Continuano i rincari sui principali mercati seppure in maniera meno marcata dei giorni scorsi. Le incertezze derivano principalmente dalle previsioni meteorologiche di Argentina e in parte del Brasile.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 27 febbraio 2018
Il mercato, pur senza la spinta forte dei giorni scorsi, continua a rincarare, il principale motivo sono le previsioni meteo:
"ARGENTINA Durante il recente fine settimana le piogge hanno interessato la parte occidentale dell'Argentina (che non produce quantitativi significativi di corn e soia) ma hanno solo lambito in parte lo stato del Cordoba (29% soia e 38% corn) e una parte di quello del Santiago del Estero (4% soia e 2% di corn). Nel resto del Paese non ci sono state piogge e le massime sono state tra 26° e 32°. Il tempo per ricevere delle piogge risolutive per migliorare o stabilizzare i raccolti sta scemando. A dar credito ai modelli americani (emessi dal NOAA) e a quelli europei, non sono previste piogge nelle zone produttive fino al 10 marzo. Il Vegetative Health Index continua a mostrare che lo stato di salute delle colture in Argentina è decisamente peggiore dell'anno scorso. Continua lo sfavore del tempo in Argentina anche per i prossimi 15 giorni e la situazione continua ad essere critica."
"BRASILE Le attuali previsioni del tempo per il Brasile sono definite accettabili ma non ideali. Continuerà a piovere a varie tornate nella fascia centrale degli stati del Brasile che vanno da ovest nel Mato Grosso a est nel Minas Gerais e poi nel Sao Paulo e nel sud del Bahia. Gli stati che riceveranno meno piogge se non nulle sono a sud. Le condizioni della soia, a parte il lento raccolto, non destano particolari preoccupazioni (si è letto di "produzione mastodontica prevista"), infatti il Vegetative Health Index mostra un diffuso "benessere" dei terreni financo migliore dell'anno scorso. Comunque, i modelli previsionali USA e EU indicano per i prossimi 15 giorni instabilità meteorologica ma non impossibilità di procedere con semine del mais e raccolti in Brasile." (estratto da Pellati informa)
In sintesi le previsioni sono per l'Argentina netto calo del raccolto, lenito da maggior raccolto del Brasile ma non sufficiente a spegnere l'incendio in atto.
Hanno così ancora più forza tutti i proteici, specialmente le farine di girasole e colza, cruscami in costante aumento, fibrosi sempre ben tenuti.
Nel mercato interno tensione sulle disposizioni di farina di soya, e si sono già registrati casi di storni di quote e /o contratti a fronte di franchigie scadute o ritardati pagamenti, quindi attenzione alle esecuzioni contrattuali.
L'incertezza dovrebbe avere un tempo di scadenza con i raccolti di marzo e aprile e i dati che saranno rilevati a maggio.
Indicatori internazionali 27 febbraio 2018
l'Indice dei noli è risalito sino a 1191 punti, il petrolio è attorno a 64$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23412.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
Officina Commerciale Commodities srl - Milano
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Continua fino all'8 marzo la raccolta di progetti candidati. Alle migliori idee un percorso di alta formazione, la partecipazione a una vetrina internazionale e, soprattutto, la possibilità di confrontarsi con potenziali investitori specializzati.
Cremona, 19 febbraio 2018 - È ancora possibile partecipare a InnovUp, la prima call dedicata alle start-up che portano innovazione nel settore agroalimentare. Dopo il lancio ufficiale, InnovUp – promosso dall'Associazione Industriali di Cremona con Crit – Polo per l'Innovazione Digitale – è stato presentato di recente a platee specializzate di possibili startupper in alcune università e nel corso di eventi.
La raccolta di possibili progetti da selezionare proseguirà fino all'8 marzo sul sito www.innovup.it , dopodiché InnovUp entrerà nella sua seconda fase. Dopo averle individuate, un team di imprenditori, i cui marchi sono riconosciuti a livello nazionale, si metterà al lavoro per far crescere le più interessanti startup italiane già esistenti o in via di realizzazione.
Due le fasi previste: la prima ("Ide-up") consiste nell'analisi dell'idea e nella destrutturazione della stessa per rilevare eventuali limiti; la seconda ("Found-up") si prenderà cura dell'evoluzione dell'idea con eventuali Business Case.
InnovUp vuole favorire il concreto sviluppo di idee imprenditoriali innovative in ambito agroalimentare, settore trainante dell'economia del territorio della pianura padana in grado di esprimere aziende e prodotti di eccellenza. Per mantenere un posizionamento strategico e sostenibile nel lungo periodo, il settore agrifood deve investire in innovazione, sfruttando il contributo che le nuove tecnologie possono fornire per migliorare la competitività, attraverso la gestione integrata della filiera, e il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale.
Al bando possono essere presentate idee e progetti orientati ad affrontare le sfide del settore agroalimentare attraverso innovazioni tecnologiche legate all'agricoltura intelligente, alla tracciabilità, alla gestione smart della logistica, alla trasparenza dei dati, all'innovazione dei processi produttivi e gestionali e alla tutela della sostenibilità ambientale. La partecipazione è gratuita e possono partecipare sia start-up già costituite sia gli autori di idee innovative non ancora concretizzate in attività di impresa.
INNOV-UP
A fronte di previsioni del tempo e di stime altrettanto incerte, il mercato ne approfitta e riprende a rincarare.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 23 febbraio 2018
Le previsioni per le piogge in Argentina sonoin parte rientrate e le previsioni delle produzioni continuano ad essere pessimistiche: ieri la Borsa di Rosario ha stimato la produzione dei semi in Argentina a 46,5 milioni di tonnellate (l'ultimo USDA era a 54) e quella del corn a 35 (USDA a 39).
Di contro però le stime della IGC (International Grain Council) ha stimato la produzione di semi del mondo a 357 milioni di tonnellate contro la loro stima di 349 del mese precedente (L'Argentina è stimata a 50,5 contro il precedente 52 e il Brasile a 112 contro 111,5).
A fronte di tale confusione numerica e di incertezza generale: ...46,5 milioni di tonnellate (l'ultimo USDA era a 54) ). La Borsa di Buenos Aires per il seme è a 47 milioni di tonnellate/ L'Argentina è stimata a 50,5 contro il precedente 52. La speculazione galoppa tanto è vero che mentre stiamo confezionando l'articolo (ore 13,20) il mercato telematico è in segno positivo su tutte le merci.
Tutti i proteici sono in posizione di forza, specialmente le farine di girasole e colza, mentre i cereali sono solo un po' più difesi. Cruscami in costante aumento, fibrosi sempre ben tenuti.
Presumibilmente i prossimi tre mesi saranno all'insegna dell'incertezza, che potrebbe dissiparsi con i raccolti di marzo e aprile e i dati di maggio.
Per il mercato delle bioenergie, è disponibile un lotto di MAIS SCONDIZIONATO con presenza di cappello da stoccaggio.
Indicatori internazionali 23 febbraio 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1167 punti, il petrolio rimbalza a attorno 63$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23050 appesantendo gli acquisti sui mercati delle materie prime.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Fondi ricchi di liquidità si sono immessi nel mercato delle merci. Le previsioni meteo sull'Argentina sostengono le speculazioni.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 21 febbraio 2018
Fondi ricchi di liquidità si sono immessi nel mercato delle merci e colgono l'occasione di speculare cavalcando le previsioni meteo dell'Argentina.: "...... previsioni del raccolto di semi in Argentina e la cifra più "gettonata" è intorno ai 47- 49 milioni di tonnellate: sono circa 10 milioni di tonnellate in meno del raccolto della campagna precedente".
Previsioni che solo pochi giorni fa consideravano una perdita di 4-5 milioni e non di 10, da cui è facile determinarne una intenzione speculativa.
I fondi comunque potrebbero anche prendersi i benefici/margini di questi aumenti, senza aspettare il raccolto. Hanno così ripreso forza tutti i proteici, cereali un poco più difesi, cruscami in aumento, fibrosi sempre ben tenuti.
Quest'incertezza presumibilmente durerà ancora circa tre mesi, ovvero sino a i raccolti di marzo e aprile e i dati di maggio.
Sul mercato nazionale continua la fase di stabilità per le quotazioni di mais, frumento tenero panificabile e orzo, mentre tornano a aumentare i semi di soia. In controtendenza invece le quotazioni del frumento duro che stanno calando senza tregua.
Per il mercato delle bioenergie nulla più da segnalare. Svanito il momento di approvvigionamenti di cruscami, anche se sul mercato sono offerti, spezzati di mais e farinette, e farine ricostruite. E' disponibile un lotto di mais scondizionato con presenza di cappello da stoccaggio.
Indicatori internazionali 20 febbraio 2018
l'Indice dei noli è salito sino a 1.117 punti, il petrolio flette attorno 61$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,23040.
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
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Mercati potenzialmente in tendenza rialzista, sotto l'effetto delle operazioni dei fondi di investimento. Il cambio rimane una scomoda incognita.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 19 febbraio 2018.
Oggi i mercati sono chiusi ma la tendenza rialzista, dettata dai fondi, emerge dalla lettura dei dati sotto riportati, resi noti venerdì sera, e riguardanti le loro posizioni al 13/02:
seme e farina rialzisti come è apparso evidente dai movimenti del Chicago Board, il "lungo" del seme è di +40.869 contratti contro un "corto" della settimana prima di - 9.978; mentre il "lungo" della farina di soia è di + 70.991 contro + 52.003; il "corto" dell'olio è di -13.630 contro - 2.788.
E' stata modificata anche la strategia sul corn/mais e sul grano, infatti la loro scopertura si è fortemente ridotta. Il "corto" del corn è così risultato di -10.614 contro - 82.924 e il "corto" del grano è di -56.831 contro un precedente di - 83.394.
Al di là dell'imponderabilità del cambio, tutto al momento gira sulle previsioni meteo in Argentina dove sembrerebbe persistere il caldo e il secco per i prossimi 15 giorni, con isolate piogge di scarsa entità.
Difficile ipotizzare, con una certa attendibilità, la tendenza imminente del mercato. Basando la previsione sui fattori storici e la "memoria" si potrebbe prevedere un ulteriore aumento dei valori, tant'è che in passato abbiamo osservato registrati prezzi ben superiori agli attuali. Sta quindi alla "sensibilità" di ciascun operatore decidere il livello di rischio.
L'incertezza dovrebbe avere un tempo di scadenza con i raccolti di marzo e aprile e i dati che saranno rilevati a maggio.
Per il mercato delle bioenergie nulla più da segnalare. Svanito il momento di approvvigionamenti di cruscami, anche se sul mercato sono offerti, spezzati di mais e farinette, e farine ricostruite.
Indicatori internazionali 19 febbraio 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1.084 punti, il petrolio flette attorno 62,4$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,2409 e qualcuno ipotizza possa arrivare a 1,2550.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 17 - n° 7 18 febbraio 2018 -
Editoriale: - Il Paese dei balocchi. - Lattiero caseari. Grana Padano sempre in fase discendente - Anteprima Amarone - A Parma il Viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero -Cereali e dintorni. I fondi spingono al rialzo. - Filo di ferro in verdure surgelate dal Belgio - Vino, la Francia vola e Spagna, Australia e Cile guadagnano quote di mercato ai danni del Bel Paese.
SOMMARIO Anno 17 - n° 07 18 febbraio 2018
1.1 editoriale
Il Paese dei balocchi.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Grana Padano sempre in fase discendente
3.1 vitivinicoltura Anteprima Amarone
4.1 ambiente e fiume PO A Parma il Viceministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero
4.2 allerta alimentare Filo di ferro in verdure surgelate dal Belgio
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato decisamente rialzista.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato decisamente rialzista.- aggiornamento
7.1 Distretti industriali export Lieve crescita (+0,9%) per l'export dei distretti industriali dell'Emilia Romagna
8.2 aceto balsamico Da Firenze a Miami passando per Dubai: febbraio intenso per l'Aceto Balsamico di Modena IGP.
9.1 vino export Vino, la Francia vola e Spagna, Australia e Cile guadagnano quote di mercato ai danni del Bel Paese
10.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I fondi spingono al rialzo.
11.1 Acqua - bacino del po Agricoltura e governo dell'acqua: nel 2018 percorso comune grazie al nuovo distretto del Po
13.1 promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners
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(Scarica il PDF alla sezione allegati)
All'orizzonte continua ad esserci la difficile interpretazione, dell'imminente futuro a causa della guerra dei dazi, che vedrebbe la Cina interessarsi a merci Ucraine. Sempre attiva l'incertezza sui cambi.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 15 febbraio 2018
La tendenza rialzista dettata dai fondi continua, questi sono supportati da più motivi: maggior liquidità passata dalle borse valori alle commodities, il meteo e i timori per il raccolto in Argentina, dove si stimano 4 milioni di tonnellate in meno, (anche se una parte recuperate dal Brasile e Paraguay), il fatto che lunedì negli Usa sarà giorno di festa, il mercato entra in stato di protezione.
SEMI mar 1017,2 (+5,4) mag 1027,6 (+5,4) lug 1037,4 (+5,4)
FARINA mar 369,9 (+4,7) mag 371,8 (+5,1) lug 369,5 (+3,5)
OLIO mar 31,80 (+0,23) mag 32,02 (+0,23) lug 32,12 (+0,22)
CORN mar 367,2 (+0,4) mag 374,6 (+0,4) lug 382,4 (+0,4)
GRANO mar 455,6 (-5) mag 469,2 (-4,4) lug 483,6 (-3,6)
Ma all'orizzonte continua ad esserci la difficile interpretazione dell'imminente futuro a causa della guerra dei dazi, che vedrebbe la Cina interessarsi a merci Ucraine e se ciò dovesse accadere le ripercussioni verrebbero registrate anche sui mercati domestici.
Il mercato del fisico per il momento sta reagendo sui semi di soya e farina con altri rincari. A preoccupare è il fatto che alcuni importatori, nell'ultima settimana, si siano ricomprati delle posizioni a suo tempo vendute, così come siano tornati in essere gli storni per mancati ritiri di proteici a franchigia scaduta, a fronte di merce non finanziata.
Logicamente l'aumento della soya sta coinvolgendo gli altri principali proteici quali girasole alto e basso proteico, e farina di colza, distiller e altri medi proteici per i quali siamo a segnalare la disponibilità di alcuni autotreni di pan lino polacco in sacconi, così come della farina di girasole 32%-33% proteine da febbraio a giugno a 215 euro arrivo sfarinato e/o pellet.
La farina di soya proteica sul 2019 quota 327 euro partenza da porto di Ravenna, mentre sul 2018 il pronto caricabile a Venezia quota 366 per la normale e 377 per la proteica.
Il differenziale fra soya OGM e quella convenzionale si è nel frattempo ridotto a 58 euro. (il record era stato 115 euro); oggi quota 424 partenza stabilimento di produzione.
Il mercato dei cereali continua a essere abbastanza stabile. Maggiore fermezza si registra sul mais, sui mesi futuri, per i possibili variati scenari geo-commerciali. Il mercato dei cruscami dà segni di ripresa mentre i fibrosi sono sempre ben tenuti.
Per il mercato delle bioenergie nulla più da segnalare. E' svanito il momento di approvvigionamenti di cruscami anche se sono offerti caffè in grani e bucce da tostatura del caffè, spezzati di mais e farinette, e farine ricostruite.
Indicatori internazionali 15 febbraio 2018
l'Indice dei noli è sceso sino a 1095 punti, il petrolio flette attorno 61,5$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,24901 appesantendo gli acquisti sui mercati delle materie prime.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Da sempre al fianco degli sportivi, a Parma il Consorzio sarà protagonista di varie iniziative: dalla presentazione dell'edizione 2018 di Caseifici Aperti agli incontri con le atlete del team di ciclismo Alé Cipollini e con l'astronauta Cheli, ora atteso alla sfida del Monte Everest.
Parma, 14 febbraio 2018
Dal 15 al 18 febbraio, a Parma, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano sarà protagonista di Turismo & Outdoor: la manifestazione promossa da Fiere di Parma dedicata al turismo esperienziale, agli sport outdoor e al mondo del plein air.
Come spiega il Direttore del Consorzio Riccardo Deserti, «Il Re dei Formaggi è una risorsa utile per tutti gli sportivi: è un prodotto naturale al 100%, ricco di minerali e nutrienti e facilmente digeribile. Basti pensare che 100 gr di prodotto vengono digeriti in 45 minuti, a fronte delle circa quattro ore necessarie per l'identica quantità di carne. Il Parmigiano Reggiano è prezioso, perché, grazie alla sua componente lipidica, è in grado di fornire energia prontamente utilizzabile, circa 400 calorie ogni 100 gr: per questo, ad esempio, lo si trova nei punti ristoro delle gare di triathlon. E, ad allenamento concluso, è fondamentale per il recupero, migliorando la tolleranza allo stress dei tessuti muscolari. Dal basket al running, dal rugby al ciclismo, il Consorzio ha attive numerosi sponsorizzazioni in ambito sportivo: ci sembra quindi coerente e importante presentarci a Parma, a una manifestazione unica nel panorama italiano, con l'obiettivo di dialogare sempre più direttamente con il pubblico degli appassionati di sport, che con noi condividono uno stile di vita healthy».
A Turismo & Outdoor, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano sarà attivo in molteplici forme. Si inizia con la Tavola Rotonda che aprirà la manifestazione, in programma giovedì 15 febbraio, alle h 11:00: il Direttore Riccardo Deserti terrà uno speech dal titolo "Parmigiano Reggiano: il viaggio di un'eccellenza italiana nel mondo". Il racconto di un cammino prodigioso, iniziato ormai mille anni fa nei monasteri dei monaci Benedettini e Cistercensi, proseguito nei primissimi anni Duemila nello spazio, e ormai pronto per una nuova sfida: la conquista dell'Everest. Una storia ancora più sorprendente se si pensa che il Parmigiano Reggiano continua a essere prodotto in un'area geografica ben distinta e limitata, nel rispetto di un saper fare che i casari tramandano di generazione in generazione.
Sempre giovedì 15/2, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano illustrerà la nuova edizione di "Caseifici Aperti", quest'anno supportata dalla collaborazione con il mensile Bell'Italia. In programma sabato 28 aprile e domenica 29 aprile 2018, "Caseifici Aperti" è un'iniziativa pensata per permettere a foodie, appassionati di cucina e curiosi di conoscere e apprezzare da vicino il mondo del Re dei Formaggi, visitando i caseifici, incontrando i casari e acquistando il Parmigiano Reggiano direttamente dai produttori. Giunta nel 2018 alla sua XI edizione, "Caseifici Aperti" è cresciuta negli anni fino a coinvolgere 56 caseifici e a vedere la partecipazione di alcune decine di migliaia di visitatori.
Durante la seconda giornata di Turismo & Outdoor, venerdì 16/2, alle h 14:30, lo stand del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano ospiterà tre cicliste del team Alé Cipollini, di cui è sponsor. Alé Cipollini compete nel circuito UCI Women's World Tour ed è considerato tra le top 5 squadre professionistiche femminili, con oltre 40 vittorie all'attivo dal 2011 a oggi. Le ultime in ordine di tempo risalgono a pochi giorni fa: sono state conquistate in Australia, alla Cadel Evans Great Ocean Road Race e al Tour Down Under. In fiera a Parma arriveranno Anna Trevisi, Martina Stefani e Soraya Paladin, che racconteranno proprio la loro avventura australiana, prima di esibirsi in pista di fronte al pubblico degli appassionati.
Sabato 17/2, alle h 14:30, infine, il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano accoglierà nel suo spazio l'astronauta modenese Maurizio Cheli. A Cheli va il merito di essere stato il primo, insieme al compagno Umberto Guidoni, ad aver portato nello spazio il Parmigiano Reggiano: era il 1996, in occasione della missione NASA dello Space Shuttle Columbia. Il Re dei Formaggi fu il primo alimento portato in orbita senza alcuna alterazione: a partire dal 2005 è inserito ufficialmente nella dieta ufficiale di tutti i cosmonauti in missione. Ora, sempre accompagnato dal Parmigiano Reggiano, Cheli è pronto per un'altra impresa sportiva: si appresta infatti a scalare l'Everest, il monte più alto della Terra con i suoi 8.848 metri s.l.m.
Nel corso della tre giorni di Turismo & Outdoor sono previsti anche momenti gastronomici, con degustazioni di Parmigiano Reggiano.
Fonte: Consorzio Parmigiano Reggiano
E' da molto che non si vedeva un mercato così rialzista in poche sedute. Il confronto tra ieri sera lunedì12/02 con lunedì 05/02
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 13 febbraio 2018
E' da molto che non si vedeva un mercato così rialzista in poche sedute.
Indicatori internazionali 12 febbraio 2018
12 febbraio 2018 l'Indice dei noli è salito sino a 1.125 punti, il petrolio flette attorno 59$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22603.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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Si stanno concretizzando scenari potenzialmente in grado di qualche sorpresa di mercato. Mercato decisamente rialzista.
di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 febbraio 2018
Dopo l'effetto USDA si aggiunge il meteo, e la possibile guerra dei dazi: nel fine settimana in Argentina ha piovuto meno del previsto e quindi da questa mattina il mercato telematico segna aumenti sensibili su tutte e 4 le principali commodities prese in esame. Seme da + 10 a 13 punti, farina da + 5 a 7,50 dollari la tonnellata corta, mais da + 2,75 a 3,25 punti e grano + 5,75 a 6,50 punti. Mercato decisamente rialzista.
Ma all'orizzonte potrebbero esserci sorprese di difficile interpretazione e previsione. La Cina ha infatti stornato un acquisto di mais, a favore di merce provenienza Ucraina, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Usa su alcuni manufatti Cinesi. Se tale tendenza dovesse confermarsi potrebbero manifestarsi serie ripercussioni con due scenari comunque difficili.
Il primo un innalzamento del mercato Ucraino e del Mar Nero per quanto riguarda semi di oleaginose e cereali e ridimensionamento netto del mercato U.S.A.
Uno spostamento degli acquisti della Cina che potrebbe essere di forte cambiamento per il mercato dei cereali della vecchia Europa.
Per il momento archiviamole solo come ipotesi.
Il mercato del fisico per il momento sta reagendo sui semi di soya e farina con netti rincari, ma è presto per confermarne la tenuta e la consistenza.
Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili. E' a disposizione una partita, posto sotto vincolo, da destinare solo direttamente ai biodigestori.
Indicatori internazionali 12 febbraio 2018
12 febbraio 2018 l'Indice dei noli è salito sino a 1.125 punti, il petrolio flette attorno 59$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22603.
(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)
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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.
Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore.
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