofia, psicologia, scienze, informatica, fotografia, salute e benessere.

L'ANNO ACCADEMICO 2017 - 2018

L'inaugurazione dell'Anno Accademico si terrà giovedì 9 novembre ore 17, presso l'Istituto Storico della Resistenza, in Vicolo delle Asse 5 a Parma, con la prolusione del prof. Claudio Bonvecchio dell'Università dell'Insubria – Varese e Grande oratore del GOI, sul tema "Massoneria: passato, presente, futuro."

Molti sono i corsi di lingue straniere in programma (da livello base a livello avanzato) di inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo, russo, cinese e giapponese, ebraico; numerosi i corsi di storia dell'arte, e poi corsi su Parma, storia e monumenti, e ancora di storia e filosofia, di letteratura, di psicologia e mitologia. I corsi sul benessere fisico e psichico spaziano dalla memoria all'elaborazione del lutto, dalla dietetica allo yoga; infine ci sono corsi di informatica, disegno, degustazione del vino, ambiente, e molto altro ancora.

Continuano le conferenze pubbliche al Liceo Romagnosi, che quest'anno saranno 12, tutte ad ingresso libero, titolo "I doni dei classici. Incontri per scoprirli", tenute da docenti ed ex docenti, organizzate dal liceo, che spazieranno da Seneca ad Hannah Arendt, dal cibo nel mondo antico a Nietzsche, e si terranno di mercoledì dalle 17,30 alle 19.
Infine le conferenze pubbliche mensili, gratuite, presso l'Istituto Storico della Resistenza.

LE ISCRIZIONI
I corsi sono a pagamento (quota di iscrizione associativa di 20 euro + contributo per i singoli corsi, da 60 a 170 euro, a seconda del tipo e della durata).

E' possibile iscriversi:
a Parma in borgo Sorgo n. 12/a (0521/236537) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.):
in ottobre e novembre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e nel solo mese di ottobre il sabato dalle 9 alle 12.
a Felino dal 1° ottobre in Comune (Ufficio Cultura, Piazza Miodini 0521/335949) il martedì dalle 9 alle 12,30 e il giovedì dalle 9 alle 12,30.
a Calestano all'Ufficio Anagrafe del Comune, via Mazzini 10, primo piano, dal lunedì al sabato, ore 9 – 12, tel. 0525 52121.
a Traverse tolo presso la Biblioteca comunale da lunedì a sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 19, tranne mercoledì e venerdì mattina.
a Langhirano presso il Centro Culturale di Via Cesare Battisti o presso Pro Loco Langhirano
a Bedonia presso il Seminario Vescovile, via Don S.Raffi, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19

Si è svolta martedì 19 settembre alle ore 9.00 presso la sede di Confcooperative Parma la conferenza stampa di presentazione del percorso formativo dedicato ai caseifici "La forma della via lattea è cooperativa".

A raccontare il progetto formativo e gli altri eventi legati al 70° anno di Confcooperative Parma, erano presenti come relatori Andrea Gennari (Direttore Confcooperative Parma), Alain Gennari (Responsabile della sede di Parma di Irecoop Emilia Romagna) e Claudio Barilli (Responsabile del settore agroalimentare di Confcooperative Parma).

Ha aperto la conferenza il Direttore Andrea Gennari, sottolineando l'importanza di inserire questo percorso dedicato ai caseifici nel più ampio contesto del 70° anno dell'Ente.

"Confcooperative Parma quest'anno compie i 70 anni di vita" ha dichiarato,"70 anni in cui è sempre stata presente sul territorio e ora questa ricorrenza va festeggiata con una serie di eventi che partono ora e proseguiranno fino a fine anno. Il primo è proprio il percorso formativo dedicato ai caseifici, a cui ne seguirà uno legato al mondo della scuola, perché non c'è nulla di meglio che festeggiare i 70 anni pensando a chi un domani entrerà nel mondo del lavoro. Il terzo evento è dedicato al nostro mondo giovanile: lo scorso anno abbiamo lanciato OOP Giovani e con loro presenteremo CoopUp Parma, un incubatore dove le idee troveranno spazio e daranno origine a nuove imprese. Un'altra iniziativa ancora è legata al mondo sociale: sarà organizzato da Federsolidarietà e si svolgerà a Noceto in occasione dell'inaugurazione di Articioc, il birrificio di una nostra cooperativa. Infine, ci saranno un evento di Fedagri che riguarderà la gestione delle risorse idriche e uno culturale realizzato dall'Associazione G. Micheli, nata lo scorso anno per promuovere studi storici e sociali sulla cooperazione parmense, nel quale verrà presentata una ricerca molto interessante sulle abbazia cistercensi italiane. Tornando all'evento che presentiamo oggi, è fondamentale sottolineare che uno dei sette principi della cooperazione è "l'educazione, l'informazione e la formazione" dedicata ai soci e ai dipendenti della cooperazione, cosa che lascia trasparire l'importanza che questo evento ha per noi e per il nostro sistema".

Mercoledì 20 settembre parte dunque questo primo percorso che conferma l'importanza in Confcooperative del settore agricolo, che ha avuto nel corso della sua storia un ruolo dominante per molto tempo.

"Il mondo agricolo è un mondo molto legato alla tradizione e in periodi come questo il fatto di essere rimasti agganciati alla tradizione è un valore essenziale della produzione" aggiunge Claudio Barilli, responsabile di Fedagri Parma. "Tradizione sì come valore fondamentale, che però comporta sempre il rischio di un aggiornamento un po' rallentato, cosa che ci ha portato a sentire l'esigenza di puntare sulla formazione dei nostri dirigenti. Questa è un'esigenza che sentiamo già da qualche anno e che ci ha portato quindi a volere fortemente questo corso di aggiornamento e di introduzione ai temi economici ma anche di sensibilizzazione verso quei giovani che si approcciano all'attività delle cooperative, in modo che abbiano uno strumento utile e importante per maturare consapevolezza e conoscenza verso gli obiettivi futuri".

Un focus sui tre percorsi nei quali si declina la formazione dedicata ai caseifici è stato infine il cuore dell'intervento di Alain Gennari.
"Sono tre percorsi formativi strategici per i caseifici del parmense" ha spiegato il Responsabile Irecoop Parma. "Il primo, in partenza domani, sarà dedicato al tema "Amministrare e gestire la cooperativa 4.0: consapevolezza"; il secondo, che partirà invece l'11 ottobre, avrà come argomento "Applicare il controllo della gestione: redditività. Fabbisogni finanziari e ruolo della banca", mentre il terzo e ultimo, che partirà l'8 novembre, ruoterà attorno al tema "Crowd economy e management cooperativo: porta aperta alle idee" e prevedrà un focus di sei ore sul Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano."

Questo è dunque solo il primo di una serie di appuntamenti dedicati al mondo che ruota intorno al sistema Confcooperative, un sistema articolato e fortemente integrato con il territorio, le sue dinamiche e le sue esigenze.

Per aggiornamenti sugli eventi legati al 70° anno di Fondazione, il sito di riferimento sarà il portale ufficiale di Confcooperative Parma.

 

Parma, 13 settembre 2017 – «Io andavo al liceo, qui di fianco alla sede, e sentivo di continuo le sirene delle ambulanze; allora, mi sono detta: qua hanno tantissimo da fare, magari posso dare una mano anch'io e, da lì, non ho più smesso», racconta Alessandra, giovane militessa dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus. «Sono 62 anni che sono volontario: il tempo libero l'ho sempre dedicato alla Pubblica. Qui ho trovato il valore di poter fare qualcosa per chi ha più bisogno di me», dice Ernaldo, il milite più anziano in servizio. Sono solo due delle tante testimonianze raccolte dallo storyteller e film-maker Nicola Gennari per il video girato in Pubblica.

Per vivere le stesse esperienze raccontate dagli angeli in divisa arancione, si può partecipare al prossimo corso per aspiranti militi. La serata introduttiva si terrà lunedì 18 settembre 2017, presso la sala conferenze "Luigi Anedda" nella sede dell'associazione (Viale Gorizia, 2/A), alle 20.45. Durante l'incontro, aperto a tutti, verrà fornita una panoramica generale sull'ente di volontariato dell'Oltretorrente che, da 116 anni, si prodiga per la comunità di Parma con impegno, dedizione e senso di responsabilità, 365 giorni l'anno, 24 ore su 24.

Nel 2016, i mezzi della Pubblica hanno percorso circa 710.000 chilometri, come se avessero fatto per quasi 18 volte il giro della Terra, ed effettuato 52.000 trasporti. Le ore totali di volontariato degli oltre 800 militi sono state circa 270.000, come se l'associazione avesse vissuto trent'anni in uno solo. La Centrale Operativa Otto per i trasporti ordinari, coordinata dalla Pubblica, ha gestito quasi 31.000 servizi, sia per la città che per la provincia, assicurando a circa 8.000 persone un trasporto in ambulanza.

Il corso per diventare militi si articolerà in una serie di lezioni teoriche e di prove pratiche, svolte su manichini, e si terrà ogni lunedì e giovedì sera, per tre mesi.

Più due weekend, in cui verrà data l'abilitazione per l'utilizzo del defibrillatore automatico esterno per la rianimazione cardio-polmonare. Volontari qualificati si alterneranno, come docenti, per formare gli aspiranti soccorritori su come intervenire nei servizi ordinari, di urgenza o di emergenza, secondo gli standard dell'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, approvati dalla Regione Emilia-Romagna. Al termine delle lezioni, una prova scritta, poi i primi passi (ma non soli) sulle ambulanze e, in seguito, un esame finale.

«Essere volontario nella nostra associazione significa scegliere di impegnare il proprio tempo attivamente a favore del prossimo – afferma Andrea Camin, Comandante del Corpo Militi della Pubblica – e trovare una grande famiglia, un punto di aggregazione, dove ti senti a casa».

ASSISTENZA PUBBLICA PARMA ONLUS: PARTE IL CORSO PER ASPIRANTI MILITI

Lunedì 18 settembre 2017 - ore 20.45

SALA CONFERENZE "LUIGI ANEDDA"
ASSISTENZA PUBBLICA – PARMA (ONLUS)
Viale Gorizia, 2/A - Parma

Per ulteriori informazioni: consultare il sito www.apparma.org o la pagina Facebook www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma , contattare l'Ufficio Comando ai numeri 0521.224981-224982, o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Per ulteriori informazioni: Mariagrazia Villa
Ufficio stampa e comunicazione Assistenza Pubblica - Parma (Onlus)
Tel.: +39 3475889139 – Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Website: www.apparma.org 
Facebook: www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma 

Il bando è rivolto a studenti e laureati dell'Università e dell'Accademia di Belle Arti di Bologna e da diplomati delle scuole d'arte. Giusella Finocchiaro, Presidente della Fondazione del Monte: "Vogliamo premiare le idee più innovative per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico". Lorenzo Sassoli de' Bianchi a capo della commissione che giudicherà i lavori.

Bologna, 21 giugno 2017

Valorizzare il patrimonio artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, coinvolgendo in particolare il pubblico più giovane. La Fondazione del Monte di Bologna e di Ravenna e UniCredit indicono un concorso di idee rivolto a studenti e laureati di Bologna. L'obiettivo? Ideare nuovi strumenti di comunicazione e di marketing culturale per diffondere la conoscenza e la fruizione delle opere custodite a Palazzo Magnani – storica dimora cinquecentesca di via Zamboni 20, sede bolognese di UniCredit – di cui a fine maggio è stato inaugurato un nuovo percorso espositivo. Sono dipinti dal Cinquecento al Novecento, realizzati da maestri quali Dosso Dossi, Marco Palmezzano, Guercino, Giuseppe Maria Crespi, Giorgio Morandi, Filippo De Pisis, Virgilio Guidi che, insieme al ciclo di affreschi di Agostino, Annibale e Ludovico Carracci, fanno della Quadreria una raccolta a sé nell'ambito di una delle maggiori collezioni private in Europa. Le proposte saranno giudicate da una commissione di esperti in campo artistico e di comunicazione, presieduta da Lorenzo Sassoli de' Bianchi e composta dai giornalisti Marco Carminati e Andrea Maioli e dalle storiche dell'arte Anna Ottani Cavina e Silvia Evangelisti.

"Vogliamo che la Quadreria sia un luogo aperto alla città e soprattutto ai giovani – dice la Presidente della Fondazione del Monte Giusella Finocchiaro –. Abbiamo già attivato un accordo con l'Università di Bologna per permettere agli studenti di svolgere un tirocinio formativo all'interno della Quadreria, guidando il pubblico alla scoperta delle sale. Ora li invitiamo anche a pensare a nuovi modi per promuovere la conoscenza delle opere attraverso il marketing e la comunicazione digitale. Crediamo – aggiunge – che il concorso di ideesia lo strumento più efficace per individuare le soluzioni più innovative con trasparenza e pieno riconoscimento del merito".

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta agli studenti di tutti i corsi di laurea dell'Università di Bologna, dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, ai laureati dell'Università di Bologna e ai diplomati delle scuole d'Arte di Bologna da non oltre due anni. Gli studenti possono partecipare singolarmente o in gruppi.

I progetti vanno presentati entro e non oltre il 31 ottobre. Possono riguardare la comunicazione e la diffusione delle opere, dei contenuti e della storia del patrimonio artistico di Palazzo Magnani; la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione online; l'ideazione e la realizzazione di strumenti per una migliore fruizione delle opere anche attraverso tecnologie innovative e immersive; la realizzazione di attività ed eventi a tema.

Al primo classificato verrà corrisposto un premio in denaro pari a 5.000 euro e gli sarà data la possibilità di vedere realizzata la propria idea. Anche il secondo e il terzo classificato saranno premiati, rispettivamente, con 3.000 e 2.000 euro.

Per informazioni e bando quadreriapalazzomagnani.it 

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Coopeservice Soc Coop p.a., player nazionale nell'erogazione dei servizi di Energy e Facility Management, in collaborazione con Archimede e l'Università di Modena e Reggio Emilia promuove il corso in "Design & Management dei servizi".

Il corso sviluppa competenze di strategic planning e analisi per il supporto dello sviluppo degli elementi competitivi di un'azienda. Al termine del percorso i partecipanti saranno in grado di gestisce l'ideazione, la progettazione e l' implementazione del servizio e di definire il modello d'innovazione e competitività di un'azienda.

LA FIGURA PROFESSIONALE e MERCATI DI SBOCCO

Il Service Designer si occupa dell'attività di pianificazione e organizzazione di un servizio, con lo scopo di soddisfare i bisogni dell'utente, migliorare la qualità dell'interazione tra il fornitore del servizio e l'utilizzatore finale per rendere i servizi user friendly.
Le opportunità d'impiego si estendono a molti possibili ambiti occupazionali come, per esempio, il settore bancario e assicurativo, il sistema sanitario e l'assistenza, i trasporti, il facility, il retail, i servizi a connotazione tecnologica, il terzo settore (legato a processi d'innovazione sociale).

DESTINATARI e OBIETTIVI

Il corso si rivolge a candidati in possesso del titolo di laurea in ingegneria, architettura, economia e commercio e giurisprudenza (anche titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, secondo la normativa vigente) , selezionati sulla base del curriculum di studi, integrato da un'eventuale colloquio conoscitivo, per un massimo di 20 partecipanti.
Il corso privilegia candidati/partecipanti fortemente motivati, con capacità creative e di relazione, curiosità, senso critico e spirito pragmatico.

COME CANDIDARSI

Archimede si affianca nell'attività di selezione dei candidati e offre un percorso di tutoring e di supporto alla pianificazione del percorso professionale dei partecipanti.
Per partecipare alle selezioni inviare il cv corredato da lettera motivazionale a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Telefono +39 0522 502011 Fax +39 0522 515960

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Si è svolta presso l'Istituto di Istruzione Magnaghi, di Salsomaggiore Terme, la finale dei giovani chef finalisti del Concorso "Dove c'è sugo c'é pasta", ideato e promosso da Barilla e rivolta agli studenti frequentanti il quarto anno dell'indirizzo enogastronomia, con l'obiettivo di valorizzare e premiare la creatività nella preparazione di uno dei piatti più famosi della cucina italiana: la Pasta.

Molte le ricette, tutte di altissimo livello, e accomunate dallo stesso tema: realizzare con originalità e creatività una salsa (o condimento) innovativo con materie prime caratteristiche della cucina regionale italiana. La sfida, arbitrata da una giuria di qualità composta dal team Barilla e dai docenti dell'Istituto hanno visto Alessia Ferrara e Claudia Ghelfi della 4^C enogastronomia, seconda coppia classificata Lorenzo Zambon e Gabriele Gambarelli della 4^B enogastronomia, terzi Luigi Balzano e Andrea Busseti della 4^B e quarti Alessio Sora e Simone Accarini della 4^B enogastronomia.

Ai vincitori sopra menzionati sarà data la possibilità di accedere ad una giornata di full immersion in Accademia Barilla con gli chef Barilla e per l'occasione verrà loro consegnata una giacca da cucina Barilla. «Il nostro Istituto è sempre orgoglioso di essere al fianco della grandi aziende italiane in occasioni che creano percorsi di alta formazione per i nostri studenti- ha spiegato la preside Luciana Rabaiotti – e ringrazio Barilla per l'attenzione che in tutti questi anni ci ha riservato. Il Concorso Barilla è uno degli appuntamenti più attesi dai nostri studenti di quarta enogastronomia: non è solo un concorso, ma un appuntamento con il mondo dell'alta cucina per cui si preparano accuratamente e con passione. Siamo pertanto lieti che di nuovo l'azienda parmigiana ci abbia coinvolti e auspichiamo che questa collaborazione prosegua negli anni dirigendosi verso progettualità e accordi ancora più collaborativi».

Concorso Barilla Studenti Magnaghi1

Pubblicato in Scuola Parma